Redazione

Ieri mattina presso il comune di Mesagne si è svolto un summit tra l’assessore alle Attività produttive, Antonello Mingenti, i funzionari Ambiente ed Ecologia, e un gruppo di ristoratori. All’ordine del giorno la soluzione da adottare per evitare la bruttura dei “cassonetti dei rifiuti”. Troppo lenta, infatti, è la soluzione relativa all’approvazione del regolamento comunale per disciplinare la gestione dei cassonetti nel centro storico. Secondo alcuni calcoli, sull’iter amministrativo, l’approvazione dovrebbe arrivare nel prossimo autunno. Pertanto, per l’imminente estate non ci sarà questa disposizione di legge che possa evitare i disagi lamentati dai residenti. Più realistica la proposta di un’ordinanza sindacale che regoli la materia fino all’approvazione del regolamento. Ed è questa la via prescelta dagli assessori alle Attività produttive, Antonello Mingenti, ed Ecologia ed Ambiente, Maria Teresa Saracino, che hanno prospettato al sindaco Toni Matarrelli. “Come amministrazione comunale – ha spiegato l’assessora Maria Teresa Saracino - abbiamo predisposto un regolamento che disciplini l’incresciosa situazione della gestione dei cassonetti nel centro storico, e non solo. L’iter burocratico, però, è alquanto lungo. Per questo motivo ci stiamo organizzando con l’emanazione di un’ordinanza non prima, però, di aver svolto un incontro con il sindaco, gli assessori al Suap, Ecologia e Ambiente, i relativi funzionari, i ristoratori e i commercianti del centro storico. L’obiettivo è risolvere i disagi lamentati dai residenti”.cassonetti_rifiuti_centro_storico_maggio2023_3.jpg

Anche i ristoratori sono disposti a un accordo che risolva il gap. “Quello sollevato dai residenti è un problema serio – ha spiegato Fabrizio Dipietrangelo, presidente dell’associazione Ristoratori riuniti – ci rendiamo conto del disagio lamentato dai residenti. Ecco perché ieri mattina abbiamo tenuto un incontro informale con gli assessori preposti per cercare, dopo la commissione consiliare che dovrà affrontare la discussione sul regolamento dei rifiuti, una soluzione a questo gravoso problema. Tuttavia, mi preme sottolineare che anche l’azienda che ha in gestione la raccolta dei rifiuti nel centro storico deve adottare una politica differente del ritiro dei rifiuti con una maggiore pulizia dei cassonetti”. La vicenda della gestione dei cassonetti della spazzatura delle attività commerciali nel centro storico è stata sollevata da alcuni residenti preoccupati che con l’arrivo dell’estate e l’inizio delle manifestazioni ludiche i contenitori con il caldo afoso emanano un tanfo nauseabondo, percepito da residenti e turisti, e fanno proliferare insetti e blatte oltre che non fanno bella mostra poiché collocati a pochi metri dai monumenti storici.cassonetti_rifiuti_centro_storico_maggio2023_1.jpg

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Un incidente mortale si è verificato poco fa a Brindisi lungo la superstrada 379 nei pressi di uno sfascia carrozze. Un centauro per cause ancora in fase di accertamento è caduto sul selciato riportando traumi mortali. Sul posto le forze dell'ordine e il 118.

CINGHIALI: COLDIRETTI PUGLIA, BRANCHI A MONOPOLI, ALTAMURA E TRA RIGNANO E SAN MARCO IN LAMIS; NEI CAMPI AGRICOLTORI ALLO STREMO. 

Non è più rinviabile il piano nazionale per la gestione delle specie selvatiche, con i cinghiali che continuano a scorrazzare indisturbati in Puglia con quotidiani raid nelle campagne e nei pascoli. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento all’ennesimo avvistamento di branchi di cinghiali a Monopoli sul Monte San Nicola, ad Altamura e tra Rignano Garganico e San Marco in Lamis in provincia di Foggia.

Con la Puglia invasa da 250mila selvatici non c’è solo la peste dei cinghiali, ma è allarme – aggiunge Coldiretti Puglia - per la sicurezza delle persone in campagna e città con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani, fra macchine in sosta, carrozzine con bambini e anziani che vanno a fare la spesa, con le aree della Murgia barese e tarantina, del Gargano e del subappennino dauno divenute l’eldorado dei cinghiali.

I branchi dei cinghiali – sottolinea la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole ma – sottolinea Coldiretti – viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale.

Si tratta – evidenzia la Coldiretti regionale - solo della punta dell’iceberg perché molti non denunciano scoraggiati dalle lungaggini burocratiche e dalle condizioni poste dalle assicurazioni come ad esempio, oltre alle tracce sulla vettura e sull’asfalto, anche il rinvenimento della carcassa dell’animale con il quale ci si è scontrati.

Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè la fauna selvatica rappresenta un problema per la stragrande maggioranza dei cittadini (90%) considerato poi che nell’ultimo anno è avvenuto un incidente ogni 41 ore con 13 vittime e 261 feriti gravi a causa dell’invasione di cinghiali e animali selvatici che non si fermano più davanti a nulla, secondo l’analisi di Coldiretti su dati Asaps.

In Puglia sono enormi i danni causati dalla fauna selvatica, con i cinghiali distruggono le coltivazioni e attaccano gli uomini e gli animali allevati – denuncia Coldiretti Puglia - come anche i lupi e i cani inselvatichiti, gli storni azzerano la produzione di olive e distruggono le piazzole, le lepri divorano letteralmente interi campi di ortaggi, i cormorani mangiano i pesci negli impianti di acquacoltura, con un danno pari ad oltre 16 milioni di euro. Gli agricoltori stanno provvedendo a recintare a proprie spese con costi considerevoli le aziende agricole per difendersi dai cinghiali che distruggono strutture e produzioni. Si tratta di una situazione insostenibile – insiste la Coldiretti regionale - che sta provocando l'abbandono delle aree interne, con problemi sociali, economici e ambientali.

Alla domanda su chi debba risolvere il problema, oltre le metà dei cittadini  (53%) è dell’opinione che spetti alle Regioni, mentre per un 25% è compito del Governo e un 22% tocca ai Comuni. In tale scenario anche l’Autorità per la sicurezza alimentare Europea (EFSA) ha lanciato un appello agli Stati dell’Unione Europea chiedendo misure straordinarie per evitare l’accesso dei cinghiali al cibo e ridurne del numero di capi per limitare il rischio di diffusione della peste suina africana (psa) che colpisce gli animali ma non l’uomo. La maggioranza dei cittadini considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate, conclude Coldiretti nel sottolineare l’esigenza di interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale.

Bandiere Blu 2023, Fasano tra le migliori spiagge italiane per il 13mo anno consecutivo. Fasano ha fatto 13. Come gli anni della bandiera blu che anche per il 2023 sventolerà sul nostro mare. 

Da Egnazia, a Savelletri a Torre Canne le acque del territorio di Fasano sono state premiate anche questa volta con il riconoscimento della FEE (Foundation for environmental Education) che certifica la qualità delle spiagge italiane, in relazione, in particolar modo, a qualità e pulizia delle acque di balneazione, in particolare i risultati di eccellenza degli ultimi 4 anni sulla base delle analisi eseguite dall’Arpa (Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente). 
 
Ma le acque pulite sono solo il primo passo per aggiudicarsi il vessillo blu. L’istruttoria è complessa e ci sono 32 criteri di valutazione del programma, aggiornati periodicamente, che bisogna soddisfare. Tra gli altri l’attenzione alle buone pratiche e l’educazione per preservare l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. 
 
L’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi, le iniziative promosse dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio; e ancora, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge e la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni, sono alcuni degli indicatori presi in considerazione.
Tra i criteri anche l’attenzione all’inclusione. 
 
Per il litorale di Fasano, che si estende per 20 km di costa, è la 13ma bandiera blu in altrettanti anni. La prima infatti fu nel 2011 e da allora il riconoscimento si è ripetuto ogni estate. 
Il Programma Bandiera Blu, Ecolabel Internazionale per la certificazione della qualità ambientale delle località rivierasche, si è affermato ed è attualmente riconosciuto in tutto il mondo, sia dai turisti che dagli operatori turistici, come un valido Ecolabel relativamente al turismo sostenibile in località turistiche marine e lacustri.
 
 
Sono 19 i lidi che riceveranno la bandiera blu: Archeolido, Lido Calapescatore, Lido Ottagono, Cala Masciola beach club per Egnazia, Hotel La Sorgente, Coccaro beach club, Lido Verdemare, Lido La Fonte, Lido Pettolecchia, Il Santos, Lido Mare Mosso e San Domenico a mare per Savelletri; Gran Serena hotel, Hotel del Levante, Lido Bizzarro, Villaggio turistico Oasi Le Dune, Lido Verde, Canne Bianche e Lido Tavernese per Torre Canne. 
 
«Ringrazio gli assessori – dice il sindaco Francesco Zaccaria – per l’impegno nel raggiungimento degli standard previsti dalla FEE, i dirigenti del Comune e tutta la macchina amministrativa che, ciascuna per la propria parte di competenza, garantisce un livello qualitativo di servizi che ogni anno consente di confermare la bandiera blu. Ringrazio anche la Gialplast e il nucleo Ecologia della Polizia Locale. Anche quest’anno condividiamo con orgoglio questo riconoscimento con tutta la comunità, con gli operatori delle nostre spiagge, con gli imprenditori e il personale dei nostri lidi che quotidianamente si impegnano per la crescita delle nostre marine e per elevare l’eccellenza delle nostre spiagge». 
 
«La Bandiera Blu è uno dei riconoscimenti che contribuisce a collocare Fasano tra le destinazioni del turismo sostenibile – dice l’assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi –. La nostra visione sul turismo è molto chiara e netta: i nostri sforzi sono orientati alla salvaguardia del perfetto equilibrio tra industria turistica di successo e natura, tra sviluppo costante e rispetto dell’ambiente. I numeri del turismo fasanese sono in costante crescita ma abbiamo un dovere in primis verso i cittadini, che non devono subire il turismo come un’invasione, come accade altrove, ma devono interpretarlo come un’opportunità, senza rinunciare alla loro vivibilità e alla loro qualità della vita. Ciò si tradurrà, di conseguenza, in maggiore attrattività e in qualità dell’esperienza per i viaggiatori».
 
La cerimonia ufficiale di consegna della Bandiera blu si è svolta stamattina a Roma, nella Sala convegni del CNR- Consiglio Nazionale delle Ricerche, alla presenza dei vertici di FEE e a rappresentare il Comune di Fasano c’era Manuela Rosato, consigliere delegato alla Valorizzazione internazionale del territorio: «È per me un grande onore aver rappresentato il Comune di Fasano alla cerimonia di consegna della Bandiera Blu. Questo importante riconoscimento ci rende orgogliosi della nostra costa e del nostro territorio, e conferma che amministrazione comunale ed operatori del settore hanno intrapreso insieme il giusto percorso. Il lavoro che stiamo svolgendo è orientato ad un miglioramento continuo e ad una piena sostenibilità del turismo dal punto di vista ambientale, sociale ed economico che si traduca in fruibilità e vivibilità della nostra amata città non solo per i turisti ma anche per i residenti».
 

Oggi, venerdì 12 maggio, viene celebrata la Giornata mondiale della fibromialgia, una condizione caratterizzata da dolore e rigidità muscolare diffusi spesso associati a cefalea, astenia, disturbi della minzione, dell'umore e del sonno, alterazione della soglia del dolore, problemi cognitivi.

L'unità operativa di Reumatologia della Asl Brindisi ha sempre dedicato particolare attenzione a questa patologia e ha attivato un ambulatorio, in via Dalmazia, con apertura in due date mensili: il primo giovedì e il terzo venerdì di ogni mese. Le visite nell'ambulatorio, a cura del dottor Paolo Di Giuseppe, direttore dell'Unità, e della dottoressa Norma Carrozzo, sono prenotabili attraverso i canali del Cup.

"La fibromialgia - spiega Di Giuseppe - è una condizione che a volte nasconde altre patologie che possono dare un quadro doloroso spesso sovrapponibile. La fibromialgia colpisce in media il tre per cento della popolazione e prevalentemente il sesso femminile: si calcola che il 25-30 per cento delle pazienti in età fertile che si sottopone a visita reumatologica sia affetto da fibromialgia. L'Unità operativa di Reumatologia - continua - segue da molti anni i pazienti con questa patologia ponendo anche particolare attenzione alla diagnostica differenziale. Il problema del follow up dei pazienti è aumentato ulteriormente di dimensione anche per la grande attenzione mediatica: per questo motivo abbiamo deciso di istituire un ambulatorio dedicato".

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Sono giunti  a termine, presso l’Istituto Comprensivo Commenda di Brindisi, i progetti  “CSI IN MOVIMENTO 2022” e “CHILDREN IN SPORT 2022”, organizzati dal Comitato Territoriale CSI Brindisi APS e dal Comitato Regionale Puglia APS,  finanziato dalla Regione Puglia avviso A e D P.O. 2022, avuto come finalità principale quella di  promuovere e diffondere percorsi educativi e di alfabetizzazione motoria per alunni della scuola dell’infanzia.  

Il progetto ha avuto una durata di 7 mesi e ha coinvolto i bambini dai 3 ai 5 anni dei plessi “Cicerone” e “Parco Di Giulio” dell’ Istituto Comprensivo  Commenda di Brindisi, avvalendosi della professionalità di Istruttori qualificati CSI e riconosciuti dal CONI.

Durante le lezioni sono state proposte una serie di attività di carattere ludico per stimolare  i  bambini nello sviluppo e consolidamento delle capacità coordinative generali e speciali e degli schemi motori di base, apprendimenti fondamentali in questa fase evolutiva  per la strutturazione dello schema corporeo.

Attraverso il gioco, i bambini hanno potuto esplorare e scoprire il proprio corpo ed esercitare il  proprio repertorio di abilità, capacità motorie, coordinative ed emotive attraverso il divertimento.CSI_IN_MOVIMENTO_MAGGIO_23_3.jpg

E’ stata utilizzata la metodologia dello storytelling e della libera esplorazione al fine di stimolare anche la loro fantasia motoria. I bambini hanno dimostrato un alto livello di coinvolgimento ed interesse. Attraverso attività propedeutiche e graduali, gli alunni sono stati guidati alla scoperta del maneggio dei piccoli attrezzi come il cerchio, la fune e la palla imparando ad utilizzare l’attrezzo sia in  maniera statica che in maniera dinamica. Per lo sviluppo della capacità di ritmico, nel corso delle lezioni sono state proposte delle semplici coreografie attraverso il metodo dell’ imitazione e con il supporto di musiche e filastrocche.

Particolare attenzione è stata posta in attività ludiche e multilaterali  per lo sviluppo degli schemi motori di base come camminare, strisciare, correre, rotolare, saltare, lanciare ed afferrare, nelle loro differenti varianti esecutive (es. camminare  lentamente, velocemente, avanti, dietro oppure saltare a piedi uniti, a gambe divaricate, saltare  dentro e fuori, lontano e vicino).

Tra le diverse forme organizzative sono state preferite l’attuazione di percorsi motori e circuiti.

Sono state proposte attività sulla quadrupedia ed elementi di base della  ginnastica per promuovere l’apprendimento della capovolta.  

Soprattutto con le classi di 4 e 5 anni sono state attuate forme organizzative di lavoro finalizzate a favorire la socializzazione attraverso attività in coppia o in piccoli gruppi, con l’utilizzo dei piccoli attrezzi o a corpo libero.

Il progetto si è concluso con due manifestazioni, che hanno coinvolto i bambini, le maestre e i  genitori, alla presenza della dirigente scolastica Patrizia Carra, del Presidente Regionale CSI Puglia Ivano Rolli e tutto lo staff del CSI Brindisi,  durante le quali hanno potuto mettere in pratica una parte degli apprendimenti dei mesi precedenti.CSI_IN_MOVIMENTO_MAGGIO_23_2.jpg

I bambini hanno eseguito un percorso multilaterale che prevedeva la realizzazione della  capovolta o di un rotolamento, diverse andature, dei saltelli a piedi uniti e divaricati, la  quadrupedia e dei salti sul trampolino.

Successivamente sono stati coinvolti in coreografie a corpo libero e con l’utilizzo del cerchio e di un foulard.

In conclusione di  queste giornate sono state effettuate delle premiazioni con la consegna delle medaglie che i bambini hanno portato felicemente a casa.

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Fasano. Deve espiare 3 anni e mezzo di reclusione, arrestato.

I Carabinieri della Stazione di Fasano hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di un 29enne del luogo condannato alla pena detentiva di 3 anni e mezzo di reclusione per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio commesso negli anni 2017, 2019 e 2020.
Il provvedimento scaturisce da pregresse indagini dei Carabinieri delle Stazioni di Fasano e Pezze di Greco, che hanno colto l’uomo, in più circostanze, in possesso di cocaina suddivisa in dosi, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. 
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Brindisi, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. 

Problema che avevo anche io fino a che sono stato aperto, e che avevo provato a segnalare all’amministrazione, senza essere degnato di ascolto. Risolto, a mie spese, andando alla discarica ogni giorno.

Come sempre, la politica brava quando si tratta di tassare e rivendicare i contributi dai commercianti, ma assente quando c’è da risolvere i problemi. Politica composta ormai, da Roma fino ai Comuni, da gente che non ha mai lavorato un solo giorno in vita propria,  figuriamoci se può risolvere i problemi della comunità.

Tenendo presente che nel centro storico i locali nella maggior parte dei casi sono piccoli e non hanno spazio al loro interno per mettere i bidoni della spazzatura. Anche a voler tenere all’interno per diversi giorni la spazzatura, sicuramente si andrebbero a violare le norme igieniche, che regolano le attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Mettendo in conto la buona volontà e la diligenza di tutti gli esercenti, la soluzione per il centro storico, è una soltanto, e tocca al comune, “come già suggerì all’epoca”,

--per tutta la durata dell’estate passaggio giornaliero per la raccolta dell’umido, aumentando anche i passaggi settimanali per plastica e vetro.

--bidoni più piccoli e meno appariscenti per i locali del centro storico, che magari con un po di buona volontà, si potrebbero tenere all’interno, e uscire solo la mattina per la raccolta. Così facendo sicuramente si risolverebbe il problema dei cassonetti in bella vista.

Conoscendo come pensano e agiscono politici, e burocrati degli uffici chissà quale soluzione macchinosa e cervellotica staranno architettando.

Angelo Gabriele Pignatelli

Delegato Regionale Popolo Partite Iva-Unione Italiana

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Un borsone sulle spalle carico di sogni e nuovi obiettivi da raggiungere, la racchetta ben stretta tra le mani che significa attaccamento alla maglia, voglia di fare bene e giocarsela fino all’ultima palla. Al via domenica 14 maggio, alle ore 10, il Campionato Nazionale a Squadre di Serie B1 Maschile per i ragazzi del Circolo Tennis Brindisi, pronti ad affrontare nell’esordio casalingo gli ospiti Tennis Club Viserba.

Quarantadue le squadre in gara divise in sei gironi da sette ciascuno, con la prima trasferta per la formazione biancazzurra a Marina di Massa il 21 maggio contro JC Next Gen,  e il turno di riposo il 2 giugno in occasione della quarta giornata della regular season. Due le new entry della squadra guidata dal capitano Vito Tarlo, che scenderà in campo con Marek Jaloviec (Repubblica Ceca, classifica italiana 2.3, best ranking ATP 244), Riccardo Desolda (Brindisi, classifica 2.8), quest’ultimo giocatore del vivaio brindisino, oltre ai confermati Maciej Rajski (Polonia, classifica italiana 2.3, best ranking 532), Andrea Massari (Brindisi, classifica 2.6) e Jacopo Tarlo (Brindisi, classifica 2.8), anche loro due giocatori del vivaio; Matteo De Vincentis (Roma, classifica 2.3), nuovamente tesserato con Brindisi dopo una pausa lunga quattro stagioni.

 

 

Ecco tutti gli appuntamenti del girone del Circolo Tennis Brindisi:

1^ GIORNATA

Domenica 14 maggio 2023 – ore 10: Circolo Tennis Brindisi – Tennis Club Viserba

 

2^ GIORNATA

Domenica 21 maggio 2023 – ore 10: JC Next Gen – Circolo Tennis Brindisi

 

                                                                                 3^ GIORNATA

Domenica 28 maggio 2023 – ore 10: San Mauro Country Club – Circolo Tennis Brindisi

 

4^ GIORNATA

Giovedì 2 giugno 2023 – Riposo

 

5^ GIORNATA

Domenica 4 giugno 2023 – ore 10: Circolo Tennis Brindisi  - Associazione Sportiva AMP Pavia

6^ GIORNATA

Domenica 11 giugno 2023 – ore 10: Circolo Tennis Brindisi  - Torres Tennis Sassari

7^ GIORNATA

Domenica 18 giugno 2023 – ore 10: C.T. San Giorgio del Sannio – Circolo Tennis Brindisi

«È un anno importante per la nostra associazione dal momento che questo è il primo campionato di serie B1 sotto la guida della nuova dirigenza – afferma Paolo Perrone – direttore del C.T. Brindisi - . Non abbiamo avuto molto tempo per costruire la nuova squadra, ma penso che, grazie al fondamentale apporto del nostro capitano, Vito Tarlo, abbiamo fatto un buon lavoro, affiancando i nostri giovani del vivaio a giocatori forti e di esperienza. L'obiettivo a lungo termine è quello di riportare la squadra in serie A, mentre per quest'anno puntiamo prima di tutto a conquistare con tranquillità la permanenza in B1, magari togliendoci qualche soddisfazione. Certo, poi, sul campo tutto può succedere. Speriamo che domenica il nostro circolo, nonostante le limitazioni dovute ai lavori di ristrutturazione in corso, sia pieno di tifosi e di appassionati di tennis che supportino la nostra squadra nella gara di esordio di questa stagione. Partire con il piede giusto contro la forte squadra del Tennis Club Viserba è fondamentale».

Le prime classificate di ogni girone disputeranno un incontro con formula andata e ritorno per la promozione in serie A2 contro le vincenti di un incontro solo andata tra le seconde e le terze classificate. Le quarte classificate manterranno il diritto alla partecipazione del campionato di serie B1 nell’anno 2024. Le quinte e le seste classificate disputeranno un tabellone sorteggiato con formula andata e ritorno che determinerà le ulteriori sei squadre che manterranno la categoria e le altre sei che retrocederanno e giocheranno il campionato di B2 nell’anno successivo. Le settime e ultime classificate del girone retrocederanno direttamente alla serie B2.

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Fondazione San Giorgio, in collaborazione con Apulia Diagnostic, Lions Club – San Pietro Vernotico, Lions Club – Francavilla Fontana e Lions Club – Mesagne, avvia uno sportello di ascolto gratuito per la gestione collaborativa della problematica del bullismo.

La quotidianità è, purtroppo, connotata da frequenti episodi di bullismo.

Questi episodi possono avere conseguenze devastanti per le vittime, sia a livello psicologico che fisico.
Il supporto psicologico individuale può aiutare a elaborare le emozioni e a ricostruire la fiducia in sé stessi e negli altri.

Il progetto ha come obiettivi: fornire la possibilità alle vittime ed alle loro famiglie di accedere ad un supporto psicologico in un contesto accogliente ed esterno alle abituali frequentazioni; fornire informazioni utili per un trattamento più approfondito qualora fosse necessario; fornire alla vittima la possibilità di essere ascoltata e migliorare la propria autostima; rilevare l’entità del problema; mediare il rapporto della vittima con le strutture di vigilanza.

Il progetto sarà attivo presso il centro polispecialistico e radiologico Apulia Diagnostic di Mesagne con uno sportello di ascolto dedicato.

I professionisti che partecipano al progetto sono la Dott.ssa Marisa Elia - Neurologo Pediatra, la Dott.ssa Angela Fanigliulo - Psicologa, Psicoterapeuta dell’età evolutiva, la Dott.ssa Selenia Greco - Psicologa Psicoterapeuta esperta in cyberbullismo, il Dott. Mattia Malerba - Psicologo, Psicoterapeuta dell’età evolutiva e la Dott.ssa Sara Longobardi - Psicologa.

Lo sportello è attivo un giorno a settimana dal 19 maggio al 14 luglio secondo il seguente programma, salvo eventuali modifiche per cause di forza maggiore:


- 19/05 dalle 16 alle 20
- 27/05 dalle 09 alle 12

- 09/06 dalle 16 alle 20
- 16/06 dalle 16 alle 20
- 23/06 dalle 16 alle 20

- 30/06 dalle 16 alle 20
- 07/07 dalle 16 alle 20
- 14/07 dalle 16 alle 20

Per fissare gli appuntamenti è attivo il numero verde 800894100 o Whatsapp 3203432109.

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