Redazione

Contestualmente alla nomina della via Appia Antica a patrimonio dell'Unesco il comune di Mesagne ha inaugurato in piazza dei Commestibili un ufficio specifico per il parco archeologico di Muro Tenente e alla sua Regina viarum. Uno spazio dedicato alla gestione delle informazioni relative al Parco archeologico di Muro Tenente lungo l’Appia Antica ubicato presso uno dei locali di proprietà comunale sito in Piazza Commestibili. All'interno di esso è presente una sezione divulgativa del sito archeologico di Muro Tenente, del Centro storico e della Via Appia Antica corredata di foto e testi scientifici (italiano-inglese) adatta ad un’ampia fascia di pubblico e completata con immagini e rendering. Il costo per questo allestimento è stato di 24mila 278 euro e 93 centesimi. Adesso però dopo l'inaigurazione e un importante investimento bisognerà impegnarsi a tenerlo aperto e fruibile.

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E' andata male a due rapinatori che ieri pomeriggio a bordo di una Fiat Panda hanno cercato di rapinare l'incasso di un supermercato del rione Bozzano. Dopo aver bloccato il furgone dei vigilantes della Cosmopol hanno minacciato con una pistola l'autista del furgone a consegnargli il denaro presente a bordo. Contemporaneamente l'altro vigilantes ancora all'interno del market ha chiuso le saracinesche e allertato la polizia. Poco dopo alcune volanti hanno raggiunto il rione Bozzano mettendo in fuga i banditi. Gli agenti sono riusciti a bloccarne uno l'altro è riuscito a fuggire ed è ricercato.

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Domenica 4 agosto, alle ore 20:30 presso l’Atrio del Castello normanno svevo, il maestro Stefano Miceli - brindisino legato alla sua terra e newyorkese di adozione - sarà ospite della città di Mesagne con un recital pianistico organizzato nell’ambito del “Music & Conversations New York Festival”. L’ingresso è gratuito.

Stefano Miceli è tra i più apprezzati esponenti dell’ultima generazione della Scuola napoletana del maestro Vincenzo Vitale; la sua fama  è legata alla particolare sensibilità con cui si accosta all'interpretazione delle opere pianistiche di Franz Liszt ed alle sonate del Settecento italiano. Dopo Manhattan, Long Island, Connecticut ed il Teatro Titano, nella Repubblica di San Marino, dove il Maestro Miceli ha ricevuto il titolo di Value Ambassador al "World Protection Forum”, il festival d’oltreoceano giunge - con il suo testimonial d’eccezione - per la prima volta nella città messapica. Il maestro Miceli è noto per la sua trentennale carriera e un curriculum che lo ha portato ad esibirsi nei più importanti teatri del mondo, collaborando in veste di pianista e direttore d’orchestra con le più prestigiose realtà artistiche, anche alla presenza di capi di stato.

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Un incidente stradale si è verificato nel pomeriggio di oggi a Brindisi in via Solferino angolo viale San Giovanni Bosco. Qui uno scooter Yamaha T-Max e un'auto Chevrolet Matiz, per cause ancora in fase di accertamento, si sono scontrati. Entrambi i conducenti sono rimasti feriti e condotti in ospedale. Sul posto sono giunti i soccorritori del 118 e i vigili del fuoco che hanno estratto la donna dalle lamiere. Le indagini sono affidate alla polizia locale che dovrà stabilire la dinamica. 

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Un grave incidente stradale si è verificato nel primo pomeriggio di oggi lungo la statale 379, la Brindisi-Bari, all'altezza di Torre Spaccata, dove un furgone, per cause ancora in fase di accertamento, si è ribaltato. In questa fase il passeggero è rimasto ferito gravemente ed è stato trasferito in ospedale in codice rosso, ferite meno gravi per il conducente. Sul posto sono giunte le ambulanze del 118, i vigili del fuoco e la polizia che ha avviato le indagini. (Foto archivio)

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E’ Carlo Greppi con il suo libro “Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo, che salvò Primo” (Laterza) il vincitore della terza edizione del "Premio Letterario Nazionale Città di Ceglie Messapica”. La serata di premiazione si è svolta ieri sera, giovedì 1° agosto, presso il MAAC (Museo Archeologico e di Arte Contemporanea) di Ceglie Messapica. Un’edizione, quella targata 2024, che ha riscosso un grande successo in termini di partecipazione, quantitativa e qualitativa: ben 37 le case editrici presenti. Una giuria esperta, composta dai membri del Comitato Scientifico, ha esaminato le opere letterarie edite nel 2022 e 2023, selezionando i finalisti e il vincitore dell’anno. Quest’anno, la Giuria degli Studenti è stata rappresentata dal Liceo Polivalente Don Quirico Punzi di Cisternino, diretto da Giovanni Mutinati. Cinque i finalisti che hanno presenziato alla serata finale:

1.     Ritanna Armeni, Il secondo piano, Ponte alle Grazie, Milano

2.     Lorenza Foschini, L’attrito della vita, La nave di Teseo, Milano

3.     Carlo Greppi, Un uomo di poche parole, Laterza, Roma

4.     Gian Marco Griffi, Ferrovie del Messico, Laurana editore, Milano

5.     Diana Ligorio, Occhi Di Lupo, Cuore Di Cane, La vita invisibile di un agente della DIA, Bompiani, Firenze-Milano

Tutte le opere pervenute sono ora custodite nella biblioteca comunale "Pietro Gatti" di Ceglie Messapica, nella biblioteca provinciale "Annibale De Leo" di Brindisi e nella biblioteca del Liceo Polivalente Don Quirico Punzi di Cisternino.

Il vincitore, Carlo Greppi, torinese classe 1982, storico e scrittore, collabora con Rai Storia, organizza viaggi della memoria con l’associazione Deina ed è membro del Comitato scientifico dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, che coordina la rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea in Italia. Ha vinto il premio Ettore Gallo con L’ultimo treno. Racconti del viaggio verso il lager, per Laterza ha pubblicato 25 aprile 1945; per Feltrinelli, La nostra Shoah. Italiani, sterminio, memoria. Ed ora aggiunge al suo palmarès anche il Premio Letterario Nazionale Città di Ceglie Messapica, sotto la direzione artistica della prof.ssa Maria Antonietta Epifani che ne cura l’organizzazione in collaborazione con l’amministrazione comunale di Ceglie Messapica. A Greppi è andato un premio in denaro di 5mila euro.

Alla premiazione erano presenti – tra gli altri – il Prefetto di Brindisi Luigi Carnevale, il sindaco di Ceglie Messapica Angelo Palmisano, il vice sindaco Mariangela Leporale e la Giuria del Comitato scientifico composta dal prof. Mario Spedicato, docente di Storia moderna presso l’Università del Salento, Rocco Luigi Nichil (Ricercatore di Linguistica italiana presso l'Università del Salento), Fabio Moliterni (docente di Letteratura italiana contemporanea all'Università del Salento) e Graziano Gala (scrittore e vincitore della 1^ edizione del Premio Letterario Nazionale città di Ceglie Messapica).

Assegnato anche il Premio Narrativa per ragazzi a Cristò, barese, libraio, classe 1976 con il suo libro L’estate i cui sparirono i cani, Giunti, 2023.

Al termine della serata – che è stata resa possibile grazie agli sponsor Cantine Risveglio di Brindisi, la ditta Chirulli Andrea e Diamond Centre Ludovisi di Roma - la direttrice artistica Maria Antonietta Epifani ha annunciato il tema della 4^ edizione del Premio Letterario Nazionale Città di Ceglie Messapica”: AMORE. “Narrazioni – ha detto la Epifani - nelle quali la tematica dei sentimenti e degli affetti in tutte le sue possibili declinazioni (amore, amicizia, eros, legami familiari) dà forma a romanzi spesso ibridi e dinamici nei quali il genere sentimentale si mescola o si intreccia con altre modalità di scrittura, dal fantasy all’epopea familiare. Al tempo del predominio dei social e dei Tik Tok – ha concluso la direttrice artistica - mettere al centro del racconto l’amore significa offrire ancora oggi spunti ed interrogativi sui nostri legami sociali e sulla nostra identità.

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Mattia Tessitore è un nuovo giocatore del Brindisi FC: il centrale difensivo arriva dal Fasano dove ha completato la stagione scorsa dopo essere partito in quota Gelbison. Nato il 29 agosto 2005 a Roma, Tessitore muove i primi passi nel settore giovanile dell’Ostia Mare, nella stagione 2022-23 disputa il campionato Under 19 con la maglia della Juniores nazionale dell’Aprilia coronando il percorso con la convocazione della Lega Nazionale Dilettanti nelle selezioni Under 18. In campo può essere utilizzato da braccetto nella difesa a tre o da centrale o laterale destro in una retroguardia a quattro. Il benvenuto del Brindisi FC a Mattia Tessitore.

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 Consorzio di Torre Guaceto sceglie nuove vie per l’avvicinamento dei ragazzi alla natura e lancia la prima canzone trap dedicata alla riserva. Fuori ora “Blu cobalto” del giovanissimo talento barese Aris Navarra, in arte Diff. 

Si è tenuta questa mattina a Bari la presentazione del brano inedito dedicato all’area protetta. 
“Una tipologia di evento che non ci si aspetta da un ente pubblico che si occupa di tutela ambientale come il nostro, un progetto ancor più sopra le righe – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, ma se si vuole parlare ai ragazzi, bisogna farlo utilizzando il loro linguaggio e noi abbiamo scelto di investire su un giovanissimo che sa coinvolgere i suoi coetanei attraverso la musica. Un giorno saranno loro a doversi prendere carico di Torre Guaceto e delle aree protette pugliesi, dobbiamo lavorare sulla loro consapevolezza, sul senso di responsabilità e accrescere il sentimento di cura”. 
Il progetto musicale, promosso e sostenuto dal Consorzio di Gestione della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, si avvale per l’attività di promozione della collaborazione del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, con il quale Torre Guaceto ha recentemente sottoscritto un accordo teso all’avvio di un vasto programma di iniziative di rete volte alla valorizzazione del patrimonio naturalistico locale attraverso attività di sensibilizzazione a favore del turismo sostenibile. 
Al fianco dei rappresentanti del Consorzio per l’evento nell’ambito del quale si è esibito Navarra per la prima volta con “Blu cobalto”, sono intervenuti: Aldo Patruno, direttore Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Ines Pierucci, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Bari, Carlo Chicco, direttore responsabile Quotidiano Italiano Nazionale e Radio Medimex, Maria Anna Eugenia Lagioia, docente Liceo Classico “Socrate” di Bari. 
“Il nostro obbiettivo è fare in modo che i talenti di questa regione abbiano la possibilità di partire dal loro territorio per costruire il proprio futuro - ha dichiarato il direttore Patruno -, Non poteva esserci modo migliore per iniziare a dare sostanza al nostro accordo per valorizzare uno dei posti più straordinari della Puglia, Torre Guaceto”. 
Navarra, 18enne neodiplomato del Socrate, sogna un futuro da medico e racconta: “Ho mosso i miei primi passi nella musica già all’età di 6 anni, grazie allo studio tecnico del canto e del solfeggio. Nel 2019 ho cominciato a lavorare giorno per giorno per coltivare il legame indissolubile che ho con la musica. Poi, l’incontro fortunato con il Consorzio di Torre Guaceto, riserva che conosco e amo da sempre per il senso di pace che trasmette e l’infinita bellezza del suo ecosistema. Blu cobalto l’ho scritta lasciandomi ispirare dall’area protetta, ringrazio per il sostegno che ho ricevuto, l’ente e due persone in particolare che si sono immerse con me in questo luogo dell’anima, nonostante l’afa, il presidente Rocky Malatesta e il direttore Alessandro Ciccolella”.
Dalle prossime ore sarà possibile ascoltare il brano sulla piattaforma Spotify.

“L’inserimento della Via Appia Antica nel Patrimonio mondiale dell’Unesco non è un arrivo, ma un punto di partenza”. Questa affermazione è degli addetti ai lavori che temono che in un periodo di “vacatio legis” il territorio in cui passa la Via Appia, in provincia di Brindisi, possa essere cannibalizzato. Pertanto serve con la massima urgenza un vincolo archeologico su queste aree che possa bloccare eventuali opere di cementificazione. Oggi è più che mai necessario che le amministrazioni locali, provinciali e regionali oltre alla Soprintendenza Archeologica alle Belle Arti e Paesaggio intervengano quanto prima con decreti, ingiunzioni ed altro per tutelare il patrimonio Unesco di cui la provincia ha il privilegio di avere. Intanto, l’allarme è stato lanciato sui social proprio dagli archeologi che da anni stanno lavorando al riconoscimento mondiale della via Appia. “Dopo i festeggiamenti per l’inserimento della Regina viarum nel patrimonio Unesco è il momento di agire per tutelare la Via Appia”, è l’incipit che hanno scritto gli esperti.

“La recente iscrizione della Via Appia nella lista del Patrimonio dell’Umanità ?nesco ci offre un’opportunità unica per preservare e valorizzare questo straordinario patrimonio. Tuttavia, rileviamo con preoccupazione la mancanza di piani comunali di tutela specifici, con particolare riferimento al percorso dell’Appia Claudia nel territorio della provincia di Brindisi: da Francavilla Fontana ad Oria, Latiano, Mesagne e Brindisi. Pertanto, è essenziale agire subito”. In effetti facendo un giro sul tracciato della Via Appia vi sono delle aree prossime all’urbanizzazione che andrebbero regolate dal legislatore. “Ci permettiamo, quindi, di chiedere alla Regione Puglia l’avvio di un iter normativo per integrare il Pptr con un nuovo vincolo per la Via Appia, magari ispirato dal Quadro di assetto della rete dei tratturi”, hanno spiegato gli archeologi. “In tale quadro – hanno proseguito - potrebbe prendere avvio l'applicazione dei Parchi agricoli multifunzionali con un progetto pilota nel Parco Archeologico di Muro Tenente. Questo sito, ricco di storia e cultura, è il luogo ideale per sperimentare un'integrazione tra agricoltura sostenibile e valorizzazione archeologica”. Infine, hanno rivolto un invito al presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, al presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, e ai sindaci dei territori interessati. “Per favore – hanno concluso i tecnici - è il momento di agire. I singoli Comuni hanno bisogno di una guida, di un quadro di tutela di livello regionale da attivare rapidamente per garantire la protezione e la valorizzazione della Via Appia, unendo la tutela del patrimonio storico allo sviluppo sostenibile”.

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Una bellissima notizia giunge dal Parco archeologico di Muro Tenente, in agro di Mesagne. Gli archeologi impegnati nella campagna di scavi estivi hanno rinvenuto e stanno riportando alla luce una villa romana databile al II secolo a. C.. A guidare la squadra di archeologi ci sono il direttore del parco, il professor Gert Burgers, e il suo vice, Christian Napolitano. La zona del rinvenimento è lì dove alcuni anni fa fu rinvenuta l’Acropoli. Un altro tassello di questa macrostoria che grazie al riconoscimento della via Appia Antica a Patrimonio mondiale dell’Unesco sale a livello di interesse internazionale. “Per la verità noi ci sentiamo come una Cenerentola, ma in ogni modo siamo allo stesso livello Unesco delle piramidi anche se noi non abbiamo strutture monumentali”, ha esordito il professore Burgers. Intanto la campagna di scavi 2024 è partita.muro_tenente_scavo_della_villa_romana.jpg

“In questa campagna di scavi – ha spiegato l’archeologo olandese - abbiamo eseguito alcuni sondaggi nella zona nord dell’insediamento grazie ai quali è stata intercettata una grande struttura di epoca romana. Inoltre, grazie agli studi degli ultimi sei anni abbiamo compreso il termine finale della civiltà messapica di questo sito con il conseguente ripopolamento avvenuto in epoca della dominazione Romana. Ed è in questo periodo che è stata costruita la via Appia di cui dal 2019 ad oggi abbiamo riportato alla luce un significativo tracciato. In questa fase temporale il villaggio diventa una “statio” piuttosto importante le cui vestigia oggi si iniziano a vedere”. Solo alcuni anni fa gli archeologi avevano intercettato e scavato un tempietto. “In quest’area – ha aggiunto Burgers - abbiamo intercettato la struttura di una villa romana piuttosto importante databile dal II secolo a. C. al I secolo a. C... Il tutto appartenente all’età Repubblicana. Per quanto riguarda la vita del tempietto è proseguita per altri cinquant’anni prima di essere abbandonato a seguito della guerra Annibalica. In questo luogo abbiamo trovato questa grande struttura agraria con vasca per contenere l’olio o il vino e un terrapieno necessario per bloccare i macchinari necessari alla molitura delle olive o alla vinificazione delle uve”.muro_tenente_ricostruzione_digitale_del_tempio_presente_nellAcropoli.jpg

Intanto, “step by step” gli archeologi stanno riportando alla luce questo insediamento romano che si era ripreso dopo la guerra contro le truppe di Annibale. Questa villa, di fatto, è un villaggio agricolo cui appartengono una serie di tombe di notevoli dimensioni, dipinte, che mezzo secolo fa sono state scavate e studiate dalla Soprintendenza. Nel medesimo periodo anche nell’attuale città di Mesagne si ha uno sviluppo della popolazione in linea con le altre ville sorte ai margini della via Appia”. Infine, il professore Burgers si è augurato che nei “prossimi anni il parco possa fare un salto di qualità grazie ai finanziamenti di “Eurovelo 5” che stiamo aspettando e che ci permetteranno di ampliare le ricerche”.

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