Redazione

“Codice Salvini”: ANCE Brindisi al lavoro per analizzare le principali novità, ma per le opere PNRR e PNC le regole non cambiano. Il Nuovo Codice dei Contratti Pubblici è stato pubblicato lo scorso 31 marzo in Gazzetta Ufficiale, con il d.lgs. 36/2023. E’ quindi in vigore dal 1° aprile, ma i suoi effetti tarderanno ancora a palesarsi, dispiegandosi solamente dal 1° luglio 2023, così come disposto dall’articolo 229.

Quella che avremo di fronte nei prossimi mesi sarà una strana coabitazione tra il d.lgs. 50/2016 e il nuovo d.lgs. 36/2023 in quanto alla data del 1° luglio, ci saranno svariate procedure che seguiranno ancora le regole del d.lgs. 50/2016.

Dobbiamo avere ben presente di essere all’inizio di un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2023, in cui avremo due Codici e le altre norme che hanno impattato sugli appalti, soprattutto su quelli PNRR e PNCC, i noti Decreti Semplificazione Uno (76/2020) e Due (77/2021)

Del “vecchio Codice” continueranno ad applicarsi alcuni articoli come il 72 (redazione e modalità di pubblicazione dei bandi e degli avvisi), il 73 (in materia di pubblicazione) e il 129 comma 4 (riguardante bandi di gara e avvisi relativi agli appalti aggiudicati).

Resta in vigore anche il decreto del MIT, attuativo dell’art.73, comma 4 del d.lgs. 50/2016 recante “Definizione degli indirizzi generali di pubblicazione degli avvisi e dei bandi di gara”.

Da ultimo saranno ancora in vigore le norme in materia di pubblicità sulla piattaforma del Servizio contratti pubblici del MIT di cui all’Allegato B del decreto legislativo 33/2013, ai sensi degli articoli 66, 122 e 124 del decreto legislativo 163/2006.

Fino al 31/12/2023, continueranno ad applicarsi specifici articoli del Codice del 2016 che riguardano materie importanti come la redazione o acquisizione degli atti relativi alle procedure di programmazione, progettazione, pubblicazione, affidamento ed esecuzione dei contratti, l’accesso alla documentazione di gara e la presentazione delle offerte.

Il nuovo Codice all’art. 225 comma 8 specifica, inoltre, che per quanto riguarda le procedure di affidamento e i contratti riguardanti gli investimenti pubblici (anche suddivisi in lotti), finanziati in tutto o in parte con le risorse PNRR e PNC, nonché i programmi cofinanziati da fondi UE (comprese le infrastrutture di supporto ad essi connesse) si applicano anche dopo il 1 luglio 2023 le disposizioni di cui al decreto legge 77/2021 convertito con modificazioni dalla legge 108/2021 al decreto legge 13/2023, nonché le specifiche disposizioni legislative finalizzate a semplificare e agevolare la realizzazione degli obiettivi stabiliti dal PNRR, dal PNC, nonché dal piani nazionale integrato per l’energia e il clima 2030.

Bene ha fatto il Governo ad escludere dal nuovo Codice i contratti rientranti nel PNRR e nel PNC ed opere connesse evitando, così, di creare potenziali intoppi e/o confusione nelle procedure e garantendo il raggiungimento degli obiettivi previsti dagli stessi Piani e concertati con l’Unione Europea.

In ogni caso, l’impatto che il nuovo Codice avrà sul settore dei lavori pubblici, merita un approfondimento dedicato e attento che il sistema ANCE ha già avviato. Gli uffici hanno infatti  elaborato una prima analisi dei contenuti e istituito una cabina di regia per coordinare il lavoro delle territoriali finalizzato a supportare le imprese e le Stazioni appaltanti. Da questo punto di vista ANCE Brindisi è a disposizione per eventuali richieste e/o segnalazioni che possono pervenire all’indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

A tale scopo è stato previsto ed organizzato un ciclo di webinar, in programma il 19 aprile, il 10 e il 23 maggio prossimi, dedicato all’approfondimento delle principali novità del provvedimento.

In ogni caso è da considerarsi indubbiamente positivo l’aver voluto inserire tra gli elementi cardine del nuovo Codice, i principi di risultato (indica l’interesse pubblico primario della disciplina e presuppone che le stazioni appaltanti perseguano l’affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestività, con il migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo e nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza ) e della fiducia (nell’azione legittima, trasparente e corretta della pubblica amministrazione, dei suoi funzionari e degli operatori economici).

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Il presidente di Torre Guaceto, Rocky Malatesta, entra nella Giunta esecutiva di Federparchi, Unione delle riserve italiane, con il ruolo di vicepresidente delegato alla rappresentanza delle Aree Marine Protette. “Mi impegnerò affinché il nostro mare sia sempre più tutelato e gli enti gestori più sostenuti” ha dichiarato. 

Si è riunito oggi il primo Consiglio direttivo di Federparchi, dopo la recente elezione a presidente di Luca Santini, presidente del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi.
Già in sede di insediamento, a gennaio, Malatesta era stato nominato consigliere, portando Torre Guaceto e la Puglia blu nella Federazione, oggi, l’ingresso in Giunta insieme a Francesco Tarantini, presidente del Parco nazionale dell’Alta Murgia.
L’Organo, composto da sei consiglieri, presidenti di aree protette, conta tre vicepresidenti ciascuno nominato in rappresentanza dei Parchi nazionali, Parchi regionali e delle Aree Marine Protette. 
Malatesta, in seno a Federparchi, sarà quindi il portavoce del patrimonio blu italiano, in qualità anche di coordinatore della Consulta delle AMP. 
“Quando ormai quasi due anni fa - ha sottolineato Malatesta -, fui scelto dalla Commissione prefettizia di Carovigno per presiedere il Consorzio della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, oltre ad un grande moto d’orgoglio, avvertii profondamente la responsabilità della quale ero stato investito. Ho sùbito messo le mie competenze al servizio di questo straordinario Parco pugliese e, insieme ai soci, (i Comuni di Brindisi e Carovigno e il WWF nazionale) al Consiglio di Amministrazione e all’intero gruppo tecnico operativo, sono consapevole di aver raggiunto già in poco tempo importanti risultati. Ora, oltre a prendermi cura di Torre Guaceto, mi occuperò con grande impegno anche delle istanze delle AMP italiane, grazie alla fiducia accordatami dal presidente Santini, che ringrazio”. 
“Il mare sta soffrendo – ha proseguito Malatesta -, gli enti gestori devono fare continuamente i conti con gravi problematiche come la pesca di frodo, i controlli delle Autorità preposte mai sufficienti e le risorse finanziarie e umane sempre più esigue. Da domani sarò al servizio di tutti i colleghi presidenti e dei direttori delle riserve marine, e sono sicuro che uniti potremo migliorare lo stato di salute dell’ecosistema blu italiano e renderlo più sostenibile e vitale”. 
 “Federparchi è un pilastro fondamentale del panorama politico-strategico ambientale italiano, al quale aderiscono 23 parchi nazionali, 104 regionali e 15 riserve marine. Sarà necessario rifondare molto presto anche il coordinamento Federparchi in Puglia, affinché la rete delle aree protette si metta al lavoro per fornire agli Organi competenti regionali e agli Enti locali un supporto tanto qualificato quanto urgente – ha chiuso Malatesta - e necessario per costruire insieme una nuova e più luminosa pagina della tutela e della valorizzazione ambientale in Puglia”.

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Cannalire (Pd): “Bene investimenti eolico off-shore. Ora si individuino forme di tutela per aziende e lavoratori locali”. Le possibilità che daranno gli investimenti per la realizzazione degli impianti eolici off-shore al largo di Brindisi rappresenteranno per questo territorio una grande sfida. Il tessuto economico locale, caratterizzato da un’offerta diversificata di aziende manifatturiere con grande esperienza accumulata in decenni di lavoro, deve diventare l’interlocutore prioritario degli investitori. Non si sottovaluti d’altronde che questo mega progetto di Kailia Energy, joint venture tra Falck Renewables e Blue-Float che solo per l’area di Brindisi consta di 3,5 miliardi di euro di investimenti, rischia di attrarre aziende infiltrate e in odor di mafia e malaffare. Un’occasione così importante per questo territorio e per le proprie aziende non può essere vanificata a causa di sbagli o leggerezze che penalizzerebbero il tessuto economico sano e, in generale, tutta la comunità brindisina. Gli investimenti sostenibili e green, come questo parco eolico off-shore, sono fondamentali per rimettere in moto l’economia di questo territorio e per ridare una concreta prospettiva a tanti lavoratori ed una speranza ai giovani brindisini. Per questo è dovere di tutte le Istituzioni di concerto agli investitori quello di dare un segnale di coesione e forza mediante protocolli di legalità tesi a garantire le aziende brindisine, i lavoratori e in generale tutta la comunità da ogni tipo di infiltrazione che inquinerebbe e devasterebbe l’economia locale. Questa necessaria attenzione rappresenterebbe anche una forma di tutela per le associazioni datoriali, di categoria e sindacali che potranno svolgere il loro lavoro di sostegno alle aziende ed ai lavoratori in modo sereno e trasparente.

Francesco Cannalire, segretario cittadino Partito Democratico Brindisi

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Grande successo a Mesagne del progetto Tail Wind, alias Vento in poppa, finanziato dalla Regione Puglia, assessorato Sezione Benessere Sociale, che ha permesso all’associazione Collettivo Musicarte di partire alla grande con i laboratori di progettazione rivolto ai giovani e alle associazioni del terzo settore con l’obiettivo di consegnare una cassetta degli attrezzi e i giusti strumenti per ricostruire il proprio futuro e propri sogni cogliendo questo momento l’opportunità dei finanziamenti del Pnrr. Nella “Palestra di Progettazione” partecipano 10 giovani che provengono dai comuni di Mesagne, Oria, Brindisi. Questi ragazzi hanno voglia di investire su loro stessi, sui loro sogni e sul loro futuro. Fin dalla prima lezione hanno condiviso le proprie idee di impresa e mostrato un particolare entusiasmo e voglia di acquisire competenze e recepire i migliori strumenti d’apprendimento.Lab_creation_Idea_Impresa.jpg

Nel corso, che si svolge presso Lab Creation, stanno imparando a redigere un business plan per la presentazione di una iniziativa oppure riuscire a individuare le caratteristiche dell’attività di impresa da finanziare. Ed ancora l’analisi dei futuri concorrenti diretti ed indiretti. “Questo permetterà loro di creare le basi fondamentali per come sviluppare la loro idea d’Impresa”, ha commentato Dario Ziza, presidente di Musicarte. Per il laboratorio di progettazione “Generativivo” sono presenti 16 giovani appartenenti a varie associazioni che operano sul territorio di Mesagne, ma anche di altri Comuni come Brindisi, Oria, Gallipoli e Torre Santa Susana. “Dai primi incontri si percepisce tra le associazioni la giusta sinergia ed entusiasmo ed approccio per iniziare questo percorso ma soprattutto far emergere i loro bisogni e necessità, per iniziare a imparare a individuare e saper leggere i giusti bandi e come costruirli passo dopo passo”, ha concluso il presidente Ziza. L’associazione Collettivo Musicarte in queste prime lezioni sta acquisendo i primi on aut recependo l’importanza di offrire questi servizi sia ai giovani sia al terzo settore.Lab_creation_Cultura.jpg

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Digitalizzazione dei servizi, il Comune di Mesagne attiva lo Sportello Unico online per l’Edilizia. 
Sportello Unico Digitale e Sistema Informativo Territoriale, il Comune di Mesagne ha presentato il software e la piattaforma digitale con cui l’Ente rivoluziona la gestione  di tutte le pratiche legate all’edilizia residenziale, dalle segnalazioni certificate di inizio attività, alle comunicazioni di inizio lavori, ai permessi di costruire e ad ogni altro atto di assenso in materia di attività edilizia. I dettagli sull’attivazione dell’innovativo strumento sono stati presentati lunedì mattina nel corso dell’incontro convocato presso l'Aditorium del Castello comunale al quale hanno preso parte i tecnici comunali e i professionisti del territorio interessati all’uso dell’innovativo strumento.

 “In linea con gli obiettivi di attuazione delle strategie di digitalizzazione dell’Amministrazione Comunale - ha dichiarato il sindaco della città di Mesagne, Antonio Matarrelli - tramite il SUE, la documentazione che fino a poco tempo fa veniva presentata in copia cartacea presso gli uffici pubblici potrà essere trasmessa comodamente e in tutta sicurezza da casa o dai luoghi di lavoro, evitando code e ritardi. Lo strumento favorisce una maggiore trasparenza delle procedure edilizio-amministrative, apportando vantaggi rispetto alle tempistiche di rilascio di autorizzazioni e permessi di costruire e con ripercussioni di rilievo anche sul mercato economico dell’edilizia”.

Con l’obiettivo di sostenere il cittadino nell’attività di redazione delle richieste autorizzative online, il Comune di Mesagne ha progettato e attivato due sistemi di supporto, si tratta di uno sportello digitale per la presentazione guidata delle pratiche edilizie di qualsiasi natura e l’attivazione di un sistema informativo territoriale consultabile anche dai non addetti ai lavori. “Il Sistema permetterà ai cittadini e ai tecnici di visionare in tempo reale vincoli e relative norme tecniche di attuazione delle proprie particelle catastali. Tali informazioni – ha spiegato Giuseppe Semeraro, vicesindaco della Città di Mesagne con delega all’Urbanistica, parlando del SIT - risulteranno aggiornate e si potrà estrapolare un Certificato di Destinazione urbanistica completo”.

La nuova procedura – come ha evidenziato durante l’incontro informativo l’ing. Rosabianca Morleo, responsabile comunale dell’ufficio Edilizia  - consente di monitorare costantemente l'avanzamento delle istanze inoltrate, offrendo all'utente un più agevole accesso agli elementi normativi e a tutte le altre informazioni necessarie per la presentazione e lo svolgimento delle pratiche. Lo Sportello facilita le relazioni fra l'Amministrazione comunale e il privato, snellendo il rapporto con le  altre amministrazioni eventualmente coinvolte nel procedimento. Il link per accedere al SUE è già disponibile sul Sito istituzionale all’indirizzo www.comune.mesagne.br.it (si accede dalla voce siti tematici - servizi interattivi), mentre al SIT si potrà accedere a partire dal prossimo 15 aprile. Per ulteriori informazioni contattare il numero0831.732224/5 , ufficio comunale Edilizia, Pianificazione Territoriale e Ambiente. 

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Oggi, 5 Aprile, le rappresentanze del Partito Democratico, gruppo che fa capo a Tony Matarrelli, +Europa, Movimento 5 Stelle e società civile hanno raggiunto un'intesa  sulla figura dell'Avvocata Vita Calò quale candidata Sindaco alle prossime consultazioni amministrative del comune di Torre Santa Susanna del 14 e 15 Maggio prossimi.

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I Carabinieri fanno visita a una donna 92enne che nei giorni scorsi era stata da loro soccorsa in casa. Nella notte del 22 marzo scorso, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Fasano sono intervenuti presso l’abitazione di una 92enne poiché un vicino di casa aveva segnalato la presenza della donna sul balcone del suo appartamento che si lamentava e chiedeva aiuto. Raggiunta l’abitazione, i militari hanno riscontrato la presenza della donna sul balcone, la quale, presa da un momento di sconforto e disperazione, aveva iniziato a lamentarsi fino al punto di svegliare i vicini. Saliti in casa, i militari hanno rivolto parole di conforto e vicinanza alla donna che confidava loro di sentirsi molto sola, poiché vedova e senza alcun parente vicino. L’intervento di prossimità messo in atto dai militari operanti ha consentito all’anziana signora di rientrare in casa rinfrancata e rassicurata. Questa mattina il Comandante della Stazione Carabinieri di Fasano e i due militari della Sezione Radiomobile intervenuti quella notte sono passati a salutare l’anziana signora, portandole in dono un uovo di Pasqua dell’Arma dei Carabinieri. Grande è stata la sorpresa della donna che ha ringraziato i militari per la vicinanza e l’affetto dimostrato.

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Avanzano ancora cinque stipendi arretrati i tre lavoratori della Revisud, storica e nota azienda metalmeccanica Brindisina, che sono stati reintegrati sul posto di lavoro dai Tribunali del Lavoro di Brindisi e Lecce. I Giudici del Lavoro, infatti, hanno dato ragione ai tre lavoratori dichiarando nullo il licenziamento che gli era stato intimato nell'autunno del 2016 a seguito di una procedura di licenziamento collettivo “farlocca” – giusto per usare un eufemismo - palesemente confezionata ad arte con l’evidente fine discriminatorio.

La Revisud, per questa sua “boria”, era stata anche condannata a pagare, oltre le spese legali, tutti gli stipendi arretrati e a versare i contributi previdenziali. I lavoratori però non sono mai stati reintegrati di fatto perché l’azienda, pur di mantenere il punto, preferisce piuttosto pagare loro gli stipendi e versare loro i contributi per cui non ci pensa affatto a far rientrare i lavoratori nel loro originario posto di lavoro. Questo sarebbe già sufficiente per dimostrare che, senza ombra di dubbio, quel licenziamento era stato discriminatorio. Ma a differenza dei loro colleghi ai quali la Revisud “regolarmente” paga gli stipendi questi lavoratori reintegrati vengono sistematicamente vessati dall’azienda perché glieli fa sospirare, magari per motivi che potrebbero essere facilmente intuibili. In realtà, non è mai successo che i tre lavoratori si siano visti pagare regolarmente gli stipendi dal giorno del licenziamento/reintegra. La Revisud non solo non gli pagava gli stipendi ma addirittura non gli versava neanche i contributi previdenziali. I lavoratori hanno dovuto sempre adire le vie legali per vedersi pagati gli stipendi con tutti gli accessori contrattuali e per vedersi versati i contributi previdenziali. Hanno dovuto addirittura denunciare la Revisud all’INPS gli omessi versamenti dei contributi che sono stati poi regolarizzati grazie ad una azione ispettiva congiunta tra INPS di Brindisi e Ispettorato del Lavoro di Brindisi. E nonostante tutto, ancora oggi i tre lavoratori sono costretti ad agire in ogni caso per le vie legali per vedersi pagati gli stipendi e tutti i crediti che avanzano dalla Revisud. I lavoratori, non essendo stati mai reintegrati di fatto, conservano gli stessi diritti dei loro colleghi che lavorano. E’ evidente che per effetto dei licenziamenti dichiarati nulli da parte dei Giudici del Lavoro non c’è mai stata soluzione di continuità nel rapporto di lavoro per cui, nel rispetto delle Leggi dello Stato italiano, la Revisud è costretta pagare loro gli stipendi, compresi gli accessori contrattuali e nella misura dello stipendio lordo a titolo di indennità, fino all’avvenuto reintegro di fatto (quando sarà e se sarà) e a versare contestualmente i contributi previdenziali.

Allo stato attuale non solo i tre lavoratori avanzano le mensilità ma avanzano anche dalla Revisud altre somme che riguardano il risarcimento del danno professionale, le ferie e rol maturati dal giorno del licenziamento/reintegra e altri accessori contrattuali, comprese le coperture contributive al fondo di previdenza complementare dei metalmeccanici ossia al Fondo COMETA. Per uno di questi tre lavoratori addirittura la situazione del contenzioso legale è ancora più complessa. Lunedì 21 marzo scorso il Quotidiano di Puglia, nella cronaca locale di Brindisi, riportava la notizia della revoca parziale del sequestro di 1.338.540 euro effettuato dalla Guardia di Finanza, somma che sicuramente non sarebbe stata versata al fisco da parte della Revisud. Il dissequestro è stato disposto dal Tribunale di Brindisi ma a condizione che queste somme siano destinate esclusivamente per pagare tutti gli stipendi e ogni altra spettanza agli operai che a vario titolo avanzerebbero dalla Revisud, compresa la dovuta regolarizzazione della copertura dei contributi previdenziali. Con ogni probabilità, gli accumuli dei ritardi delle spettanze avanzate da tutte le maestranze in forza alla Revisud erano dovuti a questo piccolo “impasse” ma nella scala delle priorità degli stipendi da pagare i tre, evidentemente, erano agli ultimissimi posti. E certamente i tre lavoratori “reintegrati” fanno parte di tutta la folta schiera di coloro i quali vantano crediti pregressi nei confronti della Revisud e quindi auspichiamo che questi lavoratori, che ricordiamo sono a tutti gli effetti di legge in forza all’azienda, possano vedere finalmente la luce e che immediatamente possano recuperare fino all’ultimo centesimo i loro crediti che già hanno raggiunto livelli importanti e insostenibili per le loro famiglie. Siamo fortemente preoccupati perché non vorremmo che per questa sua bravata nei confronti del fisco la Revisud, già poco incline al rispetto delle leggi, possa subire in prospettiva pericolosi contraccolpi negativi sui livelli occupazionali.

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La Puglia fa festa con il Lotto: nel concorso del 3 aprile, come riporta Agipronews, un fortunato giocatore di Barletta è riuscito a portare a casa un premio pari a 21.660 euro. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 7,2 milioni di euro, per un totale di 290 milioni da inizio anno.

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Quando manca una giornata al termine del campionato facciamo il punto sulla situazione riguardante la parte alta della classifica.
Il Mesagne attualmente occupa la quarta posizione con 50 punti. Lo precede il Taurisano al terzo posto con 51 punti.
Ad oggi i gialloblù sono ufficialmente nei play off e si giocheranno la semifinale contro il Taurisano. Resta da decidere se si disputerà in casa o fuori casa. Tutto dipenderà dai verdetti dell'ultima giornata, dopo la sosta di Pasqua, quando il Mesagne giocherà sul campo del Veglie e il Taurisano su quello del Leverano. La squadra che si classifica al terzo posto giocherà la semifinale in casa. Il regolamento prevede che non ci sono gare di andata e ritorno ma solo un unico incontro. In caso di parità alla fine dei 90 minuti si disputeranno i tempi supplementari, se persisterà ancora il risultato di pareggio anche al termine dei supplementari, non ci saranno i calci di rigore e si qualificherà in finale la squadra meglio posizionata in classifica e cioè chi terminerà il campionato al terzo posto.
Già certa di giocare la finale, senza disputare nessuna semifinale, è la squadra che si classificherà al secondo posto, inquanto i punti di distacco tra seconda e quinta sono maggiori di sette punti e quindi per regolamento accede direttamente in finale.
Molto probabilmente sarà il B. Campi che si classificherà al secondo posto, attualmente sono 55 i punti in classifica. Mentre il primo posto è occupato dal Racale con 58 punti, quindi alla squadra di mister Longo basterà un punto nella prossima gara contro l'ormai tranquillo Tricase per approdare in Eccellenza.
Da notare come il Mesagne è stato sempre li attaccato alle prime posizioni, questo ha permesso ai ragazzi di mister Ribezzi di poter disputare i play off. Il secondo posto dista solo 5 lunghezze il primo è distante di soli 8 punti, il terzo posto appena un punto e sul quinto posto il Mesagne ha 10 punti di vantaggio.
Non è scontato e facile restare sempre li a pochi punti, attaccato a queste squadre che hanno tenuto i ritmi sempre alti, perdendo pochissime volte e potendo contare su organici esperti e collaudati.
Invece i gialloblù hanno meritatamente conquistato un posto nei play off. Non ci resta adesso di capire dove sarà giocata la semifinale.
Siamo sicuri che o in casa o fuori, la squadra sarà sostenuta dal pubblico delle grandi occasioni come avvenuto nella finale di Coppa.

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