Redazione
Nel corso della serata (inizio ore 20.30), voluta dal presidente regionale Angelo Solazzo, saranno premiati dirigenti, atleti e società sportive che hanno dimostrato nell’arco dell’anno il proprio impegno allo sviluppo e alla promozione del messaggio sportivo, oltre ai risultati. "Non sarà solo una festa dello sport, con intervalli di spettacolo di danza e musica leggera, ma sarà l’occasione per far conoscere al pubblico quanti lavorano, a volte nelle retrovie, per raggiungere, non senza qualche difficoltà, importanti traguardi”. L'evento rientra nel programma dell'estate sampietrana e prevede premi per società sportive, atleti e dirigenti di tutta la regione: alcuni sono stati segnalati direttamente dalle Amministrazioni Comunali.
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Grano, Sicolo: “Davanti al Ministro portiamo idealmente 1 milione di italiani”
Oggi il tavolo a Roma con produttori, mugnai e pastifici per soluzioni su CUN, prezzi, import e Granaio Italia
Adesso sono 36 i comuni e 823mila i pugliesi che hanno aderito alla battaglia sulla filiera grano-pasta
Adesso sono 36 i comuni pugliesi, e rappresentano 823.789 abitanti, che hanno formalmente e ufficialmente aderito alla campagna di CIA Agricoltori Italiani a tutela della piena autenticità e tracciabilità totale della filiera italiana grano-pasta, a sostegno dei produttori cerealicoli e in difesa dei consumatori. Ad essi si aggiungono ANCI Puglia, Regione Puglia e i 51.221 italiani che hanno sottoscritto la petizione nazionale online (undefined) nella quale sono evidenziati tutti i punti della piattaforma per salvare grano e pasta: attivazione immediata delle misure di Granaio Italia con l’avvio del Registro Telematico; piena e trasparente tracciabilità; istituzione definitiva della CUN, Commissione Unica Nazionale per la determinazione del prezzo del grano; ridistribuzione più equa della catena del valore interna alla filiera, col prezzo riconosciuto ai produttori che sia adeguato a qualità e costi di produzione sostenuti; campagna di informazione e di promozione pluriennale rivolta ai consumatori per valorizzare appieno la pasta realizzata con grano 100% italiano.
“DAVANTI AL MINISTRO 1 MILIONE DI ITALIANI”. “Lollobrigida è stato bravo e coraggioso a convocare il tavolo che oggi giovedì 3 agosto, alle ore 11 al Ministero, riunirà tutta la filiera sulle questioni che CIA Agricoltori Italiani, col sostegno di centinaia di migliaia di persone, ha sollevato in tutta la loro rilevanza e urgenza con una vasta e capillare campagna di mobilitazione e informazione”, dichiara Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale dell’organizzazione. “Davanti al ministro, stamattina, idealmente ci saranno 1 milione di italiani. Ci stiamo quasi arrivando a questi numeri, e li supereremo, perché la battaglia continuerà fino a quando produttori e consumatori vedranno soddisfatte le loro sacrosante rivendicazioni per una filiera pulita, equa, che salvaguardi realmente la sovranità e la sicurezza alimentare di questo Paese”.
UNA BATTAGLIA “PER”, NON “CONTRO”. “Ci confronteremo finalmente con mugnai e pastifici. Noi vogliamo il bene dell’intera filiera, la nostra non è una lotta “CONTRO” qualcuno, è una lotta “PER” il grano italiano”. “Gli italiani sono fiduciosi rispetto all’operato del ministro, e lo siamo anche noi. Confidiamo in Lollobrigida per l’attivazione di Granaio Italia, nonostante alcune organizzazioni agricole stiano facendo di tutto per impedirla, andando contro gli interessi degli agricoltori e facendo quelli della parte industriale” Il primo passo è quello di trovare soluzioni e misure utili a restituire redditività ai produttori ed equità lungo la catena del valore prodotto da ogni singolo componente della filiera. Sul tavolo convocato dal ministero c’è anche l’istituzione definitiva della CUN: CIA Agricoltori Italiani continua a sostenere che la sede naturale della Commissione Unica Nazionale per il prezzo del grano debba essere Foggia.
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Nel pieno della stagione estiva, continua l’azione di prevenzione e repressione disposta dal Questore di Brindisi Annino Gargano, con particolare riguardo al contrasto dello spaccio “al minuto” di sostanze stupefacenti.
Anche il weekend appena trascorso, all’insegna della movida e di eventi e spettacoli in tutta la provincia, ha visto la Polizia di Stato, unitamente alle altre Forze di Polizia, impegnata nei servizi di ordine pubblico nonché di controllo del territorio con esito positivo.
In particolare, il personale della Squadra Mobile della Questura, con l’ausilio degli uomini del Commissariato di P.S. di Ostuni, in occasione della manifestazione “Polifonic Festival 2023” svoltasi in agro di Cisternino nelle serate del 28 e 29 u.s., ha proceduto al controllo di un giovane che si muoveva con fare sospetto avvicinando i partecipanti all’evento.
L’uomo, identificato per un trentenne proveniente dalla provincia di Milano, è stato trovato in possesso di numerose banconote di vario taglio, di materiale per il confezionamento e di un consistente quantitativo di sostanze stupefacenti. Nella circostanza sono state sequestrate: 163 pasticche di ecstasy, gr. 54 di cocaina e gr. 5 di hashish.
Lo stesso è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, al termine delle incombenze di rito, condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Non solo, a suo carico sono state altresì avviate le procedure per l’applicazione del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno per 3 anni.
Anche nel giorno precedente, in occasione dello stesso evento musicale, il personale della Questura di Brindisi aveva deferito in stato di libertà altri due ragazzi fermati rispettivamente con gr. 10 di cocaina e di gr. 2,3 di hashish.
Inoltre, nella giornata di ieri le Volanti della Questura ha deferito in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di un 37enne brindisino per il possesso gr. 3 di cocaina confezionata in più dosi; l’uomo è stato anche contravvenzionato per violazione al Codice della Strada per guida di un veicolo sottoposto a fermo amministrativo.
Tutte le dosi recuperate, pronte per lo spaccio, sono state sequestrate.
Nel corso dei servizi dell’ultimo fine settimana, sono stati controllati complessivamente oltre 600 persone e circa 220 auto; una decina le contestazioni elevate per violazioni di norme del codice della strada.
Anche sul fronte delle verifiche amministrative presso gli esercizi pubblici è stato attuato un rafforzamento dei servizi predisposti dal Questore. A Ostuni, l’Ufficio di Polizia Amministrativa e Sociale del Commissariato P.S., in collaborazione con la Polizia Locale e con la ASL di Brindisi, ha controllato alcuni locali della Città Bianca rilevando 2 infrazioni e procedendo ad un sequestro amministrativo.
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Semeraro allenatore in seconda del Mesagne calcio
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Emergenza povertà: l’allarme dei Sindaci pugliesi
Anci Puglia ha inviato alla Regione un documento a firma della Presidente Fiorenza Pascazio, condiviso dal Comitato Direttivo, in cui esprime la preoccupazione dei Sindaci pugliesi in merito alla condizione di povertà che sta interessando una fascia sempre più larga di cittadini, con prevedibili pesanti conseguenze, peraltro già in atto, per il sistema territoriale dei servizi sociali locali. Evidentemente la situazione è ulteriormente aggravata dalla sospensione del Reddito di Cittadinanza per molte famiglie pugliesi. Anci Puglia invita la Regione ad assumere al più presto una iniziativa politica ed istituzionale autorevole, concreta e operativa, affinché si possa affrontare insieme questo tema e fornire risposte ai bisogni dei cittadini pugliesi.
Di seguito testo documento Anci Puglia inviato alla Regione
Emergenza povertà: l’allarme dei Sindaci pugliesi
La comunità dei Sindaci dei Comuni pugliesi è preoccupata per l’aggravarsi delle condizioni di fragilità e povertà che stanno interessando una fascia sempre più larga dei cittadini pugliesi, con le prevedibili gravi conseguenze che già si registrano sul sistema territoriale dei servizi sociali locali.
I dati dei principali istituti di ricerca e statistica nazionali e regionali sono allarmanti. Nel 2022 nella nostra regione oltre 140.000 nuclei famigliari pugliesi hanno avuto accesso al Reddito di Cittadinanza, coinvolgendo ben 330.595 cittadini pugliesi (INPS, Osservatorio Statistico). Secondo le stime dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio nel passaggio alla nuova misura di contrasto alla povertà approvata dal Parlamento, l’Assegno di Inclusione, il 40% circa dei nuclei famigliari beneficiari del Reddito di Cittadinanza e il 33% degli individui coinvolti, a partire dalle prossime settimane, saranno esclusi dalla nuova misura e solo parzialmente transitati verso il sistema di Supporto per la formazione e il lavoro (i cui contenuti e caratteristiche ancora oggi appaiono non ben delineati): numeri da brivido che già premono sul sistema di welfare locale e regionale, chiedendo risposte e presa in carico.
In questo contesto, certamente apprezzabile è lo sforzo fatto dalla Regione Puglia nell’elaborazione della nuova misura regionale del Reddito di Dignità (ReD), alla quale stiamo attivamente partecipando. Si tratta tuttavia, di una misura complementare che per risorse, ambito e specifica articolazione dell’intervento, non può fronteggiare la situazione che si sta verificando con il venire meno di una misura nazionale e universale di Contrasto alla Povertà. Facciamo nostro il grido di allarme delle principali organizzazioni della società civile pugliese, e in particolare quello di Alleanza contro la povertà di cui ANCI Puglia è da tempo partner e sostenitore attivo, perché l’amministrazione regionale nel suo complesso, si faccia carico del nuovo e preoccupante scenario e metta in campo un’azione coordinata di tutte le sue funzioni politiche e amministrative per fronteggiare la grave situazione che si prospetta.
In proposito, il ruolo dei Comuni è di fondamentale importanza poiché sono gli enti territoriali più vicini ai cittadini. I Sindaci rappresentano il volto dello Stato sul territorio, la frontiera della risposta ai bisogni dei cittadini che diventano ogni giorno più pressanti nella richiesta di sostegno a fronte di condizioni di povertà, di impossibilità di pagare bollette o affitti di casa. È del tutto evidente che per avere forza e concretezza, le iniziative volte a contrastare la povertà a livello locale debbono poter contare sul supporto incisivo e convinto degli altri livelli istituzionali. Per questo, oltre alle azioni di ANCI a livello nazionale, ANCI Puglia conta sul rafforzato sostegno della Regione Puglia.
Per queste ragioni, Signor Presidente, Sig.ri Assessori e On. De Simone, vi invitiamo convintamente ad assumere al più presto un’iniziativa politica ed istituzionale autorevole, concreta e operativa, perché insieme si possa affrontare questo tema e fornire risposte ai bisogni dei cittadini pugliesi.
Con la più viva riconoscenza per quanto vorrete disporre, nel confermare la disponibilità e il sostegno dei Comuni pugliesi, vi inviamo i più cordiali saluti.
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Arriva alla Mens Sana Antonio Ciccarese
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I brindisini che hanno buona memoria ricorderanno le roboanti dichiarazioni dell’allora esponente dell’opposizione Gianluca Quarta, il quale metteva sotto accusa l’Amministrazione-Rossi per i tanti lavori pubblici fatti male o addirittura mai effettuati.
VIZZINO: La Regione Puglia introduce un contributo sanitario per sostenere le persone con disturbo dello spettro autistico
Il lavoro iniziato in terza commissione sanità circa un anno fa, con il ripristino del tavolo regionale per l’autismo, fortemente voluto da tutti i membri della commissione e dall’intero consiglio regionale, su sollecitazione delle associazioni delle famiglie, continua a produrre importanti risultati.
La giunta regionale, infatti, lo scorso 31 luglio, ha approvato una importantissima DGR che definisce i criteri e le modalità di assegnazione del contributo alle spese sanitarie sostenute dai cittadini con disturbo dello spettro autistico della Regione Puglia, nelle more della completa attivazione delle strutture dedicate alle persone ASD, secondo quanto previsto dall’art. 72 della legge regionale n. 32 del 29 dicembre 2022; questi i punti salienti delle misure introdotte:
Si sostituisce lo strumento del rimborso, il quale era condizionato all’erogazione della terapia cosiddetta “ABA”, che poteva essere richiesto per non più di tre anni, con un vero e proprio contributo alle spese sanitarie (senza limiti temporali) sostenute dalle famiglie, indipendentemente dal trattamento riabilitativo individuato dallo specialista, sempre nell’ambito di metodi sostenuti da evidenza scientifica e linee guida per l’autismo. In questo modo si fa un decisivo passo in avanti verso il riconoscimento dei LEA (Livelli essenziali di assistenza) per l’autismo, cosi come previsti dall’art. 60 della legge Il 15 gennaio 2017
Potranno accedere al contributo molti più utenti grazie alla quintuplicazione del fondo messo a disposizione che dal 2002 al 2023 è passato da circa un milione di euro a 5 milioni di euro, questo in ragione dell’aumento del numero delle diagnosi di spettro autistico che in Puglia al momento si dovrebbe attestare intorno ai 9 mila casi.
Si introduce un criterio di equità, atteso che il contributo massimo erogabile sarà di 5.000 euro (un limite massimo come in altre regioni) ed erogabile solo a condizione che il soggetto non sia inserito all’interno di strutture pubbliche che erogano prestazioni a favore delle persone con ASD ma anche che non usufruisca di misure regionali in funzione della propria condizione di disabilità.
Cosa importantissima e probabilmente unica all’interno del panorama nazionale che al contributo si può accedere fino a 21 anni comprendendo una fascia di giovani adulti prima esclusa.
Certo, la strada è ancora lunga da percorrere, c’è ancora tanto lavoro da fare, come ad esempio procedere più speditamente con l’attivazione di tutte le strutture dedicate all’autismo previste dal regolamento regionale, al fine di garantire maggiori servizi alle persone con ASD, oltre ad apportare le dovute modifiche al regolamento in parola, come richiesto da tutti i soggetti presenti nel tavolo regionale e tanto altro ancora.
Un ringraziamento particolare mi sia consentito esprimere, a nome mio e di tutta la Commissione, al nostro referente per l’autismo, Dr. Antonio Calabrese, per l’impegno encomiabile e competente che offre a tutte le compenti tecniche ed istituzionali della Regione Puglia, per traguardare questi importanti risultati nell’esclusivo interesse delle persone interessate all’autismo.
Mauro Vizzino – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia
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Mesagne. Agitazione dei netturbini, pronti allo sciopero
Con la presente, questa Segreteria Territoriale, è molto preoccupata di quanto sta avvenendo nella gestione del servizio di igiene urbana e servizi complementari nel Comune di Mesagne, vogliamo ricordare lo stato di agitazione già proclamato insieme ad altre Sigle Sindacali con l’adesione sottoscritta della stragrande maggioranza dei lavoratori.
C’è stato il mancato accordo del 06.07.2023, per le seguenti motivazioni:
- Mancata sostituzione personale assente per pensionamento, malattia di lunga durata, questo provoca aumenti di carichi di lavoro, mettendo a serio rischio la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori coinvolti.
- Mancata retribuzione del lavoro straordinario e indennità di lavoro notturno, comandati, effettuati e mai retribuiti, non a tutti i lavoratori.
- Adeguamento degli inquadramenti professionali dei raccoglitori e adeguarli alle mansioni realmente svolte, come previsto dal vigente CCNL di settore.
- Mancato passaggio a full time dei 6 lavoratori a Part Time orizzontale al 50% come da vostre precedenti comunicazioni doveva avvenire con decorrenza 01.01.2023 a seguito del pensionamento di 3 lavoratori e 2 dimissioni. (attualmente si aggiunge un ulteriore licenziamento)
Inoltre non possiamo più tollerare lettere di contestazione disciplinare ai lavoratori che, stanchi dopo sei/ sette ore di lavoro ordinario, se non ce la fanno ad effettuare lavoro straordinario sotto il sole in condizioni proibitive.
In Italia, il lavoro straordinario specialmente nei servizi di igiene urbana è obbligatorio solo per situazioni improvvise e imprevedibili, non per servizi già accertati e verificati che non si riescono a completare nell’orario lavorativo ordinario o per servizi fissi e programmati come la pulizia del mercato settimanale, in questi casi l’azienda o adotta modifiche organizzative oppure il lavoro straordinario è facoltativo, se c’è lo stato di agitazione sindacale in atto, viene preteso il lavoro straordinario e chi si rifiuta anche per le motivazioni sopraesposte e vengono fatte lettere di contestazione disciplinare a nostro parere questa è intimidazione, si vuole limitare la libertà individuale e sindacale dei lavoratori coinvolti.
Questo non può e non deve succedere, la salute e sicurezza deve essere difesa e pretesa da tutti, nessuno escluso, non solo a parole ma con i fatti, la FIT CISL è e sarà sempre a fianco dei Lavoratori. Non vogliamo assolutamente limitare l’autonomia organizzativa e gestionale dell’azienda, ma alle sue dipendenze ci devono essere n. 53,26 lavoratori a Full Time a tempo indeterminato, oggi ci sono solo n.48 lavoratori a full time e n. 6 a part time al 50% con contratti a tempo indeterminato.
L’Azienda per coprire tutte le assenze per pensionamento, dimissioni, licenziamenti, ferie, malattie, infortuni e permessi vari, stanno assumendo per pochi giorni altri lavoratori a part time al 80%, discriminando di fatto i lavoratori più anziani anche se, più volte hanno richiesto per iscritto la disponibilità a prestare attività con più ore lavorative, sono rimasti al 50%.
Questa situazione sta creando ulteriore precarietà per alcuni e continuano le condizioni di fame per altri.
A nostro parere sono maturi i tempi, basta scuse e pretesti da parte dell’azienda, tra l’altro contraddittori, generici, qualunquistici, non tenendo in considerazione neanche quanto suggerito dalla Prefettura di Brindisi il 10.05.2023 per la soluzione della problematica dei lavoratori a Part Time a tempo indeterminato.
Servono i giusti inquadramenti professionali dei lavoratori per le mansioni realmente svolte, come deve essere retribuito a tutti quanto spettante dal vigente CCNL.
Questo è un appalto pubblico gestito con risorse dei cittadini e tutta la gestione deve essere trasparente, nel rispetto del contratto sottoscritto.
Chiediamo per il bene dei lavoratori/cittadini, per un servizio così importante per la Città di Mesagne per la sua storia politica e sociale, legata alla difesa della legalità, alla dignità e al rispetto dei lavoratori. Questi sono valori vitali, che devono essere difesi e pretesi, il lavoro deve essere stabile, equo, dignitoso, si deve lavorare in sicurezza, basta infortuni, malattie provocate dalle condizioni lavorative.
Gli automezzi non vengono lavati e disinfettati, circolano in città in condizioni indecorose, i bagni e spogliatoi con carenza perenne di pulizia, il centro operativo di Via Murri sporco e pieno di pergolato, con odori nauseanti, etc. etc..
Questo Mesagne non lo merita, questo i lavoratori non lo meritano, questa Amministrazione Comunale non lo merita…. servono provvedimenti seri, serve chiarezza e trasparenza.
Noi, chiediamo la vicinanza di tutte le Istituzioni, a tutela degli interessi collettivi.
Il segretario territoriale Fit Cisl
Vincenzo Cavallo
IN CASA SI GETTANO 27 KG. CIBO A TESTA ALL’ANNO
OVERSHOOT DAY: COLDIRETTI PUGLIA; IN CASA SI GETTANO 27 KG CIBO A TESTA ALL’ANNO; ECCO DECALOGO ANTISPRECO.
Fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette con gli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche non avere timore di chiedere la doggy bag al ristorante e l’agribag negli agriturismi di Campagna Amica. Sono alcuni dei consigli elaborati dalla Coldiretti Puglia per arginare gli sprechi alimentari in occasione in occasione dell'Earth Overshoot Day 2023, il giorno che indica l'esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili che il Pianeta è in grado di offrire nell'arco di un anno. In pratica – ricorda Coldiretti - da questo 2 agosto, l'umanità ha già "finito" tutte le risorse che la natura produce in un intero anno e inizia ad andare a debito.
A guidare la classifica degli sprechi sono le abitazioni private dove si butta mediamente circa l’11% del cibo acquistato mentre mense e rivenditori ne gettano rispettivamente il 5% e il 2%, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Onu. Un fenomeno che determina anche – precisa la Coldiretti – effetti dirompenti sull’economia, sulla sostenibilità e sul piano ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti. Si stima, infatti, che le emissioni associate allo spreco alimentare rappresentino l’8-10% del totale dei gas serra.
Nelle case si gettano mediamente ogni anno – spiega Coldiretti – oltre 27 chili di cibo all’anno per abitante, La frutta è l’alimento più sprecato in Italia, con 1,2 chili a testa che finiscono nella pattumiera in un anno – evidenzia Coldiretti – seguita dal pane con oltre 0,8 chili pro capite e poi da insalata, verdure, aglio e cipolle con perdite economiche nei bilanci delle famiglie per quasi 6,5 miliardi di euro, secondo il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna e di Last Minute Market da Borsa Merci Bologna 2023.
La biodiversità può essere uno strumento strutturale – insiste Coldiretti Puglia - nella lotta agli sprechi alimentari e nutrizionali, perché il maggior valore riconosciuto alle varietà biodiverse recuperate determina più attenzione agli sprechi e minori perdite, avvicinando produttori e consumatori nelle filiere corte, ecologiche, locali. Meglio, dunque, prediligere i prodotti di stagione, scegliendo la frutta e le verdure al giusto grado di maturazione e conservandola adeguatamente, dividendo quella che si intende consumare a breve con quella che si prevede di conservare più a lungo.
Gli sprechi alimentari – continua Coldiretti – si rivelano per il 54 per cento al consumo, per il 21 per cento nella ristorazione, per il 15 per cento nella distribuzione commerciale, per l’8 per cento nell’agricoltura e il 2 per cento nella trasformazione, eppure per evitare di sprecare il cibo basta seguire pochi semplici accorgimenti, come spiega il decalogo della Coldiretti.
Un problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico contro il quale Coldiretti è impegnata in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori attraverso il progetto dei mercati di Campagna Amica per il contenimento degli sprechi con la più grande rete di fattorie e farmers’ market per sostenere le realtà locali, ridurre l’impatto ambientale dei lunghi trasporti e garantire alle famiglie prodotti più freschi che durano di più. Dalla cucina degli avanzi alla doggy bag al ristorante, dal ritorno della gavetta in ufficio agli orti sul balcone, dalla lista della spesa allo sguardo attento alla data di scadenza fino al boom della spesa nei mercati contadini a chilometro zero - conclude la Coldiretti – sono solo alcune delle strategie adottate dagli italiani che hanno fatto scendere del 12% lo spreco alimentare nelle case nell’ultimo anno.
DECALOGO ANTISPRECO DI CAMPAGNA AMICA
1) Fai la lista della spesa
2) Procedi con acquisti ridotti e ripetuti nel tempo
3) Preferisci le produzioni locali e compra nei mercati a km 0
4) Acquista seguendo la stagionalità dei prodotti
5) Prendi la frutta con il giusto grado di maturazione
6) Separa le diverse varietà di frutta e verdura
7) Non tenere insieme i cibi che consumi in tempi diversi
8) Controlla sempre l’etichetta
9) Chiedi la doggy bag al ristorante per consumare a casa gli avanzi
10) Cucina con gli avanzi ricette antispreco
Bari, 2 agosto 2