Ottobre 01, 2024

Redazione

L’ADA è l’Associazione della UIL pensionati per la tutela dei diritti per gli anziani. Essa nasce nel 1990 e aderisce al Forum Nazionale del Terzo settore da aprile 2005.

La società ha bisogno di essere tutelata nei diritti alle famiglie e agli anziani. Per la città di Brindisi si chiede un’identità sui diritti alla persona:” Potere d’acquisto, Difesa dall’Inflazione e diritti sulla salute”, che sono per l’uomo le premesse per avere una visione di futuro. Per farlo serve costruire un’identità di popolo attraverso un “genius loci”, (Salvatore Rossi) scandagliando nel vissuto, l’anima politica del Belpaese tra la memoria del passato, del presente e in quella della visione del domani.

Oggi l’economia italiana, nonostante i duri colpi subiti, dalla pandemia alla crisi energetica, riesce a conservare un suo posto di rilievo nel mondo. Nel passato dopo fasi drammatiche che sono accaduti come nel Seicento, nel Settecento e nell’Ottocento, ben 250 anni di povertà, tutt’altro che mitici, raccontati anche da Dante, Boccaccio fino a Manzoni. La forza dell’Italia nei secoli scorsi è stata quella del saper ripartire. Il manifesto è nel ricordo del “nascimento”, immortalato da Leonardo da Vinci.

Il 2 giugno ha festeggiato la nascita della Repubblica dopo che il popolo è uscito stremato dalle due guerre mondiali. Oggi occorre pensare del perché il 40% degli italiani non si reca più al seggio elettorale? Del perché il 40% dei cittadini non si sente più rappresentato dai partiti politici e del perché il delegato politico di rappresentanza “non dà più conto al territorio di provenienza? Sicuramente necessita una ”responsabilità politica” per costruire con le forze sane dell’associazionismo, dell’imprenditoria e della politica, “tutele e civismo”.

L’Associazione per i diritti degli anziani di Brindisi chiede, quindi, alle Istituzioni “tutele dei diritti, protagonismo nei servizi per la salute e piani di sviluppo nazionale e non di autonomia differenziata per ripartire”.

La via è nel saper coniugare “intelligenze, buon gusto e saper vivere”. Lo specchio del nostro ego è nel profondo essere di rispettare il valore della virtù che è insita nella “lucidità di analisi” che si orienta nella direzione di “ciò che sa fare la società che la abilita”, poiché “non è tutto bianco e nero”. Il premio nobel per l’economia 2001 Joseph Stiglitz ha rilevato più volte in “Democrazia a rischio” che occorre pensare alle riforme, dando valore a un’Europa che debba essere “politica, poi economica” (Lisa Fitoussi di Sciences Po), altrimenti saremo ostaggio da popolarismi e autoritarismi.

Nel nostro sistema giuridico, per evitare una democrazia in pericolo, gli economisti suggeriscono l’urgenza di una riforma del capitalismo, che possa essere nella direzione “di un capitalismo progressista in cui una forma di decentramento comprenda uno sforzo comune tra imprese, terzo settore e Stato per disciplinare i processi”. Una metamorfosi, quindi, del vissuto in “un capitalismo estremo” e senza limiti che non ha funzionato, e che, quindi, richiede cambiare per garantire “protezione sociale e ambientale”.

L’ADA di Brindisi chiede una Svolta culturale per ripartire. La necessità è nel saper investire i fondi europei e in politiche fiscali eque e adeguate ai bisogni, in particolare degli ammalati e degli anziani, altrimenti non si raggiungeranno le performance di un Welfare sociale e la società cadrà nella polarizzazione e segregazione economica, com’è avvenuto in questo primo ventennio del XXI secolo.

Negli ultimi anni l’evoluzione tecnologica ha permesso un rapporto sempre più stretto non solo nelle politiche della Salute e dell’Industria, ma anche tra i consumatori e la rete internet. La novità è nella realtà virtuale, che sta rivoluzionando il mercato immergendo una maggiore interazione con il prodotto, una maggiore fedeltà al marchio, ma anche consente di offrire esperienze di acquisto personalizzate e coinvolgenti, la quale si traduce in una maggiore soddisfazione del cliente nell’acquisto di un prodotto sicuramente rispondente alle proprie caratteristiche.

Le problematiche del Mezzogiorno non hanno una specificità similare nella sua unitarietà di Paese. Il Pnrr può e deve essere una grande occasione per dare profitto e modernizzare il nostro Sud.

Anche la città di Brindisi ha bisogno di ripartire. La visione è nella svolta del voler cambiare. Il bisogno è nel voler sottolineare alla nostra politica “la cultura di un nuovo “nascimento” sulla tutela dei diritti per la nostra città portuale e aeroportuale”. A sentire l’allarme degli albergatori, all’alba della stagione estiva, bisognerebbe “puntare il dito sulle inadeguatezze riscontrate nella città”, in particolare occorrerebbe partire dai trasporti pubblici e da una ferrovia adeguata ai bisogni dei viaggiatori garantendo collegamenti rapidi tra aeroporto e stazioni che potrebbero agevolare la facilità degli spostamenti e servizi anche per i turisti, che sono nel territorio in aumento.

L’ADA (Associazione per i diritti degli anziani), fa presente  che occorre tutelare la spesa economica delle famiglie, poiché metà del bilancio familiare è in spese obbligate. Nel 2019 le famiglie spendevano per questa voce in media 896 euro al mese, il 35% del budget mensile; oggi l’esborso è arrivato a 1.304 euro, occupando quasi la metà (il 45,8%) del bilancio familiare. Si continua, purtroppo, ad avere un’Italia a due velocità con una spesa media familiare più alta nelle province autonome di Trento e Bolzano (3.450 euro mensili), mentre sono sotto la media nazionale la Sicilia, la Calabria e la Puglia (2.118 euro) che chiuderanno la Classifica. La Confesercenti ci informa che l’inflazione, pur essendo in calo, pesa ancora su famiglie e imprese. La necessità è che le famiglie possano recuperare “potere d’acquisto e capacità di consumo, quando “un’inflazione sopra il +2% fino al 2025 rischia di bruciare 10 miliardi di euro di potere d’acquisto in tre anni e quando servirebbe soprattutto dall’Europa una politica ferrea dei governi europei in particolare nel non far fallire le banche.

Sulle pensioni si è parlato tanto dell’aumento del 7,3% dall’1 gennaio scorso, ma le rendite di aggiornamento sono state modeste rispetto a un’inflazione sul 10%.

Il calo di potere d’acquisto degli italiani incide negativamente sulla crescita dei consumi e potrebbe depotenziare, di fatto, gli eventuali benefici della riforma fiscale.

Sulla sanità secondo le informazioni di puglia salute nel settore si è registrato un buco di 450 milioni di euro. A Brindisi per l’ADA è inaccettabile “Una sanità negata”: “uno stato di emergenza dei Pronto Soccorso, alla chiusura dei reparti, dalla carenza di personale sanitario, al taglio dei posto letto”, temi che sono presenti nella fotografia reale delle criticità brindisine e che chiedono sensibilità e soluzioni sulla Tutela dei Diritti per gli anziani.

Il presidente dell’ADA provinciale di Brindisi

Giunta Tindaro

Educazione alla salute nelle scuole: concluso il progetto “Affettivamente”.L'alleanza tra scuola e sanità è stata al centro del progetto di educazione alla salute Affettivamente, che ha coinvolto, in tutta la provincia di Brindisi, 336 ragazzi, 22 classi e 12 docenti degli istituti secondari di primo grado e 948 ragazzi, 57 classi e 49 docenti di quelli di secondo grado.

A organizzare l'iniziativa, che rientra nel Piano strategico regionale per la Promozione della Salute nelle scuole, un'équipe di psicologi, ginecologi, assistenti sociali e ostetriche dei Consultori familiari della Asl Brindisi.

"Il progetto - spiega la psicologa Cinzia Pietroforte - vuole favorire la costruzione di consapevolezza negli adolescenti circa la propria affettività, la conoscenza dei cambiamenti fisici e psichici e, di conseguenza, prevenire i comportamenti sessuali a rischio".

Per l'assistente sociale Ausilia Capriati "è sempre più importante coinvolgere i genitori in questi percorsi, in quanto l’alleanza tra scuola, sanità e famiglia risulta fondamentale per supportare i progetti di vita delle giovani generazioni".

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Ogni anno, il 14 giugno, i paesi di tutto il mondo celebrano la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue.

L'evento nasce per ringraziare i donatori di sangue per il loro “dono” e per sensibilizzare sulla necessità di
donazioni regolari per garantire la qualità, la sicurezza e la disponib ilità di sangue per i pazienti bisognosi.
Avis Provinciale Brindisi, riprendendo lo slogan promosso dall'Organizzazione mondiale della Sanità e da
Avis Nazionale “Dona sangue, dona plasma, condividi la vita, condividila spesso”, vuole sensibilizzare quante
più persone alla tematica dell'altruismo e della solidarietà, ha sottolineato il Presidente Sergio Zezza, che
ha aggiunto come sia importante la donazione periodica, che tende a garantire l'autosuffucienza di sangue
per molti pazienti cronici e rappresent a un vero e proprio salvavita, in particolare per coloro che sono affetti
da patologie come la talassemia, l'emofilia, l'anemia falciforme e le immunodeficienze.
Esserci per gli altri è l'impegno di Avis, che vuole mettere in campo tutte le leve per motiv
are ulteriormente
coloro che sono già donatori e per stimolare le persone in buona salute che non hanno mai donato ad
iniziare a farlo, in particolare i giovani.
Diverse le iniziative di Avis sui vari territori:
– nel pomeriggio del 13 alle ore 17,30 a Brin disi nella zona portuale, sarà posizionato uno striscione
che ricorda l'evento sulla motobanca dell' STP che fa rotta tra il Porto e il rione Casale. Un
ringraziamento particolare al Presidente della società Senatore Salvatore Tomaselli e al Direttore Avv .
Maurizio Falcone per la disponibilità e la collaborazione dimostrata nei confronti dell'associazione;
– la mattina del 14 donazione straordinaria presso il SIMT, organizzata dall'Avis Comunale di Brindisi;
– nel pomeriggio donazioni straordinarie presso i Co muni di Carovigno e Ostuni, organizzate dalle
sezioni Comunali locali;
– nella giornata del 14 esposizione presso tutte le Comunali della Provincia di un manifesto celebrativo
che ringrazia i donatori per il loro impegno;
– nel pomeriggio e nella serata della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, diversi eventi
organizzati su Ostuni da parte di Avis Provinciale, dalla Comunale di Ostuni e dal Gruppo Giovani
Provinciale, tra cui si ricorda la SS. Messa presso la Chiesa di S. Francesco alle ore 19,00.
Sarà una giornata all'insegna della riflessione sul contributo che ognuno di noi può dare per il
raggiungimento dell'autosufficienza di sangue sul terrirorio, come segno di impegno civico e di amore per
la tutela della vita.

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Riaperti gli scavi nella necropoli di Torre Guaceto: si superano le 50 tombe


La campagna di indagini archeologiche 2023 di Torre Guaceto si annuncia promettente. A pochi giorni dalla riapertura della necropoli a cremazione, rinvenute ulteriori 20 tombe e urne cinerarie. I visitatori potranno assistere alle operazioni di scavo in corso nella spiaggia delle conchiglie fino all’uno luglio. 

Il team di archeologi diretti dal professore Teodoro Scarano del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento è tornato in campo, come nelle annualità precedenti, con loro i colleghi del Dipartimento Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, e per la prima volta quelli dell’Österreichisches Archäologisches Institut di Vienna. 
I lavori iniziati il 29 maggio, andranno avanti fino all’1 luglio grazie al sostegno del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto che da sempre investe nella ricerca, tanto da essersi dotato, già nel 2018, del proprio laboratorio di archeologia, e al benestare della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Brindisi e Lecce che ha permesso di aprire gli scavi in regime di concessione ministeriale. 
Il progetto nato nel 2019 con la scoperta fortuita delle prime quattro tombe a cremazione affioranti subito sotto la sabbia della spiaggia delle conchiglie, una delle calette interne dell’area protetta, sta raggiungendo proporzioni notevoli. 
In pochi giorni di ricerca, gli archeologi hanno già portato alla luce quasi 20 tombe e reperti dal grande valore storico e culturale. Risultato che soddisfa tutti i partner tornati ad impegnarsi allo scopo di verificare l’estensione della necropoli nella sua area interna, sotto la vegetazione. 
“Torre Guaceto è un patrimonio di bellezze naturali e archeologiche di portata inimmaginabile - ha commentato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, più la proteggiamo e investiamo in ricerca, più impariamo a conoscerla e comprendiamo quanto sia importante continuare su questa strada. Anche quest’anno, chi visita la riserva, può avvicinarsi all’area degli scavi in spiaggia e dialogare direttamente con gli archeologi all’opera. Una ulteriore modalità utile alla sensibilizzazione di quanti scelgono di trascorrere del tempo nell’area protetta. Per rispettare Torre Guaceto occorre prima innamorarsene e a questo sentimento si arriva solo attraverso la comprensione e la consapevolezza. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

ECOMAFIE: COLDIRETTI PUGLIA, CAMPAGNE E AREE NATURALI DISCARICHE DI RIFIUTI A CIELO APERTO; PER ILLEGALITÀ AMBIENTALE PUGLIA AL TERZO POSTO. 

La Puglia che è al terzo posto per reati ambientali a causa dello sversamento nelle campagne di rifiuti di ogni genere, spesso anche tombati e incendiati, pari al 10% delle infrazioni accertate sul totale nazionale. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, in riferimento alla recrudescenza del fenomeno dello sversamento dei rifiuti nelle campagna da nord a sud della Puglia.

In provincia di Foggia i campi sono in balia delle ecomafie, con lo sversamento di rifiuti di ogni genere nei campi – insiste Coldiretti Puglia - anche provenienti da regioni limitrofe, poi bruciati, con un danno economico e ambientale incalcolabile, ad Andria nella BAT rifiuti di ogni genere vengono abbandonati negli oliveti arrecando un danno all’ambiente e all’immagine di rilievo, in provincia di Brindisi si moltiplicano le segnalazioni dello scarico notturno di rifiuti nei campi, compreso Eternit e copertoni.

Al danno si aggiunge la beffa - incalza Coldiretti Puglia -  con le aree rurali utilizzate come discariche a cielo aperto, depauperando un territorio curato e produttivo, inquinando la terra e il sottosuolo, dove al contempo gli imprenditori agricoli sono chiamati a rimuovere i rifiuti sversati da altri a proprie spese, se non riescono a dimostrare di non averli prodotti.

Si tratta di un fenomeno grave ed in escalation, dove a sversare rifiuti di ogni genere – aggiunge Coldiretti Puglia - non sono più soltanto i gruppi criminali, ma anche residenti che scaricano nelle aree rurali ogni genere di rifiuto, da immondizia a plastica, da elettrodomestici fino a lamine di amianto, oltre a materiale edilizio abbandonato dalle ditte, senza il minimo rispetto della proprietà privata degli agricoltori e arrecando un danno ambientale e di immagine incalcolabile.

Con l’arrivo dell’estate cresce poi il rischio di incendi, per cui una delle regole basilari - afferma la Coldiretti Puglia – è proprio quella di non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone di campagna o boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell'ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente.

Di fronte alle emergenze che si rincorrono – continua la Coldiretti regionale – occorre adottare tutti gli accorgimenti a tutela della sicurezza e della salute, accertare le responsabilità e avviare le necessarie azioni di risarcimento danni diretti ed indiretti a favore delle comunità e delle imprese colpite. Sul piano strutturale – conclude la Coldiretti Puglia – occorre salvaguardare le aree a vocazione agricola, evitando l’autorizzazione di insediamenti potenzialmente a rischio e proteggendole con i controlli da quelli abusivi.

 

INAUGURATO IL NUOVO IMPIANTO PER CARBURANTE AVIAZIONE DELL’AEROPORTO DI BARI. 

Il presidente di AdP Vasile: “Fieri di essere parte della trasformazione green”.
 
Bari, 12 Giugno 2023 – Aeroporti di Puglia sempre più green. Inaugurato questa mattina nell’aeroporto ‘Karol Wojtyla’ di Bari il nuovo impianto per il rifornimento del carburante per i velivoli destinati all’Aviazione Generale e Aerotaxi, sotto i colori della Air BP, la business unit del gruppo BP dedicata al mondo dell’aviazione. Il nuovo distributore Avgas 100LL e UL91, che è stato realizzato in ottica “Low Carbon”, costituisce la prima stazione di fornitura di UL91 (benzina senza piombo per aeromobili di nuova generazione) in Italia. Questa nuova “facility” incrementerà l’insieme dei servizi aeroportuali per gli utenti dell’aviazione generale e aerotaxi. L’impianto ‘green’ non è connesso ad alcuna rete elettrica ed è, quindi, completamente autonomo da un punto di vista energetico essendo alimentato da pannelli fotovoltaici propri di ultima generazione.
“L’entrata in esercizio di questo nuovo impianto – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – rientra nella strategia di sviluppo della sostenibilità ambientale che da tempo la società persegue. L'aeroporto, infatti, è luogo di intensa attività che ha un impatto significativo anche sull'ambiente. Per questo è nostro dovere agire in modo responsabile e mettere in atto misure concrete per ridurre le emissioni. Con questo nuovo impianto, primo del genere per l’aeroporto di Bari, siamo certi di dare il nostro contributo al processo di trasformazione green e alla mitigazione dell’impatto ambientale. Un processo che vede l’impegno quotidiano di tutti noi, a partire da azioni concrete e da comportamenti sostenibili messi in atto dai nostri dipendenti. Siamo consapevoli che questo processo non possa avvenire solo dall'interno, attraverso una fondata cultura aziendale, ma anche con tutti i partner industriali della filiera aeroportuale. Per questo stiamo cercando di collaborare con le istituzioni locali e gli attori chiave del settore per sviluppare strategie comuni e promuovere l'innovazione nel settore dell'aviazione sostenibile. Le azioni che intraprendiamo oggi a tutela dell'ambiente avranno un impatto importante sul nostro futuro e su quello dei nostri figli. Siamo fieri quindi – ha concluso Vasile - di essere parte di questa trasformazione green e di contribuire a un mondo più sostenibile”.
“Air BP – ha aggiunto Tommaso Marrocchesi Marzi, presidente di Air BP Italia – si dimostra leader del settore, sensibile alle tematiche ambientali e concretamente motivata nella realizzazione di infrastrutture sostenibili e nella costituzione di partnership con interlocutori qualificati ed impegnati nel contenimento delle emissioni. In Aeroporti di Puglia abbiamo trovato un partner ideale: al loro management va il nostro plauso e ringraziamento per l’obiettivo raggiunto con l’apertura di questo impianto”.
 
 
 
Caratteristiche principali dell’impianto:
 
2  Serbatoi interrati a doppia parete (25m3 ciascuno) – uno per Avgas, uno per UL91.
Skid composto da doppia attrezzatura dedicata e segregata per ogni prodotto.
Ogni parte ha la propria attrezzatura per lo scarico ed il carico e per il rifornimento di carburante. Completamente alimentato da pacchi batteria alimentati da pannelli fotovoltaici (2 giorni di autonomia senza sole). È possibile collegare il motore di backup in caso di guasti alle batterie o ai pannelli fotovoltaici.

Martedì 13 giugno, Mesagne festeggia Sant’Antonio da Padova. 

Mesagne si prepara alle celebrazioni religiose e civili in onore di Sant’Antonio. Martedì 13 giugno, nel Quartiere che ospita la Parrocchia cittadina guidata da don Piero Demita, alle ore 19 si terrà la celebrazione eucaristica. A seguire, alle ore 21 – sempre in Largo Sant’Antonio - è attesa l’esibizione live de I Napolatino, la band che dal 1993 miscela le sonorità della rumba gitana, della salsa caraibica e del bolero con le più belle melodie della tradizione napoletana. Il piacevole intrattenimento musicale accompagnerà il passeggio dei presenti tra i colorati stand e le bancarelle di oggettistica e dolciumi disposti lungo via Torre Santa Susanna. Nel corso della Messa officiata da don Peppino Apruzzi, verrà distribuito ai fedeli il pane benedetto, nel rispetto di una tradizione che tramanda la memoria di uno dei tanti miracoli legati al Santo. 

Xylella, governo rimanda la nomina del Commissario. Cia Puglia: “Grave errore”. Lollobrigida a Manduria ha detto che non è il momento. Sicolo: “Batterio non aspetta i tatticismi della politica”.

“In 10 anni si sono avvicendati 7 ministri dell’Agricoltura, mentre la Xylella distruggeva 22 milioni di olivi”

“Rimandando la nomina di un Commissario con più ampi poteri d’intervento sulla Xylella, il Governo sta commettendo un grave errore”. É Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a commentare le ultime dichiarazioni di Francesco Lollobrigida. Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, durante il Forum in Masseria a Manduria, ha affermato che il governo, sta valutando la nomina di un Commissario che affronti l’avanzamento del batterio con più ampi poteri, maggiore celerità e più risorse, ma ritiene che non sia questo il momento di procedere. “La Xylella non aspetta i tatticismi della politica”, aggiunge Sicolo. “Il batterio va avanti, prende terreno e continua a distruggere altri oliveti. Non è un film che si può mettere in pausa col telecomando. Questo potere di mettere in stand by il problema non ce l’ha nessuno, né la politica né la burocrazia o i tempi della magistratura. Nella lotta al contrasto della Xylella, così come sull’erogazione delle risorse e l’attuazione delle misure per la rigenerazione olivicola sono stati accumulati troppi ritardi. Nel frattempo, mentre al ministero dell’Agricoltura negli ultimi 10 anni si sono avvicendati ben 7 ministri diversi, la Xylella ha avuto il tempo di distruggere 22 milioni di olivi e di ridurre di un terzo il potenziale produttivo olivicolo regionale, in pratica azzerando l’olivicoltura delle province di Lecce, Brindisi, Taranto e delle altre zone colpite, arrivando anche in provincia di Bari”.

Per CIA Agricoltori Italiani Puglia si è aspettato fin troppo. Occorre procedere rapidamente alla nomina di un Commissario governativo che abbia più potere d’intervento e risorse aggiuntive e straordinarie rispetto a quelle già stanziate. Un Commissario che agisca sulla base di un preciso cronoprogramma di azioni, con misure di contrasto più radicali e veloci, accompagnando quelle misure con l’erogazione più celere dei contributi e regole più agili per procedere a eradicazioni e reimpianti.  Ciò che è successo nel sud della Puglia è spaventoso, in 10 anni si è passati da un’area di 25mila ettari colpita dal batterio agli attuali 750mila ettari, con 22milioni di piante d’olivo completamente ‘bruciate’ dalla Xylella, che avanza 10 chilometri l’anno. “Gli olivicoltori della Puglia hanno riposto grande fiducia in questo Governo”, continua Sicolo, “per cui auspicano che il ministro Francesco Lollobrigida possa rivedere la propria posizione, così da nominare al più presto possibile un Commissario che dia una svolta su misure di contrasto, risorse, reimpianti e azioni per la rigenerazione olivicola. La Puglia non si arrenderà mai alla Xylella”, conclude Sicolo, “ma è necessaria una vera svolta per porre fine a un problema che sta falcidiando la nostra olivicoltura da ormai 10 anni”.

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Il Sindacato Cobas  dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori/trici dell’Enel di Cerano , diretti e delle ditte appaltatrici, per chiedere impegni certi e sicuri per il processo di decarbonizzazione legato alla chiusura della Centrale Enel di Cerano nel 2025 .

Questa decisione è stata presa nella riunione promossa dal Sindacato Cobas  Venerdì 9 Giugno presso il Break 24  dopo una ampia discussione con i lavoratori intervenuti .

Il Cobas nella lettera inviata all’Enel ed alle ditte , per doverosa conoscenza alla Prefettura di Brindisi ,   dichiara lo stato di agitazione e chiede di svolgere  il tentativo di conciliazione previsto per legge .

Lo scopo di questa serie di iniziative è per arrivare ad un incontro in Prefettura a Brindisi nei prossimi giorni alla presenza dell’Enel dove mettere mano ad un reale programma di transizione energetica che preveda la ricollocazione dei lavoratori .

Il Cobas incontrerà nei prossimi giorni l’Onorevole Mauro D’Attis ,fautore della legge sulla decarbonizzazione del sito brindisino di Cerano, per capire se il programma stabilito nella stessa legge sta proseguendo  .

Sono anni che il Cobas persegue questi obiettivi ed è il momento di capire se alle parole seguono i fatti .

Brindisi è una città che ha sempre raccolto le briciole ,che si è vista scippare di tutto nel corso degli anni, di essere ricordata solo  quando si devono fare investimenti nocivi.

E’ arrivata l’ora di dire basta , davanti ad  un futuro  che vede sempre più probabile la sua cancellazione definitiva.

Brindisi 12.06.2023

Per il Cobas  Roberto Aprile

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Piove, poi viene il sereno e allora il calore del pubblico sotto la pioggia traccia una sorta di vittoria arcobaleno. Successo interno per i ragazzi del Circolo Tennis Brindisi che ieri (domenica 11 giugno), nella sesta giornata del Campionato Nazionale a Squadre di Serie B 1 Maschile, si sono imposti per 4 a 2 sugli ospiti del Torres Tennis Sassari, conquistando con una giornata di anticipo rispetto alla fine della regular season, l’accesso ai playoff per la promozione in A2.

Sei gli incontri disputati (4 singolari e 2 doppi) e una vittoria che trascina i biancazzurri a quota dieci punti in classifica e vale l’ipoteca sulla qualificazione per il tabellone finale del campionato.

Nei singolari: Matteo De Vincentis (Brindisi, classifica 2.3) ha battuto Andrea Cherchi (Sassari, classifica 2.6) 6-2/6-1; Andrea Massari (Brindisi, classifica 2.6) ha battuto Matteo Mura (Sassari, classifica 2.6) 3-6/6-4/6-3; Maciej Rajski (Brindisi, classifica 2.3) ha battuto Valerio Perruzza (Sassari, classifica 2.2) 6-3/6-4; Jacopo Tarlo (Brindisi, classifica 2.7) è stato sconfitto da Giulio Torroni (Sassari, classifica 2.7) 6-1/6-7/6-3.

Nei doppi: Massari/Tarlo (Brindisi, classifica 2.6 e 2.7) sono stati sconfitti da Perruzza/Sarais (Sassari, classifica 2.2 e 2.7) 6-2/6-4; Rajski/De Vincentis (Brindisi, entrambi classifica 2.3) hanno battuto Torroni/Mura (Sassari, classifica 2.7 e 2.6) 6-3/3-6/10-3.

«Questa vittoria contro Sassari ci garantisce l’accesso alla fase playoff – ha affermato nel post gara Vito Tarlo, capitano del CT Brindisi -. Il nostro obiettivo principale era quello di una salvezza tranquilla quindi questo risultato, che supera di gran lunga le aspettative iniziali, ci rende felici ed orgogliosi. Abbiamo disputato una gran bella gara, dimostrando forza e carattere: Massari ha vinto in rimonta un match pazzesco, la chiave del successo di oggi. Adesso, ci prepariamo per l’ultima giornata della stagione regolare, decisiva per definire la nostra posizione (la seconda o la terza, ndr) nella classifica del girone in vista della fase finale del campionato».

Domenica prossima (18 giugno), nell’ultima giornata della fase a gironi, i biancazzurri affronteranno in trasferta gli ospiti del Circolo Tennis San Giorgio del Sannio.

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