Redazione

Si è spento oggi a Brindisi il coach Angelo Greco, da tempo punto di riferimento del basket provinciale. Un legame particolare lo ha avuto con la Mensa Sana Mesagne di cui Gianfranco Mellone ne ha tracciato un ricordo: "Non amo le statistiche, non ricordo quanti anni hai fatto parte della famiglia Mens Sana Mesagne, quante partite hai disputato, quanti tornei in giro per l’Italia, quanti kilometri percorsi con i nostri pulmini, quanti bambini e ragazzi hai quotidianamente allenato e quanti, anche grazie a te, poi sono diventati donne e uomini. Oltre alla pallacanestro sei stato un “Maestro” di vita ed esempio per i tuoi allievi. Gli ultimi due anni ti eri allontanato fisicamente per impegni familiari, ma eri sempre presente nelle nostre giornate. Devo, anzi dobbiamo dirti solo grazie per tutto quello che sei stato ed hai fatto per la Mens Sana in questo fantastico rapporto quasi trentennale. Ai tuoi familiari giunga il mio abbraccio e il mio conforto, non ti dimenticherò mai. Grazie ancora Angiuló!".

Le esequie si svolgeranno sabato alle ore 16 presso la chiesa di San Vito in Brindisi.

 

I Finanzieri del comando provinciale di Brindisi durante i controlli del territorio dedicati a verificare la regolarità della gestione di attività commerciali hanno scoperto 8 lavoratori che prestavano la loro opera completamente in nero e 4 svolgevano attività irregolare in bar, pub e ristoranti. I comuni controllati sono stati Brindisi, Francavilla, Ostuni e San Pietro Vernotico. Al termine dei controlli 6 titolari di attività sono stati segnalati agli enti interessati. 

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Il Questore di Brindisi, Annino Gargano, su proposta del Comando Stazione Carabinieri di Fasano, ha emesso nei confronti di un giovane fasanese il provvedimento amministrativo del cd. “DASPO FUORI CONTESTO” della durata di anni 1, con divieto di accedere a tutti gli impianti sportivi italiani ove si svolgono incontri di calcio, sia amichevoli che di campionato, sia in ambito nazionale che nei Paesi dell'U.E., della Nazionale Italiana di calcio qualora impegnata anche in tornei fuori nazione. Il divieto è altresì esteso, per lo stesso arco temporale, a tutte le gare di calcio, sia di campionato che amichevoli, che vedono protagonista la Squadra di calcio maggiore della Città di Fasano.

I fatti risalgono allo scorso 26 novembre allorquando, nell'ambito dell'attività di controllo del pubblico che accedeva allo stadio in occasione dell'incontro di calcio “Fasano-Nardò”, un tifoso veniva arrestato da personale dell’Arma Carabinieri di Fasano nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in quanto trovato in possesso di 13 dosi di "hashish”, abilmente occultate all’interno dei propri indumenti.

Pertanto, sulla scorta della normativa vigente che consente l’applicazione del “DASPO FUORI CONTESTO” nei confronti di soggetti denunciati o condannati anche se il fatto reato è stato commesso in occasione o a causa di manifestazioni sportive, veniva avviata puntuale istruttoria da parte della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Brindisi, evidenziando come la citata vicenda penale, assunta ad "incipit" per l'adozione del provvedimento di prevenzione, chiaramente dimostri un non comune indice di pericolosità sociale raggiunto dal giovane che si era approvvigionato di un considerevole quantitativo di stupefacente, lasciando presupporre la conoscenza diretta di soggetti ben inseriti negli ambienti malavitosi e senza il cui consenso è indubbio che avrebbe potuto condurre, in proprio, l'attività di spaccio.

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ROTARY DI OSTUNI: DOMANI 27 GENNAIO IL ROTARY OSTUNI DONA LA STANZA MULTISENSORIALE SNOELEZEN PER MALATI DI ALZHEIMER A UNA RSA AL TERMINE DI UN CONVEGNO SUL TEMA.
“Alzheimer: dalla diagnosi alla cura”
ore 9.00 al Centro spiritualità Madonna della Nova (Via S. Giovanni Bosco) ad Ostuni.

“Alzheimer: dalla diagnosi alla cura”, prospettive mediche e sociali future, come il Rotary può intervenire, è il tema del convegno che si terrà sabato 27 gennaio a partire dalle ore 9.00 al Centro spiritualità Madonna della Nova (Via S. Giovanni Bosco) ad Ostuni.
Il Rotary di Ostuni, Valle d’Itria e Rosamarina si è fatto promotore di questo convegno che - seppur si pregia di avere eccelsi relatori, provenienti dal mondo accademico e dal settore sanitario, anche di fama internazionale -, non è rivolto, esclusivamente, agli operatori sanitari ma all'intera cittadinanza perché vuole offrire un contributo per stimolare gli enti e le istituzioni competenti a mettere in atto tutti gli strumenti di prevenzione e di cura possibili, affinché la comunità sia resa consapevole degli esordi di questa malattia, delle sue complicanze nella vita personale, familiare e sociale ma anche della speranza di poter usufruire di idonei percorsi terapeutici e trattamenti farmacologi per combatterla.
A conclusione del convegno, a dimostrazione di come il Rotary può intervenire sul territorio concretizzando il suo nobile motto “servire al di sopra di ogni interesse personale”, verrà inaugurata dal Vescovo, alla presenza delle Autorità civili e rotariane la stanza multisensoriale Snoelezen che il Rotary donerà alla RSA “il Focolare” di Ostuni.
 

INFLAZIONE: BRINDISI È TRA LE CITTÀ PIÙ CARE D’ITALIA NEL 2023.
PESANTI CONSEGUENZE PER LA VITA DEI CITTADINI IN UNA CITTÀ
GIÀ FORTEMENTE SEGNATA DA UNA CRISI IN TUTTI I SETTORI

 

Destano preoccupazione i dati sull’inflazione relativi al 2023 pubblicati nelle scorse settimane da Istat ed elaborati da note associazioni dei consumatori dai quali emerge una situazione fortemente allarmante per la città di Brindisi.

La nostra città si contraddistingue per essere, insieme a Genova, quella in cui il tasso di inflazione per il 2023 (pari al + 6,9%) ha pesato di più sui consumi delle famiglie, con una maggiore spesa annua media pari a 2.259 euro. Ciò significa che il carovita ha inciso in modo determinante, e continua tuttora a farlo, sulla vita dei cittadini brindisini portando un inesorabile impoverimento economico.

I dati parlano chiaro e se letti in una visione globale del territorio brindisino - crisi di sviluppo, occupazione, servizi, commercio e di diversi settori dell'economia - accrescono la preoccupazione per il futuro della nostra città.

Siamo fuori tempo massimo per avanzare analisi del "perché" e del "come" si sia arrivati ad una tale situazione: è il momento di avviare una seria riflessione sulle ripercussioni che già a brevissimo interesseranno la vita quotidiana delle famiglie. Occorre avviare uno studio sulle probabili soluzioni da mettere in atto al fine di evitare non solo il perdurare della crisi ma il concreto rischio che un intero sistema economico e sociale collassi.

Non ci soffermiamo ad analizzare i dati, già ampiamente commentati dalle associazioni. Evidenziamo solo come a fronte di un impoverimento graduale del potere d'acquisto delle famiglie – molte delle quali già provate da crisi aziendali importanti dell’Industria e del Commercio - risulti ancora più evidente l’inerzia decisionale delle Istituzioni Locali nel prospettare interventi e soluzioni.

Se a livello nazionale il tema dei fondi europei per lo sviluppo del Sud Italia è all’ordine del giorno - fra tutti il PNRR - sul versante locale risulta evidente la mancanza di progettualità a medio e lungo termine. Una progettualità che dovrebbe incidere su tutti i comparti del territorio brindisino a partire dal settore industriale che per anni ha rappresentato una florida fonte di occupazione per i cittadini di Brindisi e provincia. La progettualità locale è lo strumento privilegiato per progetti capaci di rilanciare i settori economici peculiari del territorio come quello turistico e culturale.

La città di Brindisi è ricca di potenzialità, tutte ritrovabili nella sua storia millenaria. A noi tutti, dai Sindacati alle Istituzioni, la responsabilità morale di progettare percorsi perché questa potenzialità emerga. Una responsabilità che dimentichiamo di avere, presi da emergenze gravi e contingenti ma una sfida che non possiamo più rinviare: è adesso il momento giusto per un impegno fattivo e concreto, e non più solo ideale, per sedersi assieme attorno ad un Tavolo e progettare in sinergia il futuro della città.

Non è più sufficiente discutere delle cause: è il momento di mettere assieme le forze di tutti gli attori sociali e istituzionali del territorio in una comunione di intenti nella quale venga messo al centro l'intero sistema produttivo di Brindisi. Per un progetto di sviluppo del territorio capace di valorizzare questa Terra.

Brindisi, 26.01.2024

 

Il Coordinatore Provinciale UIL Brindisi

Fabrizio Caliolo

Confartigianato Imprese ha colto l’esigenza di dare supporto sia informativo che consulenziale alle proprie imprese associate sul tema finanziario e di rapporto con la banca, cosicché con la Banca d’Italia ha dato avvio a un progetto di educazione finanziaria per artigiani e piccoli imprenditori dal titolo: “Scelte finanziarie e rapporti con le banche”.

Si tratta di un progetto importante, basato su un innovativo programma di formazione, totalmente gratuito, che mira ad accrescere la cultura finanziaria all’interno delle imprese, per favorire un migliore dialogo con banche e altri intermediari.

Il programma di formazione è suddiviso nei quattro percorsi: 

  • La finanza della piccola impresa: il percorso è dedicato alle conoscenze di base per la gestione e il controllo dell’impresa e per la pianificazione della liquidità aziendale e degli investimenti.
  • Il rapporto con la banca: il secondo percorso illustra le principali norme che regolano l’attività bancaria nei rapporti di credito con le imprese, con un focus particolare sui criteri utilizzati dalle banche per valutare il merito di credito della clientela.
  • La gestione delle difficoltà finanziarie: il percorso approfondisce i segnali che in genere mostrano alle banche una difficoltà finanziaria del cliente e il deterioramento del suo merito creditizio.
  • Centrale dei rischi, pagamenti e strumenti di tutela: il quarto e ultimo percorso tocca da vicino il ruolo istituzionale della Banca d’Italia nell’offerta di servizi ai cittadini ed è dedicato al funzionamento e alle caratteristiche della Centrale dei rischi, ai pagamenti e ai meccanismi di sicurezza che li caratterizzano, e agli strumenti di tutela della clientela.

·         Le imprese associate interessate a partecipare a tale attività formativa possono chiedere informazioni ed aderire contattando la sede provinciale di Confartigianato Brindisi in via Dalmazia n. 31/c oppure inviando una mail all’indirizzo del segretario territoriale Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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L’ultimo concorso del 10eLotto premia la Puglia con vincite complessive per 80 mila euro. La più alta, come riporta Agipronews, arriva da Mesagne, in provincia di Brindisi, con un 6 Doppio Oro da 60 mila euro, a cui si aggiungono i 20 mila euro vinti a Santa Cesarea Terme con un 9. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 23,4 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 283 milioni di euro in questo 2024.

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Dopo la scoppiettante vittoria in casa del Francavilla, per la seconda giornata del girone di ritorno la Proshop Mesagne cerca continuità di rendimento contro la Libertas Altamura, formazione che attualmente occupa la decima posizione in classifica con 10 punti all’attivo.

 

La formazione barese, dopo un inizio di campionato in grande stile segnato da tre vittorie nelle prime tre giornate, è stata pian piano risucchiata nelle zone calde della classifica, sebbene abbia sempre giocato una pallacanestro aggressiva e vanti tra le proprie fila giocatori importanti per la categoria.

 

Le percentuali in trasferta degli uomini di coach Laterza sono comunque di tutto rispetto, con 2 vittorie su 6 incontri disputati, 68.8 punti messi a referto e 74.7 canestri subiti. L’uomo più pericoloso è senza dubbio Giorgio Pazzarelli, esterno da 20.5 pp con il picco di 27 punti messi a segno contro il Canusium Basket lo scorso 28 ottobre. Nella gara d’andata contro la New Virtus, Pazzarelli indirizzò la partita verso i biancorossi con 21 punti ed una presenza continua in fase offensiva.

 

Da tenere d’occhio anche De Bartolo, play 35enne di 185 cm con una media realizzativa di 14,9 pp (16 pp nella sfida contro la Proshop Mesagne), e Loperfido, guardia 26enne con una media di 9.8 pp ed un season high di 21 punti proprio contro i gialloblu.

 

In casa New Virtus, invece, si lavora per recuperare al 100% capitan Angelini e per inserire Serpentino nei meccanismi di gioco con sempre maggiore efficacia. Importante è stato il lavoro del centro gialloblu contro il Francavilla e sarà ancora più importante il suo apporto contro avversari sempre più forti e di categoria. 

 

Il fischio d’inizio della sfida è previsto per domenica 28 gennaio, alle 18.30, nella Palestra del Liceo Scientifico di Via Eschilo. Si ricorda a tutti i supporter gialloblu che anche per la gara in programma questa settimana l’ingresso sarà gratuito, ma contingentato secondo le disposizioni vigenti e le disponibilità della struttura.assolutamente fuori categoria, ma si fa notare anche come uomo squadra, segno di una crescita lapalissiana rispetto alle prime uscite. Salerno, come sempre, è determinante nei momenti di tensione e difficoltà. Il play gialloblu è senza dubbio il “fosforo” tra i ragazzi di coach Sanchez, anche lui in evidente crescita fisica e mentale rispetto al girone d’andata.

 

Basket Francavilla 1963 - New Virtus Mesagne 66-88  (18-24, 20-21, 14-25, 14-18)

 

Francavilla: Dudik 7, Zaccaria NE, Madaro 0, Pesare NE, De Ninno 16, Kantůrek 11, Manigrasso NE, Leo 21, Digiacomo 3, Suraci 4, Palazzo 4, Della Corte NE. All. Caforio.

 

Mesagne: Smith 24, Napolitano 0, Martinelli 0, Serpentino 9, Vitucci 9, Piscitelli 0, Berdychevski 0, Angelini 13, Salerno 16, Quaranta 14, Condric 3. All. Sanchez.

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Agricoltori tra rabbia e proposte, CIA Puglia: “L’Europa non deve penalizzarci”

Sicolo: “Riformare la PAC su limiti produttivi, fitofarmaci ed ecoschemi, l’agricoltura va sostenuta”

Cinque priorità: riforma PAC, costi di produzione, calamità e fitopatie, concorrenza sleale, burocrazia   

“Sull’agricoltura l’Europa sta sbagliando direzione: riduce i sostegni al settore, aumenta vincoli e ostacoli frenando le produzioni e accelera su una transizione ecologica sballata che colpisce gli agricoltori per non fare i conti con i veri e grandi inquinatori del pianeta”.

A Bari, davanti a delegazioni di agricoltori giunte da tutta la regione, CIA Agricoltori Italiani di Puglia ha convocato un incontro-assemblea col mondo agricolo pugliese per dare continuità alla mobilitazione già da tempo intrapresa sulle questioni da cui dipende il rilancio del comparto primario del ‘tacco d’Italia’. Sono 5 le priorità indicate dall’organizzazione: la riforma della PAC, misure europee e nazionali per la riduzione dei costi di produzione, interventi per affrontare calamità e fitopatie, contrasto alla concorrenza sleale e vera semplificazione burocratica.

LA RIFORMA DELLA PAC. Per CIA Agricoltori Italiani di Puglia, occorre che il Governo intervenga con decisione sulla UE per riformare la Politica Agricola Comune. Sono da rivedere le misure che impongono una riduzione della produzione agricolaAnche sull’uso dei fitofarmaci, “è necessario ribadire che le imprese agricole, già con le regole antecedenti alla nuova PAC, stanno producendo prodotti alimentari a residuo zero”, ha dichiarato Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “Con l’abbattimento del 65% dell’uso dei fitofarmaci entro il 2030, si rischia una consistente contrazione delle produzioni e la conseguente dipendenza alimentare da Paesi che producono utilizzando sostanze chimiche il cui uso è vietato in Europa. Bisogna ribadirlo a gran voce: non è vero che l’agricoltura e la zootecnia inquinano! Si vuole colpire l’agricoltura per non dover affrontare i veri responsabili dei danni all’ambiente”. Occorre modificare anche gli ecoschemi che impattano in modo negativo in particolare sulla olivicoltura e la cerealicoltura della Puglia. “Noi vogliamo un’Europa che sia attenta e sensibile alla straordinaria varietà e peculiarità dei suoi tanti territori”, ha aggiunto Sicolo, “ma, al momento, non è ancora così. La Puglia è una delle aree del Vecchio Continente che conserva e produce eccellenze e biodiversità uniche al mondo: non devono affossarci, devono rispettarci e metterci nelle condizioni di tutelare produzioni e biodiversità”.cia_incontro_agricoltori_01.jpg

COSTI DI PRODUZIONE. Gasolio agricolo, costi energetici, fitofarmaci, materie prime, approvvigionamento idrico per le irrigazioni, ore di lavoro sottratte alla produzione per far fronte alla moltiplicazione degli adempimenti burocratici, trattamenti d’emergenza e irrigazioni di soccorso, logistica: ogni singola voce dei costi di produzione, negli ultimi tre anni, è stata caratterizzata da aumenti a volte fuori controllo che solo temporalmente e per brevi periodi si è provveduto a calmierare con misure-palliativo, mai con azioni strutturali. “I costi di produzione per le aziende agricole italiane, e per quelle pugliesi ancora di più, mettono in fuori gioco i nostri imprenditori agricoli rispetto a Paesi dove produrre costa meno. Il nostro è uno svantaggio competitivo permanente, strutturale e, anche su questo, è necessario che si intervenga a livello europeo, per tutelarci rispetto alle condizioni che determinano la competitività sui mercati internazionali”.

CALAMITÁ E FITOPATIE. Negli ultimi anni, assieme ai costi di produzione, sono aumentati anche i danni economici causati da eventi climatici estremi e fitopatie devastanti come la Xylella, che ha ridotto ai minimi termini il potenziale produttivo olivicolo nelle zone colpite, e la peronospora, capace di dimezzare la produzione vitivinicola pugliese nel 2023 e di essere tuttora un fattore che determinerà una contrazione produttiva del settore per il 2024. Sul fronte Xylella, l’Europa può e deve intervenire sia attraverso l’impegno di risorse per il contrasto e la rigenerazione sia impegnandosi per formare una rete internazionale di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative e concrete. Vanno ripristinati, inoltre, i livelli di contributo per le polizze assicurative agevolate.

CONCORRENZA SLEALE. E’ necessario che il Governo non lasci nulla di intentato, in Europa, per uniformare gli standard, facendo in modo che almeno gli Stati dell’Ue adottino regole comuni per non fare concorrenza sleale, assicurando meccanismi e norme che garantiscano il giusto valore economico ai nostri prodotti. Vanno favorite le aggregazioni per accrescere il potere contrattuale dei produttori nei confronti di intermediari, parte industriale e GDO; l’Europa deve assicurare norme che non penalizzino le nostre imprese e ci permettano di essere competitivi nei confronti di chi, oggi, opera in condizioni tali da farci una concorrenza sleale.

SBUROCRATIZZAZIONE. Ogni agricoltore per la burocrazia spende 2 euro per ciascuna ora di lavoro, 20 euro al giorno, 600 euro al mese, 7200 euro all’anno per “fare” le carte (ogni impresa produce ogni anno 4 chilometri di carte). È necessaria una sistematica azione di semplificazione. Le modalità per il riconoscimento delle calamità atmosferiche e le modalità di istruttoria sono inaccettabili, fra delimitazione delle aree e indennizzo degli agricoltori passano anni. Meno burocrazia anche per gli agriturismi, per l’acquisizione del patentino per l’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari e per il rilascio del libretto annuale di concessione del carburante ad accise agevolata.

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CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, CON PRIMAVERA ANTICIPATA AGRICOLTURA IN TILT; MANCA ACQUA IN INVASI

Il caldo anomalo di inizio inverno sconvolge la natura e rischia addirittura di far ripartire le fioriture fuori stagione con il pericolo di esporre le coltivazioni ai danni di un prevedibile, successivo, forte abbassamento delle temperature con la conseguente perdita dei raccolti. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, nell’evidenziare gli effetti di una primavera anticipata provocata dall’anticiclone nordafricano con temperature fino a 20 gradi, ma anche la riduzione dell’acqua negli invasi che segnano -37 milioni di metri cubi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Il caldo anomalo sconvolge le campagne in un inverno mite senza pioggia che ha fatto registrare fino ad ora una temperatura superiore di quasi due gradi superiore la media storica (+1,87°), secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr relativi al mese di dicembre. Senza dimenticare – sottolinea la Coldiretti - che se non arriva il freddo le popolazioni di insetti che causano danni alle colture potrebbero sopravvivere troppo numerose e svernare per attaccare successivamente i raccolti nella prossima estate.

L’inizio del 2024 sembra dunque confermare la tendenza al surriscaldamento anche in Italia dove lo scorso anno è stato il più bollente mai registrato facendo registrare lungo la Penisola una temperatura superiore di 1,14 gradi rispetto alla media storica del periodo 1991-2020, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr che rilevano le temperature dal 1800. La classifica degli anni più roventi da oltre due secoli si concentra infatti nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine dopo il 2023, il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020, secondo le elaborazioni Coldiretti.

Il cambiamento climatico è stato accompagnato da una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal freddo al caldo, con sbalzi termici significativi. L’agricoltura – conclude la Coldiretti Puglia – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo ma anche dagli eventi estremi che solo nel 2023 sono stati quasi 100 in Puglia con la perdita di produzione del 34%.

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