Redazione

I testimoni di Geova tra i primi mandati nel campo di sterminio. Il 27 gennaio 2024 in tutto il mondo si celebra il 79° anniversario della

liberazione di Auschwitz-Birkenau, che faceva parte del complesso di concentramento nazista di
Auschwitz.
La commemorazione della liberazione di Auschwitz-Birkenau ricorda le atrocità commesse nei
confronti di specifici gruppi che furono presi di mira dai nazisti. Nei suoi quasi cinque anni di attività,
Auschwitz si espanse fino a includere un campo di concentramento, un campo di lavoro forzato e un
campo di sterminio, oltre a più di 40 sottocampi. Quattro camere a gas arrivarono a uccidere fino a
6.000 persone al giorno. Sabato 27 gennaio 1945, l’Armata Rossa dell’Unione Sovietica liberò circa
7.000 prigionieri dal complesso della morte.
Tra le vittime del famigerato campo ci furono circa 400 testimoni di Geova di varie nazionalità, tra cui
polacchi e tedeschi. Un triangolo viola di stoffa, cucito vicino al numero del prigioniero sul lato sinistro
dell’uniforme, identificava i Testimoni che erano stati imprigionati, non per la loro identità nazionale o
etnica, ma per le loro convinzioni religiose.
“Già nel 1933 l’attività dei testimoni di Geova fu presa di mira dal governo nazista e i Testimoni furono
messi al bando in tutta la Germania perché i loro princìpi morali di pace e rispetto del prossimo non
erano in linea con l’ideologia nazista del razzismo, dell’odio e del nazionalismo estremo”, ha detto
Giuseppe Carbonara, portavoce locale dei testimoni di Geova. “Il modo in cui i Testimoni mantennero
la loro fede mentre affrontavano le crudeltà quotidiane di Auschwitz è una parte poco conosciuta della
storia dell’epoca nazista. Chiunque abbia forti convinzioni troverà avvincente la loro storia”.
“C’è voluto troppo tempo perché la persecuzione nazista dei Testimoni di Geova fosse resa pubblica e
onorata, nonostante le testimonianze dei sopravvissuti ai lager e la seria documentazione storica”, ha
detto il sociologo Luigi Berzano. “Quanto ha colpito i Testimoni è stata e rimane una testimonianza
unica, totalmente religiosa”.
Le testimonianze presenti nel Museo Nazionale di Auschwitz-Birkenau indicano che i testimoni di
Geova furono tra i primi prigionieri mandati nel campo. Delle centinaia di Testimoni incarcerati ad
Auschwitz, almeno il 35 per cento vi morì.
Sul sito web del museo si legge: “A parte brevi menzioni, la letteratura sulla storia del campo di
concentramento di Auschwitz non tiene conto dei Testimoni di Geova (indicati nei registri del campo
come [Studenti Biblici]) che furono imprigionati a causa delle loro convinzioni religiose. Questi
prigionieri meritano maggiore attenzione per il modo in cui sono riusciti a non rinunciare ai loro princìpi
morali nonostante le condizioni all’interno del campo”.
Quest’anno, mentre in tutto il mondo si svolgono conferenze e mostre relative al 79° anniversario della
liberazione di Auschwitz, i Testimoni di Geova hanno pubblicato online un opuscolo intitolato Triangoli
viola: Le “vittime dimenticate” del regime nazista
L’opuscolo di 32 pagine è disponibile per il download gratuito sul loro sito ufficiale, jw.org, e contiene
immagini e documenti tratti da una mostra itinerante, visitata in totale da 600.000 persone e curata
qualche anno fa dai Testimoni per informare il pubblico sulla persecuzione subita durante l’Olocausto.
I 50 pannelli tridimensionali sono stati esposti in diversi musei commemorativi di ex campi di
concentramento e istituzioni scolastiche in tutta Europa.
Inoltre, il Museo della Casa dei Combattenti del Ghetto in Israele, il primo museo al mondo dedicato
all’Olocausto, ospita attualmente una mostra interattiva che mette in evidenza la coraggiosa presa di
posizione dei Testimoni di fronte alla persecuzione nazista.
La mostra si intitola “Wedontdothat” (Noi questo non lo facciamo), espressione che si ispira al
soprannome dato a Joachim Alfermann, un testimone di Geova perseguitato dai nazisti. È presentata
in arabo, inglese ed ebraico e sarà aperta fino a settembre 2024.

Il centro per l’impiego di Ostuni affianca il Comune di Fasano nella presentazione dei progetti. L’ARPAL Puglia, attraverso i Centri per l’Impiego territoriali, sostiene e promuove il Servizio Civile Universale in quanto importante occasione formativa e di crescita personale per i ragazzi. Al fine di dare diffusione a questa importante opportunità, i Centri per l’Impiego di Brindisi e provincia hanno programmato un incontro pubblico per ciascun ambito.

Sino alle ore 14.00 del 15 febbraio 2024 è possibile presentare la domanda di partecipazione ai progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio Civile Universale da realizzarsi in Italia e all’estero.

Gli operatori volontari selezionati sottoscrivono con il “Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale” un contratto che fissa, tra l'altro, l'importo dell'assegno mensile per lo svolgimento del servizio in € 507,30.

I progetti hanno una durata compresa tra gli 8 e i 12 mesi ed è previsto un orario di servizio di 25 ore settimanali distribuite su 5 o 6 giorni a settimana, oppure un monte ore annuo che varia, in modo commisurato, tra le 1145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi.

Per poter partecipare alla selezione occorre avere un’età compresa tra i 18 e i 28 anni alla data di presentazione della domanda ed è necessario individuare il progetto di SCU su cui essere impegnati.

In tal senso, in data 30 Gennaio 2024 dalle ore 16:00 alle ore 18:00 presso la sala di rappresentanza del Comune di Fasano tutti i cittadini interessati potranno partecipare alla presentazione dei progetti che si realizzeranno sul territorio del comune.

All’incontro sarà presente il sindaco della città di Fasano, Francesco Zaccaria, l’ assessore al turismo e alle politiche giovanili, Pierfrancesco Palmariggi, la consigliera comunale con delega all’incontro domanda-offerta di lavoro, Madia Decarolis e il centro per l’impiego di Ostuni rappresentato dalla Responsabile Unica centri per l’impiego ambito di Brindisi, Dott.ssa Anna Loparco e le funzionarie Dott.ssa Diana Spalluto e Dott. ssa Giulia Colucci.

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Natura e bellezza. Prima la piantumazione di piante di macchia mediterranea nella cornice d’eccezione dell’uliveto secolare della Riserva di Torre Guaceto, poi la colazione agricola. E’ fissato per domenica 28 gennaio l’evento grazie al quale gli utenti potranno approfondire il tema della tutela della biodiversità e rilassarsi. 

Nell’ambito delle attività di rete della Carta Europea per il Turismo Sostenibile di Torre Guaceto, il Consorzio di Gestione dell’area protetta e l’azienda agricola Columella si sono uniti per dare vita ad un evento di sensibilizzazione, informazione e immersione nella natura. 
Al loro fianco, agronomi, naturalisti e Simpson Travel, un operatore turistico che ha voluto dare il suo contribuito al progetto di rinaturalizzazione e rigenerazione del paesaggio olivetato della riserva. 
L’obbiettivo della giornata è aumentare i livelli di biodiversità dell’area che, a causa dei profondi mutamenti che stanno cambiando il paesaggio olivetato, oggi ancora più che in passato, ha bisogno di nuova linfa, che si rafforzi il rapporto tra rispetto degli habitat e agricoltura, tutela della biodiversità e produzione di cibo sano. 
“Un bell’esempio di cosa significhi fare sostenibilità e rete - ha commentato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, la natura e l’impegno della comunità sono volano per il turismo green che fa bene all’ambiente e ai residenti, ringraziamo quanti collaboreranno per la buona riuscita dell’evento di domenica”. 
Nel dettaglio, un oliveto gode di buona salute quando convive con altre specie vegetali e animali, si sviluppa tra la vegetazione spontanea che veste il terreno, e pullula di fauna selvatica, come uccelli mammiferi e rettili che trovano rifugio nei tronchi cavi degli olivi, tra le pietre dei muretti a secco o nel folto della macchia mediterranea. 
Qualsiasi sistema naturale, quanto più è semplificato, tanto più è fragile e vulnerabile, al contrario, quanto più è complesso, tanto più è resiliente alle perturbazioni esterne. 
Da qui la necessità di aumentare costantemente i livelli di biodiversità delle aree naturali, processo iniziato dalla riserva anni addietro con il progetto Centolimed, e l’evento organizzato per domenica 28 gennaio con il quale gli utenti saranno i protagonisti di una nuova piantumazione di macchia mediterranea. 
L’appuntamento è fissato alle 10.30 presso il centro visite della riserva, Al Gawsit, a Serranova.
Da qui, grazie alla collaborazione delle guide naturalistiche della cooperativa Thalassia, si raggiungerà l’uliveto secolare di Torre Guaceto e, dopo un’introduzione del direttore della riserva, Alessandro Ciccolella e della rappresentante di Simpson Travel, Ketty Ippolito, guidati da agronomi e naturalisti, si metteranno a dimora diverse specie della macchia mediterranea per realizzare siepi e isole di biodiversità. 
Al termine dei lavori, si potrà godere di una colazione agricola grazie alla collaborazione dell’azienda Calemone e della società agricola Vallone. 
Per info e prenotazione: 3382673289.

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Per il secondo anno consecutivo la UILA Puglia è impegnata, insieme a Fondazione ANT, a diffondere  la cultura della prevenzione, sottoponendo le lavoratrici e i lavoratori del comparto agroalimentare a screening di prevenzione oncologica. 

L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa che si è tenuta oggi, giovedì 25 gennaio, presso l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia. Sono intervenuti l’Assessore Regionale alle Risorse Agroalimentari, Donato Pentassuglia, la Coordinatrice nazionale attività sanitarie e sociosanitarie Fondazione ANT, Silvia Leoni, il Segretario Generale UILA Nazionale, Stefano Mantegazza, il Segretario Regionale UILA Puglia Pietro Buongiorno e il Segretario Regionale UIL Puglia, Gianni Ricci, Nelhudoff Albano, Dirigente servizio di promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro della Regione Puglia.

L’incidenza dei tumori in Italia è un argomento di grande importanza, che tocca da vicino la salute e la vita di molti cittadini italiani: secondo le statistiche, infatti, il tumore è la seconda causa di morte nel nostro paese, superata solo dalle malattie cardiovascolari. È stato stimato nel 2023 un aumento a 395mila dei nuovi casi di tumore e si prevede per i prossimi due decenni un incremento del numero assoluto annuo di nuove diagnosi oncologiche. 

“Purtroppo, per effetto dell’emergenza sanitaria, che soprattutto nei primi mesi del 2020 ha sospeso o rallentato i programmi di screening nazionali e le attività̀ ambulatoriali, la sanità pubblica si trova, ancora oggi, a recuperare il tempo perduto con differenze importanti tra le Regioni e lunghe liste di attesa per i cittadini. Il ricorso alla sanità privata è condizionato della crisi economica in corso, che costringe chi è più in difficoltà a rinunciare alla prevenzione – ha affermato Pietro Buongiorno, Segretario Generale Uila Puglia - L’obiettivo che cerchiamo di perseguire con questa iniziativa rimane quello di promuovere la cultura della prevenzione, affinché si inneschino dinamiche volte a diminuire il numero di malati. Ciò avrebbe un impatto virtuoso su tutto il sistema sociale con minori costi per la sanità pubblica e soprattutto più salute e benessere psico-fisico per le persone, intese come lavoratori e come cittadini nel senso più ampio del termine. Ormai è risaputo che la lotta contro il cancro inizia dalle decisioni quotidiane di ciascuno di noi: la nostra campagna nasce, quindi, per informare e sensibilizzare le persone a partire dai luoghi di lavoro. Lo facciamo anche grazie alla collaborazione con Fondazione ANT che promuove comportamenti e stili di vita sani, riportando al centro della discussione le responsabilità dei singoli, ma anche le possibilità e le opportunità che offrono le nostre scelte quotidiane nel tenere lontano il rischio di tumori. Questo progetto è l’occasione per mettere in luce il valore della diagnosi precoce che, attraverso screening e controlli clinico-sanitari periodici, è in grado di individuare il cancro ancora nelle sue fasi iniziali, garantendo un tasso di sopravvivenza maggiore ed una migliore qualità della vita”.

Il Segretario Generale Uila Nazionale Stefano Mantegazza ha ribadito la volontà della Segreteria Nazionale di estendere la progettualità alle altre regioni, invitando Fondazione ANT ad intervenire ai lavori del prossimo Consiglio Nazionale: “La buona prassi della Uila Puglia va ampliata per due ordini di ragioni: come organizzazione sindacale abbiamo la responsabilità di pensare al benessere dei lavoratori; ma con campagne di prevenzione del genere possiamo cercare anche di limitare i costi sociali ed economici che le malattie oncologiche trasferiscono sul sistema sanitario, costi che tolgono risorse per uno sviluppo economico e sociale del nostro paese”.

Silvia Leoni, Coordinatrice Nazionale delle attività sanitarie e sociosanitarie presso la Fondazione ANT, ha condiviso le riflessioni sulla precedente edizione del progetto: "La matrice principale di tali iniziative è chiara: promuovere la cultura della prevenzione. La prevenzione rappresenta l'unico strumento in grado di influire concretamente sul numero di assistenze attivate. Anche se centinaia di visite possono sembrare una goccia nel mare, i dati dell'anno scorso rispecchiano statisticamente quelli nazionali. Su 200 visite effettuate, nel 10% dei casi l'equipe medica ha individuato elementi che richiedevano ulteriori approfondimenti, potenzialmente portando a venti casi di diagnosi precoci. L'ANT intende mantenere la sinergia con la UILA e è disponibile a instaurare ulteriori collaborazioni, poiché c'è una visione d'insieme importante e i risultati ottenuti in Puglia potrebbero estendersi a livello nazionale."

L’Ambulatorio mobile di Fondazione ANT partirà il 31 gennaio dallo stabilimento della Granarolo di Gioia del Colle (BA), per poi proseguire nel Comune di Palagiano (TA), Corsano (LE), Aradeo (LE), presso gli stabilimenti produttivi Fratelli Ruggiero di Mesagne (BR), Soavegel di Francavilla Fontana (BR), Princes di Foggia e l’ultima tappa sarà lo stabilimento Birra Peroni di Bari il giorno 1° marzo. 

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Tentato furto in un’abitazione. 22enne bloccato dai Carabinieri durante la fuga ed arrestato.

Nei giorni scorsi, a Torre Santa Susanna, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana hanno arrestato in flagranza di reato per il delitto di tentato furto un 22enne incensurato, il quale, dopo aver scavalcato il muretto di recinzione perimetrale, è riuscito a introdursi in un’abitazione. Il giovane, poco dopo l’intrusione, è stato scoperto dal proprietario che, nel rincasare, lo ha sorpreso proprio nel momento in cui lo stesso si stava aggirando per le stanze dell’abitazione alla ricerca di refurtiva, frugando tra i mobili. La vittima, dopo aver allertato i Carabinieri, con l’aiuto dei familiari, è riuscito a mettere in fuga l’uomo, il quale, pochi minuti dopo, è stato rintracciato e bloccato dai militari a poche decine di metri dal luogo del fatto.  I Carabinieri intervenuti, con non poca fatica, lo hanno immobilizzato, sebbene il giovane avesse inizialmente opposto resistenza, sferrando diversi calci e mordendo altresì uno dei militari ad un braccio, senza fortunatamente causargli gravi ferite. Il 22enne, che dovrà rispondere anche del reato di resistenza a pubblico ufficiale, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Tali servizi rientrano nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare contro i delitti predatori, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.

Lega Navale Brindisi e GV3 A Gonfie Vele Verso la Vita insieme per la vela paralimpica.

Si terrà sabato 27 gennaio presso la sezione della Lega Navale italiana di Brindisi, la sottoscrizione dell’accordo di collaborazione tra GV3 (A Gonfie Vele Verso la Vita) e Lega Navale Brindisi. Lo scopo è quello di mettere in campo iniziative per la promozione della vela paralimpica. L’accordo prevede una serie di attività tra le quali  un programma di allenamenti con istruttori qualificati ed imbarcazioni di tipo Hansa 303 messi a disposizione dalle due realtà. Le caratteristiche delle barche consentono a persone con difficoltà motorie o altro tipo di disabilità, di comandare il natante sia accompagnato da un istruttore che autonomamente.
L’obiettivo finale è quello di creare una squadra di atleti locali e prepararli per eventuali regate zonali ed interzonali di categoria e nello stesso tempo di dare l’opportunità agli utenti di avvicinarsi a questa disciplina sportiva e vivere l’esperienza del mare e della vela.  
“A seguito della proficua collaborazione tra la Lega Navale italiana sezione di Brindisi e l’associazione GV3, con soddisfazione andiamo a sottoscrivere un protocollo di intesa con  lo scopo di rendere sempre più fruibile lo sport della vela ai diversamente abili.   La sensibilità di Lega Navale alla tematica, ha reso la sezione di Brindisi tra le migliori in Italia per assenza di barriere architettoniche. La firma di questo accordo mette le basi per rendere Brindisi un polo di eccellenza per lo sport Paralimpico” è quanto dichiara Salvatore Zarcone presidente di Lega Navale Brindisi.
“È una giornata importante perché non solo si consolida la collaborazione ormai storica tra GV3 e Lega Navale di Brindisi, ma si dà il via ad un nuovo ambizioso progetto di inclusione sociale che rende il mare e la vela accessibile a tutti. Un’opportunità che abbatte ogni barriera e coinvolge persone con disabilità che potranno praticare questo sport in modo continuativo” dichiara Marco Miglietta presidente dell’associazione GV3.
Il programma della giornata prevede: 
Ore 09:30 accoglienza presso la sede della Lega Navale di via Amerigo Vespucci n.2 
Ore 10:00 imbarco e visita degli specchi d’acqua interessati dalle attività oggetto di convenzione a bordo di mezzi della Lega Navale Italiana
 visita alla sede dell’associazione GV3 presso il Marina di Brindisi 
 firma della convenzione presso la sede della Lega Navale e saluti.
All’evento saranno presenti il Garante regionale delle persone con disabilità, Antonio Giampietro ed  il presidente del Comitato Paralimpico Regione Puglia Giuseppe Pinto. Interverranno i rappresentanti del Comune di Brindisi,  il Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi Luigi Amitrano, l’amministratore delegato Bocca di Puglia SPA Dario Montanaro, il consigliere  nazionale FIV (Federazione italiana vela) Fabio Colella, i rappresentanti della FIV  VIII ZONA, e  le associazioni partner AIPD, ColiHbrì ed ANGSA. 

DENUNCIATI TRE PRESUNTI AUTORI DI FURTI IN AEROPORTO. 

La Polizia di Stato è costantemente impegnata nella prevenzione e repressione dei reati che si verificano in ambito aeroportuale.
Infatti, in due distinti episodi, gli agenti della Polizia di Frontiera di Brindisi, dopo un’attenta analisi delle immagini dell’impianto di video sorveglianza, sono riusciti ad individuare gli autori di furti di portafogli commessi in danno di due anziane passeggere.
Il primo evento delittuoso risale alla fine di agosto 2023, quando un giovane di San Vito dei Normanni, si era introdotto nel bagno delle “DONNE” dell’aeroporto e aveva asportato euro 80,00 dal portafoglio di una viaggiatrice di 75 anni che aveva usufruito dei servizi igienici.
L’altro episodio è avvenuto lo scorso dicembre, quando una coppia brindisina rubava del denaro ad una passeggera di 70 anni, gettando successivamente il portafogli nel cestino dei rifiuti dell’aeroporto, ove poi veniva rinvenuto con i documenti della malcapitata.
Gli agenti della Polizia di Frontiera immediatamente svolgevano una mirata attività d’indagine finalizzata a identificare gli autori di tali delitti, che venivano tutti deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Brindisi per il reato di furto con l’aggravante di averlo commesso in aeroporto.

CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCONO ACQUISTI DI COMUNITA’ (+10%) DA ‘SPESA DI CONDOMINIO’ A GRUPPI SOLIDALI.

Crescono del 10% gli acquisti di comunità con la nuova frontiera dei gruppi di acquisto di condominio, una formula più smart di fare la spesa che si è affiancata ai gruppi di acquisto solidale. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base delle rilevazioni di Campagna Amica, rispetto alle scelte di acquisto dei cittadini che reagiscono agli effetti dell’aumento dei prezzi al consumo nel comparto alimentare anche se con una decisa attenuazione della dinamica tendenziale nella seconda metà del 2023.

I GAS e i GAC nascono da esigenze di acquisto, dalla voglia di ritrovare la genuinità del cibo locale in città – spiega Coldiretti Puglia – oltre ad un migliore equilibrio tra qualità e prezzo, ma che finiscono per andare molto oltre, perché esprimono valori più alti rispetto alla pur importante dimensione commerciale, valori che hanno un forte contenuto di comunità, socialità e rivisitazione del modello di organizzazione della produzione e della società, avvalendosi – aggiunge Coldiretti Puglia - anche dei nuovi canali di prenotazione hi-tech, consegna a domicilio e asporto, con un’attenzione forte alla salvaguardia dell’ambiente.

Ogni gruppo di acquisto ha propri criteri per selezionare i fornitori – aggiunge Coldiretti Puglia - individuare i modi di consegna, stabilire con il produttore un prezzo equo e scegliere cosa acquistare privilegiando la stagionalità, il biologico, il sostegno alle cooperative sociali, la riduzione degli imballaggi, le dimensioni del produttore e la vicinanza territoriale del cibo locale. Le modalità di acquisto variano notevolmente e vanno dalla consegna a domicilio, alla prenotazione via internet fino “all’adozione” in gruppo di interi animali o piante da frutto.

Anche gli accordi del gruppo di acquisto con l’azienda sono differenti e possono prevedere – sostiene Coldiretti Puglia – la consegna settimanale del prodotto (ad esempio una cassetta di frutta e verdura di stagione) oppure la formulazione di specifici ordini per telefono o attraverso internet, ma anche tramite abbonamento con l’offerta di prodotti a scadenze fisse e pagamento anticipato. Le modalità maggiormente diffuse sono la distribuzione di cassette di ortofrutta a cadenza settimanale o bisettimanale e la vendita di pacchi di carne.

La propensione al risparmio non ha intaccato l’attenzione verso la qualità di ciò che si porta a tavola – aggiunge Coldiretti Puglia - con la guerra in Ucraina e il Covid che hanno spinto oltre 8 consumatori su 10 (82%) a cercare di instaurare un rapporto stabile con un agricoltore per garantirsi cibo sicuro, sano e di qualità. Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori nei mercati dei contadini è salito in Puglia ad oltre 650 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque, grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, con cui in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.

Si tratta di una tendenza che avvicina il produttore al consumatore che, soprattutto nelle città, sta contagiando i cittadini che – conclude Coldiretti  Puglia – intendono così garantirsi un volume di acquisto sufficiente ad ottimizzare i costi di trasporto e ad accedere a più vantaggiosi canali distributivi, dai mercati degli agricoltori di Campagna Amica fino direttamente nelle aziende.

SEQUESTRATO LOCALE GESTITO DA SOGGETTI RITENUTI CONTIGUI ALLA SCU.

La Polizia di Stato, in particolare la Squadra Mobile di Brindisi, su delega della D.D.A. di Lecce, nella giornata di ieri, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia del Tribunale di Lecce, che lo scorso 12 dicembre hanno visto l’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 14 soggetti ritenuti responsabili a vario titolo e, allo stato del procedimento, in fase di indagini preliminari, dei reati di associazione dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi, ha dato esecuzione ad un provvedimento del Tribunale del Riesame di Lecce che ha disposto il sequestro preventivo di un’attività commerciale in provincia di Lecce e del relativo compendio aziendale. 
Il suddetto provvedimento, disposto a carico di due degli indagati che in quella prima fase erano stati arrestati e della compagna di uno di essi, è stato adottato a seguito del ricorso che la D.D.A. ha presentato avverso il rigetto della richiesta di sequestro emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari. 
Le indagini avrebbero permesso di accertare l’intestazione fittizia dell’esercizio, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali, con l’aggravante di avere commesso il fatto per agevolare l’associazione di tipo mafioso nota come Sacra Corona Unita. 
Le attività investigative avrebbero, inoltre, permesso di accertare che il locale fosse abituale luogo di ritrovo degli appartenenti al sodalizio mafioso ove venivano effettuati summit finalizzati a definire le strategie dell’organizzazione criminale.  
 
 

Una manifestazione d’interesse della Brindisi Multiservizi anche per personale del settore beni monumentali e accoglienza turistica.

Il Sindacato Cobas alla luce del piano industriale della Brindisi Multiservizi approvato in Consiglio Comunale ed illustrato nei giorni scorsi dall’Assessore al Bilancio  Livia Antonucci, chiede all’amministratore della Brindisi Multiservizi di avviare una manifestazione d’interesse per il settore degli operai ed  anche per il settore beni monumentali e accoglienza turistica.

La città ha assolutamente bisogno di personale altamente specializzato in un settore in forte crescita come quello del turismo.
La società partecipata ad oggi ha in affidamento varie attività, tra cui, la gestione dei servizi di supporto per beni monumentali, l’accoglienza e informazione turistica. Sono passati oltre cinque anni da quando si era annunciato un bando della società per la selezione di personale qualificato anche in questo settore ma, ad oggi, nessuna novità.


Il piano industriale 2024-2026 presentato dalla società prevede nuove attività nel triennio e tra queste non vi è menzione del potenziamento dei servizi relativi ai beni monumentali e turismo.
Il piano triennale del fabbisogno di personale 2023-2025 della società partecipata prevede, nel periodo, la cessazione per pensionamento di 11 persone, l’esodo incentivato di 15 unità (attraverso contratto di espansione sottoscritto dalla società con le OO.SS. in data 31/01/2023) e 14 nuove assunzioni.
Se l’amministrazione comunale, come si prevede, deciderà di prorogare l’affidamento alla Brindisi Multiservizi della gestione dei servizi di supporto beni monumentali , accoglienza e informazione turistica, è necessario potenziare le attività dello stesso, con nuove figure qualificate, provenienti da percorsi di studi dedicati. Il comitato, per i motivi citati, chiede che tre o quattro assunzioni, delle 14 previste, siano destinate al servizio che si occupa di queste attività.
Il potenziamento del settore da parte della società partecipata avrebbe un duplice vantaggio: l’ente locale, vista la carenza di personale e un settore turismo al suo interno praticamente assente, avrebbe un importante contributo per tutto ciò che necessita la programmazione e il lavoro quotidiano per accogliere al meglio i turisti; la Brindisi Multiservizi vedrebbe aumentare le competenze, ampliare le proprie attività con nuovo personale qualificato che si coordinerebbe con quello esistente tra attività di front-office quotidiane e quelle di back-office dedicate al coordinamento, alla promozione, l’accoglienza turistica, ripristino e aggiornamento del sito internet dedicato al turismo (sito assente da almeno sei anni).


La destinazione turistica Brindisi deve essere sempre più competitiva e pronta alle nuove sfide, utilizzando in modo efficace le limitate risorse economiche a disposizione.
Puntare al turismo come una delle economie del futuro, per diversificare i settori economici della città che possano creare lavoro ed economia.


Il Sindacato Cobas infine chiede al Sindaco, Dott. Marchionna, in quanto anche assessore al turismo, un incontro nei prossimi giorni per discutere del tema.

Brindisi 25.01.2024

Per il Cobas Roberto Aprile