Redazione

Il dott. Antonio Pellegrino, 61enne nativo di Sandonaci luogo in cui torna spesso, è stato insignito a Lecco del premio di Eccellenza chirurgica in ambito ginecologico e ostetrico per patologie benigne e maligne. Il dott. Pellegrino da molti anni è dirigente medico presso l'ospedale "Manzoni" di Lecco, dove ha eseguito oltre 700 interventi chirurgici robotici che lo hanno incoronato uno dei maggiori esperti italiani. Il dottor Pellegrino ha lasciato il suo paese all'età di 16 anni emigrando in Nord Italia, dove ha lavorato come operaio per mantenersi agli studi di Medicina. Una volta laureatosi ha lavorato prima presso l'ospedale di Monza e poi è passato al "Manzoni" di Lecco. ( cit. PugliaSanità.it)

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Proseguono le iniziative del cartellone estivo di Francavilla Fontana.

Sabato 22 luglio dalle 20.30 su via Roma è in programma una suggestiva anteprima della prossima edizione del festival Le Strade dei Libri, che quest’anno si terrà a ottobre.

Una serata dedicata alla narrazione e alla lettura di albi illustrati impreziosita dall’esibizione di tanti artisti. Un percorso tra illustrazioni, racconti, musica con le performance di Cristina Cormio, bolle di sapone, Giacomo Dimase, attore, Nicola Masciullo, musicista, e Marianoel Gioia, danzatrice.

Bambine e bambini potranno immergersi nelle pagine di “Tana” di Melania Longo, con le illustrazioni di Alessandro Sanna (Editrice il Castoro), “Robots” di Matt Dixon (Lavieri), “Il disastrosissimo disastro di Harold Snipperpott” di Beatrice Alemagna (Topipittori) e “L’albero dentro di me” di Corinna Luyken (Fatatrac).

Storie al chiaro di luna rientra nel cartellone di eventi estivi del Comune di Francavilla Fontana e nasce dalla preziosa collaborazione tra Le Radici e le Ali Arciragazzi e Armamaxa.

La partecipazione all’iniziativa è libera e gratuita.

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Il 10eLotto premia la Puglia: come riporta Agipronews, a Manduria, in provincia di Taranto, è stato centrato un 8 Oro da 30mila euro. L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per oltre 20,2 milioni di euro in tutta Italia, per un totale che sfiora i 2,135 miliardi dall'inizio dell'anno.

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L’ondata di calore eccezionale di queste ore è causa di disagi e rischi sanitari per la salute di individui fragili ma anche di quanti sono «sani ed attivi» come riporta la Circolare della Protezione Civile riservata agli eventi di questi giorni.

Il caldo estremo che sta interessando in modo particolare la Puglia è un tema di primaria importanza anche per la Sicurezza sul luogo lavoro e pertanto coinvolge anche il Sindacato ed il mondo delle attività produttive in modo prioritario. Con le dovute differenze fra mansioni e tipologie di attività lavorative, le temperature eccessivamente elevate pongono le condizioni per un aumento di rischi legati alla salvaguardia della salute ed al rischio infortuni sul luogo di lavoro.

Per queste ragioni la UIL di Brindisi ha allertato le diverse Organizzazioni territoriali di Categoria che a loro volta hanno allertato ogni singolo RSU e Responsabile per la Sicurezza aziendale.

Il Sindacato ha stimolato l’attivazione di tutte le procedure necessarie affinché venga ridotto il rischio calore con azioni mirate di informazione e formazione per tutte le persone lavoratrici; eventuali modifiche della organizzazione interna del lavoro; l’interruzione delle attività durante le ore più calde riprogrammando l’attività stessa ove possibile in altri orari; eventuali cambi mansione e riduzione delle esposizioni al calore; l’utilizzo di Dispositivi di Protezione Individuali adeguati; la messa a disposizione di acqua e liquidi per reintegrare i minerali e le vitamine ed altri accorgimenti comportamentali come la ricerca di zone d’ombra o brevi pause di riposo.

Inoltre è importante ricordare, come già diffuso in queste ore dagli Organi di informazione a livello nazionale e locale, che nel caso in cui non fosse possibile applicare tali idonee modalità organizzative di lavoro in sicurezza esistono strumenti di tutela che permettono alle imprese di utilizzare integrazioni salariali ordinarie (CIGO) e ridurre o sospendere l’attività lavorativa, per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. L’Azienda, infatti, può utilizzare la CIGO con causale “Eventi meteo” anche per cause legate alle temperature elevate che superino i 35° effettivi o percepiti.

La UIL di Brindisi invita tutti i lavoratori che dovessero riscontrare situazioni e condizioni di lavoro che a causa dell’elevata temperatura non consentissero un sereno e sicuro svolgimento della propria mansione di lavoro a contattare gli RSU/RLSA della propria realtà o – nel caso di difficoltà – a contattare la UIL di Brindisi per ogni chiarimento ed aiuto ad affrontare una singolare fase climatica.

Il Coordinatore Provinciale

         Fabrizio Caliolo

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Grano, gli impegni di Lollobrigida: CUN subito, concertazione su Registro Telematico e prezzi, Sicolo: “Avviato finalmente un percorso di concertazione col Ministero, il ruolo della Puglia è stato decisivo”. Per i produttori di ‘tenero’ ottenuti aiuti per 300 euro a ettaro per tre anni. Promozione pasta 100% italiana. All’incontro con il ministro presente Anci Puglia, col delegato all’Agricoltura Domenico Lasigna.delegazione_Cia.jpg

L’attivazione immediata della CUN, Commissione Unica Nazionale del Grano duro; l’avvio di una campagna di promozione per la pasta 100% italiana; l’apertura di un tavolo di concertazione di filiera per l’avvio delle misure di Granaio Italia e del Registro Telematico; aiuti per 300 euro ad ettaro per tre anni ai produttori di grano tenero. “Sono questi i primi e positivi risultati ottenuti grazie alla straordinaria campagna sostenuta da CIA Agricoltori Italiani, col ruolo centrale della declinazione regionale pugliese, a sostegno dei produttori cerealicoli e a tutela dei consumatori”, dichiara Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “L’incontro di ieri, giovedì 20 luglio, con Francesco Lollobrigida ha avviato un percorso di concertazione sul dossier grano. Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare ha preso degli impegni precisi. L’auspicio è che quegli impegni, in un percorso condiviso di operatività e collaborazione, trovino un riscontro concreto in un cronoprogramma serrato. Noi non molliamo la presa. Occorre continuare una battaglia che, finora, è riuscita a coinvolgere 500mila cittadini, con l’adesione di 30 comuni pugliesi alla nostra piattaforma di proposte, e con la sottoscrizione della nostra petizione nazionale arrivata a 51mila firme. La delegazione CIA che ha partecipato all’incontro, guidata dal presidente nazionale Cristiano Fini, era composta da Gennaro Sicolo, da alcuni produttori cerealicoli pugliesi e dal delegato Agricoltura dell’Anci Puglia, Domenico Lasigna. L’Anci Puglia, in rappresentanza dei comuni pugliesi, ha sostenuto anche davanti al ministro la piattaforma rivendicativa e di proposte della CIA, rivestendo un ruolo molto importante.

“All’incontro di ieri”, aggiunge Sicolo, “al ministro abbiamo ribadito che è arrivato il momento di dare concretezza a quella ‘Sovranità Alimentare’ che, al momento, è sconfessata dall’anarchia di un mercato che globalizza le speculazioni e mortifica chi produce facendo qualità, attenendosi a standard precisi per la salubrità del grano e degli altri prodotti agricoli che fanno grande il made in Italy nel mondo. Le importazioni di grano duro in Italia, negli ultimi 4 mesi, sono aumentate di ben 396mila tonnellate. Sappiamo che l’import è inevitabile, ma siamo convinti che ad esso vadano posti dei limiti, che debbano essere controllate e monitorate provenienza, quantità e salubrità di ciò che arriva nei porti italiani. Questo vale non solo per il grano, ma per tutti i prodotti agricoli italiani che rappresentano un’eccellenza, oltre che un motore di sviluppo, reddito e occupazione per milioni di persone”. “Il grano è l’emblema di ciò che sta accadendo anche per l’ortofrutta, l’olio d’oliva e tutti i maggiori prodotti d’eccellenza dell’agricoltura italiana ”, aggiunge Sicolo, “con un abnorme ricorso alle importazioni che deprezzano il valore sociale, qualitativo ed economico riconosciuto al lavoro straordinario dei produttori italiani, costretti a correre la maratona del mercato globale con la zavorra di condizioni fiscali, logistiche, burocratiche e di costi di produzione che mortificano tutti i loro sacrifici. Sono costretti a indebitarsi, sopportano un rischio d’impresa cresciuto in modo esponenziale a causa dei cambiamenti climatici, e vengono ripagati come? Con prezzi da fame, mentre gli altri anelli della filiera, basti pensare alla pasta e al pane, incassano profitti crescenti. Noi non siamo contro gli altri componenti della filiera, vogliamo però che la catena del valore abbia una distribuzione più equa, capace di assicurare una giusta remunerazione ai produttori, che sono base e fondamenta di tutte le filiere alimentari italiane di qualità”.

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STORNI: COLDIRETTI PUGLIA,  ALLARGARE IL PRELIEVO IN DEROGA A TUTTO IL LITORALE COSTIERO DELLA PUGLIA

In migliaia mangiano le olive e danneggiano le piazzole e gli ortaggi

 

Serve l’autorizzazione al prelievo in deroga lungo tutto il litorale costiero della Puglia, perché i cambiamenti climatici hanno causato la proliferazione degli storni in campagna che, oltre a mangiare le olive, coprono di escrementi gli ortaggi in campo e pregiudicano le piazzole, arrecando danni ingenti alle produzioni. E’ la richiesta che Coldiretti Puglia ha avanzato al Comitato faunistico venatorio della Puglia, con lo strumento del prelievo in deroga che mette almeno un freno parziale all’aggravarsi del fenomeno degli storni in Puglia.

Sono migliaia gli storni in campagna che mangiano ognuno fino a 20 grammi di olive al giorno nelle aree olivetate di Bari e Brindisi e sul Gargano nell’epicentro tra San Giovanni Rotondo e Manfredonia, dove il fenomeno delle nubi di uccelli è divenuto quotidiano e pressante. Oltre al danno diretto, non vanno sottovalutati i danni indiretti.

Gli storni distruggono le piazzole adibite alla raccolta delle olive – insiste Coldiretti Puglia – e gli olivicoltori sono costretti a contrastare una calamità senza averne gli strumenti, condannati, quasi, a riprogrammare la propria attività agraria per scongiurare la distruzione della produzione. Tra l’altro, non è soltanto l’olivicoltura a risultare colpita, dato che il passaggio degli stormi di storni lascia sugli ortaggi quantitativi di escrementi tali da rendere impresentabile il prodotto sul mercato. Gli storni trovano ristoro notturno nelle aree protette, per riprendere le scorribande alimentari diurne ormai da mesi, dato che il caldo anomalo degli ultimi anni ha fatto convertire la specie protetta da migratoria a stanziale.

Particolarmente colpito dagli storni il settore olivicolo nelle province di Bari e Brindisi nella litoranea tra Polignano a Mare, Castellana Grotte, Monopoli, Alberobello, Locorotondo, Fasano, Cisternino, Ostuni, Carovigno, San Vito dei Normanni, Mesagne e Brindisi e sul Gargano ed il danno si attesta tra il 30 ed oltre il 60% - spiega Coldiretti Puglia - a carico degli olivi.

Il caso più grave e noto dei danni provocati dai cinghiali all’agricoltura non deve far dimenticare – sostiene Coldiretti Puglia – che esistono altre specie problematiche, quali le forme domestiche di specie selvatiche e le forme inselvatichite di specie domestiche. In questo ambito, sono numerosi i danni provocati dai cani inselvatichiti agli allevamenti e quelli dovuti, invece, alla massiccia diffusione del piccione inselvatichito che danneggia non solo le colture, ma anche i prodotti agricoli stoccati nei silos, quali sementi e cereali. Un altro problema rilevante è, poi, quello del controllo di alcune specie alloctone – conclude Coldiretti Puglia - si sono diffuse in modo invasivo, provocando gravi danni all’acquacoltura e all’agricoltura, ne sono un esempio il cormorano e lo storno.

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SUMMERWINE 2023

LE DONNE DEL VINO DI PUGLIA TORNANO SUL GARGANO PER LA FESTA D’ESTATE NEL SEGNO DELL’ACQUA, BENE COMUNE DA TUTELARE

Le Donne del Vino tra le onde blu del mare viestano per raccontare la particolarità dei vini della Daunia, del Gargano e delle altre aree vitivinicole pugliesi, e godere di un aperitivo al tramonto

VIESTE - Un aperitivo in barca con suggestivo giro al tramonto tra le calette di Vieste per celebrare e preservare l’acqua quale “bene comune”, risorsa importante non solo per la viticoltura. Per il 2023 “Le Donne del Vino” di Puglia tornano sul Gargano per la nona edizione del SummerWine, tra piatti gourmet, calici di vino e stelle cadenti. L’evento itinerante ‘WoW’ (Wines on the Wave), si svolgerà il prossimo 27 luglio a Vieste, in due location d’eccezione e di grande impatto visivo: il molo turistico dove si affaccia il Ristorante Il Capriccio e l’Approdo di Venere con il Ristorante Adivè, luoghi ideali per trascorrere una vera esperienza di gusto e di piacere.

Gli ospiti saranno accolti nel porto turistico di Vieste (ore 18) da dove partiranno le barche per un suggestivo aperitivo al tramonto tra le calette. Si degusteranno i vini del territorio del Gargano e della Daunia, raccontati direttamente dalle produttrici, in abbinamento ad un originale “aperibox” dai sapori tipici selezionati dalla Salumeria Lombardi di San Marco in Lamis. Al rientro un breve talk per affrontare il tema “Amica acqua, un bene comune”. Il cambiamento climatico, infatti, sta sempre più influenzando l’andamento produttivo e il livello qualitativo dei vini. Incontrarsi in un luogo dove l’acqua del mare è fonte primaria di bellezza e ricchezza, dove la vigna cresce tra pianura, montagna e mare in un microclima speciale, può essere l’occasione giusta anche per sensibilizzare il consumatore a capire che un bene così prezioso non va sprecato. Per l’occasione sarà presente Gianfranco Eugenio Pazienza, docente e ricercatore per il progetto Mollusc (acquacoltura sostenibile) dell’Università di Foggia, esperto di ecologia degli ambienti lagunari del Gargano, ambientalista di grande preparazione e di notevole esperienza. Madrina dell’evento sarà Daniela Mastroberardino, Presidente Nazionale dell’Associazione “Le Donne del Vino”.SummerWine_2022_2.jpeg

L’evento, riservato a un numero massimo di 80 persone, si chiuderà con un’apericena (ore 20) con piatti tipici a cura dello chef Leonardo Vescera del Ristorante Il Capriccio, con banchi d’assaggio per la degustazione di tutti i vini delle socie produttrici. Ventidue etichette tra bollicine, bianchi, rosati e rossi, una ricca carta vini che racconteranno la produzione di una Puglia al femminile, da Nord a Sud, dal Gargano fino al Salento. Il servizio dei vini sarà a cura delle socie sommelier. E poi angolo winebar per un after dinner sempre con i vini delle Donne del Vino.

“Si ritorna sul Gargano e nella splendida Vieste per riprendere un desiderio incompiuto – dichiara la delegata regionale Renata Garofano –. SummerWine è un evento itinerante che vuole raccontare i territori enoici della nostra Puglia, cercando di valorizzare al massimo una terra così ricca di storia, di vitigni autoctoni e di vini fortemente espressivi del territorio di origine. Ma anche fonte di acqua che alimenta tanti territori anche vicini. Motivo per cui il tema quest’anno sarà l’acqua, per riflettere e creare unioni con altri mondi dove l’acqua è sempre centrale, e preservarla è l’obiettivo comune.”

Summerwine è organizzato con il patrocinio del Comune di Vieste, in collaborazione con il Ristorante Il Capriccio e Approdo di Venere – Adivè. Sponsor: Ecodaunia srl, Igiemme srl, Amorim Cork Italia; Aperibox Salumeria Lombardi della socia Carmela Lombardi.

Alla manifestazione saranno presenti le cantine delle socie produttrici: Antica Masseria Jorche, Apollonio Casa Vinicola, Caiaffa Vini, Cantina La Marchesa, Cantina Terribile, Cantine Due Palme, Cantine Merinum, Cantine Paolo Leo, Cardone Vini, Claudio Quarta Vignaiolo, Garofano Vigneti e Cantine, Madri Leone, Mandwinery, Mottura Vini del Salento, Placido Volpone, Produttori di Manduria, Soloperto Vini, Tenute Rubino, Varvaglione, Vetrère, Vignaflora, Villa Agreste.

Costi: € 60,00 giro in barca e apericena; € 40,00 solo apericena.
Per partecipare è necessaria la prenotazione Info: 0884.705073 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

In caso di maltempo l'evento sarà annullato e la quota verrà rimborsata.SummerWine_2022_6.jpeg

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Siamo soddisfatti che, dopo le proteste di cittadini e forze di opposizione - Pd in primis - l'Amministrazione Comunale di Brindisi, da quanto si apprende da un calendario appeso in mattinata presso gli uffici cimiteriali, abbia deciso di tornare sui propri passi e riaprire i cimiteri di Brindisi anche nelle ore pomeridiane. Riteniamo che, seppur per breve tempo, con una oculata valutazione delle scelte fatte negli scorsi anni, si sarebbe potuto evitare l’inutile disagio della chiusura dei cimiteri a tanti concittadini. Sollecitiamo l’Amministrazione affinché possa comunicare ufficialmente i nuovi orari di apertura dei cimiteri di Brindisi, in modo tale da non creare ulteriore disorientamento e confusione tra i cittadini.

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111 annunci di lavoro per 255 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 21 al 28 luglio relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 78 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia, edilizia 45, trasporti 20, commercio 16, artigianato 14, socio-sanitario 12, impiantistica elettrica 10, servizi di traduzione e interpretariato 10, servizi 8, metalmeccanico 7, pulizie 5,  servizi assicurativi e finanziari 5, informatico 5,  turismo 4, meccatronico 4, energetico 3, amministrativo 3, termoidraulico 2, alimentari 2, tecnico, agricoltura e zootecnia 1.

Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.

Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

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”Si rispettino gli accordi istituzionali e i diritti degli operatori dell’appalto rifiuti. Si approfondisca la questione”

Nei prossimi giorni è previsto il subentro della nuova azienda affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti. Nelle more delle procedure burocratiche necessarie al perfezionamento dell’affidamento, c’è preoccupazione tra i dipendenti in quanto negli atti di gara sembrerebbe concretizzarsi un quadro impreciso rispetto alla spesa consolidata e storicizzata del costi del personale. Il timore diffuso è che questo possa comportare una penalizzazione degli stipendi dei lavoratori che non può essere tollerato. Oltretutto sarebbe emersa una previsione sbagliata con una grave riduzione di personale, contravvenendo ad un accordo istituzionale tra enti territoriali e di governo che sanciva in 230 unità i componenti della platea storica. Tutti questi rilievi oltre a creare disagio ai lavoratori e preoccupazione alle loro famiglie, rischiano di ricadere ingiustamente sull’appaltatore inconsapevole di questi fondamentali dettagli.

Per questo abbiamo chiesto al Sindaco, oltre ad approfondire tutti gli elementi elencati nell’interrogazione, cosa intende fare per evitare che siano sempre i lavoratori a pagare le conseguenze di scelte non conformi alla realtà dei fatti.

Di seguito il testo dell’interrogazione invita al Sindaco Pino Marchionna:

Il sottoscritto Consigliere comunale del Partito Democratico Francesco Cannalire,

premesso che

  • ad oggi risulta conclusa la procedura di gara per l'affidamento del servizio di “Raccolta rifiuti solidi urbani e assimilabili da avviare a smaltimento/recupero, raccolta differenziata e di ulteriori accessori per la tutela dell'ambiente”;
  • l'appalto è stato aggiudicato e affidato ai sensi di legge alla società Teorema spa;
  • ad avviso dello scrivente, il valore del costo del personale previsto nella suddetta gara è oggettivamente insufficiente a coprire gli effettivi costi del personale, non solo in riferimento alla base stipendiale, ma anche per eventuale straordinario, lavoro notturno e lavoro festivo, considerando che tali costi nel 2022 sono stati nettamente superiori rispetto alle previsioni della stazione appaltante;
  • nel calcolo operato dal Comune di Brindisi nella redazione degli atti di gara ed esposto nel piano industriale non troverebbe capienza la disposizione dell’ 11 del capitolato speciale d’appalto relativa alla cosiddetta “indennità Brindisi” nonostante essa dovrà essere pagata obbligatoriamente ai lavoratori presenti in cantiere e il cui costo lordo annuo ammonta a circa 460mila euro;
  • da notizie sommarie acquisite, in riferimento al costo del personale, il Comune di Brindisi nella redazione degli atti di gara, avrebbe utilizzato tabelle non più valide, ignorando il relativo CCNL vigente che sviluppa valori tabellari differenti, e sottostimando quindi il costo del lavoro per un valore di più di 350mila euro;
  • il Comune di Brindisi nella redazione degli atti di gara, inoltre, pare non abbia considerato che, ai fini della corretta determinazione della platea storica, vanno computati anche quei dipendenti che hanno in corso dei giudizi avverso licenziamenti che attestano, quindi, la platea storica a 230 unità e non 223 come invece è stato rappresentato nei documenti di gara;
  • sono stati cancellati i livelli 1A e 1B nella platea storica e sono stati sostituiti dai livelli 2B che sviluppano un maggiore aggravio di costi non previsti nella redazione degli atti di gara dal Comune di Brindisi che rischiano di abbattersi inevitabilmente sulla società appaltatrice;

vista, negli atti di gara del Comune di Brindisi per il servizio pubblico in parola, una previsione di minor costo del lavoro e di riduzione del personale che non trova alcuna giustificazione normativa e che rischia di minare il futuro e la serenità di tanti lavoratori e delle rispettive famiglie;

interroga, con preghiera di risposta scritta,

il Sindaco di Brindisi per sapere come l'Amministrazione comunale intende garantire i summenzionati diritti ai lavoratori addetti al servizio in parola, atteso che la spesa per il personale consolidata e storicizzata utile a garantire tali spettanze risulta incomprensibilmente abbattuta per una somma, tutto considerato, superiore ai 900mila euro a causa di una imprecisa valutazione negli atti di gara in riferimento in particolare alle tabelle del costo del personale previste dal CCNL vigente, alle “indennità Brindisi” non considerate, alla previsione delle unità componenti la platea storica ridotte da 230 a 223 e in ultimo ai livelli di mansione non previsti

Francesco Cannalire, consigliere comunale Pd

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