Redazione

Ospedale Perrino. Amati: “Attività chirurgica di ospedale II livello non può essere sospesa. Concentrare le forze” 

Dichiarazione del consigliere regionale Fabiano Amati. 

“Il reparto di chirurgia dell’ospedale Perrino di Brindisi, cioè un ospedale di II livello, non può sospendere le sue attività o restare in funzione a discapito della senologia. 

"Paghiamo certamente problemi strutturali che vengono da lontano e su cui in tanti non hanno voluto tenere gli occhi aperti, ma per i prossimi mesi bisogna concentrare il personale a disposizione e fare in modo che siano assicurate le équipe chirurgiche per i casi acuti e le emergenze, soprattutto nei presidi dotati di terapia intensiva. 

“Il resto dell’attività, in particolare quella territoriale, deve invece essere concentrata nei PTA, attraverso una maggiore e migliore organizzazione. 

“La Asl di Brindisi, territorialmente molto piccola, paga il fatto che dovremmo avere - almeno sulla carta - un’organizzazione ospedaliera di tipo regionale, ma purtroppo procediamo con il reclutamento e l’organizzazione del personale su base provinciale e aziendale, per cui le situazioni di emergenza possono essere affrontate solo attraverso provvedimenti dolorosi di sospensione delle attività. Su questo problema e su tutti i problemi degli ultimi mesi assimilabile a questo, presenteremo nei prossimi giorni una proposta, in linea con il nostro tradizionale modo di fare non limitato alla protesta.”

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Un nuovo appuntamento per la campagna di sensibilizzazione “Difendi la Patria. Dai Valore alla Vita”, originata da un Protocollo d’Intesa tra i Ministeri della Difesa e della Salute al fine di promuovere iniziative per la diffusione del messaggio della donazione e del trapianto di organi, tessuti e cellule si è tenuto questa mattina nell’auditorium della “Caserma Carlotto” sede del 2° Reggimento San Marco, sulla Strada Provinciale per San Vito dei Normanni.

 
 Ad organizzare l’appuntamento il Gruppo Comunale AIDO – Associazione Italiana per la donazione di Organi Tessuti e Cellule “Marco Bungaro” di Brindisi in collaborazione con Croce Rossa Italiana CRI - Comitato di Brindisi con il patrocinio di Asl Brindisi e la presenza di diversi volontari di entrambe le associazioni di volontariato.
 
Il seminario, moderato dal giornalista Nico Lorusso Responsabile Ufficio Comunicazione AIDO Brindisi e dal e al quale parteciperanno i militari della Caserma, ha visto la partecipazione in qualità di relatori del Contrammiraglio Giuseppe Mollo, del Comm. Vito Scarola Vice Presidente Nazionale AIDO, della Dottoressa Franca Sergio Direttore Sanitario CRI, del Dr Giuseppe Leonardi Medico Chirurgo Specialista in Nefrologia e dialisi, della Dottoressa Ada Patrizia Patrizio Coordinatore per prelievo di Organi Ospedale “Perrino” di Brindisi, di Dorina Piliego Presidente Gruppo Comunale AIDO “Marco Bungaro” di Brindisi e di Maria Fontana, volontaria AIDO Brindisi. In collegamento telefonico è intervenuta per un saluto la Presidente Nazionale di AIDO Flavia Petrin.
 
Attenta e interessata la partecipazione dei numerosi militari del San Marco che durante le 4 ore del convegno hanno potuto apprendere le indicazioni necessarie a compiere una scelta consapevole e informata in riferimento alla volontà sulla donazione degli organi, tessuti e cellule.battaglione_san_marcoa_uditorium_cri_aido.jpeg
 
Il consenso alla donazione pone una seria riflessione personale sull’argomento, stimolando l’opinione pubblica ad una informazione più sensibile al riguardo posto che il numero delle persone in lista di attesa per un trapianto d’organi è in aumento e spesso è l’unica terapia capace di salvare la vita di una persona, forse la propria o quella di un proprio caro. Per questo è assolutamente indispensabile informare correttamente, dissipare dubbi e perplessità ed invitare ad una presa di coscienza sulla necessità ed utilità di diventare donatori post mortem. Per attestare la propria volontà di assentire, in caso di decesso, al prelievo degli organi e tessuti a scopo di trapianto, è necessario compilare un modulo, atto olografo, per ricevere la Card del Donatore ed essere inseriti nel SIT – Sistema Informativo Trapianti, il database nazionale.

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ChatGPT, secondo Cyber Guru per difendersi le imprese devono partire da una nuova “cultura aziendale”. Nel 2022 i reati informatici sono cresciuti del 25% in Puglia e il fattore umano, secondo Cyber Guru, è tra le principali cause di questo fenomeno. I chatbot rappresentano un’ulteriore sfida per le aziende che devono contrastare gli errori generati da meccanismi mentali fallaci, come la necessità di dimostrarsi efficienti e reattivi. 

Non si ferma il dibattito pubblico su ChatGPT, il chatbot basato su AI e machine learning lanciato da OpenAI. A distanza di qualche mese dal suo lancio questo strumento ha creato scompiglio a causa dei truffatori che ne stanno sfruttando l’ingegnosità per ingannare gli utenti e ottenere guadagni illeciti. Ampi scenari si aprono non solo per i singoli ma anche per le aziende che, se da un lato possono trarre benefici in termini di miglioramento della produttività, dall’altro possono essere minacciate dai cybercriminali che si servono della debolezza del fattore umano.

Soltanto il 7% delle imprese italiane ritiene di essere in grado di difendersi da un cyberattacco, inoltre, nel 2021, l’82% delle violazioni avvenute a livello globale hanno coinvolto il fattore umano, tendenza che con l’avvento di servizi accessibili a tutti basati su AI e machine learning possono solo aumentare nel 2023. In particolare, Cyber Guru, società italiana specializzata nella Cyber Security Awareness, mette in guardia su come questi strumenti di intelligenza artificiale più all’avanguardia possano davvero trarre vantaggio dai meccanismi mentali chiamati bias cognitivi, mettendo a segno truffe basate su dinamiche di gerarchia all’interno di un ambiente di lavoro.

Bias cognitivi: ecco quando prestare attenzione

In azienda uno dei bias più diffusi è sicuramente il principio di autorità, un automatismo che si fonda sulla tendenza delle persone a compiere azioni o prendere decisioni sulla base dell’autorevolezza percepita negli altri. Tanto più una persona è autorevole, tanto meno si metteranno in discussione le sue richieste. Per questa ragione, non è poi così strano ricevere una mail, poi rivelatasi un tentativo di phishing, dal proprio CEO o Presidente che chiede supporto per un’attività.

Urgenza e rispetto delle consegne sono all’ordine del giorno, per cui ad intervenire sono anche il fattore tempo e il bias del presente. Siamo ormai abituati a dimostrarci sempre online e reattivi e questo ci induce a prendere decisioni sempre più rapidamente, in più prediligiamo i vantaggi ottenuti nell’immediato invece di quelli ottenuti sul lungo periodo (bias del presente).

“Nel 2022 i reati informatici sono cresciuti del 25% in Puglia e il fattore umano è tra le principali cause di questo fenomeno, che, in combinazione con l’intelligenza artificiale, offre ai criminali metodi sempre nuovi e più raffinati di mettere a segno delle truffe. Per difendersi è fondamentale un profondo cambiamento nella cultura aziendale” spiega Leonida Gianfagna, CTO and Machine Learning Researcher di Cyber Guru “i tentativi di truffa informatica attuati grazie ai chatbot di ultima generazione possono trovare una valida opposizione solo in ambienti che incoraggiano il dialogo tra i dipendenti e il management, dove i sottoposti si sentono liberi di potersi interrogare su eventuali strane richieste dall’AD o dal Direttore Finanziario”.

A questo proposito, Cyber Guru suggerisce di non farsi cogliere impreparati adottando comportamenti responsabili che tutti possono mettere in pratica. In primo luogo, non bisogna rispondere in maniera impulsiva alle mail ricevute, soprattutto se si tratta di un nuovo thread: al contrario, è bene prendersi un momento per assicurarci che il mittente sia attendibile e che non ci siano errori di battitura nell’indirizzo e nel dominio. Se fino a poco tempo fa smascherare i tentativi di phishing era più semplice perché vi erano tanti strafalcioni nel testo, questi oggi stanno scomparendo grazie all’automazione e al machine learning.

E che dire dei deepfake video o vocali? Non è semplice individuarli, ma se quanto che ci viene chiesto di fare è particolarmente insolito è importante fare una telefonata in più a costo di risultare pedanti. In termini generali, un video deep fake può essere smascherato dai colori troppo accesi sullo sfondo, dall’immagine eccessivamente statica e traslucida dell’interlocutore, che parla con un labiale non sincronizzato e coerente con le parole pronunciate.

Se da una parte l’intelligenza artificiale può imparare da noi, anche noi possiamo imparare ad utilizzarla nel giusto modo sfruttandone tutte le potenzialità: “Cambiando la Cultura Aziendale, investendo sul fattore umano e sul clima nelle organizzazioni sarà possibile sfruttare l’IA avanzata senza rischi eccessivi” Conclude Leonida Gianfagna.

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Si disputeranno a Mesagne , sabato e domenica presso la palestra della Scuola “Falcone”, le gare che determineranno la squadra vincitrice della regione Puglia.

Le finali, organizzate dalla Mens Sana Mesagne in collaborazione con FIP Puglia, si effettueranno con gare di semifinali e finale secondo il seguente programma:

Sabato  

ore 18:00 Mens Sana Mesagne- Happycasa Brindisi

ore 20:00 Basket Bitritto-Fortitudo Trani

Domenica

Ore 19:00 finale tra le squadre vincitrici.

Al termine della manifestazione si procederà alla premiazione.

La Mens Sana Mesagne giunge alla fase finale imbattuta nel girone di qualificazione con 14 vittorie su 14 gare disputate e 12 punti di vantaggio sulla seconda classificata, risultando la migliore difesa e il migliore attacco del raggruppamento.

Dopo il titolo Under 19, i padroni di casa cercheranno di sfruttare il fattore campo amico per tentare di portare a casa un altro prestigioso trofeo.

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La provincia di Brindisi è pronta ad accogliere, come ogni anno, migliaia di nuove presenze per la Stagione. Sono turisti veri e propri ma anche moltissimi universitari e lavoratori fuori sede che tornano a casa per le vacanze estive. Come ogni anno questo comporterà un aumento di popolazione consistente nella nostra provincia soprattutto nelle località costiere e maggiormente attrattive. Maggiore popolazione significa maggiori esigenze nei servizi pubblici di base tra i quali i servizi sanitari hanno fondamentale importanza.

Peccato, però, che anche nella Stagione 2023 assisteremo al più grottesco dei paradossi: mentre la popolazione della provincia aumenterà di molte migliaia, gli operatori sanitari impegnati nelle strutture sanitarie – tra Ospedali e Presidi Territoriali di Assistenza – diminuirà di molte centinaia. Questo in ragione della richiesta di ferie estive da parte del personale sanitario e la mancata sostituzione dei lavoratori assenti da parte della Azienda Sanitaria, bloccata da Regione Puglia ad assumere da graduatorie esistenti o ad indire nuovi Bandi di selezione. Mancano, e mancheranno ancor più nei prossimi mesi a causa del turn over delle ferie, medici, infermieri e operatori sanitari di ogni genere. Senza personale sarà vietato sentirsi male «per ferie».

Il nostro appello è soprattutto a Regione Puglia nelle persone del Presidente Michele Emiliano, dell’assessore Rocco Palese, del presidente della Commissione Sanità in Consiglio Regionale, il brindisino Mauro Vizzino ed al capo Dipartimento Sanità Vito Montanaro. Sono loro i soggetti che, coordinandosi nella ricerca di soluzioni concrete, possono permettere al Commissario della ASL di Brindisi Giovanni Gorgoni di sboccare le assunzioni e permettere il necessario turn over di personale sanitario.

La UIL e la UILFPL di Brindisi non si stancheranno mai di denunciare tali annunciate emergenze in quanto inaccettabile per i Livelli Minimi di Assistenza della cittadinanza e servizio essenziale per definirsi realmente un territorio dignitoso, turistico ed ospitale. Non solo in estate.

Per questa ragione il Sindacato sarà presente oggi 15 giugno alla manifestazione organizzata dal personale sanitario a Bari presso Regione Puglia ed a Brindisi organizzerà nelle prossime settimane un incontro pubblico sul tema della Sanità sul territorio, tematica imprescindibile per qualsiasi sviluppo si voglia immaginare per questo territorio.

 

Il Segretario Territoriale UIL FPL Brindisi                             Il Coordinatore Provinciale UIL Brindisi

Gianluca Facecchia                                                                 Fabrizio Caliolo

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l Sindacato Cobas ed il “Comitato dei lavoratori ex GSE- DCM” si sono riuniti in assemblea martedì 13 Giugno dove hanno riconfermato il loro impegno a trovare una soluzione che riporti a lavoro questi ormai disoccupati.

Le riunioni a Bari presso la Task Force sulla occupazione guidata da Leo Caroli hanno portato alla costituzione di un bacino di prossimità unitamente alla proposta vincolante di Italsistem ,presso il tribunale di Napoli, perl’acquisto dello stabilimento DAR –ex GSE di Brindisi con il possibile recupero lavorativo dei disoccupati DCM, anche essi ex-GSE.

La decisione presa in riunione è stata quella di scrivere al Prefetto di Brindisi Michela La Iacona dove si chiede la possibilità di essere ricevuti Martedì 20 Giugno alle ore 9,00 per esporre i passi avanti fatti nel corso di questi mesi.

La richiesta sarà quella di un incontro successivo con la Italsistemi, in modo tale che si possa verificare la reale volontà del probabile acquirente dello stabilimento DAR per una ricollocazione lavorativa.

Di seguito riportiamo la lettera inviata al Signor Prefetto di Brindisi , a cui riconosciamo la estrema sensibilità sui problemi occupazionali.

Brindisi 15.06.2023

Per il Cobas Roberto Aprile

Spettabile Prefetto di Brindisi Michela La Iacona,

il sindacato Cobas ,a nome e per conto del “Comitato dei lavoratori ex DCM” ,alla luce di importanti novità come la proposta vincolante di Italsistemi presentata al Tribunale di Napoli relativa alla vendita del gruppo Dema rinnova la richiesta di un incontro in Prefettura dopo  quello svolto qualche mese fa .

Proponiamo sommessamente di essere ricevuti nella giornata di Martedì prossimo 20 Giugno alle ore 9,30, nel caso c'è da fare variazioni di data le accetteremo ben volentieri.

Il Cobas  nel frattempo ha continuato a sostenere il gruppo di lavoratori allora ex GSE-DCM oggi diventati disoccupati.

Siamo riusciti a costruire un percorso che ci ha visti insieme alla Regione Puglia prendere  importanti decisioni .

Alla fine di due  riunioni  del Comitato di Monitoraggio a Bari presso la Regione Puglia della vertenza DCM si è deciso la costituzione presso l’Arpal di Brindisi di un “Bacino di prossimità” dei lavoratori DCM .

Questi lavoratori che acquisiscono una sorta di prelazione , di “diritto di precedenza” ,su eventuali nuove assunzioni nel settore Aeronautico Brindisino.

Intanto presso il Tribunale di Napoli veniva presentata una proposta vincolante da parte della società Italsistemi, interessata al solo stabilimento DAR di Brindisi.

Nella proposta di Italsistemi si fa riferimento alla possibilità di un recupero  occupazionale per i DCM , anche in altri stabilimenti in Puglia della società.

Non vorremmo che questa opportunità venga persa per giochi che non appartengono a questi ormai lavoratori disoccupati.

Per questo Le chiediamo di realizzare una convocazione in Prefettura con la stessa Italsistemi allo scopo di capire lo stato dell’arte.

I lavoratori la ringraziano in anticipo.

Distinti saluti, Roberto Aprile ed il “Comitato dei lavoratori ex-DCM”.

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In vista degli eventi religiosi e laici organizzati per la Festa patronale, l’amministrazione comunale di Fasano ha previsto una serie di misure e divieti relativi al traffico e alla viabilità individuati dalla Polizia locale con apposita ordinanza, e al servizio di Trasporto Pubblico Urbano

Queste le principali modifiche:

Viabilità:

Giovedì 15, venerdì 16, sabato 17, domenica 18 e lunedì 19 giugno, dalle ore 8.00 alle ore 24.00 è prevista l’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta, eccetto autorizzati) sulle seguenti strade dell’abitato di Fasano: Piazza Ciaia (intero perimetro stradale); Corso Garibaldi (ambo i lati), nel tratto compreso tra Via Roma e Piazza Ciaia; Corso Vittorio Emanuele (ambo i lati), nel tratto compreso tra Piazza Ciaia e via Mignozzi; Via San Francesco (ambo i lati), nel tratto compreso tra Viale Resistenza e Via C. Alberto.

Venerdì 16 giugno, dalle ore 18.00 alle ore 22.00, e comunque fino al termine del corteo religioso:

  • la sospensione temporanea della circolazione contestualmente al procedere della processione lungo le seguenti strade: Largo San Giovanni Battista, Largo Seggio, Via Santa Teresa, Via Fogazzaro, Corso Perrini, Via Schiavone, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Ciaia;
  • l’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta) lungo le seguenti strade: Via S. Teresa (ambo i lati), Corso Perrini (ambo i lati), nel tratto compreso tra Via Fogazzaro e Via Schiavone; Via Schiavone (ambo i lati); Corso Vittorio Emanuele (ambo i lati), nel tratto compreso tra Via Schiavone e Piazza Ciaia; Piazza Ciaia (intero perimetro stradale);

dalle ore 18.00 alle ore 24.00, e comunque fino al termine della manifestazione:

  • La sospensione temporanea della circolazione contestualmente al procedere del corteo lungo le seguenti strade: Via Fogazzaro, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Ciaia, Via Carlo Alberto, Viale della Resistenza, Via San Francesco, Via Murri, Via De Giosa, Corso Garibaldi, Via Forcella, Via S. Antonio.
  • L’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta) lungo le seguenti strade: Corso Vittorio Emanuele (ambo i lati), nel tratto compreso tra Piazza Ciaia e Via S. Antonio; Piazza Ciaia (intero perimetro stradale); Via C. Alberto (Ambo i lati); Via San Francesco (ambo i lati), nel tratto compreso tra Viale Resistenza e Via Carlo Alberto; Via Murri (ambo i lati); Via De Giosa (ambo i lati); Corso Garibaldi (ambo i lati), nel tratto compreso tra Via De Giosa e Via Forcella; Via Forcella (ambo i lati); Via S. Antonio (ambo i lati) nel tratto compreso tra Via Forcella e Corso Vittorio Emanuele;

Sabato 17 giugno, dalle ore16.30 alleo re 24.00 e comunque fino al termine della manifestazione:

  • la sospensione temporanea della circolazione contestualmente al procedere del corteo lungo le seguenti strade: Via F.lli Rosselli, Via De Gasperi, Via Nazionale dei Trulli, Viale della Resistenza, Via San Francesco, Via Piave, Via Cenci, Corso Vittorio Emanuele, Via Egnazia, Via Roma, Corso Garibaldi, Piazza Ciaia.
  • Il divieto di sosta (con rimozione coatta) lungo le seguenti strade: Via Rosselli (ambo i lati), nel tratto compreso tra Via De Gasperi e Via della Resistenza; Via De Gasperi (ambo i lati), nel tratto compreso tra Via Rosselli e Via Naz. dei Trulli; Via Nazionale dei Trulli (ambo i lati), nel tratto compreso tra Viale Resistenza e Via De Gasperi; Via San Francesco (ambo i lati); Via Piave (ambo i lati), nel tratto compreso tra Piazzale Moro e Via Cenci; Via Cenci (ambo i lati), nel tratto compreso tra Via Piave e Corso Vittorio Emanuele; Corso Vittorio Emanuele (ambo i lati) nel tratto compreso tra Via Cenci e Piazza Ciaia; Via Egnazia (ambo i lati); Corso Garibaldi (ambo i lati), nel tratto compreso tra Via Roma e Piazza Ciaia; Piazza Ciaia (intero perimetro stradale); Viale Resistenza (lato mare, eccetto autorizzati), nel tratto compreso tra Via Giardinelli e Via Virgilio; Viale Unità d’Italia (lato mare, eccetto autorizzati), nel tratto compreso tra Via Virgilio e Via del Calvario.

 

Domenica 18 giugno, dalle ore 17.00 alle ore 22.00e comunque fino al termine del corteo religioso:

  • la sospensione temporanea della circolazione contestualmente al procedere della processione lungo le seguenti strade: Largo San Giovanni Battista, Largo Seggio, Via Santa Teresa, Via Fogazzaro, Via Piave, Via San Francesco, Via Murri, Via De Giosa, Corso Garibaldi, Via Bruni, Via Adami, Via Dante Alighieri, Via Forcella, Via Mignozzi, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Ciaia, Via del Balì.
  • - L’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta) lungo le seguenti strade:  Via Santa Teresa (ambo i lati); Via Fogazzaro (lato Ostuni), nel tratto compreso tra Via Giusti e Via Piave; Via San Francesco (ambo i lati); Via Murri (ambo i lati); Via De Giosa (ambo i lati); Corso Garibaldi (lato Ostuni), nel tratto compreso tra Via De Giosa e Via Bruni; Via Bruni (ambo i lati); Largo Don Sante Perna; Via Adami (ambo i lati), nel tratto compreso tra Via Egnazia e Via Dante Alighieri; Via Dante Alighieri (ambo i lati), nel tratto compreso tra Via Adami e Via Forcella; Via Forcella (ambo i lati), nel tratto compreso tra Via Dante Alighieri e Via Mignozzi; Corso Vittorio Emanuele (ambo i lati), nel tratto compreso tra Piazza Ciaia e Via Mignozzi; Piazza Ciaia (intero perimetro stradale)

Lunedì 19 giugno, dalle ore 19.00 alle ore 22.00 e comunque fino al termine del corteo religioso:

  • a sospensione temporanea della circolazione contestualmente al procedere della processione lungo le seguenti strade: Piazza Ciaia, Via del Balì, Largo Seggio, Largo San Giovanni Battista.
  • L’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta) lungo le seguenti strade: Piazza Ciaia (intero perimetro stradale).

Le strade e le piazze interessate saranno opportunamente corredate di segnaletica mobile verticale attestante i divieti e gli obblighi rivenienti dall’attuazione di questo provvedimento.

 

Trasporto Pubblico Urbano:

Giovedì 15 giugno: dalle ore 08.20 alle ore 13.15, tutte le corse che transitano da via dell’Artigianato subiranno le seguenti variazioni:

Le corse dirette a Pezze di Greco transiteranno da via della Resistenza verso via Virgilio e via Santa Margherita direzione Cisternino, per poi proseguire sulla strada comunale Campranello fino al raggiungimento di Pezze di Greco per proseguire con il percorso preordinato.

Le corse dirette a Selva/Laureto, Scalo Ferroviario, Z.I. Nord e Savelletri, transiteranno da viale della Resistenza verso via Giardinelli, via De Gasperi e via Nazionale dei Trulli sino alla rotatoria della S.S .172dir. Le corse dirette a Selva/Laureto proseguiranno per il precorso preordinato e le corse dirette a Scalo Ferroviario, Z.I. Nord e Savelletri svolteranno a destra per entrare in Fasano da via Roma, per poi seguire il precorso preordinato.

Venerdì 16 giugno, dalle ore 16.20 alle ore 19.45, il capolinea sarà spostato su viale Virgilio prima della rotatoria posta all’intersezione con Viale Strabone e le corse dirette sulla collina si svolgeranno utilizzando via Santa Margherita, via Attoma, via Gravinella, via Giardinelli, via De Gasperi e via Nazionale dei Trulli verso lo stadio.

Sabato 17 giugno dalle ore 15.30 fino a fine servizio, le corse del trasporto pubblico di linea che interessano le zone collinari (Laureto, Selva e Cocolicchio) NON SARANNO SVOLTE, mentre le linee che interessano la Z.I. Nord, Scalo Ferroviario, Savelletri e le frazioni a sud del territorio (Pezze di Greco, Montalbano, ecc.) saranno servite escludendo il capolinea e via Nazionale dei Trulli. I percorsi preordinati e giunti all’intersezione di via Roma con Via Nazionale dei Trulli, proseguiranno su via Roma utilizzando come capolinea la fermata posta di fronte al distributore di carburante ESSO e come area di manovra la nuova rotatoria posta su via Roma lato Pezze di Greco.

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Quinta vittoria consecutiva per il C.T. “Dino De Guido” Mesagne nel campionato maschile di B2 di tennis. Sui campi in terra rossa di via Beato Bartolo Longo, la formazione mesagnese, domenica 10 giugno, ha battuto con il punteggio di 5-1 il C.T. Trani. L’incontro, dopo l’abbondante pioggia del giorno precedente, per impraticabilità dei campi, si è svolto sul campo tensostatico coperto e si è protratto sino alle ore 19,00.

Pur mancando il numero 2, l’italo-argentino Lautaro Falabella, la squadra gialloblù ha superato agevolmente il C.T. Trani, consolidando il primato in classifica con 15 punti e distanziando la seconda, il C.T. Galatina, di ben 6 lunghezze.

Questi i risultati: nei singolari Gaston Nicolas Tonello (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) b. Andrea Librè (C.T. Trani) 6-0 6-0; Simone Pacciolla (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) b. Danilo Raicevic (C.T. Trani) 6-4 6-3; Oleksandr Ovcharenko (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) b. Giuseppe Corsaro (C.T. Trani) 6-3 6-1; Giuseppe De Camelis (C.T. Trani) b. Alessio Rosato (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) 6-2 6-0; nei doppi Ovcharenko/Tonello (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) b. Raicevic/De Camelis (C.T. Trani) 6-4 6-1; Pacciolla/Rosato (C.T. “Dino De Guido” Mesagne) b. Corsaro/Librè (C.T. Trani) 6-4 3-6 1.

La squadra del glorioso sodalizio mesagnese già la scorsa settimana aveva raggiunto, con due turni di anticipo, l’obiettivo della promozione in serie B1.

A tal scopo, nella mattinata, c’è la stata la graditissima visita del sindaco di Mesagne on. dott. Antonio Matarrelli che ha voluto porgere il suo saluto con queste parole: “questa mattina ho portato personalmente le congratulazioni della nostra comunità complimentandomi con gli atleti, il presidente, la società per lo straordinario risultato. Un ambiente sano e fertile, quello di contrada Palmitella, dove si respirano i valori dello sport e della coesione sociale, e dove trova spazio anche, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, l’iniziativa della casetta dei libri”.

A conclusione dell’incontro con il C.T. Trani, sono proseguiti i festeggiamenti per la meritata promozione in serie B1, con il taglio di una beneaugurante torta, alla presenza della squadra mesagnese, del presidente del sodalizio Nicola De Guido, dei suoi dirigenti e dei numerosi sostenitori.

Appuntamento per C.T. “Dino De Guido” a domenica 18 giugno per l’incontro conclusivo del campionato di serie B2, sui campi del C.T. Corsano con inizio alle ore 10,00.

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Il Sindacato Cobas ha svolto una assemblea oggi, Mercoledì 14 Giugno, con i lavoratori della Santa Teresa, fortemente preoccupati per le voci che girano sulla chiusura della società.

Alle  già dichiarate difficoltà economiche esposte nei mesi scorsi dal Presidente della Provincia, Toni Matarrelli, in quanto lo Stato non finanzia le province sembra che si aggiunga una altra grossa tegola.

Si discute in queste ore alla Provincia di Brindisi negli uffici preposti se alcune fatture presentate dalla Santa Teresa siano esigibili o meno.

Nell’ipotesi che le fatture emesse non siano esigibili e che il bilancio vada in negativo si rischia , secondo le leggi vigenti, la chiusura immediata perché si sorpassa il limite massimo di bilanci in negativo.

 Ricordiamo che gli ultimi ammortizzatori sociali utilizzati dalla Santa Teresa,che coinvolge ad oggi una ventina di lavoratori, finiscono inderogabilmente al 30 Giugno per non avere più nessuna possibilità.

Di fatto per riprendere le attività si dovrebbe chiudere la Santa Teresa 1 ed aprire la Santa Teresa 2.

Ci auguriamo che ciò non avvenga e che si trovi una soluzione a questa tegola .

Si stava lavorando in queste settimane a trovare dei fondi utili a superare l’estate per poi sperare in una legge in autunno che rifinanziava le Province.

Il Cobas ha avanzato alla assemblea delle proposte di iniziativa:

-Venerdì 16 Giugno  informare i lavoratori sui risultati della riunione dell’Ente che si svolgerà  domani Giovedì 15 Giugno su Santa Teresa .

-Martedì 20 Giugno alle ore 12,00 richiesta di incontro dei lavoratori della Santa Teresa con il Presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, per fare il punto della situazione.

-Giovedì 22 Giugno manifestazione a Bari alla Regione a cui chiedere che vengano inviati i finanziamenti già programmati .

Il Cobas , prima che precipitasse la situazione , aveva chiesto una riunione d’urgenza del “Comitato di Monitoraggio” alla Task Regionale sulla Occupazione guidata dal Presidente Leo Caroli.

Da più azioni coordinate dobbiamo riuscire a costruire la soluzione occupazionale , che oggi sembra molto lontana.

Per il Cobas Roberto Aprile

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Centro risvegli Ceglie Messapica. Amati: “Lunedì 26 giugno avvio lavori. Parte essenziale per centro eccellenza riabilitativa intensiva”. 

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati:

“Sono stati consegnati e partiranno lunedì 26 giugno i lavori per la realizzazione del Centro risvegli di Ceglie Messapica, parte ulteriore del centro neuromotulesi attualmente gestito dalla Fondazione San Raffaele e necessaria per realizzare in Puglia un centro d’eccellenza per la riabilitazione intensiva. E su questo è stata depositata nei giorni scorsi una proposta di legge, che spero possa essere esaminata e approvata al più presto. 

“La realizzazione dell’opera, per un valore di 8milioni di euro, è stata appaltata al raggruppamento d’impresa   LFM- ILARIOGROUP SRL. La fine dei lavori è prevista per il 2 ottobre 2024. Monitoreremo con costanza l’andamento dei lavori, come sempre avviene per tutte le maggiori opere di edilizia sanitaria.

“Ringrazio il Commissario della Asl Brindisi Giovanni Gorgoni, il dirigente dell’area tecnica Sergio Riini, i progettisti, la direzione lavori e tutto il personale impiegato nel procedimento. 

“Un incoraggiamento grato mi sento di rivolere alle imprese esecutrici dei lavori e alle loro maestranze.”

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