Redazione

Emergenza Covid-19 e attività di sorveglianza nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 6 febbraio

Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza sanitaria nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl, elaborato su fonte dati Sorveglianza integrata dei casi di Coronavirus Covid-19 in Italia - Istituto Superiore di Sanità. I casi comprendono i positivi accertati con tamponi molecolari e antigenici certificati. 
Alla data del 6 febbraio 2022 risultano positivi 6.571 soggetti, il 46% uomini e il 54% donne, con età media di 35 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 2.298 nella fascia 0-18 anni, 3.674 tra 19-64 anni, 532 tra 65-79 anni, 247 negli 80 e oltre. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive il 77,3% dei soggetti asintomatici, il 10,6% paucisintomatici, l'11,3% con sintomatologia lieve, lo 0,6% severi e lo 0,2% critici.
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 1.521 a Brindisi, 603 a Fasano, 518 a Mesagne, 469 a Ostuni, 446 a Francavilla Fontana, 330 a San Pietro Vernotico, 329 a Oria, 318 a Carovigno, 299 a Ceglie Messapica, 267 a San Vito dei Normanni, 259 a Latiano, 230 a San Donaci, 222 a Villa Castelli, 181 a San Pancrazio Salentino, 166 a Cellino San Marco, 141 a Torre Santa Susanna, 128 a Cisternino, 123 a Torchiarolo, 112 a Erchie, 89 a San Michele Salentino. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torchiarolo, Brindisi, Oria, Villa Castelli. 
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 6 febbraio 2022, i soggetti risultati positivi al test sono stati 60.566, con una incidenza cumulativa stimata pari a 1551,3 casi x10.000 residenti; si registra una diminuzione dei casi da valutare nelle prossime settimane. Dei 60.566 soggetti risultati positivi al test, il 52,7% sono donne e il 47,3% sono uomini e l’età media è pari a 38 anni.
Il tasso di letalità è pari allo 0,8%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 475 i decessi totali: 380 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 59 tra i 60 e i 69 anni, 25 casi tra i 50 e i 59, 8 casi tra i 40 e i 49, e 3 nella fascia 30-39.

Una moderna carta digitale a disposizione degli utenti, facilmente consultabile e aggiornata nei contenuti rispetto alle novità di volta in volta introdotte in un settore multidisciplinare in continua evoluzione: si presenta così il sito istituzionale del Consorzio per la realizzazione del Sistema Integrato di Welfare dell’Ambito Territoriale Sociale BR4, disponibile dopo mesi di lavorazione all’indirizzo www.ambitomesagne.it.

La struttura del portale consente di visualizzare con prontezza avvisi, bandi, notifiche, newsletter al cittadino, favorendo la fruizione di contenuti istituzionali, tecnico-amministrativi e di informazioni utili, grazie ad un aggiornamento puntuale e quotidiano.

La pagina web, progettata nel rispetto degli standard di legge – originale per impostazione grafica e per la creazione di un logo ad hoc - permette una consultazione agevole degli atti amministrativi catalogati nelle sezioni Albo Pretorio e Trasparenza e, con pochi rapidi clic, un accesso veloce a tutti i servizi pubblici offerti.

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Dati del giorno: 08 febbraio 2022

9.289
Nuovi casi
56.629
Test giornalieri
33
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.603
Provincia di Bat: 735
Provincia di Brindisi: 763
Provincia di Foggia: 1.465
Provincia di Lecce: 2.438
Provincia di Taranto: 1.199
Residenti fuori regione: 55
Provincia in definizione: 31
104.866
Persone attualmente positive
732
Persone ricoverate in area non critica
67
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

654.782
Casi totali
8.107.821
Test eseguiti
542.561
Persone guarite
7.355
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 221.792
Provincia di Bat: 66.568
Provincia di Brindisi: 61.316
Provincia di Foggia: 102.061
Provincia di Lecce: 106.326
Provincia di Taranto: 89.788
Residenti fuori regione: 4.794
Provincia in definizione: 2.137

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Il Sindacato Cobas ha chiesto nei giorni scorsi una riunione della task force regionale sulla occupazione, guidata dal Presidente Leo Caroli, per una verifica dell'accordo sulla realizzazione dei nuovi impianti del ciclo dei rifiuti che vedono la ricollocazione dei lavoratori ex Nubile, ex Termomeccanica, ex Bpsp, ex Dow, per un totale di 60 lavoratori.

L'accordo fatto in Regione Puglia prevede anche l'utilizzo di questi lavoratori nella fase di costruzione degli impianti.

Un risultato raggiunto con grande pazienza dal Cobas attraverso le tante manifestazioni che hanno attraversato le strade di Bari.

Il Cobas ha sempre riconosciuto per il buon esito della vertenza l'attività prodotta dal Presidente della Task Force, Leo Caroli, con la creazione di un “bacino delle competenze” di cui fanno parte i lavoratori.

Alcuni dei lavoratori che si trovano all’interno di questo bacino avevano già operato nel settore dei rifiuti mentre altri sono interessati per la chiusura di vertenze storiche brindisine.

Il Cobas chiede quindi un monitoraggio alla Regione per verificare la situazione attuale relativa alla realizzazione degli impianti e spingere su soluzioni che portano il Comune di Brindisi a risparmiare milioni di euro, non dimenticando la reale bonifica della discarica di Autigno su cui si è battuto per tanto tempo.

Il Cobas si augura che questa riunione avvenga al più presto perché è stanco dei ritardi biblici della Regione Puglia.

Il Cobas è pronto a ritornare a Bari per chiedere giustizia per il nostro territorio.

per il Cobas - Roberto Aprile e Cosimo Quaranta

Il nuovo quadro legato ai contagi consente di riavviare il servizio. Il sindaco Zaccaria: «Ripartiamo nel rispetto delle prescrizioni e in condizioni di sicurezza». Il calo dei contagi e le mutate condizioni ora lo consentono: lunedì 14 febbraio ripartirà la mensa scolastica a Fasano anche nella scuola Primaria (nella scuola dell’Infanzia non si è mai fermato). Il servizio era stato sospeso dall’inizio di gennaio nel rispetto delle raccomandazioni vigenti relative al distanziamento e per la situazione contagi con molte classi in didattica a distanza.

«La situazione ora ci consente la riapertura della mensa in condizioni di sicurezza – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Per questo in accordo con la Asl e con i dirigenti scolastici abbiamo deciso di far ripartire il servizio. Il calo dei contagi e il ritorno in presenza di molte classi, che in questo periodo sono state in didattica a distanza, hanno ulteriormente favorito la decisione».

«Le nuove misure di sorveglianza emanate dal governo per le scuole tendono ad alleggerire il regime di sorveglianza sulle classi nella direzione di garantire la piena fruizione del servizio, ivi compresa la mensa scolastica – dice l’assessore all’Istruzione Donatella Martucci –. Inoltre lo svolgimento dell’attività didattica in presenza viene sempre garantito per i bambini vaccinati anche in presenza di casi di positività nelle classi. Pertanto rinnovo ancora una volta l’appello alle famiglie a vaccinare i bambini perché possano tornare a vivere pienamente la socialità e la scuola».

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Sabato 12 febbraio si cammina nel Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio tra torri costiere, grotte preistoriche, panorami mozzafiato e la splendida baia dall'acqua cristallina. Cammineremo sui sentieri del Parco per conoscere la storia molto particolare di quest'oasi naturalistica tra le più belle del Salento. Storia indissolubilmente legata a Renata Fonte. Conosceremo le piante tipiche della macchia mediterranea e con un pò di fortuna le prime orchidee spontanee. Un appuntamento imperdibile per conoscere davvero Porto Selvaggio. Raccomandato a tutti gli amanti della Natura e dello sport all'aria aperta. Non mancheranno i momenti di socializzazione e sarà un'occasione per conoscere nuove persone con delle passioni in comune. L'escursione non è indicata a chi ha problemi di deambulazione ed a chi fa una vita troppo sedentaria. Per tutti i dettagli puoi consultare il nostro sito.

Domenica 13 febbraio l'itinerario proposto ci vedrà camminare nel Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento. Conosceremo le belle spiagge di sabbia da Torre San Giovanni a Torre Mozza ed i bacini del litorale di Ugento, una delle zone naturalistiche più preziose della penisola salentina. Faremo birdwatching per osservare gli uccelli che svernano nei bacini tra cui il coloratissimo Martin Pescatore, il fischione, le folaghe, i cormorani e lo svasso. Giungeremo nel punto più alto da cui godremo di una vista mozzafiato su tutta la zona. Sarà una giornata di condivisione e conoscenza della zona. Torneremo a casa arricchiti di tanta bellezza e saremo ricaricati per affrontare la nuova settimana lavorativa con il piede giusto. Per tutti i dettagli puoi consultare il nostro sito: www.meditazioninmovimento.it.

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Il Consiglio Comunale nella seduta di venerdì 4 febbraio ha adottato la variante alle norme tecniche di attuazione della zona PIP nella versione approvata dalla Regione Puglia.

“L’adozione della variante – afferma il Sindaco Antonello Denuzzo – è un passaggio fondamentale per la modernizzazione della zona PIP perché consente una diversificazione delle tipologie insediative superando le controversie burocratiche che hanno bloccato per decenni l’area. Il nostro obiettivo è favorire lo sviluppo della Città e semplificare la creazione di nuova occupazione.”

La variante nasce con l’obiettivo di risolvere le contraddizioni presenti nel regolamento istitutivo della zona PIP sulla natura delle attività insediabili oltre a quelle industriali e artigianali. Tutti i provvedimenti che si sono succeduti negli ultimi 30 anni per risolvere la questione sono stati cancellati con una sentenza del Consiglio di Stato del 2019 che ha ripristinato la situazione regolamentaria originaria.

“La sentenza del Consiglio di Stato – spiega l’Assessore Lonoce – ha cristallizzato una situazione regolamentaria che presentava una ambiguità interpretativa che ha reso poco competitiva la nostra zona PIP. Per questa ragione abbiamo ritenuto indispensabile affrontare il problema dal punto di vista tecnico con la vera e propria variante e, parallelamente, fornendo una interpretazione autentica sul significato della norma istitutiva dell’area.”

In questo contesto nel febbraio del 2020 il Consiglio Comunale ha approvato la variante alle norme tecniche di attuazione del piano di fabbricazione che, in coerenza con gli standard urbanistici e con la normativa sovraordinata, introduce formalmente la possibilità di insediamenti diversificati che spaziano dal commercio ai servizi. Dopo il via libera dell’Assise cittadina il provvedimento è approdato in Regione per una successiva approvazione giunta nell’agosto del 2021.

“Abbiamo deciso – prosegue l’Assessore Lonoce – di adottare la variante alle norme tecniche di attuazione in conformità alla variante al piano di fabbricazione così come licenziata dalla Regione per accelerare la procedura di approvazione definitiva. Ora si apre il periodo previsto dalla legge per le osservazioni che saranno discusse prima del definitivo passaggio in Consiglio Comunale.”

Sempre su questo fronte lo scorso aprile il Consiglio Comunale ha approvato un provvedimento di interpretazione autentica delle norme tecniche di attuazione per superare l’ambiguità testuale, sempre legata alle tipologie di attività insediative, che per 40 anni ha generato un cortocircuito tra l'orientamento degli uffici comunali e la giustizia amministrativa che in più occasioni è intervenuta pronunciando sentenze sfavorevoli al Comune.

“Questi due provvedimenti – conclude l’Assessore Lonoce – sono stati pensati per mettere ordine ad una materia complessa e molto controversa. La combinazione di queste due delibere renderà possibili nuovi insediamenti produttivi e metterà al riparo l’Amministrazione Comunale anche dal punto di vista del contenzioso.”

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Rimodulazione delle mansioni dirigenziali presso il Comune di Mesagne, dove la giunta comunale ha varato il nuovo funzionigramma. Naturalmente la rimodulazione ha previsto, come per legge, anche un adeguamento dell’indennità di funzione che varia da un minimo di 5 mila euro a un massimo di 15 mila euro lordi annui. Oltre, naturalmente, lo stipendio da dirigente. Dunque, una piccola rivoluzione amministrativa è stata avviata negli uffici comunali. Il sindaco Toni Matarrelli ha deciso di rimodulare funzioni e incarichi dei dirigenti per migliorare la macchina amministrativa del Comune. La giunta ha approvato il nuovo organigramma e la rideterminazione della nuova struttura organizzativa. Il primo cittadino ha individuato i soggetti ritenuti idonei in considerazione della natura e delle caratteristiche dei programmi da realizzare, prendendo in esame tutti i dipendenti appartenenti alla categoria D, motivando la scelta operata, con riferimento a criteri culturali, attitudine e capacità professionale ed esperienza acquisita.

I decreti firmati saranno validi fino al 31 dicembre 2022. Questo è il nuovo organigramma e gli importi lordi dell’indennità di funzione: agli Affari generali, segreteria e risorse umane, Serena Saponaro con un’indennità annua di 6.014 euro; l’area relativa alla Cultura e al Turismo, con l’ufficio Sport, resta Concetta Franco, con l’indennità di 10.070 euro; per i Lavori pubblici e Urbanistica, Cosimo Claudio Perrucci e un’indennità di 15.141 euro; alla Pianificazione Territoriale, edilizia privata e Ambiente, Rosa Bianca Morleo con l’indennità di 10.070 euro; allo Sviluppo Economico, Francesco Civino con un’indennità di 11.084 euro; ai Servizi al territorio, Francesca Andriola con l’indennità di 12.098 euro; ai Servizi finanziari e tributi, Francesco Siodambro con l’indennità di funzione di 13.112 euro; all’Innovazione tecnologica, sistemi informativi e telematici, Angelo Benedetto Capodieci con l’indennità di 6.251 euro; alla Polizia locale, Teodoro Nigro andranno 10.070 euro; al Patrimonio e Agricoltura, Marta Caliolo con l’indennità di 10.070 euro. Infine, ai Servizi Sociali, pubblica istruzione, Stefania Palana con l’indennità di 7.535 euro. La giunta, inoltre, ha riconosciuto gli incarichi di alta professionalità a Luana Nacci, per l’Avvocatura civica e gli Affari legali mentre ad Alessia Galiano è stata riconfermata la direzione scientifica del museo e della biblioteca. Entrambi avranno una indennità di 5 mila euro.

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Ospedale Perrino: completati i lavori per la nuova Rianimazione. Giornata storica, quella odierna, per l'ospedale Perrino di Brindisi. La direzione sanitaria del presidio, dopo gli ultimi collaudi, ha firmato la autorizzazione definitiva all'utilizzo della nuova Rianimazione. I locali, adesso agibili a tutti gli effetti, sono stati visitati questa mattina dal direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone, accompagnato da Flavio Roseto, designato dalla Regione Puglia come nuovo direttore generale. 

Ad accoglierli il direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione, Massimo Calò e il direttore medico del Perrino, Antonio Trinchera. Sono intervenuti anche il presidente dell'Ordine dei Medici Arturo Oliva e la coordinatrice infermieristica Rosella Gentile, in rappresentanza di tutto il personale dell'Unità operativa che ha contribuito a questo risultato.
"Per il Perrino - ha detto Calò - si apre un capitolo all'insegna della maggiore funzionalità. La nuova ala della Rianimazione, nota come Area D3, si trova al quinto piano del nosocomio e si ricongiunge così all'altra ala, alla quale è contigua. Sino a ieri questa parte della Rianimazione era dislocata all'ottavo piano, insieme alla Neurochirurgia. I locali sono stati sottoposti ad una ristrutturazione completa, dagli impianti elettrici alla pavimentazione. Ospitano sette posti letto, ciascuno dei quali dotato delle apparecchiature cliniche più moderne, a cominciare dalle attrezzature pensili. Uno spazio apposito, con un ottavo letto, è poi dedicato all'isolamento, e servirà al ricovero di pazienti con patologie altamente infettive; si tratta di una novità rispetto al passato. Sono adesso 16, in tutto, i posti letto di cui la Rianimazione dispone. A questi se ne aggiungeranno altri 23, quando verranno completati i lavori di ampliamento del reparto, da poco iniziati, sempre sullo stesso piano. Gli 8 posti letto lasciati liberi all'ottavo piano torneranno alla Neurochirurgia".
Prima delle postazioni singole, la nuova Rianimazione ospita una stanza, cui si accede tramite una porta scorrevole: si tratta di un'area di 'bonifica' riservata alle indispensabili operazioni di igiene e pre-trattamento cui il degente viene sottoposto prima di essere affidato alle cure dei medici. C'è anche una sala della accoglienza, riservata ai colloqui con i parenti dei ricoverati che decidano per la donazione degli organi del congiunto. Una stanza apposita è dedicata alla conservazione dei farmaci che vengono somministrati ogni giorno per le terapie.
"Alla vigilia del mio addio alla Asl di Brindisi - ha dichiarato il direttore generale Giuseppe Pasqualone - sono particolarmente soddisfatto di vedere ultimata questa ennesima realizzazione. Ci sono voluti purtroppo sette anni - ha continuato - a partire dal momento in cui la vecchia Rianimazione venne chiusa dopo una verifica dei Nas. Un periodo molto lungo, durante il quale abbiamo dovuto superare limiti oggettivi dell'edificio, ma grazie all'impegno di tutti oggi possiamo dire di avercela fatta".
Roseto ha espresso "grande soddisfazione per un ulteriore tassello che si aggiunge ai tanti interventi essenziali realizzati e donerà valore allospedale più importante della provincia. Un risultato raggiunto grazie allimpegno di quanti hanno garantito il potenziamento di un servizio essenziale come la Rianimazione".
 
"Posso dire con orgoglio - ha detto ancora Pasqualone - che durante l'emergenza Covid, che ha colto di sorpresa tutto il mondo, qui a Brindisi la sanità pubblica è stata gestita bene. Bisogna adesso riprendere a far funzionare a pieno regime la sanità cosiddetta 'ordinaria'. E il primo nodo da affrontare sarà la carenza di personale. Gli investimenti in tecnologie di avanguardia come quelli inaugurati oggi servono a poco senza le necessarie risorse umane. È probabile che simili carenze ci affliggeranno ancora per qualche anno; ma vedo la Regione e le forze politiche sensibili a questo argomento. La Puglia negli ultimi anni ha fatto passi avanti su questa strada.

Sarà presto messa mano al regolamento relativo alla rete socio sanitaria per i disturbi dello spettro autistico, soprattutto sulle questioni tecniche che hanno bisogno di essere attualizzate. È la risposta che il Dipartimento della salute ha fornito nel corso delle audizioni in terza Commissione.

“L’autismo– ha dichiarato il presidente della Commissione, Mauro Vizzino -  è uno spettro di forme variegate, altrettanto variegato è il bisogno di supporto per chi convive con questo problema e per le loro famiglie. Solo grazie a supporto e terapie adeguate, molti bambini raggiungono la maggiore età con soddisfacenti livelli di funzionalità sociale”.

Proprio per la rilevanza del tema Vizzino ha sollecitato la riattivazione del tavolo di coordinamento al più presto.

Il Tavolo regionale per l'Autismo, lo ricordiamo, è previsto dalla delibera n. 805 del 5 maggio del 2004, oltre che dalle Linee guida per l'Autismo (approvate in Puglia il 2 agosto del 2013) e si è insediato il 16 giugno del 2014. Ma dopo l’insediamento non ci sono stati grandi riscontri.

Tra i compiti del Tavolo c’è quello di monitorare lo stato di attuazione delle Linee Guida, offrire indicazioni e pareri per la programmazione delle azioni attuative, assicurare una costante azione di ascolto delle istanze dei portatori di interesse e promuovere la partecipazione alle decisioni e alle valutazioni delle politiche pubbliche in favore della diagnosi precoce e della presa in carico integrata e continuativa delle persone affette da Autismo.

Vizzino ha annunciato che “questo tavolo, laddove non dovesse essere riconvocato entro la fine di febbraio, sarà sostituito da una sottocommissione che ogni lunedì si riunirà per fare il punto della situazione”.

La Commissione ha ascoltato FENASCOP, il Coordinamento autismo Regione Puglia e la Sol Levante srl.

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