Redazione

La diocese di Brindisi-Ostuni ha annunciato l'apertura della nuova sede della mensa cittadina di Brindisi. Il trasferimento dalla storica sede in via Conserva si è reso necessario per volere dell’Arcivescovo, per offrire un luogo più accogliente e più facilmente raggiungibile da tutti. 
La nuova sede, presso il centro pastorale, ex Seminario Benedetto XVI, con ingresso da via peschiera sarà operativa dal 2 marzo, data significativa in cui il santo padre ci chiede la preghiera per l’Ucraina e la pace nel mondo. 
 
Alle 10,30 l’Arcivescovo, mons. Domenico Caliandro, benedirà la mensa, i locali cucina i servizi dedicati ai più bisognosi della città di Brindisi e subito dopo verrà distribuito il pranzo a circa 200 tra brindisini e immigrati residenti nella nostra città. 
 
Col trasferimento di sede, cambia anche la gestione: mentre precedentemente le parrocchie erano supportate dalla Caritas diocesana, ora tutto il peso della spesa, preparazione, distribuzione dei pasti e responsabilità della nuova struttura graverà unicamente sulla spalle delle 16 parrocchie della città, costituitesi recentemente in associazione “Parrocchie Solidali Brindisi - ODV”, presidente il parroco della Pietà, p. Michele Carriero e l’attuale coordinatore il parroco di Cristo Salvatore, sac. Massimo Mengasi. 

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Terzo successo consecutivo della Mens Sana Mesagne griffata Autocarrozzeria
Dulcamare che regola in casa (48-43) una coriacea Juve Trani (tante le
giocatrici d'esperienza nella formazione della B.A.T.) team partito con
tante ambizioni in questo campionato ma decisamente in crisi di risultati
dopo questa sconfitta. Le mensanine si presentano alla gara con qualche
timore, per l'assenza dell'esperta Leo, del play Santoro e per le imperfette
condizioni fisiche di Carluccio e della rientrante Marchese, ma sopperiscono
con grande cuore e soprattutto una brillante difesa nella parte centrale
della gara.
Coach Rizzo sceglie in partenza Maggiore in regia, Carluccio e D’Aprile sul
perimetro, De Nitto e Valente sotto i tabelloni; coach Delli Carri risponde
con Pisicchio, Rinaldi, Gatta, Caputo D. e Uniti ed è proprio quest’ultima a
guidare le all blacks tranesi all'unico vantaggio della gara (9-10 alla fine
del 1° quarto). Una opportuna sistemata alla difesa e le mesagnesi
riprendono il filo del gioco con il trio Maggiore-Carluccio-Valente che
firma il sorpasso, tentando un mini allungo subito rintuzzato dalla bomba di
Pisicchio negli ultimi istanti di gioco della seconda frazione. E dopo
l'intervallo lungo che il cuore di De Nitto e compagne si fa valere in
difesa, chiudendo tutti gli spazi e concedendo solo 4 tiri liberi alle
avversarie; sull'altra metà campo vengono perfezionati i rifornimenti
nell’area colorata per una Valente in buono stato di grazia nonostante i
pochi allenamenti nelle gambe. Massimo vantaggio biancoverde (30-22)
all'alba dell'ultimo quarto, con la panchina locale che cerca di dare minuti
di appropriato riposo a tutte per non correre il rischio di arrivare in
debito di ossigeno e di idee in un finale che si annuncia combattuto per
l'atteggiamento mai domo delle ragazze di coach Delli Carri. Capitan De
Marco  e compagne riescono a mantenere pressoché inalterato questo vantaggio
con sufficiente autorità fino ad 120 dal termine; quando sembra che
possano scorrere finalmente i titoli di coda, due scellerate rimesse sul
pressing delle tranesi consentono ad Annoscia e Pisicchio di riportare le
ospiti ad un solo possesso di svantaggio (44-41 con 24 da giocare). La
lotteria del fallo sistematico, messo in atto dalle tranesi, premia però la
freddezza dalla linea della carità di Maggiore e Marchese, che timbrano un
successo fortemente voluto e meritato.
Mens Sana Mesagne: Marchese 2, De Marco, D'Aprile 4, De Nitto 4, Carluccio
10, Bocina R., Maggiore 13, Bocina I., Magrì, Valente 15. Coach: Felice
Rizzo
New JT Basket Trani : Caputo S. 1, Pisicchio 5, Annoscia 6, Rinaldi 2,
Costantino, Gatta 12, Lenzu, Uniti 13, Caputo D. 4, Madera. Coach: Luigi
Delli Carri
Parziali: 9-10; 10-8; 11-4; 18-21
Arbitri: Cometa e Urso
 
 
 

AERONAUTICA CIVILE, INTERROGAZIONE DI ARESTA (M5S) A GIORGETTI PER POLITICHE DI RILANCIO DEL SETTORE IN PUGLIA E CAMPANIA.

“Nei giorni scorsi ho depositato una interrogazione parlamentare al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti sulla crisi del settore dell’aeronautica civile nel Mezzogiorno e segnatamente nelle regioni a maggiore vocazione industriale in questo campo, Campania e Puglia.” Lo rende noto Giovanni Luca Aresta, deputato pugliese del Movimento 5 Stelle. 

“La particolare vulnerabilità del comparto – si legge nell’interrogazione - era già visibile ben prima dell’emergenza pandemica: diversi fattori strutturali, quali modelli di business delle aziende coinvolte, spesso basati su monocommittenze o monoprodotti, nonché la mancanza di una strategia di politica industriale equiparabile a quella definita per i settori spazio e difesa, ne hanno ridotto la resilienza di fronte agli eventi avversi.”

“Secondo i dati pre-covid - prosegue Aresta - nella sola Campania operavano n. 60 aziende con 8.000 addetti diretti con fatturato di 1,6 miliardi di euro, mentre in Puglia n. 40 aziende per 4.000 addetti diretti, con un fatturato di 800 milioni di euro. In Campania sarebbero a rischio 10mila occupati dopo che il settore ha   subito perdite di fatturato nell’ordine dell’80% nel 2020 e del 60% nel 2021. Non va meglio nel brindisino dove si sono persi in sette anni 948 posti di lavoro con la chiusura o crisi di aziende dell’indotto (Tecnomessapia, GSE, Processi Speciali, CMC, DEMA-DCM, TSM, ecc…). “

Per Aresta “non appare più differibile la definizione e la realizzazione di un Piano di politica industriale lungimirante a tutela delle migliaia di posti di lavoro della filiera aeronautica e per la sopravvivenza di un settore ad alta tecnologia e specializzazione”.

Per queste ragioni il parlamentare chiede al Governo “quali iniziative intenda assumere per il sostegno e il rilancio del settore nel Sud Italia per superare l’annosa questione delle mono committenze e per favorire i processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, supportandole nella ricerca di nuovi mercati e di ulteriori player favorendone le aggregazioni” e “se non reputi utile operare per la formazione di “reti di imprese”, anche mediante specifici incentivi alla costituzione e strumenti di supporto tecnico alla gestione, allo scopo di rispondere alle esigenze dei grandi players internazionali, ottimizzando la capacità e l’organizzazione produttiva delle aziende”.

 

 

Cede in casa la Mens Sana Mesagne, griffata Ciaurri, al termine di una gara
vibrante e si allontana dalla zona playoff. Nell'ultimo minuto di gioco, sul
65-64, la zampata di Provenzano con due canestri consecutivi, condanna i
mensanini che forse avrebbero meritato qualcosa in più.  Coach Capodieci
manda in campo Patrizio, Scalera Luigi, Malvindi, Mastropasqua e Ranieri,
mentre coach Argentieri per il Galatina schiera Provenzano, Errico, Forte,
Schito e Spada. Primo quarto da antibasket pe entrambe le formazioni,
canestri con contagocce e tantissimi errori in fase offensiva. Patrizio e
Mastropasqua reggono le sorti dei biancoverdi nei primi dieci minuti, nel
Galatina Schito mette a referto gli unici sei punti dell'incontro e
Provenzano, uno degli ultimi tesserati dei salentini, mette in mostra le sue
doti di giocatore molto talentuoso. Il primo quarto si chiude con gli ospiti
in vantaggio 10-13. Ancora equilibrio nel secondo periodo e ancora brutta
pallacanestro in campo. Il Galatina prova il primo allungo con Forte
(10-17), ma subito una tripla di Mastropasqua e due buone soluzioni di
Pesce, rimettono la Mens Sana in carreggiata (18-19). Ancora Provenzano con
una tripla e Greco chiudono il secondo quarto con il Galatina in vantaggio
22-28. Al rientro in campo cambia totalmente la partita. Le due squadre si
affrontano a viso aperto, mettendo in mostra un buon basket fatto di veloci
transizioni. Il Galatina, anche se di misura, continua a condurre. Tra i
padroni di casa salgono in cattedra Ranieri e Mastropasqua a suon di triple,
tra i salentini Errico e Spada sono gli unici a trovare la via del
canestro.(40-42) Ancora una tripla di Ranieri e il terzo periodo si chiude
sul 46-47. Al rientro in campo Spada e Provenzano tentano la fuga definitiva
(48-56), ma i mensanini non mollano con Patrizio e Ranieri che trascinano i
compagni. De Vincentis, classe 2005, senza timori reverenziali, con 90
secondi da giocare, piazza la tripla del vantaggio mensanino (63-61), ma
ancora una tripla Errico riporta in vantaggio i salentini. Nell'ultimo
minuto la stanchezza e qualche scelta sbagliata dei biancoverdi lasciano via
libera al Galatina che con i due punti di Mesagne rientra nella corsa ai
playoff. Risultato a parte, buoni segnali di crescita per i giovani di coach
Capodieci che dimostrano ogni partita giocata, ampi margini di
miglioramento. Il prossimo turno vedrà la Mens sana Mesagne impegnata a
Brindisi, Palamelfi ore 17:30, con l'Invicta capolista del girone.
MENS SANA MESAGNE: Patrizio 11, Pesce 6, Fanelli, Scalera L. 9, Campana,
Scalera I., Rosato 2, De Vincentis 7, Malvindi, Mastropasqua 13, Mongelli 2,
Ranieri 17. Allenatore: Angelo Capodieci.
VIRTUS GALATINA: Provenzano 17, Guido, Gabellone 3, Errico 10, Tornesello 2,
Guido L., Forte 9, Schito 6, Stendardo, Greco 2, Mele, Spada 22. Allenatore:
S. Argentieri.
 
 

Un furto si è verificato alcuni giorni fa a Mesagne in una villetta residenziale di contrada Palmitella. Nella notte alcuni individui, approfittando che nell'abitazione non vi erano i proprietari, hanno forzato l'ingresso e sono entrati. Quindi hanno fatto man bassa di tutto ciò che hanno trovato e che potevano smerciare con facilità sul mercato nero. In particolare sono stati trafugati alcuni televisori e una cospicua quantità di olio che i proprietari avevano in casa e frutto delle molitura della presente campagna. I malviventi sono fuggiti senza lasciare traccia. 

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Il prof. Cesare Marangio non è più tra noi. Mesagnese, trapiantato a Brindisi, uomo di grande cultura, epigrafista, docente universitario di Storia RomanaUniversità del Salento in pensione, grande appassionato di barche e del mare, socio della Lega Navale Brindisi, aveva 79 anni. Con Antonio Nitti fu il precursore dell’istituzione a Mesagne della Biblioteca comunale. Insieme approfondirono gli studi per ricostruire la storia della nostra città in epoca romana. E sempre insieme, con la Fondazione Antonucci, organizzarono una serie di convegno di studi sulla Puglia Romana il primo dei quali nel 1986. Le nostre condoglianze alla famiglia.

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Da poco la troupe del regista canadese Paul Haggis ha lasciato la città di Mesagne dopo aver girato in tre giorni un cortometraggio, “The heart of Mesagne”, di sei minuti che servirà per presentare la città alla commissione ministeriale che sceglierà, tra le 10 finaliste, la Capitale della Cultura 2024. L’appuntamento è per il prossimo 3 marzo alle ore 14,30. Attore protagonista del cortometraggio è Sergio Rubini, vecchio amico della città e suo cittadino onorario. “L’idea che Mesagne da capitale della Scu, nell’arco di un ventennio, diventi candidata a capitale della Cultura mi sembra un messaggio importantissimo”, ha chiosato Sergio Rubini in una pausa delle riprese. Paul Edward Haggis è un regista, produttore cinematografico e produttore televisivo canadese. Tra le serie televisive che ha firmato come regista e produttore ci sono, tra le altre, Love Boat, Walker Texas Ranger (1993-2001), Due South - Due poliziotti a Chicago (1994-1999), L.A. Law - Avvocati a Los Angeles. Nel 2006 ha vinto il premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale del film Crash - Contatto fisico, e per lo stesso film ha ricevuto la candidatura all'Oscar per il miglior regista e ha vinto il David di Donatello per il miglior film straniero. Il regista canadese ha confessato di essere arrivato a Mesagne dopo aver letto sui media la storia “di riscatto di questa cittadina pugliese” di cui è rimasto “particolarmente emozionato”. Inutile dire che l’”ospite” ha gradito molto l’accoglienza che l’Amministrazione comunale e la gente di Mesagne gli hanno riservato. Per tre giorni ha girato con la sua troupe l’intera città filmando gli aspetti che ha ritenuto di dover inserire nel cortometraggio che adesso dovrà montare. Infine, presso gli studi musicali di Lab Creation ha rivisto tutte le riprese e gli audio prima di ripartire.

“A Paul Haggis, uno dei registi più grandi del mondo, e all’immenso Sergio Rubini: grazie per tutta la bravura che ci avete messo, ma anche per la generosità con cui avete lavorato alla realizzazione di un cortometraggio che passerà alla storia della città”, ha tenuto a dire il sindaco Toni Matarrelli nel ringraziare il regista della disponibilità dimostrata verso la città di Mesagne. Inoltre, il primo cittadino ha espresso un ringraziamento a Simonetta Dellomonaco, direttore del progetto di candidatura “Umana meraviglia” e presidentessa dell’Afc, che ha fatto in modo che a Mesagne accadesse tutto quello che di straordinariamente bello sta accadendo. “Sono stati giorni belli e nuovi, come i tanti capitoli che nel corso degli anni abbiamo imparato a scrivere, smussando le asperità di un lungo percorso che non è stato sempre in discesa. La mia gratitudine va a tutti coloro che ai diversi livelli, istituzionali e non solo, stanno sostenendo la nostra città in modo discreto ma determinante, permettendoci di continuare a pensare, costruire e sognare successi immensi e un meraviglioso futuro per Mesagne”, ha concluso Matarrelli. Adesso bisognerà attendere il 3 marzo per vedere “Il cuore di Mesagne”.

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Il Trofeo Bosco Calmerio a cura della Spes Alberobello, 300 iscritti alla seconda gara del circuito Challenge Mtb XCP Puglia

Manca davvero poco al grande appuntamento di apertura degli eventi ciclistici firmati Spes Alberobello in questo 2022 che si preannuncia agli onori delle cronache nella città dei Trulli sempre più centro nevralgico delle due ruote.

Grazie alla volontà e alla solerzia dei dirigenti capitanati da Rino Perta, sono in dirittura di arrivo i preparativi per la decima edizione del Trofeo Bosco Calmerio in programma domenica 27 febbraio.

Con il patrocinio del comune di Alberobello, la gara è disegnata su un percorso articolato nello splendido scenario di Coreggia con due giri da 20 chilometri cadauno nella zona del canale dell’Acquedotto pugliese e tra i caratteristici tratturi rasenti uliveti, mandorleti e ciliegeti che presentano diversi muri con severe pendenze e tratti di strada sdrucciolevole.

Nonostante le incognite legate all'evolversi delle condizioni meteorologiche, si attendono 350 iscritti, cifra  che comprende la quota abbonati del circuito Challenge Mtb XCP Puglia.

“Bosco Calmerio – spiega Rino Perta, presidente della Spes Alberobello - è come tradizione il trampolino di lancio dei nostri prossimi appuntamenti dedicati alla strada e alle categorie giovanili. Sperando nella clemenza del tempo, confidiamo che gli sportivi diano prova del loro impegno e della loro grande passione per la mountain bike. Il Trofeo Bosco Calmerio è la gara adatta per rodare la gamba e che si annuncia ricca di contenuti tecnici e spettacolari non solo per lo scenario in cui si svolge”.

Presso l’hotel Donatello, in via Turi, è ubicato il quartier generale per il ritrovo e la verifica iscrizioni a partire dalle 8:00, la partenza alle 9:30.

Banditi il parchimetro e gli stalli da Piazza IV Novembre a Mesagne. Le associazioni mesagnesi Cicloamici Wild team, Mesagne on Bike, ASD Atletica Mesagne, Amici Bike Mesagne, Italiabile, Centro Studi Antonucci plaudono l’importate e storica determina dell’Amministrazione Comunale Mesagnese che prelude la piena riqualificazione del Centro Storico come Zona a Traffico Limitato e area pedonale urbana (APU).

Il percorso di accompagnamento dell’Amministrazione Comunale che le associazioni culturali sportive e ambientaliste hanno iniziato nel 2019 durante la settimana della mobilità sostenibile dedicata al Centro Storico di Mesagne compie questo 26 febbraio una tappa fondamentale.

Il riferimento è alla delibera che stabilisce che dal 26 febbraio 2022 sarà rimosso il parchimetro e con esso tutti gli stalli a pagamento da Piazza IV Novembre. La piazza più antica più centrale di Mesagne non sarà più un parcheggio ma un luogo per accogliere con decoro cittadini e turisti.  

La piazza della Collegiata, la piazza del campanile e dell’orologio tornerà così ad essere “lu sitili” il luogo di incontro. Non solo nelle sere d’estate della movida quando il centro è interdetto alle auto ma ogni giorno, ad ogni ora del giorno.

La rimozione degli stalli e del parchimetro rappresenta un momento di svolta rispetto alla scelta operata dalla precedente amministrazione comunale che aveva sancito il diritto di parcheggiare dappertutto e sancito anche il tornaconto così poco decoroso di trarre profitto dalle auto parcheggiate nella Piazza simbolo della città.

Piazza IV Novembre diverrà così il salotto buono della città a tutte le ore, il paradigma di una rigenerazione urbana che parte dal decoro e dalla bellezza del centro storico.

Piazza IV Novembre è sempre stata testimone e partecipe degli avvenimenti storici di natura civile, religiosa e anche militare. In passato si chiamava Piazza del sedile o Piazza Municipio e prim’ancora Piazza dei nobili. Sedile o seggio era il nome che veniva dato all’edificio dell’universitas cittadina ossia il luogo dove si svolgeva l’assemblea dei rappresentanti che davano gli indirizzi politici alla città. La denominazione “Sitili” (sedile) usata per designare il municipio rimase in uso fino agli inizi del XIX secolo e ancora oggi la piazza conserva questo nome vernacolare.
La rimozione degli stalli è quindi anche un modo per accendere i riflettori su tanta storia e su tanta vita. Una iniziativa del tutto in sintonia con la candidatura di Mesagne, Umana Meraviglia, a capitale culturale italiana.

E grazie alla rimozione degli stalli tornerà a risplendere la collegiata ovvero la Chiesa madre di Mesagne, uno tra i monumenti più interessanti del 600 pugliese e il monumento simbolo della religiosità e nello stesso tempo simbolo civico per Mesagne. Il nome collegiata era dato alle chiese dove era istituito il capitolo o collegio dei sacerdoti. A Mesagne il Comune ne detiene ancora oggi la proprietà dal punto di vista giuridico. Seppure rilevanti le rendite del capitolo non consentirono al clero locale di rilevare i diritti di patronato vantati dall’Universitas. E fu così che nei secoli è stata la collettività mesagnese a ricostruire la collegiata dalle macerie nel 1649 e a farsi carico delle opere di manutenzione e ristrutturazione nella seconda metà del 1700, e a curare il più recente restauro terminato nel 1994 coordinato dagli architetti Maria Rosaria Cipparrone e Franco Cutri.

Con la rimozione degli stalli si porta a compimento l’impegno preso dal sindaco Antonio Matarrelli al convegno convegno del 17 settembre 2019 dal titolo “Il centro storico nella città di domani” svoltosi in occasione della settimana europea della mobilità.

Proprio durante i lavori del convegno in presenza del rettore dell’università del salento e di esperti di urbanistica e mobilità il sindaco, il sindaco Toni Materrelli, annunciò la rimozione dei primi cinque stalli, quelli davanti la collegiata come prologo alla pedonalizzazione della Piazza.

Mesagne ha un centro storico a forma di cuore. A partire dalla seconda metà degli anni 90 il centro storico è percepito da cittadini e turisti come centro aggregativo, ricreativo e culturale. Le immagini aeree del centro storico e le foto della Collegiata hanno accompagnato il progetto di candidatura a capitale culturale.

Il cuore del centro storico è adesso a piano titolo ed in piena rappresentanza Piazza IV Novembre.

 

“Con la scomparsa del dott. Raffaele Rollo la sanità brindisina tutta e l’Ordine dei Medici perde un grande professionista dotato di profonda umanità” così il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Arturo Oliva, ricorda il compianto cardiologo sopraffatto da un male incurabile.

“Rollo è stato un medico, un cardiologo, capace ed attento, al servizio dei pazienti- dice Oliva- Un esempio di umiltà, competenza, professionalità per i giovani colleghi che si affacciavano alla professione e che trovavano un consigliere ed un tutore. Un amico che ha lasciato un ricordo indelebile in tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo. Alla sua famiglia, alla collega Marcella Elia e ai figli va il mio personale abbraccio e quello di tutto l’Ordine dei Medici”.