Redazione
Proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale precario della Asl Brindisi
Apprendiamo oggi che, a 9 giorni dalla prevista stabilizzazione del personale precario della Asl Brindisi, ovvero il 1 gennaio 2023, questa provincia rischia di essere il fanalino di coda delle Asl Pugliesi, o peggio ancora la stessa ASL osa addentrarsi in alchimie interpretative del dispositivo regionale per inficiare il percorso virtuoso che la Regione Puglia si è dato per stabilizzare il personale precario.
Chiediamo alla ASL Brindisi, pertanto, di procedere, uniformandosi a tutte le altre ASL Pugliesi, alla immediata stabilizzazione e contrattualizzazione dei lavoratori aventi diritto, già in elenco di ricognizione secondo il decreto Madia (36 mesi di servizio) e quelli in possesso di cui all’art 1 comma 268 della legge 234/2021 (18 mesi di servizio), concernenti sia il personale attualmente occupato, che quello cessato dal servizio ma che abbia maturato i medesimi requisiti.
In sostanza, la ASL BR deve stabilizzare tutto il personale precario di cui sopra alla data del primo gennaio 2023, per non creare stucchevoli e incomprensibili discriminazioni nell’ambito della stessa regione. Non è mai accaduto in passato che la ASL BR si rendesse colpevole di tale atto lesivo nei confronti dei lavoratori precari che hanno assicurato il funzionamento dei servizi sanitari.
Saremo - come sempre - al fianco dei lavoratori fino alla contrattualizzazione e non accetteremo passivamente nessuna forma di discriminazione che veda Brindisi e gli operatori della salute danneggiati.
Infatti, qualora si dovessero determinare danni e discriminazioni ai lavoratori precari interessati al procedimento di stabilizzazione, attiveremo oltretutto i nostri uffici legali a tutela di chi si è preso cura delle persone e dei servizi di cura del nostro territorio. Chiediamo di dar seguito, senza ulteriore indugio, ai processi di stabilizzazione in aderenza alle disposizioni regionali e dichiariamo, da questo momento, lo stato di agitazione di tutto il personale precario con riflessi di carattere pubblico.
In ultimo, chiediamo alla Regione Puglia, in qualità di organo di controllo, di vigilare affinchè venga reso esigibile anche a Brindisi quanto virtuosamente deliberato e concordato con le Parti Sociali in sede Dipartimentale e Assessorile.
La Segretaria Provinciale
Chiara Cleopazzo
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Proseguono gli appuntamenti di “Incanto di Natale”
Prosegue l’incanto di Natale per le vie e le piazze del centro di Francavilla Fontana con la magia delle luci, i suggestivi video mapping, il grande albero, la casetta di Piazza Dante, il presepe di Simone Saracino, gli addobbi di via San Giovanni con la slitta di luce e tante altre sorprese.
Venerdì 23 dicembre dalle 18.00 in Piazza Umberto I è atteso l’arrivo di Babbo Natale che accoglierà i bambini con tanti dolci doni. Insieme a lui, in questa magica serata, ci saranno gli Elfi, Topolino, Minnie, Paperino, Paperina, Winnie the Pooh e i Soldatini Schiaccianoci.
Dalle 18.30 via Roma sarà invasa dalle note e dalla irresistibile allegria della “Mabò Band”, una brass band capace di coinvolgere grandi e bambini con musica, giochi e tanti siparietti comici.
In contemporanea nell’auditorium della Scuola Musicale Comunale è in programma il concerto di Natale con il quartetto di clarinetti “I Legni pregiati” composto da Giovanni Minafra, Nicola Minafra, Piero Sterlaccio e Giacomo Piepoli.
La Vigilia di Natale sarà all’insegna della musica.
Si comincerà dalle 19.00 con gli zampognari che attraverseranno il centro cittadino con le inconfondibili melodie natalizie. Alle 21.15 al Santuario della Croce spazio ai canti della tradizione con la “Ninna Nanna a Gesù Bambino”.
La partecipazione a tutti gli eventi è libera e gratuita.
Il cartellone di Incanto di Natale è a cura dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con il DUC Città degli Imperiali, la Pro Loco di Francavilla Fontana e il GAL Terra dei Messapi.
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Riadozione del Piano degli Insediamenti produttivi (PIP)
Il Consiglio Comunale di mercoledì 21 dicembre è tornato ad occuparsi del cuore produttivo della Città degli Imperiali con la riadozione del PIP e la reiterazione dei vincoli preordinati all’esproprio.
Questo atto, che deve essere adottato ogni 5 anni per aggiornare lo stato normativo del Piano degli Insediamenti Produttivi, era da tempo bloccato a causa della sentenza del Consiglio di Stato del 2019 che aveva annullato tutti i tentativi di modernizzazione dell’area e riportato indietro le lancette dell’orologio al 2009.
“Lo scenario della zona PIP – spiega l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce – è mutato profondamente. In questi anni abbiamo apportato una serie di aggiustamenti normativi che eliminano le criticità riscontrate dal Consiglio di Stato e creano condizioni favorevoli per gli investitori che intenderanno venire a Francavilla Fontana, anche nella prospettiva della ZES.”
L’Amministrazione Comunale è intervenuta prevalentemente sull’aspetto normativo, avviando una manovra correttiva che apre le porte del PIP agli insediamenti di natura diversa rispetto a quelli industriali e artigianali.
Il primo passo è stato compiuto nel febbraio 2020 con una prima variante alle norme tecniche di attuazione del piano di fabbricazione con cui si è superato il limite originario del 10% dei lotti da destinare a imprese di carattere commerciale. Il secondo tassello è consistito nell’interpretazione autentica della norma istitutiva del PIP sulla natura delle attività insediabili. L’ultimo passo è stata la variante delle norme tecniche di attuazione del PIP che ha aperto definitivamente le porte dell’area alle attività del settore commerciale e dei servizi.
“Senza gli aggiustamenti normativi che abbiamo apportato – prosegue l’Assessore Lonoce –, le opportunità della ZES sarebbero rimaste solo sulla carta. Oggi Francavilla è pronta ad accogliere la sfida della zona economica speciale e a fare un importante salto di qualità in termini di sviluppo del territorio e di nuove opportunità lavorative.”
Il prossimo passo si compirà a breve. L’Amministrazione Comunale ha stanziato 250 mila euro per aggiornare urbanisticamente l’area e liberare i lotti interclusi che potranno essere usati dalle imprese. In altre parole, più spazi a disposizione e miglioramento della viabilità.
“Con la riadozione del PIP si chiude una settimana importante per l’urbanistica cittadina. Solo pochi giorni fa – conclude l’Assessore Lonoce – abbiamo chiuso positivamente la conferenza dei servizi sul PUG e oggi riadottiamo un PIP profondamente rinnovato. Senza questi strumenti urbanistici è impensabile pianificare il futuro della Città in termini di sviluppo, occupazione e gestione dello spazio pubblico.”
Inoltre, non appena la ASL invierà il parere di competenza, l’Amministrazione Comunale adotterà velocemente il nuovo Regolamento Edilizio Comunale, adattato alle esigenze della città partendo dal Regolamento Edilizio Tipo.
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CIA Puglia, PSR: “Grande lavoro della Regione, ora il 2023 diventi l’anno del rilancio”
CIA Puglia, PSR: “Grande lavoro della Regione, ora il 2023 diventi l’anno del rilancio”. Il plauso dell’organizzazione a Pentassuglia e a Nardone, le priorità della nuova programmazione 2023-2027.
“Aver raggiunto e superato gli obiettivi di spesa relativi al PSR 2014-2022, recuperando in un breve arco di tempo i ritardi degli scorsi anni, è un traguardo che va oltre le aspettative e oggi rende il giusto merito all’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, al direttore del relativo Dipartimento Gianluca Nardone e a tutta la loro squadra. Da questo si riparte, tutti insieme, affinché il 2023 sia l’anno del definitivo decollo del comparto primario pugliese”. E’ Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a esprimere con queste parole il proprio plauso e la soddisfazione dell’organizzazione sindacale degli agricoltori per i risultati sullo stato di attuazione del Piano di Sviluppo Rurale comunicati oggi, giovedì 22 dicembre 2022, nel corso della conferenza stampa tenutasi nella sede dell’Assessorato regionale all’Agricoltura. Alla conferenza stampa era presente Giannicola D’Amico, vicepresidente vicario regionale di CIA Puglia. “Mi unisco al plauso espresso da Gennaro Sicolo”, ha aggiunto D’Amico. “Il lavoro portato a compimento in questo 2022 è di grande importanza e assume un rilievo ancora maggiore considerando le difficoltà estreme affrontate da tutto il comparto per la tempesta perfetta che si è abbattuta su di esso negli ultimi 12 mesi, con gli effetti devastanti del caro gasolio, i rincari della bolletta energetica e delle materie prime, le conseguenze della siccità e dei cambiamenti climatici”. Gli effetti positivi dei finanziamenti erogati dal PSR 2014-2022 riguardano già circa 7mila aziende beneficiarie, circa 300mila ettari di terreni, 1000 giovani agricoltori, l’attuazione di 350 azioni per la formazione e la cooperazione, i sostegni Covid distribuiti a 1396 aziende. Nel 2022, gli uffici del Dipartimento sono riusciti a istruire 26.700 domande con esito positivo delle pratiche.
IL 2023 PER UNA NUOVA STAGIONE DI SVILUPPO. Ora che gli obiettivi sono stati riallineati ai tempi e agli impegni di spesa previsti, secondo CIA Agricoltori Italiani Puglia occorre “continuare a correre, per utilizzare al meglio i fondi previsti nell’ambito della prossima programmazione, quella inerente al PSR 2023-2027”. Infrastrutture, investimenti, gestione del rischio, innovazione, biologico e ricambio generazionale sono le priorità per un rilancio vero, duraturo, che migliori la competitività delle aziende agricole pugliesi, rafforzi il loro potere contrattuale nei confronti della parte industriale e della Grande Distribuzione Organizzata.
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I Nas hanno intensificato i controlli tesi alla tutela della salute dei consumatori
I Carabinieri del N.A.S. di Taranto in prossimità delle festività natalizie hanno intensificato i controlli tesi alla verifica della corretta commercializzazione e tutela della salute dei consumatori di vari prodotti alimentari e non, soprattutto nei settori della produzione dolciaria, della commercializzazione di giocattoli, commercio e trasformazione di prodotti ittici (pasticcerie, esercizi commerciali, depositi prodotti ittici, pescherie, ristoranti):
· eseguiti in totale 60 controlli dei quali 20 non conformi (circa il 33%);
· accertate n. 27 violazioni di carattere amministrativo e segnalate n. 9 persone alle Autorità Amministrative competenti; contestate sanzioni per un valore totale di 20.000,00 €;
· eseguiti sequestri di strutture, alimenti per un valore complessivo di circa 700.000 €.
In particolare:
- nel corso di un controllo ad una pizzeria della provincia di Brindisi venivano accertate gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali per le quale il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Brindisi emetteva ordinanza di sospensione;
- in una pasticceria della provincia di Brindisi sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro amministrativo kg. 25 di prodotti tipici natalizi privi di qualsivoglia indicazione sulla provenienza e quindi della tracciabilità;
- nel corso di un controllo ad un ristorante di Ceglie Messapica (BR) sono state accertate gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali per le quale il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Brindisi ha emesso ordinanza di sospensione dell’attività di ristorazione. Nella circostanza i militari hanno accertato la detenzione di alimenti privi di qualsivoglia indicazione sulla provenienza e quindi della tracciabilità sottoponendo a sequestro amministrativo un quantitativo di circa 35 kg. tra prodotti ittici e carnei;
- In altre 9 imprese alimentari le accertate carenze igienico-sanitarie e strutturali sono state ritenute lievi per cui le medesime sono state sottoposte a provvedimento di diffida e prescrizione ai sensi della vigente normativa (D. L. 91/2014 e s.m.i.) finalizzate a sanare le non conformità rilevate.
FURTI: COLDIRETTI PUGLIA, RAID NEI VIGNETI
FURTI: COLDIRETTI PUGLIA, RAID NEI VIGNETI A LECCE; IN FUMO OLTRE 200 PALI IN ACCIAIO CHE REGGONO BARBATELLE.
Raid nei vigneti in provincia di Lecce dove oltre al furto delle barbatelle, ora a sparire, complice il buio della notte, i pali in acciaio degli impianti viticoli. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, che torna a segnalare la recrudescenza dei fenomeni criminosi, con l’ultimo episodio registrato a Guagnano, dove sono stati rubati 200 paletti in acciaio che erano stati posizionati per reggere le barbatelle da impiantare.
I raid nelle campagne sono un fenomeno che si ripete ormai senza soluzione di continuità da anni e costringe gli agricoltori a vigilare di notte, ma gli episodi si stanno registrando anche in pieno giorno. I nostri agricoltori stanno pagando le guardie campestri, guardiani privati, ma se non viene organizzata un’azione congiunta con le forze dell’ordine, saremo per l’ennesimo anno vittime indifese della criminalità.
Si moltiplicano i furti di ferro, acciaio, rame, cavi elettrici e telefonici in campagna – aggiunge Coldiretti Puglia - con le aziende agricole che rimangono spente e isolate telefonicamente, mentre i pozzi per i irrigare restano fermi, pregiudicando le produzioni agricole che hanno bisogno di acqua.
Masserie, pozzi e strutture letteralmente depredate, chilometri e chilometri di fili di rame, letteralmente volatilizzati lasciano le imprese senza energia elettrica e possibilità di proseguire nelle quotidiane attività imprenditoriali, furti di prodotti in campo e delle piantine resistenti a Xylella appena messe a dimora, taglio di ceppi di uva da vino Primitivo, di uva da tavola e tiranti di tendoni, sabotaggi di cantine, taglio e furti di ulivi secolari, sono solo alcuni degli atti criminosi a danno degli agricoltori.
Le campagne sono in balia di gruppi della criminalità, delle agromafie che fanno il paio con le ecomafie, che non si fermano – insiste Coldiretti Puglia - neppure davanti al momento di incertezza con la guerra e l’emergenza Covid non ancora completamente rientrata che sta arrecando gravi danni alle aziende agricole e soprattutto agrituristiche, anzi si moltiplicano i fenomeni criminali con furti di mezzi, prodotti agricoli e chilometri di fili di rame, smaltimento di rifiuti di ogni genere nei campi, poi bruciati, con un danno economico e ambientale incalcolabile.
Ormai nelle campagne pugliesi le attività criminose sono legate alla “stagionalità” delle produzioni, con squadre ben organizzate tagliano i ceppi dell’uva da vino a marzo/aprile, rubano le ciliegie a maggio, l’uva da tavola da agosto ad ottobre, le mandorle a settembre, le olive da ottobre a dicembre, gli ortaggi tutto l’anno, ma preferiscono i carciofi brindisini e gli asparagi foggiani, dimostrando che alla base dei furti ci sono specifiche richieste di prodotti redditizi – aggiunge Coldiretti Puglia - perché molto apprezzati dai mercati. Infine sradicano e portano via gli olivi monumentali perché qualcuno evidentemente li ricerca. I furti sono praticamente quotidiani tanto da aver spinto alcuni agricoltori ad organizzarsi con ronde notturne e diurne.
I risultati dell’attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione – conclude Coldiretti Puglia - con la riforma dei reati in materia agroalimentare perché l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendono ancora più pericolose le frodi agroalimentari che per questo vanno perseguite con un sistema punitivo più adeguato con l’approvazione delle proposte di riforma dei reati alimentari presentate da Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie.
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COLDIRETTI PUGLIA, TORNA IL RICICLO DEI REGALI PER 1 PUGLIESE SU 3
NATALE: COLDIRETTI PUGLIA, TORNA IL RICICLO DEI REGALI PER 1 PUGLIESE SU 3; MAI AGLI AMICI PIUTTOSTO AI PARENTI. Complice il caro prezzi un pugliese su tre (33%) ricicla quest’anno i regali indesiderati ricevuti nei mesi passati in occasione di onomastici, anniversari, ricorrenze e compleanni. E’ quanto emerge dal sondaggio di Coldiretti Puglia condotto sul sito puglia.coldiretti.it che evidenzia il ritorno di un’abitudine che quest’anno si fa più forte a causa dell’aumento delle bollette energetiche e dell’inflazione che pesano sulle famiglie costrette a fare i conti con costi fuori controllo, con la rinuncia all’acquisto dei regali natalizi per parenti e amici.
Se il 33% dei pugliesi ammette di fare ricorso al riciclo dei regali, ma mai agli amici quanto piuttosto ai parenti – aggiunge Coldiretti Puglia - il 67% si dichiara contrario ritenendola una pratica ingiusta. Si tratta in realtà, ai tempi dell’inflazione stellare causata dagli effetti della guerra in Ucraina di una sorta di economia circolare domestica che – sottolinea la Coldiretti regionale – ottimizza le risorse disponibili, donando una seconda vita ai prodotti.
Certamente tra i doni riciclati nel 2022 non ci sono mai prodotti enogastronomici, perché l’inflazione balzata del 13,6% sui beni alimentari – aggiunge Coldiretti Puglia – rende soprattutto vino e olio extravergine di oliva molto preziosi, mentre sotto l’albero grava l’incognita riciclo per i capi di abbigliamento, i prodotti per la casa o quelli tecnologici.
Con il boom dei regali utili in ben quattro case su dieci (39%) trovano spazio sotto l’albero, invece, i cesti enogastronomici con una varietà di scelta per tutti i gusti e per tutte le tasche, dal patriottico al low cost, dal beauty al lusso, senza dimenticare la solidarietà. Un successo – spiega Coldiretti - spinto dalla tendenza al regalo utile, magari da usare subito per imbandire le tavole delle feste proprie o di per parenti e amici. I cesti più gettonati sono comunque – conclude la Coldiretti – quelli tradizionali dove accanto agli immancabili spumante e panettone non possono mancare le lenticchie, l’olio extravergine di oliva e il cotechino e lo zampone, ma la tendenza è verso la personalizzazione con cesti fai da te a tema con i prezzi che variano notevolmente, ma normalmente oscillano da un minimo di 20 euro sino a superare i 200 euro per quello con specialità più ricercate ed esclusive.
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L’appuntamento del primo giorno dell’anno brindisino vissuto e scrutato da una prospettiva diversa: il cielo che sovrasta la litoranea brindisina. Sarà questa la grande novità della XIII Edizione del “TUFFO DI CAPODANNO” di Brindisi. L’Associazione “Volare in Salento”, salvo condizioni meteorologiche avverse, sarà presente con i propri mezzi aerei per sorvolare la Conca con a bordo macchina fotografica e telecamera pronte a catturare le suggestive immagini dei momenti più significativi dell’evento. La collaborazione con l’Associazione Sportiva Dilettantistica del Presidente Diego Provinzano, specializzata in voli panoramici condivisi, costituirà la ciliegina sulla torta di questa tredicesima edizione, un momento speciale anche dal punto di vista scenografico.
Grandi aspettative e gradite conferme stanno caratterizzando sempre di più questa prima edizione libera dalle restrizioni alla pandemia, che ad oggi ha registrato l’adesione di oltre 218 tuffatori iscritti (di cui 75 donne e 14 minori). Si viaggia quindi verso l’obiettivo numerico dell’edizione 2023, il superamento di iscrizioni raggiunte nel Capodanno 2022, il più alto di sempre con 258 adesioni. Una ulteriore soddisfazione per il gruppo “Summer Time – Animazione & Spettacolo” di Ilaria Lenzitti e Nico Lorusso, che firma l’organizzazione dell’evento in collaborazione con “Puliamoilmarebrindisi” rappresentato da Alessandro Barba, Il Nautilus di Salvatore Carruezzo e “Uniti per lo Sport” Brindisi e l’illustre partenariato del Main Sponsor DealGroup Brindisi.
La goliardata tutto cuore, che gode del Patrocinio Morale del Comune di Brindisi che le ha assegnato il brand ‘SEA Brindisi’ persegue tuttavia, come ogni anno, un fine molto più nobile, il legame con la solidarietà; anche in questa occasione ha individuato un beneficiario: la raccolta fondi della XIII Edizione sarà destinata al sostegno del progetto di vita dei ragazzi con disabilità ospiti della comunità “Eridano Dopo Di Noi” gestito dalla Cooperativa Sociale “Eridano” di Brindisi. Da questo punto di vista è emozionante constatare come la rete della solidarietà abbia consolidato una forma spontanea di collaborazione e supporto tra presidi territoriali, con diverse associazioni di volontariato che negli anni hanno beneficiato della raccolta fondi del Tuffo di Capodanno, come AIDO Brindisi, Il bene che ti voglio - Brindisi Autismo, Cuori di donna, Tourette Italia tornate per sostenere le cause promosse dall’evento.
Nel frattempo proseguono presso la stand del punto Decathlon di Brindisi le iscrizioni per l'edizione 2023: in uno spazio allestito per l'occasione, fino al 31 dicembre 2022 tutti gli appassionati dei bagni fuori stagione, i simpatizzanti dell'iniziativa, i neofiti e i curiosi potranno ricevere informazioni tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 20:00 e, volendo, potranno partecipare alla consueta raccolta fondi anche con una semplice offerta.
A coloro che invece aderiranno all'iniziativa, come ogni anno, in cambio di una piccola donazione gli organizzatori consegneranno la maglia della tredicesima edizione e il biglietto della lotteria per l'assegnazione di simpatici premi e gadget offerti da negozianti e artigiani di Brindisi. Sarà comunque possibile iscriversi fino alle ore 10 del 1° gennaio 2023 direttamente alla “Conca”. Per informazioni sul progetto e sulle modalità di partecipazione è possibile contattare i numeri 393/58.21.619 - 329/80.59.256.
Resta ben saldo, e questo è il settimo anno, anche il “Gemellaggio Morale” con il Tuffo di Capodanno – Città di Viareggio organizzato in Toscana dall’Asd Escape Tuscany Triathlon del Presidente Aldo Angeli, che ha ideato l’ormai ‘famosa’ cuffia con il motto “Hai Freddo?…STAY HOME”.
La manifestazione avrà inizio a partire dalle ore 10:30 del 1° gennaio 2023 e in onda in diretta su Antenna Sud, canale 14 del Digitale Terrestre con la presentazione curata dai giornalisti Cristina Cavallo e Davide Cucinelli, affiancati dal collega Nico Lorusso, a scandire i vari momenti che si alterneranno nel corso della diretta TV. Alle ore 11:00, dopo la benedizione delle acque, a beneficio della città di Brindisi e dei suoi cittadini ad opera del parroco della comunità di “Santa Maria del Casale”, Don Giovanni Prete, il conto alla rovescia e il caratteristico momento del tuffo, aperto a tutti gli interessati e a quanti vogliono provare l’ebbrezza di un bagno in mare in pieno inverno. Al termine un “Brindisi” collettivo come augurio per tutti.
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Consorzi di bonifica, Azione: “Consiglio continua a finanziare carrozzoni, ma gli sottrae un po’ di soldi per diagnosi precoce ai bambini”
Consorzi di bonifica, Azione: “Consiglio continua a finanziare carrozzoni, ma gli sottrae un po’ di soldi per diagnosi precoce ai bambini. Grazie” |
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“Il Consiglio sceglie di continuare a finanziare i carrozzoni dei Consorzi di bonifica ma almeno accoglie parzialmente la nostra proposta, sottraendogli un milione dalla dotazione per finanziare il progetto di diagnosi precoce sui bambini per individuare 260 malattie. Grazie agli assessori Piemontese e Pentassuglia e a tutti i colleghi consiglieri.” Lo dichiarano i consiglieri regionale di Azione Fabiano Amati, Sergio Clemente e Ruggiero Mennea. “Avevamo chiesto di eliminare gli sprechi sui Consorzi e destinare i relativi finanziamenti al progetto di ricerca per la diagnosi precoce su 260 malattie rare. Purtroppo ne abbiamo ottenuto solo ma una parte, ma siamo ugualmente contenti. La proposta di legge sul progetto di ricerca della carta d’identità genetica dei bimbi pugliesi, da noi promossa e sottoscritta dai colleghi di diversi gruppi, sarà presto esaminata dal Consiglio regionale con un’importante dotazione finanziaria. Si tratta di un programma diretto a migliorare le condizioni di vita e di salute delle prossime generazioni, con riduzione o cura generalizzata degli stati morbosi su 260 malattie, incremento dell’età media della popolazione del futuro e relativi risparmi di spesa: a ciò s’aggiunga la ragionevole possibilità d’incrementare la mobilità attiva (“vieni a partorire in Puglia”) con tutte le conseguenze positive anche in termini di riparto del fondo sanitario nazionale. Sulla genetica medica la Puglia si è attestata nel giro di pochi mesi ai primi posti della classifica nazionale. Con il progetto Genoma Puglia proposto potremo raggiungere i primi posti nell’ambito internazionale, se solo si consideri che allo stato programmi simili, se non addirittura di minore portata rispetto a quello proposto con questo emendamento, si stanno sviluppando solo negli USA e in Gran Bretagna”. --------------- |
Mesagne. Per Capodanno attenti alle multe
Nella città di Mesagne è vietata, dalle ore 20.30 del giorno 31 dicembre 2022 fino alle ore 06.30 del giorno 01.01.2023, la vendita e la somministrazione di bevande ed alimenti in bottiglie o bicchieri divetro e lattine. Inoltre, è vietato per i consumatori utilizzare bottiglie o contenitori di vetro di qualsiasi genere nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico; Ed ancora in questo spazio temporale c'è l'obbligo di chiusura dei distributori automatici di bevande e alimenti in tutto il territorio comunale.
Per la vendita di bevande in contenitori di plastica è imposto l’obbligo per l’esercente di procedere preventivamente all’apertura dei tappi dei contenitori stessi; dicieto assoluto di vendita e somministrazione di bevande ed alimenti in bottiglie o bicchieri di vetro e lattine.
I trasgressori potranno essere punti con ammende che vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.
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