Redazione

“All’inizio della prossima settimana ci sarà un contraddittorio al quale
parteciperanno i rappresentanti della Santa Teresa, i funzionari della
Provincia, e cui sarò presente anch’io, durante il quale si stabilirà
che distanza c’è tra la richiesta della società partecipata rispetto ai
crediti rivendicati e le fatture che la Provincia ritiene possano essere
effettivamente liquidate. Alla luce di questo si potrà poi elaborare il
Bilancio che verosimilmente sarà in perdita, anche se in questo momento
non siamo nelle condizioni di quantificarla con precisione”: è quanto
dichiara il presidente dell’Amministrazione provinciale, Toni
Matarrelli, al termine di un incontro al quale hanno partecipato anche
l’amministratore unico dimissionario della Santa Teresa, Giuseppe
Marchionna, e le organizzazioni sindacali.
Nel corso dell’incontro è stato esaminato il mancato assolvimento di
alcune fatture che per la Santa Teresa sono relative a lavori svolti nel
2022 e dunque inserite nel Bilancio consuntivo di quell’anno, mentre per
la Provincia sono riferite all’anno 2023. La questione sarà approfondita
e definitivamente cristalizzata nel corso del contraddittorio previsto
tra lunedì e martedì prossimi.
“Una volta acquisito lo sbilanciamento, dovremo fare in modo di
individuare soluzioni che, in ogni caso, non prevedano la messa in
liquidazione della società”, precisa Matarrelli. “Abbiamo registrato una
volontà unanime a procedere in tal senso. E per scegliere il percorso
migliore per risolvere il problema di questa perdita.

“Purtroppo, se pur si riuscirà a superare questo scoglio, ci sono
ulteriori e gravi criticità determinate da una mancanza di risorse per
la Santa Teresa, perché dopo la riforma Del Rio, pur essendo attribuite
ancora alle Province competenze importanti, le risorse trasferite non
sono sufficienti a garantirle. Ora noi abbiamo la consapevolezza che
nonostante gli sforzi che andremo a produrre per intercettare le risorse
per andare avanti il più a lungo possibile con la Santa Teresa, esse non
sono sufficienti ad arrivare al 31 dicembre 2023, che è il primo
obiettivo che ci siamo posti.
“Sarà necessario - aggiunge Matarrelli - che oltre agli sforzi che sta
producendo l’Amministrazione provinciale, coadiuvata dalle forze
sindacali che sono profondamente collaborative, che lo Stato e gli altri
enti superiori intervengano per fare in modo di raggiungere questo primo
obiettivo, auspicando poi che la riforma, così come è stato promesso dal
legislatore, possa essere perfezionata entro la fine del 2023 in modo da
avere nuove risorse a disposizione già a partire dal primo gennaio 2024.
Solo così la società in house ha un futuro e una prospettiva: sarà
determinante che il governo centrale mandi risorse per garantire la
sopravvivenza della Santa Teresa che, è bene ricordarlo, svolge servizi
fondamentali per il territorio e soprattutto per i cittadini”.

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Ciao a tutti/e. Sto partecipando ad un contest fotografico sul Canale Reale. Verrà premiata la foto che prende più likes. Se la foto vi piace e volete sostenermi allora "piaciate" la foto sulla pagina "Contratto di fiume - Canale Reale". La foto è la seconda, si chiama "muretti a secco e mandorli". È quella con i mandorli in fiore sullo sfondo, con il canale al centro affiancato dagli ulivi. Grazie mille a tutti/ee.

Clicca qui e metti Mi piacevdulla seconda foto:

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02cvgQQPPkMrhXhZD9oGKMnjkKgMJ6dbCvZTMSZZoZiSnmgFidq8WqBYRBbPF6zipSl&id=100082456112021

Nella foto dell'amico Enzo Poci è ritratto un trullo che potremmo definire "sovrano" per le sue eccezionali dimensioni e tipo di struttura. Qualcuno si ricorda in che contrada era presente?

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Ancora lavori di adeguamento e finalmente tutto pronto! 

Oggi anche il canile sanitario dispone di tutti i requisiti previsti alla riapertura. 
 
Ogni cane deve avere a disposizione almeno 4mq2 nel sanitario e 6mq2 nel rifugio a disposizione, dei quali metà al coperto e metà allo scoperto. Questo l’ultimo dei requisiti sul quale stavamo lavorando. 
Oggi è tutto finalmente a norma. 
5 anni di duro lavoro per risolvere tutte le prescrizioni per le carenze accumulate negli ultimi 25 anni. 
 
Risolto il problema sul pozzo artesiano, (è stato ripristinato e manutenuto il vecchio pozzo  esistente); 
Risolto il problema dell’acqua non potabile, (è stato istallato un nuovo depuratore); 
 Risolto il problema dell’ impianto di conduzione dell’acqua di beveraggio, (è stato completamente rifatto l’impianto idrico); 
Risolto il problema del deflusso delle acque reflue sempre attraverso il nuovo depuratore; 
Risolte le problematiche dovute a problemi strutturali sui box; 
Risolto il problema delle aree di sgambamebto, (il canile dispone ora di aree verdi necessarie per lo sgambo dei cani ospitati); 
Risolto il problema spogliatoio degli operatori; 
 Risolto il problema del ripristino dell’ ambulatorio veterinario del rifugio; 
Risolto il problema della riqualificazione dell’ ambulatorio veterinario del sanitario; 
Risolto il problema della potatura straordinaria degli alberi e piantumazione dei nuovi; 
Risolto il problema della numerazione dei box; 
Risolto il disordine riscontrato in anagrafe canina; 
 Risolto il problema dell’ accatastamento della struttura, (finalmente accatastata…); 
Risolto il problema dell’ agibilità; 
 
A breve inoltre inaugureremo la nuovissima stanza per la toelettatura; 
 
Per concludere, solo pochi anni fa la struttura ospitava più di 500 cani in condizioni precarie, mentre oggi grazie ad un lavoro serrato ed in sintonia tra volontari e istituzione la struttura ospita solo 106 cani! 
 
Questo un lavoro senza precedenti che ha portato e porterà un risparmio di centinaia di migliaia di euro, senza precedenti, all’ ente che oggi si trova ad affrontare il problema del randagismo ridimensionato di almeno 5 volte tanto rispetto a qualche anno fa. 
 
Non per ultimo, anzi come nota più importante, il benessere degli animali ospitati ha raggiunto livelli completamente diversi rispetto al passato quando c’era un sovraffollamento, oggi la struttura rifugio può contenere un massimo di 159 cani anche se l’obiettivo rimane sempre quello di ridurre il numero dei cani reclusi e continuare con gli affidi. 
 
Sono stati più di 5 anni durissimi da gestire ed affrontare senza l’ausilio del canile e ne siamo usciti vincitori, sopperendo a tantissime, infinite emergenze quotidiane, presentando alla fine un conto in merito al numero di cani, addirittura molto inferiore a quello di quando il canile era operativo cioè prima del 2018. 
 
La settimana prossima, dopo 5 anni e mezzo di lavoro riaprirà il canile sanitario e rifugio del comune di Mesagne. 
 
Ringrazio tutti gli uffici che hanno lavorato al raggiungimento di questo risultato, ringrazio l’amministrazione e mi scuso con tutti se a volte i miei modi sono stati poco delicati, la mia determinazione nel raggiungimento di questo obiettivo ha prevalso su tutto.

Nella mattinata di ieri, nel corso dei servizi di controllo del territorio che, con l’arrivo della stagione estiva, sono stati rafforzati su disposizione del Questore di Brindisi Annino GARGANO, Le Volanti della Polizia di Stato hanno rinvenuto circa dieci grammi di sostanza stupefacente presso l’abitazione di un giovane brindisino.

Gli operatori di Polizia, impegnati nelle attività di controllo si sono portati presso l’abitazione del giovane per procedere alla notifica di un provvedimento amministrativo.

Al momento dell’arrivo della Volante l’atteggiamento del giovane era apparso da subito sospetto e gli operatori di Polizia rilevavano la presenza di esalazioni di derivati della cannabis. Alla luce di quanto accertato si riteneva opportuno procedere immediatamente ad una perquisizione all’esito della quale erano stati rinvenuti due involucri contenenti sostanze stupefacenti di cui uno conteneva Haschisch per una quantità pari a 6 grammi; il secondo involucro conteneva marijuana suddivisa in piccole porzioni in quantità pari a 4 grammi circa.

Il giovane brindisino, con precedenti segnalazioni per violazione della normativa sugli stupefacenti, veniva indagato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; la droga rinvenuta era stata sequestrata per essere messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Le celebrazioni del solstizio di giugno rappresentano, da trent’anni, l’apertura della stagione estiva che riempie le strade di Ostuni con spettacoli e cultura.

La ventottesima edizione, che si svolgerà sabato 24 giugno, dalle h.21:00, nel centro storico di Ostuni sarà organizzata dalla ditta Carmelo Grassi.

 

La manifestazione, sottotitolata “La luna nuova”, sarà una serata-percorso che accompagnerà il pubblico a varcare il primo giorno d’estate con la riscoperta di vicoliscenari lunarimusicateatro ed esperienze suggestive.

 

A luna sorta, dalle ore 21:00 circa, il centro storico verrà animato da n.5 postazioni per spettacoli:

  • musica - via Cattedrale: “Historia do Samba”, con Francesca Leone & Guido Di Leone
  • teatro - via Cattedrale_ “Farò filò” con Alessandro Lucci
  • teatro - scale del Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia meridionale - Pia spettacolo in lingua italiana e inglese
  • musica - Largo Arcid Teodoro Trinchera - Abbbracciante e Di Modugno
  • tradizioni - Largo Arcid Teodoro Trinchera - Vincenziane
  • teatro sensoriale - chiostro San Francesco - Natasha Fogu
  • spettacolo musicale itinerante (villa Sandro Pertini, corso Cavour, largo Lanza, viale Oronzo Quaranta, via Petrarolo, via Cattedrale, piazza della libertà) dei Takabum

Gli spettacoli segnano un  percorso che accompagna lo spettatore in una prima ed emozionante passeggiata estiva tra i vicoli del centro storico, in cui sarà possibile degustare il famoso nocino di San Giovanni delle Vincenziane di Ostuni, che da anni offrono al pubblico liquore e dolcetti nel rispetto della tradizione.

Il percorso e la serata troveranno conclusione alle h.23:30, presso piazza della Libertà, con la  proiezione di una luna gigante su Palazzo San Francesco e il concerto finale della street band calabrese Takabum.

Dalle h.19:00, all’ingresso di via Cattedrale, verranno distribuite delle mappe con la legenda del percorso e delle postazioni.

SPETTACOLI:

Postazione n.1 - TEATRO SENSORIALE (dalle h.21:00)

“Incanti”

Un'immersione  nei riti e nelle tradizioni legate alla notte magica di San Giovanni che affonda le sue radici nella notte dei tempi e diffusa in tantissimi paesi del mondo .

Un'esperienza intima ed oracolare da non perdere .

nb. la scenografia è costituita da un grande labirinto, si entrerà nello spazio sensoriale a piccoli gruppi.

Postazione n.2 - MUSICA (dalle h.21:00)

Francesca Leone & Guido Di Leone

"Historia do Samba"

Presentazione del recente album in duo, della collaudata coppia musicale. Il jazz, proposto con la  poetica e lo stile della Bossa nova e del Samba, e' la costante matrice delle loro  interpretazioni. Un accattivante repertorio di brani brasiliani, completato da canzoni internazionali,  proposte secondo la scuola di Joao Gilberto e di Caetano Veloso, con un sound ricco di saudade, ritmo, armonie e melodie ricercate .

 

Postazione n.4 - TEATRO (dalle h.21:00)

Farò Filò con Alessandro Lucci, si compone di 123 carte per 123 storie.

Le storie raccolte provengono dalla tradizione zen, storie africane, yiddish, vangeli canonici e apocrifi, nativi americani, letteratura contemporanea, invenzioni di Omozero. Le storie vengono raccontate a braccio ed il linguaggio cambia a seconda del pubblico e della situazione che si incontra. Definiamo questo tipo di spettacolo Teatro Oracolare.Lo spettacolo può essere inserito a compendio di feste, celebrazioni o altre infinite possibilità.

 

Postazione n.4 - TEATRO (dalle h.21:00)

spettacolo in lingua italiana e inglese con Pia Wachter

"La Notte delle Streghe"

Stanotte è la notte delle streghe, quando tutte le streghe vanno a ballare sul Monte Block. Ma la piccola strega è troppo piccola per partecipare alla grande festa. Quando decide di andarci lo stesso, si tuffa in un avventura che non dimenticherà presto...

 

"Witches Night"

Tonight is Witches night, the night when all the Witches meet to dance on the magic mountain. The little witch is too young to dance with the old Witches. But when she decides to go anyway, she dives into an adventure that she won't forget so soon...

 

Postazione n.5 - MUSICA (dalle h.21:00)

Vince Abbracciante e Nando di Modugno

“Side By side” è l’incontro tra due eccellenze musicali che hanno condiviso numerose esperienze artistiche e si divertono a suonare alcuni dei loro brani preferiti dai repertori più disparati, in una sorta di viaggio musicale che li porta in giro per il mondo. Un incontro imperdibile, fatto di emozioni e straordinari virtuosismi, uniti alla grande sensibilità di due dei migliori strumentisti contemporanei.

 

Postazione itinerante (dalle h.21:30) + Postazione n.6 SPETTACOLO FINALE (dalle h.23:30)

Takabum

Collettivo di soli strumenti a fiato e percussioni che propone in strada cosi come nei clubs una miscela di suoni funk e easy, carburante di un viaggio fatto da composizioni originali e riadattamenti dei più celebri brani della tradizione jazzistica americana e della canzone italiana.

La band calabrese si è esibita nei maggiori festival di genere italiani e ha all’attivo collaborazioni con Brunori sas e ha prodotto un documentario per Sky arte.

 

 

ORGANIZZATORE:

La ditta Carmelo Grassi svolge dal 1989 attività nel settore della gestione di cinema, teatri e organizzazione di manifestazioni culturali.

Il suo staff, coordinato da Carmelo Grassi (ex Presidente del Teatro Pubblico Pugliese e membro del Consiglio superiore Superiore dello Spettacolo), comprende tecnici e macchinisti teatrali, personale addetto all'accoglienza e alla biglietteria, personale amministrativo, e addetti all'ufficio stampa e alla comunicazione.

La ditta è impegnata da lunghi anni per la promozione della cultura teatrale e cinematografica sul territorio pugliese e nella formazione del pubblico, con un'occhio di riguardo al pubblico più giovane e a persone con disagi psicofisici.

Oltre alla programmazione di film e spettacoli teatrali (con compagnie private e con la collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese) la ditta Carmelo Grassi è stata promotrice di numerose iniziative cinematografiche in collaborazione con Apulia Film Commission, organizzatrice di numerosi incontri e dibattiti con registi e attori di fama internazionale (Pupi Avati, Edoardo Winspeare, Michele Placido, Andrea Segre, Sebastiano Somma, Gianni De Blasi, Nuzzo e Di Biase, (...).

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Coinvolgere l'imprenditoria brindisina per la realizzazione di opere e investimenti in genere. E’ l’appello dell’Associazione "Brindisi che Produce" (PMI della Provincia di Brindisi) che esprime grande soddisfazione per il prossimo progetto di ristrutturazione dello stadio Fanuzzi. Un intervento di restyling che, ricordiamo, era già stato previsto dal Comune nell'ambito del  programma di conservazione delle opere pubbliche. Ben vengano, tuttavia, le prescrizioni imposte dalla Lega Pro, per ottenere l'omologazione dell'impianto in vista del campionato di serie C, per dare una opportuna accelerazione alla realizzazione dell'opera. Questa è, per la città di Brindisi, una grande occasione da cogliere, al fine di avere finalmente una struttura adeguata, dignitosa e sicura, che la città - e con essa tutti i cittadini - meritano da anni. In qualsiasi città, lo stadio rappresenta non soltanto una struttura sportiva, ma anche un contenitore per manifestazioni di vario tipo. Siamo consapevoli che per il Comune di Brindisi la somma da destinare a tale progetto sarà ingente, ma è vero anche che sarà altrettanto importante il ritorno sportivo, d'immagine ed economico per la città tutta.  E proprio sull'aspetto economico, la nostra associazione ha più volte richiamato tutte le amministrazioni che si sono succedute - nessuna esclusa - ad un attento e coscienzioso coinvolgimento dell'imprenditoria locale nella realizzazione di opere e di investimenti in genere. Questa importante opera rappresenta per la neo eletta amministrazione l'occasione per  dimostrare la considerazione e l'attenzione verso l'imprenditoria brindisina, affinché si completi un circuito virtuoso tra sport ed economia che possa fare il bene di tutto il nostro territorio. Brindisi che Produce è ottimista sull'appello fatto, ma dichiara che sarà anche attenta e vigile affinché la scelta delle imprese appaltanti sia fatta attingendo dall'elenco di fiducia e, soprattutto, che coinvolga tutte le  imprese in regola con gli attestati specifici e DURC, seguendo le normative di legge in merito alla rotazione. Con questo criterio, il progetto potrà seguire un percorso logico, ben definito e attento alla città. 

Brindisi che Produce

CHIUSURA CHIRURGIA OSTUNI, MARRAZZI (FIALS): “A FARNE LE SPESE, COME SEMPRE, I CITTADINI. NOI PRONTI AL DIALOGO”

Assistiamo, ancora una volta, ad una interruzione di pubblico servizio. L’improvvisa chiusura del reparto di chirurgia dell’ospedale di Ostuni significa ledere il diritto ad essere curati. Tantissime le persone che in questi giorni avrebbero dovuto sottoporsi ad intervento chirurgico e tante altre, invece, in lista d’attesa nel nosocomio della Città Bianca. Come Fials siamo fortemente preoccupati per questa decisione dell’Asl di Brindisi, così come per quella di disporre che i chirurghi in servizio ad Ostuni prestino temporaneamente la propria attività presso il Perrino di Brindisi. Ma, soprattutto, condividiamo le perplessità del sindaco Angelo Pomes circa le modalità con cui questo provvedimento è stato adottato. Non è possibile che decisioni tanto importanti vengano prese senza alcun incontro preventivo per valutare eventuali alternative o soluzioni meno penalizzanti. Accogliamo l’invito che il sindaco Pomes ha rivolto al Presidente Emiliano ed al Commissario della ASL di Brindisi Gorgoni a sospendere tale disposizione ed a trovare, insieme, un’ipotesi alternativa per gestire l’emergenza, con l’obiettivo di garantire l’attività ordinaria sui tre presidi di Brindisi, Francavilla e Ostuni e la centralizzazione di tutte le emergenze di chirurgia generale presso il Perrino di Brindisi. E come Fials siamo ben lieti di accogliere l’invito dello stesso sindaco di Ostuni a partecipare al tavolo che intende organizzare nei prossimi giorni proprio per meglio approfondire della situazione generale del presidio ospedaliero di Ostuni.

Elena Marrazzi (Segretario Nazionale FIALS)

 

Ospedale Ostuni. Caroli: il reparto di chirurgia aperto giusto per il tempo di una campagna elettorale, da oggi chiuso

Di seguito la nota-denuncia del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli:

“Ho la sensazione che anche i reparti ospedalieri siano ormai utilizzati in campagna elettorale… e a Ostuni il 28 e il 29 maggio si votava per il rinnovo del Consiglio comunale. I reparti di Chirurgia e di Ortopedia erano stati chiusi durante l’emergenza Covid e non erano mai stati riaperti. Finita l’emergenza, però, i due reparti non potevano tornare in funzione per mancanza dei medici.

“Di fronte alle denunce, interrogazioni e audizioni a raffica presentate da Fratelli d’Italia, che nell’aprile 2022 fece un sopralluogo nel nosocomio, il centrosinistra attraverso il referente per la Sanità brindisina del presidente Emiliano, Tommaso Gioia, nel gennaio scorso annunciò ‘FELICE’ la riapertura del reparto di chirurgia. Mancavano solo quattro mesi alle votazioni e qualche intervento è stato pure fatto. Finita la campagna elettorale e intascato il risultato facendo credere agli ostunesi che la Regione era attento alla loro salute, da oggi il reparto di Chirurgia viene chiuso: la ASL di Brindisi ha disposto il blocco temporaneo dei ricoveri ordinari e delle attività chirurgiche programmate. I due chirurghi in servizio trasferiti all’ospedale di Brindisi e tutti coloro che erano nelle agende per gli interventi dove vengono trasferiti? Penso soprattutto a chi da mesi aspetta un piccolo intervento di cataratta o asportazione di un neo o operazioni similari.

“Senza contare che siamo alla vigilia di un’estate che prevede un boom di arrivi per la Puglia: ma quelli che arriveranno nella splendida Valle d’Itria sanno che devono augurarsi di non dover far ricorso a cure ospedaliere?

“Ma per quanto tempo i brindisini dovranno essere trattati come pugliesi di serie B? Siamo l’unica Asl a non avere neppure un direttore generale, forse perché il presidente Emiliano non trova nessuno che ‘coraggiosamente’ voglia prendersi la ‘croce’ di venire a gestire la Sanità peggiore della Puglia.”

 

Consigliere Caroli, mi spiace "Non sono tutti come te!

Il  nuovo sindaco di Ostuni non  ha certamente avuto necessità di citare l'Ospedale per vincere le elezioni così come  non ha avuto bisogno del del tuo sostegno, nonostante tu  sia avvezzo ad avanzare "aiuti esterni" .

Angelo Pomes, e il centro sinistra della città di Ostuni, ha stravinto le elezioni perché gli Ostunesi  hanno scelto consapevolmente e in maniera decisa.

 Ma torniamo a noi!

Certo che ero FELICE quando ho collaborato in prima persona far riaprire la Chirurgia di Ostuni, nella misura in cui sono scontento e deluso oggi per la sua nuova chiusura.

Con la tempestività e la serietà che da sempre  mi contraddistinguono, ho già divulgato un comunicato stampa per denunciare l'accaduto e sollecitare un ripensamento e una soluzione.

Faremo tutto il possibile per far riprendere l'attività chirurgica ad Ostuni e, guidati dal Sindaco e dagli addetti ai lavori, presenteremo una proposta alternativa  plausibile.

 Sai bene che per il mio territorio mi muovo a prescindere dalle campagne elettorali.

Non tutti sono come te, ricorda!!

Tommaso Gioia

 

La chiusura della Chirurgia di Ostuni non è accettabile, e non ci fermiamo!

La sorpresa di oggi della momentanea chiusura della chirurgia di Ostuni mi ha destabilizzato, perché penso che prima di chiudere una struttura si debbano cercare soluzioni alternative, e poi perché la sospensione della Chirurgia di Ostuni non porterà nessun reale vantaggio alla sanità brindisina, anzi i problemi si aggraveranno ulteriormente, perché cresceranno le liste attesa per gli interventi chirurgici, e questo non lo accetto!
La prima cosa che ho fatto a seguito di questa brutta notizia e quella di recarmi di persona sul posto e di constatare i disservizi che si sono verificati, pazienti preparati per l’intervento chirurgico che sono stati rimandati a casa, con non poche difficoltà e tensioni.

Purtroppo, moltissimi altri pazienti nelle prossime settimane e mesi non potranno operarsi, un vero peccato perché il lavoro che si stava facendo ad Ostuni iniziava a dare i suoi risultati, con un lavoro intenso anche da parte del sottoscritto si stavano smaltendo le liste d’attesa

Nella giornata odierna con la mia presenza, del sindaco di Ostuni Angelo Pomes quale ringrazio per la tempestività, convocando i medici dell’P.O. di Ostuni, ed abbiamo avuto un’interlocuzione con il Presidente Emiliano e con il Commissario Straordinario, Dr. Gorgoni.

Non resterò a guardare alla finestra, e mi impegnerò per interloquire costantemente con la dirigenza ASL, auspico un ripensamento della dirigenza ASL volto a sospendere il provvedimento di chiusura , in attesa di verifiche e soprattutto di decisioni condivise.

 

Tommaso Gioia

 

Chirurgia Ostuni. Amati: “Medici da altre Asl per gestire emergenza, non c’è altra soluzione. Paghiamo cecità del passato. Consiglio comunale per spiegare” 

Dichiarazione del consigliere regionale Fabiano Amati. 

“Dopo tanti anni di cecità sul futuro (dice niente proposta di nuovo ospedale a Speziale?) e dopo tanto silenzio sui problemi di organizzazione strutturale (dice niente lasciarmi solo nelle battaglie?), siamo al giudizio finale e alla guerra tra poveri per evitarlo. 

“Si rischia la chiusura della chirurgia del Perrino (ipotesi da cancellare anche nei pensieri più funesti) e per evitarlo c’è bisogno, purtroppo, di razionalizzare le risorse di personale e coinvolgere nella missione anche la chirurgia di Ostuni e finanche - purtroppo e speriamo che non si allunghino le attese  - la chirurgia senologica del Perrino.

“Mi chiedo: e non avevo avvertito ripetutamente di questo rischio chiedendo militanza e aiuto sulle battaglie più difficili, anche a costo di mettersi contro? 

“Oggi scopre l’amara e prevedibile realtà e gli amministratori di Ostuni chiedono il mantenimento della locale chirurgia, attraverso il coinvolgimento di Francavilla Fontana nella turnazione tra i presidi di Brindisi, la stessa Francavilla Fontana e Ostuni. 

“Francavilla Fontana, a sua volta, oppone la necessità di mantenere l’attuale assetto organizzativo e minaccia d’insorgere contro ogni modifica, soprattutto dopo aver subito la sospensione dell’attività di punto nascita e ginecologia. 

“E mentre nel dibattito pubblico si producono opinioni accanite e vagamente infornate, la Asl e i medici sono costretti a prendere decisioni dure e risolute, perché ogni minuto è quello giusto per essere chiamati all’emergenza e non farsi trovare impreparati. 

“Parlando le parole di verità, l’unica cosa che si può chiedere è un intervento regionale per colmare le carenze, salvo assunzioni ove fossero possibili, attraverso l’utilizzo di personale medico di altre Asl, così da tamponare l’emergenza. Fuori da questa ipotesi non mi pare vi sia alcuna possibilità se si vuole salvare l’attività del Perrino. 

“In ogni caso, spero che questo avvenimento determini il Sindaco e la classe politica ostunese a convocare un Consiglio comunale aperto, io sono disponibile a partecipare, per dire la verità ai cittadini ostunesi e per indicare le soluzioni a medio e lungo termine, accordate con il più fondato realismo. È l’unica cosa che si può fare, e io qualche idea innovativa e non conservativa l’avrei, perché portare le lancette degli orologi indietro - magari per nascondere qualche vecchi responsabilità o cecità - non è umanamente possibile e non è questo ciò che le persone si attendono da noi.”

 

 

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Nuovo successo della band salentina con il brano "Lambada", un singolo del gruppo musicale italiano Boomdabash, pubblicato oggi, 16 giugno 2023. Il brano, scritto da Alessandro MerliFabio ClementeFederica Abbate e Jacopo Ettorre, è stato prodotto da Takagi & Ketra e vede la collaborazione del duo milanese Paola & Chiara.

CLICCA PER ASCOLTARE IL BRANO: (https://boomdabash.lnk.to/lambada?fbclid=IwAR2gzIvVbv8mni7W_uAGs9gp6P_HjONsfNfe_36cYB3yiad9juCzHPGNsj4)

 

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Il maltempo continua a imperversare sulla provincia di Brindisi e a causare gravi dalli alle colture: dal grano ai pomodiri, ai frutteti e vigneti. Intanto, in Regione i consiglieri presentano domande di intervento.

Danni all'agricoltura a causa del maltempo. Scalera: “Bisogna assolutamente fare sistema per cercare di salvare un comparto trainante per l’intera Regione Puglia”.

Nota del consigliere de “ La Puglia domani”, Antonio Scalera:

"Sono tanti e gravi i danni che gli agricoltori stanno subendo in questi giorni a causa del maltempo, ieri mattina, ho partecipato al tavolo convocato in IV Commissione Agricoltura, insieme all’Assessore al personale della Regione Puglia, Gianni Stea, all’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia, al Presidente Paolicelli Francesco  e di alcuni rappresentati di categoria e delle associazioni agricole, per capire quali azioni intraprendere per aiutare nell’immediato questa categoria.

"Un problema – spiega Scalera- che tocca tutti i territori, gli agricoltori purtroppo, mi hanno riferito che tutte le aziende vitivinicole, stanno subendo ingenti danni per quanto riguarda la “peronospera” la malattia causata dalla pioggia che, colpisce l’uva da vino. Ci sono alcuni territori maggiormente colpiti, soprattutto le zone a valle dove c’è più umidità, in quelle zone i grappoli di uva sembrano completamente bruciati. Bisogna assolutamente fare sistema e stare insieme, soprattutto, su queste problematiche e cercare di salvare un comparto trainante per l’intera Regione Puglia”.      

 

Maltempo. Perrini: le forti piogge provocano lo sversamento di liquami nel mare della spiaggia dei tarantini. Emiliano e Maraschio stanno a guardare?

Di seguito una nota  del consigliere di Fratelli d'Italia, Renato Perrini:

"La rada del Mar Grande di Taranto è stata interessata da un fiume di liquami a seguito delle copiose piogge dei giorni scorsi. Lo sversamento è avvenuto da una condotta fognaria dell’Acquedotto Pugliese, a soli 100 metri da una spiaggia pubblica, importante punto di riferimento per tanti tarantini. Sul posto è intervenuta la Guardia Costiera e i tecnici dell’Arpa per eseguire i prelievi, ma anch’io, personalmente, ieri, 15 giugno, avendo ricevuto innumerevoli segnalazioni ho verificato la situazione, che è davvero grave: la compromissione ambientale delle sue acque potrebbe avere ricadute pesanti per l’economia tarantina.

"Purtroppo, non un evento raro perché la rete fognaria di Taranto è caratterizzata da collettori che scorrono a una profondità di circa 10-12 metri sotto il livello della strada, opere realizzate prima della costruzione degli edifici, per questo sono stati previsti interventi che prevedano una articolata e complessa progettazione tale da intervenire ad una profondità rilevante, che prevede un costo di 15 milioni di euro, per la realizzazione di una  nuova condotta sottomarina al largo di Lido Bruno, in località San Vito, la cui entrata in esercizio è fissata al giugno 2025. Vale a dire, come minimo, altre due estati con un mare inquinato sulla spiaggia popolare dei tarantini.

"Per questo ho presentato un’interrogazione al presidente Emiliano e all’assessore all’Ambiente Maraschio per sapere: se la Giunta regionale è a conoscenza della situazione e se sono stati effettuati controlli e verifiche sull’avanzamento finanziario degli interventi;  quali soluzioni sono state previste e/o programmate dall’Acquedotto pugliese per evitare che il Mare Ionio diventi impraticabile, con tutti gli ulteriori effetti relativi all’impatto ambientale e balneabilità."!

 

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