Redazione
Aperti i termini per le domande online per il servizio mensa e trasporto per l'anno scolastico 2021 - 2022
FASANO - Da oggi è possibile accedere online alla compilazione delle domande di servizio mensa e trasporto per l'anno scolastico 2021 - 2022 dal portale Servizi al Cittadino - Bandi - Pubblica Istruzione. La domanda per il servizio mesa scolastica, che sarà attivato l’11 ottobre 2021, salvo nuove disposizioni COVID, deve essere presentata entro e non oltre il 16 settembre. La modulistica è disponibile sulla homepage del sito istituzionale del Comune di Fasano nel riquadro “Procedure ONLINE”. La domanda per il servizio trasporti alunni deve essere presentata entro e non oltre il 09 settembre. La modulistica è disponibile sulla homepage del sito istituzionale del Comune di Fasano nel riquadro “Procedure ONLINE”.
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Ritornano i “The Black Spot” band rock sperimentale brindisina nata nel 2009. Dopo lo stop iniziato nel 2015, ieri l’annuncio del ritorno con il post sulla pagina fb della band:
«Il viaggio dei The Black Spot ricomincia, sono passati sei lunghi anni da quella sera di Agosto in cui decidemmo di fermare un percorso durato ben sei anni. Si ricomincia con la stessa voglia e e con gli stessi ideali che hanno sempre contraddistinto il progetto The Black Spot: #Rock e #Sperimentazione. Ringraziamo coloro che hanno permesso in quei sei anni di formare il nome di questo progetto e apportare il loro contributo artistico e umano. É il momento di ricominciare. Siamo già in studio e a breve potrete di nuovo ascoltarci Ciao amici».
Il gruppo è già a lavoro, al vecchio repertorio si aggiungeranno i nuovi lavori.
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COLDIRETTI PUGLIA, 30MILA IN AGRITURISMO IN PUGLIA A SETTEMBRE
Non solo controesodo, sono oltre 30mila le presenze in agriturismo in Puglia a settembre, particolarmente apprezzato da quanti cercano il relax e la tranquillità ma vogliono anche approfittare dei risparmi possibili con l’arrivo della bassa stagione. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, in occasione del rientro dalla vacanze estive per 1 milione di pugliesi che hanno scelto di andare in ferie in agosto.
Con l’emergenza sanitaria Covid quest’anno – sottolinea la Coldiretti Puglia – si è registrato un aumento del turismo legato alla natura mentre la volontà di attendere un miglioramento della situazione ha portato molti turisti a rimandare il più possibile la partenza. Grande protagonista delle vacanze verdi è l'agriturismo dove, dopo le difficoltà causate dalle chiusure - sottolinea la Coldiretti regionale - ha ripreso a pieno ritmo la ristorazione, assieme all'accoglienza, grazie alla maggiore capacità di garantire il distanziamento sociale anche a tavola con la disponibilità di ampi spazi all’aperto. Basti ricordare che appena lo 0,3% delle denunce di infortunio da Covid-19 al lavoro registrate dall’Inail in Italia riguarda l’agricoltura.
A far scegliere una delle 900 strutture agrituristiche pugliesi è certamente secondo www.campagnamica.it l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti. A settembre nelle campagne peraltro – precisa la Coldiretti Puglia - c’è la possibilità di assistere alle tradizionali attività dell’autunno come il rito della raccolta dell’uva o passeggiate alla ricerca di erbe spontanee.
La spinta verso un turismo “sicuro” e di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne, ha portato gli agriturismi ad incrementare l’offerta di attività, dal pranzo sul plaid con i piedi sull’erba, all’agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari, ma c’è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali nel granaio o sulle balle di fieno nell’aia o ha organizzato cene romantiche tra i vigneti. Proposte che vanno ad aggiungersi servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness.
“L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l’affollamento. Gli agriturismi spesso situati in zone isolate in strutture familiari, dove le distanze si misurano in ettari - con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi più sicuri dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”, dice Filippo de Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti. Molte aziende agrituristiche quindi – continua la Coldiretti regionale – si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.
Il turismo in Puglia impatta per 6,5 miliardi sui consumi finali, pari al 12,3% sui consumi totali – insiste Coldiretti Puglia – una ricchezza straordinaria a cui contribuisce il turismo esperienziale negli agriturismi, come dimostrato dalla quota percentuale di soddisfazione nel rapporto con il territorio. Ai primi posti di gradimento c’è l’offerta di olio di qualità all’85%, di prodotti agroalimentari all’83%, paesaggi e colori per il 75%, l’ospitalità al 72% e l’offerta vitivinicola al 70%, continua Coldiretti Puglia.
Il consiglio è di rivolgersi – spiega la Coldiretti – a siti come www.campagnamica.it che permette di scegliere le strutture dove poter soggiornare nei più bei paesaggi della campagna italiana. Il vademecum della Coldiretti per il relax nel verde consiglia di verificare il possesso dell’autorizzazione comunale o dei relativi permessi per l’esercizio dell’attività agrituristica ed è preferibile scegliere gli agriturismi in cui il lavoro agricolo è visibile e dove l’accoglienza sia di tipo cordiale e curata direttamente dall’imprenditore agricolo o dalla sua famiglia. Ma poiché per la maggioranza degli ospiti l’agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione è determinante – sottolinea la Coldiretti regionale – controllare il legame dell’azienda con l’attività agricola, il tipo di azienda e i prodotti coltivati direttamente ed accertare che nel menu offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona. Vanno preferite le aziende che aderiscono a una associazione come Terranostra e che presentano le garanzie di accreditamento offerte da Campagna Amica. Infine prima di partire vale sempre la pena di prendere contatto con l’imprenditore agricolo per informazioni dettagliate su cosa offre l’azienda e sui prezzi, sul modo per raggiungerla e sulla distanza da altre mete interessanti ma anche per verificare quali attività ricreative e culturali ma anche servizi (ospitalità animali) sono offerte e comprese nel prezzo.
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"Gli indicatori da usare per tenere sotto controllo la pandemia da Covid-19 sono al centro del dibattito politico tedesco a meno di un mese dalle elezioni politiche. A questo proposito Salute Pubblica ha sentito Emilio Gianicolo, statistico ed epidemiologo dell’Università di Mainz – autore di uno studio sull’argomento – e recentemente intervistato dalla Deutsche Welle, emittente pubblica tedesca di radiodiffusione a livello internazionale.
In Germania, da circa un anno e mezzo l’attenzione generale di decisori politici e mass media è concentrata su un dato: l’incidenza settimanale per 100.00 abitanti di nuovi casi di Covid-19. Questo criterio sta per essere abbandonato, per essere sostituito dal tasso di ricovero in terapia intensiva di pazienti Covid-19.
Intervistato dalla giornalista Lisa Hänel, Gianicolo ha sostenuto che il fenomeno è complesso e per fotografarlo adeguatamente occorre che i decisori tengano sotto controllo almeno due aspetti: la dinamica della pandemia e la capacità di cura del sistema sanitario. Limitarsi ad osservare solo la capacità di risposta del sistema sanitario espone al rischio di perdere di vista la velocità di trasmissione del virus, con effetti nefasti – per esempio – sulla capacità del sistema sanitario di tracciare i contagi.
Un altro aspetto affrontato nell’intervista è la necessità di stratificare gli indicatori a seconda dell’età e di altri parametri, quali per esempio la vaccinazione. “I dati scientifici, infatti, permettono di stabilire che siano le persone più anziane ad avere la prognosi peggiore. Inoltre, la comunità scientifica – sulla base di una mole crescente di studi – è unanime nel ritenere che sebbene i vaccini non proteggano in maniera totale dalla possibilità di contrarre il Covid-19, tuttavia la probabilità che ciò avvenga è molto bassa ed è ancora più bassa la probabilità di ricovero o decesso per Covid-19 tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati. Declinare dunque gli indicatori in una certa area geografica a seconda dell’età e della vaccinazione permette di stimare in modo più corretto il rischio di collasso del sistema sanitario”.
Infine, un aspetto affrontato nell’intervista è “la necessità che i criteri di decisione adottati siano basati su dati tempestivi e privilegino la trasparenza e la facilità di comunicazione alla raffinatezza statistica”.
Emilio Gianicolo per Salute pubblica
Gent.mo Direttore,
in un momento difficile come quello che ci accompagna oramai da più di due anni dettato da restrizioni, isolamento, paura dei contagi, mi piacerebbe raccontare una storia bella di inclusione e attenzione verso i più fragili.
Sono una mamma di una bambina affetta da grave disabilità. La nostra è una storia come tante altre, silenziose, di lotte, di amarezza per un sistema sanitario e assistenziale che stenta a essere concreto e si perde nei cavilli della burocrazia.
Spesso quando inizia per tante famiglie il periodo più bello, quello delle vacanze estive, fatte di esperienze, mare, villaggi turistici e borghi da visitare, per tanti genitori che vivono quotidianamente il dramma della disabilità, inizia invece il periodo più difficile, perché i nostri ragazzi, soprattutto chi ha problemi anche di disabilità motoria, sono destinati inevitabilmente all’isolamento, perché non ci sono strutture ricettive in grado di accogliere soprattutto alcune disabilità come quelle cognitive e psichiche.
Qualcosa però comincia a cambiare. Già a partire dall’anno scorso i nostri bambini sono stati coinvolti da alcuni progetti e laboratori estivi che hanno regalato un’esperienza di inclusione, di attenzione, di svago, insieme ad altri bambini con bisogni diversi ma tutti con la stessa voglia di giocare e sorridere. Perché i bambini più fragili, non hanno bisogno di tanto, soltanto di attenzione, di cura, di sensibilità e di amicizia, come tutti i ragazzi. Piacevoli ed emozionanti sono state le attività promosse anche quest’anno e assolutamente nuova e utile è stata l’esperienza del trasporto dei ragazzi in pullman che ha regalato loro una sensazione di autonomia, di avventura, di crescita, niente affatto scontata. Voglio quindi esprimere a nome mio e di tanti altri genitori un grazie a chi ha promosso e curato i progetti, all’Ambito, al Sindaco Matarelli, al Dott. Calabrese, agli educatori e OSS che hanno accompagnato i nostri ragazzi per tutto il percorso con amore e dedizione, ad Acqua2O, alla Feel good, a Masseria Canali, (e spero di non aver dimenticato nessuno) con l’auspicio che questi progetti non restino isolati ma diventino una realtà consolidata anche nel futuro. Grazie infinite.
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Mesagne. La polizia trova dell'esplosivo C4. E' giallo
Rinvenimento inquietante quanto importante a Mesagne. La polizia ha trovato in un casolare abbandonato ben 2,5 chilogrammi di esplosivo militare del tipo C4. Gli investigatori non sono arrivati a caso in quel luogo. Infatti, l’operazione è il frutto di un percorso investigativo che già nel maggio scorso, nella medesima zona, aveva portato al sequestro di oltre due chili dello stesso esplosivo. Una potenza esplosiva da far rabbrividire che era nella disponibilità della criminalità organizzata. Basta pensare che in una bomba a mano sono contenuti circa 100 grammi di esplosivo. Complessivamente con il C4 rinvenuto, tra ieri e il maggio scorso, la mafia aveva un potenziale esplosivo di quasi 50 bombe a mano. Un vero e proprio deposito da guerra. Le indagini dei poliziotti della squadra mobile di Brindisi proseguono perché nel loro percorso ci potrebbero essere altri colpi di scena. Dunque, la squadra mobile della questura di Brindisi, insieme agli agenti del commissariato di Mesagne, ha svolto sul territorio mesagnese alcuni servizi investigativi finalizzati al contrasto dei reati in materia di armi e di materiale esplodente.
Perlustrando il territorio mesagnese e limitrofo, nella mattinata del 30 agosto, i poliziotti hanno rinvenuto, all' interno di un casolare in disuso, 2,5 chilogrammi di esplosivo del tipo C4 e Nsp86. Gli esplosivi plastici sono esplosivi militari semisolidi ad alto potenziale, concepiti per fornire materiale esplosivo alle forze militari non particolarmente esperte: non richiedono alcun contenitore, possono essere plasmati per aderire ed adattarsi a cavità e forme da distruggere e sono praticamente insensibili all'umidità ed all'acqua. Il materiale esplodente, trovato nelle campagne di Mesagne, era nascosto all'interno di una nicchia opportunamente ricavata su una parete del casolare. Sul posto sono intervenuti gli agenti del nucleo Artificieri antisabotaggio della polizia di stato che, esaminata la tipologia e la pericolosità dello stesso materiale, ha proceduto ai protocolli di messa in sicurezza. Analogo rinvenimento era stato eseguito nello mese di maggio, quando sempre personale della squadra mobile di Brindisi, aveva sequestrato 2 chili e 136 grammi di esplosivo al plastico occultato nella stessa area. L'attività, complessivamente svolta, riveste notevole importanza considerato che quanto rinvenuto sarebbe stato certamente utilizzato per la commissione di gravi reati, considerando che ingente parte dell'esplosivo sequestrato è del tipo C4, notoriamente impiegato per il confezionamento di ordigni utilizzati dalla criminalità organizzata.
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Caccia, al via la stagione con solito regalo delle preaperture
Dopo una infernale stagione estiva di incendi e di lunga siccità, che ha visto decine di milioni di animali morire tra le fiamme, adulti e cuccioli, e dopo gli inutili appelli – rimasti totalmente inascoltati - al ministro Cingolani di fermare la “strage per divertimento” causata dal popolo delle doppiette, numerose regioni hanno persino deciso di aprire anticipatamente gli spari già i primi di settembre: Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli, Marche, Molise, Piemonte, Puglia e Veneto regaleranno ai cacciatori gli spari nei primissimi giorni di settembre anziché a partire dalla terza domenica del mese. L’Ente Nazionale Protezione Animali si rivolge dunque al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, con tre richieste: il commissariamento delle regioni che platealmente operano le più gravi violazioni di diritto comunitario e interno, come le Marche; il commissariamento delle regioni che ignorano i propri preziosi territori distrutti dalle fiamme, come la Calabria e la Sicilia; una efficace modifica della legge sugli incendi boschivi 353 del 2000 affinché sia posto un vincolo perenne sui terreni percorsi dal fuoco per quanto riguarda il pascolo, l'edificazione, la caccia, la posa degli impianti fotovoltaici a terra.
Abbiamo assistito ad una estate che ha visto oltre 158.000 ettari di habitat cancellati causando danni irreparabili a flora e fauna. Nonostante questo, le doppiette – grazie alla complicità, all’impunità e anche al presunto tornaconto elettorale delle regioni – torneranno ad uccidere di nuovo in una situazione drammatica per la biodiversità. Abbiamo rivolto appelli ovunque ma dai Ministeri – in particolare l’ex Ministero dell’Ambiente che di fatto non esiste più – solo un vergognoso silenzio.
Devono essere ancora una volta le associazioni a ricordare allo Stato che la fauna selvatica è bene indisponibile dello Stato ai sensi dell’articolo 1 della legge 157 del 1992, e che l’attività venatoria è una mera concessione subordinata all’esigenza – quest’anno più che mai grave – di tutela? E’ necessario ripetere che la preapertura della stagione venatoria è possibile solo a determinate condizioni- presenza di un valido piano faunistico venatorio e parere dell'Ispra- condizioni spesso violate dalle regioni? Dobbiamo ricordare alle regioni che si spara ancora a specie le cui popolazioni sono in grave declino, come la Tortora, su cui il Ministero e l’ISPRA hanno chiesto uno stop e che l’Europa ci chiede di escludere, pena la possibile apertura di una procedura d’infrazione?
L’Ente Nazionale Protezione Animali richiede dunque l’intervento del Presidente Mario Draghi per tutelare la fauna. “Presidente – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa - la preghiamo di portare l'Italia in Europa anche per quanto riguarda il prezioso patrimonio di vita degli animali selvatici, braccati, bruciati e uccisi e che oggi più che mai hanno bisogno di tutele”.
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Batteria Menga candidata al Bando Fondo Cultura promosso dal Ministero della Cultura
La giunta ha approvato oggi, 30 agosto, il progetto di rigenerazione dell’immobile militare “Batteria Menga”, che verrà candidato al Bando del Fondo Cultura promosso dal Ministero della Cultura.
Un tassello importante che si inserisce nell’attività di rilancio turistico del litorale nord, proseguita dall’amministrazione comunale anche durante i mesi estivi e che prevede un processo di riqualificazione per Punta del Serrone, un parco naturale di 23 ettari di vegetazione spontanea al cui interno sono presenti edifici storici di interesse culturale.
L’obiettivo è integrare l’offerta costiera di Brindisi con un’area di verde sul mare ed un centro visite per la fruizione del parco e del mare, oltre ad un nuovo polo innovativo dedicato alla cultura del mare, per rendere la città una destinazione sempre più accogliente e competitiva in grado di attrarre potenziali visitatori.
La candidatura della Batteria Menga, infatti, è stata avviata in linea ad una chiara strategia adottata dall'ente affinchè l'area possa diventare nuovo fulcro culturale e sportivo per la comunità locale e il visitatore.
L’intervento di rigenerazione dell’immobile militare prevede la realizzazione di un nuovo polo della cultura del mare nel Mediterraneo tra passato, presente e futuro: un centro per raccontare e vivere la storia della città e del suo porto riconosciuto Monumento di Pace dell’Unesco e simbolo di accoglienza.
L’immobile denominato “Casa dell’Ammiraglio”, anch’esso situato nel parco, sarà candidato a diventare una “Casa del Mare”, migliorando l’edificio esistente per creare un centro visite presso cui proporre attività per la fruizione del mare e del parco, tra turismo sostenibile, educazione e divulgazione. Nei prossimi giorni, infatti, l’amministrazione candiderà il progetto al bando promosso dal GAL Alto Salento per il “Ripristino di habitat naturali costieri e marini”.
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Mesagne. Tra pochi giorni la ristrutturazione di via Marconi
Inizio di settembre con importanti lavori stradali in città, a Mesagne, nell'ambito delle numerose opere stradali poste in essere dall'Amministrazione Comunale e programmate.
Dati del giorno: 30 agosto 2021
Dati complessivi
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