Redazione
È finita in ospedale con una prognosi di 15 giorni Sabrina Didonfrancesco, consulente del lavoro e già consigliere comunale di Forza Italia e vice presidente del Consiglio comunale di Mesagne, che è stata bistrattata e gettata violentemente per terra da un uomo davanti ai suoi uffici. Alla scena hanno assistito diverse persone che hanno evitato il peggio conducendo la Didonfrancesco al sicuro in altro locale vicino al suo studio. Fortunatamente sul posto è giunta una pattuglia dei carabinieri, allertata dalla stessa professionista, che dopo aver messo al sicuro la Didonfrancesco, chiamato il 118, ha ascoltato i testimoni e avviato le indagini. I fatti. Sabrina Didonfrancesco si è recata nel suo studio di consulente del lavoro in via Geofilo. Poco dopo la sala di attesa si è riempita di clienti.
Alle ore 9 è arrivato un uomo anziano a bordo di una motoretta elettrica che doveva svolgere delle pratiche per il reddito di cittadinanza. È rimasto in strada e non è voluto entrare. Allora un’impiegata è uscita per svolgere le pratiche necessarie. L’uomo ha chiesto, con modi tutt’altro che gentili, che a sbrigare il tutto fosse la titolare. Così Sabrina Didonfrancesco è uscita in strada con la modulistica da compilare. Tra i documenti richiesti c’era anche il modello Isee che per essere compilato abbisogna di diversi elementi tra cui le giacenze bancarie che occorre richiedere personalmente presso il proprio istituto di credito. A questo punto l’uomo ha iniziato a esagitarsi e ha spinto la professionista con la motoretta dopo avergli bloccato la gamba nella ruota. La donna nella caduta ha urtato violentemente contro una fioriera presente in strada. È stata soccorsa dai presenti che l’hanno allontanata dal suo studio, poiché l’uomo continuava ad inveire, e l’hanno messa al sicuro in una attività commerciale vicina. Successivamente all’arrivo dei carabinieri la Didonfrancesco è stata portata nella sua abitazione e da qui, poiché la sua situazione di salute non migliorava, è stata trasferita in ambulanza presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Qui è stata sottoposta ad accertamenti diagnostici e strumentali che hanno evidenziato il forte stato di shock subito.
Peraltro la professionista è cardiopatica. Per questi motivi è stata trattenuta in osservazione e dimessa nella serata di venerdì con una prognosi di quindici giorni. Sulla vicenda indagano i carabinieri che a breve invieranno in procura gli atti di indagini per i provvedimenti che il magistrato potrà adottare. Tuttavia, sembra che la situazione socio-ambientale dell’uomo è già conosciuta sia dalle forze dell’ordine territoriali sia dall’ufficio Sociale del Comune, che dallo stesso primo cittadino, a causa del suo particolare temperamento. Nel frattempo a Sabrina Didonfrancesco stanno giungendo attestati di stima e solidarietà da parte di numerose persone parte delle quali presenti alla vicenda e pronte a testimoniare l’accadimento.
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Il PD su audizioni per investimento Edison
“Nelle audizioni in conferenza dei capigruppo in cui diversi enti hanno relazionato in merito all’insediamento Edison, sono emersi dettagli che necessitano di un puntuale approfondimento tecnico. Non è certamente da sottovalutare la circostanza che, soprattutto in merito a questioni inerenti le distanze di sicurezza dai binari di collegamento al raccordo ferroviario, abbiamo assistito ad un preoccupante rimpallo di responsabilità. La prescrizione del consorzio Asi proprio sulle distanze di sicurezza dai binari ai sensi di un decreto del Presidente della Repubblica, in sede di conferenza dei servizi autorizzativa, è stata superata da una semplice nota al Ministero dell’Ambiente senza alcun riscontro normativo. Ora sul punto, per la prima volta dopo due anni e un’istruttoria quasi definita in cui si sono espresse strutture regionali e ministeriali, Rfi chiede ad Adspmam di far esprimere l’agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. La percezione diffusa tra i capigruppo è che tutto sia stato fatto in modo molto approssimativo. Anche sul rischio dei tempi stretti dovuti al finanziamento Pnrr, acquisito da Edison a fine 2022 e quindi dopo 4 anni dall’inizio dell’iter per l’insediamento, è evidente si stia facendo strumentalizzazione.
Al Perrino di Brindisi selfie dopo autopsia
Selfie dopo autopsia, la replica dell'Ordine degli Infermieri. In relazione alla vicenda pubblicata su un quotidiano locale, relativa ad una operatrice del settore sanitario che ha pubblicato sul suo profilo social le foto che la ritraggono sorridente mentre, ricuce l’addome di un cadavere sottoposto ad autopsia, l'Ordine degli Infermieri della provincia di Brindisi e la ASL di Brindisi desidera esprimere la propria posizione ufficiale. "Intanto – dice il presidente, il dr. Antonio Scarpa – è fondamentale chiarire che la persona coinvolta in questa deprecabile vicenda non è un'infermiera. Pertanto, siamo di fronte a un comportamento individuale che non è ascrivibile all’etica ed alla professionalità degli infermieri iscritti al nostro Ordine. Ritengo, inoltre, necessario sottolineare che il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, che ha detto la sua sulla vicenda, si è espresso su una questione che non è di sua competenza. Pertanto, lo invito a verificare accuratamente le fonti prima di esprimere opinioni, in modo da evitare equivoci e fraintendimenti in situazioni delicate come questa. Allo stesso modo, sottolineo l'importanza della prudenza nei commenti pubblici, incoraggiando tutti gli attori coinvolti a verificare accuratamente le informazioni prima di esprimere opinioni ufficiali. Tutto ciò premesso, l'Ordine degli Infermieri della provincia di Brindisi ribadisce il suo impegno per la tutela del decoro e della reputazione della professione infermieristica, garantendo che misure appropriate saranno sempre adottate nei confronti di chiunque agisca in modo inappropriato e irresponsabile.
Prima partita campionato basket serie C - Proshop New Virtus Mesagne perde il derby
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Il food-cost: conoscere la propria terra per salvaguardare il mondo
Il food-cost: conoscere la propria terra per salvaguardare il mondo.
Mesagnese minorenne guida contromano e a forte velocità a Lecce: auto incidentata e 5mila euro di multa
Cinquemila euro di multa e un'Audi A3 incidentata è il risultato di una bravata compiuta a Lecce da un minorenne alla guida di un'auto non sua, ma prestata da un amico 21enne di Mesagne. L'auto però non era del giovane ma della madre che adesso oltre a pagare la contravvenzione dovrà anche sistemare il mezzo. Il fatto è avvenuto la notte scorsa centro di Lecce, quando un 16 enne a bordo dell'Audi stava percorrendo contromano una strada. A intercettarlo e inseguirlo due volanti della polizia. L'Audi si è fermata solo quando è andata a sbattere contro un delimitatore di corsia. Sottoposto ad accertamenti per il rilevamento di alcool o stupefacenti è risultato negativo.
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PREZZI: COLDIRETTI PUGLIA, DAL GRANO AL PANE AUMENTANO DI 17 VOLTE
PREZZI: COLDIRETTI PUGLIA, DAL GRANO AL PANE AUMENTANO DI 17 VOLTE; SERVE OBBLIGO ETICHETTA D’ORIGINE GRANO
Dal grano al pane il prezzo aumenta di oltre 17 volte tenuto conto che per fare un chilo di pane occorre circa un chilo di grano, dal quale si ottengono 800 grammi di farina da impastare con l’acqua per ottenere un chilo di prodotto finito, con una forbice che non è mai stata così ampia. E’ quanto emerge dall’analisi sull’inflazione media nei primi otto mesi dell’anno dell’Istat, secondo cui Coldiretti Puglia segnala che a Bari il prezzo del pane sta sfiorando i 4 euro al chilogrammo, dati diffusi al Villaggio contadino di Roma in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione che si celebra il 16 ottobre, alla presenza, tra gli altri, del presidente di Coldiretti Ettore Prandini, del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e del governatore della Regione Lazio Francesco Rocca.
Un chilo di grano viene pagato oggi agli agricoltori circa 24 centesimi, il 32% in meno rispetto allo scorso anno, mentre la stessa quantità di pane viene venduta ai consumatori a prezzi che variano dai 3 ai 5 euro a seconda delle città, con un rincaro che arriva fino al +20%, secondo l’analisi Coldiretti su dati dell’Ismea e dell’Istat sull’inflazione media nei primi otto mesi del 2023 in confronto con lo stesso periodo del 2022.
L’incidenza del costo del grano sul prezzo del pane diventa dunque sempre più marginale tanto da essere scesa ampiamente sotto il 10% in media, come dimostra anche l’estrema variabilità delle quotazioni al dettaglio in Puglia, mentre quelli del grano sono influenzati direttamente dalle quotazioni internazionali. A Bari il prezzo del pane è pari a 3,78 euro al chilogrammo, riferisce Coldiretti Puglia su dati dell’Osservatorio prezzi del Ministero dello Sviluppo economico ad agosto. Peraltro i prezzi al consumo – continua la Coldiretti regionale– non sono mai calati negli ultimi anni nonostante la forte variabilità delle quotazioni del grano.
Da qui la richiesta di Coldiretti di introdurre anche per pagnotte e panini l’obbligo dell’indicazione in etichetta, se confezionato, o sul libro degli ingredienti, se non confezionato, dell’origine del grano impiegato, proprio come accade per la pasta. Oggi il pane non confezionato non ha etichetta, ma nel punto vendita deve essere presente il libro degli ingredienti, a disposizione dei clienti. Il pane viene commercializzato – pronuncia Coldiretti – con la denominazione di vendita che fa riferimento al tipo di pane (00, 0, 1, 2, integrale, se di grano tenero, oppure di grano duro, etc.). Nel libro degli ingredienti troveremo in ordine decrescente gli ingredienti utilizzati, ovvero il tipo di farina, acqua, lievito, sale. Per pani particolari ci possono essere altri ingredienti. Nel caso di pane preconfezionato o confezionato, sulle etichette, ci devono essere, oltre agli ingredienti, anche il termine di conservazione e le condizioni di conservazione. Inoltre, dobbiamo sapere se il pane è stato ottenuto da un impasto parzialmente cotto e surgelato (sia non confezionato che confezionato).
Il caro prezzi – continua la Coldiretti - ha tagliato del 4,7% le quantità di prodotti alimentari acquistate dagli italiani nel 2023 che sono però costretti però a spendere comunque il 7,7% in più a causa dei rincari determinati dalla crisi energetica, nel primo trimestre del 2023, secondo su dati Istat.
La Puglia è il principale produttore italiano di grano duro, con 10milioni di quintali prodotti in media all’anno, ma produce anche grano tenero sui 500mila quintali annui. La domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Puglia ed in Italia, che nell’ultimo decennio – denuncia Coldiretti Puglia - hanno portato alla scomparsa di 1 campo su 5 con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati, con effetti dirompenti sull’economia, sull’occupazione e sull’ambiente.
Le superfici seminate – conclude Coldiretti Puglia - potrebbero raddoppiare con la produzione di grano che deve puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale.
Occorre ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito nell’ambito del Pnrr per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi
e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali, conclude Coldiretti nel sottolineare che serve anche investire per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità, contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento di risposta ai cambiamenti climatici.
Mesagne. Contrasto alla guida in stato di ebbrezza, denunce, ritiro patente e blocco auto
Servizi mirati di controllo per il contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcoolica o di alterazione dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope – Servizio del 14 ottobre 2023.
Nella nottata odierna in Mesagne, nell’ambito della campagna nazionale, rivolta al contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcoolica o di alterazione dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope, che rappresenta una delle aree di intervento pubblico sulla quale l’Unione Europea ritiene debba essere concentrata l’attenzione degli Stati membri per ridurre sensibilmente l’incidentalità stradale negli anni a venire, la Sezione Polizia Stradale di Brindisi ed il Commissariato di P.S. d Mesagne, ha intensificato i controlli con l’impiego di un considerevole numero di pattuglie.
Tali dispositivi di controllo sono stati effettuati da 6 operatori della Specialità della Polizia Stradale di Brindisi, nr. 6 operatori del Commissariato di P.S. di Mesagne, unitamente a personale dell’Ufficio Sanitario della Polizia di Stato.
L’accertamento dell’eventuale alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcool è avvenuta con precursori ed etilometri in uso alla Polizia Stradale.
L’attività di accertamento delle condizioni psico-fisiche dei conducenti dovuta all’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti è avvenuta utilizzando test qualitativi monouso per la ricerca di tracce di droghe nella saliva dei conducenti. I controlli sono avvenuti a bordo di idoneo automezzo della Polizia di Stato per eseguire con la dovuta riservatezza gli accertamenti clinici analitici con apparecchi portatili, a lettura automatica e con stampa del risultato, su campioni di saliva prelevati, in modo non invasivo, direttamente sulla strada. Il prelievo di ogni campione biologico da sottoporre ad analisi nell’apparecchiatura è stato svolto a cura del personale medico-sanitario della Polizia di Stato.
Il protocollo prevede che in caso di esito positivo dei test rapidi di screening, ulteriori aliquote di campioni di saliva prelevate, con le garanzie medico-legali richieste dalla vigente normativa, siano trasmessi presso il Centro Ricerche di Laboratorio e Tossicologia Forense della Polizia di Stato di Roma, dove saranno analizzati con metodiche di secondo livello di elevata precisione ed affidabilità. In caso di esito positivo dell’esame di conferma, la Sezione Polizia Stradale di Brindisi procederà alla contestazione dell’illecito di cui all’art. 187 C. d. S., alla trasmissione della patente di guida alla Prefettura competente e al sequestro del veicolo ex art. 224 ter C.d.S. finalizzato alla successiva confisca qualora il trasgressore risultasse anche proprietario del veicolo.
Nel corso del servizio 113 conducenti sono stati sottoposti al test di screening per l’assunzione di alcool con precursori che valutano la presenza di alcool nell’aria espirata; i conducenti positivi al precursore sono stati sottoposti alla prova dell’etilometro.
Nr. 1 conducente è risultato positivo agli accertamenti alcolemici per i quali si è proceduto al ritiro della patente di guida ai fini della sospensione, nessun conducente è risultato positivo ai test di accertamento per alterazione alla guida dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti.
Oltre alle suddette infrazioni, si è proceduto alla contestazione di 4 altre violazioni alle norme del c.d.s.
Sono stati decurtati 10 punti.
Nr. 3 veicoli sono stati sospesi dalla circolazione.
Trattasi di un protocollo operativo che sicuramente verrà ripetuto in futuro.
A MESAGNE RIPARTE LA RACCOLTA OCCHIALI USATI PER I MENO FORTUNATI
A MESAGNE RIPARTE LA RACCOLTA OCCHIALI USATI PER I MENO FORTUNATI.
ACCADEMIA CALCIO MESAGNE AI NASTRI DI PARTENZA
ACCADEMIA CALCIO MESAGNE AI NASTRI DI PARTENZA DEL CAMPIONATO REGIONALE JUNIORES UNDER 19.