Ottobre 01, 2024

Redazione

Vino. Cera: “Chiesto incontro ad Assessore su crisi del settore vitivinicolo, necessarie misure efficaci per combattere la crisi”

Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Napoleone Cera.

“Le forti e incessanti piogge hanno avuto un impatto devastante sul settore vitivinicolo pugliese: per affrontare le difficoltà del comparto e trovare soluzioni efficaci, ho chiesto un incontro all’assessore regionale all’Agricoltura. Le precipitazioni, infatti, hanno reso le nostre vigne particolarmente suscettibili a specifiche malattie, tra cui la temuta peronospera.

La peronospera, una malattia fungina che colpisce le piante di vite, può causare gravi danni alle nostre colture: le viti infette possono subire un calo significativo della produzione, portando a un'inevitabile crisi economica per i nostri viticoltori.

A fronte di questa emergenza, chiediamo che venga istituito un tavolo di confronto tra esperti, agronomi, associazioni di categoria e rappresentanti del settore vitivinicolo, per valutare le strategie più appropriate per combattere queste malattie e mitigarne gli effetti sulla produzione.

Sollecitiamo, inoltre, la Regione Puglia a destinare risorse adeguate per la ricerca e lo sviluppo di trattamenti innovativi, ma anche per la formazione e l'informazione degli agricoltori sulle pratiche agronomiche e sui protocolli di prevenzione per ridurre il rischio di diffusione delle malattie.

E ancora: chiediamo che venga istituito o comunque aggiornato lo Schedario viticolo Pugliese, che raccoglie i dati dei produttori vitivinicoli veneti. Si tratta di informazioni indispensabili per la presentazione di domande di contributi o per la pianificazione aziendale dei propri impianti.

La presenza delle parcelle viticole nello schedario costituisce il presupposto per il produttore per poter procedere alla variazione del potenziale produttivo viticolo aziendale (estirpo, autorizzazioni all’impianto e reimpianto), per accedere alle misure strutturali e di mercato (ristrutturazione e riconversione vigneti, vendemmia verde) e per adempiere alle disposizioni in materia di dichiarazioni annuali di vendemmia, di produzione e di rivendicazione delle produzioni a DO e IG. Confido nella sensibilità dell’assessore Pentassuglia e sono certo che sarà disponibile a condividere ogni azione utile alla tutela del nostro straordinario patrimonio agricolo ed enogastronomico”.

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Sanità, Caroli: “Reparti chiusi e centinaia di pazienti in lista d’attesa per interventi chirurgici. FdI si mobilita in Regione e in Provincia di Brindisi”

Nota del consigliere regionale di FdI Luigi Caroli.
“Passata l’enfasi elettorale delle elezioni Amministrative si torna di colpo con i piedi per terra e ci si scontra con la cruda realtà della Sanità che si continua a vivere negli ospedali di Brindisi, Francavilla Fontana e Ostuni. Le cronache di questi giorni continuano a raccontare di uno continuo smantellamento del sistema, con responsabilità che si rimpallano ma che hanno sempre gli stessi artefici.
La chiusura del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Camberlingo di Francavilla era già stata pianificata mentre dal PD e dal consigliere regionale Bruno si continuava, in campagna elettorale, a raccontare la storiella che era una chiusura momentanea. Così come è ancora chiuso il reparto di ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Ostuni, convertito in reparto Covid durante la pandemia, una scelta che oggi risulta insensata e crea disagi importanti per l’intero territorio brindisino. La situazione non migliora al Perrino di Brindisi dove ai bisbigli della chiusura del reparto di Terapia intensiva neonatale (UTIN), si aggiungono 600 cittadini in lista da attesa per interventi di varia natura che vanno ad intasare ulteriormente un sistema agonizzante.
In queste ore apprendiamo di una ipotetica di visita dell’assessore alla Sanità, Palese, negli ospedali brindisini. Fratelli d’Italia ritiene che il tempo delle visite sia finito, Palese, piuttosto, venga a rispondere direttamente ai cittadini della provincia di Brindisi, per troppo tempo bistrattati e dimenticati dalla Regione Puglia.
Per questo tutto il partito di Fratelli d’Italia in provincia di Brindisi ha deciso di suonare un campanello di allarme alla Regione Puglia sperando che qualcuno lo ascolti: personalmente, questa mattina, ho protocollato una richiesta urgente di audizione in Commissione Sanità del commissario dell’ASL di Brindisi, Gorgoni. Mentre il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia, Luciano Cavaliere, a nome di tutto il gruppo, ha depositato una richiesta di convocazione in Consiglio provinciale di Gorgoni e dell’assessore alla Sanità, Rocco Palese, perché di fronte a una situazione che sta diventando esplosiva, anche la Provincia si faccia sentire. Oppure dobbiamo pensare che per il centrosinistra brindisino la salute dei suoi cittadini è un problema secondario?”

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CAPITAN FINDUS PER LA LOTTA AI RIFIUTI IN MARE: IN 2 ANNI RACCOLTI 12.500 KG DI RIFIUTI GRAZIE ALL'ADOZIONE DI 10 SEABIN  IN TUTTA ITALIA. A BRINDISI RACCOLTI OLTRE 1.000 KG DI RIFIUTI IN MARE. 

 Findus, azienda leader nel settore dei surgelati e parte del Gruppo Nomad Foods, prosegue gli impegni in sostenibilità contenuti nel manifesto "Fish For Good, per il futuro degli oceani”. In  occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, presenta i risultati della campagna LifeGate PlasticLess per la lotta alla plastica e di un progetto educativo nelle scuole, "A Scuola di Futuro”, che ha coinvolto 265 mila studenti in 6 anni.

Continua il percorso di sostenibilità che Findus porta avanti da anni e di cui Capitan Findus si fa promotore con il programma "Fish For Good, per il futuro degli oceani”, un vero e proprio manifesto articolato su tre pilastri: garantire una filiera responsabile e trasparente (il 98% delle materie prime ittiche proviene oggi da pesca sostenibile certificata MSC e acquacoltura ASC), prendersi cura attivamente dell'oceano con progetti tangibili e avere a cuore la salvaguardia dell'ambiente (il 98% degli imballaggi oggi è riciclabile e per tutte le scatole di cartone prodotte si utilizza carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, come da certificazioni PEFC e FSC).

Tre le attività messe in campo, Findus sostiene la campagna PlasticLess di Lifegate che ha portato l'azienda ad "adottare”, garantendone il corretto funzionamento e la manuntezione, 10 Seabin, cestini mangia-rifiuti, in tutta Italia.  In due anni sono stati raccolti oltre 12.500 kg di rifiuti, pari al peso di circa 840.000 bottiglie da 0,5L. I Seabin sono collocati lungo tutta la penisola, dalla Puglia (Brindisi), risalendo nel Lazio (Gaeta), in Toscana (a Viareggio, sull'Isola d'Elba e di Capraia), Emilia-Romagna (Marina di Ravenna, Cattolica, Cesenatico), Veneto (Venezia) e Liguria (Porto Venere).

A Brindisi in Puglia, in cui è attivo 1 seabin sono stati raccolti ad oggi circa 1000 kg di rifiuti, l'equivalente di 68.000 bottiglie da 0,5L.

Un impegno sottolineato anche dalla recente partnership con Ogyre, la prima piattaforma globale di Fishing for Litter per raccogliere rifiuti marini grazie al supporto dei pescatori. Una collaborazione che unisce due realtà che vivono il mare ogni giorno e scelgono di tutelarlo insieme e che ha l'obiettivo di raccogliere in 12 mesi 6.000 kg di rifiuti.

"Quello dell'inquinamento marino è un problema di cruciale importanza che come azienda, attraverso progetti e azioni concrete, cerchiamo di affrontare da anni provando a fare la nostra parte. Per questo da due anni sosteniamo la campagna PlasticLess di Lifegate e abbiamo stretto quest'anno una partnership con Ogyre – commenta Manuel Rubini, Marketing Manager Findus – Centrali nel nostro programma sono inoltre attività volte a sensibilizzare i consumatori di oggi e di domani. ”

"A SCUOLA DI FUTURO” :  OLTRE 265 MILA BAMBINI A LEZIONE CON CAPITAN FINDUScapitan_findus_raccogli_rifiuti_in_mare.jpg

Gli impegni contenuti nel manifesto Fish for Good includono anche azioni volte a sensibilizzare i consumatori, come la realizzazione di un eco murales  a Tor Bella Monaca, periferia di Roma, e l'attivazione di progetti destinati ai più piccoli, come "A Scuola di Futuro”, in collaborazione con Scuolattiva Onlus:  un programma educativo dedicato ai bambini della scuola primaria per far scoprire loro il mondo marino e quello agricolo.

"La sostenibilità ambientale e sociale non solo sono decisive per lo sviluppo personale dei più piccoli ma sono anche le fondamenta per  la futura crescita del nostro paese e delle nuove generazioni -  afferma Simona Frassone Presidente di ScuolAttiva Onlus - il progetto educativo "A Scuola di Futuro" che ScuolAttiva promuove da oltre  6 anni insieme a Findus, ha coinvolto  più di 265.000 studenti della scuola primaria, avvicinando gli alunni ad argomenti come la sostenibilità, il rispetto delle risorse naturali, le corrette scelte alimentari , temi che potranno renderli  cittadini responsabili del loro futuro e  soprattutto del  futuro Pianeta.  Insieme a Capitan Findus promuoviamo nelle scuole i valori del rispetto, dell'inclusione e della collaborazione con l'obiettivo di costruire una leadership positiva che aiuti i bambini a superare le difficoltà rendendoli i  veri Capitani del domani.”

L'IMPEGNO PER UNA PESCA RESPONSABILE E TRASPARENTE: OGGI IL 98% DEGLI APPROVVIGIONAMENTI SONO CERTIFICATI DA PESCA E ACQUACOLTURA SOSTENIBILI

Le modalità di pesca e di approvvigionamento giocano un ruolo fondamentale nella salvaguardia degli oceani e delle loro risorse, per questo è necessario che tutte le aziende coinvolte nel settore rispettino standard elevati che garantiscano una pesca responsabile per il futuro dei nostri mari. Findus si impegna a scegliere pesca e acquacoltura sostenibili certificate MSC ed ASC e a sostenere attivamente importanti progetti di miglioramento delle filiere di pesca nel rispetto degli standard di sostenibilità. Un percorso avviato da tempo che ha portato l'azienda ad avere oggi la quasi totalità degli approvvigionamenti (98%) da pesca sostenibile certificata MSC e acquacoltura ASC – rigorosi processi di certificazione che garantiscono completa tracciabilità per pesce e prodotti ittici - con l'obiettivo di arrivare al 100% entro la fine del 2025.

Findus vanta inoltre la completa trasparenza sul luogo e modalità di approvvigionamento, tanto che sul sito è possibile conoscere per ogni prodotto l'area di pesca attraverso lo strumento Captain's Fish Finder tool.

I 10 SEABIN "ADOTTATI” DA FINDUS: ECCO COME FUNZIONANO
Il Seabin – cestino "mangia-rifiuti” –  è in grado di catturare circa 1,5 kg di detriti galleggianti al giorno (a seconda del meteo e del volume dei detriti), comprese le microplastiche da 2 a 5 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm, invisibili all'occhio umano. Il Seabin può inoltre catturare molti rifiuti comuni che finiscono nei mari come i mozziconi di sigaretta, purtroppo anch'essi molto presenti nelle acque. Grazie all'azione spontanea del vento, delle correnti e alla posizione strategica del cestino, i detriti vengono convogliati direttamente all'interno del dispositivo. I rifiuti vengono catturati nel filtro, che può contenere fino a un massimo di 20 kg, mentre l'acqua scorre attraverso la pompa e torna in mare; quando il filtro è pieno, viene svuotato e pulito. Può funzionare 24 ore al giorno e quindi è in grado di rimuovere molta più spazzatura di una persona dotata di una rete per la raccolta. Il dispositivo risulta straordinariamente efficace in aree come i porti, darsene e anse fluviali poiché sono naturali "punti di accumulo”, in cui convergono la maggior parte dei rifiuti in mare.

CAPITAN FINDUS A CACCIA DI RIFIUTI MARINI CON I PESCATORI DI OGYRE
Tra le attività messe in campo, anche la collaborazione avviata quest'anno con Ogyre, la prima piattaforma globale di Fishing for Litter, nata con la missione di creare un legame tra le persone che hanno a cuore la salute del mare e dell'oceano e coloro che si impegnano attivamente per la sua pulizia. La collaborazione ha l'obiettivo di raccogliere in 12 mesi 6.000 kg di rifiuti: al momento ne sono stati raccolti oltre 5.000 kg.  La partnership con Ogyre prevede anche un progetto di ricerca scientifica, sviluppato insieme all'ente scientifico PM_TEN. A partire da un'approfondita classificazione di rifiuti accidentalmente pescati durante le attività di Fishing for Litter portate avanti presso il porto di Santa Margherita Ligure dai pescatori Ogyre in collaborazione con Findus, lo studio individuerà alcune categorie di rifiuti maggiormente rappresentative, per i quali verranno delineati scenari di trasformazione e riuso che considerino il loro utilizzo alternativo e opzioni di recupero/riuso, in linea con i principi dell'economia circolare.

L'attività di Fishing for Litter è il cuore dell'attività di Ogyre, resa possibile grazie alla sua flotta di 74 pescatori, distribuiti tra Italia (Santa Margherita Ligure, Cesenatico e Teulada in Sardegna), Bali (Benoa) e Brasile (Guanabara Bay), che si occupano della raccolta e del corretto smaltimento dei marine litters, in ottica di riciclo e rigenerazione.

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Fondi Ue e nazionali. FdI: mentre altre Regioni collaborano con Fitto, Emiliano fa politica. basta polemiche, ora i fatti

Di seguito la dichiarazione congiunta del gruppo regionale di Fratelli d’Italia (il capogruppo Francesco Ventola e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro)

“Ieri, 6 giugno, il ministro Raffaele Fitto ha concluso gli incontri con tutti i Presidenti di Regione (19 governatori e 2 presidenti di Province autonome Trento e Bolzano).

“Il 18 maggio il presidente Emiliano aveva sostenuto categoricamente che la decisione di Fitto di voler incontrare a uno a uno i presidenti delle Regioni 'a occhio e croce, porterà via mesi'. Ci sono voluti solo 19 giorni, ponte del 2 giugno compreso.

“Perché vogliamo ricordare questo ‘ipse dixit’? Perché è la prova provata che Emiliano continua in una narrazione pseudo politica falsa, che non ha nessun riscontro nella realtà. Continua sui fondi nazionali ed europei, ma solo a favor di telecamere e giornalisti, a costruire una polemica che non esiste.

“Forse, è arrivato per tutti il momento di chiedersi: come mai su 19 presidenti di Regione e 2 di Province autonome, senza contare il presidente nazionale Anci Decaro, solo Emiliano e De Luca continuano a scagliarsi contro Fitto e il Governo Meloni? Perché tutti gli altri sia di centrodestra sia di centrosinistra, uscendo dall’incontro con il Ministro, hanno avuto parole costruttive, collaborative e propositive anche riguardo al puntuale cronoprogramma tracciato per il prosieguo?

“In attesa di ricevere risposte invitiamo Emiliano a fare meno show e polemiche e ad avere un atteggiamento più collaborativo ora che sarà avviato il tavolo tecnico tra le strutture regionali e la task force istituita ad hoc dal Dipartimento per le Politiche di Coesione. Prima Emiliano e il capo di gabinetto Catalano saranno in grado di rendicontare la programmazione 2014-2020, prima si potranno definire gli accordi per finanziare i progetti strategici per la Puglia con la programmazione 2021/2027.

“Possiamo rassicurare Emiliano, ma soprattutto i pugliesi, che al Ministero hanno già effettuato un monitoraggio sullo stato di attuazione della programmazione passata per molte Regioni, la Puglia si attivi a fornire tutte le informazioni richieste in modo da accelerare i tempi e conseguire le Obbligazioni Giuridicamente Vincolanti per gli interventi a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione, in modo da stabilire l’ammontare dei definanziamenti e individuare i progetti che hanno i requisiti per trovare attuazione nel periodo 2021-27.

“Al presidente Emiliano, forse, sfugge che questo certosino lavoro serve a capire se ci sono progetti che, per esempio, sono stati inseriti e rendicontati in più programmazioni nazionali ed europee; serve a capire se ci sono progetti strategici non avviati o non completati e che, invece, meritano più attenzione.

“Per questo serve collaborazione e non scontro fra Governo e Regioni. Chiaramente se l’intento è fare gli interessi della Puglia e non quelli personali e politici.”

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“In pochi anni corriamo il rischio di trasformarci da granaio d’Italia a deserto d’Italia”.

“Condivido la proposta avanzata da Coldiretti del prezzo minimo garantito per il grano considerando che con i costi attuali non dovrebbe scendere sotto i 450 euro alla tonnellata per dare agli agricoltori la possibilità di lavorare con serenità, altrimenti considerate che nel giro di un paio d’anni il cosiddetto Granaio d’Italia cambierà nome in Deserto d’Italia”. Il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Dell’Erba interviene duramente sulla questione grano e annuncia che se occorrerà sarà il primo a mettersi in viaggio verso Bruxelles per evidenziare i gravi errori che si stanno compiendo a danno del mondo agricolo foggiano e non solo.

“Oggi la protesta al porto di Bari è l’ennesimo segnale di sofferenza del mondo agricolo. Invitiamo il Governo italiano ad intervenire per dare garanzia agli agricoltori e imponendo dazi a chi importa grano dall’estero soprattutto da realtà come il Canada. Capisco che sono scelte importanti e che danneggiano i produttori di Paesi amici, ma non venivano prima gli italiani?”.

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Al Sindaco Dottor Giuseppe Marchionna e al suo Governo auguro e auspico una buona amministrazione della città di Brindisi, tanto cara a tutti noi. La necessità è in un dialogo continuo verso una politica “di Svolta” costruttiva e partecipativa che possa superare le tante vertenze in atto da tanto tempo. 

Il riferimento è nel documento “Modello Brindisi”, apprezzato e sottoscritto da tutti i livelli. Oggi le risorse economiche per la crescita ci sono, ma la realtà in questi anni è stata di tanti “proclami” e non di “atti concreti” per la crescita. La crisi prima del 2020 e durante questi anni di pandemia è stata pesante. Non sono stati esaustivi gli investimenti, anzi questi sono stati frenati a scapito dei servizi di welfare, del porto, dell’agenda digitale e del manifatturiero. Ritengo che fare ricerca nei nostri laboratori di Ricerca, possa essere un incipit importante per collegarsi e costruire rete nei vari settori dall’informatica alle biotecnologie agroalimentari e alle tecnologie industriali. 
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) dell’Italia è stato approvato a livello europeo il 13 luglio 2021, prevede la realizzazione di 132 investimenti e 63 riforme, cui corrispondono 191,5 miliardi di euro finanziati dall’Unione europea, da impiegare nel periodo 2021-2026 attraverso l’attuazione delle 6 Missioni, che rappresentano le aree tematiche su cui intervenire e coerenti con i sei pilasti individuati nel Regolamento (UE) 2021/2411 (transizione verde, trasformazione digitale, crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, coesione sociale e territoriale, salute e resilienza economica, sociale e istituzionale, politiche per la prossima generazione)
Questi fondi potrebbero servire a realizzare il “Modello Brindisi”; il quale è punto di forza rispondente alle politiche attive di coesione sociale e territoriale al fine di realizzare occupazione e ripresa economica nelle perfomance da salvaguardare ciò che si è costruito e soddisfare i bisogni della città.
 
Il sindaco Dott. Giuseppe Marchionna e il suo Governo hanno la responsabilità per la realizzazione degli investimenti nell’indirizzo di favorire le imprese, i lavoratori e i cittadini del territorio che dovrebbero essere beneficiari e protagonisti delle trasformazioni economiche e sociali che il Pnrr intende promuovere. 
 I dati occupazionali del 2023, secondo l’(Organizzazione Internazionale del Lavoro) dal titolo “le misure a supporto di lavoratori e imprese durante la pandemia di Covid-19 in Italia”, collocano Brindisi a +17,3% fra le province pugliesi, una crescita soprattutto maschile, mentre quella femminile risulta tra gli ultimi posti dell’Osservatorio. Questa è, in particolare, nei settori del terziario, mentre giù sono l’industria e l’agricoltura. 
È necessario, quindi nei settori in crisi, aprirsi a nuove idee, condividere insieme indirizzi per collaborare con imprenditorie industriali, commerciali, artigianali per sentirsi partecipi al cambiamento. 
Il Cambiamento è l’occasione ghiotta per dare una svolta alle politiche remote e sentirsi partecipi verso una città che ha bisogno di un nuovo umanesimo.
Brindisi sente la necessità di ripartire da ciò che è stato distrutto. È necessario, di conseguenza, un confronto con tutte le parti sociali per discutere del porto, dell’aeroporto, della sanità e di tutte le Vertenze, aperte sul territorio. Le Mission 5 e 6 “inclusione e coesione” e “Salute e resilienza” sono necessarie a rafforzare la partecipazione al mercato del lavoro e del Welfare sociale.
Nella “Svolta” occorre pensare alle sfide da supportare sul pianeta salute, lavoro e Turismo per non dimenticare lo sviluppo del Porto, di tutti i cantieri aperti e dell’indotto brindisino e del perché questi che sono essenziali, risultano fuori dal contesto economico della Zes e dal Pnrr. Il tutto è riscontrabile nei cantieri urbani aperti, nei quali sono assenti le imprese e i lavoratori brindisini, che sono necessari all’economia del territorio e all’occupazione necessari, ma esiste il detto che “Brindisi è per i forestieri e non per i brindisini”. La speranza è che il cambiamento possa dare “una Svolta” al buon governo della città e che non allontani i giovani dalle proprie famiglie, ma possa essere città ospitale e di accoglienza. 
 
                Tonino Licchello
Componente Comitato UIlp Nazionale
 
 

Papilloma Virus, Lopalco  presenta una Pdl: “Eliminare il cancro del collo dell’utero si può, con un vaccino efficace e sicuro”

Garantire la vaccinazione attiva e gratuita contro il Papilloma Virus (HPV) a tutte le ragazze nate dal 1996, alle donne fino al compimento dei 26 anni che non si siano già vaccinate in precedenza, ai ragazzi a partire dalla coorte di nascita 2006 e a tutte le donne sottoposte a trattamenti per lesioni di alto grado nonché raggiungere gli obiettivi di copertura previsti dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) mettendo in campo una strategia efficace di contrasto alla diffusione dell’HPV. Sono questi gli obiettivi della PdL depositata questa mattina che, proposta dal Consigliere regionale del Partito Democratico Pier Luigi Lopalco (primo firmatario), ha raccolto l’adesione entusiastica dei Consiglieri appartenenti ai gruppi di maggioranza.

Il Papilloma Virus, si legge nella relazione introduttiva, è la principale causa di diverse forme tumorali maligne, prime fra tutte per frequenza ed impatto sanitario il carcinoma del collo dell’utero, ma esistono forme che possono portare allo sviluppo del tumore al pene e all’ano nonché a carcinomi del distretto testa-collo. Gli studi hanno accertato negli anni che la vaccinazione contro l’HPV si è dimostrata estremamente sicura ed efficace. Ciononostante, la copertura vaccinale media per HPV è ancora oggi al di sotto della soglia ottimale prevista dal PNPV (95% nel 12° anno di età) e anche a livello territoriale, nessuna regione italiana, Puglia compresa raggiunge la percentuale richiesta in nessuna delle coorti interessate. Tale Proposta di Legge, dalla cui applicazione non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale, determinerebbe invece una serie di vantaggi a livello sanitario riducendo il potenziale rischio di contrazione del virus e, nel medio termine, importanti risparmi per la spesa sanitaria.

“Oggi – dichiara Pier Luigi Lopalco – si parla tanto di vaccini contro il cancro come di una nuova frontiera della medicina. Dimentichiamo che un vaccino estremamente efficace che previene molte forme di tumore, fra cui il cancro del collo dell’utero è disponibile da anni. L’Italia è stata pioniera nel 2007 ad avviare la vaccinazione di massa contro il papillomavirus, primo paese in Europa. Nonostante ciò, sono ancora tanti, ragazze e ragazzi, a non essere stati vaccinati pur avendone diritto. La nostra Regione ha un’ottima struttura a supporto dei programmi vaccinali, ma come le altre regioni, ha sofferto della disinformazione che aleggia intorno alle vaccinazioni e della stanchezza del sistema causata dagli ultimi anni di pandemia. Credo che questa proposta di legge rappresenti un’azione importante soprattutto per la salute delle donne e in linea con la strategia internazionale dell’OMS di eliminazione del tumore del collo dell’utero. Mi auguro pertanto che tale proposta venga accolta con favore da tutte le forze politiche perché di fronte alla tutela della salute non devono esserci divisioni tra partiti e che quanto prima possa partire l’iter di discussione in Commissione regionale”.

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Il Lotto premia la Puglia. Nell’ultimo concorso, come riporta Agipronews, sono state realizzate vincite complessive per oltre 62 mila euro. La più alta del concorso arriva da Martina Franca, in provincia di Taranto, con una cinquina Simbolotto da 27.173 euro, a cui si aggiungono i 21.660 euro vinti a Ostuni, in provincia di Brindisi, e il terno secco da 13.500 euro messo a segno a Foggia. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 6,7 milioni di euro, per un totale di 499 milioni da inizio anno.

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Quattro ore di ritardo per i voli Milano Brindisi e ritorno ai viaggiatori 250 euro. Notte da incubo per i passeggeri aerei dei voli Milano Brindisi e Brindisi Milano, che, nella giornata di ieri, martedì 6 giugno, hanno riportato dei ritardi consistenti da parte della compagnia aerea Easyjet.

I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.

Nella fattispecie, il volo Milano Brindisi EJU3519 doveva partire alle 19:45 ed i passeggeri sono stati atterrati solamente nella notte e precisamente alle 01:05. Un pesante ritardo che ha comportato anche disagi con altrettanto successivo ritardo del volo Brindisi Milano EJU3520 con partenza prevista alle 22:10 ed i viaggiatori sono atterrati alle 03:53.

Per attivare l'assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, i passeggeri dei voli in ritardo Easyjet Milano Brindisi e ritorno possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it.

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