Redazione
RESTINCO. La CGIL proclama lo stato di agitazione
CARA E CPR DI RESTINCO BRINDISI. GRAVISSIME LE CONDIZIONI IN CUI SI TROVANO I LAVORATORI. LA FP CGIL PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE PERMANENTE DEI LAVORATORI DEL CENTRO CARA DI ACCOGLIENZA IMMIGRATI DI RESTINCO.
Covid - 19. Oggi sono complessivamente 7902 i casi positivi in Puglia di cui 660 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 22 gennaio 2022
Vizzino: bisogna fare chiarezza sulle dimissioni del dott. Oliva
ASL BRINDISI – VIZZINO: SULLE DIMISSIONI DEL DOTT. OLIVA DAL DISTRETTO FRANCAVILLA/CEGLIE OCCORRE FARE CHIAREZZA.
COLDIRETTI PUGLIA, DA LUNEDÌ 4MLN PUGLIESI IN ZONA GIALLA
Con l’avanzare dei contagi per effetto della variante Omicron la zona gialla interessa 4 milioni di pugliesi, con il limite massimo dei 4 posti a sedere per tavolo tra non conviventi nei 20mila ristoranti e pizzerie e nei 900 agriturismi della Puglia. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, in riferimento agli effetti del cambio di colore da lunedì 24 gennaio in Puglia, dopo la firma della nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale.
“Il passaggio in zona gialla oltre a rendere obbligatorio di nuovo l’uso di mascherine all’aperto ad eccezione dei bambini sotto i sei anni e di chi fa sport, prevede un massimo di 4 persone per tavolo al chiuso in bar, ristoranti e agriturismi. Il limite dei posti a tavola è una misura di sicurezza che però ha ripercussioni sul bisogno di convivialità ma pesa anche sugli incassi degli agriturismi dopo le pesanti perdite subite a causa della pandemia Covid. Senza dimenticare che un terzo della spesa turistica è destinato all’alimentazione con il cibo che rappresenta per molti turisti la principale motivazione del viaggio”, afferma Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.
La ripresa dei contagi per la variante Omicron rischia di peggiorare nel 2022 la situazione già difficile del settore agrituristico – aggiunge Coldiretti Puglia - con le aziende che hanno perso nell’ultimo anno il 27% delle presenze rispetto a prima della pandemia nel 2019, soprattutto per effetto del crollo degli stranieri ma anche degli italiani. Ammontano ad oltre 200 milioni le perdite che hanno colpito i consumi nelle attività di ristorazione – aggiunge Coldiretti Puglia - ma anche per l’acquisto di cibo di strada e souvenir agroalimentari delle vacanze nel 2021.
Il turismo in Puglia impatta per 6,5 miliardi sui consumi finali, pari al 12,3% sui consumi totali – insiste Coldiretti Puglia – una ricchezza straordinaria a cui contribuisce il turismo esperienziale negli agriturismi, come dimostrato dalla quota percentuale di soddisfazione nel rapporto con il territorio. Ai primi posti di gradimento c’è l’offerta di olio di qualità all’85%, di prodotti agroalimentari all’83, paesaggi e colori per il 75%, l’ospitalità al 72% e l’offerta vitivinicola al 70%,
La Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale - è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con oltre 3,8 milioni di pernottamenti di turisti stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio. L’assenza di stranieri in vacanza in Puglia grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea Coldiretti Puglia – i turisti dall’estero da paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna o la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa.
La mancanza di vacanzieri si trasferisce a valanga sull’insieme dell’economia per il crollo delle spese per alimentazione, alloggio trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Il cibo infatti – aggiunge Coldiretti Puglia – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Puglia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, un tesoro che può contare su 13 bevande analcoliche, distillati e liquori, 24 carni fresche e loro preparazione, 1 condimento, 17 formaggi, 1 olio extravergine aromatizzato, 120 prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, 79 paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria, 43 prodotti della gastronomia, 9 preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi, oltre a 4 prodotti lattiero caseari, la ricotta fresca, la ricotta forte, la ricotta marzotica leccese e la ricotta salata o marzotica.
Dietro ogni prodotto c’è una storia, una cultura ed una tradizione che è rimasta viva nel tempo ed esprime al meglio la realtà di ogni territorio – conclude Coldiretti Puglia – con la necessità di valorizzare questo patrimonio anche per aumentare la spinta propulsiva del Made in Italy sui mercati esteri.
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Basket. Anche la Mens Sana Mesagne ritorna a giocare
Lo start dei per il Contratto istituzionale di Sviluppo di Brindisi e Lecce sembra avertrovato consenso unanime trai rappresentanti delle istituzioni. L’incontro tra il ministro per ilSud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna ed i rappresentantidel territorio, sembra aver dato segnali incoraggianti. Al termine della riunione,che si è svolta in videoconferenza, i partecipanti si sonomostrati soddisfatti perquanto ottenuto. Per il presidente, facenti funzioni, dellaProvincia di Brindisi, Toni Matarrelli, la priorità è l'erosione delle coste. “Si tratta - ha spiegato Matarrelli - certamente di una grande opportunità per il territorio a Sud della Puglia, precisamente la costa orientale, un’area che comprende 200 chilometri di coste. L’impegno del ministro Mara Carfagna è serio e concreto. Addirittura ha proposto un crono programma. Pertanto, il piglio è giusto. Adesso le province devono svolgere un ruolo di coordinamento rispetto alle necessità e ai bisogni che emergeranno nel corso delle discussioni, che non saranno lunghissime, avranno tempi ristretti e coinvolgeranno i Comuni. Quindi, siamo pronti a svolgere questa funzione di coordinamento". Sul tavolo ci sono diversi temi da affrontare che riguardano lo sviluppo di questo territorio. "Nel caso particolare, sviluppandosi questo Cis nelle zone che hanno le marine, ci pare che il tema più importante in questo momento sia rappresentato dall’erosione delle coste. Perciò bisogna elaborare una strategia che possa avviare un’azione che contrasti l’erosione delle coste che sta, di fatto, riducendo in maniera molto significativa le nostre spiagge incidendo negativamente sulla loro attrattività. Ecco perché è importante e urgente intervenire su questo fronte. Poi ci sono temi altrettanto importanti, in ogni modo mi sono limitato semplicemente a indicare l’emergenza più assoluta e il tema che il Cis deve affrontare un prima battuta”, ha concluso Matarrelli.
Vaccini. Dosi somministrate in provincia di Brindisi
Campagna vaccinale anti Covid, il report sulle dosi somministrate al 20 gennaio 2022.
Mesagne. Primavera, il servizio educativo rivolto ai bimbi
Mesagne, sezione “Primavera” per bambini dai 24 ai 36 mesi: è attivo l'avviso pubblico per le iscrizioni.
L’ufficio Istruzione della Città di Mesagne informa che sul Sito istituzionale del Comune, è disponibile l’avviso pubblico e il modello per richiedere l’iscrizione alla sezione “Primavera”, il servizio educativo rivolto ai bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi disciplinato dall’art. 53 del regolamento regionale n. 4 del 2007.
“L’attivazione della classe “Primavera” – dichiara il sindaco Antonio Matarrelli - rientra tra i servizi a sostegno della genitorialità, pensati per favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle mamme e dei papà e una migliore organizzazione della vita familiare”. La configurazione di un programma pedagogico specifico prepara l’ingresso del bambino nella scuola dell’infanzia, favorendone l’apprendimento in un ambiente accogliente che lo accompagna verso le prime forme di linguaggio, stimolandone la creatività e l’immaginazione. “La Sezione aggiuntiva sarà istituita presso l’Asilo Nido comunale “Vincenzo Cavaliere” in risposta a nuove esigenze educative e sociali, in una logica di potenziamento degli interventi esistenti”, spiega l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Anna Maria Scalera.
Gli interessati potranno inoltrare l’istanza di ammissione entro le ore 12 del 7 febbraio 2022 tramite ufficio Protocollo dell'Ente. L'istruttoria delle domande sarà a cura dell’ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Mesagne, che provvederà a pubblicare la graduatoria sul Sito istituzionale entro 10 giorni dalla chiusura dei termini di presentazione stabiliti.
Basket. Riparte la New Virtus
Dopo l'interruzione forzata delle attività sportive, legata al picco dei casi della variante Omicron, riparte il campionato della New Virtus Mesagne. Avversario della seconda giornata di ritorno è l'Adria Bari, che nel girone d'andata si era imposta per 74-87.
«Quello che sta succedendo intorno all’ospedale di Ostuni è davvero mortificante: dopo oltre 15 anni si devono ancora rincorrere altri 8 milioni di euro per completare la piastra. Si smetta di prendere in giro questa comunità». E’ quanto afferma l’On. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle) in merito alla vertenza che riguarda la struttura sanitaria del nord brindisino. «Si continua a parlare di futuro, di ipotesi progettuali, di possibilità nel breve e lungo periodo. Ci si dimentica però che la cittadinanza è stufa di essere vittima di questi ritardi. Nelle prossime settimane- afferma la parlamentare pugliese- chiederò nuovamente al Ministro della Salute Roberto Speranza di procedere con le dovute verifiche sul caso».
Ci sono in particolare due elementi di forte preoccupazione che riguardano l’ospedale di Ostuni. «Ancora una volta non solo la città, ma l’intera area della provincia che fa riferimento a questa struttura, sta accettando la conversione in centro Covid del nosocomio. E mentre si continua a chiedere un sacrificio a questi cittadini- conclude l’On. Valentina Palmisano (M5S)- dopo anni di promesse e false illusioni, il reperimento dei fondi per completare la nuova piastra è ancora in alto mare. Perché questa appare la realtà dopo le dichiarazioni a cui abbiamo assistito nei giorni scorsi: per Ostuni si continua a cercare senza una soluzione certa ed immediata. Come sempre, purtroppo, questa comunità è fuori dai radar e dalle corsie preferenziali di Asl e Regione».