Redazione

 bilancio dei primi sei mesi dalla realizzazione degli interventi di ripristino della zona umida di Torre Guaceto è più che positivo. Si registra un picco di presenze di volatili sia in termini di specie, sia di numero di esemplari. “Diamo spazio alla natura, tornando all’eterogeneità” spiega il direttore Alessandro Ciccolella. 

Un obbiettivo raggiunto grazie al progetto “Interventi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità terrestre e marina”. Azione 6.5, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito de Por 2014/2020, asse prioritario VI “Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali”. 
E’ iniziato lo svernamento delle specie che trascorreranno negli areali del Sud il periodo freddo. Zona umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar, Torre Guaceto in generale e la sua palude nel dettaglio sono oggetto di interventi di ingegneria naturalistica per il ripristino degli habitat sin dall’istituzione dell’ente di gestione nel 2000. 
 Dopo le grandi bonifiche degli anni ’30 che hanno fortemente ridotto la zona umida e banalizzato la sua biodiversità, creando un ambiente unico composto prettamente da canneto, è stato fatto un imponente sforzo per la diversificazione. 
“Dobbiamo partire da un concetto base – ha spiegato il direttore del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Alessandro Ciccolella -, gli habitat omogenei possono ospitare solo gli animali che hanno necessità specifiche, quelle offerte appunto da quell’ambiente. Gli habitat eterogenei avendo numerose sfaccettature e caratteristiche diverse soddisfano le necessità di animali anche molto diversi tra di loro. Quindi, la biodiversità è sopravvivenza degli animali”. 
Dopo l’ampliamento del chiaro d’acqua che conduce alla torre aragonese e l’apertura di quello ad acque profonde, la scorsa primavera il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha concluso i lavori per la creazione di una nuova area composta da canneto, laghetti e acquitrini, quindi acque poco profonde e gli animali selvatici alla ricerca di un luogo sicuro in cui poter sostare e riprodursi hanno subito apprezzato. 
Nel primo periodo, quello primaverile, denominato prenunziale, quindi che precede l’accoppiamento, la zona è riempita di anatidi e limicoli, i volatili che da Sud si spostavano verso il Nord d’Europa, tra i quali le pettegole, i combattenti e gli aironi. Poi, in estate, nella stagione riproduttiva, si è popolata di folaghe, gallinelle, tuffetti, germani e numerose altre specie che hanno messo su famiglia in riserva. 
Ora, dopo la nuova migrazione post nunziale, verso Sud, con l’inizio dello svernamento sono tornati gli anatidi e le folaghe, i martin pescatore e le garzette. In primavere ed estate torneranno anche i piccoli nati a Torre Guaceto. 
“Siamo estremante soddisfatti perché la presenza di questi animali ci dimostra che l’intervento ha avuto successo – continua Ciccolella -, per ogni stagione ospitiamo numerose specie diverse donando una possibilità di vita ad infiniti esemplari che stanno patendo la scomparsa dei loro habitat naturali a causa dell’azione dell’uomo. La corretta gestione dell’ecosistema si costituisce di varie fasi: dopo lo studio degli habitat, si individuano le criticità presenti, si attuano azioni volte a risolverle, poi si monitorano i risultati per capire se continuare sulla scia di quanto fatto o cambiare strada. Noi continueremo sul percorso sul percorso che abbiamo tracciato già alla nostra istituzione”.

Il video: https://youtu.be/30L_GrFjmMk 

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Avremmo voluto evitare di rispondere all’ennesimo comunicato del cartello elettorale formato da diversi cespugli, di vecchia conoscenza politica, che si definiscono Casa dei moderati, inopportunamente visto i toni utilizzati. È chiaro che le modalità con cui ogni tanto si affacciano nell’agone politico, rappresentano un disperato tentativo di dimostrare che esistono. Effettivamente la loro presenza nella maggioranza è politicamente e numericamente inconsistente e, al netto di qualche comoda poltrona, per fortuna il loro contributo alla vita amministrativa è impercettibile, almeno da ciò che si vede.

Per coprire la propria impalpabilità e le proprie evidenti responsabilità per le annose questioni amministrative hanno sfornato, continuando tuttora, una sequela di comunicati, senza successo, per ‘aggredire’ esponenti del PD che, grazie all’esperienza e alla preparazione, hanno sottolineato tutti i limiti delle loro scelte politiche e certo non si fermeranno. In particolare sulla pista ciclabile di viale Aldo Moro, nelle diverse commissioni consiliari che hanno trattato l’argomento, non abbiamo mai fatto mancare, con l’onestà intellettuale che evidentemente non caratterizza tutti, il nostro supporto all’individuazione di soluzioni migliorative alle criticità emerse. La scelta dell’amministrazione comunale, con l’individuazione di un nuovo percorso promiscuo sulla strada di collegamento con il quartiere La Rosa, quindi ad alta percorrenza, lascia una serie di interrogativi sulla sicurezza e sull’incolumità dei ciclisti. Non intendiamo commentare un’ipotesi e perciò faremo una valutazione più approfondita e consapevole alla luce dei progetti esecutivi.

Ciò non toglie però che l’acrimonia, il risentimento e il livore con cui questo piccolo gruppetto tratta tutte le vicissitudini amministrative dovrebbe far riflettere e interrogare la maggioranza sulle reali motivazioni alla base di tale atteggiamento. È un tentativo, neanche tanto velato, di fare la voce grossa per chiedere più spazio politico-amministrativo o confermare quanto acquisito finora in maniera sproporzionata rispetto all’effettiva rappresentanza.

Intanto abbiamo una certezza: l’ipocrisia del gruppetto è già intrinseca nel proprio nome, poiché non rappresentano alcunché di moderato. Diamo un consiglio non richiesto, cambino la propria denominazione in Casa dei rancorosi, perché così saranno più facilmente individuati e poi gli si addice di più.

Partito Democratico di Brindisi

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Sono disponibili i biglietti per assistere alla partita Brindisi FC - Costa d’Amalfi FC, valida per la settima giornata di campionato di serie Dgirone H, in programma allo stadio comunale “Fanuzzi” domenica 20 ottobre, con fischio d’inizio alle ore 15.00. Anche per questa partita la società ha previsto l’ingresso gratuito in gradinata per donne e minori di 16 annii ticket gratuiti saranno disponibili presso i botteghini dello stadio solo nella giornata di sabato 19 ottobre.

Diverse le modalità attive per l’acquisto del tagliando d’ingresso:

▪ direttamente online sul portale vivaticket.com;
▪ presso le rivendite autorizzate Vivaticket, presenti in città e in provincia;
▪ allo stadio “Franco Fanuzzi” presso i botteghini lato tribuna centrale (sabato ore 10.00-12.30 e 16.30-20.00, domenica dalle ore 10.00).

Di seguito i prezzi dei biglietti:

▪ Tribuna centrale 25,00 (ridotto 17,00);
▪ Tribuna laterale 20,00 (ridotto 15,00);
▪ Gradinata 15,00 (ridotto 9,00);
▪ Curva Sud 10,00 (ridotto 7,00);
▪ Curva Nord ospiti 10,00 (ridotto 7,00).

Hanno diritto al biglietto ridottounder 16donneover 70 e persone con disabilità dal 50 al 66%. Hanno diritto alla gratuità le persone con invalidità dal 67% e i bambini fino a 5 anni (purché accompagnati da un maggiorenne).

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Il volo Ryanair Brindisi Milano ha portato un ritardo di oltre cinque ore, cambiando tutti i piani previsti in precedenza.

Anziché atterrare alle 20:40, come previsto, il volo è giunto all’aeroporto di Milano Malpensa solamente alle 01:48 dell’indomani. Un ritardo di oltre cinque ore per un cittadino di Varese, avvenuto il 28 marzo 2023, che ha portato non pochi disagi a lui e ad altri passeggeri del volo.

Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Brindisi, che, pochi giorni fa, ha disposto che Ryanair dovrà sborsare il pagamento di 250 euro nei confronti del passeggero.

«Il Giudice di Pace di Brindisi – commentano da ItaliaRimborso, che ha dato supporto al passeggero – ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di ritardo aereo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse».

ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza accolta, accaduto come il 97,8% dei casi. Per attivare l’assistenza è possibile farlo agevolmente, compilando il form presente nell’homepage del sito italiarimborso.it..

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Il Sindacato Cobas invita associazioni, movimenti, sindacati, a condividere le manifestazioni di protesta di sabato 19 ottobre che, su scala nazionale, saranno svolte in tante piazze in tutta Italia contro il disegno di legge 1660, cosiddetto “decreto sicurezza”. A Brindisi il momento di protesta si svolgerà con un sit in all’incrocio di Corso Roma con Corso Umberto a partire dalle ore 17,30 di sabato 19 ottobre. Il quadro delle norme giuridiche cambierà pesantemente se il ddl 1660 dovesse davvero diventare legge e ciò comporterebbe la trasformazione di alcuni illeciti amministrativi, molto spesso applicate impropriamente con finalità di deterrenza alle proteste sociali, ambientaliste e occupazionali, ad illeciti penali che possono comportare finanche condanne molto pesanti. Legge del tutto applicabile di fatto nella sua severità anche in una città come la nostra nella quale non mancano le tante imposizioni calate dall’alto, già negli scorsi decenni, e che continuano ad essere calate dall’alto come il “bombolone” di Edison oppure come l’inutile e anacronistico raddoppio del  gasdotto Tap che passa da Brindisi che ha il terminale di smistamento in contrada Matagiola alle spalle del quartiere Sant’Elia.
E con uno scenario in cui un Governo Nazionale, come l’attuale, che è sempre più convinto che una opera, fatta passare per strategica per il Paese, può superare qualsiasi normativa nazionale e internazionale o le valutazioni degli impatti sull’ambiente (come il caso di specie del deposito GNL di Edison) lo strumento architettato per tacitare ogni protesta - ogni forma di protesta - è più che funzionale alle lobbies delle speculazioni.  Quindi, non riusciamo a comprendere cosa c’entrino con la sicurezza dei cittadini le tante norme del ddl 1660. Questo ddl criminalizza di fatto il dissenso verso le politiche del governo e questa criminalizzazione è chiaramente rivolta alle associazioni ambientaliste che difendono i propri territori dalle devastazioni in nome del profitto. L’introduzione del reato di  “blocco stradale” o l’introduzione di un’ulteriore circostanza aggravante dei delitti di resistenza a pubblico ufficiale se il fatto è commesso al fine di impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di un’infrastruttura strategica, anch’essa chiaramente rivolta alle manifestazioni contro la realizzazione di grandi opere come la TAV o il Ponte sullo Stretto, è la dimostrazione che si vuole colpire proprio chi, a giusta e sacrosanta ragione, si oppone alla realizzazione di queste opere deleterie per il proprio territorio. Ed è proprio perché è aumentata la presa di coscienza nei confronti degli impatti di queste opere palesemente inutili sui cambiamenti climatici, sull’ambiente e soprattutto sulla salute, le manifestazioni vedono sempre più un’ampia partecipazione delle comunità cittadine locali. A questo punto non poteva non arrivare la puntuale contromisura del Governo che, per accontentare i “soliti noti” che si “sentirebbero” minacciati dalle proteste di piazza, ha scelto di farsi carico di architettare un provvedimento così palesemente incostituzionale e così fuori da ogni ragione politica per sedare ogni tentativo di manifestare il dissenso. Anche per le vertenze occupazionali sarà così perché lo strumento avrà la stessa funzione, ovvero di sedare qualsiasi iniziativa spontanea o meno di lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro semmai lo hanno già perso. E come si potrebbe stare fermi, inermi e passivi di fronte a un disastro occupazionale come quello che stiamo vivendo per le dismissioni, senza investimenti alternativi a salvaguardia della occupazione, che interessano i comparti energetico, chimico e aeronautico?  A questo punto l’unica “messa in sicurezza”, se proprio vogliamo dirla tutta, è fermare le politiche liberticide di questo Governo, proprio di questo Governo che lamenta sempre la presunta “politicizzazione della giustizia, proprio di questo Governo che ha giurato sulla Costituzione della Repubblica Italiana, per impedirgli di usare il grimaldello del diritto penale per disincentivare e reprimere il dissenso. Il ddl 1660 (che resta sempre oggetto della libera discussione in Parlamento) sembra dunque usare la leva penale per disegnare simbolicamente un nuovo assetto dei rapporti tra Autorità e consociati, veicolando un chiaro messaggio: legge e ordine, chi protesta, chi è marginale, chi non pratica ginnastica d’obbedienza domani rischierà ben più di ieri. “La maggior parte delle sue disposizioni (come sostiene l’OCSE nel parere reso il 27 maggio 2024) ha il potenziale di minare i principi fondamentali della giustizia penale e dello stato di diritto”. E comunque… l’idea di voler trasformare il problema di ordine sociale in problema di ordine pubblico è davvero geniale!
Brindisi 18.10.2024
Per la Confederazione Cobas Roberto Aprile

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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Cisternino, rappresentati dal Comandante, Luogotenente C.S. Salvatore Pernice, nell’ambito dei seminari divulgativi per la diffusione della prevenzione alle truffe in danno di vittime vulnerabili promossi dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, hanno incontrato, al termine della funzione eucaristica, 300 anziani presso la Chiesa madre di “San Nicola” di Cisternino.

Nel corso dell’incontro è stato affrontato il tema della prevenzione alle truffe, focalizzando l’attenzione, in particolar modo, sulle strategie di contrasto ai vari modus operandi attuati dai malfattori. Gli anziani hanno partecipato con interesse all’incontro e hanno rivolto numerose domande e rappresentato alcuni loro dubbi. L’Arma dei Carabinieri da sempre promuove questo tipo di contributo culturale, coinvolgendo attivamente i cittadini, con i quali viene instaurato un concreto confronto, stimolandone la curiosità. L’incontro è inserito in una più ampia calendarizzazione di appuntamenti che vedono l’Arma dei Carabinieri protagonista della vita delle comunità e sempre pronta ad apportare in ogni settore il suo contributo di vicinanza alle persone con l’obiettivo di tutelare le fasce deboli da quei fenomeni criminali ed accrescere il senso di fiducia verso le Istituzioni.

Le truffe agli anziani rappresentano un fenomeno in crescita in tutto il territorio nazionale, acuito dalla fragilità delle persone più deboli, soprattutto se vivono sole o lontane dai figli. Finti appartenenti alle forze di polizia, falsi operatori di luce e gas ma soprattutto finti parenti in difficoltà, sono i tra principali modus operandi utilizzati dai malfattori. Una particolare forma di truffa è invece rappresentata dal c.d. “phishing”, realizzato sulla rete internet attraverso l’inganno degli utenti, che si concretizza principalmente attraverso messaggi di posta elettronica ingannevoli o e-mail solo apparentemente provenienti da istituti finanziari (banche o società emittenti di carte di credito) o da siti web che richiedono l’accesso previa registrazione (web-mail, e-commerce ecc.). Il messaggio invita, riferendo problemi di registrazione o di altra natura, a fornire i propri riservati dati di accesso al servizio. Solitamente nel messaggio, per rassicurare falsamente l’utente, è indicato un collegamento (link) che rimanda solo apparentemente al sito web dell’istituto di credito o del servizio a cui si è registrati. In realtà il sito a cui ci si collega è stato artatamente allestito identico a quello originale. Qualora l’utente inserisca i propri dati riservati, questi saranno nella disponibilità dei criminali.

È importante prestare la massima attenzione, rivolgendosi alle forze dell’ordine in caso di necessità, reale o presunta, non esitando a chiamare il 112. Il numero è gratuito, noi sempre pronti ad aiutarvi.

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La Polizia di Stato di Brindisi ha notificato un provvedimento amministrativo ai sensi dell’art. 100 TULPS, emesso dal Questore Giampietro LIONETTI, per motivi di ordine e sicurezza pubblica. L’atto comporta la sospensione per giorni 7 della licenza per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande nei confronti di un noto esercizio situato nel centro storico del comune di Francavilla Fontana (BR). L’attività è la diretta conseguenza dei servizi di controllo del territorio congiunti con altre forze di Polizia, fortemente voluti negli ultimi mesi dal Questore e condivisi dal Prefetto della Provincia di Brindisi. Il provvedimento amministrativo, infatti, scaturisce dalle verifiche anche di natura amministrativa a carico di alcuni esercizi commerciali di quel centro cittadino e dalla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi a carico di un soggetto risultato dipendente di un esercizio commerciale, nonostante di fatto fosse il gestore dello stesso. La conseguente attività istruttoria effettuata dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Brindisi a carico proprio di quel  dipendente, ritenuto responsabile di reati in materia di sostanze stupefacenti commessi all’interno dell’esercizio, ha permesso di sanzionare la condotta omissiva del gestore e quella illecita del dipendente dell’esercizio pubblico, per aver consentito che il locale venisse adibito quale luogo di acquisto, consumo e cessione di sostanze stupefacenti.

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Brindisi si appresta ad essere nuovamente la capitale della scherma. Dopo la Coppa del Mediterraneo U23 dello scorso anno, la città è pronta per accogliere i protagonisti della Coppa Europa Under 23 che nel prossimo weekend vedrà impegnati in pedana, tra il Pala Pentassuglia e il Nuovo Teatro Verdi, i migliori talenti del fioretto maschile e femminile. Saranno 16 le nazioni impegnate nella kermesse brindisina con un totale di 150 partecipanti, con tecnici e staff al seguito. Nel corso della manifestazione sarà assegnata la «Mediterranean Cup» ai vincitori delle prove individuali e a squadre.

Si tratta della prima tappa del circuito della Confederazione Europea di Scherma (EFC) intitolato «Fencing for Everyone» (U23 European Cup) e si svolge sotto l’egida della Federazione Italiana Scherma (FIS) e con il patrocinio della Confederazione del Mediterraneo di Scherma (CO.ME.S). Testimonial d’eccezione sarà Valentina Vezzali, che ha conquistato sei volte l’oro olimpico, che è stata protagonista assoluta della scena mondiale ed è certamente una delle figure più importanti della storia dello sport italiano.

Quella di venerdì 18 ottobre sarà una giornata ricca di appuntamenti, a cominciare dalla conferenza stampa di presentazione della «Coppa Europa U23» - coordinata da Dario Cioffi - che si terrà alle ore 12.00 nella Sala della Colonna di Palazzo Granafei-Nervegna con la partecipazione del sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, del presidente del Comitato organizzatore Patrizia Carra, del presidente della Federscherma Paolo Azzi, del presidente Confederazione Europea di Scherma Pascal Tesch, del presidente della società «Lame Azzurre - Maestri Zumbo» di Brindisi Alessandro Rubino e naturalmente di Valentina Vezzali. Previsti anche gli interventi del presidente della Confederazione del Mediterraneo di Scherma Ziad El Choueiry, del vicepresidente della Confederazione del Mediterraneo di Scherma Vincenzo De Bartolomeo, del presidente onorario della FIS e ideatore del progetto «Fencing for everyone» Giorgio Scarso.

In serata, a partire dalle ore 19.00, cerimonia inaugurale nel Nuovo Teatro Verdi
con la proiezione in apertura del video emozionale «Chi è di scena? La scherma», curato da Mimmo Greco con la partecipazione di Mino Profico e i testi di Roberto Romeo. Un filmato che rende omaggio alla città e alla sua tradizione schermistica e dà il benvenuto alle delegazioni internazionali presenti.

Dopo l'ingresso ufficiale delle bandiere dei Paesi partecipanti, sono previsti gli interventi di saluto del sindaco Giuseppe Marchionna, del presidente del comitato organizzatore Patrizia Carra, dei parlamentari Roberto Marti e Mauro D'Attis, del Prefetto Luigi Carnevale. Sarannno proiettati i videomessaggi del vice Premier e ministro degli esteri Antonio Tajani e del presidente del CONI Giovanni Malagò. Nel cuore della cerimonia spazio alla testimonial Valentina Vezzali. Previsto anche il saluto del direttore generale dei Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026, Carlo Molfetta (medaglia d'oro nelle Olimpiadi di Londra del 2012). Infine, gli interventi delle figure più rappresentative della scherma nazionale e internazionale: Pascal Tesch, Paolo Azzi, Vincenzo De Bartolomeo e Giorgio Scarso.

In scaletta alcuni momenti di spettacolo con il gruppo canoro «Faraualla», il gruppo di Studio 19 di hip pop, il coro dell'Istituto Comprensivo Commenda di Brindisi, diretto da Stefania Coccia, e le coreografie dell'IC Commenda curate da Silvia Lapomarda in collaborazione con l'associazione «Relevè». L'evento nel Nuovo Teatro Verdi - che sarà condotto da Antonio Celeste - si concluderà con l'esecuzione dell'inno della «Coppa Europa U23» (testi di Patrizia Carra. musica di Marco Rollo).

Per Patrizia Carra, presidente del comitato organizzatore, la Coppa Europa Under 23 offre una prestigiosa vetrina internazionale alla città di Brindisi e all'intero territorio: «La presenza come testimonial di Valentina Vezzali, indiscussa regina mondiale del fioretto ed esempio straordinario sul piano umano e sportivo per le nuove generazioni, è motivo di orgoglio per il comitato organizzatore dell'evento, aumentando l'appeal di una kermesse di grande caratura tecnica e organizzativa».

IL PROGRAMMA DELLE GARE
Le fasi preliminari si svolgeranno nel Pala Pentassuglia in contrada Masseriola. Semifinali, finali e cerimonia di premiazione (presumibilmente alle ore 17.00) nel Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, alla presenza della stessa Vezzali. La partecipazione a tutte le fasi della competizione è gratuita.
Le fasi finali saranno trasmesse sul canale Youtube ufficiale FederschermaTV1 e sulla pagina Facebook della Federazione Italiana Scherma.

Sabato 19 ottobre
- Ore 09:00:  Fioretto maschile individuale
- Ore 13.00:  Fioretto femminile a squadre

Domenica 20 ottobre
- Ore 08.30:  Fioretto femminile individuale

Maggiori informazioni disponibili su www.europeanfencingcup.com

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Si è conclusa domenica 13 ottobre 2024, l’'VIII Edizione del Festival della Cooperazione Internazionale di Ostuni, che ha rappresentato un'importante occasione  per continuare a promuovere  l'inclusione delle persone con disabilità nel Mediterraneo.

Coordinato dal Dott. Franco Colizzi, il Festival ha avuto come tema “Nessuno fuori. La cooperazione inclusiva nel Mediterraneo”, ed è stato mirato a valorizzare la cooperazione inclusiva attraverso il coinvolgimento diretto di persone diversamente abili, in collaborazione con la RIDS e l’AIFO. 

Quest'anno, il Festival ha ripreso lo spirito della prima edizione, con particolare attenzione ai diritti umani e all'inclusione.

Il progetto Erasmus Plus DICoo (Disabilità, Inclusione, Cooperazione) ha avuto un ruolo centrale. Avviato a Tunisi nel 2023, ha portato 22 persone con disabilità da Croazia, Italia, Tunisia e Marocco ad Ostuni, accompagnate dai loro assistenti, per una formazione che le renderà esperti junior in disabilità nella cooperazione internazionale. Questo percorso offre l'opportunità di affiancare chi lavora sui progetti di sviluppo, affinché tali progetti integrino competenze specifiche derivanti dalle diverse disabilità.

Rilevante è stato il contributo di una equipe di AIFO che ha partecipato attivamente alle sessioni della formazione.

Numerose attività, tra cui mostre, seminari, convegni, e iniziative sportive, hanno dimostrato come, eliminando le barriere, le persone con disabilità possano sviluppare pienamente il loro potenziale. L'obiettivo del Festival è quello di promuovere un “capacity building”, ovvero la capacità di una società di favorire il pieno sviluppo delle persone più vulnerabili.

In apertura del Festival, importante è stata la cerimonia di intitolazione di un giardino del centro della Città di Ostuni a “Raoul Follereau”,  giornalista filantropo, “apostolo della solidarietà”, ai cui valori di amore e giustizia si ispira l’AIFO, Organizzazione non governativa che promuove la cultura della “cura” e della “inclusione” attraverso i progetti di Cooperazione Internazionale all’estero e sul territorio italiano, con attività di sensibilizzazione alla tutela delle persone che vivono in condizioni di fragilità e di emarginazione.

Nel corso del Festival sono state presentate tre mostre fotografiche avente tutte come tema l’inclusione ed una mostra di pittura. Importante e partecipato è stato anche l’incontro pubblico su “La guerra come prima causa mondiale di disabilità” tenutosi presso la biblioteca comunale, con testimonianze di persone che hanno partecipato ad iniziative di volontariato in Palestina e in Ucraina.

Particolarmente significativa è stata la giornata conclusiva del Festival presso il Liceo scientifico "Calamo Pepe" con l'iniziativa “L'inclusione fa centro!”, portando in primo piano il valore dello sport come strumento di integrazione, con un dibattito su sport e disabilità tenutosi nell’Auditorium della scuola alla presenza di un folto gruppo di studenti e volontari. A seguire, nella Palestra si è svolto un mini torneo di basket tra squadre composte da persone con disabilità del Marocco, Tunisia, Croazia, Italia e persone con disabilità dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) di Brindisi; al torneo ha partecipato anche un gruppo di giovani studenti che praticano il basket e di volontari.

Nel corso del festival, diverse delegazioni, tra cui rappresentanti provenienti da Croazia, Marocco, Tunisia e Italia, hanno poi condiviso esperienze e competenze, mettendo in luce il potenziale della cooperazione internazionale per migliorare l'inclusione delle persone con disabilità.

Tra i momenti più toccanti e che hanno coinvolto emotivamente i partecipanti lo  spettacolo musicale del sodalizio di persone con disabilità “I Portatori di gioia” di Ceglie Messapica e lo spettacolo teatrale della associazione di persone disabili “Città Solidale” di Latiano, che ha portato in scena una riflessione sull'inclusione e sulla diversità.

Il Festival ha sottolineato l'importanza di una società inclusiva, capace di riconoscere il valore di ogni individuo, indipendentemente dalle sue fragilità. Il Mare Mediterraneo, luogo simbolico di incontro e dialogo tra le culture, è stato al centro delle riflessioni del festival, con l'auspicio che possa diventare un mare di inclusione, di pace e di cooperazione.

L'obiettivo del Festival rimane sempre quello di promuovere una cooperazione internazionale che guardi al futuro, rispettosa delle persone con disabilità, e che sia in grado di affrontare le sfide del presente attraverso progetti concreti e la partecipazione attiva delle persone più vulnerabili.

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Green Game a Brindisi: parte il campionato delle scuole sul riciclo!

Il progetto di BIOREPACK, CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA torna ad entusiasmare gli studenti italiani!

 

Il Green Game, progetto didattico itinerante che porta nelle scuole superiori un percorso educativo, dedicato alla sostenibilità, all’educazione civica, all’educazione ambientale e alla raccolta differenziata, con un approccio coinvolgente e divertente, compie quest’anno dodici anni. Gli Istituti Secondari Superiori di II grado italiani sono pronti a scendere in campo come protagonisti!

Green Game è il progetto promosso dai Consorzi Nazionali per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi: BIOREPACK, CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

 “I Consorzi Nazionali BIOREPACK, CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA sono orgogliosi di annunciare l'inizio della nuova edizione del Green Game - Hanno dichiarato congiuntamente - In questi anni, nel corso dei quali la percentuale di raccolta differenziata è in continua crescita, e nel pieno rispetto degli obiettivi dell’agenda 2030, diventa ancora più importante promuovere una cultura del corretto riciclo dei rifiuti, promozione che passa dalle scuole e arriva alle famiglie e alla società civile. il Green Game si è dimostrato un ottimo strumento in questa direzione: il coinvolgimento negli anni di migliaia di studenti, insegnanti e famiglie, sta trasformando il modo in cui viene percepita l'educazione ambientale”.

La fase dedicata alla formazione è affidata a Peaktime, l'agenzia produttrice del format. I formatori Alvin Crescini e Stefano Leva guidano gli studenti attraverso i concetti chiave della sostenibilità e della raccolta differenziata, facendo vivere un'esperienza di apprendimento dinamica e coinvolgente.

Al termine della lezione, le classi mettono alla prova le proprie conoscenze rispondendo a quesiti relativi agli argomenti trattati dai relatori. Questo processo promuove il lavoro di squadra, richiede un'attenzione scrupolosa durante le lezioni e mette alla prova il tempo di risposta degli studenti.

Per la 12ª edizione saranno coinvolte oltre 200 scuole, con due versioni: "Green Game digital" per gli Istituti Secondari di II grado di tutta Italia e "Green Game in presenza" riservato a 50 scuole in Piemonte.

 Il tour “digitale” partirà lunedì 4 novembre: quale scuola diventerà Campione d’Italia?  Freschi vincitori dell’edizione 2023-2024 sono le alunne e gli alunni della 2^A dell’IIS “Bernalda Ferrandina” di Ferrandina (MT).

Per ulteriori informazioni e per le iscrizioni, è possibile visitare il sito web www.greengame.it e seguire i canali social ufficiali su Facebook e Instagram. La partecipazione è gratuita.

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