Redazione

 “Sulla vicenda xylella non posso scherzare, anche perché sono stato aggredito e minacciato per diversi anni. C‘è un territorio devastato sul piano economico e paesaggistico per colpa delle tesi negazioniste e complottiste e di chi ha dato loro credito, causando un irreparabile ritardo negli interventi. E la Regione Puglia che fa? Incarica una delle voci più forti di quelle proteste. Ho chiesto un’audizione in Commissione della nuova esperta e degli esperti del CTS, Boscia, Nigro, Savino, Cornara e Luisi, per capire se per caso abbiamo sbagliato tutto o per chiedere le dimissioni o la revoca dell’incarico della nominata”. 

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati, che interviene a proposito della nomina di Alessandra Miccoli nel Comitato di esperti – 47 ad oggi – costituito dal presidente Michele Emiliano.

“La nuova esperta sulla fitopatologia della Xylella, peraltro laureata in lettere, è stata protagonista di numerose proteste, a Torchiarolo e nella provincia di Brindisi, contestando tutti i piani di contenimento che, realizzati per tempo, avrebbero salvato la Puglia dalla distruzione prima e dall’avanzare del batterio poi. La Miccoli in una intervista all’emittente locale Tg8 nel 2015 si vantava dell’effetto domino sul blocco degli abbattimenti ottenuto grazie agli innumerevoli ricorsi al Tar, in un passaggio criticava lo stesso Emiliano che oggi la premia con questo incarico. E lo criticava per aver egli invece sostenuto che per ogni opinione c’è bisogno di una prova scientifica a supporto.

Un’ovvietà, che invece la Miccoli in quell’intervista definisce un’affermazione grave. Chiedeva un tavolo serio, in quell’occasione. Eppure in un’altra manifestazione organizzata a Torchiarolo il 4 ottobre 2015 anche dall’associazione Anta che lei rappresenta, su un lenzuolo steso davanti ai microfoni era stato scritto: ‘Eradicate anche noi, no alla mafia xylella’. Capito bene, mafia xylella. Ci hanno accusato di voler distruggere il paesaggio, mentre grazie alle loro proteste e al tempo che si è perso, quel paesaggio ad oggi non mi pare un paradiso terrestre. Ed è di 48 ore fa la notizia che, nella sola provincia di Lecce, sono definitivamente chiusi 97 frantoi (con ricadute anche per il relativo indotto economico) su 227 e la produzione di olio è scesa da oltre 20 milioni di chili a 3milioni 460 chili. Mi auguro – continua Amati – che la Miccoli, non laureata in Agraria, senta la necessità di dimettersi o che Emiliano le revochi l’incarico. Ma intanto ho chiesto la convocazione di  Alessandra Miccoli in audizione nella Commissione Agricoltura, affinché spieghi a consiglieri regionali, all’assessore Pentassuglia e al comitato tecnico scientifico, composto cioè da esperti veri da lui stesso nominati, dove abbiamo eventualmente sbagliato o dove ha sbagliato”.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Il ritorno in città dopo lunghe vacanze estive con la ripresa quotidiana del lavoro comporta un cambiamento di ritmi che può provocare una situazione di stress con ansia, mal di testa e cattivo umore che una corretta alimentazione a tavola può aiutare a combattere soprattutto con la frutta e verdura che in molti casi hanno proprietà rilassanti provate scientificamente. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione della fine delle vacanze per quasi 1 milione di pugliesi, nel ricordare ad esempio che, la melatonina scoperta nelle uve rosse potrebbe aiutare a regolare i ritmi circardiani negli esseri umani, proprio come fa l’ormone prodotto naturalmente dalla ghiandola pineale situata nel cervello.

La melatonina regola il ritmo sonno-veglia ed in pratica indica al nostro organismo quando è il momento di andare a dormire, ma ha anche un’interessante attività antiossidante. La scoperta delle proprietà tranquillizzanti dell’uva è in realtà – sottolinea la Coldiretti Puglia – solo una delle prove scientifiche che avvalora risultati noti nella tradizione popolare sulle proprietà tranquillizzanti della frutta che secondo recenti studi contiene sostanze che hanno la stessa azione del diazepan, il principio attivo presente in noti farmaci, che si trova soprattutto nelle mele, nella quantità di 10-20 nanogrammi per grammo. In generale, il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce aumenta la produzione da parte dell’organismo di serotonina, il neuromediatore del benessere che stimola il rilassamento, dalle pesche alle mele, dall’uva al melone, dalle pere alle zucchine, ma anche pomodoro, peperoni e insalate sono – sottolinea la Coldiretti Puglia – ricchi di proprietà “curative” che possono agevolare il ritorno ai ritmi di vita quotidiani.

La frutta e verdura di stagione è dunque – precisa la Coldiretti regionale – una farmacia naturale che esprime il massimo delle potenzialità in questi giorni quando è più varia l’offerta, più conveniente l’acquisto e soprattutto è possibile scegliere produzione Made in Italy locale guardando con attenzione l’etichetta, acquistando frutta e verdura direttamente dagli agricoltori e nei mercati di Campagna Amica dove è possibile scegliere il meglio dei prodotti di stagione a Km0.

Particolarmente apprezzate sono – sostiene la Coldiretti regionale – le proprietà terapeutiche dell’uva dove è presente la vitamina B 6 necessaria per individui contratti, nervosi, insonni, e per tutti coloro che hanno bisogno di rilassarsi e le vitamine A e C essenziali per assicurare il buono stato dei vasi sanguigni e per svolgere un’azione antiossidante. Ma molti altri sono gli effetti dietetici della frutta e verdura – continua la Coldiretti – per compensare gli “sgarri” commessi sotto l’ombrellone dai tanti italiani che non sono riusciti a seguire un preciso regime alimentare durante le vacanze e si trovano così ora con qualche taglia in più e il fegato affaticato anche per il consumo di alcolici.

Le pesche – precisa la Coldiretti regionale – sono ricche di betacarotene hanno un rilevante effetto depurativo che incrementa la funzionalità di reni e intestino. Anche in questo caso la dieta è assicurata: una pesca grande pari a circa 2 etti, fornisce circa 60 calorie. Le mele per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio sono capaci di svolgere un’azione antidiarroica e di regolare la colesterolemia, mentre le pere contengono zuccheri semplici (quasi tutto fruttosio), fibra, molta acqua e poche calorie e sono quindi adatte per gli intestini pigri e per chi vuole mettersi a dieta, grazie anche al loro buon potere saziante. I peperoni – riferisce la Coldiretti Puglia – sono ricchissimi di vitamina C: 151 mg per etto, ma anche di vitamina A, di calcio e fosforo. 100 grammi di prodotto forniscono, peraltro, solo 30 calorie. Le zucchine verdi – continua la Coldiretti Puglia – forniscono appena 14 calorie per etto e sono uno degli alimenti più digeribili da anziani e convalescenti. I loro fiori, in particolare, sono ricchissimi di vitamina A indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, per la ricostruzione e la protezione delle mucose, delle ossa e dei denti e per la sua azione antiossidante.

L’insalata – prosegue la Coldiretti regionale – conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato e assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio. Inoltre è ricca di vitamina E che protegge il sangue e le altre sostanze del corpo dalle intossicazioni da smog ed è molto valida per i disturbi di cuore e della circolazione, mentre i pomodori – conclude la Coldiretti Puglia – oltre a essere ortaggi dietetici per eccellenza perché hanno solo 17 calorie per 100 gr. regalano un buon apporto di fibre, vitamine e sali minerali in particolare fosforo, calcio e magnesio all’organismo.

Dati del giorno: 29 agosto 2021

198
Nuovi casi
10.156
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 37
Provincia di Bat: 50
Provincia di Brindisi: 16
Provincia di Foggia: 22
Provincia di Lecce: 64
Provincia di Taranto: 5
Residenti fuori regione: 4
Provincia in definizione: 0
4.683
Persone attualmente positive
241
Persone ricoverate in area non critica
25
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

263.229
Casi totali
3.259.637
Test eseguiti
251.843
Persone guarite
6.703
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 97.258
Provincia di Bat: 27.383
Provincia di Brindisi: 20.847
Provincia di Foggia: 46.426
Provincia di Lecce: 29.561
Provincia di Taranto: 40.349
Residenti fuori regione: 955
Provincia in definizione: 450

Francavilla Fontana. Detiene cocaina e hashish ai fini dello spaccio, arrestato.

In Francavilla Fontana, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, a conclusione degli accertamenti, hanno proceduto all’arresto di un 33enne del luogo, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. In particolare, l’uomo è stato fermato dai Carabinieri mentre circolava per le vie cittadine su di un monopattino elettrico e sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di 2,3 grammi di cocaina suddivisa in sei dosi, occultata nelle tasche dei pantaloni. La successiva perquisizione eseguita presso la sua abitazione ha consentito alla polizia giudiziaria di rinvenire in un borsello custodito nella propria camera da letto, 1,3 grammi di hashish e 60,00 Euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Il denaro e la sostanza stupefacente sono stati sottoposti a sequestro e l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato rimesso in libertà su disposizione dell’autorità giudiziaria.

Dopo l’iniziativa di ieri organizzata dalla Asl di Brindisi, in collaborazione con l'associazione "L'Isola che non c'è", nei lidi nella zona del capoluogo e nei tre comuni di Latiano, Francavilla Fontana e Mesagne, stasera - sabato 28 agosto - dalle 19 alle 23 è in programma un secondo appuntamento a Mesagne, in piazza Vittorio Emanuele II (nei pressi della Porta Grande).

​ ​ ​ Residenti e non residenti, dai 12 anni in su, potranno vaccinarsi, con prima o seconda dose, nell'ambulatorio mobile del Dipartimento di Prevenzione della Asl, allestito su un'autoemoteca messa a disposizione dal Centro trasfusionale del Perrino.
Il nostro obiettivo - spiega il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone -​ è aumentare la copertura vaccinale della popolazione e queste iniziative ci consentono di arrivare nei luoghi maggiormente frequentati. L’esperienza di ieri nei lidi e nelle piazze ci ha dato ragione: anche stasera con l'ambulatorio mobile raggiungeremo residenti e turisti presenti nel centro storico per invitarli a vaccinarsi”. Il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Stefano Termite, entusiasta dei risultati di ieri - con circa 140 vaccinati, anche di fuori regione - sottolinea che "il tema principale di questa fase della campagna vaccinale è la prossimità. Inoltre, tra le iniziative messe in campo anche l'accesso libero agli hub: tutti i cittadini, e in particolare i ragazzi tra i 12 e i 19 anni, possono presentarsi senza prenotazione nei centri aperti. Per questo abbiamo riservato in ogni centro vaccinale un 20-30% di dosi in più". “Si tratta di un’opportunità per quanti intendono vaccinarsi o completare la vaccinazione: la Asl, alle medesime condizioni di sicurezza garantite negli hub e centri vaccinali “fissi”, offre quest'ulteriore possibilità presso l’ambulatorio mobile allestito in Piazza”, ha dichiarato Antonio Matarrelli, sindaco della città di Mesagne

Domani, domenica 29 agosto in Piazza Orsini del Balzo alle ore 21,30 si terrà il concerto live di Raffaele Depalo e la Big Band, di cui fanno parte Luca Caponegro, Nico De Filippis, Giancarlo Dell’Anna, Azzurra Denitto, Giovanni Facecchia, Alessandro Lunedì, Filippo Motole, Luciano ScalinciGiancarlo Scardia, Stefania Tanzarella.


​ ​ ​ Sul palco scorreranno 30 anni di carriera raccontata attraverso i brani che hanno segnato il percorso musicale di Raffaele Depalo. Un ricco repertorio, che proporrà le canzoni originali di maggiore successo e la presentazione di un disco che, a causa del lockdown, era stato momentaneamente riposto in un cassetto in attesa di tempi migliori. Voci, tecniche ed esperienze, che spaziano tra generi e timbri sonori diversi tra loro, accompagneranno la proposta di una composita quanto affiatata coralità di artisti.

L'evento è patrocinato dal Comune di Mesagne nell'ambito della rassegna estiva promossa dall'Amministrazione comunale. Ingresso gratuito.

Dati del giorno: 28 agosto 2021

304
Nuovi casi
15.321
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 77
Provincia di Bat: 45
Provincia di Brindisi: 35
Provincia di Foggia: 51
Provincia di Lecce: 68
Provincia di Taranto: 20
Residenti fuori regione: 0
Provincia in definizione: 9
4.646
Persone attualmente positive
238
Persone ricoverate in area non critica
22
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

263.031
Casi totali
3.249.481
Test eseguiti
251.683
Persone guarite
6.702
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 97.221
Provincia di Bat: 27.333
Provincia di Brindisi: 20.831
Provincia di Foggia: 46.404
Provincia di Lecce: 29.497
Provincia di Taranto: 40.344
Residenti fuori regione: 951
Provincia in definizione: 450

-------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci 

 

Migliorano le condizioni della donna folgorata il 26 agosto in un'abitazione di Mesagne. La paziente è ancora ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi dove è tenuta sotto osservazione dai sanitari. 

I medici stanno valutando il suo trasferimento nel reparto di Ostetricia dove, appena giunta in ospedale a bordo di un’ambulanza del 118, ha dato alla luce il bambino con un parto cesareo d'urgenza.
Le condizioni del neonato sono buone.

-------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci 

 

Crolla di almeno il 40% la produzione di miele in Puglia in un 2021 caratterizzato da gelate e grandinate in primavera, siccità, caldo torrido e incendi in una estate segnata dall’anticiclone lucifero, con il conseguente azzeramento delle fioriture che hanno ​ compromesso pesantemente il lavoro delle api. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, con gli allevatori che stanno ricorrendo da mesi all’alimentazione di soccorso per alimentare le api con le scorte ai minimi termini e il fortissimo calo di importazione di polline. ​ ​

“In Salento l’abbandono e la desertificazione causata dalla Xylella, uniti all’andamento climatico tropicale con afa, siccità e gli incendi quotidiani, hanno determinato il crollo della produzione di miele ‘made in Italy’ di oltre il 40%. Stesso scenario in provincia di Taranto, dove si assiste al dimezzamento dei mieli di agrumi, acacia ed eucalipto e si perderanno di questo passo nel tempo la maggior parte dei mieli monoflora. Salendo a nord della Puglia in Capitanata, il clima pazzo con fenomeni violenti e controversi hanno inciso negativamente sulla produzione”, denuncia ​ Daniela Margarito, referente del settore apistico della Coldiretti Puglia.

L’inverno con temperature troppo alte, la pazza primavera segnata da gelate e grandinate e l’estate bollente – sottolinea la Coldiretti regionale – hanno creato gravi problemi agli alveari con le api che non hanno la possibilità di raccogliere il nettare con un crollo dei raccolti per tutti i tipi, dall’acacia agli agrumi,​ dalla sulla ai millefiori. Le difficoltà delle api – sottolinea la Coldiretti Puglia — sono un pericolo grave per la biodiversità considerato che sono un indicatore dello stato di salute dell’ambiente e servono al lavoro degli agricoltori con l’impollinazione dei fiori. 3 colture alimentari su 4 dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api, tra queste ci sono le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni secondo la Fao. Il ruolo insostituibile svolto da questo insetto è confermato da Albert Einstein che sosteneva che: “se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”.

Di contro il mercato è letteralmente invaso da prodotto straniero – aggiunge Coldiretti Puglia - falsamente etichettato come miele che subisce fermentazioni, pastorizzazione, ultrafiltrazione, aggiunto a miscelazione di pollini, “taglio” con zuccheri quali quello derivato dal riso.

Il danno economico e ambientale colpisce la Puglia in una situazione in cui la svolta salutista dei consumatori per effetto della pandemia Covid ha portato all’aumento del 13% degli acquisti familiari di miele nel 2020 ma – evidenzia Coldiretti Puglia – sugli scaffali dei supermercati già più di 1 vasetto di miele su 2 viene dall’estero, con una produzione nazionale stimata pari a 18,5 milioni di chili nel 2020.

Per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità, occorre – consiglia la Coldiretti Puglia – verificare con attenzione l’origine in etichetta oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica. In Italia – precisa la Coldiretti – esistono più di 60 varietà di miele a seconda del tipo di “pascolo” delle api: dal miele di acacia al millefiori (che è tra i più diffusi), da quello di arancia a quello di castagno (più scuro e amarognolo), dal miele di tiglio a quello di melata, fino ai mieli da piante aromatiche come la lavanda, il timo e il rosmarino. Secondo le elaborazioni Coldiretti sui dati del rapporto dell’Osservatorio nazionale miele in Italia ci sono 1,6 milioni di alveari curati da circa 70mila apicoltori dei quali oltre 2 su 3 sono hobbisti che producono per l’autoconsumo.

Mesagne. Ennesimo episodio di atti persecutori nei confronti della moglie, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno arrestato in flagranza di reato per atti persecutori un 50enne del luogo, già condannato e scarcerato lo scorso 26 mar per reati analoghi verso la moglie. In particolare, l’uomo, subito dopo la scarcerazione, ha nuovamente iniziato a maltrattare verbalmente e fisicamente la coniuge, la quale, dopo i ripetuti analoghi episodi, ha formalizzato denuncia e nel pomeriggio di ieri ha richiesto l’intervento del 112 a seguito dell'ennesimo atto persecutorio da parte del marito presso l’abitazione della figlia. I militari operanti, prontamente intervenuti, accedendo all’abitazione hanno colto il 55enne intento a minacciare di morte la moglie. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.

-------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci