Redazione

CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, CON PRIMA ONDATA DI CALORE CAMBIA DIETA PER 800MILA PUGLIESI A RISCHIO INSONNIA.

La prima repentina ondata di calore con le temperature che sfioreranno i 40 gradi in Puglia dopo una primavera dal clima pazzo aumenta i disagi per i circa 800mila pugliesi che rischiano di soffrire di insonnia con ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare acuite dalle alte temperature anche durante la notte. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che per affrontare l’improvviso cambio di temperature un aiuto importante viene dalla tavola.

La prima brusca ondata di calore che si abbatte sulla Puglia dopo un mese di maggio freddo che ha fatto segnare una temperatura inferiore di 0,29 rispetto alla media – dice Coldiretti Puglia – rischia di tenere svegli durante la notte circa 800mila pugliesi che soffrono di insonnia per il caldo notturno con un aumento dell’uso dei climatizzatori e il balzo delle bollette dell’elettricità. L’attenzione all’alimentazione – insiste la Coldiretti regionale – è particolarmente importante nei soggetti a rischio come i bambini ma anche per i 130mila anziani over 80 anni presenti in Puglia.

Per favorire il sonno – spiega la Coldiretti  Puglia – è meglio consumare alimenti semplici senza condimenti pesanti, oltre a frutta e verdura in quantità che aiutano a reidratare il corpo. Da bocciare invece – sottolinea la Coldiretti – piatti speziati con curry, pepe, paprika o con troppo sale, prodotti pronti in scatola e minestre con dado da cucina che rendono più difficile addormentarsi.

Le condizioni per garantire un buon riposo – sostiene la Coldiretti Puglia – dipendono molto dai comportamenti durante il giorno a partire da una alimentazione corretta. Cibi come pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, cipolla, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte fresco o caldo e frutta dolce come pesche e nettarine – sottolinea la Coldiretti regionale – possono venire in soccorso per superare le notti di passione.

Attenzione però anche a caffè e superalcolici che spesso accompagnano le serate in compagnia nei luoghi di vacanza ed anche agli alimenti in scatola che garantiscono praticità ai turisti che non vogliono perdere tempo nella preparazione dei cibi ma che – precisa la Coldiretti – sono considerati a “rischio” per chi vuole trascorrere tranquillamente la notte tra le braccia di Morfeo.

Inoltre – continua la Coldiretti Puglia – ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, ma anche nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti. Frutta e verdura – spiega la Coldiretti Puglia – sono alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo dall’esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile. Con gli stili di vita più salutistici – conclude la Coldiretti regionale – si affermano anche nuove modalità di consumo favorite anche dalla disponibilità di tecnologie casalinghe low cost, dalle centrifughe agli essiccatori che aiutano a far apprezzare cibi salutari anche ai più piccoli, a casa, o in spiaggia.

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MATURITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, ECCO DIETA SALVA ESAMI; PIÙ FRUTTA MENO CAFFÈ PER 37.863 CANDIDATI IN PUGLIA.

Consigli alimentari per gli studenti pugliesi, in calo rispetto al 2022, che saranno chiamati domani 21 giugno alla prima prova scritta di italiano, comune a tutti gli indirizzi.

L’eccesso di caffè è l’errore alimentare più frequente degli studenti che si preparano ad affrontare l’esame di maturità, perché provoca eccitazione, ansia ed insonnia che fanno perdere concentrazione e serenità mentre la frutta aiuta a rilassarsi e a combattere anche il caldo scoppiato all’improvviso in Puglia in questi giorni dedicati allo studio intenso. È quanto afferma la Coldiretti Puglia, che ha stilato la lista degli alimenti “promossi e bocciati” nella dieta per gli esami di maturità che interessano 37.863 candidati, in calo rispetto al 2022, chiamati domani 21 giugno alla prima prova scritta di italiano comune a tutti gli indirizzi.

Un aiuto per vincere la preoccupazione viene dagli alimenti ricchi di sostanze rilassanti come – sottolinea la Coldiretti regionale – pane, pasta o riso, lattuga, radicchio, cipolla, formaggi freschi, yogurt, uova bollite, latte caldo, frutta dolce e infusi al miele che favoriscono il sonno e aiutano l’organismo a rilassarsi per affrontare con la necessaria energia e concentrazione la sfida scolastica. 

Per affrontare il rush finale da evitare, perché possono provocare insonnia e agitazione, sono oltre al caffè anche patatine in sacchetto, salatini e cioccolata che sono invece spesso presenti tra le scorte di emergenza delle ansiose vigilie. È necessario – consiglia la Coldiretti – cercare di riposare adeguatamente facendo attenzione all’alimentazione, evitando sia il digiuno che gli eccessi, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti. Tra i condimenti out sono da evitare cibi con sodio in eccesso per cui vanno banditi curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, ma anche piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina.

Anche gli alimenti in scatola per l’eccesso di sodio e di conservanti sono da tenere lontani. Esistono invece cibi che – evidenzia la Coldiretti – aiutano a rilassarsi per la presenza di un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce di stagione ma effetti positivi nella dieta serale si hanno con legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi.

Tra le verdure – ricorda ancora la Coldiretti – al primo posto la lattuga, seguita da cipolla e aglio, perché le loro spiccate proprietà sedative conciliano il sonno. Bene anche un bicchiere di latte, giusto prima di andare a letto, che oltre a diminuire l’acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita per via di sostanze, presenti anche in formaggi freschi e yogurt, che sono in grado di attenuare insonnia e nervosismo. Infine – conclude la Coldiretti Puglia – un buon dolcetto di incoraggiamento, magari fatto in casa secondo le antiche ricette della nonna, ricco di carboidrati semplici ha una positiva azione antistress, così come infusi e tisane dolcificati con miele che creano un’atmosfera di relax e di piacere che distende la mente e la rende più pronta a rispondere alle sollecitazioni degli esaminatori.


I TRUCCHI DELLA DIETA ANTIFLOP PER GLI  ESAMI

CIBI BOCCIATI

 CIBI PROMOSSI

Patatine in sacchetto 

 Pasta, Riso, Pane, Orzo

Piatti con dado da cucina

 Lattuga, Radicchio Cipolla, Aglio

Cioccolato, Cacao

 Rape, Cavolo

Caffè, The

 Formaggi freschi, Yogurt

Curry, Pepe, Paprika

 Uova bollite

Superalcolici

 Miele in infusi caldi, Latte caldo

Salatini

 Frutta dolce

Alimenti in scatola 

 Dolce

   

Fonte: Elaborazioni Coldiretti.

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In occasione dell’inizio dell’estate, il Questore di Brindisi, Annino Gargano, ha disposto l’intensificazione dei servizi straordinari di controllo del territorio sull’intero territorio della provincia, con particolare riguardo ai locali pubblici con attività di somministrazione di bevande. 
 
Lo scorso fine settimana, personale del Commissariato di P.S. di Mesagne, unitamente a personale della Polizia Locale, ha effettuato un controllo amministrativo ad un locale che stava effettuando una serata con musica dal vivo all’esterno del locale, accertando e sanzionando il titolare che stava tenendo spettacoli senza le prescritte autorizzazioni. A seguito di ciò, sono in corso verifiche per il tramite dall’Ispettorato del Lavoro circa la regolarità della posizione lavorativa dei dipendenti.
 
Sempre a Mesagne, ulteriori controlli amministrativi sono stati svolti a due distinte attività commerciali a seguito di alcune segnalazioni di disturbo alla quiete pubblica; nella circostanza, i titolari sono stati formalmente diffidati al rispetto delle ordinanze sindacali e al non intraprendere iniziative che possano arrecare disturbo alla quiete pubblica, al riposo e alla tranquillità delle persone.
 
 

Dopoil sequestro del canile di Mesagne da parte della Procura di Brindisi lo stesso riapre con le tariffe triplicate a carico di coloro che vogliono lasciare definitivamente il proprio cane. Infatti, con delibera 192 del 9 giugno scorso ha aumentato la retta giornaliera da 3,20 euro a 7 e 9 euro, oltre iva, giornalieri per cane. Nello specifico le 9 euro sono per i cani particolarmente pericolosi. Per i cani provenienti da altri Comuni la tariffa è di 8 e 10 euro, oltre iva, per cane al giorno. carella_vincenzo.jpg

“Questi aumenti - ha spiegato il delegato comunale al canile, il consigliere Vincenzo Carella – sono stati determinati per adeguarsi ai nuovi costi di gestione e come deterrente alle rinunce di proprietà”. Intanto, il canile si è imbellettato ed ha riaperto i battenti, dopo cinque anni del sequestro da parte della Procura di Brindisi, per accogliere i pelosi in una veste del tutto nuova. Basti pensare che l’ente pubblico ha realizzato al suo interno una sala per la toilettatura degli stessi animali. Oggi ogni peloso, dei 106 presenti, ha a disposizione 6 metri quadrati di box, tra interno ed esterno. Il Comune ha risolto i problemi atavici legati alla funzionalità del pozzo artesiano, installato un nuovo depuratore, risolto il problema dell’impianto di beveraggio e il deflusso delle acque reflue dei box. Sono state potenziate le aree verdi di sgambamento, realizzati nuovi spogliatoi per gli operatori, riqualificati gli ambulatori veterinari dei canili rifugio e sanitario che sono stati accatastati e sono agibili a norma di legge. “Solo pochi anni fa la struttura ospitava più di 500 cani in condizioni precarie mentre oggi, grazie ad un lavoro serrato ed in perfetta sintonia tra i volontari e l’istituzione la struttura ospita solo 106 cani”, ha precisato il consigliere Carella -. Questo è un lavoro senza precedenti che ha portato e porterà un risparmio di centinaia di migliaia di euro all’ ente che oggi si trova ad affrontare il problema del randagismo ridimensionato di almeno 5 volte rispetto a qualche anno fa”. Tuttavia, mettere tutto a norma non è stato facile. “Sono stati più di 5 anni durissimi – ha proseguito il consigliere comunale – che abbiamo affrontato senza poter utilizzare il canile, ma ce l’abbiamo fatta sopperendo alle tantissime emergenze quotidiane. In ogni modo, il nostro obiettivo è di ridurre il numero dei cani reclusi e proseguito con gli affidi”. 

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Estate con Libera: tornano i campi di Impegno e Formazione sui beni confiscati alle mafie. Tante le attività previste, dalla cura dei quartieri intesi come “beni comuni” ai lavori di manutenzione dei beni confiscati, dal ripristino ambientale al monitoraggio civico. Da giugno ad ottobre sono coinvolte 80 località con oltre 150 esperienze in tutta Italia. Anche in Puglia 9 campi estivi di Libera: da Cerignola a Mesagne, da Corato a Polignano a Mare.

Riparte la stagione di E!State Liberi!, i campi di Impegno e Formazione sui beni confiscati alle mafie, con attività di impegno manuale, incontri con i/le familiari delle vittime innocenti delle mafie, associazioni locali, giornalisti e istituzioni. I campi, con i momenti di formazione e confronto alternati a occasioni di socialità e momenti ludici, sono un'opportunità per migliaia di ragazzi e ragazze di vivere a pieno il valore dell'antimafia sociale e far conoscere la bellezza dei territori coinvolti. Un'immersione nelle tante esperienze di solidarietà, protagonismo positivo e di condivisione all'insegna della lotta alle mafie e la corruzione. 

Nell’estate 2023 saranno 16 le regioni e 80 località che metteranno a disposizione oltre 3.000 posti che vedranno vivere il nostro impegno, il nostro desiderio di costruire, insieme, un paese migliore e di ricucire a doppio filo il suo straordinario senso di comunità. Da giugno ad ottobre sarà possibile partecipare a più di 150 esperienze in tutta Italia dedicate alla partecipazione di minorenni, maggiorenni, gruppi organizzati (scout, scuole, associazioni, ecc.), gruppi aziendali e gruppi internazionali. Lo faremo, ancora una volta, insieme ai tanti animatori positivi dei territori in rete con Libera, cooperative sociali, associazioni, familiari delle vittime innocenti delle mafie, giornalisti e magistrati e istituzioni.

Anche la Puglia sarà protagonista nell’estate 2023 con 9 campi di Impegno e Formazione.

Dal 10 al 15 luglio si terrà il primo campo di Libera a Polignano a Mare (Bari) con l’associazione Bachi da Setola per la promozione della partecipazione attiva dei giovani nei processi di sviluppo del contesto sociale di appartenenza.

Dal 10 al 16 luglio il campo “il fresco profumo della libertà – trasformare l’orrore in bellezza” si svolgerà a Cerignola, provincia di Foggia, sul bene confiscato “Terra Aut” intitolato alla memoria di Peppino Impastato e gestito dalla Cooperativa Sociali “Altereco”.

Negli stessi giorni all’interno di XFARM a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, si terrà il campo dal titolo “Agromafie, Agroecologia e gestione responsabile delle risorse”.

Dal 17 al 23 luglio si terrà il campo "Ciascuno cresce solo se sognato" realizzato a Cerignola con la cooperativa sociale “Pietra di Scarto” su un bene confiscato dedicato alla memoria di Francesco Marcone, vittima innocente della mafia foggiana.

Dal 24 al 30 luglio si terrà un altro campo a Valenzano con la cooperativa sociale “Semi di Vita”.

A Mesagne, in provincia di Brindisi, si terranno tre campi nelle settimane dal 17 luglio al 7 agosto. La prima settimana ospiteremo un gruppo di studenti e studentesse americane provenienti dal Dartmouth College, questa esperienza avrà come focus il monitoraggio civico grazie alla collaborazione con Common - Comunità Monitoranti, il terzo pilastro dell'azione di Libera contro la corruzione. Il secondo campo è dedicato esclusivamente alla partecipazione di studenti e studentesse dell'Università LUISS "Guido Carli". Durante questo campo una delle tante attività previste sarà la preparazione, insieme ai soci della cooperativa e ai volontari di ANPI e SPI CGIL, della “pastasciutta antifascista” proprio come quella che la famiglia Cervi offrì a tutto il paese di Gattatico (Reggio Emilia) il 25 luglio del 1943 per festeggiare l’arresto di Mussolini. La terza settimana, invece, saranno presenti le studentesse del Collegio Universitario di Pavia.

In tutti e tre i campi, campisti e campiste esploreranno il territorio e accompagneranno la cooperativa in alcune attività di impegno manuale e formazione sui terreni confiscati e presso le strutture di Masseria Canali a Mesagne e della cantina intitolata a Hyso Telharaj a Torchiarolo, gestite dalla cooperativa sociale “Terre di Puglia - Libera Terra”.

Dal 31 luglio al 6 agosto a Corato (Bari) si svolgerà il primo campo di Libera dal titolo "Muvt! Muoviti!" che coinvolgerà i partecipanti e la cittadinanza in attività di animazione sociale e riqualificazione urbana e che si concluderà con la realizzazione di un murales.

Molti di questi campi verranno realizzati con il contributo e la partecipazione delle volontarie e dei volontari dello SPI CGIL, dell’ANPI, della COOP Alleanza 3.0, dell’AUSER, delle parrocchie e delle realtà presenti nei territori coinvolti.

In queste settimane, dunque, i partecipanti esploreranno il territorio grazie al contributo di Libera Puglia che, attraverso il fare insieme, racconterà l'impegno quotidiano associativo nell'antimafia sociale. Per i tanti e tante giovani che raggiungeranno Cerignola, Corato, Valenzano, Polignano a Mare, San Vito dei Normanni e Mesagne, i campi saranno anche l’occasione  di intraprendere un viaggio e scoprire luoghi lontani dalle proprie residenze e di vivere esperienze nuove e formative.

Per conoscere le proposte dei campi previsti per il 2023 e prenotare, è possibile consultare il sito di Libera (www.libera.it), scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare 06/69770345-37-42-47.

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È stata presentata ufficialmente nel pomeriggio di oggi (19 giugno) la 27ª edizione di “Un’emozione chiamata libro”, evento realizzato dal Comune di Ostuni e affidato per il secondo anno consecutivo all’associazione “Una valle di libri”. Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, l’assessore alla cultura, Niki Maffei, il runner ipovedente Vincenzo Donadeo, nonché Francesco Taliente della “Bottega del Libro”, Flavio Cellie, presidente dell’associazione “Una Valle di Libri” ed il dirigente al settore Cultura del Comune di Ostuni, Giovanni Quartulli, che ha coordinato le attività della rassegna nel passaggio tra la gestione commissariale e la nuova amministrazione comunale.

Una continuità cronologica e di mission, quella di “Un’emozione chiamata libro”, che resta sicuramente uno dei salotti letterari più longevi di Puglia. “Da qui l’idea di continuare nel solco tracciato da Anna Maria Mori, ovvero quello attualizzare e contestualizzare le edizioni con i temi più dibattuti nel corso dell’anno – afferma Flavio Cellie Presidente dell’associazione “Una valle di libri” -. Tre le novità dell’edizione 2023 l’istituzione del premio “Una valle di libri” che verrà consegnato quest’anno a chi della legalità ha fatto una mission di vita, il procuratore di Catanzaro dott. Nicola Gratteri. Il premio – ha spiegato Cellie - verrà consegnato al procuratore il 19 agosto 2023 alle ore 21.00 nel Chiostro di Palazzo San Francesco. L’altro premio verrà consegnato alla giornalista Gaia Tortora, per ricordare Enzo Tortora a 40 anni dall'arresto del conduttore: ci si trovò di fronte poi ad errore giudiziario, un errore che sconvolse l’Italia. Sarà il momento giusto per parlare delle nuove norme sulla giustizia, tema tanto dibattuto in questi ultimi giorni di giugno”.

E Cellie ha aggiunto: “Altra novità dell’edizione 2023 l’inserimento di un talk show dedicato ai temi l’inclusione sociale. Quest’anno proporremo al nostro pubblico il racconto del runner non vedente Vincenzo Donadeo che ha scritto con Silvia Bertani il libro autobiografico dal titolo “Io volevo correre”. E poi celebreremo Aldo Moro a 45 anni dall’uccisione; penseremo a Paolo Rossi campione del mondo nel 1982 scomparso nel dicembre 2020 e ricorderemo il genio di Massimo Troisi a 70 anni dalla nascita”.

Il format dell’iniziativa resta sempre quello del talk show live tra ospite e relatore, non è mai escluso il coinvolgimento del pubblico. “L’iniziativa punta a far viaggiare le emozioni oltre la presentazione – sottolinea Flavio Cellie –: i libri si portano ovunque nei luoghi di vacanza. Così, dopo la presentazione, sotto l’ombrellone o al tavolino di un bar si può continuare a discutere sul tema affrontato nel corso della serata”.ostuni_evento_nel_chiostro_del_comune.jpeg

La kermesse si aprirà ufficialmente il 23 giugno, nel chiostro di Palazzo San Francesco, con un talk show dedicato al conflitto tra Russia e Ucraina. Ospite del salotto letterario della “Città Bianca” l’inviato di guerra del Tg2 Giammarco Sicuro che presenterà il suo libro “Grano, storie e persone da una guerra vicina” (Gemma Editore). A confrontarsi con l’autore Nadia Spinelli e Anna Rosa Gallo.

Il 24 giugno, si prosegue con un libro su vicende storiche del Meridione d’Italia, scritto da Carmine Pinto per Laterza editore dal titolo: “Il brigante e il generale”. La manifestazione si svolgerà in Viale Oronzo Quaranta nei pressi di Porta Nova. A dialogare con l’autore il prof. Pierangelo Buongiorno.

Il 25 giugno si torna nel chiostro di Palazzo San Francesco, per l’approdo in Ostuni di un volto noto del giornalismo sportivo e musicale italiano, Marino Bartoletti, che presenterà con il giornalista Leo Petrocelli de “La Gazzetta del Mezzogiorno”: “La discesa degli Dei” (ed. Gallucci).

L’ultimo appuntamento con l’anteprima di “Un’emozione chiamata libro” è fissato per il 27 giugno 2023 con Simona Baldelli e il “Pozzo delle bambole” (ed. Sellerio). A dialogare con l’autrice ci sarà la ostunese Giovanna Nosarti.

La rassegna riprenderà il 13 luglio con Carlo Greppi che dialogherà con Francesca Lopane, riguardo a “Un uomo di poche parole” (Laterza); il giorno seguente invece la presentazione di “Occhi di lupo, cuore di cane” (Bompiani) vede Diana Ligorio confrontarsi con Alessandro Nacci.

Il 15 luglio Andrea Pomella presenta il suo “Il Dio Disarmato (Enaudi)” e sarà in dialogo con Sergio Montanaro, mentre il 18 luglio c’è l’atteso confronto sul libro La legislazione dello spettacolo e il diritto d’autore delle opere musicali (Arcana), tra Alceste Ayroldi e Luca De Gennaro (Live Band).

Il 20 luglio ci si sposta di nuovo da Palazzo San Francesco in Viale Oronzo Quaranta - Porta Nova con Rea Ranno 20 luglio - Tea Ranno in dialogo con Anna Maria Romano.

E non finisce qui: il 22 luglio Barbara Perna e Luciano Garofano dialogano con Anna Maria Romano; il 24 luglio Federica Cappelletti e Anna Maria Romano, nella serata per Paolo Rossi, presentaranno “Per Sempre Noi due” (Rizzoli) (serata per Paolo Rossi), mentre il 26 successivo Patrizia Rinaldi dialoga con Anna Maria Romano sul libro “Guaio di notte” (Rizzoli).

Quindi i tre appuntamenti conclusivi. Il 28 luglio Antonio Caprarica dialoga con Anna Maria Romano sul libro “Carlo III” (Sperling & Kupfer), nella serata successiva, dedicata a Massimo Troisi ci si sposta di nuovo in Viale Oronzo Quaranta - Porta Nova perché Stefano Veneruso presenta il suo “Massimo Troisi. Il Mio Verbo Preferito è Evitare” ed a conclusione della rassegna, il 19 agosto l’assegnazione del “Premio Una Valle di Libri” al Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, che dialoga con Mimmo Mazza, vice direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno” su “Fuori dai Confini” (Mondadori).ostuni_Unemozione_chiamata_libro_2.jpeg

“Va dato atto del grosso impegno dell’organizzazione, della Commissione prefettizia e degli uffici comunali – ha detto il sindaco Angelo Pomes -: siamo qui a congratularci perché hanno fatto sì che non si interrompesse una manifestazione tra le più considerate sul panorama italiano. A noi amministratori da pochi giorni non resta che l’impegno a proseguire lungo questo versante”. E l’assessore Maffei ha aggiunto: “Ostuni, grazie a questa rassegna, diventa luogo davvero particolare per le vacanze: c’è un connubio perfetto tra luoghi, gastronomia e cultura. Il nostro impegno sarà, magari, a far sì che, col mutare delle stagioni climatiche, muti il modo di proseguire ad incontrarci – sia consentito il bisticcio di parola – in questa valle di libri”.

Ospedale di Ostuni. Caroli: con la chiusura di chirurgia è il caos fra i pazienti in lista d’attesa. Sit-in di protesta del cdx per chiedere soluzioni

Anche il consigliere regionale e coordinatore provinciale di FdI ha partecipato questa mattina  al sit-in di protesta.

 “Non si può restare in silenzio di fronte allo scempio della Sanità pugliese e in modo particolare dell’ospedale di Ostuni, fra reparti chiusi e cantieri bloccati. Un nosocomio che di questo passo è destinato alla chiusura o, comunque, a un ridimensionamento che è un danno sanitario non indifferente per una città che è fra le mete turistiche più gettonate della Puglia. Senza contare che con la chiusura di Chirurgia molti ricoveri, interventi e visite programmate sono congelate: tantissimi pazienti in lista di attesa non sanno dove sono stati trasferiti e cosa ne sarà della loro salute.

“Per questo stamattina abbiamo, insieme ai coordinatori di Forza Italia, Laura De Mola, e della Lega, Vittorio Zizza, e dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Francesco Semeraro e Giuseppe Bagnulo, abbiamo fatto un sit in di protesta davanti all’ospedale per richiamare l’attenzione della Regione Puglia. Sappiamo che venerdì prossimo, 23 giugno, l’assessore alla Sanità Palese ha convocato i vertici della ASL di Brindisi per trovare una soluzione, che non può in alcun modo essere continuare a trattare i brindisini come cittadini di serie B in Puglia.”

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"Il 17 giugno scorso un nutrito gruppo del Movimento5Stelle della provincia di Brindisi, composto di attivisti in rapprentanza di ogni comune, ha partecipato alla manifestazione nazionale “BastaVitePrecarie” indetta a Roma dallo stesso Movimento. Un evento che ha visto la partecipazione di oltre 20.000 persone che hanno dato vita ad un lungo corteo che da piazza della Repubblica ha raggiunto largo Corrado Ricci. Qui è intervenuto il presidente Giuseppe Conte che, spiegando le ragioni di questa manifestazione, ha rimarcato come le politiche governative siano incentrate ad aumentare le diseguaglianze sociali e non ad andare incontro a quella larga parte della popolazione che ormai vive sulla soglia della povertà, se non al di sotto di questo infame limite: con la sua idea del lavoro la premier Meloni ”sta tornando al Jobs Act, sta diventando la copia del Renzi d’Arabia”. Conte ha poi lasciato il palco a una variegata rappresentanza di chi oggi vive la condizione di precariato, dall’esodato al giovane studente universitario, dalle madri lavoratrici al disoccupato che aspetta invano il compimento delle promesse elettorali della destra in materia occupazionale.
Con l’autorevolezza di Moni Ovadia anche il delicato intervento sulle guerre è stato affrontato e ancora una volta il messaggio del M5S è risuonato forte: ”NO alla guerra, SÌ ai negoziati di pace”.
Ha quindi ripreso la parola il presidente Conte che, dichiarando il governo Meloni non tanto PRONTO, quanto PRONO ai desideri delle lobby d'affari, ha una volta di più ribadito le linee d'azione del M5S a tutela dei più deboli e dell'Italia della Costituzione: Reddito di cittadinanza, salario minimo, no all'autonomia differenziata, no all'invio di armi, no alla riforma Nordio della giustizia, sostenibilità ambientale, finanziamento della scuola e della sanità pubbliche.
La sorpresa finale è stata la chiusura della manifestazione da parte di Beppe Grillo, che con la consueta grinta ha provocato tutti, invitando ad essere diversamente partecipi al disastro di questo governo.
Il M5S unito di Brindisi e degli altri comuni della provincia con questa presenza ha inteso partecipare al coro di protesta contro politiche governative che anziché combattere la precarietà la incrementano ulteriormente, ripromettendosi di dare voce in ciascuna realtà locale a chi oggi si sente emarginato e solo".

Il Movimento 5 Stelle di Brindisi e provincia

CISOM: 222 OPERAZIONI DI SOCCORSO E 22.674 PERSONE SOCCORSE NEL 2023. UN IMPEGNO QUOTIDIANO PER I RIFUGIATI IN FUGA DA GUERRE E CRISI CLIMATICA.

In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno), il CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta, sottolinea come la ricorrenza serva a rimarcare l'importanza fondamentale di garantire protezione e dignità a ogni individuo che cerca rifugio quando la propria vita è in pericolo. I volontari del CISOM nei primi 6 mesi del 2023 hanno messo in campo 13 squadre sanitarie, composte da medici e infermieri, hanno pattugliato il mare a bordo di motovedette e Unità Navali maggiori della Guardia Costiera, pronte a intervenire prendendo parte a 222 operazioni di soccorso e salvando, insieme agli uomini e le donne della Guardia Costiera, 22.674 persone tra uomini, donne e bambini, impegnandosi nella valutazione delle condizioni mediche dei migranti e nel fornire cure urgenti ed eventuale supporto psicologico. 

Il CISOM, insieme ai suoi medici e infermieri, da 15 anni è in prima linea nelle attività di salvataggio e primo soccorso, per offrire assistenza sanitaria altamente qualificata a bordo dei mezzi della Guardia Costiera a coloro che tentano la traversata del Mediterraneo. Le squadre sanitarie del CISOM sono addestrate per affrontare situazioni di emergenza e lavorano instancabilmente per garantire che ogni individuo riceva l'assistenza medica necessaria. "L'impegno del CISOM, insieme alla collaborazione con la Guardia Costiera e altre organizzazioni umanitarie, è di fondamentale importanza per affrontare la complessità e l'urgenza della crisi migratoria nel Mediterraneo. Attraverso il loro lavoro instancabile e la dedizione verso la dignità e il benessere di ogni individuo, il CISOM rappresenta una forza positiva che aiuta a placare la sofferenza e a offrire una speranza di futuro per coloro che affrontano sfide immense lungo il loro cammino” sottolinea il Delegato Straordinario Benedetto Barberini.

Il CISOM interviene anche in altre aree dove è urgente fornire soccorso, aiuto e conforto. Durante il conflitto in Ucraina, i volontari del CISOM hanno portato aiuto alla popolazione in fuga dalle zone di combattimento e, attraverso una mobilitazione rapida di risorse e competenze, il Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta ha offerto assistenza sanitaria, cure mediche e supporto psicologico alle persone colpite dal conflitto. Un impegno che dimostra la capacità e la preparazione del CISOM nel rispondere tempestivamente alle emergenze umanitarie, ovunque si verifichino, rispondendo sempre al motto "Seduli in accurrendo, alacres in succurrendo”.

"Chi è costretto ad abbandonare tutto, porta con sé un peso doppio e opprimente: oltre a cercare rifugio dalle atrocità delle guerre interne e dalla violenza, molti provengono da regioni dove gli effetti devastanti del cambiamento climatico si manifestano in maniera evidente e spietata. – ricorda ancora il Delegato Barberini - La scarsità di risorse, le siccità, le inondazioni e la desertificazione mettono a dura prova le popolazioni, che si vedono costrette ad abbandonare le loro terre d'origine e cercare una speranza di vita migliore altrove. Il Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta si impegna a mitigare la sofferenza di coloro che affrontano tali sfide, offrendo un supporto umanitario cruciale e lavorando per garantire che ovunque venga preservata la sicurezza e la dignità.

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Sciopero aerei 20 giugno: cosa fare per salvare il viaggio. Ancora una volta gli scioperi aerei sono protagonisti in Europa. Adesso è il turno dell’Italia, con lo sciopero nazionale del trasporto aereo in occasione di martedì 20 giugno.

Uno sciopero che avrà pesanti ripercussioni nei passeggeri, con voli cancellati e voli in ritardo. Secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 210mila i viaggiatori italiani possono subire un disservizio per lo sciopero aereo.

Per lo sciopero di martedì 20 giugno, l’Enac ha diffuso l’elenco dei voli garantiti, che riguardano i movimenti aerei da e per l’Italia. Basta consultare il seguente link dove sono presenti tutte le tratte aeree garantite.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di martedì 20 giugno. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale, al contrario di quanto avviene con gli scioperi che riguardano le compagnie aeree, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“È evidente la crescita delle ultime settimane delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – . Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture”.

Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.