Redazione
Le Associazioni confermano il pieno sostegno al consorzio ASI
La quarta sezione del Consiglio di Stato ha accolto l'istanza cautelare del consorzio ASI avverso la decisione del Tar Lazio sulla legittimità dello stesso consorzio ad intervenire in merito alle distanze di sicurezza fra deposito costiero di GNL e rete ferroviaria nel porto di Brindisi. Il Tar ha fissato una nuova udienza per il 19 dicembre.
Le sottoscritte associazioni confermano il pieno sostegno all'azione intrapresa sul piano amministrativo dal consorzio ASI nel contenzioso con l'Autorità di sistema portuale ed Edison in materia di sicurezza. Più volte le sottoscritte associazioni hanno precisato che non esistono condizioni di sicurezza garantite tra il previsto impianto di Edison e la funzionalità della rete ferroviaria dello scalo intermodale, considerando anche che una delle condotte di GNL passerebbe sotto la rete ferroviaria. Queste argomentazioni sono fra quelle che hanno portato le associazioni a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Brindisi e a trasmettere successive integrazioni, fra l'altro, il Tar Lazio, nl motivare la propria competenza a giudicare il ricorso presentato dalla Autorità portuale, ha specificato che il deposito costiero di GNL prevede la rigassificazione del GNL per immettere il gas nella rete nazionale e ciò, ovviamente, richiede una valutazione di impatto ambientale a monte di qualsiasi decisione o autorizzazione. Il fatto che l'iter istituzionale legato alla richiesta di nuovo Nulla osta di fattibilità e da tempo fermo dimostra le mille lacune e anche le ipotesi di reato fondate che sono all'interno dell'esposto presentato dalle associazioni.
Quel che è grave è che si sta bloccando qualsiasi possibilità di costruire un vero sviluppo sostenibile nell'area nella quale si ipotizzava la costruzione del deposito costiero, vi sono grosse responsabilità da parte di chi si è reso protagonista nell’osteggiare lo sviluppo logistico dell’area. il deposito costiero di GNL nulla a che vedere con una seria transizione energetica e offrirebbe, se realizzato, appena 28 posti di lavoro diretti, nella stessa area la realizzazione di una piattaforma portuale logistica, accanto allo scalo intermodale e dalla linea ferroviaria, consente una possibilità da 500, fino a 700 posti di lavoro, come in una realtà molto meno attrezzata, quale quella di Molfetta, Lisa logistic ha da tempo previsto. Il deposito di GNL, come la cassa di colmata, il deposito di combustibili Brundisium, sono solo una parte della contestata gestione portuale.
Le sottoscritte Associazioni chiedono nuovamente al Sindaco Marchionna, al Presidente della regione Puglia Emiliano ed alle loro maggioranze, ma anche l'intero Consiglio comunale e a quello regionale di dare corso al pronunciamento con il quale si chiedeva la revoca del decreto di autorizzazione sul deposito costiero da parte del Governo.
Brindisi, 31/08/2024
Legambiente, Italia Nostra, WWF, No Al carbone, Forum Ambiente salute e sviluppo, ANPI, Associazione Puliamoilmare, Associazione I remuri
MESAGNE. «Sette secoli di arte italiana», lunedì l’ultimo «Aperimostra» nel segno di Giovanni Fattori
«Sette secoli di arte italiana», lunedì l’ultimo «Aperimostra» nel segno di Giovanni Fattori. È ancora … agosto nel Castello di Mesagne, dov’è allestita la grande mostra «Sette secoli di arte italiana», evento per la cura del prof. Pierluigi Carofano e organizzato - nell’ambito del Protocollo d’Intera Puglia Walking Art - da Micexperience Rete d’Imprese, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura.
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Collegamento ferroviario con l’aeroporto del Salento di Brindisi
Tutto pronto per la visita del Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti con delega alle opere commissariate, On. Tullio Ferrante, prevista per lunedì 2 settembre e promossa dal vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera dei deputati On. Andrea Caroppo. Nella prima mattinata, alle ore 8:30, si terrà un sopralluogo sulla SS 16 Maglie-Otranto svincolo per Minervino di Lecce-Uggiano La Chiesa e, al termine, il Sottosegretario incontrerà presso il Comune di Palmariggi i Sindaci di Palmariggi, Minervino di Lecce, Uggiano la Chiesa e Giuggianello per discutere dell’opera. A seguire, si procederà a un sopralluogo presso il cantiere dei lavori della SS 275 Maglie-Maglie (I lotto I stralcio), i cui lavori partiranno nei prossimi giorni, alla fine della stagione estiva, e poi un confronto dalle 10:00 presso il Comune di Castrignano del Capo per l’aggiornamento tecnico sul progetto di ammodernamento del II Lotto della SS 275 da Montesano fino a Santa Maria di Leuca e del collegamento ferroviario con l’aeroporto del Salento. Al confronto interverranno il Sottosegretario On. Tullio Ferrante, l’On. Andrea Caroppo, il Sindaco di Castrignano del Capo Francesco Petracca, la Vicesindaco e consigliere provinciale Valeria Ferraro, l’Ing. Vincenzo Marzi, Capo Compartimento di ANAS Puglia e Commissario della SS 275, e l’Ing. Roberto Pagone, Commissario straordinario per il raccordo ferroviario dell’Aeroporto del Salento. Parteciperanno anche i Sindaci e le Amministrazioni dei Comuni interessati dal progetto del II lotto, i delegati della Provincia di Lecce, il Presidente della Camera di Commercio Mario Vadrucci e i rappresentanti istituzionali del territorio.
“Siamo dinanzi a una svolta epocale per i trasporti del basso Salento - dichiara il Vicepresidente della Commissione Trasporti, On. Andrea Caroppo. “Nei prossimi anni - prosegue - vedremo attivate due infrastrutture strategiche: la SS 275 Maglie-Leuca e il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Brindisi. In soli due anni di Governo abbiamo fatto importanti passi in avanti garantendo l’accelerazione dei lavori del I lotto della SS 275, che abbiamo inaugurato qualche settimana fa. Altrettanto importante - continua Caroppo - è il II lotto della Maglie-Leuca, un’opera ancora più attesa dal territorio perché serve a collegare la parte maggiormente periferica della provincia con il resto del Salento. Già a luglio scorso, grazie al lavoro sinergico con il Sottosegretario Ferrante, siamo riusciti a sbloccare l’iter burocratico e ora è il momento di fare un punto per capire lo stato dell’arte dell’opera, le difficoltà tecniche superate e i prossimi obiettivi da raggiungere affinché questa arteria stradale veda la luce al più presto. Assieme a questo, un’altra opera attesa da decenni è il collegamento ferroviario con l’Aeroporto del Salento, finanziato dal PNRR e da ultimare entro i prossimi due anni, che sarà fondamentale per il turismo e anche per la mobilità dei salentini e per lo sviluppo del territorio ma che da sola non basta. Ora, infatti, la sfida da affrontare è un’altra e cioè quella di collegare direttamente l’Aeroporto di Brindisi con Lecce e con i principali centri del Sud Salento. A tal proposito lunedì sarà anche l’occasione per tornare su una mia proposta “METROSALENTO”, lanciata a dicembre scorso. Per raggiungere l’Aeroporto dalle principali cittadine della provincia, oggi, si è costretti a prendere costosi mezzi privati oppure ad affrontare un viaggio nel viaggio: prima il bus o il treno per Lecce, poi, se si è fortunati con le coincidenze, un altro bus per l’Aeroporto dove si arriva dopo almeno 3, 4 ore. Non è più ammissibile. Per questo motivo, è necessario che su quel collegamento ferroviario con l’aeroporto ci sia un servizio continuativo che consenta di raggiungere comodamente e velocemente l’Aeroporto come succede in tante parti d’Italia. Quello che ci è sempre sembrato un sogno, può e deve diventare realtà. Oggi possiamo farlo concretamente”, conclude il deputato salentino.
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Mesagne Estate, gli appuntamenti di domenica 1° settembre
Per gli amanti dell’Alfa Romeo, un appuntamento da non perdere fa tappa in città con un’iniziativa organizzata dal Club degli Alfisti, con il patrocinio del Comune di Mesagne, il Registro Italiano Alfa Romeo e la collaborazione di Auto Caliandro, Club Astor e Aci Storico. Start a partire dalle ore 9 in piazza Garibaldi (Porta Piccola) per il ritrovo, la consegna dei gadgets e la colazione di benvenuto; dalle ore 10, la visita al centro storico, Castello e Museo dei partecipanti e dalle 12 il saluto istituzionale e il giro turistico, prima della partenza verso Carovigno per il pranzo e le premiazioni.
- Mostra di pittura “Matram, tra il gesto e il colore” di Stefania Rizzo, verrà inaugura alle ore 19.30 presso il salone dell’Associazione “Di Vittorio”, in via Castello 20. Presentata dal critico d’arte Paolo Marzano, l’esposizione sarà visitabile gratuitamente fino a martedì 10 settembre, ogni sera dalle ore 20 alle ore 24. La mostra si presenta all’osservatore come sequenza di opere collocate lungo un percorso ben strutturato, calibrato su elementi come il pigmento – inteso come un accumulatore di energia - e il gesto, inteso come azione nello spazio, utile a costruire forme alternative di conoscenza. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Mesagne e sostenuta dalla Flc Cgil, si inserisce nella rassegna “Estate alla Di Vittorio”.
- Alle ore 20, presso il chiostro del comune di Mesagne, l’Associazione Gruppo Pari Opportunità della Città di Mesagne invita a partecipare alla proiezione del film “Il diritto di contare”, il film del 2016 diretto da Theodore Melfi basato sull’omonimo libro di Margot Lee Shetterly. In piena Guerra Fredda, anno 1961, in America vigono il patriarcato e la segregazione raziale. In questo clima ostile si inserisce la storia della matematica afroamericana Katherine Johnson e delle sue colleghe Dorothy Vaughan e Mary Jackson. Le tre donne lavorano per la NASA, affrontando i problemi derivanti dalle leggi a sfavore del colore della loro pelle e dall’insofferenza degli uomini verso la richiesta dei diritti femminili. L’ingresso per assistere è libero e gratuito. L’appuntamento si inserisce nella mini-rassegna “L’altra metà del cielo. La strada verso la parità”.
ALBERI PERICOLANTI: COLDIRETTI PUGLIA, SONO 1891 GLI INTERVENTI DI VVFF IN AUMENTO DEL 7%
Sono stati 1891 gli interventi per alberi pericolanti dei Vigili del Fuoco in Puglia in aumento del 7% rispetto all’anno precedente, con un indice di pericolosità che cresce anche a causa degli eventi estremi. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Annuario 2024 dei Vigili del Fuoco (con dati 2023), in relazione al ferimento di due anziani a Manfredonia a causa della caduta del ramo di un albero nella villa comunale.
Degli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco in Puglia nel 2023, sono stati nel dettaglio 279 a Bari, 95 nel BAT, 348 a Brindisi, 334 a Foggia, 477 a Lecce e 358 a Taranto, dove le piante cadono – evidenzia Coldiretti regionale – anche per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici, sul quale pesa soprattutto la mancanza di manutenzione adeguata con potature eseguite senza la necessaria professionalità.
Con le risorse del PNRR saranno piantati 446mila alberi nella città metropolitana di Bari – 41 comuni in cui vivono più di 1.224.756 di abitanti – per contrastare – spiega Coldiretti Puglia - l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, oltre alla necessità di far rifiorire in tutta la Puglia città, giardini, aree pubbliche e private per combattere lo smog e gli effetti dei cambiamenti climatici.
Ma i cambiamenti climatici hanno anche favorito la proliferazione di parassiti spesso arrivati dall’estero che – continua la Coldiretti Puglia – ha conseguenze catastrofiche sul verde, ma anche sulla sicurezza, con problemi di stabilità degli alberi. Una situazione sulla quale occorre intervenire con una gestione professionale, che preveda il ricorso alla figura del manutentore del verde con idonea qualifica, anche attraverso la rivalutazione del ruolo degli agricoltori così come previsto dalla legge di orientamento che consente ai Comuni di delegare la manutenzione agli imprenditori agricoli ed evitare così una gestione improvvisata che mette in pericolo i cittadini.
Per mantenere l’impegno a contrastare i cambiamenti climatici bisogna intervenire in modo strutturale sugli ambienti metropolitani – afferma Coldiretti Puglia - ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato considerato che in Puglia la dotazione di verde urbano che nella maggior parte delle città non supera i 10 metri quadrati per abitante con una situazione preoccupante per i grandi centri dove si oscilla dai 9,2 di Bari ai 9 di Foggia, dai 14,4 metri quadrati di Taranto ai 9,6 di Lecce fino agli 11,9 metri quadrati a Brindisi, secondo l’Istat.
Il criterio ispiratore del lavoro è “piantare l’albero giusto al posto giusto”, tenendo conto delle specificità territoriali e puntando esclusivamente su piante e fiori Made in Italy, con il verde che è importante perché migliora anche la qualità della vita nelle città considerato che una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno, secondo una analisi della Coldiretti.
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La finale del concorso Miss Summer Salento si è svolta in una serata di grande eleganza e glamour lo scorso 28 luglio, unendo bellezza, talento e carisma in una celebrazione straordinaria. L’evento, nato da una idea di Marcello Altomare e Niko Fiore, giunto alla 14^ Edizione e tenutosi nella suggestiva Masseria Cillarese di Brindisi e stato condotto dal Giornalista Nico Lorusso e ha incantato i familiari delle concorrenti con una passerella di indubbio fascino e stile.
Le finaliste, selezionate tra le più promettenti della regione, hanno brillato con la loro bellezza mozzafiato, dimostrando al contempo una forza e una determinazione che hanno colpito giuria e pubblico. Ogni candidata ha avuto l’opportunità di mostrare il proprio talento unico e la propria personalità, aggiungendo un tocco personale alla serata.
Il momento clou è stato l’annuncio della vincitrice, che ha avuto il pubblico col fiato sospeso. Marianna Polo, studentessa di Gallipoli, ha conquistato il titolo di Miss Summer Salento 2024 grazie alla sua bellezza naturale, al suo impegno sociale e alla sua eloquenza straordinaria incoronata da Alberto Guafalupi della Masseria Cillarese. Marianna rappresenta un esempio luminoso di ciò che il concorso intende celebrare: una combinazione di bellezza esteriore e spirito interiore.
Oltre alla vincitrice, sono stati premiati altri talenti emergenti: Desire di Cursi ha ottenuto il secondo posto, mentre Rebecca di Martignano è salita sul terzo gradino del podio. Claudia e Ludovica di Brindisi hanno conquistato il titolo di Miss Summer Salento Bikini 2024 a pari merito, e Rebecca e Aurora, sempre di Brindisi, sono state premiate come Miss Summer Salento Eleganza 2024, anch’esse a pari merito. Alessia di Grottaglie è stata riconosciuta come Miss Summer Salento Glamour 2024, mentre Ludovica di Brindisi ha vinto il titolo di Miss Summer Salento Web 2024. Manila di Brindisi ha ricevuto la fascia Giuseppe Bello Roma Art Photography 2024, assegnata esclusivamente dal fotografo , e Giulia di Squinzano è stata designata sempre dal fotografo in collaborazione con il marchio Xalent come futura testimonial degli scatti con il brand aggiudicandosi la fascia Fascia di Giuseppe Bello Roma Xalent
La serata è stata documentata magistralmente sempre dal fotografo di Squinzano, noto per il suo stile innovativo e per la sua capacità di catturare l'essenza delle personalità più influenti del mondo della moda e dell’intrattenimento.E sarà sempre lui a curare l'immagine dei numerosi impegni che aspettamo le giovanissime vincitrici nei prossimi mesi.
La giuria di eccezione, composta da Alessio Marti (finalista al più bello d’Italia 2020 e 2021), Cristina Lamarina e Nadia Leone (titolari del marchio Xalent nato da un gruppo di giovani salentini, dimostrando che il Salento è molto più di una meta turistica, portando avanti uno stile che unisce il casual e l’elegante), Fulvia Belsito, presidente dell’associazione "Nel cuore dell'antica masseria", e Enzo Buttazzo, titolare del Lido Gogò di Campo di Marce San Pietro Vernotico, che ha ospitato una delle tappe del concorso, ha contribuito a garantire un giudizio qualificato e stimolante L'intrattenimento è stato arricchito dalle performance di Francesco Carbotti e della ASD Cuori Danzanti di San Pietro Vernotico, che hanno offerto un alto livello di spettacolo e divertimento.
La finale di Miss Summer Salento 2024 ha confermato la sua posizione come uno degli eventi più prestigiosi del calendario culturale salentino, celebrando la bellezza e il talento delle giovani donne della regione. Un appuntamento imperdibile che unisce eleganza, passione e cuore, e che continua a rappresentare il meglio delle nostre giovani promesse.
Questa sera alle ore 19 padre Enrico Ronzini, priore e parroco della parrocchia della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, celebrerà la sua ultima messa in veste di responsabile del'istituzione ecclesiale. E' un momento privilegiato per il sacerdote per salutare la sua comunità che ha guidato per due lustri. Dieci anni durante i quali il parroco non si è risparmiato di nulla e ha fatto crescere la parrocchia in amore e accoglienza degli ultimi e degli emarginati. Tante le opere terrene che ha realizzato in questi anni, tra tutti il museo dei frati Carmelitani che sarà inaugurato nei prossimi mesi. Altri progetti culturali e religiosi sono in itinere. Tuttavia, padre Enrico non lascerà Mesagne, ma resterà in famiglia. Infatti, ha chiesto al padre superiore una dispensa per svolgere un anno sabbatico per stare vicino alla sua famiglia. A lui tantissimi auguri per il nuovo percorso e un arrivederci a prestissimo.
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Nuovo appuntamento del “Barocco Festival Laonardo Leo”, il viaggio nella musica antica proposto dalla Città di San Vito dei Normanni con il Comune di Brindisi, il Ministero della Cultura e la Regione Puglia. Il complesso rupestre delle Grotte di San Biagio, in contrada Iannuzzo, fa da scenario domenica 1 settembre alle ore 21 al concerto “Il virtuoso Diletto: suoni e danze di una festa aragonese” con l’ensemble “Nova Alta”, diretto da Vladimiro Vagnetti. Introdotto da Gianfranco Perri, il concerto indaga il ricco patrimonio musicale e danzante del Rinascimento con un focus particolare sulla corte aragonese-napoletana. L’ensemble “Nova Alta”, dotato di strumenti rinascimentali di Alta Cappella come tromboni, bombarde, cromorni e liuti, eseguirà brani tratti dalle maggiori raccolte musicali del tardo Quattrocento e del Rinascimento, tra cui opere di Juan del Encina, Juan Ponce e Giovanni de Macque. Le danze storiche di Alessia Branchi e Samuele Graziani faranno da corollario per aggiungere alla serata la raffinata atmosfera delle corti rinascimentali. Ticket euro 3 - Info T. 347 060 4118.
La musica, tra i passatempi più amati dai nobili del Rinascimento, non era solo un elemento di intrattenimento, ma anche un’importante forma di educazione. Come sottolineato da Baldassarre Castiglione nel suo Libro del Cortegiano, il giovane nobile doveva eccellere in lettere, musica, pittura e danza per essere considerato un cortigiano perfetto e, successivamente, un governante capace di guidare con armonia. Questa concezione della musica come parte integrante dell’educazione e della vita di corte favorì lo sviluppo di un ricco repertorio musicale, sia vocale che strumentale, destinato all’uso privato all’interno dei palazzi, spesso come ricreazione.
Il fenomeno del mecenatismo stimolò la creazione di un ricco repertorio musicale e polifonico destinato a momenti di svago. Le corti italiane, e in particolare quella aragonese-napoletana, si distinsero per l’ingaggio dei migliori musici europei, contribuendo alla diffusione di un repertorio che combinava elementi colti e popolari. Il concerto dell’ensemble “Nova Alta” esplora questo paesaggio musicale, collegando la Spagna al Regno d’Aragona attraverso le sillogi del tardo Quattrocento e i polifonisti napoletani del Rinascimento. Attraverso la musica e la danza, le corti celebravano il potere e la grandezza come anche la bellezza e l’armonia, valori che continuano a essere riletti e riscoperti nel percorso del “Barocco Festival Leonardo Leo”.
San Vito dei Normanni, 1 settembre ore 21.00 Grotte di San Biagio
IL VIRTUOSO DILETTO Suoni e danze di una festa aragonese
Ensemble alta cappella NOVA ALTA | Vladimiro Vagnetti direttore
Gianfranco Perri introduzione storica
La F.lli Ruggiero di Mesagne si avvia verso la cassa integrazione e un acconto ai dipendenti
Una rappresentanza dei lavoratori del conservificio dei Fratelli Ruggiero Srl di Mesagne ha incontrato i sindacati e il sindaco Toni Matarrelli. Hanno ascoltato anche il prefetto Carnevale che ha promesso per i prossimi giorni un incontro in prefettura per analizzare l’intera vicenda. Intanto, la prossima settimana l’azienda ha in animo di erogare ai lavoratori un acconto sullo stipendio di luglio che non è stato pagato. L’attuale posizione del conservificio l’ha tracciata l’amministratrice delegata, Ivana Ruggiero, che ha spiegato: “In merito alle notizie apparse sulla stampa in ordine alle difficoltà economiche, la società fa presente che sta affrontando il periodo temporaneo di crisi aziendale con l’intento primario di salvaguardare il livello occupazionale. Sta, quindi, procedendo all’attivazione della cassa integrazione quale strumento prodromico a dare impulso agli istituti previsti dal codice della crisi d’impresa tesi a salvaguardare la continuità operativa dell’azienda”.
Di più non ha potuto dire. Si sa, in ogni modo, che l’azienda vorrebbe percorrere la strada del concordato preventivo con il proseguo dell’attività lavorativa al fine di salvare il sodalizio. “Questa vicenda ha posto in grosse difficoltà il distretto agroalimentare di questo territorio causando apprensione nelle 100 famiglie di altrettanti lavoratori”, ha esordito Gino Vizzino, segretario provinciale della Uila. “A questi lavoratori – ha proseguito il sindacalista – è stata negata la possibilità di lavorare e di produrre reddito violando la loro dignità. Non è tutto poiché siamo preoccupati anche per le prospettive poiché l’azienda ha accumulato debiti significativi verso alcuni fornitori. In ogni modo abbiamo già attivato la task force regionale sul welfare guidata da Leo Caroli e stiamo lavorando per una cassa integrazione di 52 settimane alla luce del particolare stato di crisi che investe oltre 100 lavoratori. Pertanto, confidiamo nell’impegno del sindaco Matarrelli, dell’assessore alle Attività produttive, Omar Ture e della Regione Puglia affinché si facciano interpreti delle necessità dei lavoratori”. Presente ieri mattina tra i lavoratori anche il sindaco Matarrelli.
“E’ una vicenda seria – ha spiegato – che sto seguendo e su cui sto lavorando in silenzio, ma dobbiamo essere prudenti. Il destino di questa vicenda dipende da molti attori e da chi deve ritrovare l’interesse ad investire in questa azienda storica che ha fatto della qualità un tratto distintivo della propria lavorazione aggredendo i mercati nazionali e internazionali. Posso anticipare che la Regione nei primi giorni di settembre dovrebbe convocare un tavolo di crisi, anche il prefetto è a conoscenza della vicenda e la segue costantemente”. Ed il prefetto Carnevale ha voluto rassicurare personalmente i lavoratori con una telefonata. “Questa telefonata – ha detto il rappresentante del Governo – per farvi sapere della mia attenzione sulla vicenda e su cui garantisco un incontro a breve. Naturalmente avrò bisogno di tutto il vostro buon senso per trovare delle soluzioni. Nel frattempo vi saluto”. A questo punto, in attesa dei vari tavoli di crisi promessi, i lavoratori hanno rinunciato allo sciopero e a un presidio permanente davanti al conservificio.
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Sarà il giornalista Antonio Caprarica a chiudere Sabato 31 agosto alle ore 19 la rassegna “Emozioni in musica e parole”, organizzata dall’Associazione RiCreAzione aps. L’evento prevede come ultimo appuntamento della stagione estiva, l’incontro con il giornalista Antonio Caprarica che presenta il suo ultimo lavoro “La fine dell’Inghilterra. Un paese smarrito, un trono vacillante” edizioni Sperling & Kupfer. Dalle ultime vicende della monarchia alla più stretta attualità, Antonio Caprarica – narratore e testimone privilegiato che da anni racconta la società britannica agli italiani - ci aiuta a comprendere le causa del declino e le prospettive di una nazione verso cui, nonostante appaia sempre più distante, continuiamo a guardare con interesse.