Redazione

Parapiglia nel centro storico di Mesagne a causa di alcuni fuochi pirotecnici sparati davanti alla chiesa Matrice da ignoti individui. Durante lo sparo la cassetta contenenti i fuochi si è ribaltata sparando all'impazzata. E' stato lanciato l'allarme e sul posto è giunta una volante della polizia i cui agenti hanno avviato le indagini per individuare i responsabili. 

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Gli agenti del commissariato di Mesagne hanno rinvenuto in un vecchio casolare nelle campagne del territorio un’auto che era stata rubata giorni prima a San Vito dei Normanni. Dopo gli accertamenti scientifici il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario.

L’episodio si è verificato giorni fa, quando durante un controllo del territorio agricolo i poliziotti hanno notato all’interno di una struttura una Fiat 500L, di colore scuro. Pertanto, hanno cercato intorno alla zona un potenziale proprietario senza notare nessuno. Contemporaneamente la centrale operativa ha eseguito degli accertamenti sul numero di targa e ha riscontrato che il mezzo era stato rubato a San Vito dei Normanni e il proprietario aveva presentato una regolare denuncia di furto presso la locale stazione dei carabinieri. Hanno tenuto sotto controllo la zona per cercare di individuare i ladri. Ma nulla di fatto. Quindi, hanno rimosso il mezzo e dopo gli accertamenti eseguiti dalla polizia scientifica lo hanno restituito al legittimo proprietario. Le indagini sono in corso per cercare di individuare i malviventi. Tra l’altro i poliziotti dovranno cercare di comprendere se il mezzo era stato rubato per chiedere al proprietario il cavallo di ritorno oppure doveva servire per qualche azione delinquenziale. I controlli del territorio proseguiranno anche nel prossimo futuro e si incrementeranno nel periodo estivo.

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Il 22 Giugno è stata ufficializzata, con la presentazione agli organi di stampa ed operatori del settore vitivinicolo, la nascita di WineAut, progetto etico di Autnotout srl Impresa Sociale, impegnata nel valorizzare l’autismo come risorsa, in partnership con la storica Cantine Risveglio, punto di riferimento della tradizione enoica brindisina. Wineaut è un progetto che unisce due mondi, il vino e l'autismo, e lo fa in modo unico, con la creazione di un brand ed una linea di vini ed il chiaro intento di narrare e valorizzare la storia e le tradizioni della nostra terra attraverso gli occhi, l'impegno e la passione di persone con autismo. La presentazione ha avuto luogo presso la sede di Cantine Risveglio: a suggellare l'importanza dell'evento, la presenza del Presidente e Vicepresidente di Cantine Risveglio, Dott. Giovanni Nardelli e Dott. Giovanni Di Giulio, del Presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto Dott. Rocky Malatesta e del Presidente del Consorzio ATS BR4, Dott. Antonio Calabrese, dell’Amministratore Unico di Autnotout srl Impresa Sociale Massimo Striano.

Ognuno dei presenti ha apportato un contribuito determinante alla riuscita dell’evento, con la propria personale testimonianza. Durante l’evento è stato presentato “Zero”, la prima etichetta a marchio Wineaut: uno chardonnay bianco frizzante, vendemmia 2022, semplice, sincero, con sfumature aromatiche particolari, che inneggia allo stare bene insieme. Torre Guaceto è il primo partner commerciale di Autnotout srl Impresa Sociale e sosterrà il progetto, promuovendo la vendita di “Zero” presso il proprio lido, abbinandolo a friselline con prodotti locali a chilometro zero. Wineaut offre l’opportunità a persone che partono in condizioni di svantaggio, di misurarsi in un mercato molto competitivo da protagonisti, con un proprio prodotto ed una propria identità, entrando in una filiera sinergica e di qualità e creando valore. Per maggiori informazioni: Autnotout srl Impresa Sociale, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., pagina instagram “Wineaut”.

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Sanità. FdI: SSR nel caos, l’Azienda Zero (sul modello veneto) è indispensabile per garantire i servizi ai Pugliesi. 

Così il capogruppo Francesco Ventola, a nome di tutto il gruppo regionale di Fratelli d'Italia:
“Il Sistema Sanitario Regionale pugliese è nel caos più completo: i tanti problemi che si riversano sulle tasche e sulla pelle dei pugliesi, ma anche sulla quotidianità degli operatori sanitari pochi e con troppe ore lavorative sulle spalle per coprire vuoti e servizi essenziali.
“È evidente che l’organizzazione non regge più, per questo da tempo stavamo cercando soluzioni drastiche e non provvedimenti tampone ora per risolvere il problema delle liste di attesa, ora quello delle emergenze/urgenze, ora dei reparti chiusi per carenza di medici. E la soluzione potrebbe essere quella che la Regione Veneto, storicamente governata dal centrodestra, sta sperimentando in modo positivo dal 25 ottobre 216, vale a dire da quando il Consiglio regionale del Veneto ha approvato una legge che ha riformato il Servizio Sanitario Regionale attraverso l'istituzione dell'Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto, vale a dire Azienda Zero. Forse è proprio grazie a questa intuizione che il Veneto è stata una delle Regioni del Nord che meglio ha retto il peso dell’emergenza Covid.
“Guardando a quella legge veneta, anche Fratelli d’Italia in Consiglio regionale ha lavorato nei giorni scorsi a una Proposta di Legge che abbiamo depositato. L’obiettivo è far creare un’Azienda, appunto Zero, che coordini sia le Asl sia le Aziende ospedaliere, in modo che tutte le scelte più importanti, sanitarie e occupazionali, siano prese nell’interesse di tutta la Puglia e quindi non avere ASL e province di serie A e altre di serie B.
“In queste ore sappiamo che anche il collega Fabiano Amati di Azione ha presentato una PdL analoga, in spirito collaborativo una volta che entrambe saranno incardinate in Commissione Sanità faremo sintesi, perché quando si parla di Sanità la priorità è la salute dei cittadini e non l’appartenenza politica.”

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Turismo in crescita. Soddisfazione di Confesercenti e AssoTurismo. Aumentano i turisti dall’estero. Sarà una stagione estiva soddisfacente per il turismo in Italia, e quindi si auspica anche nel territorio salentino. È quanto emerge dall'indagine di Assoturismo-Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, su un campione di 1.492 imprenditori della ricettività in Italia. Si prevede nel Paese Italia un incremento di presenze del 6,2% rispetto all’anno scorso, con il dato in termini assoluti superiore anche al 2019, cioè al periodo pre Covid. A trainare la crescita, ancora una volta, i turisti stranieri (+9,6%). Gli incrementi più significativi sono stati segnalati per i flussi tedeschi.

Anche il numero di turisti italiani continua a crescere, sebbene più lentamente. Per l'estate si prevede un aumento del +3,3%. Tra le destinazioni preferite il sud e le isole. Sono dati che a grandi linee tratteggiano anche l’andamento turistico in Provincia di Brindisi. I numeri dicono che anche a Brindisi, sia pur in maniera leggermente più limitata, si registra un incremento delle presenze nelle strutture ricettive. “Nel nostro territorio – dichiara il Presidente Provinciale di Asshotel Confesercenti, Vincenzo Di Roma – registriamo sin da ora dati simili a quelli nazionali, ma non uguali perfettamente. La presenza dei turisti stranieri si sta attestando per ora sul +8% rispetto agli anni passati. Si registra soprattutto una presenza importante di turisti provenienti dai paesi dell’Europa centrale. Le zone che sono più frequentate riguardano la Puglia centrale, i luoghi a nord di Brindisi, in particolare la Valle d’Itria. Samo particolarmente fortunati per la presenza in questo lembo di Puglia di due aeroporti molto importanti su scala nazionale e internazionale.

L'interesse dei turisti americani è orientato prevalentemente invece verso le città/centri d'arte, penalizzando un po’ la presenza di statunitensi nelle nostre zone. Cresce anche se più lentamente il flusso dei turisti italiani. Gli aspetti negativi riguardano, come sempre, l’assenza di servizi che, se presenti, darebbero maggiore lustro soprattutto al Salento, e l’assenza di risorse umane”. Naturalmente, al di là dei numeri, va fatta una constatazione: i numeri e le statistiche sarebbero ancora migliori se nel nostro territorio ci fossero equilibri diversi tra turismo alberghiero e turismo extra alberghiero. Ma intanto, l’estate chiama e Brindisi è pronta all’accoglienza.

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TUTTO PRONTO PER I CAMPIONATI ITALIANI FCI MASTER MASCHILE

Pezze di Greco tutta addobbata di Tricolore per  ospitare per la prima volta in Puglia i Campionati Italiani FCI Master Strada Maschile Un ulteriore riconoscimento alla collaudata organizzazione targata ASD ANTONIO NARDUCCI. La comunità e le associazioni del territorio si mobilita e fanno squadra per lasciare un buon ricordo agli aspiti Corridori che giungono da tutte le Regioni di Italia.

La rassegna tricolore sarà valida anche come Coppa “We are in Puglia” e si avvarrà della collaborazione  del due volte campione del mondo di ciclocross Vito Di Tano con la Regione Puglia, il Comune di Fasano e la Federciclismo.

Il programma della due giorni è intenso, variando tra sport, cultura, gastronomia e musica. Inoltre, la “Narducci” di Pezze di Greco per l’evento aderisce all’iniziativa della Regione Puglia “Allenati contro la violenza”, una campagna che ha l’obiettivo di sensibilizzare il mondo sportivo contro la violenza sulle donne.

Nel corso della manifestazione è previsto l'arrivo di personalità dello sport nazionale, della tv e della politica.

Il programma della manifestazione

Sabato 24 giugno:

ore 13:00 l’inizio prima gara;

ore 15:30 la seconda gara;

ore 18:00 premiazione con l’assegnazione delle maglie di campione italiano;

ore 19:00, in Piazza XX Settembre a Pezze di Greco, ci sarà la presentazione del libro “Ci troviamo al bar del nord”, a cura dell’autore Mimmo Ciaccia;

ore 20:00, Apertura stend gastronomici e intrattenimento Live di una rivelazione della musica Italiana "Marima", colui che porta alla ribalta il suo pubblico con le Hit dagli anni 60' sino agli anni 80', l'artista sarà presentato dell'attrice e conduttrice televisiva Floriana Rignanese che vanta ollaborazioni con Michele Placido,Robert De Niro, Alessandro Haber, Marisa Laurito, Davide Mengacci, Mara Carfagna, Raul Bova, Albano, Sebastiano Somma, Fausto Leali, Elsa Martinelli, Katia Ricciarelli, Ettore Bassi.

A SEGUIRE CONCERTO DEL FAMOSO GRUPPO  "TERRAROSS", gruppo di riferimento in Puglia della pop star Madonna.

Domenica 25 giugno:

ore 08:00 la terza gara;

ore 11:00 la quarta gara;

ore 13:30 premiazione con l’assegnazione delle maglie di campione italiano.

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Riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica con i Sindaci della provincia: misure per il contrasto della "malamovida". Il Prefetto di Brindisi, Michela La Iacona, ha presieduto stamane il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica per definire le misure da adottare al fine di contrastare gli effetti negativi del fenomeno della cd. "malamovida".
Alla riunione hanno partecipato il Questore, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante del Reparto operativo del Comando provinciale dei Carabinieri, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco e i Sindaci dei Comuni della provincia.
Nell'ottica di perseguire l'obiettivo primario di salvaguardare il diritto al riposo dei residenti e la sicurezza urbana - quale bene pubblico afferente la vivibilità e il decoro delle città - dagli eccessi della movida, il Prefetto ha evidenziato l'opportunità di una programmazione condivisa tra tutti i Comuni per la regolamentazione delle emissioni sonore e il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcooliche in contenitori di vetro e lattine, allo scopo di evitare gli spostamenti degli avventori da un territorio all'altro.
I Sindaci, nel condividere il predetto obiettivo, hanno unanimemente accolto l'invito a valutare con particolare attenzione ed estremo rigore l'adozione di eventuali ordinanze in deroga alla legge regionale che fissa alle ore 24.00 l'orario di cessazione delle diffusioni sonore, dovendo tenere conto delle specifiche peculiarità dei propri territori.
Il Prefetto, nel ringraziare gli amministratori locali per la sensibilità dimostrata, ha assicurato l'intensificazione delle attività di controllo coordinato del territorio da parte delle Forze di polizia a competenza generale, sottolineando l'importante ruolo che le Polizie Locali rivestono nell'espletamento dei servizi di controllo amministrativo e di vigilanza sugli esercizi commerciali.

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Sanità. Amati: “Azienda Zero entro qualche settimana, altrimenti cadrà Brindisi e poi tutte le altre Asl. È un fatto di sopravvivenza”. 

“Bisogna imporre con legge una gestione regionale della sanità, in particolare del personale, dei lavori e degli acquisti di beni e servizi. Altrimenti cadrà subito Brindisi e poi tutte le altre Asl. 

L’istituzione dell’Azienda Zero è pertanto il punto di partenza per ogni riforma, anche in grado di non vanificare gli eventuali interventi statali su maggiori risorse umane e finanziarie. Chiunque si opponga dovrebbe indicare la soluzione alternativa concreta e immediata, altrimenti si macchierà di sabotaggio.” 

Lo dichiara il Consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati. 

“Si possono organizzare tutti gli incontri e i tavoli che si vogliono e implorare tutti gli aiuti più generosi dello Stato, ma abbiamo un problema organizzativo tutto interno alla Regione che va risolto al più presto. 

“Se ogni Asl pugliese può bandire concorsi per sottrarre personale alle altre Asl pugliesi; se le Asl con maggiore disponibilità di personale possono firmare convenzioni con le altre Asl per mandare il proprio personale a coprire i turni con indennità superiori a quelle previste dal contratto; se le Asl non possono tenere aperti i reparti utilizzando il personale, con medesimo profilo professionale, impiegato in altre articolazioni aziendali; se le Asl non possono fare riorganizzazioni di personale tra i diversi presidi della stessa Asl; se ogni Asl può concedere aspettative facoltative; se per ogni Asl non si conoscono neppure le quantità delle limitazioni a turni, reperibilità e pronta disponibilità; se, insomma, c’è tutto questo e altro ancora, come si pensa di ridurre l’impatto del problema? 

Queste sono le questioni ed è inutile girarci attorno. 

“L’Azienda Zero è l’unica riposta a questi problemi, per mettere davanti a tutto le esigenze dei malati e poi adattare gli ingranaggi dell’organizzazione. Non possiamo più continuare a gestire la sanità partendo dagli ingranaggi per poi adeguare ad essi la domanda di cura dei cittadini. 

"A tutti piacerebbe poter risolvere i problemi disponendo di maggiori risorse finanziarie e di personale. Tutti speriamo di avere tanti soldi per assumente tanto personale. Ma nell’attesa dobbiamo fare qualcosa e migliorare la nostra organizzazione, ampiamente deficitaria e con un tasso altissimo d’inosservanza alle indicazioni della Regione da parte delle Asl. Insomma, la Regione legifera, delibera e istruisce, ma nessuna Asl prende sul serio le leggi, le delibere e le circolari. 

"Si può continuare così? No. Questo è il cuore del problema.”

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“Da destra-centro nessuna soluzione per Santa Teresa, ma solo arroganza e volgarità. Da Matarrelli massimo impegno”. Il comunicato della coalizione di destra-centro al governo del Comune di Brindisi rappresenta, in ogni sua declinazione, l’indole reazionaria intrisa di volgarità e menzogne della compagine di governo cittadino. Una posizione ridicola colma di livore e rancore inspiegabile (o forse sì…) davanti all’ampia disponibilità rassegnata dal presidente Toni Matarrelli ad affrontare e risolvere le criticità di bilancio emerse nell’esercizio 2022. La conduzione della partecipata, proprio negli ultimi anni, è stata oggetto di aspre critiche anche da parte del già capogruppo in consiglio provinciale di Fdi, Massimiliano Oggiano che, ricompensato di recente con l’incarico di vicesindaco di Brindisi, sembra essere  volutamente distratto: da consigliere provinciale uscente, suggerisca e delucidi i suoi sventurati colleghi sulla vicenda Santa Teresa. La reazione sguaiata delle forze di governo dell’amministrazione comunale di Brindisi, ci fa sorgere il legittimo sospetto che le vicende del bilancio della Santa Teresa siano un nervo scoperto e rappresenta un motivo in più affinché queste criticità vengano dettagliatamente approfondite.

Chi ha amministrato finora la Santa Teresa, conosce perfettamente gli sforzi compiuti dall’amministrazione provinciale Rossi prima e Matarrelli dopo, per consentire alla società di reggere, seppur tra le numerose difficoltà, evitando privilegi e bloccando favori a pochi ‘eletti’ come le recenti promozioni che avrebbero aggravato ulteriormente le fragili condizioni della partecipata. Chi ha amministrato la Santa Teresa abbia il coraggio di ammetterlo e di spiegarlo alle forze politiche di destra-centro che, insultando in maniera gratuita, hanno dimostrato grave insensibilità istituzionale e scarsa cognizione della realtà. A differenza di qualcun altro, il presidente Matarrelli è impegnato, con gli enti superiori, a individuare ogni possibile percorso amministrativo finalizzato a normalizzare la Santa Teresa anche alla luce dell’iter legislativo per la ricostituzione delle province con l’elezione diretta prevista nel 2024.

Intanto però sarebbe utile comprendere direttamente dal sindaco Marchionna qual è il ruolo dell’ispiratore ed estensore dell’assurdo comunicato celatosi dietro la sigla del PRI visto che non potrebbe rivestire alcuna posizione ufficiale nella pubblica amministrazione: è il promotore di tutta l’organizzazione o ‘solo’ il vero sindaco ombra?

Partito Democratico di Brindisi

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CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, AL TOP 'PUGLIA AGROALIMENTARE IN ETICHETTA’ CON +7,3% VENDITE IN SUPER E IPER CON 169MLN VALORE.

Crescono le vendite realizzate in super e ipermercati per 753 prodotti agroalimentari con etichetta ‘Puglia’, con un calo in volume inferiore alla media nazionale.

Cresce ancora la ‘Puglia agroalimentare in etichetta’, tra le regioni con la maggior crescita annua del giro d’affari, grazie ad un aumento delle vendite in valore del +7,3% in supermercati e ipermercati italiani, un successo frutto della battaglie condotte sul fronte della garanzia della tracciabilità, dell’origine e della sicurezza alimentare a beneficio dei consumatori, con il boom del regionalismo a tavola. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio Immagino G1 - Nielsen, che registra 169 milioni di euro di vendite realizzate in super e ipermercati per 753 prodotti agroalimentari con etichetta ‘Puglia’, con un calo inferiore alla media nazionale (-1,2%), con i vini Doc, Docg, Igt e Igp che hanno registrato la maggior diminuzione in volume.

E’ svolta tricolore dunque nei consumi alimentari dei cittadini che privilegiano sugli scaffali la qualità Made in Italy – aggiunge Coldiretti Puglia – spingendo sugli acquisti familiari delle indicazioni geografiche europee di origine, con la Dop e IG Economy pugliese che vale 439 milioni di euro.

Con un totale di 22 cibi DOP e IGP, la Puglia è la regione numero 9 in Italia per prodotti agroalimentari a Indicazione Geografica, ai quali si aggiungono le 3 STG che insistono sul territorio nazionale. A livello economico, secondo le ultime stime dell'Osservatorio Ismea-Qualivita, il settore del cibo DOP IGP in Puglia vale 32 milioni di euro, con il comparto dei prodotti agroalimentari che ha un peso del 7,3% sul totale del paniere delle Indicazioni Geografiche del Paese, mentre con un totale di 38 Vini DOP IGP, è la regione numero 5 in Italia per prodotti certificati nel settore del Vino DOP IGP che in Puglia vale 407 milioni di euro (92,7% del paniere IG del Paese).

La Puglia si conferma in cima alla classifica nazionale per l’agricoltura biologica con 287mila ettari coltivati a bio, con un aumento delle superfici del +6,4%, dopo un processo di stabilizzazione e normalizzazione rispetto alla diffusione del metodo biologico registrato negli ultimi anni, mentre continua l’aumento tendenziale dei servizi connessi alla filiera dell’agricoltura biologica come agriturismi, mense bio, ristoranti e operatori certificati.

L’indicazione volontaria in etichetta della provenienza regionale evidenzia un profondo cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani che in tempo di pandemia e tensioni internazionali – sottolinea la Coldiretti regionale – hanno premiato negli acquisti le produzioni legate al territorio, anche per sostenere l’economia locale.

Ciò ha spinto anche la spesa diretta dall’agricoltore per la possibilità di trovare prodotti stagionali, a km zero e di qualità. Nei mercati dei contadini di Campagna Amica è possibile anche trovare specialità del passato a rischio di estinzione che sono state salvate grazie all’importante azione di recupero degli agricoltori e che non trovano spazi nei normali canali di vendita dove prevalgono rigidi criteri dettati dalla necessità di standardizzazione e di grandi quantità offerte. Ma le vendite dirette con gli acquisti a km zero tagliano anche del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali secondo l’Ispra e garantiscono un contributo importante alla lotta contro l’inquinamento e i cambiamenti climatici che provocano danni e vittime in tutto il mondo.

La Puglia, regione che vanta numerosi primati produttivi nell’agroalimentare – conclude Coldiretti Puglia – ha dovuto imparare a difendersi dagli agropirati con l’indicazione obbligatoria dell’origine del prodotto in etichetta e il brand ‘Puglia’ ha acquistato spazio e autorevolezza negli anni, con i consumatori sempre più attenti all’etichetta e all’acquisto consapevole di cibo prodotto in Puglia.

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