Redazione

Eroico intervento del poliziotto mesagnese, Massimo D’Aloisio, in servizio presso la questura di Torino, che con un collega ha salvato due persone anziane con problemi di deambulazione e respiratori da un’ala del palazzo in cui vivevano che era andato a fuoco. Incuranti del pericolo i poliziotti sono entrati nello stabile, hanno raggiunto l’appartamento dei due anziani, li hanno presi e portati giù in strada strappandoli dalla coltre di fumo e fiamme presenti nel condominio. Gli stessi anziani sono stati condotti in ospedale dai sanitari e sono stati successivamente raggiunti dai poliziotti per sincerarsi del loro stato di salute. Dunque, un poliziotto mesagnese in servizio presso la Squadra Tiratori scelti della questura dì Torino, impegnato ad Asti per la tutela e protezione di alcune personalità, in particolare della premier Giorgia Meloni impegnata nel teatro Alfieri in un incontro istituzionale, è intervenuto in un palazzo in fiamme e ha salvato delle persone anziane con problemi fisici. Si tratta di Massimo D’Aloisio, trasferito in Piemonte da diversi anni, ma con il cuore sempre nella sua Mesagne, dove ogni volta che può ritorna in città. L’incendio, divampato giovedì 7 dicembre, ha interessato il piano cortile di un condominio in via Conte Verde ad Asti. L’allarme è stato dato dopo che un denso fumo ha cominciato ad uscire dai garage e dai magazzini e stava risalendo verso i tre piani del condominio. I residenti del condominio, comprensibilmente spaventati dal fumo e dal forte odore di bruciato, si sono immediatamente riversati in strada.

La centrale operativa di Asti ha diramato l’allarme alle pattuglie presenti in città. Tra cui la volante in cui prestava servizio D’Aloisio. I poliziotti si sono catapultati nei pressi del condominio interessato dall’incendio. Sono scesi dalla volante e sono andati nell’appartamento in cui vi erano due condomini anziani. Li hanno presi e li hanno portati giù in strada. Infine, li hanno consegnati al personale sanitario del 118 che li ha condotti in ospedale per problemi respiratori. Un altro poliziotto ha salvato un cane all'interno di un appartamento. Immediatamente c’è stato lo sgombero precauzionale di tutti i residenti lo stabile, alcuni dei quali sono stati avvistati affacciati al balcone in attesa dei soccorritori arrivati immediatamente sul posto. Il giorno successivo Massimo D’Aloisio si è recato a casa dei due anziani per sincerarsi delle loro condizioni di salute. Massimo D’Aloisio è sposato con una poliziotta e con la famiglia vive a Settimo Torinese. La sua è una famiglia di poliziotti poiché il papà Giovanni è stato anch’egli tiratore scelto e ha prestato servizio come ispettore capo, addetto alle scorte e poi nella Digos, presso la questura di Brindisi. Massimo ha un fratello minore Daniele che l’estate scorsa presso il lido di Torre Lapillo ha salvato un ragazzo quattordicenne che non riusciva più a tornare a riva e stava annaspando tra i flutti.

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Giornata mondiale della disabilità, l’impegno della Lega Navale Italiana di Brindisi
La sezione brindisina della Lega Navale Italiana, presieduta da Salvatore Zarcone, è
sempre sensibile alle esigenze delle persone diversamente abili, specie quando svolgono
attività di carattere sportivo come avviene nel settore paralimpico.
Nei giorni scorsi, in occasione della giornata mondiale della disabilità (9 dicembre 2023)
nella sede di via Amerigo Vespucci è stata inaugurata una speciale gruetta che consente
l’imbarco di atleti paralimpici a bordo delle imbarcazioni al fine di consentire la pratica degli
sport nautici, in particolare la vela. In collaborazione con l’associazione GV3 - con la quale
la LNI Brindisi sta perfezionando un protocollo di intesa per incrementare le attività rivolte
ai diversamente abili - alcuni atleti paralimpici sono saliti a bordo di speciali imbarcazioni
Hansa per una mini regata in porto, alla presenza del Comandante della Capitaneria Luigi
Amitrano.
Con questa infrastruttura, la sezione di Brindisi si pone tra le migliori basi nautiche per
quanto riguarda l’accessibilità dei diversamente abili: il Consiglio Direttivo in carica si è
posto l’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche realizzando, in questi anni di
gestione, rampe di accesso, bagni per disabili, rendendo così fruibile a tutti la base
nautica.
Nella scorsa estate la LNI Brindisi ha ricevuto la visita dei «Timonieri sbandati»
(associazione di velisti in carrozzella) che a bordo di una speciale imbarcazione a vela
hanno fatto il giro d’Italia con lo scopo di visitare le basi nautiche della Lega Navale
Italiana, al fine di valutare l’accessibilità ai diversamente abili, e la sezione di Brindisi è
risultata la più accogliente: «Si tratta di un ricnoscimento - commenta Salvatore Zarcone -
che ci rende orgogliosi del lavoro svolto».
In occasione della stessa giornata mondiale della disabilità, la stessa LNI Brindisi - al fine
di consentire la pratica degli sport acquatici a tutti, anche ai meno fortunati - ha invitato in
sede diverse organizzazioni che si occupano di assistenza ai disabili e alle loro famiglie
per regalare un sorriso ai bambini e ai loro genitori. Sono stati organizzati giochi e
dimostrazioni sportive, grazie alla grande sensibilità dei soci LNI che hanno messo a
disposizione il loro tempo e le loro imbarcazioni per una gita in mare, per la felicità di tutti.
Una bella giornata che ha riempito tutti di gioia. Presente, come sempre, la Capitaneria di
Porto di Brindisi con l’intervento del Comandante Luigi Amitrano, sempre attento alle
problematiche sociali.
(Foto di Patrizia Aversa e Danilo Balestra)

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L'Amministrazione Comunale è orgogliosa di annunciare che Oria avrà presto il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), un progetto rivoluzionario che segna un passo importante verso la realizzazione di una città più accessibile e inclusiva. Questo risultato è frutto del secondo posto ottenuto nella graduatoria di un bando regionale, che ha permesso di ottenere risorse fondamentali per la redazione del piano.

Il PEBA rappresenta un impegno concreto dell'Amministrazione nei confronti della cittadinanza, puntando a eliminare le barriere architettoniche e a garantire una maggiore mobilità per tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità fisiche. Questo piano non solo rispetta gli obblighi di legge, ma dimostra anche un forte impegno morale verso la costruzione di una comunità più accogliente e rispettosa delle esigenze di tutti i suoi cittadini.

L'iniziativa evidenzia l'importanza di sfruttare le opportunità offerte dai bandi regionali e nazionali, sottolineando la capacità dell'Amministrazione di Oria di essere proattiva e efficiente nel cogliere tali opportunità. Il successo in questo bando rappresenta l'ennesimo risultato positivo per la città, confermando l'impegno costante dell'amministrazione per migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti.

L'Amministrazione Comunale di Oria si impegna a continuare su questa strada, lavorando insieme ai cittadini per realizzare una città sempre più moderna, accessibile e inclusiva. Questo è solo uno dei tanti passi avanti che Oria intende compiere nel suo cammino verso il futuro.

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Con la presente, questa Segreteria Territoriale, sempre con spirito di collaborazione, sempre nell’interesse del servizio e dei lavoratori, vuole dare il giusto contributo, sicuro e considerato che questa gestione del servizio di igiene urbane e servizi complementari  volge al termine,  questo è il momento di cercare di portare dei miglioramenti per una città pulita, decorosa rispettosa dell’ambiente, prendendo atto che, la città è molto cambiata, c’è più traffico automobilistico, la movida estiva nel centro storico, le numerose attività culturali, il consistente flusso di turisti, l’apertura di tante altre attività commerciali:

 1)prevedere un servizio di raccolta differenziata sempre più virtuoso, vicino alle esigenze dei cittadini, delle attività commerciali e alle zone periferiche;
2)prevedere nel nuovo Bando di gara che tutti i servizi previsti siano certi ed esigibili. 
Le nostre proposte nascono dall’esperienza di questi due anni, dove l’azienda gestore del servizio con il suo progetto offerta, con la sua libertà imprenditoriale e la sua organizzazione ha gestito con tante criticità, non solo a nostro parere ma condiviso da molti, sicuramente gli Uffici Comunali nel rispetto dei dettami contrattuali hanno e stanno vagliando con la dovuta competenza.
Possiamo affermare senza smentita, prima fra tutte a nostro parere sono i carichi di lavoro per il personale addetto alla raccolta porta a porta e la tipologia dei mezzi utilizzati, (situazione attenzionata allo SPESAL di Brindisi).
Ricordiamo che, tra licenziamenti, dimissioni e pensionamenti mancano dalla platea storica n. 7 unità a tempo pieno più (tutti i lavoratori assenti per lunghi periodi per malattie, infortuni, congedi 104/90 e aspettative), non è stata data la giusta considerazione ai sei lavoratori a tempo indeterminato a Part. Time a 19 ore settimanali, che da più di due anni lavorano con un reddito da fame, l’azienda caparbiamente non ha voluto modificare il loro contratto di lavoro, eppure sono previsti nel Capitolato d’appalto n. 53 lavoratori a tempo pieno e indeterminato, nella sua libertà imprenditoriale ha preferito aumentare le sacche del precariato assumendo a tempo determinato altri lavoratori sempre a Part. Time a 30 ore settimanali.
L’Amministrazione di Mesagne da sempre è molto vicina alle problematiche del mondo del lavoro per la salvaguardia della dignità dei lavoratori, sempre attenta al contrasto alla precarietà e alla buona occupazione, proponiamo che nel prossimo Bando sia inserito:
Rispetto della salute e sicurezza sul lavoro se non rispettata deve essere causa rescissione contrattuale.
I lavoratori impiegati della platea storica devono essere tutti a Full Time e a tempo indeterminato;
Tutti i lavoratori a tempo determinato che senza demerito hanno svolto attività lavorativa maturando professionalità nella gestione del servizio di igiene urbana nel cantiere di Mesagne è obbligo per il prossimo gestore attingere da questa platea per la sostituzione dei lavoratori assenti a vario titolo, con contratti a full time.
Siamo sicuri che il Sindaco e tutto il Consiglio Comunale, saranno molto attenti a salvaguardare gli interessi dei lavoratori e dei propri cittadini, mai più maglie larghe che permettano precarietà e miseria.  

In merito allo spregevole atto vandalico perpetrato la notte del 10 dicembre nel plesso della Scuola dell'Infanzia Don Sante, appartenente al 1° Circolo didattico Collodi di Fasano, il primo cittadino Francesco Zaccaria ha prontamente accolto l’appello della dirigente scolastica Vita Ventrella che richiedeva l’intervento delle istituzioni per attivare un sistema di videosorveglianza a difesa del plesso.

«In queste ore siamo impegnati a progettare – dichiara il sindaco Zaccaria - il richiesto e necessario intervento di ulteriore protezione degli ingressi alla Scuola dell’Infanzia Don Sante. Ringrazio la dirigente Vita Ventrella, le maestre e i genitori dei bambini, che stanno affiancando la ditta incaricata di ripulire. Il senso del dovere, la loro sensibilità e dedizione stanno cancellando l’ignoranza e l’inciviltà dei vandali che, spero, traggano ispirazione da questi comportamenti per migliorarsi e migliorare la nostra comunità».

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In una relazione di ascolto dei bisogni e delle fragilità dei giovanissimi della Scuola - secondarie di primo grado e dell’istituto di secondo grado Alberghiero di Brindisi assegnatario delle risorse PNRR e promotore dell’iniziativa di formazione -  si significa l’evento del 13 dicembre p.v con inizio alle ore 9:00   presso l’Aula Magna IPEOA “ Sandro Pertini ”.


Nell’ambito del Progetto “Hug Me School”, con le componenti studentesca , genitoriale e docente l’occasione è data nella “scuola che ti abbraccia” diretta dal DS Prof.  Cosimo Marcello Castellano di dare voce ai protagonisti della novità editoriale di Giancarlo Visitilli, docente , scrittore, giornalista e critico cinematografico.

Con la partecipazione dell’autore e della Giunti al punto Librerie di Brindisi, “Dell'amore e di altre storie. Ragazzi di vita nel mare tempestoso“ è il romanzo
scelto per animare il dibattito in rete formativa sull’emergente educazione alle relazioni .
Sul modello del protagonista Saverio, che da educatore e insegnante di Lettere, svolge un laboratorio sul tema dell'autobiografia, e quindi dell'amore e della giovanile tempesta di emozioni , Giancarlo Visitilli condurrà l’edizione PNRR IPEOA Br di orientamento partecipato con le famiglie.
E come nella sinossi del suo romanzo “Nessuna terapia o proposta di guarigione “ è attesa. Solo l’acquisizione di consapevolezza: “dare il nome alle cose - al dolore, al problema, al trauma - e mutarle in altro“. Per la cura,  l’ascolto e la parola.


In tema di orientamento e inclusione, anche la visione del film  L’Abbraccio (2020)   della  Prof.ssa Paola Manno dell’Alberghiero di Brindisi vincitrice del Nastro d’Argento  nell’intento di superare la solitudine  “dell’amore e di altri demoni”.

Con approccio ludico- creativo, nella scuola polo PNRR l’esperienza formativa   Scuola- Famiglia continua nel laboratorio programmato di enogastronomia, alla scoperta del benessere e delle vocazioni in un abbraccio  di vicinanza, comprensione e condivisione .

 

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CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, CORMORANI ASSALTANO ALLEVAMENTI PESCE; TROPICALIZZAZIONE FAVORISCE SELVATICI CHE DIVENGONO STANZIALI

Ogni uccello riesce a mangiare fino a 10kg di pesce al mese

Con il 2023 che sarà l'anno più caldo spinto da un mese di novembre che ha fatto segnare il record con un temperatura di 0.85°C superiore la media del periodo 1991-2020,, c’è l’invasione di cormorani in Puglia, gli uccelli che si cibano di pesce, più che triplicati a causa della tropicalizzazione del clima, con ripercussioni economiche gravi per i pescatori e per gli allevamenti di pesce in mare aperto. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento ai dati del Copernicus Climate Change Service dell’Unione europea con la tropicalizzazione del clima che manda la natura in tilt e fa proliferare la fauna selvatica, come i cormorani che da migratori sono diventati stanziali in Puglia con danni alla pesca negli allevamenti, in mare ed in laguna.

Ogni cormorano mangia fino a 10 chilogrammi di pesce al mese, oltre 300 grammi al giorno, lasciando tra l’altro – denuncia Coldiretti Puglia - pesci feriti nell’attività predatoria e con il rischio della diffusione di malattie e parassiti. Il numero di cormorani svernanti è cresciuto di circa venti volte negli ultimi 25 anni – aggiunge Coldiretti Puglia - secondo un andamento parallelo e strettamente correlato alla crescita esponenziale delle popolazioni nidificanti nei paesi dell'Europa centrosettentrionale.

La presenza sempre più invasiva dei cormorani – aggiunge Coldiretti Puglia - viene segnalata dai pescatori in provincia di Bari sia a sud, tra Mola di Bari e Torre a Mare che a nord tra Giovinazzo e Bisceglie, sulla costa di Taranto, nella laguna di Varano, sulla Diga di Capaccio del Celone a Lucera e presso la palude del Lago Salso a Manfredonia, a Gallipoli e sugli oltre 400 chilometri di costa della regione.

E’ ormai una vera e propria emergenza alla luce dei danni provocati all’attività degli allevamenti di pesce in mare aperto in Puglia e alla vita stessa dei pesci nei mari. L’attività predatoria dei cormorani – spiega Coldiretti Puglia - sottopone a forte stress la vita marina poiché è talmente intensa da non permettere la crescita, lo sviluppo e la riproduzione delle specie di cui si nutrono.

Non si limitano alle specie di pesce pregiate – aggiunge Coldiretti Puglia - perché mangiano anche quelle specie-foraggio che dovrebbero fungere da pasto per le prime, rendendo ancor più negativo il loro impatto sul settore ittico. Per acquacoltori e pescatori di mestiere la riduzione del pescato risulta il fattore di maggior impatto – riferisce Coldiretti Puglia - mentre per i pescatori sportivi a rischio è la riduzione degli stock ittici dovuti ad una ridotta produzione naturale.

I danni causati dai cormorani vanno ad aggiungersi agli effetti del conflitto in Ucraina, con uno scenario nelle marinerie molto grave per il caro carburanti che sta fermando i pescherecci e le barche nelle banchine e il calo dei consumi per l’inflazione che ha fatto perdere potere di acquisto alle famiglie.

In Puglia sono enormi i danni causati dalla fauna selvatica, con i cinghiali distruggono le coltivazioni e attaccano gli uomini e gli animali allevati – denuncia Coldiretti Puglia - come anche i lupi e i cani inselvatichiti, gli storni azzerano la produzione di olive e distruggono le piazzole, le lepri divorano letteralmente interi campi di ortaggi, i cormorani mangiano i pesci negli impianti di acquacoltura, con un danno pari ad oltre 16 milioni di euro. Gli agricoltori stanno provvedendo a recintare a proprie spese con costi considerevoli le aziende agricole per difendersi dai cinghiali che distruggono strutture e produzioni. Si tratta di una situazione insostenibile – conclude la Coldiretti regionale - che sta provocando l'abbandono delle aree interne, con problemi sociali, economici e ambientali.

Cercasi Schiavo - Conferenza stampa, presentazione rapporto sullo sfruttamento nel lavoro turistico a Mesagne.

Si terrà Sabato 16 Dicembre alle ore 16:30 presso la sede delle Officine Ipogee, in piazza Sant’Anna dei Greci a Mesagne, l’incontro di presentazione del Rapporto “Cercasi schiavo. Indagine sul lavoro turistico nella città di Mesagne”.

Il lavoro contiene i principali risultati della ricerca che è stata condotta dall’Associazione Mesagne Bene Comune nell’ambito dell’omonima campagna di denuncia sociale sulle condizioni di sfruttamento dei lavoratori della ristorazione “Cercasi schiavo”.

Lo strumento principale dell’iniziativa intrapresa dall’associazione è stato proprio un questionario, compilabile in forma anonima dai lavoratori, attraverso il quale si è raccolta una quantità rilevante di dati e testimonianze che permettono di delineare meglio il fenomeno del lavoro nella ristorazione e le caratteristiche che spesso assume nel territorio oggetto di osservazione. Sono infatti giunte entro la fine di Luglio, a solo un mese dal lancio della campagna, ben 74 delle 82 compilazioni complessive del questionario, segno che l’argomento è molto sentito tra gli impiegati del settore e che racchiude una richiesta chiara a tutta la società civile: non spegnere i riflettori che si sono accesi sui diritti dei lavoratori, troppo spesso sacrificati.

Il rapporto è stato elaborato da un team di studiosi, coordinato dal Prof. Marco Marrone, Ricercatore di Sociologia dei processi economici e del lavoro dell’Università del Salento, che sarà presente durante l’incontro per illustrare con il supporto di grafici e tabelle i principali risultati dell’indagine. Dialogheranno con lui gli associati di Mesagne Bene Comune e l’appuntamento sarà occasione per formulare proposte concrete per intervenire sul problema e per raccogliere ulteriori interventi e testimonianze dei presenti. Il lavoro, del quale saranno disponibili delle copie cartacee, sarà poi scaricabile e consultabile tramite i canali social dell’Associazione.

Invitiamo stampa, amministrazione, ispettorato del lavoro, sindacati, ristoratori, associazioni di settore, e tutta la cittadinanza.

SCU: Operazione della Polizia di Stato di Brindisi e della Direzione Distrettuale Antimafia di LECCE contro il traffico di droga.

Alle prime ore della mattinata odierna, a conclusione  di complesse e articolate indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia del Tribunale di Lecce, la Squadra Mobile di Brindisi e il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato – con il supporto della SISCO e della Squadra Mobile di Lecce e degli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine di Bari e di Lecce e del Reparto Volo di Bari – hanno tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Lecce numerosi soggetti, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.
Le indagini svolte dalla Polizia di Stato e dirette dal Sostituto Procuratore della D.D.A di Lecce dott.ssa Carmen RUGGIERO – hanno consentito di acquisire un poderoso compendio indiziario in ordine all’esistenza e operatività di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti  operante sui territori a nord della provincia di Lecce e a sud della provincia di Brindisi costituita da un gruppo riferibile a PERRONE Salvatore detto “friculino” e un gruppo riferibile ai germani ANNIS, Fabrizio e Gimmi e al loro uomo di fiducia DE MARCO Massimiliano. 
L’attività investigativa ha consentito di acquisire significative evidenze in ordine alla elevata probabilità che i territori di S. Pietro Vernotico, Squinzano e Trepuzzi sarebbero sottoposti al controllo di frange storiche della sacra corona unita che interagirebbero tra loro nella gestione in particolare del traffico di stupefacenti e di armi.
L’attività di indagine svolta dalla squadra mobile di Brindisi ha consentito di acquisire circostanze dotate di elevata efficacia indiziaria in ordine al fatto che gli indagati gestirebbero il traffico di stupefacenti con una autonoma struttura associativa caratterizzata da una organizzazione gerarchica fondata sulla ripartizione di ruoli tra i vari partecipi. Essa appare articolarsi in due gruppi operanti su distinte piazze di spaccio ma che interagirebbero tra loro in rapporto sinergico effettuando reciproche forniture, trattando partite di stupefacente e avvalendosi in talune occasioni dei medesimi pusher. PERRONE Salvatore, a capo dell’intera organizzazione, avrebbe imposto il prezzo dello stupefacente da lui rifornito in modo pressoché esclusivo e “i punti” da destinare ai carcerati. L’associazione si rifornirebbe tramite diversi canali di approvvigionamento, tra cui quelli calabresi, fasanesi e lucani. L’attività avrebbe consentito di ricostruire le dinamiche dell’associazione e il traffico illecito di stupefacenti con il sequestro di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, hashish, cocaina ed eroina.
Le indagini hanno altresì consentito di acquisire elementi indiziari indicativi della circostanza che taluni degli indagati, in ragione di superiori referenze criminali costituite dai legami con i capi storici detenuti della frangia brindisina e leccese della sacra corona unita che controllano i territori di SAN Pietro Vernotico e Trepuzzi garantendo a loro e alle loro famiglie la corresponsione di somme di danaro per il loro mantenimento,  si avvalessero della vis intimidatoria e della fama criminale consolidatasi nel tempo per la pretesa del pagamento del cosiddetto “ punto”  sulla vendita di stupefacenti effettuata da terzi, intervenendo nei confronti di coloro che si mostravano riottosi al rispetto delle regole imposte dal clan per il controllo delle attività.
Le emergenze investigative hanno altresì dimostrato con elevata probabilità che i diversi gruppi dell’associazione ex art. 74 DPR 309/90, che operavano in sinergia tra loro, avevano la disponibilità di armi ed esplosivi, così come dimostrato con il sequestro di un fucile mitragliatore israeliano di tipo IMI Uzi, con due caricatori (10 proiettili cal. 9x21, 1 proiettile cl. 9 luger e 1 proiettile cal. 7.65 parabellum) rinvenuti nella disponibilità materiale di RENNA Massimiliano, che la custodiva nell’interesse del gruppo di riferimento, tanto che dalle attività tecniche emergeva come gli altri partecipi si preoccupavano della possibilità che questi potesse rendere dichiarazioni in tal senso con una loro chiamata in correità, essendo stato tratto in arresto l’11.03.2021. Tra le armi a disposizione dell’associazione risultavano altresì una pistola colt automatica avente matricola abrasa e due caricatori, una pistola calibro 7 e una pistola calibro 38 a canna corta ed altro esplosivo, occultati in luoghi ignoti per evitare che venissero scoperte nel corso delle perquisizioni.
Nella giornata odierna, contestualmente agli arresti, sono state eseguite perquisizioni personali e domiciliari.
 
 
Il presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, ha detto:
 
“ Il plauso e la gratitudine mia e delle comunità che rappresento alla
Polizia di Stato di Brindisi e alla DDA leccese per la brillante
operazione condotta contro il traffico di stupefacenti nel nostro
territorio, assicurando ancora una volta la sicurezza e le migliori
condizioni di legalità”

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I carabinieri incontrano gli studenti. Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Brindisi, nell’ambito dei seminari formativi per la diffusione della cultura della legalità, hanno incontrato le classi dei Licei Classico e Musicale dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Marzolla-Leo-Simone-Durano” di Brindisi. All’incontro, suddiviso in diversi gruppi, hanno partecipato circa 360 studenti e il corpo docenti. Sono state affrontate diverse tematiche finalizzate a rendere gli studenti più consapevoli del significato giuridico dei loro gesti quotidiani e delle responsabilità connesse ai loro comportamenti, soprattutto in relazione alla loro giovane età, sia nel contesto scolastico che sociale più ampio. In particolare, sono stati illustrati alcuni dei reati più comuni, che caratterizzano la cosiddetta microcriminalità, come i furti, i danneggiamenti, le percosse, le lesioni, ecc.. Gli argomenti hanno poi toccato, su spinta delle numerose domande degli studenti, molto partecipi e maturi nelle loro riflessioni, anche l’uso consapevole dei social network, le droghe e più in generale il modo corretto di relazionarsi con gli altri e di reagire a offese o minacce. Un altro incontro è già stato programmato per i prossimi giorni per le restanti classi dell’Istituto. Questi incontri sono inseriti in una più ampia calendarizzazione di appuntamenti, in accordo con i Piani Triennali dell’Offerta Formativa dei diversi Istituti scolastici, che vedono l’Arma dei Carabinieri operare vicina ai giovani e giovanissimi studenti con l’obiettivo di accrescere il senso civico e la fiducia nell’Istituzione.