Redazione

San Sebastiano martire, Sindaco e vigili in Chiesa Madre per onorare la ricorrenza. 
 Il 20 gennaio il calendario cristiano festeggia San Sebastiano, protettore della Polizia municipale il cui nome viene invocato contro tutte le malattie contagiose. Mesagne celebrerà la ricorrenza nel rispetto delle misure anticovid con un appuntamento organizzato in Chiesa Madre dal corpo di polizia locale. Alle 9.15 il comandante Teodoro Nigro e il sindaco della città, Antonio Matarrelli, offriranno a don Gianluca Carriero, vicario foraneo e parroco della Chiesa Matrice, un dono floreale quale gesto simbolico di ideale e reciproca collaborazione.
La semplice cerimonia rappresenterà l’occasione per presentare la brochure contenente le relazione delle attività svolte dal corpo di Polizia municipale nel corso del 2021, un anno, anch’esso, notoriamente segnato dalle difficoltà della pandemia. 

Il balzo dei beni energetici oltre a spingere l’inflazione si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole strozzate da aumenti dei costi non compensati da prezzi di vendita adeguati, mentre il carello della spesa per i consumatori schizza con coefficienti di ricarico dal campo alla tavola fino al 400%. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia, sulla base dei dati Istat relativi all'intero 2021, con la forbice dei prezzi dal campo ai banchi di vendita che si è ulteriormente allargata del 400% per il cavolo verde, del 257% per le cime di rapa, del 300% per il cavolfiore bianco, del 150% per le cicorie cimate, fino al 340% per il sedano e del 250% per la bietola.

“E’ deflazione nei campi dove agli agricoltori si vedono pagare dall’ortofrutta all’olio oltre il 30% in meno rispetto allo scorso anno e al di sotto dei costi di produzione, per colpa delle distorsioni lungo la filiera che provoca pesanti squilibri, mentre la spesa delle famiglie continua a crescere per effetto degli aumenti dalla pasta al pane, dalle verdure alla frutta. È necessario investire sul futuro competitivo delle imprese agricole, minacciato e indebolito dalle distorsioni lungo la filiera, dalla distribuzione all’industria fino alle campagne, dove i prodotti agricoli sono pagati sottocosto pochi centesimi. Serve una grande azione di responsabilizzazione dal campo allo scaffale per garantire che dietro tutti i prodotti agricoli e agroalimentari in vendita, italiani e stranieri, ci sia un percorso di qualità che riguardi l’ambiente, la salute e il lavoro, con una equa distribuzione del valore”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

I dati di dicembre confermano il differenziale con l’inflazione che sale al 3,9% mentre la crescita dei prezzi dei prodotti alimentari è minore e pari al 2,9%, con molte imprese agricole – denuncia Coldiretti Puglia – stanno vendendo sottocosto anche per effetto di pratiche sleali che scaricano sull’anello più debole della filiera gli oneri delle promozioni commerciali.

Una situazione che – evidenzia la Coldiretti regionale – è aggravata a causa della stangata sulla bolletta energetica, dove per le operazioni colturali gli agricoltori – spiega la Coldiretti Puglia – sono stati costretti ad affrontare rincari dei prezzi fino al 50% per il gasolio necessario per le attività che comprendono l’estirpatura, la rullatura, la semina e la concimazione. Inoltre – continua Coldiretti – l’impennata del costo del gas, utilizzato nel processo di produzione dei fertilizzanti, ha fatto schizzare verso l’alto i prezzi dei concimi, con l’urea passata da 350 euro a 850 euro a tonnellata (+143%), il fosfato biammonico Dap raddoppiato (+100%) da 350 a 700 euro a tonnellata, mentre prodotti di estrazione come il perfosfato minerale registrano +65%. Non si sottraggono ai rincari anche i fertilizzanti a base di azoto, fosforo e potassio che subiscono anch’essi una forte impennata (+60%).

L’aumento dei costi riguarda anche l’alimentazione del bestiame, il riscaldamento delle serre per fiori e ortaggi ma ad aumentare sono pure i costi per l’essiccazione dei foraggi, delle macchine agricole e dei pezzi di ricambio per i quali si stanno verificando addirittura preoccupanti ritardi nelle consegne. Il rincaro dell’energia – continua la Coldiretti regionale – si abbatte poi sui costi di produzione come quello per gli imballaggi, dalla plastica per i vasetti dei fiori all’acciaio per i barattoli, dal vetro per i vasetti fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi. Serve – conclude la Coldiretti Puglia – responsabilità da parte dell’intera filiera alimentare con accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una più equa ripartizione del valore per salvare aziende agricole e stalle.

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Nella giornata di ieri 18 gennaio, c/o la sede del Consorzio ATS BR 4, è stata firmata la Convenzione tra il Rappresentante Legale del Consorzio per la realizzazione del sistema integrato di welfare dell’Ambito Territoriale Sociale BR4, Dott. Antonio Calabrese, e la Rappresentante Legale della Società Coop. "La Vite Società Coperativa Sociale a.r.l." di Manduria, Sig.ra Cosima Daggiano, al fine di potenziare i servizi di accoglienza residenziale in favore di cittadini in condizione di fragilità socio-economica attraverso il convenzionamento di strutture autorizzate al funzionamento ex art. 76 del R.R. n. 4/2007 e ss.mm.ii.

L'alloggio sociale per adulti in difficoltà è una risorsa volta ad ospitare temporaneamente soggetti che attraversano momenti di difficoltà sociale ed economica, privi del sostegno familiare o per i quali la permanenza nel nucleo familiare è temporaneamente o permanentemente impossibile o contrastante con il progetto individuale. È una realtà orientata al modello comunitario in cui si svolgono, prevalentemente, attività socioeducative finalizzate allo sviluppo dell’autonomia individuale e sociale nonché all’inserimento e reinserimento lavorativo. Tali attività vengono svolte in stretta collaborazione con i servizi del territorio.

La mission del Consorzio ATS BR4 sarà quella di potenziare le misure di contrasto al disagio sociale a favore delle fasce più deboli.

È stato approvato dal Prefetto di Brindisi l’aggiornamento della vigente pianificazione invernale per la gestione delle emergenze di viabilità lungo la rete stradale del territorio provinciale derivanti da precipitazioni nevose.

Il nuovo “Piano Neve – Ghiaccio (edizione 2022)” è liberamente consultabile nella sezione “Protezione Civile” della home page del sito istituzionale della Prefettura di Brindisi.

Il Piano prende in considerazione le principali tratte di viabilità ordinaria, stabilendo le procedure necessarie a fronteggiare le situazioni di rischio che possono verificarsi in caso di eventi nevosi di intensità tale da mettere in crisi la fruibilità e la sicurezza della circolazione stradale, insieme agli interventi di soccorso dell’utenza in difficoltà.

Rispetto alla precedente pianificazione, il presente aggiornamento prende in considerazione anche il fenomeno della cosiddetta “freezing rain”, particolare tipo di pioggia ghiacciata che genera un sottilissimo strato di ghiaccio a contatto con il suolo. Anche per questa eventualità, la pianificazione ha stabilito le iniziative da adottare per evitare che tale pericoloso fenomeno possa avere ricadute sulla sicurezza, prevedendo un’intensificazione degli interventi di salatura e dei controlli finalizzati ad assicurare il rispetto dei limiti di velocità e la corretta tenuta delle gomme invernali da parte degli utenti della strada.

Ulteriori elementi di novità rispetto al vecchio piano sono rappresentati anche dai capitoli 2, 8 e 9, e dagli allegati a margine. Con l’occasione, è stato aggiornato anche il capitolo 3, relativo al sistema viario della provincia di Brindisi.

Da ultimo, si evidenzia che è stata ampliata pure la sezione relativa ai recapiti e numeri utili per le chiamate d’emergenza.

E’ rimasta invariata l’individuazione delle aree di accumulo dei mezzi e delle automobili, nonché l’allegato relativo alla classificazione delle strade provinciali a rischio neve.

Il Prefetto di Brindisi, nel rinnovare il ringraziamento a tutte le componenti impegnate nella gestione della viabilità stradale per l’attività quotidianamente svolta a tutela della sicurezza degli automobilisti, evidenzia l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione degli utenti della strada perché assumano sempre comportamenti di guida consapevoli e responsabili, a maggior ragione in situazioni caratterizzate da condizioni climatiche estreme.

Aeroporti di Puglia comunica che, dal prossimo mese di giugno,  la compagnia aerea Air Serbia opererà un volo di linea tra Bari e Belgrado.  Il collegamento, che si articolerà su tre  frequenze settimanali, ogni lunedì, giovedì e domenica, verrà operato con un aeromobile ATR 72 da 72 posti.

“Siamo particolarmente soddisfatti dell’annuncio odierno – ha dichiarato Claudio Stefanazzi, capo di gabinetto della Regione Puglia –.  Il tavolo tecnico istituito presso la presidenza della Regione Puglia, verificato il concreto interesse all’apertura di un collegamento che mettesse  in connessione la Puglia con l’area balcanica, si è immediatamente attivato attraverso le proprie strutture affinché fossero gettate le basi di un volo che costituisse un ponte tra la  cultura e  l’arte, prima ancora che con l’economia, di due  territori da sempre vicini, la cui amicizia ha resistito anche alle recenti tragiche vicende storiche”.

“Il potenziamento del network internazionale – ha dichiarato il vice presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – che con particolare attenzione guarda ai mercati dell’Europa balcanica, risponde alla strategia disegnata in accordo con il nostro azionista, che ha sempre sottolineato la necessità che i nuovi target rispondessero, oltre che allo sviluppo del traffico turistico, anche a risultati di grande interesse economico. Il volo su Belgrado, strategico per le imprese pugliesi che hanno forti interessi in quella particolare area europea, arriva a valle del lavoro svolto con caparbietà e passione durante il difficile periodo della pandemia e che attorno a questo specifico progetto di grande portata ha visto il coinvolgimento attivo dei più importanti stakeholder, delle Ambasciate e delle Autorità consolari dei Paesi interessati”.

 

Il volo diretto fra Bari e Belgrado – ha affermato  il giornalista Franco Giuliano,  presidente onorario  della Fondazione “L’isola che non c’è”  - risponde a una vecchia vocazione della Puglia: il ponte verso i Balcani, il collegamento verso un territorio che il mare Adriatico unisce e non divide. Un ponte poi tradito dalla guerra, ma che verso la guerra avrebbe potuto avere un ruolo diplomatico forse fondamentale. Questo avvicinamento è una ulteriore promessa di rapporti e di sviluppo reciproco, oltre che un pegno verso la storia che dai Balcani ha portato popoli dai quali è nata Bari. E’ inoltre un primo passo per un avvicinamento più diretto con Sarajevo, città-simbolo perché un recente passato non si ripeta. Questo significativo e promettente esito di una nostra lunga iniziativa è una promessa di ulteriori sviluppi e una conquista al servizio dei due territori al di là e al di qua del mare”.

La Puglia torna a sorridere con il SuperEnalotto: nel concorso del 18 gennaio, come riporta Agipronews, un giocatore ha centrato un “5” del valore di 33.824,56 euro La giocata vincente è stata convalidata presso l’esercizio di via Ariosto 1/3 a Gallipoli, in provincia di Lecce. Il Jackpot sale intanto a 143,3 milioni di euro, che saranno in palio nella prossima estrazione. L'ultima sestina vincente è arrivata il 22 maggio scorso, con i 156,2 milioni di euro finiti a Montappone (FM), mentre in Puglia l’ultimo "6" è quello da 26 milioni di euro realizzato a gennaio del 2014, a Bari.

L’ufficio Istruzione della città di Mesagne informa che sono aperte le iscrizioni degli alunni/studenti all’anno scolastico 2022/23. Le domande potranno essere presentate fino alle ore 20:00 del 28 gennaio 2022.
Le iscrizioni si effettuano on-line per tutte le classi iniziali della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado statale. Per accedere al servizio, mediante sistema di “Iscrizioni on-line”, è necessario essere in possesso di una delle seguenti identità digitali:
• SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
• CIE (Carta di identità elettronica)
• eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).
Le istituzioni scolastiche destinatarie delle domande offrono supporto alle famiglie prive di strumentazione informatica. Al fine di favorire le iniziative di orientamento delle scuole ed offrire un servizio utile per le famiglie, nella fase delle iscrizioni viene resa disponibile l’app Scuola in Chiaro. Sono esclusi dal sistema “Iscrizioni on-line” le iscrizioni relative al primo anno della scuola dell’infanzia. In questo caso i genitori e gli esercenti la responsabilità genitoriale presentano domanda all’istituzione scolastica prescelta mediante apposita scheda.
Per ulteriori informazioni si può contattare il numero 0831.732248 o inviare un’e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

A causa dei numerosi contagi da Covid 19 nel settore Anagrafe, il Comune di Brindisi sta cercando di garantire i servizi minimi ma con profonde difficoltà organizzative.

Per queste ragioni, si informano gli utenti che alcuni dei servizi, come ad esempio le certificazioni a vista, possono essere ottenute utilizzando le tabaccherie accreditate e che è sempre attivo il Portale dei servizi digitali sul sito del Comune (www.comune.brindisi.it).

“Purtroppo l’emergenza sanitaria ed i numerosi pensionamenti nel settore, hanno prodotto un serio problema di personale - spiega l’assessore Mauro Masiello - che potrebbe causare difficoltà o ritardi nell'ottenere il rilascio di certificati demografici. Per limitare al massimo tali temporanee problematiche, sono stati attivati i servizi di rilascio di certificazioni on line sul sito del Comune, sul sistema ANPR del Ministero dell'Interno e presso le tabaccherie convenzionate, che coprono quasi tutti i certificati richiedibili dal cittadino. Le nuove assunzioni in programma, seppure con le complesse procedure dovute alla situazione di predissesto, porteranno alla risoluzione dei problemi ed al miglioramento dei servizi offerti. Invito i cittadini ad usare con sempre maggior frequenza il sistema di rilascio telematico dei certificati anagrafici, certamente più comodo, rapido ed economico”.

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Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Paride Mazzotta.
“Giorni fa ero a Roma con l’on Mauro D’Attis  e chiedemmo al ministro Carfagna di inserire nei Contratti Istituzionali di Sviluppo tutti i Comuni costieri di Brindisi e Lecce perché il tema dell’erosione costiera è e sarà, anche per i prossimi anni, dirimente per lo sviluppo del territorio e per la tutela del patrimonio naturalistico e paesaggistico. Questa richiesta, subito recepita, ha innescato felicemente un dibattito e si registra il coinvolgimento dei sindaci. E’ innegabile che la tutela della costa, oltre ad affondare le radici nell’esigenza di preservare il territorio, rappresenta anche il presupposto per sostenere le imprese del settore e tutto l’indotto turistico generato dalle bellezze nostrane: per questo, nei prossimi giorni, organizzerò un incontro con gli imprenditori balneari affinché possano essere protagonisti di un percorso condiviso. Ciò perché il Cis ha un ruolo straordinario e gli operatori economici devono poter dare il loro contributo costruttivo ad uno strumento che ci consentirà di programmare grandi interventi per la costa adriatica della Puglia. Un binario che Forza Italia chiede da tempo di percorrere ed il ministro Carfagna ha dato un segno di coerenza e determinazione, convocando il pre-tavolo per l’avvio dell’iter”.

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Risveglio amaro quello di ieri per nove dipendenti delle Officine Birrai Srl, con punti vendita presso gli ipermercati di Mesagne e Brindisi, che hanno ricevuto per whatsApp il licenziamento deciso dall’azienda per cessazione dell'attività. Nove dipendenti, nove famiglie, che dall’oggi al domani si sono trovati senza lavoro e senza stipendio. Soprattutto nessuno dei dirigenti aziendali si è presentato ieri presso i punti vendita per spiegare i motivi del licenziamento. Solo una fredda comunicazione istituzionale inviata, peraltro, via etere. La società “Officine Birrai” con sede in Lecce venerdì scorso ha avviato la procedura di licenziamento inviando all’Inps, all’Ispettorato del lavoro, alla Regione Puglia, alla Cisal la nota con la quale ha comunicato il licenziamento.

Nella stessa si legge: “In ottemperanza a quanto previsto dall'articolo 24, comma i e dell'articolo 4, comma 2, della legge 23 luglio 1991, nr. 223, relativo ai licenziamenti collettivi per riduzione di personale, con la presente comunichiamo che la scrivente società Officine Birrai Srl con sede in Lecce, Via G. D'Annunzio, esercente l'attività di ristorazione con somministrazione, a causa della chiusura di due punti ristoro, corrispondenti a due unità operative presso i centri commerciali di Brindisi e Mesagne, è costretta a procedere al licenziamento del personale ivi impiegato, non essendoci la possibilità di collocamento altrove”. L’azienda nella sua missiva epistolare ha aggiunto: “Conseguentemente si rende necessario procedere al licenziamento per cessazione dell'attività di complessive 9 unità lavorative, resesi definitivamente in esubero, su un organico complessivo di 48 dipendenti in forza”. Le mansioni del personale in esubero sono 4 commessi di banco; 2 impiegati amministrativi; 1 pizzaiolo; 1 aiuto pizzaiolo e 1 addetto a servizi di cucina. Le “Officine birrai” hanno chiarito che “iI provvedimento risulta inevitabile e non ulteriormente differibile considerato gli esuberi hanno carattere strutturale, il che non consente la prosecuzione, neanche parziale, dei rapporti di lavoro. Non risultano, pertanto, allo stato percorribili misure alternative al licenziamento collettivo del personale impiegato nelle unità operative indicate”.

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