Redazione

“L’amministratore unico dimissionario di Santa Teresa Spa, Giuseppe
Marchionna, mi ha comunicato nel pomeriggio di oggi di aver firmato una
determina con cui, dando seguito alla sospensione disposta l’1 giugno
scorso, ha deciso di revocare i nuovi inquadramenti al livello superiore
per alcuni dipendenti della società partecipata e di darne
immediatamente comunicazione ai lavoratori interessati”: è quanto
dichiara il presidente dell’Amministrazione provinciale di Brindisi,
Toni Matarrelli.
“Apprezzo la tempestività con cui l’amministratore unico ha colto il mio
invito odierno a esprimersi, in un senso o nell’altro, in maniera
definitiva su quella determina rimasta in sospeso e, mantenendo
l’impegno assunto, all’inizio della prossima settimana nominerò il nuovo
amministratore di Santa Teresa Spa”, conclude Matarrelli.

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Trasporto pubblico urbano, attivo il servizio verso le marine. Da domani, sabato 24 giugno, nuove corse per tutta l’estate nei weekend e festivi.

Il sabato sette corse, la domenica e i festivi sei. Per tutta l’estate, a partire da domani, sabato 24 giugno, e sino alla prima settimana di settembre, sarà implementato il servizio di trasporto pubblico urbano da Fasano verso le marine di Savelletri e Torre Canne nelle giornate di sabato, domenica e festivi, garantendo partenze e arrivi oltre che da Fasano anche dalle frazioni di Pezze di Greco, Montalbano e Speziale. I mezzi si muoveranno come una “navetta” ed effettueranno fermate ai principali lidi presenti sul litorale che va da Savelletri a Torre Canne, per tutti i 20 chilometri della costa fasanese.

La domenica, inoltre, ci saranno 4 corse che raggiungeranno la costa passando per le frazioni di Montalbano, Pezze di Greco e Speziale, già servite nei giorni feriali dal piano degli autobus del trasporto pubblico locale vigente.

E ancora: per meglio collegare la stazione ferroviaria alla città, sono state aggiunte ulteriori tre corse per domenica e i festivi, che si sommano alle quattro corse già esistenti. In questo caso il percorso, con partenza da Fasano centro, passando per la stazione prima e Savelletri poi, conduce fino all’acquapark di Egnazia.

«La nostra priorità è – dice l’assessore alla Viabilità e Mobilità Donatella Martucci - garantire la fruizione del mare e della costa anche con mezzi alternativi alle auto private. I pullman del trasporto pubblico locale rappresentano una soluzione meno inquinante e anche più sicura per tanti ragazzi che vogliono raggiungere il mare nel fine settimana. Le linee in servizio lungo la costa consentiranno di raggiungere tutti i principali luoghi di interesse, con possibilità di fermate intermedie “a richiesta” ai principali stabilimenti balneari presenti sul litorale tra Torre Canne e Savelletri. Il servizio va a beneficio dei cittadini fasanesi, ma anche dei tanti turisti già presenti sul nostro territorio, con positive ricadute per le attività commerciali e per il turismo locale».

Il servizio di implementazione, sperimentato lo scorso agosto ha l’obiettivo di soddisfare la domanda di mobilità non solo dei cittadini ma anche dei tanti turisti presenti sul nostro territorio.

I servizi aggiuntivi si svolgeranno secondo gli orari allegati.

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E' stato inaugurato oggi pomeriggio alle ore 18,20 il Museo Militare. A settantotto anni dal termine del secondo conflitto mondiale a Mesagne nasce il “Museo militare” ricco di moltissimi cimeli storici, testimonianze del valore di intere generazioni di mesagnesi, utilizzati durante i due conflitti mondiali. Ad organizzarlo è stata l’associazione “Combattenti e reduci” nella loro sede di piazza Orsini del Balzo. A tutti gli effetti è un unicum storico della nostra regione Puglia. Al suo interno vi è un bagaglio di emozioni, frutto di memorie e tradizioni che meritano di essere tramandate alle future generazioni. Oggetti curiosi e inconsueti, risultato di un certosino e appassionato lavoro di ricerca e di cernita.museo_militare_con_matarrelli_ture_massaro_e_capitano_cc.jpg

Negli scaffali, infatti, sono conservati elmetti appartenuti ai nostri combattenti, ma anche ad eserciti belligeranti stranieri. Ed ancora baionette, casse di materiale medico e da combattimento, radio, spade, borracce. E poi antiche pubblicazioni, attestati di merito consegnati a mesagnesi che si sono distinti in particolari operazioni belliche e una nutrita collezione fotografica. È come calarsi con una telecamera nei campi di battaglia, nelle trincee e assistere alle preoccupazioni e al valore dei nostri soldati, l’essenza delle due Grandi guerre, custodite in una memoria collettiva. Alla presidenza dell’associazione “Combattenti e reduci” c’è Giovanni D’Aloisio, ispettore di polizia in quiescenza. “La realizzazione di questo piccolo museo è il sogno di chi ci ha preceduto, dei reduci dei combattenti che oggi, purtroppo, non ci sono più. Il loro messaggio era di divulgare il dramma della guerra affinché si parlasse di pace, si comprendesse a pieno questo inestimabile valore”, ha spiegato il presidente.museo_militare_dellassociazione_combattenti_e_reduci_3.jpg

Ed ancora D’Aloisio ha tenuto a sottolineare che “oggi ricordiamo questi nostri eroi attraverso i loro strumenti utilizzati nei conflitti per difendersi, strumenti di sofferenza, ma anche di sopravvivenza nelle trincee, nel pericolo, nel buio, nell’incertezza della loro vita e del loro rientro a casa. Oggetti che attraverso un progetto del ministero per i Beni culturali, sposato dalla nostra amministrazione comunale, siamo riusciti a musealizzare per un giusto decorro e valore. Oggetti che, come ho detto, sono dei nostri concittadini e da loro sono stati a noi donati”. Attualmente le piccole dimensioni del museo non hanno permesso la collocazione dell’intera collezione di cimeli. Tuttavia, anche se il museo è piccolo ha delle enormi potenzialità di ampliamento se l’amministrazione comunale continuerà a sostenere il progetto dell’associazione. Per divulgare alle future generazioni il “sogno” di coloro che hanno combattuto questi drammatici conflitti il prossimo anno scolastico i soci dell’associazione hanno stilato un programma di visite guidate con le scuole del territorio.  Infine, la collezione museale sarà aperta ogni giorno, dalle ore 17 alle ore 20.museo_militare_dellassociazione_combattenti_e_reduci_1.jpg

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Amati: “Sette reparti in situazione critica. Difendere il Perrino e costituire AziendaZero. Non ci sono altre soluzioni” 

“Sette reparti in situazione critica nella Asl di Brindisi: chirurgia, ginecologia, ortopedia, radiodiagnostica, emergenza-urgenza, terapia intensiva neo-natale e cardiologia. E gli anche gli altri reparti hanno problemi. “Abbiamo il dovere di difendere prioritariamente il Perrino e per migliorare qualcosa sugli altri ospedali c’è da costituire da subito AziendaZero. Occorre gestire il personale come se ci fosse un unico ospedale regionale, nel rispetto ovvio del CCNL. 

“E sia chiaro: per fare l’interesse dei propri comuni in ambito sanitario bisogna guardare la questione su scala regionale e con proposte chiare, altrimenti si finisce per rappresentare la protesta solo come dovere d’ufficio o come finzione: In questo senso bisogna evitare di alimentare illusione, dicendo che AziendaZero è l’unica risposta possibile.” 

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Il quadro delle criticità è così composto. 

Chirurgia generale ha 33 medici in sevizio (su 33 del Piano del fabbisogno), di cui 1 con limitazioni o esonero dai turni notturni, ma 14 non sono disponibili, perché impiegati in senologia (5), prossimo pensionamento (1), aspettativa (2), ferie pre-pensionamento (1), gravidanza (3) e malattia lunga (2). 

“Ginecologia ha 26 medici in sevizio (su 26 del Piano del fabbisogno), di cui 3 con limitazioni o esonero dai turni notturni, ma 11 non sono disponibili, perché impiegati presso i consultori (4), impiegati presso la Breast unit (1), prossimo pensionamento (4), sospensione disciplinare (1) e malattia lunga (1). 

“Ortopedia ha 22 medici in sevizio (su 23 del Piano del fabbisogno), di cui 2 con limitazioni o esonero dai turni notturni, ma 5 non sono disponibili, perché impiegati in aspettativa (1),  territorio (3) e malattia lunga (1). 

Radiodiagnostica ha 44 medici in sevizio (su 45 del Piano del fabbisogno), di cui 5 con limitazioni o esonero dai turni notturni, ma 15 non sono disponibili perché impiegati in senologia (13) e prossimo pensionamento (2). 

“Medicina emergenza-urgenza ha 16 medici in sevizio (su 50 del Piano di fabbisogno), di cui 1 con limitazioni o esonero dai turni notturni, ma 16 non sono disponibili, perché impiegati in centrale operativa 118 (4), territorio (4), pronto soccorso di Francavilla (2) e pronto soccorso Perrino (6).

“Unità di terapia intensiva neo-natale ha 8 medici in sevizio (su 14 del Piano del fabbisogno), di cui 1 con limitazioni o esonero dai turni notturni, ma 1 non è disponibile per aspettativa. 

“Cardiologia e unità di terapia intensiva cardiologica ha 34 medici in sevizio (su 32 del Piano del fabbisogno), di cui 4 con limitazioni o esonero dai turni notturni, ma 6 non sono disponibili perché impiegati nelle attività territoriali (4), sospesi per disciplina (1) e maternità (1).” 

 

Leoci  e Bruno: Sanità nel brindisino, situazione critica ma la qualità dei servizi sarà sempre garantita

“La sanità brindisina sempre più sotto i riflettori del governo regionale. Oggi con l’assessore Palese ed il capo dipartimento Montanaro abbiamo fatto il punto sulle criticità nei presidi di Brindisi, Francavilla ed Ostuni ed abbiamo posto le basi per trovare soluzioni immediate ad una situazione che sta creando enormi disagi a migliaia di cittadini”. E’ quanto affermano in una nota congiunta i consiglieri regionali Alessandro Leoci (Con-Emiliano) e Maurizio Bruno (Partito democratico).

“Purtroppo – affermano – la situazione che gli ospedali del territorio stanno vivendo è figlia di una mancata programmazione degli anni scorsi: una carenza di personale, sicuramente comune in tutta Italia, ma che qui ha subito colpi più assestati”.
Nel corso dell’incontro è stato evidenziato, infatti, come nel brindisino la media dei medici sia di 2,5 per mille abitanti, tra le più basse in assoluto.
“Nonostante questa cronica carenza – proseguono Bruno e Leoci – il commissario Gorgoni ci ha dimostrato come la Asl Brindisi sia riuscita a migliorare anche le performance diminuendo le liste di attesa per molte prestazioni”.

Nel corso dell’incontro, l’assessore Rocco Palese ed il capo dipartimento Vito Montanaro hanno confermato le misure adottate dal commissario Gorgoni in queste ultime settimane. “Ma dall’incontro siamo usciti con una certezza – proseguono i due consiglieri regionali – verranno garantite le emergenze-urgenze nei presidi ospedalieri dove è possibile offrire servizi di maggiore qualità. Il prossimo 28 giugno verrà presentato un piano di emergenza estivo che potrebbe anche prevedere accorpamenti di reparti per evitarne la chiusura e, come terza ipotesi, sarà data ai vertici Asl la possibilità di poter ricorrere ad un piano di prestazioni aggiuntive con nuove tariffe. Ci è stato anche assicurato che si cercherà in ogni modo di evitare, o limitare le “fughe” di medici verso altre Asl. Siamo perfettamente consci – concludono Leoci e Bruno - che qualcuno resterà deluso dalle soluzioni che verranno adottate ma l’obiettivo di tutti quanti noi è quello di continuare a garantire sempre servizi di qualità elevata”.

 

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UILPA Difesa: “Il TAR di Lecce dà ragione alla UILPA”. “Accolto il nostro ricorso per gli ex militari ai quali veniva negata la possibilità di accedere alla Causa di Servizio”. Il 3 aprile u.s. il Dipartimento Militari Transitati della UILPA con analoga nota, avvertiva, senza mezzi termini, che sarebbe stata impugnata nelle opportune sedi giudiziarie l’errata linea di condotta intrapresa dalla Direzione della Previdenza Militare (Previmil) su indicazione della Ragioneria dello Stato, con la quale i colleghi già riformati dal servizio militare ricevevano sistematicamente un diniego per le istanze di causa di servizio presentate dopo la data di congedo ma entro il termine dei cinque anni. In questi mesi, pur subendo gli attacchi puerili da parte dei leoni da tastiera di altre organizzazioni sindacali, che si sono limitate a scrivere delle semplici locandine propagandistiche a mezzo social network, NOI della UILPA non solo non abbiamo dato seguito alle loro provocazioni, ma abbiamo supportato tutti i colleghi iscritti alla nostra O.S. e lesi da questo diritto negato.

Difatti il TAR di Lecce, con sentenza pubblicata pochi giorni addietro sul portale giustizia, ha accolto il ricorso promosso dal Dipartimento Militari Transitati UILPA. Ma vi è di più! Ha condannato le Amministrazioni resistenti, in solido tra loro, al pagamento, in favore di parte ricorrente, delle spese di lite, accessori di legge e rimborso del contributo unificato. Per completezza d’informazione attendiamo ovviamente che spirino i 60 giorni e che scadano i termini utili per un eventuale ricorso dell’amministrazione, la quale, occorre evidenziare, non si è neanche presentata all’udienza in aula. Pertanto ribadiamo a tutti che il Dipartimento Militari Transitati della UILPA Difesa con competenza e professionalità, oggi più che mai, forte di questa prima vittoria grazie alla sentenza del TAR, è a disposizione di tutti i colleghi che vorranno avvalersi di Studi Legali competenti e specializzati nella materia e, con i quali vi sono convenzioni di collaborazione su tutto il territorio nazionale. La UILPA non è solo una tessera, nella UILPA batte un cuore solo per la tutela dei nostri iscritti!

IL COORDINATORE PROV.LE BRINDISI UILPA DIFESA Dott. Michele PUCA

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“Un minuto dopo che l’amministratore unico dimissionario della società partecipata Santa Teresa, Giuseppe Marchionna, confermerà o revocherà la determina sull’avanzamento di carriera di 18 dipendenti che egli stesso ha sospeso, nominerò il nuovo amministratore unico della società”: lo ha dichiarato il presidente dell’Amministrazione provinciale di Brindisi, Toni Matarrelli, nel corso di una conferenza stampa durante la quale ha illustrato la situazione della Santa Teresa alla luce del contraddittorio svoltosi alcuni giorni fa e degli incontri con le organizzazioni sindacali.

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“Ritengo giusto che a Marchionna, che ha amministrato la società negli ultimi sei anni, completi il proprio mandato assumendo una decisione definitiva su un percorso che egli stesso ha avviato e che ha ritenuto di concludere con la determina di avanzamento di carriera dei 18 dipendenti”, ha aggiunto Matarrelli. “Voglio precisare di non essere stato informato preventivamente di tale determina. Immediatamente, venutone a conoscenza, ho contattato l’amministratore dimissionario per chiedergli chiarimenti sulla sua determina che egli stesso poco dopo ha sospeso. Essendo la sospensione un provvedimento per sua definizione temporaneo, prima di nominare un nuovo amministratore unico che dovrà assumersi gli oneri di una situazione, quella della Santa Teresa, comunque delicatissima, ritengo giusto che Marchionna decida il destino della propria determina, in un senso o nell’altro. Non è una responsabilità questa che può assumersi il nuovo amministratore”.
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Nel corso della conferenza-stampa il presidente Matarrelli ha ribadito che la situazione della società partecipata è drammatica e che se non ci saranno interventi concreti di enti superiori non si riuscirà ad andare avanti a lungo. “Questo non significa - ha concluso Matarrelli - che non lotteremo con tutte le forze, insieme alle organizzazioni sindacali per salvare il futuro della società, dei suoi lavoratori e dei servizi che essi garantiscono ai cittadini e al territorio”.
 

“Dalla terra alla tavola: l’alimentazione sostenibile”. Martedì 27 giugno 2023, dalle ore 9, seconda Masterclass di Alta Formazione presso la Med Cooking School di Ceglie Messapica nell’ambito del progetto Horizon

L’agricoltura sostenibile al centro della cucina sana e del rispetto dell’ambiente è il tema della seconda Masterclass di Alta Formazione che si terrà martedì 27 giugno, a partire dalle ore 9, presso la Med Cooking School di Ceglie Messapica, nell’ambito del progetto Horizon, finanziato dalla Regione Puglia e realizzato dal Comune di Ceglie Messapica in collaborazione con l’associazione “Dante Alighieri ETS” e il sostegno della Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.).

Il rispetto dell’ambiente e la sua tutela, il corretto utilizzo delle risorse e la valorizzazione delle materie prime, la qualità dei prodotti e la loro trasformazione, l’importanza delle imprese locali per il tessuto sociale ed economico, i moderni stili di vita e i nuovi approcci alla cucina, saranno gli argomenti al centro del dibattito che vedrà gli interventi di Felice Suma (agronomo Presidio Slow Food Puglia), Pietro Caliandro (CEO Masseria Fragnite), Franco Nigro (Professore Ordinario di Patologia vegetale presso il Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti dell’Università di Bari) e Gianfranco Ciola (Agronomo esperto in sviluppo rurale e direttore tecnico GAL Alto Salento).

Importante occasione, quindi, di confronto e di dialogo sulla centralità dei temi legati all’ambiente e alla sostenibilità e di pari passo la consapevolezza di una alimentazione salutare, al quale si affiancherà il cooking show dello Executive Chef Mauro Sciancalepore, già componente dell’Associazione Cuochi Baresi della Federazione Italiana Cuochi. Punto di forza della sua cucina è quello di proporre in una nuova veste, le pietanze della tradizione popolare che vanno via via scomparendo. Si potranno, inoltre, degustare i prodotti del territorio offerti dall’azienda agricola Masseria Fragnite di Ceglie Messapica e i vini di Villa Agreste di Ostuni, l'azienda che porta avanti un progetto di recupero e valorizzazione dei vitigni delle DOC Ostuni allevate in regime biologico.

Le Masterclass di Horizon rappresentano un’occasione unica per esplorare la ricchezza e la diversità del food, trattando temi che spaziano dall’arte culinaria alla sostenibilità, dalla valorizzazione dei prodotti locali all’innovazione gastronomica. Per ulteriori informazioni e per partecipare alle Masterclass di Horizon, è possibile recarsi presso l’Orientation Desk sito in Corso Garibaldi n.35, a Ceglie Messapica.

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Centri per l’impiego di Brindisi e provincia: 117 annunci di lavoro sul portale regionale “LavoroXTe”, 117 annunci di lavoro per 246 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 23 al 30 giugno relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 88 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia, edilizia 33, commercio 20, socio-sanitario 12, artigianato 12, trasporti 11, impiantistica elettrica 11, turismo 9, metalmeccanico 9,  servizi 8, pulizie 6, meccatronico 6,  servizi assicurativi e finanziari 5, informatico 5, energetico 3, termoidraulico 2, alimentari 2, tecnico, fiscale, amministrativo, agricoltura e zootecnia 1.

Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.

Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

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Grande successo per il musical "Tutta Colpa di Francesco!" Dedicato alla vita e alla storia di San Francesco D'Assisi che ha visto protagonisti i ragazzi della scuola secondaria di primo grado Marco Pacuvio, dell'IC Santa Chiara di Brindisi, durante la prima serata della Festa della Musica, a Carovigno.
Nell'accogliente scenario del Castello Dentice di Frasso, dopo le esibizioni della junior band "Simpatiche canaglie" della Fondazione Filarmonica e della soprano Consuelo Nardini che ha interpretato brani dedicati proprio a San Francesco e al suo Cantico delle Creature, si sono esibiti gli alunni di seconda media che hanno suonato, ballato, cantato e recitato per il numerosissimo pubblico presente.
Una serata davvero emozionante a cui hanno partecipato anche il Sindaco del Comune di Carovigno, Massimo Lanzillotti, il Consigliere Regionale, Alessandro Leoci, la delegata del Comune per la partecipazione alla serata, Antonella La Camera e l'Assessore alla Cultura e allo Spettacolo del Comune di Carovigno, Sabrina Franco.
Si è trattato di quasi due ore di spettacolo intense, ricche e divertenti che hanno visto dei giovanissimi talenti cavalcare le scene con sicurezza e disinvoltura.
"Un grande successo per i nostri ragazzi e per tutti noi" hanno dichiarato al microfono i docenti coinvolti nel progetto scolastico, durante la presentazione dello spettacolo. "Ringraziamo il Comune di Carovigno che ha patrocinato l'evento e la Fondazione Filarmonica per averci regalato questa splendida opportunità in una cornice meravigliosa. Per i ragazzi il palco è un esperienza formativa importantissima, in quest'anno scolastico sono cresciuti tutti moltissimo, sono maturati e hanno imparato tanto divertendosi e scoprendo una versione di sé stessi che finora non avevano mai conosciuto. Il nostro auspicio è che si possa continuare in questa direzione e che la stessa fiducia che ha riposto in noi il Comune di Carovigno, possiamo ritrovarla nella nostra città, per mostrare questo piccolo capolavoro ai nostri concittadini".

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CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, SOS POSTI LAVORO SENZA UVA DA VINO CON PERONOSPORA IN VIGNETI E CAMPI POMODORO; -50% GIORNATE.

Senza uva è a rischio il 50% delle giornate di lavoro degli operai dedicati alla raccolta nei vigneti, sotto attacco della peronospora che decimerà i raccolti nel 2023. A lanciare l’allarme è Coldiretti Puglia, in riferimento agli strascichi  pesanti dell’ondata di maltempo che ha provocato gli attacchi della peronospora, che oltre alla vite sta interessando anche i pomodori.

I vigneti sono stati pesantemente attaccati dalla peronospora, una malattia fungina che causa gravi danni alle viti e compromette la capacità produttiva dei vigneti e, con essa, la tenuta economica delle aziende e delle strutture cooperative che operano nel comparto. I tecnici sul territorio – afferma Coldiretti Puglia - stanno raccogliendo le segnalazioni in tutte le province, con una conta dei danni a macchia di leopardo in alcuni vigneti del 60/70% con punte fino al 100% di prodotto perduto a causa degli attacchi della peronospora.

“Il settore ha bisogno di misure urgenti per fare fronte alla perdita di prodotto e quindi di valore, ma anche di giornate di lavoro con un effetto negativa sull’occupazione, conseguenze drammatiche per il settore vitivinicolo, che solo in provincia di Foggia conta tra l’altro il 37% di vigneti biologici”, denuncia Mario De Matteo, presidente Coldiretti Foggia.

In Puglia il settore vitivinicolo – spiega Coldiretti Puglia – conta 30mila aziende agricole impegnate su 71mila ettari per la produzione di vini DOP e IGP e di altre tipologie, con un valore di 1,5 miliardi di euro ed un paniere di 38 Vini DOP e IGP che posiziona la Puglia al 5° posto delle regioni italiane per prodotti certificati nel settore del Vino DOP IGP per 407 milioni di euro di valore (92,7% del paniere IG del Paese).

Dal  Vigneto Italia nascono anche opportunità di lavoro per 1,3 milioni di persone impegnate direttamente in campi, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse e di servizio. L’esercito del vino – rileva Coldiretti – spazia dai viticoltori agli addetti nelle cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall’enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall’editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione (fecce, vinacce e raspi).

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