Redazione

GIORNATA ACQUA: COLDIRETTI PUGLIA, A RISCHIO 1/3 MADE IN ITALY A TAVOLA; DOPO EXPLOIT CALA DISPONIBILITÀ -5MLN MC.

Dopo gli exploit delle scorse settimane calano le disponibilità idriche nei bacini della Puglia di 5 milioni di metri cubi per la mancanza di pioggia proprio all’inizio della primavera quando le coltivazioni hanno bisogno di acqua per crescere. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio dell’ANBI al 16 marzo 2023, in occasione della giornata mondiale dell’acqua istituita dalla Nazioni Unite e festeggiata il 22 marzo, dopo un inverno in cui si è alternato un primo lungo periodo caldo e siccitoso ad un paio di settimane di freddo intenso, neve e improvvise ma sporadiche piogge torrenziali.

Con la siccità e l’aumento dei livelli del mare, la risalita del cuneo salino rende inutilizzabili le risorse idriche e gli stessi terreni con uno scenario che – sottolinea la Coldiretti regionale – è più che preoccupante per l’economia agricola dell’intera regione.

Tra l’altro, la Puglia è la regione d’Italia dove piove meno con 641,5 millimetri annui medi e impatti gravi sull’agricoltura causati dalla siccità che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi e rappresenta la calamità più rilevante per i campi e mantiene anche il primato negativo – ricorda Coldiretti Puglia – della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi. D’altro canto ogni anno va perso l’89% dell’acqua piovana, una dispersione che la Puglia non può permettersi – insiste Coldiretti - considerato che l’acqua non ce l’ha e ha bisogno di importanti opere per ridisegnare il proprio assetto idrico e idrogeologico e per garantire non solo l’approvvigionamento idrico per la popolazione, ma per assicurare corpi irrigui adeguati alle produzioni agricole, artigianali e industriali.

Per Coldiretti è importante la nomina del Commissario al quale è necessario conferire poteri straordinari per velocizzare le autorizzazioni burocratiche come fatto, ad esempio, per il caso del Ponte Morandi a Genova, per dare una risposta concreta alla sofferenza di imprese e cittadini, nel sottolineare l’importanza di interventi strutturali per affrontare il cambiamento climatico.

Di fronte alla tropicalizzazione del clima occorre organizzarsi per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi per renderla disponibile nei momenti di difficoltà, continua Coldiretti nel sottolineare che per questo ha elaborato con Anbi il progetto laghetti per realizzare una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando è necessario ai cittadini, all’industria e all’agricoltura.

A causa della siccità nel 2022 in Puglia è andato perso 1/3 delle produzioni – denuncia Coldiretti Puglia - da oltre il 50% delle olive al 35% della frutta e della verdura, del grano, delle foraggere per l’alimentazione del bestiame, del miele, con gravi danni anche sugli allevamenti di cozze e ostriche.

Con l’innalzamento dei livelli del mare l’acqua salata – aggiunge Coldiretti Puglia - sta già penetrando nell’entroterra bruciando le coltivazioni nei campi e spingendo all’abbandono l’attività agricola secondo l’allarme lanciato dal rapporto sul clima del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (Ipcc) dell’Onu.

Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%, sostiene Coldiretti nel precisare che insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario – continua Coldiretti – anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo. Gli agricoltori sono impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti, ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale – conclude Coldiretti - per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare.

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Servizio anticrimine degli agenti del commissariato di Mesagne che durante un controllo serale della frequentazione del centro storico hanno fermato un uomo che nascondeva addosso alcune dosi di sostanza stupefacente, del tipo cocaina. In pratica si trattava in pusher intento a spacciare, ai tanti giovani che frequentano il rione, delle dosi di droga. L’uomo, un cinquantenne della provincia di Brindisi, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’episodio si è verificato alcune sere fa in una zona del centro storico particolarmente frequentata da giovani che si soffermano fino a notte fonda a bere e cercare sostanze stupefacenti per sballarsi. Una situazione ben nota alla polizia che costantemente tiene sotto controllo queste zone particolari del centro, lontane dagli itinerari della movida.

Durante uno dei tanti controlli gli agenti hanno notato la presenza di un uomo che si aggirava con fare sospetto nei vicoli della città vecchia. Pertanto hanno deciso di seguirlo con discrezione fino a quando hanno avuto la conferma che si trattava di un pusher. Lo hanno fermato e identificato. Dopodiché lo hanno perquisito trovandogli addosso diversi grammi di cocaina già pronta in dosi per lo spaccio.  A quel punto lo hanno condotto in commissariato e denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La gente che era presente al controllo ha ringraziato i poliziotti per l’impegno profuso a debellare la piaga delle sostanze stupefacenti dalla città. Tuttavia, i servizi anticrimine degli agenti della polizia di stato continueranno anche nei prossimi giorni e si intensificheranno in occasione dei riti pasquali. Periodo in cui in città arriveranno i turisti e i mesagnesi sparsi un po' in tutta Italia.

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Stagione concertistica Città Mesagne, venerdì 24 marzo Voxsonus Duo in concerto

“Salotto musicale nell’Europa del ‘700” – Teatro Comunale ore 20

Mesagne - La Stagione Concertistica 2023 promossa dalla Città di Mesagne in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese, con la direzione artistica del maestro Andrea Crastolla, prosegue con il suo secondo appuntamento. Venerdì 24 marzo, sul palco del Teatro Comunale, è atteso il Voxsonus Duo per il concerto “Salotto Musicale nell’Europa del ‘700” (sipario ore 20.00). Il duo composto da Maurizio Cadossi al violino e Claudio Gilio alla viola proporrà musiche di Bruni, Cambini e Mozart.

Per info e vendita biglietti: 339 1338519 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -www.teatropubblicopugliese.it. Il Botteghino del Teatro, in via Federico II Svevo a Mesagne, è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 20.00.

Ancora strage di ulivi nelle campagne con decine di piante danneggiate a Terlizzi, con atti vandali, danni e furti che hanno spinto alcuni agricoltori ad organizzarsi con ronde notturne e diurne, mentre altri si sono affidati a istituti di vigilanza. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, all’ennesimo episodio di danneggiamento di ulivi nel campagne di Terlizzi nel barese, dove le piante produttive sono state selvaggiamente tagliate e sfregiate.olivi_Tagliati_e_sfregiati_3.jpg

Nonostante il presidio territoriale svolto dal consorzio delle guardie campestri di Terlizzi, la criminalità, con l’intermediazione, distrugge la concorrenza e il libero mercato legale soffocando l’imprenditoria onesta, anche compromettendo – denuncia la Coldiretti – in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy. Le mafie nelle campagne – continua Coldiretti – operano attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, o con il cosiddetto pizzo anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, caporalato e truffe nei confronti dell’Unione europea fino al controllo di intere catene di supermercati e ristoranti.

Secondo l’analisi dell’Osservatorio sulla criminalità dell’agricoltura e sul sistema agroalimentare promosso da Coldiretti sui risultati conseguiti dalle Forze di Polizia, l’intero comparto agroalimentare è caratterizzato da fenomeni criminali legati a furti, estorsioni e alla contraffazione di prodotti alimentari ed agricoli e dei relativi marchi garantiti. I danni al sistema sociale ed economico sono molteplici, dal pericolo per la salute dei consumatori finali, all’alterazione del regolare andamento del mercato agroalimentare.olivi_Tagliati_e_sfregiati_4.jpg

Sul fronte della filiera agroalimentare – secondo l’Osservatorio – la criminalità condiziona il mercato stabilendo i prezzi dei raccolti, gestendo i trasporti e lo smistamento, il controllo di intere catene di supermercati, l’esportazione del nostro vero o falso Made in Italy, la creazione all’estero di centrali di produzione dell’Italian sounding e la creazione ex novo di reti di smercio al minuto. Si è registrata un’impennata di fenomeni criminali che colpiscono e indeboliscono il settore agricolo nostrano dove quasi quotidianamente ci sono furti di trattori, falciatrici e altri mezzi agricoli, gasolio, rame, prodotti (dalle olive all’uva alle mandorle, dall’olio al vino) e animali con un ritorno prepotente dell’abigeato. Non si tratta più soltanto di “ladri di polli” quanto di veri criminali che organizzano raid capaci di mettere in ginocchio un’azienda, specie se di dimensioni medie o piccole, con furti di interi carichi di olio o frutta, depositi di vino o altri prodotti come file di alveari  o trattori caricati su rimorchi di grandi dimensioni.

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Gravissimo incidente occorso ieri ad un collega portalettere a Brindisi. Ieri un nostro collega è stato vittima di un gravissimo incidente nel centralissimo corso Umberto durante il servizio per l'espletamento delle mansioni di recapito.

Le dinamiche del terribile incidente sono direttamente imputabili alle devastanti condizioni di lavoro cui i nostri portalettere sono sottoposti, alle pressioni che devono sopportare, alla mancanza di riguardo alle più elementari norme di prevenzione di sicurezza sul lavoro, alla pericolosità dei mezzi di recapito, non ultimo l'assenza di sorveglianza sanitaria periodica cui gli addetti al recapito non sono sottoposti.

La più importante azienda nazionale non può e non deve risparmiare sui costi non comprimibili riguardo la salute e la sicurezza dei propri addetti.

Denunciamo altresì un deficit strutturale in merito alla formazione continua e in merito alla diffusione della cultura della prevenzione mentre emerge violenta l'accentuazione della cultura delle performances da produrre con una esasperazione al massimo livello.  Il tutto in una logica di utili prodotti sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori.

Come SLC/CGIL e come Cgil Camera del Lavoro di Brindisi stigmatizziamo l'accaduto, esprimiamo piena solidarietà al collega e esigiamo dall'azienda un concreto cambio di passo e un segno di discontinuità sul tema.

Saremo sempre vigili sull'argomento salute e sicurezza e non arretreremo di un millimetro.

Brinidis, 22.03.2023                                               Le Segreterie Territoriali

UN ARCHIVIO PER L’ALTERNATIVA
di partecipazione e di pace, di Costituzione e di diritti umani. 

Sarà presentata a Brindisi sabato 25 marzo 2023 con inizio alle ore 17.00 una prima catalogazione digitale dell’archivio intitolato a Michele Di Schiena, magistrato e attivista nei movimenti sociali, politici e religiosi e ambientali a sostegno dei diritti umani sempre dalla parte degli ultimi.
L’Archivio raccoglie documenti delle principali lotte che hanno attraversato il Salento e la Puglia dal 1970 ad oggi ed è denominato per l’Alternativa perchè quella Di Schiena ha cercato sempre nelle  lotte che ha animato: al sistema economico neoliberista, alla guerra, alla corruzione, all’ingiustizia, alla religione asservita al potere politico. Valori che l’iniziativa si propone di tenere vivi.
Ne discuteranno nella sala Gino Strada di Palazzo Nervegna :  
Cinzia Mondatore, magistrata, Gigi Perrone docente universitario e Fortunato Sconosciuto dell’Archivio MDS. Modera Maurizio Portaluri. 

Le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da Riccardo Rossi riguardo le motivazioni che sarebbero alla base della decisione di non dimettersi dall’incarico di Sindaco lasciano sbigottiti ed interdetti. Si tratta, a nostro avviso di argomentazioni strumentali tese a resistere in una carica, pur nella piena consapevolezza di non possedere più il sostegno dei partiti e dei movimenti che lo hanno sostenuto fino alla scelta personalistica di subordinare l’adesione alla coalizione progressista alla circostanza che fosse lui stesso il candidato sindaco prescelto. Il fatto che sarebbero in scadenza il Peba, il Pums ed il Piano di Rigenerazione della Costa non costituisce assolutamente ostacolo alle dimissioni.

Pur volendo tralasciare che tali atti sono privi di una "data di scadenza", è noto che essi, non rivestendo carattere di urgenza ed inderogabilità, possono essere discussi in consiglio comunale soltanto fino al 30 marzo prossimo. Pertanto Rossi può tranquillamente rassegnare le dimissioni già in giornata per poi partecipare ugualmente al consiglio comunale da tenersi entro la suddetta data. Siamo certi, invece, che sia frutto della particolare confusione del momento la motivazione di non dimettersi perché “siamo in procinto di bandire molte gare per il PNRR”. Una delle qualità di questa amministrazione è stata rappresentata dalla netta recisione tra indirizzo politico ed attività gestionale. Pertanto non comprendiamo come si possa motivare la scelta di permanere nella funzione politica di Sindaco con il fatto che la struttura dirigenziale - come è sua esclusiva prerogativa - dovrà emanare i bandi di gara per l’aggiudicazione dei lavori finanziati dal PNRR. Ancora più strumentale, infine, è il tentativo di spiegare la volontà di permanere sulla poltrona di primo cittadino con la circostanza che sia in piedi la trattativa con il Governo per la sottoscrizione dell'accordo previsto per i comuni in riequilibrio. Innanzitutto va rimarcato che la risposta del Governo alla proposta del Comune non è ancora arrivata e, ad oggi, è ignoto quando arriverà. Solo quando il Comune riceverà tale risposta sarà possibile avere contezza dell’eventuale esistenza di una data entro cui andrà approvata in Consiglio Comunale. Ma ciò cambia poco in riferimento alle dimissioni: se la proposta andrà approvata entro la data delle elezioni, se ne potrà sempre occupare il commissario; se, invece, la risposta del Governo andrà approvata in un tempo maggiore, sarebbe più corretto che fosse la prossima amministrazione a decidere cosa fare, visto che la scelta inciderà sulle future casse e sulla cittadinanza.

In ogni caso nemmeno quest’ultima rappresenta una buona scusa per non dimettersi. Il Partito Democratico, pertanto, chiede a Riccardo Rossi un atto di dignità politica e di tutela dell’Istituzione che va rispettata in ogni caso, con le immediate dimissioni dalla carica di Sindaco e l'impegno a definire nell'arco temporale dei venti giorni, previsti dalla legge per essere definite, tre importanti questioni: mettere in sicurezza la Brindisi Multiservizi, garantire lo svolgimento di manifestazioni sportive di assoluto prestigio per il nostro territorio (quali la Brindisi-Corfù, il mondiale di motonautica, la Coppa del Mediterraneo di scherma ed il campionato internazionale di tango) e il perfezionamento di un patto a tutela del territorio che porterà alla riqualificazione del parco Cesare Braico. Nelle more della definizione di queste proposte e della definitività delle dimissioni richieste, gli assessori del Partito Democratico hanno rinunciato, già da oggi, agli emolumenti previsti per le proprie funzioni. Francesco Cannalire, segretario cittadino Partito Democratico Brindisi

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Servizio straordinario di controllo del territorio. Tre denunce e una segnalazione amministrativa per uso personale di stupefacenti.

A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito nel Comune di Ceglie Messapica, i Carabinieri dei reparti dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni hanno:

–    denunciato in stato di libertà:

  • un uomo controllato alla guida di un’autovettura in evidente stato di ebbrezza alcolica, a seguito di accertamento etilometrico che ha confermato un tasso alcolemico superiore al limite consentito; la patente di guida è stata ritirata. Nel corso dell’accertamento il veicolo su cui viaggiava è risultato sprovvisto di copertura assicurativa con conseguente sequestro amministrativo. Il mezzo è stato affidato al proprietario;
  • un giovane sorpreso alla guida di un’autovettura in stato di ebbrezza alcolica con un tasso alcolemico superiore al limite consentito come da accertamenti etilometrici effettuati sul posto, dopo aver divelto un muretto della strada nel comune di Carovigno. La patente di guida è stata ritirata e il veicolo affidato all’avente diritto;
  • un giovane sorpreso alla guida della propria autovettura privo di patente di guida perché mai conseguita (secondo accertamento nel biennio). Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo per la confisca;

–    segnalato un uomo alla Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, poiché trovato in possesso di 0,3 grammi di hashish, sequestrati.

Complessivamente sono stati controllati 27 automezzi e identificate 32 persone, eseguite diverse perquisizioni, nonché controllati alcuni esercizi pubblici ed elevate contravvenzioni al Codice della Strada.

XYLELLA: MAXI OPERAZIONE INNESTO SALVA 100 ULIVI MONUMENTALI. Nel decennale dell’arrivo del batterio killer per la prima volta in Italia.
È scattato il maxi intervento di salvataggio degli ulivi secolari attaccati dal batterio della Xylella con l’innesto delle prime 100 piante nell’area infetta a Brindisi, dove la Piana degli Ulivi Monumentali ha già perso 1/3 delle piante di inestimabile. L’operazione di rinascita è partita a Carovigno nel primo giorno di primavera, nel decennale dell’arrivo del batterio killer in Italia, grazie a un progetto promosso da IKEA Italia con Unaprol, Coldiretti, AzzeroCO2 nell'ambito della Campagna nazionale Mosaico Verde e a cui hanno partecipato Cnr e Legambiente Puglia. 

Un impegno concreto che cade nella Giornata internazionale delle Foreste istituita dall'ONU per accrescere la consapevolezza del valore inestimabile di tutti i tipi di piante minacciate da incendi, siccità e parassiti.

Gli ulivi plurisecolari sono custodi non solo di storia ma anche di elementi che potrebbero aiutarci ad affrontare nel migliore dei modi il cambiamento climatico che stiamo vivendo, per questo motivo è assolutamente necessario lavorare per recuperare e rendere produttive il maggior numero possibile di queste piante.​ Si stima che alcuni potrebbero addirittura avere un’età fino a 3.000 anni, con circonferenze che superano i 10 metri. Una ricchezza dal punto di vista storico e turistico sino ad oggi mantenuta in vita soprattutto grazie all’impegno di generazioni di agricoltori, anche a prezzo di sacrifici considerevoli.

 L’epidemia di Xylella dal 2013 ad oggi ha colpito 8mila chilometri quadrati, con un danno stimabile di 1,6 miliardi euro, secondo l’analisi di Coldiretti. Una vera e propria tempesta perfetta con gli agricoltori senza reddito da ormai 7 anni, milioni di ulivi secchi, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia e 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva, denuncia Coldiretti, e un trend che rischia di diventare irreversibile se non si interviene con strumenti adeguati per affrontare dopo anni di tempo perduto inutilmente il ‘disastro colposo’ nel Salento e rilanciare la più grande fabbrica green italiana. La gestione di un ulivo monumentale è molto più complicata, con rese produttive notevolmente più basse rispetto a una normale pianta, ma anche la necessità di procedere a una raccolta esclusivamente manuale e maggiori difficoltà a livello di potatura e di trattamento. Peraltro, i problemi causati dalla Xylella si aggiungono quest’anno a quelli climatici che hanno causato un calo stimato del quantitativo di olio del 37% a livello nazionale che sale addirittura al 52% proprio in Puglia dove si produce circa la metà dell’extravergine Made in Italy”

“Se non esistono cure per salvare gli ulivi infetti da Xylella, unica strada – spiega Nicola Di Noia, direttore di Unaprol – è la convivenza con il batterio attraverso la pratica dell’innesto con varietà resistenti per salvaguardare almeno gli ulivi millenari. Si tratta di una speranza confortata da alcune evidenze empiriche rilevate dopo anni di sperimentazione che hanno consentito di individuare cultivar capaci di reggere gli attacchi della malattia. La pratica di innesto e sovrainnesto, con varietà resistenti e tolleranti, a seguito di una potatura che elimini tutta la massa vegetale esposta all’inoculo, si è dimostrata una pratica veloce ed economica che consiste nell'unire due organismi vegetali viventi per mezzo di una saldatura biologica, di cui la nuova parte aerea fruttifera ne modifica così la varietà”. Un percorso virtuoso di speranza da replicare, anche con il supporto dell’innovativo sistema Olivo.net progettato in collaborazione con Horta S.r.l., uno strumento informatico di ultima generazione che consente il monitoraggio in tempo reale dell’oliveto, controlla i dati inseriti e dà informazioni utili all’imprenditore per le scelte strategiche da prendere sulle attività di irrigazione, concimazione e coltivazione.

“In IKEA crediamo che essere parte integrante di un territorio voglia dire rispettarlo, e partecipare alla sua vita, valorizzando e tutelando il patrimonio naturale che lo rende unico. Gli ulivi monumentali di Puglia sono parte della ricchezza di questo splendido territorio, un’eredità naturale e culturale da preservare per l’intera comunità e le future generazioni. Con questo importante intervento di salvaguardia e prevenzione possiamo contribuire a proteggere 100 Ulivi secolari sani dal rischio di disseccamento derivante dal batterio X e restituirli al territorio.” dichiara Nicola Nicolai, Responsabile Negozio IKEA Bari “L’iniziativa nasce dalla storica campagna “Compostiamoci Bene” promossa da IKEA in collaborazione con AzzeroCO2 che dal 2016 ci vede impegnati in progetti di riforestazione e recupero ambientale”.

 

Il progetto realizzato a Carovigno rientra in Mosaico Verde la grande campagna nazionale di forestazione di aree urbane ed extraurbane e tutela di boschi ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente. “Continua il nostro impegno al fianco di IKEA Italia nel realizzare progetti volti a tutelare il patrimonio naturale del Paese nell’ambito dell’iniziativa “Compostiamoci Bene” che rientra nella campagna nazionale Mosaico Verde. Il progetto posto in essere in Puglia grazie alla collaborazione di Unaprol e Coldiretti è per noi molto importante perché volto alla tutela di ulivi monumentali simbolo della nostra cultura mediterranea e risorsa preziosa dal punto di vista ambientale ed economico - ha dichiarato Sandro Scollato Amministratore delegato di AzzeroCO2. Siamo convinti che interventi di questo tipo siano una priorità assoluta per contrastare la Xylella e promuovere la conservazione di questa ricchezza naturale”.

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Ottimo risultato per il pugile della Boxe Iaia di Brindisi Mattia Stabile che porta a due consecutive la striscia di vittorie nel suo palmares. L’atleta brindisino si è  aggiudicato per ko ad una manciata di secondi dalla prima ripresa, la finale disputata ieri, domenica 19 marzo 2023, nella categoria Élite 71 kg valevole per il Manifestazione Regionale organizzata dal Team Cupri di Monteiasi, in provincia di Taranto. Nella palestra dal maestro Salvatore Cupri davanti a rappresentanti federali importanti come il Presidente del Comitato Regionale FPI – Federazione Pugilistica Italiana Puglia e Basilicata Nicola Causi e il Vice-Presidente della FPI, Fabrizio Baldantoni, Stabile ha bissato, con grande trasporto agonistico, il successo al Torneo Regionale Esordienti del 5 marzo scorso a Terlizzi dove aveva nettamente trionfato nella prima finale di un torneo della propria carriera.  
 
L’atleta brindisino ha affrontato il pugile di casa  Federico Quaranta in un match chiusosi dopo circa un minuto nella prima ripresa e durante il quale Stabile ha sferrato un sinistro e gancio sulla punta del mento dell’avversario, mettendolo ko e ponendo fine ad un incontro preceduto solo da pochissimi secondi di studio. Salgono così a due le vittorie consecutive del brindisino prima del limite.
 
“Dopo il torneo del 5/03 io e il maestro Carmine Iaia abbiamo immediatamente alzato la testa verso nuovi orizzonti - commenta Matia Stabile - per puntare sempre più in alto. Di fatto, non abbiamo perso tempo e abbiamo iniziato la sessione di allenamento il giorno dopo quella vittoria. ‘Lavoro duro e dedizione’, questo è il nostro motto. In palestra abbiamo dato vita ad allenamenti mirati a far eccellere le mie potenzialità. La parola chiave del match e stata ‘esplosività’. Abbiamo cercato di applicare tutte le azioni di attacco che abbiamo provato e riprovato in palestra. Ci siamo recati a Monteiasi con l’obiettivo di vincere alla grande, e così è stato. Dopo neanche 50 secondi di incontro, alla prima ripresa, il maestro aveva capito il punto debole dell’avversario e da eccellente maestro me lo ha subito fatto notare invitandomi a portare un ‘sinistro e gancio destro’ esplosivo preciso sul mento; così è stato e il mio avversario è andato K.O.  Questo è solo l’inizio di quello che vogliamo fare, a breve ci saranno nuove sfide cosi da poter portare in alto il nome della nostra palestra ‘BoxeIaia’ e quello di Brindisi la nostra bellissima città”.
 
“Sono contento per Mattia, - dichiara il maestro Carmine Iaia - che è un ragazzo volenteroso, si allena tutti i giorni con sacrificio e dedizione. Ho molta fiducia in lui!”.

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