Redazione
Allerta meteo "gialla" per Pasquetta
La Protezione civile della Regione Puglia ha emesso un bollettino di allerta gialla per la giornata del 1° aprile per "Venti forti dai quadranti meridionali con raffiche di burrasca". Si raccomanda la massima prudenza.
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"Caravaggio di chiaro e di oscuro”, martedì 2 aprile al Teatro Comunale di Mesagne.
Quanti dettagli servono per raccontare la storia di Michelangelo da Caravaggio? C’è la peste da bambino, che gli porta via padre e nonno. La fame e la povertà, il successo, le risse, agguati in strada, denunce e un omicidio. E ancora fughe precipitose e ritorni, arresti, scarcerazioni, protettori, amanti, sentenze di morte. E una grazia arrivata troppo tardi. Poi le tele: prostitute per madonne, giovani compagni di letto per angeli. Opere spesso rifiutate dai committenti, “spropositate per lascivia e poco decoro”.
“Caravaggio di chiaro e di oscuro”, questo il titolo dell’emozionante racconto sulla vita del genio che cambiò la storia della pittura, andrà in scena martedì 2 aprile a partire dalle ore 21:00 al Teatro Comunale di Mesagne. Sul palco Luigi D’Elia in uno spettacolo di Francesco Niccolini – direzione di Enzo Vetrano e Stefano Randisi - coprodotto da “Mesagne Capitale Cultura di Puglia 2023”. Biglietti online al link undefined, in tutti i punti vendita Vivaticket e al botteghino del teatro la sera dello spettacolo, è inoltre possibile contattare il numero 3391338519 per info sui posti ancora disponibili. L’evento è organizzato dal Comune di Mesagne in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese.
Dune costiere. La soddisfazione dell'ordine dei Geologi
“Le dune costiere pugliesi rappresentano un grande patrimonio anche a vocazione turistica. Siamo felici che la Puglia dia un messaggio positivo di tutela del patrimonio naturalistico e che lo abbia fatto proprio nel periodo pasquale. E’ stato abrogato l’art. 66 della legge regionale n. 32 del 2022 che affidava le dune ai privati. Per noi geologi è un importante successo visto che sin da subito abbiamo manifestato il nostro dissenso, insieme all'università di Bari - facoltà di Geologia. Con la legge Regionale n.32 del 29 12. 2022, più precisamente, i cordoni dunali non sarebbero stati più protetti. Questa è stata una battaglia che ha visto l’Ordine dei Geologi della Puglia, presieduto da me, in prima linea”. Lo ha affermato Giovanna Amedei, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia.
La piena soddisfazione dei geologi.
“Forse si era tralasciato che quasi tutte le aree a depositi eolici, le “nostre” dune e i “nostri” cordoni dunali sono ricchi di macchia mediterranea, di associazioni floro-vegetazionali ed animali protetti. Forse si era dimenticato che per realizzare una passerella di “facile rimozione” – ha continuato Amedei - che poi rischia di restare più del tempo di scadenza dell’autorizzazione, forse per sempre, si sarebbero potuti distruggere delicati equilibri ecosistemici. Forse si era dimenticato che negli ultimi 20 anni circa la presuntuosa e drammatica gestione della fascia costiera con interventi pesanti di pulitura delle spiagge e con presenze antropiche oltre la capacità di carico sopportabile dalle singole spiagge ha determinato, insieme alle variazioni del livello del mare e del regime meteomarino locale dovute al cambiamento climatico, profondi arretramenti dei sistemi dunali e deficit sedimentario dei cordoni dunali che sono profondamente erosi tanto che le radici della macchia mediterranea sono esposte. In mezzo ai tanti “forse” l’abrogazione dell’art. 66 appare una scelta giusta e doverosa specie alle porte della prima Giornata Regionale della Costa. Oggi, più che distruggere, abbiamo bisogno di conoscere prima, proteggere e rivalutare poi un patrimonio paesaggistico, geologico, geomorfologico ed ecologico essenziale e vitale quali le dune e i cordoni dunali. E per questo l'attenzione dei noi geologi sarà Sempre molto alta”.
PASQUETTA: COLDIRETTI PUGLIA, PIÙ GETTONATI PICNIC E GITE FUORI PORTA; IN AGRITURISMO PASSEGGIATE IN ULIVETI E BOSCHI DIDATTICI.
Per la Pasquetta 2024 ad essere i più gettonati dai pugliesi sono i picnic o le gite fuori porta nel rispetto della tradizione al mare, in campagna o comunque nel verde, fuori e dentro le città, con il turismo lento tra gli uliveti e i boschi didattici, sperando che si plachino i forti venti da allerta gialla che stanno sferzando a Puglia. E’ quanto emerge dall'analisi di Coldiretti Puglia per la Pasquetta che evidenzia la voglia di evasione dei cittadini in occasione del Lunedì dell’Angelo che segue la Pasqua, con il tutto esaurito negli agriturismi pugliesi, secondo l’associazione agrituristica Terranostra, con i turisti e consumatori che hanno deciso di pranzare a tavola in un agriturismo.
Molte delle 950 aziende agrituristiche presenti in Puglia – conclude la Coldiretti – si sono attrezzate per la giornata con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica.
Sulla base delle indicazioni di Campagna Amica a far scegliere una delle aziende agrituristiche pugliesi – sottolinea la Coldiretti – è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy di prossimità, “sostenibile” in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Un’opportunità – sostiene la Coldiretti – gradita anche dalle giovani generazioni che spesso in piccoli gruppi di amici scelgono gli agriturismi, che hanno adeguato la propria offerta alle nuove esigenze.
Ma si registra anche una crescente attenzione a mete secondarie spesso in abbinamento al turismo religioso, ecologico e a quello enogastronomico - insiste Coldiretti Puglia - con oltre 80 agriturismi lungo i cammini di pellegrinaggio che uniscono l’arte, la bellezza, la storia con il cibo e la cultura contadina, come la Via Francigena che unisce Brindisi, Monopoli e Bari fino al Gargano, con la possibilità di varianti marittime come quella da Bisceglie, Giovinazzo fino a Bari, ma anche la Via Leucadense in provincia di Lecce e la Via Sallentina in provincia di Taranto dove si producono le 365 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, in oltre 950 agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, oltre ai 1000 agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino e dell’olio.
I cammini sono sicuramente la nuova frontiera del turismo lento, brevi vacanze alla scoperta dei territori italiani. Cammini, ciclovie, ippovie, sentieri, vie di pellegrinaggio formano una fittissima rete di percorsi alla scoperta degli angoli più segreti del Belpaese. In particolare cresce il numero di cammini, 49 riconosciuti dal ministero del turismo e di “credenziali”, ovvero di passaporti che attestano lo status di viaggiatore lento: questi sono oggi oltre 59 mila, mentre nel 2017 erano circa 23 mila. In 5 anni sono quasi triplicati. E si si stima che realmente siano molti di più. (su www.campagnamica.it è possibile trovare gli itinerari creati in collaborazione con Fitrec Ante, Fiab e Nordic Walking turismo a cavallo, in bici e a piedi).
La cucina a chilometri zero è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, in un Paese come l’Italia dove un circa un terzo del budget delle vacanze di Pasqua è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o souvenir enogastronomici nei mercati che si moltiplicano con l’arrivo della primavera.
Tra i piatti più gettonati nei picnic del Lunedì dell’Angelo ci sono – sottolinea la Coldiretti – lasagne, pasta alla forno, agnello, salumi, formaggi, uova sode e le tradizionali grigliate a base di carne, pesce ed anche verdure. Non mancano però – conclude la Coldiretti regionale – polpette, frittate di pasta o di verdure, pizze farcite, ratatouille e macedonia, ma anche colomba farcita da creme realizzate con la “cucina del giorno dopo” favorita dalla tendenza a ridurre gli sprechi.
L'Omega Mesagne volley trionfa nella coppa Puglia serie C
Trionfo si sperava e trionfo e' stato per la sempre piu' incredibile Omega Annunziata Volley Mesagne. Questa sera a Squinzano,in un Pala Fefe' gremito in ogni ordine di posti.i ragazzi del trio Lo Re-Viva-Bianchi hanno completato l'opera iniziata stamane (battuto il Volley Squinzano 3-2 17-20 / 20-25 / 25-13 / 25-20 / 15-8 davanti agli occhi del Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Campione del Mondo Ferdinando De Giorgi),piegando la NVP Polignano 3-2 (29-27 / 25-14 / 26-28 / 21-25 / 8-15) al termine di una sfida bellissima e senza esclusione di colpi durata quasi 2 ore e un quarto.Si temeva che in casa Annunziata le tossine della sfida della mattinata potessero avere effetti negativi nelle gambe dei salentini onde per cui Solazzo e compagni sono partiti a spron battuto sin da subito per i primi due set. Non deve ingannare il punteggio del primo parziale finito ai vantaggi perche' la Omega ha sempre condotto in testa anche di 6 punti. Nel terzo set annotiamo una volitiva reazione dei baresi che trascinati in posto 2 dal loro opposto Alessandro Primavera (premiato come MPV dell'incontro malgrado la sua formazione abbia perso la Finalissima!!!) hanno avuto 2 palle set. Palle set annullate immediatamente dalla Annunziata Volley che si e' procurato subito un mach-ball sul 26-25. Sempre Primavera ispirato dal palleggiatore Alessio Lacatena ha vanificato il possibile 0-3 e riaperto la contesa.Ne quarto set abbiamo assistito ad uno show sempre dello stesso Primavera con una Omega sulle gambe malgrado un sempre monumentale Ristani ed un positivissimo Buccolieri cercavano di mantenere la barca a galla.Lo Re le ha tentate tutte .Cambiando il libero Baldassarre (stremato dalle fatiche mattutine) con un rigenerato Guadagnini. Ha effettuato il doppio cambio con Semeraro e Polignino. Ha fatto entrare Bertuccio e Cavaliere in seconda linea per dare vigore in battuta e difesa.Niente da fare malgrado l'ottima prova a muro dei 2 centrali D'Amico e Caliolo efficaci stasera anche in battuta. Tie break si preannunciava e tie break e' stato. Ecco la mossa decisiva studiata dalla panchina. Olimpio al posto di un eccellente ma stanchissimo Andreatta. Sempre lui rientrante dopo qualche problemino agli addominali che si fa' trovare pronto in tutti i suoi fondamentali. Battendo senza paura ed attaccando palle strette che hanno spezzato le gambe alla resistenza del Polignano. Al resto ci hanno pensato i muri e gli attacchi di un Buccoliero in gran spolvero assistito dal solito Ristani." E' stato un trionfo cercato e voluto" ha esordito un emozionatissimo Tony Lo Re affiancato dai sui 2 immancabili "Pards" Giacomo Viva e Roberto Bianchi." Non e' stato per niente facile recuperare l'immane sforzo prodotto contro lo Squinzano.(ndr l'incontro si e' protratto sino alle 13.30 circa),. Questi ragazzi tra le 11.00 e 19.30 sono stati in campo quasi 5 ore.Ma loro non sono ragazzi normali. Loro rappresentano il meglio che ci si possa aspettare dai nostri giovani.Costanza lavoro sacrificio ma soprattutto umilta' ..tanta umilta'!" Nel marasma susseguente i festeggiamenti e le premiazioni di rito abbiamo bloccato un raggiante Dott. Aldo Indolfi in compagnia del Presidente della Polisportiva SS. Annunziata Volley Avv Gianfrancesco Castrignano'." E' stata scritta questa sera una pagina epica della Pallavolo Mesagnese. Una vittoria straordinaria che ci permettera' di disputare in futuro la Super Coppa delle Regioni Meridionali che se non erro sara' disputata a Campobasso. Questo di stasera si tratta per noi del secondo trofeo conquistato in questa Stagione dopo il Trofeo Ozan di Ottobre ad Ugento in attesa di un altro ancor piu' prezioso di cui non svelo l'identita' per scaramanzia. Lasciatemi fare anche stavolta un ringraziamento, non verso gli sponsor ma ad una persona che da tempo ci sostiene e ci aiuta. Mi riferisco al Mitico Cosimino Lo Re Mister della " ASD Scuola Pallavolo S.Vito Normanni " che oltre a metterci a disposizione le sue infrastrutture ci dona tante ore degli spazi a lui destinati.
Mesagne. Settanta giorni alle consultazioni elettorali
Settanta giorni separano la Pasqua dalle consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio comunale di Mesagne e in città tutto sembra anomalamente tranquillo. Un’atmosfera talmente serena che non fa intuire che a breve i mesagnesi saranno chiamati al voto. Una situazione surreale che non si vedeva da tempo. Ma non sono tutte rose e fiori. Infatti, il silenzio potrebbe essere il sinonimo di un disagio che stanno vivendo i partiti nel comporre le liste dei sedici candidati consiglieri. Sarà perché la gente è stanca o che non crede più nei partiti, ma molti contatti stanno cadendo nel vuoto. Poi c’è chi si sta cercando di “vendersi” al migliore offerente tenendo contatti sia con qualche partito di centrodestra sia con la coalizione di Matarrelli. Giochi politici di bassa lega di cui l’elettorato è stanco. In ogni modo, al di là di queste curiosità restano i fatti. Al momento la coalizione di liste civiche a supporto del sindaco Matarrelli viaggia tranquilla verso il prossimo 9 giugno. Riconfermate quasi tutte le figure di spicco al suo interno. La coalizione in questi giorni sta tenendo degli incontri bilaterali sia con il Movimento 5 stelle sia con il Partito democratico al fine di allargare il campo.
Il Partito democratico alcuni giorni ha svolto la prima assemblea pubblica della base per discutere il da farsi. “L’assemblea è stata l’occasione per aprire un confronto con i cittadini, le associazioni, gli addetti ai lavori sui temi che saranno oggetto di impegno. Infatti, se il Pd sarà chiamato ad amministrare la città ha bisogno di idee nuove per programmare il suo sviluppo e noi possiamo fare la nostra parte”, ha spiegato Francesco Rogoli, segretario provinciale del Pd. “Nello specifico – ha proseguito Rogoli – vogliamo unire tutti coloro che si riconoscono nel centrosinistra, nel progetto democratico che il Pd sta portando avanti a livello nazionale. Pertanto è un’alleanza aperta al M5S e alle civiche presenti sul nostro territorio che siano alternative alla coalizione di centrodestra che governa il Paese. È un campo in cui ci sono coloro che si riconoscono nei valori progressisti e democratici. Sulla base di ciò vogliamo cambiare la città”. Soddisfatta dell’incontro la segretaria cittadina del Pd, Rosanna Saracino. “In assemblea – ha esordito - abbiamo discusso di quelli che sono i progetti del Pd per Mesagne e abbiamo raccolto i suggerimenti. Il Pd, quindi, ha aperto un confronto per creare un centrosinistra che sia plurale e orientato sui temi dell’antifascismo. Chi si riconoscerà in questi principi, per noi imprescindibili e fondamentali, sicuramente sarà soggetto gradito nel Partito democratico”.
La novità nel centrodestra è che Forza Italia ha nominato il coordinatore locale nella figura di Luigi Indolfi. “Iniziamo a muoverci e ad avere contatti con le altre forze di centrodestra – ha spiegato Indolfi –. Come Forza Italia saremmo dell’idea di formare una unica lista di centrodestra”. Qualche riserva c’è, invece, sul candidato sindaco di Fratelli d’Italia, Vincenzo Lotesoriere. “Nulla da dire sulla figura di Lotesoriere – ha detto Indolfi, ma la scelta del candidato sindaco di coalizione deve avere il placet di tutte le altre forze presenti nel centrodestra”. Pertanto non resta che mettere la palla al centro del campo e se ne riparla dopo le festività di Pasqua.
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Pd. "Dal Sindaco grave ingerenza sull’autonomia dell’attività dei consiglieri comunali”
La conferenza stampa convocata dal sindaco Marchionna è stata davvero surreale sia nella sostanza sia nella forma.
Se a Palermo, come si parodiava in un famoso film, il problema era il traffico, a Brindisi la più grande seccatura alle manovre politiche e alla gestione amministrativa pare essere rappresentata dal granello di sabbia Roberto Quarta.
Non sta sicuramente a noi dare giudizi politici sull’operato di un consigliere di maggioranza ma, per l’onestà intellettuale che ci caratterizza, non possiamo negare che il consigliere Roberto Quarta allorché si sia trattato di tutelare la città di Brindisi, come nei casi - per citarne alcuni - del deposito gas di Edison o dell’ampliamento della discarica di Formica Ambiente, non ha avuto incertezze su dove posizionarsi, al di là di ogni appartenenza politica. Evidentemente la sua ostinazione verso le questioni che affronta ha rappresentato un fastidio a chi pensa di poter amministrare la città mettendo da parte gli interessi dei cittadini.
Spiace poi constatare che la contestazione ad un consigliere comunale sia stata mossa nell’ambito di una conferenza stampa che sembrava essere un plotone di esecuzione contro un consigliere che altro non ha fatto che sapersi discostare dagli ordini di partito quando erano in ballo gli interessi dei cittadini. E spiace constatare la presenza in tale plotone del presidente del consiglio comunale che, come figura terza ed imparziale, dovrebbe invece garantire e tutelare la libera espressione del pensiero e del voto da parte dei consiglieri.
L’impressione comunque è che tutta questa sceneggiata sia stata fatta per distogliere l’attenzione dei cittadini dall’incapacità di questa maggioranza di risolvere i tanti problemi della città, utilizzando come giustificazione il capro espiatorio Roberto Quarta e tentando, tramite il controllo dell’attività delle commissioni, di imbavagliare la minoranza, che proprio nelle commissioni consiliari ha più volte sollevato questioni di cui i consiglieri di maggioranza erano completamente all’oscuro.
Dalla rinuncia fino alla rimodulazione di finanziamenti o alle scelte amministrative su questioni di interesse generale, grazie al lavoro della minoranza nelle commissioni consiliari sono emerse tutte le contraddizioni dell’amministrazione comunale. Se la misura per la convocazione di conferenze stampa è data dai criteri utilizzati oggi, il Sindaco non può certo esimersi dal convocare i giornalisti per spiegare i motivi, per esempio, di un cambio di orientamento sulla discarica Formica o per spiegare ai cittadini l’aumento vertiginoso degli abbonamenti per i parcheggi o, ancora, per spiegare come intende affrontare finalmente la situazione complicata della partecipata Brindisi Multiservizi che a distanza di mesi non trova una soluzione.
Come forze di minoranza utilizzeremo ogni possibile strumento regolamentare e pubblico per continuare a denunciare tutte le contraddizioni e l’irrazionalità amministrativa della maggioranza.
I cittadini sapranno poi giudicare tutto questo.
I consiglieri comunali dei gruppi di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Impegno per Brindisi, Uguaglianza cittadina, Movimento Regione Salento, Brindisi Bene Comune-Alleanza Verdi Sinistra, Attiva Brindisi.
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Dichiarazione del presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Nel giro di appena sette ore il Laboratorio di genetica del Di Venere di Bari ha confermato la diagnosi di SMA 1 per il bambino palestinese, giunto a Bari nelle scorse ore per ottenere l’assistenza e le cure più opportune, consentendo da subito l’avvio dei test sugli anticorpi per il dosaggio del vettore e la successiva somministrazione della terapia.
Si tratta di un’ennesima conferma del primato pugliese nell’ambito degli screening neonatali, rendendoci addirittura riferimento nazionale anche per interventi di solidarietà. È la conseguenza di una ormai lunga sequenza di leggi approvate dal Consiglio regionale, a cominciare da quella sullo screening obbligatorio per la SMA, per poi continuare con quella sul sequenziamento dell’esoma, sullo screening super esteso e sul progetto Genoma.
Con il bambino palestinese le diagnosi complessivamente effettuate salgono a otto.
I primi sette sono stati tutti trattati, dopo la diagnosi precocissima, mentre il bambino palestinese sarà trattato con la terapia genica nei prossimi giorni, nella speranza che la diagnosi non precocissima non abbia fatto emergere sintomi significativi, poiché la maggiore efficacia delle terapie si riscontra nella somministrazione in fase asintomatica.
Ringrazio come sempre per sapienza ed efficienza il direttore del Laboratorio di Genetica del Di Venere di Bari Mattia Gentile e il suo staff, e il Dirigente dall’unità operativa di neurologia dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII Delio Gagliardi e il suo staff.
Colgo l’occasione per riferire la situazione dei sette bambini pugliesi sinora diagnosticati e trattati.
Caso 1 - SMA 1. Data di nascita 4 aprile 2022; data di diagnosi 11 aprile 2022; data somministrazione terapia genica 27 aprile 2022. Ad oggi nessun segno di malattia e cammina.
Caso 2 - SMA 2 o 3. Data di nascita 10 giugno 2022; data di diagnosi 17 giugno 2022; data avvio terapia non genica 1 luglio 2022. Ad oggi nessun segno di malattia e cammina.
Caso 3 - SMA 1. Data di nascita 29 ottobre 2022; data di diagnosi 7 novembre 2022; data somministrazione terapia genica 18 novembre 2022. Ad oggi nessun segno di malattia e sgambetta con i primi passi.
Caso 4 - SMA 1. Data di nascita 31 maggio 2023; data di diagnosi 7 giugno 2023; data somministrazione terapia genica 16 giugno 2023). Ad oggi qualche leggero segno di malattia, ma in recupero.
Caso 5 - SMA 1. Data di nascita 6 ottobre 2023; data di diagnosi 12 ottobre 2023; data somministrazione terapia genica 19 ottobre 2023). Ad oggi nessun segno di malattia e processo di crescita coerente con l’età.
Caso 6 - SMA 4. Data di nascita 17 ottobre 2023; data di diagnosi 24 ottobre 2023; data avvio terapia non genica 06 novembre 2023. Ad oggi nessun segno di malattia e processo di crescita coerente con l’età.
Caso 7 - SMA 2 o 3. Data di nascita 28 novembre 2023; data di diagnosi 06 dicembre 2023; data avvio terapia non genica 13 novembre 2023. Ad oggi nessun segno di malattia e processo di crescita coerente con l’età”.
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