Redazione

Pugliesi stressati e angosciati: in molti chiedono aiuto, soprattutto donne e under 65. Ma nove persone su dieci che hanno richiesto il bonus psicologo però resteranno deluse. È la stima alla luce delle 26.338 richieste arrivate a gennaio all'Inps dall’intera regione per il contributo alle sessioni di psicoterapia. Di queste, infatti, solo poco più di tre mila sono state accettate, vale a dire il 13,99%. I restanti, oltre ventidue mila potenziali pazienti che vorrebbero rivolgersi gratuitamente a uno psicologo-psicoterapeuta, dovranno metter mano al portafogli.

Numeri di gran lunga superiori alla platea di possibili beneficiari. Netto, infatti, il divario fra le domande presentate e quelle accolte: in Italia, così come in Puglia, la percentuale di adesione si aggira intorno al 14%. Analizzando i numeri disponibili risulta che su dieci pugliesi che hanno fatto domanda per il bonus, sei sono donne, uno è minorenne, quattro hanno tra i 18 ed i trent’anni, cinque tra i 31 e i 65 anni.

“La grande adesione non fa altro che confermare ciò che diciamo da tempo: il sostegno psicologico è un bisogno collettivo da incoraggiare” commenta il commissario straordinario dell’Ordine degli psicologi della Regione Puglia, Giuseppe Luigi Palma.

Nel 2022, dopo l’emergenza sanitaria del Covid, è stato istituito per la prima volta il bonus psicologo per dare un sostegno economico alle famiglie italiane colpite a livello psicologico. Nel 2023 il governo, riconoscendo la persistenza delle sfide psicologiche, aggravate da inflazione, aumento dei prezzi e crisi economica, ha deciso di destinare nuovi fondi per garantire un ulteriore supporto alle persone che necessitano di assistenza psicologica, istituendo il “bonus psicologo 2023”, usufruibile però nel 2024. Per la misura sono stati stanziati dieci milioni di euro - più del doppio rispetto al 2022 - ma, essendo diminuita la copertura totale nel bilancio dello Stato, saranno meno persone a poterne usufruire. Anche nel 2022, quando la copertura totale fu di 25 milioni e il bonus ammontava a 600 euro, i fondi furono sufficienti per soddisfare solo una richiesta ogni dieci.

Dai risultati del progetto PsyCARE, lo studio realizzato dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi in collaborazione con alcune università italiane sull’impatto e il costo-efficacia del bonus psicologico, è emerso che la misura ha aperto le porte alla terapia soprattutto a persone che non ne avevano mai usufruito: il 72% non era in cura al momento della richiesta e, tra i nuovi pazienti, quattro su cinque (81%) non si erano mai recati da un terapeuta prevalentemente per motivi economici.

Quasi l’85% dei pazienti su scala nazionale presenta più di una motivazione per la richiesta di aiuto: tra le principali, i sintomi psicologici (58,3%), le relazioni in famiglia (39,4%), il desiderio di una conoscenza più approfondita di se stessi (33,2%), il rapporto con il proprio partner (26,7%), eventi traumatici come lutto o malattia, difficoltà nello studio o nel lavoro e, infine, sintomi psico-fisici come mal di testa o insonnia. Rilevanti anche i dati relativi all’impatto degli interventi sulla produttività dei pazienti. Tra chi ha usufruito del bonus si osserva infatti una significativa diminuzione del numero di giornate di lavoro perse a causa di problemi legati alla salute mentale: cinque giorni in un mese, che secondo i dati Eurostat sul costo del lavoro equivalgono a circa 1.200 euro risparmiati al mese per persona. Sia i terapeuti, sia i pazienti, sottolineano l’utilità del bonus nel favorire l’accesso alle cure psicologiche ed evidenziano un miglioramento nella vita personale di chi ne ha usufruito, sia dalla prospettiva del terapeuta sia da quella del paziente stesso.

Necessario, quindi, prevedere maggiori stanziamenti per aumentare le sedute e una semplificazione nel processo di adesione relativa soprattutto ai tempi di attesa e alle procedure.

“Non possiamo lasciare indietro tutte quelle persone – quasi la totalità - che si son viste rifiutate la richiesta e che probabilmente rinunceranno a un aiuto psicologico e psicoterapico per motivi economici” continua lo psicologo. “Benissimo prevedere un sostegno ma è anche vero che non può essere l’unica risposta al disagio psicologico, che è sottile e sotterraneo, e non dobbiamo aspettare che si manifesti nelle sue patologie più estreme e si cronicizzi. La psicoterapia in particolare non dev’essere considerata un bene di lusso. È necessario, dunque, prevedere investimenti nel servizio pubblico dove, ancora oggi, la carenza di organico specializzato va di pari passo a un aumento vertiginoso delle richieste”. Le domande per richiedere il nuovo bonus sono partite il 18 marzo e resteranno aperte fino al 31 maggio ma il contributo è utilizzabile per le sedute da svolgere nel 2024. Tra i requisiti la residenza in Italia e un valore dell'Isee, in corso di validità, non superiore a 50mila euro.

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L’estate fasanese targata Wow! Fasano 2024 scalda i motori e si prepara a ballare sotto il cielo stellato di Piazza Ciaia accogliendo Serena Brancale e il suo “Baccalà on tour”.

L’appuntamento è gratuito ed è fissato per domenica 28 luglio 2024 quando la versatile polistrumentista, performer e compositrice di origini baresi si esibirà nel salotto bello della città nell’ambito del Locus festival e trasporterà il pubblico in un viaggio musicale sulle note del Soul, R&B e Jazz.

Dopo il successo del tour 2023 e del nuovo singolo “Baccalà” che è tra i brani più virali in Europa, Serena Brancale torna in tour con un nuovo live che profuma di ritmi sudafricani, dove cinque giovanissimi polistrumentisti si interscambiano nei ruoli, come giocassero in uno studio di registrazione. Lo show propone come repertorio i brani più rappresentativi di Serena Brancale, l’album "Je So Accussì" e i suoi ultimi singoli diventati virali in poco tempo nel mondo.

Il palco diventa un club di New York, una festa patronale in Puglia ma anche un Volo verso Miami dove la salsa si matcha con l’house.

Ingresso libero.

Dopo la performance di Marcus Miller, uno dei più grandi e influenti bassisti jazz/funk al mondo che si esibirà a Fasano sabato 27 luglio, Locus Festival e Comune di Fasano continuano a rinnovare la loro collaborazione nel segno del jazz e della buona musica con una due giorni in cui il centro cittadino fasanese brillerà e accoglierà amanti del genere e non.

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Entusiasmante vittoria del C.T. “Dino De Guido” Mesagne nella sua prima trasferta di domenica 26 maggio, dopo le due prime affermazioni casalinghe. La formazione mesagnese ha battuto la forte compagine del C.T. Bologna sui campi in terra rossa del sodalizio romagnolo con il punteggio di 4-2.

Dopo la disputa dei 4 singolari, la situazione di parità (2-2), affidava ai doppi l’esito dell’incontro. E proprio i doppi sono stati determinanti nel riconoscere la netta supremazia dei tennisti mesagnesi che con la loro sofferta caparbietà hanno conquistato i due punti con i quali hanno portato a casa una vittoria ampiamente meritata, in considerazione anche del valore della squadra ospitante.

Questi i risultati finali: nei singolari Oleksandr Ovcharenko (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) b. Gianluca Di Nicola (C.T. Bologna) 6-7 / 6-4 /6-3; Lautaro Agustin Falabella (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) b. Marco Migliorati (C.T. Bologna) 6-2 / 6-4; Enrico Baldisserri (C.T. Bologna) b. Andrea Massari (C.T. “Dino De Guido”Mesagne)  6-3 / 6-3; Alessandro Montebugnoli (C.T. Bologna) b. Simone Pacciolla (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) 7-6 / 2-6 / 6-4; nei doppi, Ovcharenko/Falabella (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) b. Di Nicola/ Baldisserri (C.T. Bologna) 6-3 / 6-2; Massari/Pacciolla (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) b. Migliorati/Montebugnoli (C.T. Bologna) 6-4 / 6-4.

Con questo brillante risultato in trasferta il sodalizio gialloblù consolida il suo primo posto in classifica a 9 punti, insieme al T.C. Lecco, nonostante il circolo lecchese abbia disputato un incontro in più rispetto alla squadra mesagnese che ha già osservato il suo turno di riposo.

Grande soddisfazione nel “Dino De Guido” che sta onorando, come meglio non si può, il cinquantenario della fondazione del sodalizio, confermando la sua indubbia eccellenza nel panorama del tennis provinciale, regionale e nazionale.

Prossimo appuntamento a domenica 2 giugno p.v. per sostenere la squadra mesagnese che affronterà in casa il “Fileri” Tennis di Venetico Marina (Messina), ultima in classifica con 0 punti.

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Professione notarile, convegno di studi ad Ostuni. Appuntamento nel prossimo fine settimana per un confronto fra iscritti all’Ordine ed esponenti del mondo universitario.  Una due giorni di lavori, organizzata ad Ostuni dal Comitato Regionale fra i Consigli Notarili Distrettuali della Puglia e dal Consiglio Notarile di Brindisi. Un convegno studi sul tema “Professione e ricerca, attualità e problematiche in materia di diritto delle successioni e di diritto societario” in programma venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno, presso Ostuni a Mare Resort di  Rosa Marina. Obiettivi: aprirsi ai territori, creare occasioni di incontro e confronto fra colleghi su tematiche di stringente attualità, ma anche dialogare con il mondo universitario ed accademico nonché con gli ordini professionali che operano sul territorio di riferimento. Per questo oltre agi illustri relatori, parteciperanno all’evento anche i presidenti dell’Ordine degli Avvocati, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Provincia di Brindisi, il presidente del Tribunale di Brindisi, oltre ad una nutrita rappresentanza del Consiglio Nazionale del Notariato e ai rappresentanti dell’amministrazione comunale di Ostuni e della Provincia di Brindisi.  

I lavori saranno avviati dal Notaio Cristina Capozzi, presidente del Consiglio Notarile di Brindisi. 

Nella giornata di apertura, venerdì 31 maggio, è prevista una sessione pomeridiana a partire dalle ore 15:00. Numerosi i relatori che approfondiranno diversi temi, tra i quali l’inventario notarile, la rinunzia all’azione di restituzione e alla proprietà immobiliare, la struttura e gli effetti della collazione. A seguire, tavola rotonda sulla deontologia, criticità e prospettive.

Sabato 1 giugno, in mattinata, inizio ore 9:30, si discuterà di diritto privato europeo, della riforma dello sport e del ruolo del notaio, delle novità fiscali in materia di plusvalenze da superbonus; nel pomeriggio, a partire dalle 15:30, saranno approfonditi i temi delle clausole di russian roulette e di trascinamento e si parlerà del ruolo del notaio nella crisi d’impresa

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CINGHIALI: COLDIRETTI PUGLIA, CON SICCITA’ AUMENTANO SCORRIBANDE A CACCIA DI CIBO E ACQUA; SUBITO PIANO STRAORDINARIO CONTENIMENTO

Con la siccità che ha fatto seccare  i raccolti e asciuga canali e torrenti, aumentano le scorribande dei branchi di cinghiali a caccia di cibo e acqua, spostandosi da un territorio all’altro, tanto che sono capaci di percorrere fino a 40 chilometri alla volta. L’ennesima denuncia arriva da Coldiretti Puglia, dopo l’avvistamento di un branco di cinghiali in un’azienda agricola a Santeramo,  con la necessità di adottare tempestivamente il piano regionale straordinario di contenimento e strumenti normativi efficaci per difendere il territorio da una vera e propria invasione.

Con la Puglia invasa dai cinghiali, non c’è solo la peste agrifana, ma è allarme per la sicurezza delle persone in campagna e città – denuncia Coldiretti Puglia - con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani, fra macchine in sosta, carrozzine con bambini e anziani che vanno a fare la spesa, “con le aree della Murgia barese e tarantina, del Gargano e del subappennino dauno – tuona il direttore di Coldiretti puglia, Pietro Piccioni - divenute l’eldorado dei cinghiali, con una frequenza preoccupante di incidenti stradali, ma devastano i raccolti divorando lenticchie di Altamura. cicerchie, fave, ceci e piselli, broccoletti, ortaggi, piantine appena seminate di favino e grano, uva soprattutto su vite a spalliera, frutta scuotendo gli alberi, tutto il sottobosco e la biodiversità dei boschi e dei parchi”. 

I branchi dei cinghiali – sottolinea la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole ma – sottolinea Coldiretti – viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale.

Si tratta – evidenzia la Coldiretti regionale - solo della punta dell’iceberg perché molti non denunciano scoraggiati dalle lungaggini burocratiche e dalle condizioni poste dalle assicurazioni come ad esempio, oltre alle tracce sulla vettura e sull’asfalto, anche il rinvenimento della carcassa dell’animale con il quale ci si è scontrati.

In tale scenario anche l’Autorità per la sicurezza alimentare Europea (EFSA) ha lanciato un appello agli Stati dell’Unione Europea chiedendo misure straordinarie per evitare l’accesso dei cinghiali al cibo e ridurne del numero di capi per limitare il rischio di diffusione della peste suina africana (psa) che colpisce gli animali ma non l’uomo. La maggioranza dei cittadini – conclude Coldiretti Puglia - considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate.

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Si informa la cittadinanza che, in occasione della manifestazione podistica XIII Trofeo Città di Fasano che si disputerà il prossimo 2 giugno, la Polizia Locale, con ordinanza dirigenziale numero 212 del 23/05/24, ha predisposto le seguenti modifiche alla normale viabilità cittadina per disciplinare divieti di sosta e sospensione della circolazione nelle strade comunali interessate dal percorso della gara:

  • Domenica 2 giugno 2024, dalle ore 7.00 alle ore 13.00, la sospensione temporanea della circolazione lungo le strade di seguito elencate: Piazza Ciaia.
  • Domenica 2 giugno 2024, a partire dalle ore 9.00 e fino al termine della gara, la sospensione temporanea della circolazione per il tempo necessario al transito dei partecipanti lungo le strade di seguito elencate: Corso Vittorio Emanuele, Via De Sanctis, Corso Perrini, Via S. Francesco, Via C. Alberto, Piazza Ciaia, Corso Garibaldi, Via De Deo, S.C. San Lorenzo, S.C. Scafati, S.C. Signorelli, S.C. Pezze Vicine Gravinella, Via S. Margherita, Via Attoma, Via Don Tonino Bello, Via Gravinella, Viale Resistenza, Via San Francesco, Via C. Alberto, Piazza Ciaia, C.so V. Emanuele.
  • Domenica 2 giugno 2024, dalle ore 7.00 alle ore 13.00, l’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta) su ambo i lati delle seguenti strade: Corso Vittorio Emanuele (lato monti), nel tratto compreso tra Piazza Ciaia e Via De Sanctis; Via De Sanctis, nel tratto compreso tra C.so V. Emanuele e Corso Perrini; Corso Perrini (lato monti), nel tratto compreso tra Via De Sanctis e Via S. Francesco; Via San Francesco, nel tratto compreso tra Viale Resistenza e Via C. Alberto Corso Garibaldi (lato Ostuni) nel tratto compreso tra Via Roma e Piazza Ciaia; Piazza Ciaia (intero perimetro stradale).

In ciascun punto del percorso la sospensione della circolazione avrà la durata strettamente necessaria al

transito dei concorrenti ritenuti, secondo i regolamenti sportivi, ancora in corsa a partire dal passaggio del

veicolo recante il cartello mobile “inizio gara podistica” fino al passaggio di quello con il cartello mobile “fine

gara podistica”.

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Deceduta la donna 47enne, Irene Margherito, madre di due figli, colpita al capo da un proiettile sparato dal cognato con una pistola 7,65 nel pomeriggio di domenica lungo la complanare della statale 7 al termine di una lite. A sparare è stato, probabilmente, Adamo Sardella, 55 anni di Brindisi. I parenti hanno concesso l'autorizzazione all'espianto degli organi. L'unità sanitaria del Perrino si è messa in moto affinchè gli organi prelevati raggiungano varie destinazioni d'Italia e possano essere impiantati ad altrettanti pazienti in attesa del trapianto.  Il Sardella fu arrestato la sera stessadi domenica e condotto presso il carcere di Brindisi con l'accusa di tentato omicidio. Alla luce della morte della donna il sostituto procuratore, Paola Palumbo, potrebbe cambiare il capo di imputazione in omicidio volontario.  Sotto sequestro la pistola, la katana e il fodero oltre alle due auto presenti sulla scena dell'agguato.

Sul fronte delle indagini vi sono altre novità. La pistola utilizzata dal Sardella aveva la matricola abrasa per cui lo stesso è stato denunciato per porto abusivo di arma da sparo. Mercoledì prossimo comparirà dvanti al gip del tribunale di Brindisi, Stefania De Angelis, per l'interrogatorio di garanzia. La polizia ha anche denunciato l'attuale compagno della donna per porto abusivo di oggetto atto ad offendere. Si tratta della katana ritrovata nella sua auto. Le indagini proseguono e sono affidate agli agenti del commissariato di Mesagne e della squadra mobile di Brindisi. 

La famiglia della giovane donna, ferita da un colpo di pistola alla testa nella giornata del 26 maggio e deceduta nellospedale Perrino di Brindisi, ha dato il consenso alla donazione degli organi. Si tratta del secondo prelievo multiorgano dellanno.

La donna aveva formalmente espresso in vita la volontà di donare i suoi organi e i familiari hanno rispettato la sua decisione senza esitazione.
La fase di osservazione per l'accertamento della morte cerebrale è cominciata intorno alle 15 del 27 maggio e si è conclusa intorno alle 21. Le attività di prelievo sono cominciate nel primo pomeriggio di oggi (28 maggio), eseguite dalléquipe di Chirurgia generale e Cardiochirurgia del Policlinico di Bari che hanno lavorato insieme a quella di Urologia di Brindisi e al team di Anestesia e Rianimazione e del Blocco operatorio dellospedale. Le lunghe e complesse operazioni sono terminate nella serata con il coordinamento della dottoressa Ada Patrizio, responsabile aziendale delle attività di prelievo, insieme alla dottoressa Ontina Logreco e al dottor Massimo Calò, direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione.
Grazie alla volontà della donna e dei familiari verrà salvata la vita di più persone che erano in attesa di trapianto.
Per questo il direttore generale, Maurizio De Nuccio, esprime riconoscenza e vicinanza alla famiglia a nome di tutta la Asl Brindisi: Senza la generosità dei singoli lintero e complesso sistema dei trapianti non può funzionare. Irene lo aveva compreso bene esprimendo in vita la sua scelta consapevole.
 

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Alla luce dell’ultima edizione degli Indici generazionali del Sole 24 Ore, emerge un quadro preoccupante per la provincia di Brindisi, soprattutto per quanto riguarda la categoria dei giovani. Con un posizionamento terzultimo nella classifica nazionale, il nostro territorio si trova di fronte a sfide significative che richiedono un'azione concertata e immediata.

La bassa percentuale di laureati (27,1%) e di amministratori comunali under 40 (circa il 26%) è un segnale allarmante della difficoltà che i giovani incontrano nell'accedere a percorsi formativi superiori e nel partecipare attivamente alla vita politica e amministrativa. Questo dato è ulteriormente aggravato da un elevato tasso di disoccupazione giovanile (13,8%) e da una scarsa stabilità lavorativa, con solo 14,2 trasformazioni a tempo indeterminato ogni mille abitanti.

Nonostante un discreto piazzamento in termini di imprenditorialità giovanile, è evidente che la nostra provincia non riesce a trattenere i giovani talenti, come dimostra l'alto tasso di emigrazione giovanile. Questo fenomeno non solo impoverisce il nostro territorio delle sue risorse umane più preziose, ma mina anche le basi per uno sviluppo futuro sostenibile.

In qualità di Presidente del Gruppo Giovani di ANCE Brindisi, ritengo essenziale mettere in atto politiche mirate per invertire questa tendenza. È fondamentale investire in formazione, incentivare la partecipazione giovanile nelle amministrazioni locali e promuovere opportunità di lavoro stabili e gratificanti.

Un punto di partenza imprescindibile è il concetto di identità. Dobbiamo riscoprire e valorizzare la nostra identità territoriale, culturale e sociale, creando un senso di appartenenza che rafforzi il legame dei giovani con la loro terra d'origine. Solo attraverso la consapevolezza e l'orgoglio della nostra identità possiamo sperare di costruire un futuro migliore.

È cruciale implementare il dialogo con tutti gli stakeholder: istituzioni, imprese, associazioni e cittadini, all’insegna dei concetti di unità, dialogo e identità, così come sostenuto di recente anche dal Presidente di Confindustria Emanuele Orsini.

 Solo una interlocuzione aperta e costruttiva può portare a soluzioni condivise e durature. La collaborazione e l'unitarietà devono essere al centro di ogni iniziativa, poiché solo lavorando insieme possiamo superare le sfide che ci attendono.

La carenza di strutture e servizi adeguati per bambini e anziani, come evidenziato dalla scarsa disponibilità di giardini scolastici e di orti urbani, rende il nostro territorio meno attrattivo per le famiglie e per la popolazione anziana. È urgente quindi un intervento infrastrutturale che migliori la qualità della vita per tutte le fasce d’età, rendendo la nostra provincia un luogo in cui vivere e lavorare sia desiderabile per tutti.

Solo attraverso un impegno collettivo e coordinato possiamo sperare di migliorare significativamente la posizione di Brindisi negli Indici generazionali e garantire un futuro per i nostri giovani e per l'intera comunità.

Emanuela Contessa

Presidente del Gruppo Giovani di ANCE Brindisi

Altra tegola sul mondo agricolo della provincia di Brindisi e di tutto il Sud Salento. Il Consorzio di Bonifica dell’Arneo in queste ore sta recapitando presso le residenze degli agricoltori le cartelle esattoriali per il pagamento del contestato tributo 630 relativo alle opere di bonifica eseguite sul territorio nel 2023. E se non pagate entro i termini scatteranno le sanzioni. In prima fila nella protesta c’è Coldiretti che da tempo sostiene che nonostante il tributo consortile 630 nelle aree pugliesi del centro sud sia un tributo ingiusto o, quanto meno, eccessivo, tuttavia “ha sempre dichiarato di essere contraria a facili populismi ed ha proposto da tempo una soluzione politica che vada nel senso di un abbattimento parziale, a saldo e stralcio delle posizioni contributive proprio perché il tributo viene richiesto a fronte di lavori di bonifica quasi del tutto inesistenti”, ha spiegato Giovanni Ripa, presidente provinciale di Coldiretti Brindisi che sostiene che “se un contributo il mondo agricolo lo deve dare, ciò si deve accompagnare ad un chiaro e preciso piano di investimenti sul territorio”.

Comunque, mentre con senso di responsabilità Coldiretti propone soluzioni di buon senso, il Consorzio di Bonifica fa orecchie da mercante ed ha deciso di sommergere gli agricoltori con centinaia di cartelle esattoriali. Infatti, nei giorni scorsi l’ex Consorzio di Bonifica Terre dell’Arneo ha inviato agli agricoltori brindisini centinaia di avvisi di pagamento dell’Agenzia della Riscossione, relative al tributo 630 per l’anno 2023. Così, gli agricoltori già preoccupati dalla diminuzione del proprio reddito si ritrovano ora ad affrontare questa nuova grave emergenza finanziaria che rischia di far chiudere diverse aziende del brindisino. “Inoltre – ha proseguito il presidente Ripa - oltre al danno dovuto al fatto che per la prima volta si parte direttamente con le cartelle esattoriali a scadenza brevissima, si registra la beffa legata da un lato all’aggiornamento immotivato della classificazione dei terreni che ha quanto meno triplicano l’importo del tributo, anche per quei terreni che sono stati colpiti dalla Xylella e non sono più produttivi da anni; dall’altro connessa alla impossibilità dell’Agenzia di Riscossione di rilasciare un piano di rateizzazione del tributo”. Agricoltori in fibrillazione mentre la politica, l’unica che potrebbe risolvere l’annoso problema, è assente. “Si tratta di una vicenda che in un clima di tensione sta portando molte aziende ad attivare il contenzioso, ma non è con le cause che si doveva risolvere questo annoso problema”. Ma c’è un altro balzello che preoccupa gli agricoltori: il tributo 648, per le aree servite da un impianto irriguo di competenza del Consorzio, e per la tariffa per la fornitura dell'acqua che sul territorio costano molto di più dell'acqua potabile. Dopo le consultazioni elettorali Coldiretti programmerà una serie di manifestazioni di protesta “per definire una soluzione equa a livello istituzionale che non penalizzi ulteriormente i produttori agricoli, già colpiti dall’instabilità del mercato e dalle avversità climatiche sempre più frequenti”, ha concluso Ripa.

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-  91 annunci di lavoro per 201 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 27al 3 giugno relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 81 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia, tecnico 19,  edilizia 18, commercio 14, turismo 11, assicurativo 10, amministrativo 10, pulizie 9, vigilanza 6, trasporti 5,  servizi 3, metalmeccanico 3, contabile 3, alimentari 3, servizi alla persona 2, sanità 2 e manutenzione 2. Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.