Redazione

Rifiuti, Ventola: “Anche per il 2023 la Puglia è fra le regioni d’Italia con la Tari più alta. Emiliano, Maraschio e Pansini vengano in commissione a spiegare perché”

 Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, ha chiesto l’audizione in Commissione Ambiente

“Anche per il 2023 la Puglia si conferma, dopo la Campania, la regione dove la Tari è fra le più alte in Italia: lo certifica l’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanza attiva, così come riportato oggi da La Gazzetta del Mezzogiorno. E così se una famiglia di tre persone in Italia spende mediamente 320 euro, una famiglia pugliese nel spende 409, 1,8% in più del 2022. 
Un salasso sui bilanci familiari per responsabilità di un Piano Rifiuti che avrebbe dovuto non solo risolvere il problema dello smaltimento, ma anche far diminuire la tassa. Lo dicemmo allora e lo ribadiamo oggi: la situazione è drammatica proprio per le fallimentari politiche messe in atto dal presidente Emiliano e l’assessore all’Ambiente Maraschio.
Per questo motivo ho chiesto l’audizione del presidente, dell’assessore e del direttore dell’Ager, Pansini, in Commissione Ambiente per fare il punto sulla situazione e cercare soluzioni che possano calmierare il costo della Tari”.

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La Puglia è ricca di aree naturali protette che necessitano di una “messa a sistema” per una più efficace azione a tutela della biodiversità e per incentivare politiche di sviluppo sostenibile. 
A tale scopo si è svolta giovedì 4 aprile, preso la sede della Regione Puglia, la riunione dei soci territoriali della Federparchi allo scopo di dare vita al coordinamento pugliese. 
La regione conta infatti 2 parchi nazionali, 18 regionali, 16 riserve statali, 3 aree marine protette e 92 siti della Rete Natura 2000. Alla riunione hanno partecipato l’assessora regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, il vicepresidente di Federparchi Rocky Malatesta, presidente della Riserva di Torre Guaceto, e il componente del Direttivo nazionale responsabile dei coordinamenti territoriali Agostino Agostinelli. 
Presenti anche i rappresentanti regionali delle associazioni ambientaliste aderenti a Federparchi: Daniela Salsedo di Legambiente, Lara Marchetta del WWF Puglia e Agostino Iacobellis del CAI. Presenti, inoltre, i rappresentanti dei Parchi Regionali pugliesi Dune costiere da Torre Canne a San Leonardo con il Direttore Michele Lastilla; quelli della Riserva Regionale del Litorale Tarantino Orientale con il Sindaco Gregorio Pecoraro, del Parco Regionale Litorale di Ugento, del Parco Regionale Lama Balice Nicola Lavermicocca. 
L’Assemblea ha quindi eletto come coordinatore Federparchi Puglia Salvatore Chiga, presidente del Parco Regionale del Litorale di Ugento nonché sindaco della città. Obiettivo del coordinamento è quello di svolgere una funzione di raccordo innanzitutto con la Regione, anche per un aggiornamento della normativa sui parchi regionali. 
Il coordinamento, inoltre, si prefigge di porre maggiore attenzione ai temi dell’agricoltura e del paesaggio in relazione alle attività dei parchi pugliesi. Altro punto di rilievo è la valorizzazione della cospicua Rete Natura 2000 i cui siti sono interessati al 50% da attività agricole orientate alla sostenibilità. Infine è stata evidenziata la necessità di gestire i flussi turistici e il loro impatto, a tratti massivo, sugli equilibri territoriali affinchè la fruizione turistica delle aree protetta sia sempre compatibile con al tutela degli ecosistemi.

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Gentilissimo Signor Sindaco

Gentilissimo Signor Presidente della Provincia

la scrivente rete No GNL Edison formata da associazioni, cittadini e cittadine di Brindisi, impegnata a contrastare la realizzazione del deposito Edison a Costa Morena nel Porto di Brindisi, Le chiede un incontro al fine di rappresentarLe alcune iniziative da intraprendere a salvaguardia dell'interesse della Città di Brindisi e del suo Porto.

Come Lei sa, il Consorzio ASI ha prodotto due note in data 10 gennaio e 17 gennaio rivolte alla società Edison per ribadire la necessità di rispettare la distanza di almeno 30 metri dal binario ferroviario del nuovo deposito Edison. 

L' Autorità di Sistema Portuale prima e la stessa Edison successivamente, si sono costituite dinanzi al TAR Lazio contro l’ASI per chiedere l'annullamento delle predette note ASI del 10 e 17 gennaio 2024.

Il TAR Lazio in merito al ricorso dell’Autorità Portuale ha già fissato al 19 giugno 2024 l'udienza per la discussione del ricorso presentato, mentre si è in attesa di conoscere la data di udienza per il ricorso presentato da Edison.

In base al deliberato del Consiglio Comunale del 27 Ottobre 2023 e alla nota scaturita dalla conferenza dei capigruppo e inviata ai Ministeri MASE e MIT sulla necessità di salvaguardare la funzionalità del raccordo ferroviario e stante il ruolo fondamentale della Provincia e del Comune di Brindisi in quanto soci del Consorzio ASI, vorremmo sottoporre la richiesta della costituzione in giudizio della Provincia e del Comune di Brindisi a sostegno del Consorzio ASI nei due ricorsi dinanzi al TAR Lazio.

Certi della Sua sensibilità su questo importante tema per la città di Brindisi, attendiamo una risposta positiva, affinché questo incontro si realizzi. Le opportunità ci sono, discutiamone insieme.

Cordiali saluti

Associazioni Aderenti

Anpi, Archivio Storico Benedetto Petrone, Arci, Bon Ostello Nautico, Cobas Lavoro Privato, Comitato Liberi Cittadini, Fiab Brindisi, Il Giunco, Il Segno Mediterraneo, No Tap/Snam Brindisi, Plastic Free, Scuola Frescobaldi, SPI Cgil, WWF Brindisi

DON LUIGI CIOTTI IN VALLE D’ITRIA CON IL THEMIS FESTIVAL

Mercoledì 10 aprile Legalitria Aps organizza l’incontro tra i giovani ed il sacerdote simbolo dell’antimafia a Locorotondo e a Fasano

Si svolgerà lunedì 8 aprile 2024 alle ore 11.00 nella Sala XXIII del palazzo della Regione Puglia la conferenza stampa di presentazione dell’evento del 10 aprile 2024, data in cui l’associazione di Promozione Sociale Legalitria ha organizzato l’incontro fra i giovani degli Istituti d’Istruzione Secondaria di Secondo Grado di Fasano e Locorotondo con don Luigi Ciotti, sacerdote da sempre impegnato sul fronte antimafia.

Alla conferenza stampa prenderanno parte:

  • Il Presidente della Regione Puglia dott. Michele Emiliano;
  • La Presidente del Consiglio Regionale dott.sa Loredana Capone;
  • L’Assessore Regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia
  • Il sindaco di Fasano avv. Francesco Zaccaria;
  • Il sindaco di Locorotondo dott. Antonio Bufano;
  • Il presidente di Legalitria Aps dott. Angelantonio Salamina.

La conferenza stampa sarà l’occasione per annunciare la presenza di don Ciotti fra i giovani. Si tratta di uno degli appuntamenti principali dell’attività di formazione e promozione della legalità che Legalitria Aps sta portando avanti dal 2022, da quando con il Themis Festival ha avviato una serie di progetti:

  • il teatro civile con 6 appuntamenti da ottobre 2023 a marzo 2024;
  • promozione fra gli studenti di Alberobello, Cisternino, Fasano e Locorotondo di autori impegnati sull’argomento con l’incontro finale previsto nella settimana compresa fra il 15/04/2024 ed il 19/04/2024;
  • incontri in piazza con testimoni di giustizia come Giuseppe Costanza (autista di Giovanni Falcone) e Piera Aiello;
  • incontri su argomenti attualissimi come la Giustizia, con Luca Tescaroli, Procuratore della Repubblica a Firenze, Alfonso Orazio Pappalardo, presidente del Tribunale di Bari.

Sono solo alcuni degli eventi promossi da Legalitria Aps che hanno preceduto l’incontro fra i giovani e don Luigi Ciotti.

“La mafia, spesso, per affermare il suo nero potere tesse trame oscure che tendono a denigrare, oscurare, infangare il nome di chi la combatte. La nostra associazione lavora da qualche anno su questo fronte e per questo promuove incontri soprattutto in piazza e fra i giovani per promuovere la cultura della legaltà”: ha dichiarato il presidente Salamina.

L’incontro con don Ciotti si svolgerà il 10 aprile 2024 nelle due cittadine e si svilupperà in due momenti della mattinata: alle ore 9,00 sarà presso l’IISS “Leonardo da Vinci” a Fasano ed alle ore 11,00

presso l’auditorium “Boccardi” dell’IISS “Basile Caramia- Gigante” di Locorotondo.

Il Sindacato Cobas denuncia il comportamento di Confindustria che non ci ha convocato nell’incontro tenuto nella loro sede il 3 Aprile 2024 ;nell’incontro in Prefettura del 20 Marzo Confindustria aveva preso l’impegno di convocarci per la vertenza che vede impegnati i lavoratori ancora attualmente in forza a Leucci ,Tecnogal, Cimi.

In questa riunione in Confindustria  è stata firmato un accordo dove c’è scritto che  i lavoratori impegnati nel Petrolchimico verranno assorbiti dalle nuove aziende subentranti ,mentre non è ancora chiaro come verranno salvaguardati i livelli salariali.

La cosa più preoccupante è il destino amaro  di 50 lavoratori ed impiegati delle officine esterne delle ditte uscenti ,aggrappati come lavoro ormai solo alla  commessa all’interno del Petrolchimico .

Il loro destino è segnato ,le aziende locali sono destinate a chiudere tirandosi dietro in questa disgrazia i lavoratori delle officine esterne.

Qualcuno richiamava alla attenzione che in Basilicata esistono accordi di sostegno alle imprese locali , ma a Brindisi non abbiamo mai visto in quasi 70 anni nulla di simile .

Soprattutto la richiesta è stata avanzata solo dal Cobas ;abbiamo visto in questi anni solo gare al ribasso che hanno messo la corda al collo non solo agli imprenditori ma anche e soprattutto ai lavoratori.

Il Cobas continuerà nel suo impegno a favore di tutti i lavoratori con l’impegno a realizzare nelle prossime settimane  una fiaccolata cittadina ;sosterremo in questa manifestazione  la richiesta  di nuovi investimenti al Governo Nazionale per il nostro territorio di fronte alla desertificazione più totale che sta già avvenedo.

C’è bisogno di una rivolta di carattere sociale che costringa il Governo , attraverso la sua presenza in aziende di Stato, a sviluppare nuove iniziative occupazionali.

Solo la lotta può ridare dignità a questa città destinata a scomparire nei prossimi anni.

Brindisi 04.04.2024

Per il Cobas Roberto Aprile

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BATTERIO KILLER: COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA MODIFICA PIANO ANTI XYLELLA CON NUOVE VARIETÀ RESISTENTI LECCIO E LECCIO DEL CORNO

Settore olivicolo osservato speciale di CAI Consorzi Agrari d’Italia con investimenti per nuovi impianti nel piano strategico

Al via le modifiche del Piano anti Xylella con le nuove varietà Lecciana e Leccio del Corno resistenti al batterio killer degli ulivi, la Xylella fastidosia sottospecie pauca, che a partire da oggi apriranno nuove prospettive per la rigenerazione del Salento.  A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione alle modifiche al Piano anti Xylella dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia di concerto con l’Osservatorio fitosanitario regionale, che hanno accolto la richiesta di Unaprol e Coldiretti che già da maggio 2023 avevano chiesto all’Osservatorio fitosanitario di introdurre le due varietà resistenti Leccio e Leccio del Corno nei Rigenerazione olivicola delle aree pugliesi interessate dall’epidemia di Xylella fastidiosa con cultivar resistenti e/o tolleranti.

“Siamo fermamente convinti che le strategie di contenimento e di contrasto alla diffusione della Xylella fastidiosa e di rilancio dell’olivicoltura pugliese debbano necessariamente poter contare su germoplasma olivicolo resistente. Ed in questo senso l’attuale possibilità di impianto limitata alle sole 2 cultivar, oggi autorizzate, Leccino ed FS-17, risulta alquanto inadeguata e rischiosa ai fini di una campagna di rigenerazione olivicola su larga scala”, ha ribadito David Granieri, presidente di Unaprol.

Ma il settore olivicolo è uno osservato speciale di CAI Consorzi Agrari d’Italia con “investimenti – ha annunciato Gianluca Lelli amministratore delegato di CAI – per la realizzazione di un nuovo polo che, facendo leva sulle expertise già consolidate, accompagnerà le aziende olivicole nella realizzazione dei nuovi impianti e in una gestione olivicola al passo con i tempi, con mezzi e conoscenze tali da agire tempestivamente e efficacemente sul territorio”.

“Il nostro plauso va al CNR per gli studi condotti, perché la sperimentazione e lo studio della biodiversità, rappresentata anche dalle piante selvatiche nate da incroci spontanei sono temi di sicuro interesse e di concreta speranza che vanno supportati perché unica speranza contro la Xylella la pandemia degli ulivi, così come i progetti di rinaturalizzazione”, ha detto il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo, insistendo sdulla necessitò di “rendere operativo ed efficace il “Tavolo di coordinamento emergenza Xylella”, come previsto dal Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia, di fatto istituito sin dal giugno 2020, e convocato una sola volta a novembre 2021”.

Proseguono inoltre gli studi in Puglia, dove sono già oltre 35.000 i semenzali spontanei osservati, numerosi semenzali già a frutto che hanno superato la fase giovanile, di cui 190 asintomatici selezionati ed analizzati con PCR quantitativa, 33 semenzali risultati privi del batterio a 3/4 successive analisi, di cui 23 già riprodotti e pronti per essere sottoposti ai test di patogenicità, dove “i risultati attesi – ha aggiunto Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia - riguardano nuove fonti di resistenza nuove varietà, uniche e nate in loco da genitori autoctoni, nuovi genitori locali per attività di incrocio, alla base del progetto di ricerca e sperimentazione ‘Resixo’ condotto dal CNR-Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante”.

Per provare ad invertire la rotta, Coldiretti e Unaprol sono impegnati nel tentativo di salvare la piana degli ulivi monumentali dal batterio della Xylella che sta distruggendo l’olivicoltura pugliese, con gli innesti e sostenendo nuovi metodi di sorveglianza, come la task force cinofila, col supporto scientifico dei ricercatori dell'IPSP del CNR e con il supporto logistico ed organizzativo di Unaprol e Coldiretti che continueranno a collaborare con ENCI per le attività di addestramento dei cani che effettueranno nell’anno 15 controlli equamente suddivisi tra vivai/garden di piante ornamentali e/o officinali di specie non specificate (5 vivai in zona infetta), vivai/garden di piante appartenenti a specie specificate (5 vivai in area indenne) e lotti di piante importate da paesi terzi al loro arrivo al porto di Bari. Inoltre, attraverso il progetto di ricerca Redox (Remote Early Detection of Xylella), finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e coordinato dal Distretto tecnologico aerospaziale (DTA), saranno elaborate immagini telerilevate da aereo acquisite con sensori iperspettrali e termici, delle piante infette prima ancora della manifestazione dei sintomi – conclude Coldiretti Puglia - per la identificazione precoce di focolai di Xylella attraverso rilievi aerei e droni con sensori iperspettrali e termici.

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Esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in relazione ai reati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e di tentata estorsione nei confronti di uno degli acquirenti. Il 3 aprile 2024 a Brindisi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia dei Carabinieri, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura di custodia cautelare richiesta dalla Procura di Brindisi, ed emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi nei confronti di tre soggetti indagati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, e di due di questi anche per tentata estorsione nei confronti di un acquirente del citato stupefacente. In particolare, le misure riguardano tre brindisini, di cui un 46enne condotto presso la casa circondariale di Brindisi, mentre una 32enne e un 47enne sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni.

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Brindisi, sono iniziate in seguito a un episodio di overdose di sostanze stupefacenti di uno degli acquirenti e hanno permesso di ricostruire diverse cessioni di stupefacente di varie tipologie (marijuana. hashish, cocaina e crack). L’uomo di 46 anni e la donna di 32 sono inoltre indagati per il delitto di tentata estorsione, poiché minacciando di morte e di incendiare la sua abitazione avrebbero cercato di costringere uno degli acquirenti a consegnarli circa 150 euro, quale debito non saldato per l’acquisto dello stupefacente (estorsione non consumata perché l’acquirente ha denunciato l’accaduto).

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La Questura di Brindisi comunica che, al fine di ottimizzare il rilascio del passaporto per i cittadini, è attiva una nuova procedura, previa autenticazione con Spid o Cie, sul portale dell’agenda al link undefined, che consente la prenotazione su: 

  • un’agenda ordinaria per chi non ha esigenze a breve termine;
  • un’agenda prioritaria per chi ha necessità documentata di ottenere il passaporto entro 30 giorni.
  • un’agenda delle urgenze per chi ha necessità documentata di ottenere un appuntamento entro 15 giorni.

Tale innovativa procedura è stata prevista al fine di migliorare il servizio di rilascio del titolo di viaggio, in tempo utile per la necessità rappresentata dal richiedente.

La nuova agenda prioritaria consentirà al cittadino residente nella provincia di Brindisi di ottenere un appuntamento in tempi brevi.

La nuova agenda prioritaria, che si affianca a quella ordinaria consentirà al cittadino residente nella provincia di Brindisi, una volta effettuato l'accesso, di scegliere una data disponibile e fissare l'appuntamento prioritario al quale si presenterà con:

 

  • la stampa della ricevuta della prenotazione di nr. 5 pagine generata dal sistema on line;
  • i documenti comprovanti la necessità dell'urgenza (biglietto aereo).

Nel caso in cui il cittadino non riuscisse a fissare un appuntamento utile neanche con la modalità prioritaria, vi è una terza strada offerta dal sistema di prenotazione, ovvero la possibilità - sempre in caso di comprovate urgenze - di stampare un modulo di autocertificazione reperibile sullo stesso sito da consegnare all’Ufficio Passaporti della Questura negli orari di apertura (da lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30).

Il rilascio del passaporto sarà così assicurato nei tempi richiesti dall'utente.

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Xylella, nuova subspecie. Cia Puglia: “La nostra regione non sia lasciata sola”

D’Amico: “Lavoro poderoso della Regione, ma occorrono risorse da Governo nazionale e Ue”

Per i reimpianti saranno autorizzate due nuove cultivar: Lecciana e Leccio del Corno

“6mila campionamenti in 22 giorni sono un record, acceleriamo su reimpianti e rigenerazione”

Le azioni di monitoraggio hanno permesso di individuare una terza subspecie di Xylella, la “Multiplex” ha attaccato e infettato due mandorli a Santeramo in Colle (Bari). A darne notizia sono stati Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, e Salvatore Infantino, direttore dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, durante l’ultimo incontro che è servito a fare il punto della situazione rispetto alla diffusione del batterio. All’incontro, erano presenti e sono intervenuti Giannicola D’Amico, vicepresidente vicario regionale di CIA Puglia, e Emanuela Longo, direttore provinciale di CIA Salento.

Sull’esito dell’incontro, Giannicola D’Amico ha voluto sottolineare l’enorme lavoro svolto dalla Regione Puglia: “Il lavoro costante, puntuale e poderoso che la Regione Puglia sta mettendo in campo per il monitoraggio, con il record assoluto di 6mila campionamenti svolti in 22 giorni, ha permesso l’individuazione della terza subspecie di Xylella. Nei prossimi giorni, per i reimpianti saranno autorizzate due nuove cultivar di olivo: la cultivar resistente Lecciana e la cultivar tollerante Leccio del Corno. È una novità operativa importantissima”, rileva D’Amico che poi specifica: “L’impegno dell’assessore Pentassuglia e del direttore Infantino, però, come quello di tutta la Regione Puglia e degli agricoltori pugliesi, ora deve essere sostenuto con più forza a livello nazionale e internazionale. Bene ha fatto Pentassuglia a chiedere al Governo nuove risorse per i reimpianti. La Puglia sta facendo la sua parte, ma non può essere lasciata da sola in una battaglia vitale per l’olivicoltura italiana ed europea. Proprio in questa ottica, Pentassuglia ha chiesto un nuovo plafond di finanziamenti per un piano decennale di ristori da erogare agli olivicoltori che devono procedere con i reimpianti delle specie resistenti per ripristinare il potenziale produttivo olivicolo nelle province di Lecce e Brindisi attualmente azzerato dalla Xylella”.

“Durante la riunione”, spiega Emanuela Longo, direttore provinciale di CIA Salento, “è stata approvata la proposta di CIA Puglia per snellire gli iter burocratici sui reimpianti e far scorrere più velocemente la graduatoria dando immediata priorità a quegli olivicoltori che sono già pronti a procedere. Occorre essere più agili e veloci, perché la propagazione del batterio, anche attraverso le sue nuove subspecie, non attende i tempi burocratici”.

“Va rivolto un plauso a Pentassuglia, Infantino e alla Regione Puglia per come sta affrontando una situazione estremamente difficile e complessa”, aggiunge D’Amico. “Il coinvolgimento dell’Università della California, che possiede la più grande e completa banca dati del mondo sul batterio Xylella, attesta un impegno a 360 gradi per contrastarne l’ulteriore diffusione e trovare, finalmente, delle risposte scientifiche immediatamente applicabili al fine di uscire dall’emergenza e passare a una fase di rigenerazione. Preoccupa, e molto, la proliferazione delle nuove subspecie, testimoniata anche dal ritrovamento nelle ultime settimane di 27 piante infettate dalla subspecie Fastidiosa a Triggiano (25) e Bari (2), con la novità assoluta di un ciliegio infettato. I campionamenti inviati in California, all’Università di Berkeley, nelle prossime settimane daranno risposte certe riguardo alle modalità di contenimento. Se la datazione dell’infezione risulterà recente si continuerà con l’eradicazione immediata delle piante infette e delle piante presenti nel raggio di 50 metri, altrimenti si valuteranno misure alternative”.

“La Puglia sta facendo davvero il possibile”, conclude Gennaro Sicolo, presidente regionale di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, “ma al Governo nazionale, all’Unione Europea e ai centri di ricerca di tutto il mondo occorre ricordare che la nostra regione non può essere lasciata sola e che la Xylella non è un problema pugliese ma una questione mondiale, che riguarda tutta l’agricoltura, non solo il settore olivicolo. Va sistematizzata e sostenuta una task force nazionale e internazionale di ricercatori scientifici, una vera e propria rete mondiale che si interfacci e collabori per trovare soluzioni scientifiche da sperimentare, affinare e applicare concretamente. Ci diano le risorse e i quadri normativi adeguati per velocizzare il percorso che deve necessariamente portare a bloccare la propagazione del batterio una volta per tutte e a iniziare finalmente un processo di rigenerazione non più procrastinabile”.

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Nel pomeriggio di ieri, nella sede della Cittadella delle imprese di Taranto, la Giunta della Camera di commercio di Brindisi – Taranto ha proceduto alla nomina dei due Vice Presidenti dell’Ente: sono Franco Gentile, che assume anche il ruolo di vicario, e Leonardo Giangrande. 

La legge 580/93 prevede che la Giunta costituita a seguito del processo di accorpamento nomini tra i propri membri uno o  più  vice presidenti al fine di garantire la rappresentanza  equilibrata  delle circoscrizioni  territoriali  coinvolte. La scelta è, dunque, ricaduta su Gentile, Presidente di CNA Brindisi e rappresentante dell’artigianato in seno al Consiglio e alla Giunta, e Giangrande, Presidente di Confcommercio Taranto, che siede nei due Organi camerali in rappresentanza del settore Commercio.

«Due imprenditori di altissimo livello e grande esperienza, anche nazionale, da oggi assumono un ruolo importante nella squadra di governo della Camera – ha commentato il Presidente Vincenzo Cesareo. I territori sono al centro della nostra attenzione ed era necessario che vi fossero un vicario ad assicurare continuità in ogni circostanza ed un solido presidio istituzionale sia su Taranto, sia su Brindisi».

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