Febbraio 05, 2025

Redazione

 
 

VINITALY: COLDIRETTI PUGLIA, DA TERRE DEL ‘VIGNETO PUGLIA’ 38 VINI DOP E IGP. La Puglia si posiziona al quinto posto della classifica nazionale dei prodotti certificati.

Al Vinitaly è in mostra il giro di Puglia alla scoperta della biodiversità vitivinicola con tutte le terre del ‘Vigneto Puglia’, passando attraverso colori e  caratteristiche unici, che danno vita a vitigni pregiati. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, in occasione del Vinitaly dove  il percorso è tra i vini prodotti delle terre rosse, nere, argillose o calcaree del Primitivo di Manduria e quello di Gioia del Colle, del Salice Salentino, del Bombino e del Nero di Troia, della Verdeca e del Susumaniello fino alla Malvasia, da nord a sud della Puglia, su una straordinaria superfice vitata che si estende per circa 95.000 ettari, per la maggior parte in pianura.

La produzione di vino annuale si aggira intorno ai 9,5 milioni di ettolitri, la seconda regione d’Italia in termini di quantità. Con un totale di 38 vini DOP e IGP la Puglia si posiziona al quinto posto della classifica nazionale dei prodotti certificati – aggiunge Coldiretti Puglia su Dati Ismea-Qualivita – con il settore vitivinicolo che vale 407 milioni di euro, con il comparto dei prodotti agroalimentari che pesa per il 7,3% e quello vitivinicolo per il 92,7%.

“Il successo dei vini di Puglia è il risultato di un mix vincente di fattori che partono dalle potenzialità del terroir e delle varietà autoctone, passando per le capacità imprenditoriali dei vitivinicoltori pugliesi che hanno portato al boom dei vini pugliesi. La Puglia può ripartire dai punti di forza con il segmento del vino che ha dimostrato resilienza di fronte la crisi e può svolgere un ruolo di traino per l’intera economia agroalimentare”, afferma Gianni Cantele, responsabile della Consulta Vitivinicola della Coldiretti Puglia.

Grande exploit, dunque, della Puglia dei rossi e dei vini rosati che rappresentano il 40% della produzione nazionale totale dei rosati – insiste Coldiretti Puglia - con oltre 1 milione di bottiglie l’anno, quando quasi 2 bottiglie su 4 di rosé ‘Made in Italy’ è pugliese.

La Puglia si sta imponendo anche con gli spumanti, dove grande è la capacità di innovazione dei produttori pugliesi che hanno puntato, soprattutto, sulla distintività e sul legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale, facendo concorrenza a territori storicamente imbattibili. La popolarità a internazionale di eccellenze varietali uniche, con il successo di vini DOP quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citarne solo alcuni, hanno fatto del settore vitivinicolo pugliese – insiste Coldiretti Puglia  - il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio, innovazione e grande propensione all’internazionalizzazione.

Secondo uno studio della Coldiretti, la raccolta di un grappolo alimenta opportunità di lavoro in ben 18 settori: 1) agricoltura; 2) industria trasformazione; 3) commercio/ristorazione; 4) vetro per bicchieri e bottiglie; 5) lavorazione del sughero per tappi; 6) trasporti; 7) assicurazioni/credito/finanza; 8) accessori come cavatappi, sciabole e etilometri; 9) vivaismo; 10) imballaggi come etichette e cartoni; 11) ricerca/formazione/divulgazione; 12) enoturismo; 13) cosmetica; 14) benessere/salute con l'enoterapia; 15) editoria; 16) pubblicità; 17) informatica; 18) bioenergie.

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La Mens Sana Mesagne lotta ad armi pari, ma è la Fortitudo Apricena a
proseguire i playoff di promozione. Dopo l’occasione persa in gara due, i
mensanini si presentano in terra dauna con la spalle al muro per una gara da
dentro o fuori. I biancoverdi hanno cercato caparbiamente di allungare la
serie mettendo in campo un grande cuore e tanta determinazione. In un
palazzetto gremito oltre la capienza normale e sostenuto da un  tifo
incessante nel complesso anche corretto, la Fortitudo Apricena, pur subendo
in alcuni momenti il Mesagne, ha portato a casa il risultato utile. Coach
Marra schiera Pistillo, Minutello, Di Santo, D'Uffizi e l'argentino Velardo
Lavezzari, mentre coach Fabio Mellone sostituisce ancora Angelo Capodieci e
manda in campo Rollo, Ciccarese, Malvindi Colucci e Scalera. L'inizio
dell’incontro è equilibrato, anche se i mensanini conducono. Scalera è
imprendibile per la difesa locale e realizza anche dalla distanza
totalizzando 13 punti nel primo quarto. Minutello e Di Santo provano ad
arginare il tentativo di fuga degli ospiti che allungano con la tripla di
Colucci (14-20), poi è ancora Scalera che chiude il primo parziale con la
Mens Sana in vantaggio 16-22. Nel secondo periodo aumenta la pressione
difensiva dei padroni di casa e gli ospiti hanno difficoltà a trovare la via
del canestro. Dopo la realizzazione di Rollo in apertura, un parziale di 8-0
della Fortitudo rimette in equilibrio l’incontro. La tripla dello spagnolo
Ariza Juncal e le conclusioni di D'Uffizi portano i locali sul 26-26 con
quattro minuti ancora da giocare. La tripla di Malvindi manda le squadre
negli spogliatoi sul punteggio di 33-32. Al rientro in campo nuovo vantaggio
degli ospiti ancora con Malvindi che ormai dimostra di essere un veterano
della categoria. Poi i mensanini cedono qualcosa in difesa e l’argentino
Velardo, in ombra fino a quel momento, approfitta degli ampi spazi e si
prende in mano l'incontro. Mette prima a referto 13 punti consecutivi con
tre triple (46-37), poi dopo un piccolo recupero degli ospiti con Campana e
Rollo, ne realizza un'altra lasciato colpevolmente solo dalla difesa
biancoverde. De Vincentis si fa trovare pronto e sul finire del terzo
periodo mette a referto sette punti che chiudono il parziale con l'Apricena
in vantaggio 55-48. Al rientro in campo la Mens Sana con tre tiri liberi di
Colucci gela i tifosi locali e tornano in campo i fantasmi di quindici
giorni fa. Velardo e Minutello allargano la forbice del punteggio (64-55),
ma gli ospiti non mollano e con la tripla di Colucci si riportano a -4
(64-60) con due minuti da giocare. L'Apricena realizza solo dalla lunetta
con Minutello e D’Uffizi, i tiri liberi di Colucci riportano gli ospiti a -4
((67-63), ma la Fortitudo allontana le ultime speranze del Mesagne. Ancora
una volta la Mens Sana ha dimostrato di competere alla pari con gli
avversari meditando ancora sulla sconfitta interna di sette giorni fa. - E'
stata una  stagione esaltante - dice il presidente Fabio Mellone. Non
avevamo posto nessun obiettivo se non quello di valorizzare i ragazzi del
nostro settore giovanile. Abbiamo trovato giocatori senior come Rollo,
Colucci, Piliego e successivamente Turchiarulo ragazzi seri, disponibili e
come si dice in gergo “attaccati alla maglia” i quali hanno contribuito con
i confermati Scalera, Prisciano e Pesce, prima dell’infortunio,
positivamente alla crescita dei nostri giovani. Adesso, anche con il rientro
del nostro coach Angelo Capodieci,  ci impegneremo nei campionati giovanili
dove puntiamo a disputare qualche finale regionale. Intanto penseremo già
alla programmazione della prossima stagione sportiva, sentito il parere
degli sponsor, potremmo inoltrare una richiesta di ripescaggio nel
campionato di serie C.
Fortitudo Apricena: Ferrarra Ferrara A.,  Pistillo 7, Ferrara Ferrara L.,
Velardo 24, Fraccacreta, Ariza Juncal 4, Minutello 8, Di Santo 6, D’Uffizi
8, Binetti, Carriera 5.
Mens Sana Mesagne: Rollo 9, Ciccarese 5, Scalera 16, Piliego, Campana 2,
Prisciano, Turchiarulo 2, De Vincentis 9, Malvindi 9, Lamaj, Fanelli,
Colucci 11. Allenatore: Fabio Mellone.
Parziali: 16-22 17-10 22-16 13-15
Arbitri: Stanzione e Tarulli.
 

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Si sono certamente infrante questa sera nel Palestrone della Scuola Media "L. Settembrini" di Gioia Sannitica (CE) le ultime speranze di una rimonta per la Omega Mesagne nel Campionato Nazionale di Serie B Maschile. A piegare per 3-2 (25-18/25-23/16-25/23-25/15-9) i ragazzi di Medico sono stati i campani della Polisportiva Matese. Incontro combattuto e vivace che lasci,tristemente , Mingolla e compagni all'ultimo  posto in Classifica Generale.Ai Salentini resta il rammarico di aver lasciato per strada quel terzo set che se vinto avrebbe certamente dato un'altra svolta all'incontro. Adesso serve in casa Omega rinserrare le fila e cercare di concludere nel migliore dei modi questa sfortunata stagione ed impostare gia' da subito il futuro. Pensando che l'esperienza di quest'anno pur non esente da errori, con coraggio ha portato  il nome di Mesagne  ad avere in questo bellissimo Sport  una vetrina di carattere nazionale e che i grandi  sacrifici fatti dalla' Societa' dai suoi Dirigenti dal suo Staff dai suoi Sponsor e dai suoi giovanissimi Atleti meritano ugualmente un lungo e calorosissimo applausoapplauso. 

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 Allerta meteo gialla emessa dalla Protezione civile della Regione Puglia per le prossime 40 ore in cui ci saranno forti venti e burrasche. 

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12^ giornata di ritorno 

 
Mesagne Calcio vs V. Locorotondo  3 - 0
Reti:
Orfano (M) 15 pt 1-0
Giancola (M) 29 pt 2-0
Procida (M) 46 pt 3-0
 
Finisce con la vittoria del Mesagne per 3 a 0.
Terza vittoria consecutiva per i ragazzi di mister Ribezzi. 
Grazie a questo risultato i gialloblù salgono a quota 50 punti in classifica, ma restano sempre al quarto posto ad un punto dal Taurisano che occupa la terza posizione. 
Prossimo turno domenica 16 aprile ultima di campionato, il Mesagne giocherà fuori casa contro il Veglie. 
 
PRIMO TEMPO 
Nel Mesagne sono assenti Cohen per squalifica e Miccoli per infortunio. 
Dopo 15 minuti di gioco è il Mesagne a sbloccare la partita e passa in vantaggio con un gol di Orfano. 
Passano 15 minuti e al 30° il Mesagne raddoppia con Giancola. 
Allo scadere il Mesagne realizza con Procida la terza rete. 
Finisce il primo tempo con i gialloblù in vantaggio per 3 a 0. Un primo tempo dominato sin dall'inizio dai ragazzi di mister Ribezzi che non hanno concesso nulla agli avversari. 
SECONDO TEMPO 
Nel secondo tempo succede poco e nulla, con il Mesagne che gestisce l'ampio vantaggio e il Locorotondo che non riesce ad essere pericoloso. 
Finisce con la netta vittoria del Mesagne per 3 a 0.
 
La cronaca 
1° Tempo:
7 (Mes) prima conclusione della gara è un tiro di Lotito che termina abbondantemente fuori 
8 (Mes) tiro cross di Schirinzi che stava per entrare in porta, provvidenziale l'intervento del portiere che allontana il pallone 
15 (Mes) gol del Mesagne con Orfano, 1-0
Gran palla messa in mezzo da Procida per Orfano che posizionato davanti alla porta deve solo appoggiare il pallone in rete 
18 (Loc) il Locorotondo protesta per un calcio di rigore ma l'arbitro non lo assegna
24 (Mes) tiro centrale di Morelli respinto dal portiere 
29 (Mes) gol del Mesagne con Giancola, 2-0
Palla messa in area da Procida, anticipa tutti Giancola e segna il gol del raddoppio 
45 l'arbitro assegna 3 minuti di recupero 
46 (Mes) gol del Mesagne con Procida, 3-0
Su calcio di punizione dal limite, Procida con un tiro preciso mette il pallone nell'angolino alto realizzando un gran gol
Il primo tempo termina con il vantaggio del Mesagne per 3 a 0.
 
2° Tempo:
18 (Loc) i giocatori del Locorotondo protestano per un presunto fallo di mani in area del Mesagne 
20 (Loc) mischia pericolosa in area di rigore con palla che finisce sulla traversa, ma la difesa gialloblù riesce ad allontanare il pericolo 
22 (Me) tiro da fuori di Morelli ma la sua conclusione è completamente sbagliata 
25 (Mes) bel tiro di Morelli, il portiere con una gran parata gli nega la gioia del gol
30 (Loc) diagonale di Simon che esce di poco fuori 
45 l'arbitro assegna 3 minuti di recupero 
Finisce con la vittoria dei gialloblù per 3 a 0.
 
Formazioni e  Tebellino della gara:
 
Formazione MESAGNE CALCIO 
1) Carriero S. 
2) De Luca 
3) Schirinzi (K) 
4) Lotito 
5) Orfano 
6) Borromeo 
7) Procida 
8) D'Ippolito
9) Menga
10) Morelli 
11) Giancola 
________________________
12) Schettino 
13) Giardino 
14) Sacco 
15) Difino 
16) Princi
17) Carriero A. 
18) Birtolo 
 
Allenatore : 
Ribezzi 
 
CAMBI MESAGNE CALCIO :
1) ESCE  il n 7 ENTRA il n 17 al min 23 st        
2) ESCE  il n 11 ENTRA il n 16 al min 23 st 
3) ESCE  il n 3 ENTRA il n 14 al min 39 st  
 
AMMONITI MESAGNE CALCIO :
3
 
ESPULSI MESAGNE CALCIO :
Nessuno 
 
Formazione V. LOCOROTONDO 
1) Quarto
2) Neglia D. 
3) Turnone
4) Caputo
5) Lacirignola (K) 
6) Natale 
7) Teribia
8) Palazzo 
9) Diwouta
10) De Bartolomeo 
11) Giannetti
_______________________
12) Palmisano G. 
45) Lafortezza
14) Neglia M. 
21) Convertini
27) Mohcine
17) Palmisano A. 
18) Simon
 
Allenatore : 
Serio
 
CAMBI V. LOCOROTONDO :
1) ESCE  il n 19 ENTRA il n 21 al min 1 st    
2) ESCE  il n 3  ENTRA il n 18 al min 25 st
3) ESCE  il n 1 ENTRA il n 12  al min 16 st
4) ESCE  il n 10 ENTRA il n 27 al min 33 st
 
AMMONITI V. LOCOROTONDO :
10, 8
 
ESPULSI V. LOCOROTONDO :
Nessuno 
 
ARBITRO:
Marco Albano di Taranto 
 
PRIMO ASSISTENTE :
Alessandro Laneve di Taranto 
 
SECONDO ASSISTENTE :
Marco Valentini di Taranto.

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Un concorso fotografico per il Contratto di Fiume del Canale Reale - scopri come partecipare, c'è tempo fino al 31 maggio 2023.

 “Il Canale Reale tra passato e futuro. Nuove prospettive attraverso il Contratto di Fiume” è il titolo del primo concorso fotografico indetto nell’ambito del Contratto di Fiume del Canale Reale, nel Brindisino. L’iniziativa è promossa dall’Assemblea della Comunità del Contratto, riunitasi il 31 marzo 2023 nell’Auditorium del Castello comunale di Mesagne, come parte integrante delle attività previste dall’accordo e con l’obiettivo di avvicinare e coinvolgere le comunità locali lungo tutto il corso del Canale Reale, dalla sorgente alla foce.
 
L’invito è quello di inviare – fino al 31 maggio - fotografie che mostrino il fiume nella sua interezza, tra valenze territoriali, storiche e naturalistiche, rilevando anche criticità e debolezze. L’obiettivo è osservare il Canale Reale attraverso nuove prospettive che gli appassionati di fotografia (professionisti e dilettanti) vorranno individuare. Una giuria specializzata selezionerà i migliori 12 scatti, che saranno oggetto di una mostra fotografica e compariranno nel prossimo calendario 2024 del Contratto di Fiume. In palio anche kit per escursioni nel Canale Reale. 

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Il comune di Mesagne ha dato avvio a una vasta operazione di potatura ed eradicazione degli alberi presenti nel cimitero comunale con il fine di rendere sicura l’area e, di conseguenza, la visita che i fedeli fanno ai propri defunti. Costo dell’operazione 20 mila euro. La gara è stata vinta da una ditta di giardinaggio di Brindisi. L’eradicazione segue di qualche mese un sopralluogo che un tecnico agrario ha eseguito nel camposanto per verificare la stabilità, con conseguente indice di sicurezza, dei tantissimi alberi presenti. Durante le giornate ventose, infatti, non è difficile trovare nei vialetti rami che si staccano dagli alberi e cadono per terra, rischiando di invertire gli avventori.

Per questo motivo l’amministrazione comunale, nello specifico l’ufficio Ambiente e verde pubblico, diretto da Francesca Andriola, ha dato avvio a questo progetto che prevede di sradicare ben 130 alberi presenti sia nei viali sia nella pineta antistante il cimitero. A capo dell’intera operazione c’è l’assessore ai Servizi cimiteriali, Antonello Mingenti. “Abbiamo dato avvio a questo importante servizio del taglio di 130 alberi ormai secchi e pericolanti per rendere sicura l’area cimiteriale”, ha tenuto a precisare l’amministratore. “In occasione dell’arrivo della Santa Pasqua e di venti che soffieranno ancora forti nei prossimi giorni abbiamo intensificato gli sforzi e messo in atto questo cantiere che oltre a tagliare i 130 alberi, individuati da un agronomo ormai secchi, effettuerà una potatura dei rami che si trovano davanti alle cappelle gentilizie sia private sia pubbliche”. Tuttavia, dopo la sfoltitura del verde pubblico nel cimitero seguirà la piantumazione di nuove essenze. “Sono pronti già 70 alberi di abete che andremo a piantare sia nei posti dove sono stati espiantati gli alberi secchi – ha precisato l’assessore Mingenti - sia in altre zone nuove del cimitero in cui incrementeremo il verde pubblico grazie anche a diverse essenze vegetali che l’Arif ci fornirà nei prossimi giorni”. 

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Cresce l’export dei vini pugliesi del +10,4% e quasi 210 milioni di valore con la Puglia che si conferma la seconda regione d’Italia nella produzione di vino con quasi 9 milioni di ettolitri, sempre più graditi sui mercati nazionali ed esteri. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione del Vinitaly che apre con il presidente Ettore Prandini all’inaugurazione di fronte l’ingresso principale Cangrande di Casa Coldiretti con in mostra per la prima volta la storia millenaria del vino, dall'Arca di Noè alla stazione spaziale, che scelte e politiche insensate cercano di cancellare.

Con un totale di 38 vini DOP e IGP la Puglia si posiziona al quinto posto della classifica nazionale dei prodotti certificati – aggiunge Coldiretti Puglia su Dati Ismea-Qualivita – con il comparto dei prodotti agroalimentari che pesa per il 7,3% e quello vitivinicolo per il 92,7% con un valore di 407 milioni di euro.

Ma dal Vigneto Italia nascono anche opportunità di lavoro per 1,3 milioni di persone impegnate direttamente in campi, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse e di servizio. L’esercito del vino – rileva Coldiretti – spazia dai viticoltori agli addetti nelle cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall’enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall’editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione (fecce, vinacce e raspi).

L’esercito del vino – sottolinea la Coldiretti regionale – spazia, infatti, dai viticoltori agli addetti nelle cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall’enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall’editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione (fecce, vinacce e raspi).

Il futuro dell’agricoltura italiana ed europea dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività territoriali che sono state la chiave del successo nel settore del vino dove hanno trovato la massima esaltazione, aggiunge Coldiretti  nel sottolineare che si tratta di un patrimonio del Made in Italy che va valorizzato e difeso anche a livello internazionale.

Per difendere il patrimonio vitivinicolo italiano è necessario intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati e strutturali per programmare il futuro – conclude Coldiretti Puglia – perché tutelare il vino significa tutelare il principale elemento di traino per l’intero sistema agroalimentare non solo all’estero ma anche sul mercato interno, a partire dal settore turistico.

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Giunge alla sua III edizione la Via Crucis nelle acque del Porto di Brindisi, promosso dallaGiunge alla sua III edizione la Via Crucis nelle acque del Porto di Brindisi, promosso dallaParrocchia Cattedrale di Brindisi in collaborazione con diverse realtà brindisine. Avrà luogomercoledì 5 aprile, dalle ore 20.30, con punto di partenza la Scalinata Virgilio. La processione saràtrasmessa in diretta sull’emittente Antenna Sud Extra (canale 92). Le acque del porto interno di Brindisi faranno da cornice alla Via Crucis, il tradizionale rito dicommemorazione della Passione di Gesù. Su iniziativa della Parrocchia Cattedrale di Brindisi nellapersona del parroco don Mimmo Roma, ma in collaborazione con la Capitaneria di Porto, la LegaNavale, il Comando dei Vigili del Fuoco e altri enti e associazioni brindisine. Prenderà avvio alle ore 20.30 dalla Scalinata Virgilio per poi proseguire nelle sette stazioni, affidate alla cura di alcune delle realtà caratterizzanti la vita del porto. Il rito sarà trasmesso in diretta su Antenna Sud Extra (canale 92) . Ancora una volta, la cittadinanza avrà modo di raccogliersi in uno dei luoghi più importanti edevocativi della propria città, vivendo un rito simbolo della cristianità.

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