Redazione

Giovedì 16 marzo - La donna e il simposio – il ruolo femminile nelle tipiche pratiche maschili antiche. Il 16 marzo, alle ore 17.30 presso la Palazzina del Belvedere - Collezione Archeologica Faldetta, si terrà una visita guidata speciale dal titolo “La donna e il simposio - il ruolo femminile nelle tipiche pratiche maschili antiche". L’iniziativa è promossa dall’ETS Le Colonne, con lo scopo di porre l’attenzione sul principio dell’uguaglianza di genere, attraverso la divulgazione di una cultura inclusiva e rispettosa delle diversità individuali che può derivare solo da una reale conoscenza del passato. La Collezione Archeologica Faldetta custodisce, tra gli altri, numerosi reperti di ceramica apula a “figure rosse”, tra cui risaltano le ceramiche da simposio come kylix, oinochoe, skyphos e crateri a campana, di alto interesse storico. L’archeologo Dott. Antonio Marra condurrà una visita in cui si indagherà, alla luce di considerazioni moderne, il ruolo a cui era deputata la donna, all’interno di una cerimonia considerata centrale della vita sociale dell’Antica Grecia e successivamente adottata anche da romani, etruschi e le civiltà che entrarono in contatto con la cultura ellenica. Una pratica, quella del simposio, rivolta principalmente agli uomini. Da qui le domande: La donna poteva partecipare al simposio? Quale ruolo aveva durante la cerimonia? Più in generale, come era vista la donna nelle società in cui si celebrava l’importante rituale? Nel corso della visita, si proverà a dare qualche risposta.

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10eLotto, in provincia di Lecce vinti 50mila euro. Il 10eLotto premia la Puglia: come riporta Agipronews, a Squinzano, in provincia di Lecce, è stato centrato un 9 Oro da 50mila euro. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito oltre 30 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 736 milioni dall'inizio dell'anno.

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Scatta la corsa all’Oscar per gli oltre 13mila giovani pugliesi che hanno scelto di costruirsi un futuro investendo nella terra, dalla coltivazione all’allevamento, dall’agriturismo alle vendite dirette fino alle bioenergie e all’economia. Ad annunciarlo è la Coldiretti, in occasione del via all’Oscar Green 2023 “Generazione in campo”, il premio all’innovazione per le imprese che creano sviluppo e lavoro. Nello spazio di un decennio, tra crisi, pandemia e guerra, il settore agricolo – sottolinea la Coldiretti – è diventato di fatto il punto di riferimento importante per le nuove generazioni con un aumento dell’1%, in controtendenza rispetto al crollo degli altri settori dove si registrano crolli del numero di imprese under 35 che vanno dal 24% per le costruzioni al 25% per il commercio al dettaglio, dal 28% per il tessile al 48% per le telecomunicazioni.

Sono già oltre 13mila le imprese agricole condotte da under 35 nonostante la crisi causata dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, nuove leve green – aggiunge Coldiretti Puglia - che hanno scelto di investire il proprio futuro in campagna dove portano innovazione, sostenibilità, competitività ed efficienza, in Puglia dove il 26% dei capoazienda giovani ricorre alla vendita diretta in azienda e il 14% a quella fuori azienda, contro il 17% ed il 10% per i capoazienda con più di 40 anni.

La rinnovata attrattività della campagna per i giovani – sottolinea Coldiretti – si riflette nella convinzione comune che l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo, con un ruolo strategico per rilanciare l’economia dei propri territori e raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare.

Al premio Oscar Green, promosso da Coldiretti Giovani Impresa, sarà possibile iscriversi fino al 30 aprile 2023 direttamente sul sito undefined nella sezione Oscar Green in una delle sei categorie di concorso.

La prima categoria “Energie per il futuro e sostenibilità” premierà quelle imprese che lavorano e producono in modo ecosostenibile, che tutelano, valorizzano e recuperano, e che, rispondono ai principi di economia circolare e alla chimica verde, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando e producendo energia nel rispetto dell’ambiente.  Mentre “Impresa Digitale” premia invece i progetti di quelle giovani aziende agroalimentari che coniugano tradizione e innovazione attraverso l’applicazione di nuove tecnologie e l’introduzione dell’innovazione digitale quale leva strategica per garantire maggiore competitività all’agroalimentare, anche attraverso nuove modalità di comunicazione e vendita quali l’e-commerce e il web marketing.

La categoria “Campagna Amica” – continua Coldiretti – promuove e valorizza i prodotti Made in Italy attraverso la realizzazione di nuove forme di vendita e di consumo volte a favorire l’incontro tra impresa e cittadini. Il territorio è il fulcro della categoria “Custodi d’Italia” che premia le aziende che contribuiscono al presidio delle aree più marginali e più difficili. Sono inclusi in questa categoria gli esempi di agricoltura eroica e di costruzione di reti che riescono a garantire attività e flussi economici, utili a mantenere la presenza di comunità nelle aree interne e in grado di creare opportunità lavorative.

La categoria “Fare Filiera” prende in esame i progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologia così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica. “Coltiviamo solidarietà” premia – rileva Coldiretti – le iniziative volte a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e, soprattutto, etico e sociale. Oltre alle imprese agricole, possono partecipare enti pubblici, cooperative e consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a fini sociali.

Le imprese che corrono per l’Oscar Green sono rappresentative di un modello di innovazione sostenibile in agricoltura che affonda le sue radici nella terra e nelle comunità – conclude Coldiretti Puglia – con storie di giovani, veri protagonisti della transizione ecologica, che nascono tanto dall’esigenza di rendere reale un sogno individuale d’impresa quanto dalla voglia di dare risposte alle necessità di una collettività, realizzando prodotti originali o arricchendo il territorio di servizi altrimenti impossibili da garantire.

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La vetrina di Natale più bella, venerdì 10 marzo la premiazione al Comune di Mesagne. Manca poco e si conosceranno i nomi dei primi cinque classificati del Concorso “La vetrina più bella Natale 2022” a Mesagne. La premiazione si terrà venerdì 10 marzo alle ore 9 nell’Aula Consiliare del Municipio di Mesagne. La graduatoria dei primi cinque classificati è stata definita per il 50% grazie ai voti espressi tramite “like” sulla pagina Facebook del “Distretto Urbano del Commercio di Mesagne” e per il restante 50% con i voti espressi dalla giuria di esperti composta dalla dott.ssa Valeria Di Noi, dall’arch. Giovanna Molfetta e dall’arch. Luigi Pasimeni, che hanno attribuito i punteggi tenendo conto dei seguenti criteri di valutazione: rispetto della tradizione, valore artistico, illuminazione, eleganza, creatività.
L’iniziativa è aperta alla cittadinanza.

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Dopo 15 anni di libera professione la Dr.ssa Piera Devicienti apre a Mesagne lo studio di "Odontoiatria Devicienti". Una attività intrapresa in prima persona nella propria città natale al fianco della sorella la Dr.ssa Ersilia e di suo padre il Dr. Enzo Devicienti che oggi operano rispettivamente nel Centro Diagnostico Omega e nel Polispecialistico Devicienti. Anche in questo caso l'obiettivo rimane lo stesso: mettere a disposizione dei pazienti conoscenza, esperienza e competenza grazie a tecnologie sempre all'avanguardia che garantiscano il meglio della professionalità nel campo della odontoiatria. Nasce a Mesagne uno studio che vuole essere punto di riferimento nella cura e nella prevenzione della salute orale. "Con grande compiacimento presento sabato 11 marzo alle ore 16,00 (giorno del mio 40° compleanno) questa mia nuova attività che metta in primo piano la bocca e il sorriso del paziente come espressione del suo benessere sistemico e della sua serenità - dice la Dr.ssa P. Devicienti - e auguro, a questa iniziativa, un successo che premi l’impegno di quanti nella mia famiglia hanno supportato questo mio grande desiderio dimostrando tutta la loro fiducia e partecipazione".

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Brindisi: scoperto dalla Polizia di Stato falso assessore allo sport che chiedeva denaro per una fantomatica ricorrenza. Individuato e denunciato all’Autorità Giudiziaria un 34enne brindisino, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, che, spacciandosi per l’Assessore allo sport in carica presso il Comune di Brindisi, chiedeva contributi in denaro agli esercenti commerciali per l’organizzazione di una manifestazione sportiva in memoria di un ragazzo deceduto a seguito di sinistro stradale.

Gli agenti della Digos della Questura di Brindisi hanno posto fine all’attività illecita addivenendo alla sua identificazione grazie ad una rapida indagine, svoltasi anche mediante mirati servizi di appostamento e con l’attenta visione delle telecamere di sorveglianza cittadine, che ha posto fine a diversi tentativi di truffa in danno di alcuni commercianti brindisini.

In particolare il soggetto denunciato chiamava telefonicamente gli esercenti sostenendo di essere l’Assessore allo sport e che aveva bisogno di parlare di persona per una raccolta fondi. Una volta in negozio raccontava la fantomatica storia di un tifoso deceduto a seguito di un incidente stradale e la raccolta fondi aveva lo scopo di sostenere la famiglia.

In un caso il titolare di una di queste attività ha contattato il vero assessore per chiedere rassicurazioni in merito e questi si è immediatamente rivolto alla Polizia che, con le indagini condotte dalla Digos, dopo pochi giorni è risalita all’identità del soggetto che è stato poi deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per i reati di sostituzione di persona e tentata truffa. Non potendosi escludere che gli episodi siano diversi, il Questore Annino Gargano, che ha disposto servizi specifici per la circostanza, invita i commercianti locali a segnalare altri eventuali episodi simili già subiti e mai denunciati.

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Furto di pali di sostegno di un vitigno in agro di Mesagne. I malfattori hanno lavorato a lungo per estrarre dal terreno circa mille pali e trafugarli. Diverse le migliaia di euro di danni causati all’impianto del vigneto. Il viticoltore ha presentato una dettagliata denuncia al locale commissariato di pubblica sicurezza. Intanto, nei giorni scorsi i poliziotti sono riusciti a trovare un migliaio di pali da spalliera trafugati nei mesi scorsi in diversi vigneti in agro di Mesagne e Brindisi. La refurtiva era stata nascosta in una zona lontana da occhi indiscreti pronta per essere venduta al mercato nero. L’ultimo furto di pali da spalliera è avvenuto in un vigneto di contrada Viscigli. I malviventi hanno prima tagliato i fili di ferro che sorreggono le viti e poi hanno estratto i pali dal terreno. Infine, li hanno caricati su un mezzo e si sono dileguati. La scoperta del furto è stata fatta al mattino dal proprietario al quale non è rimasto altro da fare che recarsi presso il locale commissariato e presentare una denuncia per il furto subito. Un altro furto di pali si era verificato lo scorso mese di gennaio in contrada Campofreddo, in agro di Mesagne.

Qui i ladri avevano trafugato circa 300 pali per un valore di 4mila euro. Naturalmente il danno che i malviventi causano alle aziende viticole non è solo nel costo dei pali bensì anche quello dei fili di ferro che sono tranciati, per estrarre i pali, e resi inutilizzabili oltre ai materiali nuovi per ripristinare l’intero impianto. Le forze dell’ordine da parte loro hanno avviato un monitoraggio del territorio alla ricerca di eventuali nascondigli. In uno di questi controlli hanno individuato una zona in cui i ladri avevano nascosto i pali pronti per essere venduti a prezzi stracciati sul mercato nero. I poliziotti li hanno recuperati e riconsegnati ai legittimi proprietari. In periodi di crisi del comparto agricolo questi furti causano gravi danni economici ai viticoltori molti dei quali devono fare ricorso a prestiti bancari per realizzare i nuovi impianti produttivi.

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Martedì 14 marzo, alle ore 17, presso il Castello di Carovigno, si celebrerà la Giornata Nazionale del Paesaggio: una ricorrenza promossa dal Ministero della Cultura che ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza e le generazioni future sui fondamentali temi di salvaguardia dei territori e sulla necessità di una tutela dei loro caratteri naturali e antropici. L’Ets Le Colonne, ente gestore del maniero, ha organizzato per l’occasione un convegno dal titolo “Pier Paolo Pasolini – Il paesaggio è vita”. Il paesaggio è nel cuore del rapporto di Pasolini con la realtà. Un paesaggio sentito non come fondale decorativo, ma come spazio di corpi, suoni e vita. Per Pasolini il rischio che si cela nella perdita del paesaggio non era soltanto una perdita estetica, ma la perdita della capacità poetica della realtà. All’incontro prenderanno parte l’Architetto Giuseppe Muri, Vito Uggenti del Comitato Civico Cittadino di Volontariato Salvatore Morelli, il Presidente della Associazione di Promozione Sociale di Carovigno "Liberi di..." il dott. Enrico Gallisaj, il dott. Francesco Romano e la Presidente dott.ssa Anna Cinti della ETS Le Colonne. Il convegno sarà moderato dalla dott.ssa Anna Consales.

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Illuminazione pubblica in Contrada Centorizzi. L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha dato il via libera al potenziamento della pubblica illuminazione in contrada Centorizzi.

L’intervento, che prevede l’installazione di 46 nuovi pali e la rifunzionalizzazione dei due esistenti, interesserà una vasta area compresa tra l’intersezione con via Terracini sino alla complanare della Strada Statale 7.

Questa contrada, da tempo frequentata da gruppi di runners per le loro corse amatoriali, è uno snodo trafficato che congiunge il centro abitato con la Statale Brindisi – Taranto. Sino ad oggi si presenta sprovvista di illuminazione con conseguenti rischi per la sicurezza. La scarsa luce, inoltre, incoraggia in orario serale l’abbandono indiscriminato e criminale dei rifiuti.

L’impianto, dotato di luci con alti standard energetici, sarà controllabile in remoto e garantirà una adeguata illuminazione lungo l’intero percorso.

“L’intervento sulla pubblica illuminazione in contrada Centorizzi – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – era particolarmente atteso dai residenti e da tutti coloro che giornalmente utilizzano questa strada. Abbiamo deciso di investire su un ampio tratto della contrada sino alla complanare per aumentare la sicurezza e scoraggiare i criminali che qui abbandonano i rifiuti. Siamo consapevoli della necessità di intervenire anche in altre zone della Città. Per questa ragione destineremo ulteriori fondi per questa tipologia di lavori.”

In questi giorni l’Ufficio Lavori Pubblici ha completato le procedure di gara individuando la ditta che si occuperà dell’intervento.

Il cantiere partirà nei prossimi giorni.

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L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha emanato il divieto di sorvolo con aeromobili e droni su tutto il territorio dell’area protetta di Torre Guaceto. Ragione dell’interdizione: la tutela della fauna. Chi dovesse violare l’interdittiva incorrerà in sanzioni penali e pecuniarie. 

Ad un anno dalla richiesta avanzata dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, l’Enac ha chiuso la procedura per l’istituzione del divieto ed ha pubblicato la disposizione sulla piattaforma ufficiale per la gestione del traffico aereo a bassa quota d-flight. 
L’interdizione è perpetua e sono derogati esclusivamente gli aeromobili di Stato, del soccorso, di emergenza, di ordine pubblico, antincendio, della protezione civile, di vigilanza e salvaguardia della pubblica incolumità, il traffico da e per l’aeroporto di Brindisi, nonché i mezzi utilizzati per l’attività di controllo dell’area protetta ad opera degli enti preposti, del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e soggetti autorizzati. 
L’ente autorizzerà per le vie formali solo le richieste di sorvolo con drone in aree non sensibili e giornate idonee a scongiurare il disturbo della fauna, come da Regolamento dell’area protetta. 
In buona sostanza, ora il divieto è ufficiale e inviolabile. Dovrà tenerne conto chi negli anni, in barba alle norme per la tutela della riserva e del divieto riportato sulla cartellonistica dell’area, alzava in aria il proprio drone senza aver mai nemmeno richiesto opportuna autorizzazione al Consorzio e con l’obbiettivo di realizzare video e foto “acchiappa like” sui social. 
Gli animali tutti e gli esemplari di avifauna di Torre Guaceto che già faticano a sopravvivere alle lunghe e sfiancati migrazioni, meritano tutela ed esigono rispetto. 
Chi violerà il divieto sarà raggiunto da sanzione penale e pecuniaria.

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