Redazione

Mercoledì 18 settembre alle ore 18, la presentazione delle attività 

presso Auser Mesagne

Si rivolge ai/alle caregiver familiari, cioè a chi nelle famiglie si prende cura di un figlio, genitore o parente con malattie croniche o disabilità, il progetto “CareWCare Cura chi Cura”, iniziativa vincitrice del concorso ‘Orizzonti solidali’ promosso dalla Fondazione Megamark, realizzato in collaborazione con i supermercati A&O, Dok e Famila.

Il progetto, avviato a luglio 2024 vede la collaborazione di tre associazioni del territorio mesagnese: l’Associazione Conchiglia APS (capofila), l’Associazione Volontari di Protezione Civile Onlus Mesagne e l’Auser Mesagne.

"CAREWCARE ha vinto il bando Orizzonti Solidali 2024/25 – ha dichiarato Daniela Balducci della Fondazione Megamark - perché è un progetto che ha l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle/dei caregiver che assistono un proprio familiare nelle sfide quotidiane della malattia.  Siamo sempre attenti alle necessità dei più deboli e con questa iniziativa ci piace l'idea di essere vicino a chi quotidianamente si prende cura di una persona più fragile. Sostenendo i caregiver anche psicologicamente, siamo sicuri di rafforzare la catena del bene".

Il progetto verrà presentato mercoledì 18 settembre alle ore 18 presso la sede di Auser Mesagne in via Federico II Svevo 130 a Mesagne. Si aprirà con i saluti istituzionali del Sindaco di Mesagne Toni Matarrelli, del Presidente del Consorzio dei Comuni dell’Ambito BR4 Antonio Calabrese, dell’Assessore ai Servizi Sociali e Sanitari del Comune Roberta Tollis e del delegato per il Terzo Settore del Comune di Mesagne Antonio Franco. Seguiranno i rappresentanti delle Associazioni Partner: Serena Mingolla, coordinatrice del progetto per Conchiglia APS, Angela Corvetto, coordinatrice per Auser Mesagne, Ugo Calò, Presidente della Associazione Volontari di Protezione Civile Mesagne.

Numerose le attività che verranno svolte dalle Associazioni, tutte a partecipazione gratuita: supporto psicologico a cura della psicologa della Associazione Conchiglia Sara Longobardi che avrà luogo presso il Centro Ascolto Marcella Di Levrano messo a disposizione dal Consorzio dei Comuni dell’Ambito BR4; un corso di ginnastica dolce che continua la lunga esperienza di Auser Mesagne nella erogazione di questo servizio; un laboratorio di Teatro dell’Oppressa scelto da Conchiglia come medical humanities di medicina narrativa, che verrà coordinato dall’esperta Claudia Signoretti, e infine un servizio di trasporto disabili e taxi sociale erogato da Croce Amica.

“Il nostro impegno come partenariato – dichiarano congiuntamente le associazioni – è prima di tutto per il riconoscimento sociale del ruolo dei tanti che a tempo pieno, nelle famiglie, si dedicano alla cura, molto spesso annullandosi. È giusto che la società e le istituzioni riconoscano la indispensabilità dei caregiver, specialmente all’interno di un sistema sociosanitario che non sempre è in grado di dare le risposte necessarie e nei tempi giusti. Per questo vorremmo innanzitutto che CareWCare riesca a dare visibilità ai caregiver che parteciperanno, rappresentando una finestra per ascoltarli e promuovere le loro istanze. Inoltre, attraverso le attività che avvieremo, speriamo di essere utili al loro personale benessere psico-fisico.”

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Rispetto per l'ambiente e tutela del ricco patrimonio storico e culturale, viaggiano insieme nell'edizione 2024 di “Puliamo il Mondo”. Quest'anno infatti l'edizione italiana di Clean up the World che si svolge dal 1993 grazie all’impegno di Legambiente, coincide con l'Appia Day e con la Settimana della Mobilità Sostenibile, arricchendosi quindi di numerose iniziative che mettono al centro la Via Appia, riconosciuta il 27 luglio scorso Patrimonio Unesco.

Un ricco programma di eventi dal 20 al 22 settembre in tutta la Puglia, organizzati da Legambiente che, nelle quattro regioni italiane interessate, ha creato una rete fra istituzioni, associazioni e organizzazioni.

Nel territorio del Brindisino è previsto un programma con visite guidate gratuite che connette le tre iniziative, con una serie di appuntamenti lungo l'Appia Claudia e l'Appia Traiana; una vera e propria caccia ai tesori nascosti e ai rifiuti, durante la quale Legambiente raccoglierà segnalazioni sui beni architettonici e paesaggistici, ma anche sull'abbandono dei rifiuti in quelle zone.

Il programma parte quindi dal 19 settembre, a Latiano, con una passeggiata notturna in bicicletta con i Messapi, alla scoperta dei resti della Torre Messapica; per poi continuare il giorno successivo a Brindisi con la presentazione del progetto di ricostruzione virtuale dell'Acquedotto Romano da Pozzo di Vito alle Vasche Limarie. Ad Ostuni, invece, il 21 settembre, si svolgerà una camminata sul tratto ostunese della via Traiana.

A Brindisi e a Oria, domenica 22 settembre, si svolgerà l'iniziativa “Puliamo il Mondo”, che invita tutti a unirsi nella lotta per un mondo più sostenibile, promuovendo un “clima di pace”, tema di questa edizione. In particolare, a Brindisi l'evento che si terrà nell'Oasi del Cillarese, che Legambiente ha candidato a Parco terminale dell'Appia, sarà raccontato da una diretta Rai.

Le iniziative non finiscono qui, nella locandina in allegato infatti potrete consultare il ricco calendario di eventi che termineranno il 6 ottobre a Fasano, con la visita guidata al Museo Archeologico di Egnazia.

Si segnala una correzione: Gli appuntamenti previsti per il pomeriggio del 20 settembre a Brindisi, sono anticipati al 19 a causa della concomitanza di altri impegni istituzionali. Sarà presente la dott.ssa Angela Maria Ferroni, archeologa presso il Ministero per i Beni e le Attività culturali.

Numerosi gli eventi previsti anche nel resto della Puglia. A Monopoli, ad esempio, la giornata del 22 sarà arricchita da un’interessante introduzione storica tenuta dal prof. Stefano Carbonara, scrittore e direttore della rivista storica online Monopoli Tre Rose.

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La Scuola d’Arte Drammatica della Puglia “Talìa”, giunta al suo quindicesimo anno di attività, si distingue per un’offerta formativa rinnovata e ampliata, rivolta al territorio e a chiunque desideri avvicinarsi al mondo della recitazione. Col patrocinio del Teatro Pubblico Pugliese, della Fondazione Nuovo Teatro Verdi e del Comune di Brindisi, nonché di altri enti pubblici, la scuola offre quest’anno due corsi gratuiti: uno destinato agli adolescenti e uno agli adulti, con l’obiettivo di rafforzare la formazione artistica in ambito teatrale e cinematografico.

I corsi di recitazione della Scuola Talìa sono realizzati nell’alveo dell’Associazione Culturale ed Artistica S.M.T.M. APS ETS.  Il corso per adolescenti, finanziato nell’ambito del PNRR, prevede cinque moduli di 20 ore ciascuno, focalizzati su sceneggiatura, scenografia e location, tecniche di ripresa, analisi cinematografica e recitazione. Al termine delle 100 ore di formazione, gli studenti saranno coinvolti nella realizzazione di un cortometraggio, sotto la guida di esperti del settore. Le iscrizioni sono aperte, e ulteriori informazioni possono essere richieste all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il finanziamento delle attività didattiche deriva dal programma dell’Unione Europea - Next Generation EU, e si inserisce nella Missione 5 del PNRR, volta a combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno.

La povertà educativa non si limita alla mancanza di accesso ai saperi tradizionali, ma si estende alla carenza di esperienze culturali e creative che possano stimolare lo sviluppo critico e la capacità espressiva dei giovani. Il linguaggio cinematografico, per sua natura interdisciplinare, permette di acquisire competenze tecniche e soprattutto offre un’occasione per esplorare e raccontare storie, emozioni e contesti sociali. Molto apprezzato è stato il cortometraggio dal titolo “Vite intrecciate”, realizzato nell’edizione precedente del progetto. Il lavoro, prodotto con la partecipazione attiva dei giovani partecipanti con la collaborazione di una troupé cinematografica, racconta la storia di due adolescenti i quali, grazie ad un legame non ordinario, riescono ad affrontare alcune avversità della vita.

Il corso per adulti, organizzato con l’obiettivo di portare in scena uno spettacolo teatrale e di realizzare un cortometraggio, si articola su due direttrici principali. La prima, denominata “Obiettivo Teatro”, culminerà nella messa in scena di un adattamento liberamente tratto dal Decameron di Boccaccio, che sarà rappresentato presso il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi. Gli adulti saranno guidati dai formatori Maurizio Ciccolella e Alessio Sallustio, con una didattica interamente orientata alla produzione finale dello spettacolo.

La seconda direttrice, “Obiettivo Cinema”, prevede la realizzazione di quattro moduli dedicati al linguaggio cinematografico, con un’attenzione particolare ai temi dell’inclusione sociale, della prevenzione alla violenza e della cittadinanza attiva. La novità principale di questa sezione formativa sarà la collaborazione tra adulti e giovanissimi dell’Istituto Comprensivo “Cappuccini” di Brindisi, in un progetto che mira a creare un gruppo misto di lavoro, dove gli adulti, sotto la supervisione di insegnanti qualificati, agiranno anche come tutor per i più giovani, favorendo uno scambio intergenerazionale e un apprendimento reciproco.

Il corso per adulti ha una durata complessiva di 200 ore, e prevede 17 posti gratuiti per la sezione “Obiettivo Cinema”, con la possibilità di rimborsi spesa, ove documentati. Per partecipare, è necessario inviare una breve relazione motivazionale all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 30 settembre. La selezione sarà effettuata da una commissione, e solo i candidati selezionati riceveranno una notifica. Maggiori informazioni sul sito www.scuolatalia.it.

L’offerta formativa, gratuita per i partecipanti, è resa possibile grazie al finanziamento della Regione Puglia, nell’ambito del programma “Puglia Capitale Sociale 3.0 - Linea A”. L’unico requisito richiesto è l’iscrizione all’Associazione S.M.T.M. in qualità di soci volontari, a sostegno di un progetto che intende formare nuove generazioni di attori e registi e promuovere una cultura della partecipazione e della crescita personale attraverso l’arte drammatica.

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Al via a Torre Guaceto il progetto di cooperazione trasnfrontaliera ASPEH “Adriatic SPEcies and Habitats of coastal areas” per il contrasto alla perdita di biodiversità nelle aree protette della rete Natura 2000. 

Si è appena svolto il primo incontro che segna ufficialmente l’inizio delle attività di ASPEH, progetto finanziato nell’ambito del Programma interreg Italia-Croazia 2021-2027, che punta a definire strumenti e strategie comuni per preservare il patrimonio naturale e paesaggistico nell’area adriatica, prestando particolare attenzione alle specie e habitat protetti dalle Direttive 92/43/CEE e 79/409/CEE. 
Organizzato dal Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta e Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto in qualità di capofila, l’incontro ha coinvolto tutti i partner del progetto. Questo evento ha permesso di discutere i dettagli operativi e tecnici delle attività previste per i prossimi 30 mesi, ponendo le basi per una collaborazione internazionale proficua. 
L'obiettivo è sviluppare una strategia comune per la gestione ottimale dei siti Natura 2000, creare sinergie per l’attuazione di misure di conservazione efficaci tra i Paesi dell'Adriatico e preservare l'integrità ecologica dello “South Adriatic Ionian Strait”, un'area di importanza ecologica e biologica tra Italia e Croazia. 
Il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha inaugurato le due giornate di lavoro accogliendo i partner in riserva al fine di comprendere meglio l’importanza delle misure di conservazione previste dal progetto. La seconda giornata dell'evento ha avuto luogo a Brindisi ed è stato focalizzato sulla definizione della strategia di attuazione del progetto. 
A Torre Guaceto, gli sforzi verteranno sul monitoraggio e la reintroduzione della moretta tabaccata, Aythya nyroca, una specie di anatra globalmente minacciata. 
“E’ un grande piacere per noi essere partner capofila del progetto ASPEH, che rappresenta una straordinaria opportunità per unire le forze nella protezione e valorizzazione delle specie e degli habitat costieri dell’Adriatico -ha dichiarato il presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Rocky Malatesta-, insieme ai partner sapremo raggiungere risultati significativi per la protezione della biodiversità.” 
Il progetto ASPEH si propone di migliorare la gestione di specie e habitat prioritari nei siti pilota, partendo da un’analisi delle problematiche attuali nei siti Natura 2000, come Torre Guaceto, e dei regolamenti in vigore. Attraverso attività di formazione e capacity building, gli Enti gestori delle aree protette rafforzeranno le loro capacità. 
Successivamente, le misure di conservazione individuate saranno implementate per testarne l’efficacia. Alla fine del progetto, sarà definita una strategia congiunta. 
Il partenariato è composto da: Comune di Fano, Ente Parco regionale Vento del Delta del Po, associazione per la natura, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile Sunce, Istituzioni pubbliche per la gestione delle aree naturali protette della Contea di Spalato-Dalmazia e della Contea di Dubrovnik-Neretva, infine, JZP Izola Ente pubblico per la promozione dell’imprenditorialità e dei progetti di sviluppo del Comune di Isola, insieme al Geoparco dell’arcipelago di Lissa in qualità di partner associati.

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Il “Barocco Festival Leonardo Leo” torna a Brindisi martedì 17 settembre alle ore 21 nel Chiostro del Palazzo Vescovile con il concerto “I migliori anni. L’epoca d’oro degli strumenti ad ancia doppia”, a cura dell’ensemble “Zefiro”, per la direzione all’oboe di Alfredo Bernardini. La rassegna è organizzata dalla Città di San Vito dei Normanni con il Comune di Brindisi, il Ministero della Cultura e la Regione Puglia. La serata è un viaggio musicale attraverso l’Europa tardo barocca che mette in luce le differenze stilistiche e le influenze reciproche tra le diverse tradizioni nazionali. Il programma presenta un repertorio affascinante, con sonate di illustri compositori come Georg Friedrich Händel, Antonio Vivaldi, François Couperin, Jan Dismas Zelenka e i fratelli Pla. Le composizioni esplorano sia la forma della sonata da chiesa, con i suoi movimenti alternati lenti e veloci, sia quella della sonata da camera, offrendo una ricca tavolozza di colori e emozioni. Per l’Ensemble Zefiro, punta di diamante nel modo della produzione europea, si tratta dell’unica performance per il Sud Italia. Al termine della serata è previsto un momento conviviale con una selezione di vini del territorio. Ticket euro 3 - Info T. 347 060 4118.

La scelta di includere nel programma la sonata per due oboi di Händel è particolarmente significativa. La sua adesione al modello corelliano non è solo un omaggio al grande violinista italiano, ma anche una dimostrazione di come il compositore tedesco abbia saputo assimilare e reinterpretare lo stile italiano, rendendolo parte integrante del proprio linguaggio musicale.

Il caso dei fratelli Pla è invece emblematico di una diversa traiettoria: quella di musicisti che, pur partendo da un contesto territoriale come quello catalano, si affermano in una dimensione europea fondendo le tradizioni della penisola iberica con quelle dell’Europa centrale e settentrionale. Le loro sonate, caratterizzate da un’eleganza formale e da una vivacità ritmica, testimoniano un gusto per la sperimentazione che li distingue nettamente dai loro contemporanei.

Cantabilità, virtuosismo e una scrittura fluente senza ostacoli la ritroviamo nella sonata di Vivaldi, pur se di attribuzione incerta, offre un esempio affascinante dello stile vivaldiano, capace di lasciare un’impronta indelebile sulla musica strumentale del suo tempo. L’articolazione dei dialoghi tra i due oboi e l’uso inventivo del basso continuo sono tratti distintivi che non possono non far pensare al maestro veneziano, la cui influenza si estese ben oltre i confini della sua città natale.

Zelenka, dal canto suo, rappresenta una voce originale nel panorama barocco, grazie al suo eccezionale trattamento del contrappunto. Le sue sonate per due oboi, fagotto e basso continuo sono capolavori di complessità e profondità espressiva, concepiti per esecutori di straordinaria abilità tecnica. La sua capacità di spingere gli strumenti a legno oltre i limiti convenzionali del tempo, creando texture sonore di grande densità e varietà, fa di Zelenka un compositore unico nel suo genere, meritevole di una riscoperta più ampia.

Brindisi, 17 settembre ore 21.00, Chiostro del palazzo vescovile

I MIGLIORI ANNI L’epoca d’oro degli strumenti ad ancia doppia

Ensemble ZEFIRO | Alfredo Bernardini direttore.

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi ha recentemente attuato un decreto di sequestro preventivo, su richiesta della Procura locale, nei confronti di due aziende attive nel settore dell'olio d'oliva, una situata in provincia di Brindisi e l'altra a Rieti. Le indagini, coordinate dalla Procura di Brindisi e condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, hanno evidenziato gravi sospetti di frode nel commercio, contraffazione di indicazioni geografiche e falsificazione.

Le attività investigative hanno incluso intercettazioni telefoniche, perquisizioni supportate dall'ICQRF di Bari e analisi approfondite di documentazione. Queste operazioni hanno rivelato che le aziende coinvolte avrebbero venduto olio extravergine di oliva di origine greca come se fosse totalmente italiano, confezionandolo in modo da rendere difficile tracciare la sua vera provenienza. In un altro caso, è stato scoperto che grandi quantità di olio datato sono stati commercializzati come freschi, generando profitti illeciti stimati in oltre 940.000 euro.

Oltre alle aziende, il sequestro ha coinvolto beni patrimoniali appartenenti agli indagati, mentre sei persone e le due società sono state formalmente avvisate per la conclusione delle indagini preliminari, secondo il Decreto Legislativo n. 231/2001.

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La struttura, affidata in gestione all’A.S.D. Basket Fasano per 9 anni, ha subito lavori di ammodernamento e messa a norma per un totale di oltre 670 mila euro. È stato inaugurato lo scorso sabato 14 settembre il tensostatico di via Galizia, reso nuovamente fruibile per le attività sportive della comunità fasanese.

La struttura, costruita nei primi anni '90 ed in funzione dal '97, è stata chiusa ad aprile del 2023 per effettuare importanti lavori di ammodernamento e messa a norma, nonché il completo rifacimento del telo di copertura, sostituito con un nuovo e più funzionale doppio telo di copertura, e il completo rifacimento del parquet di gioco.

All’inaugurazione erano presenti il sindaco Francesco Zaccaria, l’assessore allo Sport Giuseppe Galeota, il dirigente del settore Lavori Pubblici Rosa Belfiore, oltre ai referenti della società sportiva A.S.D. Basket Fasano, vincitrice nel gennaio 2024 del bando di gestione della struttura per 9 anni, il priore della Chiesa di Fasano don Sandro Ramirez e tanti atleti e bambini che finalmente hanno una struttura a norma per poter praticare lo sport.

I lavori di ammodernamento e messa a norma, per un ammontare di 670 mila euro oltre iva, hanno riguardato tutta l’impiantistica, elettrica, idrica e di climatizzazione, il rifacimento degli spogliatoi e dei servizi igienici, la sostituzione del vecchio telone di copertura con uno a doppio telo con “camera d’aria” e il rifacimento completo dell’intonaco esterno. Inoltre la società sportiva che ha la struttura in gestione ha provveduto a ripavimentare completamente il campo di gioco con un nuovo parquet.

 

«Dall'inizio del nostro mandato siamo vicini allo sport come scelta strategica per la crescita globale della città – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Uno dei nostri obiettivi di programma è quello di mettere in condizione le società sportive, gli atleti e i giovani di praticare sport in impianti moderni ed efficienti. Con la riapertura della Tensostruttura, completamente rimodernata in pochi mesi, continuiamo un lavoro iniziato con la costruzione del Palazzetto dello Sport, la ristrutturazione dello stadio “Vito Curlo”, il completamento delle palestre a Montalbano e a Pezze di Greco. Queste strutture hanno rivoluzionato l’impiantistica sportiva cittadina: questo ci rende particolarmente orgogliosi».

Dopo il taglio del nastro si è svolta una partita amichevole tra la squadra di casa e l’AP Monopoli.

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DH Oncoematologia BR, Amati: “Presentate 21 offerte. In corso valutazione. Probabile conclusione attività fine ottobre”

Dichiarazione del Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“Per la realizzazione del DH di onco-ematologia dell’ospedale Perrino di Brindisi sono state presentate 21 offerte. L’attività di valutazione delle offerte si dovrebbe concludere entro ottobre. Insomma, dopo tante peripezie sembra che tutto proceda. Ringrazio l’area tecnica della ASL Brindisi e il suo dirigente Sergio Rini.
Tutto cominciò nel gennaio 2021, con un sopralluogo accompagnato dai direttori delle Unità operative interessate Domenico Pastore e Saverio Cinieri. In quell’occasione mi resi consapevole, ancora una volta, di una situazione strutturale e logistica al limite della ragionevolezza. Stanze di trattamento super affollate e anguste, corridoi occupati dagli schedari, sale di attesa insufficienti, ambulatori adattati in spazi ridotti, suddivisioni interne con paraventi e numerose altre criticità. 
In verità sin nei mesi precedenti, aiutando il Direttore generale dell’epoca Giuseppe Pasqualone, avevamo reperito i fondi necessari alla realizzazione della nuova struttura, individuandoli nei residui non spesi dell’art. 20 della legge 67 del 1988. 
Dopo un lungo e faticoso procedimento, abbiamo finalmente avviato la fase di realizzazione. 
Il nuovo DH serve a rendere più civile e umana l’erogazione di cure a malati gravi; sono circa 130 le persone al giorno che si curano per malattie oncologiche negli attuali spazi.
Una situazione ormai intollerabile e su cui nessuna giustificazione mi è mai parsa plausibile”.

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E’ rivoluzione digitale nelle campagne con gli investimenti in droni, gps, robot, software e internet delle cose per combattere i cambiamenti climatici, salvare l’ambiente e aumentare la produttività. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della Demolab mercoledì 18 settembre con inizio alle ore 9,30, presso la cittadella della Ricerca a Brindisi, del progetto Matrix portato avanti, con il sostegno di Coldiretti, da CETMA, PugliaOlive, Impresa Verde Puglia, CREAA, Exprivia, Uniba e Unifg.

Dai droni terrestri e aerei a guida satellitare a centraline meteo di ultima generazione, dalle smart trap con videocamera contro gli insetti nocivi ai sistemi di irrigazione automatizzata e controllata a distanza tramite app per risparmiare acqua e temporizzare gli apporti idrici alle coltivazioni, è in atto – aggiunge Coldiretti Puglia -  un’evoluzione del lavoro nei campi che sul Portale del Socio della Coldiretti ha portato alla creazione di Demetra, il primo sistema integrato per la gestione on line dell’azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico, anche per affrontare le nuove sfide dei cambiamenti climatici. Gli obiettivi sono – spiega Coldiretti Puglia – migliorare la produzione e la produttività, ridurre l’impatto ambientale delle colture, trasferire innovazione di processo e di prodotto, a beneficio dell’intera filiera olivicola pugliese.

Contro i parassiti che minacciano colture, produzioni di cibo – continua Coldiretti – è arrivata la “Smart Trapp iScout” trappola con un sistema fotografico integrato che, grazie al peso ridotto, può essere appesa ovunque ed è autonoma grazie alla batteria ricaricata da pannello solare. La trappola ha una fotocamera ad alta risoluzione combinata con un software di riconoscimento visivo che consente il riconoscimento automatico delle catture con l’obiettivo di supportare il lavoro degli agricoltori, la fotocamera è integrata nella trappola e consente il monitoraggio automatico delle catture, grazie a immagini con risoluzione 10 Mega Pixel inviate via modem alla piattaforma FieldClimate dove sono analizzate con strumenti di AI (Intelligenza Artificiale) e sono visibili su PC o smartphone/tablet. I dati sono esposti come catture giornaliere e totali e danno indicazioni sulla crescita della popolazione lungo la stagione.

Sempre in tema di cambiamenti climatici – insiste Coldiretti Puglia - la gestione delle risorse idriche diventa strategica sia per quanto riguarda la disponibilità di acqua che per il suo utilizzo anti spreco. Per questo sono stati ideati sistemi di irrigazione automatizzati e controllati tramite app dall’agricoltore grazie agli smartphone”.  Il “Grande Fratello” – sottolinea Coldiretti – è arrivato in campi e cascine, stalle e pascoli, con il controllo a distanza degli animali attraverso telefonini, tablet e pc con rilevazioni sullo stato di salute, gli spostamenti e la distribuzione di cibo e acqua. La maggior parte degli strumenti utilizzati per la svolta tecnologica – spiega Coldiretti – riguarda la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni, l’analisi dei fattori ambientali e geologici, il monitoraggio di macchine e attrezzature e la gestione e organizzazione delle risorse idriche, secondo Smart Agrifood.

Un profondo cambiamento che vede in prima fila proprio le nuove generazioni con quasi una impresa agricola giovanile su tre (31%) che applica oggi tecniche di agricoltura di precisione, secondo un’analisi Coldiretti sulla base del Rapporto del centro Studi Divulga. Ma tra i giovani molto apprezzato è anche l’utilizzo dei social per la promozione delle proprie attività: più di un giovane su tre (37%) usa i social network per promuovere le proprie attività, con Facebook che rimane il canale preferito (71%).

La rivoluzione digitale in agricoltura vede lo sviluppo di applicazioni green sempre più adatte alle produzioni nazionali su diversi fronti – sottolinea la Coldiretti – dall’ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi aziendali, dalla riduzione al minimo dell’impatto ambientale con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell’uso di acqua e sul consumo di carburanti.  Le soluzioni di supporto alle attività in campo come le mietitrebbie con sistema di mappatura delle produzioni o i trattori con guida satellitare (Global Navigation Satellite System) rappresentano il 36% del mercato e sono fra le innovazioni più diffuse adottate in oltre 2 imprese su 5 (43%) conclude Coldiretti secondo un’indagine condotta dall’Università degli Studi di Bologna (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari) e l’Università di Wageningen (Olanda).

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Chi l’avrebbe mai detto che con una maggioranza del Consiglio comunale del 100 per cento l’Amministrazione Matarrelli avrebbe subito il primo gap politico a pochi mesi dalla sua elezione. Eppure è accaduto. Precisamente è saltata la nomina del presidente della terza commissione consiliare, Solidarietà sociale, sanità e politiche ambientali. A causare il gap è stato Vincenzo Carella, di Città solidale e riformista, che, approfittando dell’assenza di altri due componenti, si è alzato ed è andato via facendo mancare il numero legale. Per l’elezione se ne riparlerà alla prossima commissione, appena sarà riconvocata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Semeraro. Per il sindaco un brutto segnale politico, da non sottovalutare poiché potrebbe far presagire un malessere esistente all’interno della sua stessa maggioranza. Il Consiglio comunale di Mesagne ha quattro Commissioni consiliari.

La prima è “Uso e assetto del territorio” che ha eletto come presidente Roberto D’Ancona, de La mia Città”; la seconda Commissione, Programmazione e sviluppo economico, è stata eletta presidente Francesca Faggiano del Partito democratico; la quarta Commissione, Cultura, Politiche giovanili, Sport, Spettacolo e Pubblica istruzione, ha eletto come presidente, Marcella Crusi della lista civica Vizzino. Infine, il presidente del Consiglio Semeraro aveva convocato per venerdì alle ore 16 i cinque componenti della terza Commissione, Solidarietà sociale, sanità e politiche ambientali, per l’elezione del presidente. Alle ore 16 in municipio erano presenti oltre a Semeraro anche Miro Devicienti, che doveva essere eletto presidente, e Stefano Mattia. Poco dopo è arrivato Vincenzo Carella. Erano assenti per motivi personali Marco Calò e Marcella Crusi. Con tre membri su cinque era assicurata la maggioranza per l’espletamento del regolare svolgimento degli ordini del giorno. Ma così non è stato poiché Carella si è alzato, ha salutato ed è andato via, tra lo stupore dei presenti, facendo mancare il numero legale affinché la seduta fosse ritenuta valida. Il risultato è stato la mancata elezione di Devicienti a presidente e riaggiornamento della seduta.

“Sia chiaro – ha dichiarato Carella – non si è trattato di uno strappo dalla politica del sindaco Matarrelli bensì di un segnale forte e chiaro di un malessere esistente. Io sono e resto in maggioranza”. Per la verità quelle che per Carella sono delle pubbliche esternazioni per altri sono, al momento, solo delle confidenze e che in tale sfera devono restare, al meno per il momento. Di certo c’è che le scelte operate dal primo cittadino in ordine alla composizione della giunta e delle deleghe consiliari ha causato un malessere in alcuni. Incomprensibile, infatti, è sembrata l’esclusione di alcuni eletti a vantaggio di altri con un cachet di voti molto inferiore. Oppure chi ha avuto più incarichi di altri. Un manuale Cencelli probabilmente ignorato a Mesagne.

“Sto vivendo una situazione politica poco chiara – ha aggiunto Carella -. Sono stato inserito in una commissione senza averne saputo nulla. Mi sarebbe piaciuto far parte della prima Commissione, ma non è stato così. Inoltre, con il mio capogruppo consiliare non c’è feeling, soprattutto da parte sua non c’è comunicazione. Così non va bene. E siamo solo all’inizio di questa legislatura”.

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