Redazione
Sono 100mila le aziende agricole e agroalimentari al lavoro per garantire il cibo sulle tavole dei pugliesi e assicurare l’arrivo delle forniture alimentari sui banchi di negozi, mercati e supermercati, con gli operai messi in sicurezza dalle misure di prevenzione anti Covid. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione all’entrata in vigore da domani 15 febbraio dell’obbligo per i lavoratori che hanno almeno 50 anni o li compiono entro il 15 giugno di possedere la certificazione verde derivante dal vaccino o dalla guarigione per entrare sul luogo di lavoro.
Una scadenza importante – sottolinea la Coldiretti regionale – per circa 100mila lavoratori nelle campagne dove gran parte delle attività si svolge all’aria aperta con la possibilità di rispettare le distanze. Sui costi per la prevenzione pesa invece l’obbligo del tampone per i lavoratori extracomunitari vaccinati con Sputnik o altri vaccini non riconosciuti dall’Italia che sono stati recentemente autorizzati a venire in Italia.
“Si tratta di uno sforzo necessario a garantire sicurezza che va riconosciuto e sostenuto quando l’emergenza ha fatto emergere una consapevolezza diffusa sul valore strategico rappresentato dal cibo e sulle necessarie garanzie di qualità e sicurezza in Puglia che può contare su una risorsa da primato mondiale ma deve investire per superare le fragilità presenti, difendere la sovranità alimentare e ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all’operatività, dalla ridotta disponibilità di manodopera ai blocchi alle frontiere per i trasporti, un impegno quotidiano senza sosta che è sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso i 200mila indigenti.
L’aumento dei costi riguarda anche l’alimentazione del bestiame, il riscaldamento delle serre per fiori e ortaggi ma ad aumentare sono pure i costi per l’essiccazione dei foraggi, delle macchine agricole e dei pezzi di ricambio per i quali si stanno verificando addirittura preoccupanti ritardi nelle consegne. Il rincaro dell’energia – continua la Coldiretti Puglia – si abbatte poi sui costi di produzione come quello per gli imballaggi, dalla plastica per i vasetti dei fiori all’acciaio per i barattoli, dal vetro per i vasetti fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi. Serve – conclude la Coldiretti regionale – responsabilità da parte dell’intera filiera alimentare con accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una più equa ripartizione del valore per salvare aziende agricole e stalle.
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Piano urbanistico generale, giovedì 17 febbraio primo tavolo di confronto con la città
Un nuovo Piano Urbanistico Generale (Pug) per una nuova Fasano, che sia adeguato alle esigenze attuali e future del territorio e che sarà costruito attraverso una progettazione partecipata, attraverso tavoli tematici che si terranno tutti i luoghi di Fasano, dal centro alle frazioni.
Il primo appuntamento è per giovedì 17 febbraio. Alle 17.00 al Laboratorio urbano ci sarà il primo incontro che sarà riservato ai professionisti e ai tecnici (ingegneri, architetti, geologi, geometri, agronomi, etc.). Poi, si continuerà in tutte le zone del territorio coinvolgendo la comunità sulle specifiche esigenze di Fasano, dalla costa alla collina, alla zona industriale. Non mancheranno anche appuntamenti nelle scuole con gli studenti. Il percorso che porterà alla redazione del nuovo Pug sarà, insomma, partecipato e condiviso affinché tutti possano sentirsi coinvolti nella sua realizzazione.
«Abbiamo deciso di avviare il percorso di ascolto e confronto con la città partendo dai tecnici del nostro territorio perché loro sono anello di congiunzione tra gli enti impegnati nella cooperazione interinstituzionale e i cittadini – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Sono insomma l’interfaccia immediata, il primo tramite per la redazione del Pug che è l’atto amministrativo più importante per lo sviluppo della città. Per questo motivo abbiamo creato una squadra di professionisti e un programma finalizzato a rendere la partecipazione ampia, vera e condivisa».
Nel primo tavolo di giovedì 17 febbraio la squadra del programma concertativo e partecipativo, che è coordinata da Piero D’Amico, illustrerà i dettagli del percorso di partecipazione insieme al sindaco Zaccaria e all’assessore all’Urbanistica Antonio Pagnelli. Ci saranno anche La dirigente del settore Urbanistica della Regione Puglia, Francesca Pace, il progettista incaricato per la redazione del Pug è l’RTP studio associato Fuzio e il responsabile unico del procedimento (Rup), l’ing. Leonardo D’Adamo, dirigente del settore urbanistico del Comune di Fasano.
Per consentire un confronto efficace e proficuo con tutta la città è stato predisposto anche un portale di partecipazione, uno strumento intuitivo che sarà da supporto a tecnici e cittadini nel lavoro di coprogettazione.
«Il percorso che porterà alla redazione del Pug sarà un lavoro complesso e impegnativo proprio come impegnativo è il nostro territorio – dice il primo cittadino –, per questo è per noi indispensabile il coinvolgimento di tutta la Comunità affinché le specificità e le esigenze di tutto il territorio siano valutate e prese in considerazione nella redazione del piano».
«Il Pug è uno strumento che ha e deve avere una visione che va oltre i mandati di una amministrazione perché è programma di sviluppo complessivo di una città – dice l’assessore Pagnelli – ed è, per questo, nostra responsabilità fare in modo che il Piano rispecchi nella maniera più fedele e concreta le necessità di Fasano e di tutto il tessuto imprenditoriale, sociale e cittadino nella massima trasparenza e accessibilità. I tavoli di confronto e partecipazione sono l’unica strada per raggiungere l’obiettivo che ci prefiggiamo: dotare Fasano di un Pug adeguato al presente e, soprattutto, al futuro del territorio».
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SuperEnalotto, centrato un “5” da oltre 41 mila euro
La Puglia torna a sorridere con il SuperEnalotto: nel concorso del 12 febbraio, come riporta Agipronews, un giocatore ha centrato un “5” del valore di 41.702,32 euro. La giocata vincente è stata convalidata presso il tabacchi di viale Jonio 132 a Ginosa, in provincia di Taranto. Il Jackpot, intanto, sale a 156,4 milioni di euro che saranno in palio nella prossima estrazione. L'ultima sestina vincente è arrivata il 22 maggio scorso, con i 156,2 milioni di euro finiti a Montappone (FM), mentre in Puglia l’ultimo "6" è quello da 26 milioni di euro realizzato a gennaio del 2014, a Bari.
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Covid - 19.Oggi sono complessivamente 3.898 i casi positivi in Puglia di cui 383 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 13 febbraio 2022
Dati complessivi
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Mettiamo in crisi l’epilessia: lunedì 14 febbraio il Castello di Mesagne si illumina di viola
Lunedì 14 febbraio 2022 è la giornata internazionale dell’epilessia, una patologia che in Italia interessa 500 mila persone e 65 milioni nel mondo.
Si celebra questa giornata per sensibilizzare e per sottolineare come il futuro di questa importante patologia neurologica vada costruito ogni giorno, passo dopo passo, con il supporto di tutti noi. Un gesto solidale, infatti, può diventare contagioso e fare la differenza nella vita delle tante persone che soffrono di questa importante patologia, di cui hanno sofferto anche Napoleone, Alessandro Magno, Fëdor Dostoevskij, solo per citare alcuni nomi celebri e allo stesso tempo comuni rispetto ad una patologia che può colpire chiunque. Chi ne è affetto è spesso vittima di pregiudizi e discriminazioni a livello morale e a limitazioni in vari ambiti: scuola, lavoro, sport.
Per fare luce su questi “limiti”, lunedì 14 febbraio - in occasione della giornata internazionale dell’epilessia – il Castello comunale di Mesagne si illuminerà di viola, il colore simbolo della lotta all’epilessia. L’obiettivo è quello di accendere una luce speciale contro le false convinzioni, per favorire la giusta informazione su una patologia molto diffusa. Il viola è il colore simbolo di una duplice battaglia, contro la malattia e contro gli effetti collaterali di natura sociale, che spesso vanno combattuti insieme. L’iniziativa è patrocinata dalla Città di Mesagne, che ringraziamo, nella persona del sindaco Antonio Matarrelli, per la sensibilità dimostrata nell’accogliere la proposta di celebrare la Giornata con l’accensione del monumento cittadino più rappresentativo, in continuità con quanto già garantito lo scorso anno.
Oltre alla città di Mesagne, aderiranno all’iniziativa: la città di Bari che illuminerà la fontana di piazza Moro e la torre della Città metropolitana, Brindisi che iluminerà il teatro Verdi e palazzo Nervegna; luci accese anche a Francavilla Fontana e Torre Santa Susanna.
AICE(Associazione Italiana Contro l’Epilessia)della provincia di Brindisi
“Includiamoci”: avviso pubblico per la partecipazione ai tirocini di inclusione sociale (borse lavoro)
Un avviso pubblico per promuovere l’autonomia sociale ed economica della persone in condizioni di disagio: la città di Mesagne informa che sul Sito istituzionale dell’Ente, all’indirizzo www.comune.mesagne.br.it, è disponibile il bando per l’istituzione di una nuova graduatoria di beneficiari di tirocini di inclusione sociale. Il modello di domanda per partecipare può essere scaricato dal portale o ritirato presso l’ufficio Servizi Sociali in via Castello 10 (Palazzo Piazzo, numero di telefono 0831.732213).
“Le borse lavoro rappresentano uno strumento di contrasto alla povertà che negli anni si è strutturato come una misura alternativa all’erogazione di contributi economici con fini meramente assistenziali. La salvaguardia della dignità delle persone non è secondaria all’aiuto che viene offerto”, commenta il sindaco Antonio Matarrelli soffermandosi sulle finalità dell’intervento. “Il beneficio è doppio, con ricadute positive che incidono sul bagaglio di esperienze delle persone coinvolte e di riflesso sull’intera comunità, che si avvale delle attività svolte”, dichiara l’assessore comunale alle Politiche sociali, Anna Maria Scalera.
La domanda, compilata e completata con i documenti indicati nell’avviso, dovrà essere consegnata all’ufficio Protocollo del Comune di Mesagne entro le ore 12 del prossimo 28 febbraio. La durata del tirocinio è di 4 mesi, con un impegno di 20 ore settimanali e un compenso mensile di 500 euro. “I progetti – continua l’assessore Scalera – dovranno essere coerenti con il bilancio delle competenze che emergeranno durante i colloqui sostenuti presso il Servizio Sociale”, ricordando i settori nei quali gli interessati potranno chiedere di svolgere il tirocinio: supporto all’attività amministrativa, cura del territorio e manutenzione degli immobili comunali, pulizia degli immobili comunali. Si può effettuare un’unica opzione. L'istanza può essere inoltrata da un componente per nucleo familiare. Lo svolgimento del tirocinio è compatibile con le misure regionali e nazionali di sostegno al reddito (Reddito di Dignità, Reddito di Cittadinanza), purché l'importo erogato non sia superiore ad 800 euro mensili.
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E' in edicola da pochissime ore il primo numero del 2022 di Memorie Mesagnesi, che apre la discussione sulla gratuità nell'impegno culturale in favore del proprio luogo di nascita, o di elezione ed il numero si fa subito "prezioso" con una nota di Tranquillino Cavallo che legge l'inventario dei beni dell'Abbazia di Siponto, riferendo i collegamento dei Teutonici a Mesagne. Sergio Salvatore Diviggiano riporta i lettori al clima mesagnese degli anni Sessanta riferendo de "Gli Anonimi", complesso - oggi diremmo band - fra i più rinomati in quegli anni, con Giovanni Galeone che - sempre di quegli anni - rinverdisce i fasti della squadra di calcio mesagnese, neopromossa in serie D, parlando di un portiere rimasto nell'immaginario collettivo. Mario Vinci riporta all'attenzione i documenti di archivio che parlano di un possibile monumento ad Epifanio Ferdinando, mentre Domenico Ble inquadra in un contesto di fede e devozione più ampio l'icona di S. Maria Mater Domini. Nel centenario della nascita di Renata Tebaldi, infine, Ermes De Mauro, ricorda questa figura celeberrima della lirica italiana, che tanti estimatori ebbe nella cittadina messapica.
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 4882 i casi positivi in Puglia di cui 421 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 12 febbraio 2022
Dati complessivi
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La storia si ripete sempre due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa. Alla tragedia di decenni di imposizioni dall'alto, pagate col sangue dai brindisini e con la devastazione del nostro territorio oggi si aggiunge la farsa Edison sostenuta dalle argomentazioni capestro del MITE.
Lo diciamo da subito, con chiarezza e senza alcuna possibilità di essere fraintesi: siamo pronti a sostenere la battaglia legale che l'amministrazione comunale intende avanzare in tutte le sedi giudiziarie competenti. Ma la battaglia, lo sappiamo bene, è anche politica: con il governo che nonostante tutto è ancora in debito con questo territorio ma anche, contro il più locale e squallido branco di lupi di cui non abbiamo paura alcuna.
Predoni degli appalti, questuanti del subappalto, ciarlatani della politica e servi sciocchi di ogni ordine e grado pronti, per piccoli interessi di bottega, a mortificare irrimediabilmente una importante porzione di porto, lo sviluppo della città e le ambizioni dei brindisini, come troppe volte è accaduto nella storia della nostra città.
Noi abbiamo le idee chiarissime sul futuro del nostro scalo e sui progetti realmente vantaggiosi: la città chiede certezze e non è disposta ad accettare l'imposizione di un impianto che, non a caso, altri porti hanno respinto.
Per questo, salutiamo con favore il sostegno annunciato al Sindaco dal presidente della Regione Emiliano che, come avvenuto a Manfredonia, negherà l'intesa Stato-Regione.
E salutiamo anche il consigliere Amati: non siamo ideologicamente contrari ad investimenti nel nostro territorio, siamo ideologicamente contrari alle sue enormi, stucchevoli panzane.
Qui non si tratta di essere più o meno ambientalisti o industrialisti, qui si tratta di scegliere tra gli interessi della città e quelli privatissimi di pochi.
Noi scegliamo di difendere il porto e il futuro di Brindisi.
Brindisi Bene Comune
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COLDIRETTI PUGLIA, E' PIANTE-MANIA 68% CITTADINI CON POLLICE VERDE
Con la pandemia quasi 7 pugliesi su 10 (68%) vanno a caccia di piante nei vivai per abbellire le proprie case o addirittura per coltivare direttamente frutta e ortaggi da portare in tavola. E’ quanto emerge dall’indagine di Coldiretti Puglia nei mercati dei contadini di Campagna Amica, con i cittadini che con l’emergenza sanitaria hanno cambiato le priorità facendo esplodere il bisogno di verde nelle case e nelle città.
Una vera piante-mania – sottolinea la Coldiretti Puglia – con il raddoppio dell’interesse per le case con giardino con un profondo cambiamento nel mercato immobiliare spinto dalla voglia dei cittadini – insiste Coldiretti Puglia - di spazi verdi sia all’interno che all’esterno delle abitazioni. Per godersi un po’ di piante il 74% delle famiglie può contare almeno su un balcone mentre il 42% vive proprio in una casa con giardino – spiega Coldiretti Puglia - che nel periodo della pandemia è stato un vero e proprio sfogo per adulti e bambini.
A favorire la voglia di verde è la Legge di bilancio 2022 che, come fortemente richiesto da Coldiretti, ha confermato per gli anni 2022-2023-2024 il “Bonus verde”, l’agevolazione fiscale per gli interventi di sistemazione di terrazzi, giardini e aree scoperte di pertinenza. Interessati sia i proprietari degli immobili che coloro i quali detengono l’immobile sulla base di un titolo idoneo. Il bonus spetta anche nel caso di interventi realizzati nei condomìni. L’agevolazione, introdotta con la legge di bilancio 2018 (articolo 1, comma 12 della Legge n. 205 del 2017) e poi prorogata fino al 2021 – aggiunge Coldiretti Puglia – prevede una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione di giardini, terrazzi, coperture, entro un limite massimo di spesa di 5.000 euro, compreso iva, per ogni unità immobiliare, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, il che si traduce in una detrazione massima di 1.800 Euro, con rate da 180 euro.
Se in passato erano soprattutto i più anziani ad avere il pollice verde, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – sottolinea la Coldiretti Puglia – la passione per le piante complice la pandemia con chiusure e restrizioni si sta diffondendo anche tra i più giovani o tra persone che di solito non si occupavano di vasi, torbe e trapianti.
In Puglia la maggior parte delle città possiede una dotazione di verde pro capite che non supera i 10 metri quadrati per abitante – denuncia Coldiretti Puglia – dove Il rischio è legato anche alla scarsità di aree verdi, con Barletta che registra una percentuale di verde pubblico dello 0,2%, Foggia, Andria e Brindisi dello 0,3%, Lecce e Trani dello 0,4%, Taranto inferiore all’1, solo Bari supera il 2%, con molte città della Puglia - spiega Coldiretti Puglia - dove la dotazione di verde pro capite non supera i 10 metri quadrati per abitante, con Bari che conta 9,2 metri quadri di verde pubblico, mentre il valore più basso si registra a Barletta pari a 3,9 metri quadri per abitante.
Con l’inquinamento dell’aria che è considerato dal 47% dei cittadini la prima emergenza ambientale secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, bisogna intervenire in modo strutturale ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato con le essenze più adatte alle condizioni climatiche e ambientali dei singoli territori. L’obiettivo – precisa la Coldiretti Puglia - è quello di creare vere e proprie oasi mangia smog nelle città dove respirare area pulita grazie alla scelta degli alberi più efficaci nel catturare i gas ad effetto serra e bloccare le pericolose polveri sottili.
L'obiettivo è creare vere e proprie oasi mangia-smog nelle città, scegliendo gli alberi più efficaci nel catturare l'inquinamento dell'aria. Se una pianta adulta – conclude Coldiretti Puglia - è capace di 'mangiare' dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, 1 ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno.
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