Redazione

In Puglia il concorso Asmel 2023, finalizzato alla formazione di una graduatoria di idonei da cui gli enti locali sottoscrittori della convenzione con ASMEL possono attingere per assunzioni a tempo determinato ed indeterminato, finisce nel mirino del Codacons, che lancia oggi una iniziativa legale a favore di tutti i candidati pugliesi che hanno sostenuto le prove, e per chi ancora deve sostenere le selezioni.

L’affidamento ad ASMEL (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali) di compiti gestionali delle selezioni del personale degli enti locali, è un’attività al di fuori del Codice dei Contratti che viola le norme in materia di contrattualistica pubblica, oltre che i principi comunitari di concorrenza, trasparenza e par condicio: la conferma è arrivata con la Delibera del 20 giugno 2023 – spiega il Codacons - L’ANAC ritiene che l’Associazione non avrebbe potuto operare in accordo diretto con gli enti locali e non si sa quale sarà il destino degli oltre 60mila candidati. Non sono in discussione (per ora) le prove né le graduatorie, ma il metodo di affidamento dell’incarico nell’organizzazione delle selezioni e delle procedure concorsuali ad ASMEL che, incassando la tassa di iscrizione da ogni candidato e un compenso dagli enti per ogni assunzione, di fatto, opera come un ente economico.

Il Codacons ha deciso di scendere in campo e offrire una tutela immediata e diretta a tutti gli aspiranti dipendenti pubblici regolarmente iscritti alle selezioni ASMEL, a prescindere dal loro inserimento in graduatoria e dall’idoneità, mettendo a loro disposizione l’istanza da inviare all’associazione Asmel finalizzata a tutelare i propri diritti e la propria posizione.

Tutti gli interessati possono ottenere informazioni e la relativa modulistica all’apposito sito creato dal Codacons al link  www.codacons.io.

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Trofeo dell’Adriatico e del Mar Ionio. I “Vogatori Remuri Brindisi” pronti a gareggiare nel mare cittadino. Dopo una lunga assenza, domenica 23 luglio, torna a Brindisi il Meeting Nazionale del Centro Sportivo Italiano, giunto alla V edizione, nonché 17° edizione del “Trofeo dell'Adriatico e del Mar Ionio”. Si tratta di un circuito di voga itinerante a 10 remi con timoniere nelle categorie maschile e femminile che si terrà nel porto interno, nei pressi del Lungomare Regina Margherita.

La gara, che si svolgerà nell'arco della mattinata a partire dalle ore 10, vedrà confrontarsi le marinerie di Brindisi, Molfetta, Giovinazzo e Taranto. Oltre ai Vogatori Remuri Brindisi (equipaggio maschile), prenderanno parte alle gare: Palio di Taranto (femminile), “Massimo Cervone” Giovinazzo (maschile), Vogatori Città di Taranto (maschile e femminile), Bilancella Vogatori Molfetta (maschile), Lega Navale Taranto (maschile e femminile), Vogatori Taras (equipaggio misto).Vogatori_Remuri.jpeg

La storia e la bellezza di questa manifestazione che abbina sport, cultura, turismo, rispetto per la natura e amore per il mare, si intrecciano con i valori del Centro Sportivo Italiano, massima espressione dell'atleta, quale protagonista di valori, attese e focus di progetti ed esempio di vita sportiva.

La gara sulla distanza del miglio marino prenderà vita sulle imbarcazioni San Teodoro e San Lorenzo recentemente rimesse a nuovo dallo storico timoniere Franco Romanelli presso il Marina di Brindisi.

Un appuntamento per rivivere tutta la cultura e le tradizioni marinare del nostro paese: la tecnica di voga adottata è quella da sempre in uso sulle scialuppe di salvataggio delle navi scuola della Marina Militare Italiana Palinuro e Amerigo Vespucci. I Vogatori Remuri tengono particolarmente alla manifestazione che li ha visti vincitori in ben sei edizioni.

“Siamo fieri di ospitare la seconda Tappa del Trofeo dell’Adriatico e del Mar Ionio 2023 nelle acque della nostra Brindisi – dice a tal proposito il vice presidente dell’associazione Remuri e vogatore Antonio Romanelli – sarà uno spettacolo di sport e tradizione a cui l’intera cittadinanza brindisina potrà partecipare. Il nostro invito è quello di tifare e colorare il lungomare per darci quel pizzico di forza in più durante la gara. Un ringraziamento particolare va a tutte le realtà locali che ci sostengono nell’organizzazione di questo evento e che quest’anno hanno deciso di “salire a bordo” con noi e “vogare” per Brindisi”.

Nello specifico, l’evento (patrocinato dal Comune di Brindisi), è reso possibile grazie al sostegno di OPS! Operatori Portuali Salentini. L’impegno dell’associazione si inserisce nell’opera di valorizzazione del porto brindisino a trecentosessanta gradi, non solo per quanto concerne il comparto industriale  e turistico, ma anche in termini di sport, tradizione e cultura.

Marina di Brindisi, Marina di Brindisi Club, Lega Navale, Ncilonauti, Sapido – ad un morso dal mare, Brio Brindisi, Cantiere Danese, Brindisi Città d’Acqua, Dal Pont Submarine Works Brindisi hanno contribuito in maniera essenziale all’organizzazione della tappa.

Come da tradizione, la squadra brindisina sarà guidata dall’esperto timoniere Franco Romanelli. Dopo Brindisi, il Trofeo dell’Adriatico e del Mar Ionio farà tappa a Giovinazzo (6 agosto).

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GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, FURTI DI ETTARI DI FRUMENTO DURO IN CAMPO IN PUGLIA; IL JESSE JAMES CON LA TREBBIA AGISCE DI NOTTE.

Si fa sentire in Puglia la carenza di grano con il crollo della produzione fino al 60%, tanto da innescare il fenomeno dei furti di grano duro, con decine di ettari mietuti nottetempo e quintali di grano rubati dal Jessie James con la mietitrebbia. A darne notizia è Coldiretti Puglia, a seguito delle denunce che si stano accumulando a Spinazzola in provincia di Bari, con gli agricoltori costretti a fare i conti con la triste sorpresa dei loro campi mietuti di notte con il grano duro sparito.

E’ inaccettabile che quest’anno, dopo aver speso fino a 300 euro ad ettaro in più per produrre grano rispetto ai periodi pre-conflitto in Ucraina, per un raccolto molto deludente con il crollo delle quantità a causa del maltempo, gli agricoltori si ritrovino anche a dover subire inermi il furto del già magro frutto del lavoro di 1 anno.

Ormai nelle campagne pugliesi le attività criminose sono legate alla “stagionalità” delle produzioni, con squadre ben organizzate tagliano i ceppi dell’uva da vino a marzo/aprile, rubano le ciliegie a maggio, l’uva da tavola da agosto ad ottobre, le mandorle a settembre, le olive da ottobre a dicembre, gli ortaggi tutto l’anno, ma preferiscono i carciofi brindisini e gli asparagi foggiani, ma ora anche il grano, il meglio dell’agroalimentare made in Italy ‘a portata di mano’ e senza costi di produzione, dimostrando che alla base dei furti ci sono specifiche richieste di prodotti redditizi – afferma Coldiretti Puglia - perché molto richiesti dai mercati.

Intanto, dopo lo sfregio di decine di ulivi a Terlizzi, a Palo del Colle sono stati tagliati i mandorli, atti intimidatori che hanno spinto – aggiunge Coldiretti Puglia - alcuni agricoltori ad organizzarsi con ronde notturne e diurne, mentre altri si stanno affidando a istituti di vigilanza.

Ma la criminalità spicciola rende difficile la quotidianità degli imprenditori in campagna, con i raid che sono un fenomeno ormai senza soluzione di continuità da anni e costringono gli agricoltori a vigilare di notte, ma gli episodi si stanno registrando anche in pieno giorno. Si moltiplicano i furti di ferro, acciaio, rame, cavi elettrici e telefonici in campagna – aggiunge Coldiretti Puglia - con le aziende agricole che rimangono spente e isolate telefonicamente, mentre i pozzi per i irrigare restano fermi, pregiudicando le produzioni agricole che hanno bisogno di acqua.Grano_furti_di_ettari_di_frumento_trebbia_agisce_di_notte.jpg

Masserie, pozzi e strutture letteralmente depredate, chilometri e chilometri di fili di rame, letteralmente volatilizzati – segnala Coldiretti Puglia - lasciano le imprese senza energia elettrica e possibilità di proseguire nelle quotidiane attività imprenditoriali, furti di prodotti in campo e delle piantine resistenti a Xylella appena messe a dimora, taglio di ceppi di uva da vino Primitivo, di uva da tavola e tiranti di tendoni, sabotaggi di cantine, taglio e furti di ulivi secolari, sono solo alcuni degli atti criminosi a danno degli agricoltori.

Le mafie – continua Coldiretti – operano attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, o con il cosiddetto pizzo anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, caporalato e truffe nei confronti dell’Unione europea.

Secondo l’analisi dell’Osservatorio sulla criminalità dell’agricoltura e sul sistema agroalimentare promosso da Coldiretti sui risultati conseguiti dalle Forze di Polizia, l’intero comparto agroalimentare è caratterizzato da fenomeni criminali legati a furti, estorsioni e alla contraffazione di prodotti alimentari ed agricoli e dei relativi marchi garantiti. I danni al sistema sociale ed economico sono molteplici, dal pericolo per la salute dei consumatori finali, all’alterazione del regolare andamento del mercato agroalimentare.

Sul fronte della filiera agroalimentare – secondo l’Osservatorio – la criminalità condiziona il mercato stabilendo i prezzi dei raccolti, gestendo i trasporti e lo smistamento, il controllo di intere catene di supermercati, l’esportazione del nostro vero o falso Made in Italy, la creazione all’estero di centrali di produzione dell’Italian sounding e la creazione ex novo di reti di smercio al minuto. Si è registrata un’impennata di fenomeni criminali che colpiscono e indeboliscono il settore agricolo nostrano dove quasi quotidianamente ci sono furti di trattori, falciatrici e altri mezzi agricoli, gasolio, rame, prodotti (dalle olive all’uva alle mandorle, dall’olio al vino) e animali con un ritorno prepotente dell’abigeato. Non si tratta più soltanto di “ladri di polli” quanto di veri criminali che organizzano raid capaci di mettere in ginocchio un’azienda, specie se di dimensioni medie o piccole, con furti di interi carichi di olio o frutta, depositi di vino o altri prodotti come file di alveari  o trattori caricati su rimorchi di grandi dimensioni.

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Una figura altamente specializzata in grado di
selezionare, preparare, presentare, valorizzare e promuovere prodotti
tradizionali ed eccellenze dell’enogastronomia pugliese la cui
versatilità possa essere funzionale alle esigenze di mercato. Ad
organizzare il corso Tecnico delle produzioni agroalimentari tipiche del
territorio e della tradizione enogastronomica – gratuito e finanziato
dalla Regione Puglia - è l’organismo formativo “Dante Alighieri” di
Fasano in collaborazione con Dasep Agenzia per il lavoro, Polo
Tecnologico Uninettuno Puglia e l’I.I.S.S. “Da Vinci” di Fasano.
Questa opportunità formativa di elevata qualità è in corso presso la Med
Cooking School di Ceglie Messapica, gestita dal Gruppo Fortis di Fasano
del presidente Giuseppe Pagnelli, e proseguirà fino al 31 ottobre per un
totale di 800 ore di cui 400 di alternanza scuola-lavoro con il sostegno
di alcune delle più importanti aziende delle province di Brindisi e
Taranto.
La figura di Tecnico delle produzioni agroalimentari tipiche del
territorio e della tradizione enogastronomica che si sta formando, si
inserirà nella filiera produttiva al fine di valorizzare e promuovere i
prodotti tipici locali, facendo particolarmente attenzione al processo
della filiera, ovvero, dalla produzione all’arrivo dei prodotti sulla
tavola. Acquisiranno inoltre le competenze per gestire i servizi che
‘veicolano’ il prodotto tipico: comunicazione e narrazione del prodotto,
gestione di informazioni sull’offerta turistica complessiva con
attenzione a valorizzare il patrimonio naturalistico e socio-culturale
locale in sinergia con altri soggetti ed operatori.
Sede del corso – che rientra nella tipologia IFTS (Istruzione e
Formazione Tecnica superiore), l’unico oggi attivo nella provincia di
Brindisi – la Med Cooking School di Ceglie Messapica, nel Brindisino,
capitale del gusto e dell’alta cucina pugliese. La Città d’arte e Terra
di gastronomia, spettacolo di sapori, di odori e di prodotti tipici
d’eccellenza. La sede è nel cuore del Borgo Antico: 2.500 metri quadri
su tre piani dell’ex convento dei Domenicani.
“La figura professionale opera sia sul versante della produzione,
dell’organizzazione e dell’erogazione dei servizi, sia su quello della
valorizzazione delle risorse e della cultura del territorio rispondendo,
in particolare, alle esigenze e ai bisogni emergenti nel mercato del
lavoro”, sottolinea Nicola Chielli, esperto dei processi formativi
Gruppo Fortis. “Una figura professionale, quindi, che sappia creare
opportunità ed esperienze volte alla valorizzazione dalle
caratteristiche del territorio grazie ad una formazione
pluridisciplinare di alto livello con docenti che provengono dall’Unione
Regionale Cuochi, dall’associazione A.M.I.R.A., medici, ricercatori e
tecnici di provata esperienza.”, conclude Chielli.
I DOCENTI – Antimo Savese, Giuseppe Colucci, Giuseppe Ricci, Paolo
Innocente, Laura Rizzo, Antonella Ricciolo, Francesco Palmisano, Grazia
De Giorgio, Gianfranco Sebastio, Maria Marasciulo, Antonella Spedicato,
Domenico De Mattia, Vincenzo Galetta, Leonardo Ciaccia e Francesco
Soleti, Nicola Chielli.
I PARTNERS – Tre Trulli, EnoCocus, La Taverna dei Domenicani, Bar Roma,
Alter Gusto, Giba Cafè (Francavilla Fontana), Panificio San Paolo
(Grottaglie – TA), Azienza Agricola Marangi (Ostuni).

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Nuovo finanziamento del PNRR per San Michele Salentino. Il Ministero dell'Interno ha destinato 550mila euro per la realizzazione di opere di collegamento dei tronchi delle acque piovane in alcune zone del centro. Ancora una volta, ha prevalso la strategia voluta dall'Amministrazione comunale di preparare dei progetti esecutivi da candidare per il finanziamento. “Stiamo lavorando costantemente per ottenere finanziamenti che contribuiranno a migliorare la vivibilità di San Michele Salentino”, spiega il Sindaco Giovanni Allegrini. “Per questa pianificazione, che aiuterà a mitigare il problema degli allagamenti in alcune zone del paese, avevamo ricevuto un finanziamento destinato alla redazione del progetto esecutivo. Un’intuizione politica che facilita il lavoro amministrativo e consente di avere sempre il massimo da un punto di vista tecnico. Ringrazio gli uffici comunali per l’attenzione che dimostrano rispetto alle indicazioni del sindaco e della giunta”.
Nel caso specifico, la progettazione riguarda gli interventi finalizzati al completamento della rete pluviale esistente nell'area urbana, situata circa a Nord-Est del centro cittadino, che risulta essere una delle zone maggiormente interessate da fenomeni di allagamento durante eventi meteorici intensi.
Gli interventi previsti in questo progetto consistono nel prolungamento di alcuni collettori delle acque bianche esistenti, al fine di accelerare il drenaggio delle acque meteoriche che defluiscono su strade ancora prive di sistemi di griglie e caditoie. In particolare, saranno interessate dai lavori le seguenti vie: P. Badoglio, G. Leopardi, G. Garibaldi, Suez, Don Spina, Don Minzoni e Bellini.

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Un centauro-pusher è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Mesagne mentre in sella alla sua moto aveva dribblato un posto di blocco e si era dato a precipitosa fuga. Inseguito da una volante è stato bloccato e perquisito. Nella moto i poliziotti hanno rinvenuto della cocaina purissima. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e il giovane, residente a Torre Santa Susanna, tratto in arresto con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Le indagini sono tutt’altro che concluse. Gli investigatori, infatti, credono che il giovane non sia solo un pusher bensì un corriere della droga che la distribuiva nelle varie piazze di spaccio della provincia di Brindisi. Pertanto, resta ancora da comprendere dove si trova la centrale di produzione, o di stoccaggio, e la sua rete di vendita sul territorio composta da produttori, pusher e consumatori finali. Un puzzle che gli agenti con certosina pazienza stanno cercando di ricostruire. I fatti si sono svolti lo scorso mercoledì. Una volante della polizia in servizio anticrimine era appostata sotto il ponte stradale della statale 7, uscita Mesagne centro, di via San Vito per compiere una serie di controlli veicolari. A un tratto i poliziotti hanno notato una strana manovra da parte di uno scooter di grossa cilindrata condotto da un giovane. La postazione in cui erano fermi i poliziotti è particolarmente gradita alle forze dell’ordine per eseguire i controlli poiché si trova in una zona d’ombra che permette loro di vedere, ma non di essere visti se non all’ultimo momento. Così è stato per il centauro che viaggiava in direzione Mesagne e ha notato il posto di controllo all’ultimo momento, quando non gli è rimasto altro da fare che invertire velocemente la direzione di marcia e darsi alla fuga verso San Vito dei Normanni. Manovra sospetta che non è sfuggita agli agenti che sono saliti in auto e a sirene spiegate hanno iniziato l’inseguimento del centauro. Finalmente dopo alcuni chilometri i poliziotti sono riusciti a stringere la moto ai margini della strada fino a bloccarlo. Gli agenti hanno iniziato subito una perquisizione personale e del mezzo. Ed è proprio sotto al sellino dello scooter che è stato rinvenuto un panetto di cocaina di 100 grammi che, una volta immessa nelle piazze di spaccio, avrebbe fruttato agli spacciatori circa 8mila euro. Addosso al giovane veniva trovata anche del denaro, probabile provento di spaccio. Sia la cocaina sia i soldi sono stati posti sotto sequestro. Successivamente i poliziotti hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione del giovane in cui hanno trovato uno jammer, cioè un disturbatore di frequenza, che emette delle onde radio sincronizzate alle frequenze dei segnali che si vuole andare a disturbare, impedendo ai dispositivi di trasmettere nell’area circostante l’installazione. Tecnologia che la dice lunga sul tipo di organizzazione che gestisce questo traffico di stupefacente. Al termine dell’operazione il pusher è stato arrestato e trasferito presso il carcere di Brindisi.

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La Volley Vipostore Francavilla è pronta ad affrontare la prossima stagione sportiva con il sostegno di uno staff medico altamente qualificato e di comprovata esperienza. La società pugliese ha ufficializzato la conferma dell’intero team di fisioterapisti per il secondo anno consecutivo, dimostrando così l'importanza che attribuisce alla salute e al benessere delle sue atlete.

Il team di professionisti della salute sarà guidato dal Dott. Francesco D'Amone, un elemento fondamentale nello staff tecnico della squadra. Grazie alla sua dedizione e scrupolosità nel prendersi cura delle atlete, D'Amone è considerato un pilastro essenziale per il recupero e il mantenimento della forma fisica delle giocatrici.

Francesco D’Amone ha iniziato il suo percorso professionale dopo aver conseguito la laurea in Fisioterapia presso l'Università Aldo Moro di Bari nel 2016. Da allora, ha accumulato una vasta esperienza lavorando con diverse squadre sportive di alto livello.

Durante la scorsa stagione agonistica, inoltre, ha conseguito il Master di Specializzazione rilasciante il titolo OMPT, unico master di specializzazione nelle patologie muscolo-scheletriche di valore internazionale. Questo ulteriore perfezionamento delle sue competenze dimostra il suo impegno costante nel fornire un servizio di qualità e all'avanguardia alle atlete della Volley Vipostore.

Inoltre, per il secondo anno consecutivo, la Volley Vipostore Francavilla avrà il piacere di fare affidamento sul Centro Fisioterapico dei fratelli Annamaria e Piero Zaccaria. Questo ambulatorio, noto e apprezzato a Oria, si è guadagnato una solida reputazione nel campo della fisioterapia e sarà il punto di riferimento per le atlete della squadra dopo il consulto con il dott. Francesco D'Amone.

La presenza e l'esperienza del Centro Fisioterapico Zaccaria saranno un valore aggiunto per la squadra, garantendo un supporto dedicato e professionale per tutte le necessità fisiche delle atlete.

Con la conferma dell'intero staff medico, la Volley Vipostore Francavilla conferma la sua determinazione nell'investire nella salute e nel benessere delle sue giocatrici. Questa scelta strategica testimonia l'attenzione costante verso il mantenimento del più alto livello di performance atletica e il desiderio di assicurarsi che le atlete siano nelle migliori condizioni fisiche durante la stagione.

La squadra si prepara quindi ad affrontare con serenità e sicurezza la prossima sfida sportiva, sapendo di avere alle spalle un team medico affidabile e competente. La Volley Vipostore Francavilla è pronta a dimostrare ancora una volta la sua ambizione e determinazione sul campo, con il sostegno e la guida di uno staff di prim'ordine.

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Allerta a Mesagne per i continui black out che stanno interessando la rete elettrica a causa delle ondate di calore che fanno aumentare di molto la temperatura. Il più grave si è verificato lunedì sera durante i festeggiamenti della Madonna del Carmine, quando una parte del centro storico è rimasta senza corrente elettrica. In breve tempo l’intero borgo antico è piombato nel buio scatenando l’ira dei commercianti che, in diversi casi, hanno chiuso i battenti anticipatamente con i conseguenti mancati guadagni. Fortunatamente il concerto di Al Bano e le luminarie della festa non hanno subito nessuna ripercussione poiché avevano l’alimentazione elettrica autonoma con i gruppi di continuità. La storia si è ripetuta martedì pomeriggio con gran parte del rione Impalata rimasto per ore senza energia elettrica.

La gente ha iniziato a boccheggiare poiché non era possibile tenere accesi i condizionatori d’aria. Gli allarmi sono andati in tilt e la gente ha iniziato a innervosirsi. Per fortuna intorno alle ore 21 l’alimentazione elettrica è stata ripristinata e la gente è ritornata a respirare, aria condizionata per proteggersi dal forte caldo. Tuttavia, il fenomeno dei black out elettrici nel periodo estivo non è una novità poiché il consumo elettrico aumenta vertiginosamente, a causa dell’uso continuo di tutti i condizionatori presenti sul territorio, causando questi blocchi sulle centrali elettriche. In pratica le linee elettriche come le persone si stressano e si bloccano. Infatti, l’elevata domanda di energia elettrica aumenta il carico sui cavi, dove passa la corrente che si surriscaldano e faticano a disperdere il calore per via delle alte temperature esterne. Lo stesso accade alle cabine elettriche, interrate anch’esse e destinate alla lavorazione e allo smistamento dell’energia: il loro limite di sopportazione è sui 60-70 gradi.

Naturalmente la soluzione a questo problema sarebbe il potenziamento dell’infrastruttura di distribuzione dell’energia. Sulla vicenda dei black out è intervenuta anche Enel per spiegarne le cause. “Bisogna considerare che il black out non è un fenomeno mesagnese, pugliese o italiano, sono le reti di tutto il mondo che stanno soffrendo. I guasti in cabina si sono verificati a causa delle forti ondate di calore e umidità persistenti che da giorni oramai avvolgono il sud Italia mettendo sotto stress le reti elettriche. I tecnici di E-Distribuzione hanno allestito una task force per far fronte a questa emergenza e oltre a dedicarsi alla riparazione del guasto stanno studiano una serie di interventi tecnici al fine di migliorare la resilienza della rete elettrica in presenza di fenomeni meteorologici particolarmente intensi come quelli di questi giorni”, è scritto nella nota di Enel.

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Cellino nel Sole

Luglio 20, 2023

Si terrà oggi 20 luglio presso i giardini del Palazzo Municipale in via Napoli, 2, una conferenza stampa di grande rilievo dedicata al progetto "Cellino nel Sole". L'evento rappresenta un'occasione unica per celebrare la chiusura del lavoro svolto e inaugurare la fase di lancio e promozione di questa iniziativa ambiziosa, nata in seno al Bando Regionale DUC 2, con l'obiettivo di rivitalizzare la rete distributiva e aumentare l'attrattività dei luoghi.

"Cellino nel Sole" è un progetto che ha catturato l'attenzione di tutta la comunità, presentando molteplici percorsi finalizzati a creare attrattori durevoli, capaci di caratterizzare il territorio e attrarre visitatori da ogni angolo del mondo. La sua realizzazione è stata possibile grazie all'impegno dell'Amministrazione Comunale e di tutti gli attori coinvolti coordinati dal Distretto Urbano del Commercio di Cellino San Marco e San Donaci, denominato “Duc Terre del Negroamaro”, di cui fanno parte i comuni di Cellino San Marco e San Donaci, la Confesercenti provinciale e la Confcommercio. Questa preziosa collaborazione ha reso possibile l'elaborazione di un progetto solido e orientato verso lo sviluppo del territorio. Prezioso è stato il supporto del CAT Confesercenti di Brindisi, nonché da numerose realtà territoriali che hanno calorosamente collaborato.
Il progetto mira a promuovere un turismo di qualità ad alto valore aggiunto, in perfetta sintonia con l'identità del territorio. Si prevede che i visitatori possano vivere un'esperienza unica, immersi nelle eccellenze che Cellino San Marco ha da offrire, generando un circolo virtuoso di sviluppo economico e valorizzazione del territorio. "Cellino nel Sole" rappresenta un'opportunità di integrazione e coesione sociale, poiché coinvolge attivamente tutti gli abitanti del luogo e crea sinergie tra le varie realtà presenti sul territorio.
La conferenza stampa sarà un momento di confronto e condivisione tra tutti i protagonisti del progetto "Cellino nel Sole", che si congratuleranno per il lavoro svolto e delineeranno le strategie di lancio e promozione per il futuro. La conferenza sarà presentata dal Direttore di Amazing Puglia, Fabio Mollica che condurrà la serata nel corso della quale verrà presentato il cortometraggio di promozione turistica del comune di Cellino San Marco, "Nella Terra Del Sole", scritto e diretto dal creativo cellinese Diego Colucci e che vede come protagonista l’attrice Miriam Cascione e la partecipazione straordinaria del cantante Albano Carrisi. La proiezione del cortometraggio renderà tangibile la bellezza e la magia del territorio, suscitando interesse e curiosità nei confronti del progetto.
Alla serata saranno presenti anche i sindaci di Cellino San Marco e San Donaci, Marco Marra e Giancarlo Miccoli, Antonio D’Amore - Commissario Camera di Commercio di Brindisi, Toni Matarrelli - Presidente della Provincia di Brindisi, Mauro Vizzino - Consigliere Regionale Puglia, Marina Del Foro - Assessore alle Attività Produttive del comune di Cellino San Marco, Daniela Renna - Consigliere alla Cultura del comune di Cellino San Marco, Michele Piccirillo - Presidente Provinciale Confesercenti di brindisi, Annarita Montanaro - Presidente Confcommercio Brindisi, Vito Antonio Giovane - Consigliere Regionale A.I.S.
I Promotori del progetto sono entusiasti di presentare alla stampa e alla comunità questa iniziativa straordinaria che segna l'inizio di un percorso di crescita e sviluppo destinato a coinvolgere sempre più persone e a caratterizzare il territorio in modo unico e distintivo.
Data: 20 luglio Luogo: Giardini del Palazzo Municipale, Via Napoli, 2, Cellino San Marco
Gli organizzatori e tutti gli attori del progetto "Cellino nel Sole" si augurano una partecipazione attiva e un ampio supporto da parte di tutti i cittadini e degli operatori del settore, per rendere questo sogno una realtà concreta e duratura nel tempo.

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FASANO – Stop al countdown, è tempo di sedersi e gustarsi il cabaret sotto le stelle di «Ridarella OFF», evento organizzato dal Gruppo di Attività Teatrali “Peppino Mancini” e che rientra nel cartellone artistico dell’ATS Katharà nell'ambito del progetto di gestione del Teatro Sociale, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Fasano.

Protagonisti della serata spin off saranno 3 comici (Gianpiero Renna, Antonello Vannucci e Francesco Birardi) che domani, giovedì 20 luglio alle 21.00, si alterneranno sul palco di Lama d’Antico e intratterranno con battute, gag e sketch il pubblico che già si preannuncia numeroso e caldo.

Il riferimento metereologico non è di certo legato alle temperature attuali e all’anticiclone africano che sta attanagliando la Penisola, ma alla voglia degli spettatori fasanesi di regalarsi una serata all’insegna della spensieratezza e del buonumore e già capaci di lasciarsi coinvolgere dai protagonisti nella prima edizione del Festival di Cabaret «Ridarella» (tenutasi al Teatro Sociale lo scorso 30 marzo).

 È ancora possibile acquistare il biglietto in prevendita al costo di 10€ presso Mondo Casa by Tessilcofano in Corso Vittorio Emanuele 33 a Fasano.