Redazione

Visita in Prefettura del Comandante Interregionale Marittimo Sud, Ammiraglio di Divisione Flavio Biaggi. Il Comandante Interregionale Marittimo Sud, Ammiraglio di Divisione Flavio Biaggi accompagnato dal Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, Capitano di Vascello, Luigi Amitrano, è stato oggi ricevuto dal Prefetto di Brindisi, Michela La Iacona.

          Nel corso dell'incontro, il Prefetto ha espresso apprezzamento per la professionalità e la dedizione da sempre dimostrata nelle attività che il corpo delle Capitanerie di Porto quotidianamente svolge a tutela dell'ambiente, della sicurezza dei trasporti marittimi e per  la salvaguardia della vita umana in mare. 

          La gradita visita è stata occasione per rinsaldare i proficui rapporti di collaborazione istituzionale, sui temi di comune interesse quali sicurezza portuale, pubblico soccorso e immigrazione.

          Al termine dell’incontro è stato consegnato al Prefetto il tradizionale crest  della Direzione Marittima.

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SICUREZZA SUL LAVORO DEVE ESSERE PRIORITÀ ASSOLUTA. NECESSARI CONTROLLI E RISPETTO DELLE NORME ESISTENTI.

L’incidente sul lavoro in un cantiere a Mesagne dei giorni scorsi - di cui in queste ore abbiamo appreso il tragico epilogo - deve ancora una volta interrogare tutti gli attori sociali a tutti i livelli. Non è sufficiente ed accettabile archiviare l’episodio semplicemente esprimendo in modo solenne e pubblico il cordoglio alla famiglia dell’operaio scomparso – cordoglio che la UIL di Puglia ed il Coordinamento UIL di Brindisi esprimono sentitamente alla famiglia. Denunciare pubblicamente l’amarezza di un’altra, ennesima, morte sul lavoro è dovere del Sindacato ma da sola non basta. Occorre fare di più, sempre di più, incessantemente e concretamente a tutti i livelli.

La Normativa di settore, in ogni categoria, è già molto severa così come è cresciuta molto la sensibilità alla promozione attiva della Sicurezza sul Lavoro da parte di Sindacati ed Associazioni datoriali. La Uil porta avanti da tempo la Campagna #ZeroMortisulLavoro e solo pochi giorni fa un evento pubblico a Brindisi ha voluto sensibilizzare le nuove generazioni sull'importanza cruciale del tema già a partire dal mondo delle scuole. Tuttavia davanti al perpetuarsi di incidenti e morti anche la importate opera di sensibilizzazione è da sola insufficiente.

Se si considera la Salute in senso ampio nessun lavoro, anche il più semplice lavoro d’ufficio, è totalmente esente da rischi. Di certo i cantieri ed i lavori ad alto uso di macchinari, attrezzature e condizioni complesse richiedono una attenzione in più per la tragicità che un incidente può avere per l’incolumità fisica del lavoratore.

Occorre fare un ulteriore e concreto sforzo tutti assieme per la salvaguardia e la tutela delle vite umane durante lo svolgimento di ogni attività produttiva: è necessaria una rinnovata attenzione e una rinforzata frequenza dei controlli e delle ispezioni per verificare la corretta osservanza «sul posto» delle Norme e Buone pratiche per la Sicurezza.

La Uil di Puglia e di Brindisi invitano tutte le Istituzioni preposte a far rispettare le Normative vigenti sulla Sicurezza sui luoghi di lavoro a prevedere ogni azione possibile per aumentare con capillarità la frequenza e la tipologia di controlli. La consapevolezza che le Norme esistenti siano oggetto di frequente controllo possa diventare una ragione in più perché ogni datore di lavoro, ogni singolo Responsabile alla Sicurezza aziendale ed ogni singolo lavoratore nello svolgimento delle sue mansioni possa porre sempre, in ogni atto, la massima attenzione all’uso dei Dispositivi e dei comportamenti prescritti per la propria ed altrui tutela.

Il lavoro deve essere sempre occasione di dignità e promozione umana e mai più l’occasione con cui una vita venga deturpata o interrotta. Il lavoro è e deve essere sempre vita.

                                                           Il Coordinatore Provinciale UIL Brindisi

                                                                                  Fabrizio Caliolo

Alla Taberna Libraria di Latiano un appuntamento con l’autore di assoluto rilievo. A tornare in Puglia, per un 
incontro con l’autore di tutto rispetto, reduce dei graditi e apprezzati eventi di presentazione delle sue opere letterarie in tour estivo per la Provincia di Brindisi, in occasione del Taberna Book Festival, Filippo Boni.
 
Per la rassegna letteraria "Cultura, Spettacolo e..." firmata in collaborazione con De Vivo Home Design, SummerTime – Animazione & Spettacolo e Cantine San Donaci quindi, il contenitore culturale latianese propone per venerdì 17 marzo 2023, una serata con lo scrittore, giornalista e ricercatore di storia contemporanea che, introdotto dal giornalista brindisino Nico Lorusso, presenterà due sue opere "Gli eroi di via Fani" e "Muoio per te" (Edizioni Longanesi). Ad accompagnare Boni anche l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Cavriglia Thomas Stagi.
 
Quello nella sala eventi della Taberna Libraria sarà la conclusione di una giornata piena di impegni per lo scrittore toscano e l'assessore Stagi che nella mattinata dello stesso giorno allo ore 08:30 incontreranno gli studenti del Liceo Scientifico “Fermi-Monticelli” di Brindisi e alle ore 11:00 quelli dell'Ites “G. Calò” di Francavilla Fontana, appuntamenti fortemente voluti dai rispettivi Dirigenti Scolastici, la prof.ssa Stefania Metrangolo per il Liceo e la prof.ssa Rosanna Petruzzi per l’Istituto Tecnico.
 
Filippo Boni classe 1980, si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Firenze con una tesi sui massacri nazisti in Toscana. Studioso del Novecento e degli anni di piombo, giornalista, ha pubblicato svariati saggi sulla Resistenza e sull’età contemporanea. Con Longanesi ha pubblicato Gli eroi di via Fani (2018, Premio Firenze-Europa), L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia (2019) e Muoio per te (2021). 
 
“Gli eroi di via Fani” I cinque agenti della scorta di Aldo Moro: chi erano e perché vivono ancora nel quale si affrontano i fatti del 16 marzo 1978, quando, in via Fani a Roma, le Brigate rosse rapirono Aldo Moro e uccisero i cinque uomini della sua scorta: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi, due carabinieri e tre poliziotti. Per decenni le attenzioni di storici e giornalisti si sono incentrate sulle figure dei terroristi, a cui sono stati dedicati articoli, libri, dibattiti e interviste, mentre le vittime venivano trascurate se non del tutto dimenticate. Lo storico Filippo Boni ha sentito il bisogno personale e civile di ricostruire le vite spezzate di questi cinque servitori dello Stato e per farlo è andato nei luoghi in cui vivevano, a parlare con le persone che li avevano amati e conosciuti: genitori, figli, fratelli, fidanzate a cui il terrorismo ha impedito di sposare l'uomo che amavano. In questo libro, Boni ha raccolto le toccanti storie di vite umili ma piene di sogni e di affetti, restituendo così verità e memoria a quei corpi prima trucidati e poi dimenticati e al tempo stesso componendo uno straordinario affresco di un'Italia semplice e vera, che resistendo alle atrocità della storia si ostina a guardare al futuro.
 
Il libro “Muoio per te”  racconta di quanto accaduto tra il 4 e l’11 luglio 1944 a Cavriglia, piccolo comune toscano dove 192 civili maschi tra i 14 e i 95 anni furono massacrati dai nazisti. Molti di loro si consegnarono spontaneamente, certi della propria innocenza. Qualcuno si offrì per salvare gli altri. Alcuni tradirono. Nel testo le storie di quei 192 uomini ingiustamente dimenticati dalla storia.
 
I posti sono prenotabili (sino ad esaurimento) telefonando esclusivamente ai numeri 338/43.08.881 e 349/71.85.690.

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Prelievo multiorgano allospedale Perrino di Brindisi. 

La famiglia di un ragazzo, deceduto al Perrino di Brindisi dove era ricoverato, ha dato il consenso alla donazione degli organi. Da una vita spezzata per un tragico incidente sul lavoro rinasceranno altre vite grazie allimmenso atto di generosità dei genitori.
Poco dopo le 20 di ieri, 15 marzo, si è conclusa la fase di osservazione da parte della commissione medica per l'accertamento della morte cerebrale, cominciata nel primo pomeriggio. Dopo il consenso alla donazione da parte della famiglia, le operazioni sono andate avanti nella notte con lautorizzazione dellautorità giudiziaria e intorno alle 6 di questa mattina sono cominciate le attività di prelievo con diverse équipe provenienti da Roma, Napoli, Palermo e Bergamo. 
Le équipe hanno lavorato insieme al team di Anestesia e Rianimazione e del Blocco operatorio dellospedale. Le attività si sono concluse intorno alle 17 di questo pomeriggio, con il coordinamento della dottoressa Ada Patrizio, responsabile aziendale delle attività di prelievo di organi. Si tratta del secondo prelievo multiorgano del 2023.
È vicino alla famiglia anche il Commissario straordinario della Asl Brindisi, Giovanni Gorgoni: Grazie per il grande gesto di altruismo che salverà la vita di altre persone e che rinnova la speranza dei tanti pazienti in attesa di trapianto.

XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, SELEZIONATI 40 GENOTIPI E 35MILA SEMENZALI SPONTANEI CONTRO PANDEMIA DEGLI ULIVI.

Granieri (UNAPROL): “Velocizzare l’iter di autorizzazione per l’utilizzo delle nuove cultivar, assicurando la liberalizzazione del “brevetto” FS 17 nei tempi previsti”.

La sperimentazione, gli innesti per salvare gli olivi monumentali e lo studio della biodiversità rappresentata dalle piante selvatiche nate da incroci spontanei sono temi di sicuro interesse e di concreta speranza che vanno supportati perché unica speranza contro la Xylella la pandemia degli ulivi, così come i progetti di rinaturalizzazione. E’ quanto affermano Coldiretti Puglia e UNAPROL, in occasione delle celebrazioni per il centenario del CNR a Bari, quando sono stati selezioni altri 40 genotipi di olivo su una popolazione di 4000 totali, frutto di incroci controllati di cultivar italiane.

Proseguono inoltre gli studi in Puglia, dove sono già oltre 35.000 i semenzali spontanei osservati, numerosi semenzali già a frutto che hanno superato la fase giovanile, di cui 190 asintomatici selezionati ed analizzati con PCR quantitativa, 33 semenzali risultati privi del batterio a 3/4 successive analisi, di cui 23 già riprodotti e pronti per essere sottoposti ai test di patogenicità, dove i risultati attesi – aggiunge Coldiretti Puglia - riguardano nuove fonti di resistenza nuove varietà, uniche e nate in loco da genitori autoctoni, nuovi genitori locali per attività di incrocio, alla base del progetto di ricerca e sperimentazione ‘Resixo’ condotto dal CNR-Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP Bari).

“Bisogna velocizzare l’iter di autorizzazione per l’utilizzo delle nuove cultivar – ha detto David Granieri, presidente di UNAPROL - che, sulla base delle risultanze delle sperimentazioni del CNR, presentano caratteri di tolleranza alla Xylella, assicurando la liberalizzazione del “brevetto” FS 17 nei tempi previsti. Va anche reso operativo ed efficace il “Tavolo di coordinamento emergenza Xylella”, come previsto dal Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia, di fatto istituito sin dal giugno 2020, e convocato una sola volta a novembre 2021”, ha insistito Granieri.

Solo nell’area infetta risultano contaminati 183mila ettari e 21 milioni di alberi e contro il dilagare della Xylella che è arrivata ad Alberobello sono determinanti monitoraggio, campionamento, analisi di laboratorio e continua ricerca, considerato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, per l’individuazione dei focolai nei primissimi stadi della infezione –  ricorda Coldiretti Puglia - su piante sensibili e la successiva rimozione secondo legge, così come il controllo della presenza di potenziali vettori contaminati, restano l’unica soluzione per ridurre la velocità di avanzamento della infezione. L’efficacia e sistematicità è garanzia per le aree indenni della Puglia e delle regioni limitrofe, anche puntando sulle tecnologie innovative di monitoraggio remoto.

“Per la prevenzione indispensabile ad arginare l’avanzata della Xulella, vanno trasferiti subito i 5 milioni di euro agli enti pubblici per dare corso alle pratiche fitosanitarie obbligatorie sulle superfici agricole non coltivate, aree a verde pubblico, bordi delle strade, canali, aree demaniali, per arrestare l’avanzata del batterio killer che interessa 8mila chilometri quadrati di territorio, il 40% della Puglia”, ha aggiunto il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

La diffusione della Xylella Fastidiosa potrebbe costare miliardi di euro nei prossimi 50 anni in Europa, mentre in Italia, se l’espansione della zona infetta non venisse arrestata, l’impatto economico potrà crescere fino a 5,2 miliardi di euro – insiste Coldiretti Puglia - sulla base dello studio della prestigiosa rivista americana PNAS (Atti della Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti d'America) sulla valutazione dell'impatto di Xylella fastidiosa pauca sull’olivicoltura in Italia, Grecia e Spagna, studio realizzato nell'ambito del Progetto H2020 POnTE da un team multinazionale di ricercatori guidato da economisti dell'Università di Wageningen (Olanda).

La ricerca ha un ruolo determinante – conclude Coldiretti Puglia - perché fino al 2013  in Europa non c’era traccia di Xylella ed era conosciuta (da 130 anni) solo nelle Americhe e Taiwan.

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Al via Adotta un Monumento, giunto alla settima edizione. Ritorna, anche quest’anno, la settima edizione di “Adotta un Monumento”. Il progetto, promosso dalla Associazione Le Colonne in collaborazione con il Comune di Brindisi, è nato per sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale della città di Brindisi. Il progetto prevede tre fasi distinte, a partire dalla ricerca storica ed artistica, alla conoscenza del sito e alla elaborazione di strumenti e sussidi per la divulgazione, valorizzazione e fruizione del monumento adottato. I luoghi della città contribuiscono così ad educare, siano essi musei, strade, teatri o piazze, attraverso una narrazione che parte dal passato fino alle culture d’oggi.

Dal prossimo 17 marzo partirà la seconda fase del progetto che prevede la conoscenza del sito prescelto attraverso visite guidate condotte dalle guide abilitate della Associazione Le Colonne, per poi proseguire con i propri docenti all’attività di studio e approfondimento storico ed artistico del monumento adottato, in proposte di tutela, recupero e valorizzazione del bene. Le Scuole coinvolte: Istituto Comprensivo Bozzano-Centro, plesso “Perasso”, “Virgilio”, “Marzabotto”, Istituto Comprensivo Centro, plesso “Livio Tempesta”, plesso “San Lorenzo”, plesso “Salvemini”, Istituto Comprensivo Sant’Elia-Commenda, plessi ”Mantegna-Crudomonte”, Scuola Media Statale “Kennedy”, I.I.S.S. Ferraris, De Marco, Valzani, Istituto Tecnico “Carnaro-MarconiFlacco-Belluzzi”, Liceo Artistico “E. Simone”, Liceo delle Scienze Umane e Liceo Linguistico “Palumbo”. Per info Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Protezione civile, allerta gialla per vento forte in tutta la Puglia. Dalle 6 del 16 marzo e per le successive 28 ore.  

Si comunica che dalle 6 di domani mattina e per le successive 28 ore, è stata diramata, da parte della Protezione Civile, l’allerta gialla per forte vento in tutta la Regione.

Si raccomanda massima prudenza.

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LA BANCA POPOLARE DI BARI NUOVAMENTE K.O. Un associato “Dalla Parte del Consumatore” ottiene con sentenza il risarcimento del danno.

“Quando abbiamo cominciato la battaglia legale nei confronti della Banca Popolare di Bari ci definivano dei Don Chisciotte data l’estrema difficoltà e delicatezza della vicenda. Il tempo ci ha dato ragione ed ora stiamo facendo la storia”.

È questo il primo commento dell’avv. Emilio Graziuso, Presidente Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, all’indomani della sentenza emessa dal Tribunale di Brindisi (dott. Francesco Giliberti) in data 10 marzo 2023, con la quale è stata dichiarata la risoluzione dei contratti di acquisto di azioni Banca Popolare di Bari e la conseguente condanna di quest’ultima al risarcimento del danno in favore di un risparmiatore che aveva investito il proprio denaro in tali titoli.

Risparmi che derivavano, tra l’altro, da un risarcimento del danno ottenuto per un grave incidente, i cui postumi fisici sono, purtroppo, in parte permanenti nel risparmiatore.

Nel mese di dicembre 2014 e giugno 2015, il risparmiatore aveva acquistato presso la Banca Popolare di Bari, della quale era cliente da molti anni, azioni della stessa prospettati, a quanto sostenuto in giudizio dal risparmiatore, come titoli sicuri e senza rischio alcuno per il capitale.

Solo successivamente, a seguito delle note vicende di cronaca che hanno coinvolto l’Istituto di credito pugliese, il risparmiatore si è reso conto della natura, dei rischi e della pericolosità dell’investimento posto in essere e che, pertanto, il valore delle azioni in suo possesso era pressoché  azzerato.

Vani sono stati i tentativi di addivenire ad un componimento bonario della controversia e nel 2019, il risparmiatore, assistito dall’avv. Emilio Graziuso ha promosso il processo conclusosi vittoriosamente con la sentenza del 10 marzo 2023.

Con essa, il Tribunale di Brindisi ha riconosciuto la violazione da parte della Banca intermediaria della normativa di settore ed in particolare degli obblighi di informazione sulla stessa gravanti con conseguente dichiarazione di risoluzione del contratto e diritto in favore del consumatore al risarcimento del danno pari all’intero importo investito,  € 25.819,05,  oltre interessi a decorrere dalla data dell’investimento.

La sentenza non è isolata.

Il Tribunale ed il Giudice di Pace di Brindisi, dal 2021, infatti, hanno emanato numerose sentenze ed ordinanze con le quali sono state accolte le azioni legali promosse da risparmiatori Banca Popolare di Bari.

Di recente, in data 3 febbraio 2023, il Tribunale (dott.ssa Roberta Marra) ha emesso una ordinanza con la quale ha condannato la Banca Popolare di Bari alla corresponsione della somma di € 50.025,00,  oltre interessi, in favore di un associato “Dalla Parte del Consumatore”.

“Non parole ma sentenze, ordinanze e restituzione effettiva delle somme investite! – conclude l’avv. Emilio Graziuso – Siamo l’Associazione dei fatti concreti non dei proclami e degli spot propagandistici. Dal 2016 abbiamo istituito un apposito gruppo di professionisti a livello nazionale per approntare la migliore strategia difensiva sul caso Banca Popolare di Bari ed il duro lavoro svolto in questi anni sta dando i risultati sperati, soprattutto per i risparmiatori che stanno tornando in possesso dei propri risparmi che sembravano essere andati in fumo per sempre”.

Martedì 21 marzo alle ore 18,30, presso il salone Auser di Torre Santa Susanna, nella giornata mondiale della poesia, verrà presentato il terzo volume dell’antologia poetica letteraria del Cenacolo Poetico Culturale itinerante “Giovanni Pascoli”. Il libro, realizzato per il 25° anniversario dalla sua fondazione, raccoglie una selezione di poesie dei componenti il Cenacolo.

Interverranno:
Dr. Michele Saccomanno, Sindaco di Torre S. Susanna
Avv. Susanna Di Maggio, delegata alla Cultura
Sig.ra Ilaria Primavera, Presidente del Centro Auser Torre

Presenta Maria Pia D’Apolito
Letture poesie dei componenti del Cenacolo

Intervento musicale alla chitarra del M° Michele Lomartire, della Scuola Lab Music Art del Centro Auser

Cenacolo G. Pascoli

Nella foto alcuni componenti del Cenacolo Poetico Culturale “Giovanni Pascoli”.

In piedi da sinistra: Maurizio Asparra, Davide Daloisio, Benito D’Agnano, Damiano Andriolo, Francesco Galasso, Francesco Isolani. Seduti da sinistra: Antonio (Tonino) Carparelli, Anna Boccardi, Pietro Putignano Pinto, Tiziana Massafra, Romeo Saponaro.

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Fiamme nella notte dove un'auto a fuoco nella notte a Mesagne. Una Fiat Bravo, per cause ancora in fase di indagine, è andata a fuoco. I fatti. Nella notte verso le 1.45 circa una squadra del Comando dei vigili del fuoco di Brindisi è intervenuta nel comune di Mesagne in via Goffrefo Mameli  per incendio auto.A fuoco una fiat Bravo, danneggiate anche le tapparelle di un asilo. I vigili hanno spento le fiamme e  messo in sicurezza l'intera area.Sul posto è intervenuta una volante della polizia di Mesagne. Le indagini spaziano a tutto campo per individuare le cause. 

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