Redazione
Da qualche giorno è arrivata la primavera. Con essa i profuni e i colori dei fiori. Non solo in campagna bensì anche sulla facciata della chiesa Matrice di Mesagne. Nella cornice del primo ordine della facciata, infatti, vi sono delle vistose piante che stanno germogliando grazie al calore e alla pioggerellina di qualche giorno fa. Il tutto sotto gli occhi attenti e severi dei quattro santi che sitrovano nelle piccole alcove della facciata.
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Mesagne. "Io non posso entrare"
Una foto molto significativa. Un peloso non può entrare nell'aiula e giocare solo perchè ci sono dei conduttori che incivilmente non raccolgono le deiezioni canine e imbrattano questo luogo pubblico frequentato giornalmente da centinaia di cittadini. Peccato.
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L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha approvato il rinvio al prossimo 31 maggio della prima rata dei versamenti dovuti per il canone unico patrimoniale e il canone mercatale.
Il canone unico patrimoniale è la somma dovuta per l'occupazione di suolo pubblico e per la concessione di spazi pubblicitari. L’altro tributo, il canone mercatale, riguarda l’occupazione delle aree e degli spazi destinati ai mercati.
“Il rinvio di queste scadenze – spiega l’Assessore alle Attività Produttive Vanni Calò – asseconda le numerose richieste che ci sono pervenute dal mondo produttivo. Siamo consapevoli delle difficoltà che il settore sta vivendo a causa del nuovo scenario economico dettato dall’inflazione e ci siamo adoperati per trovare una rapida soluzione del problema.”
Il provvedimento introduce, in deroga alle norme attualmente in vigore, la possibilità di rateizzare il canone mercatale in 4 pagamenti per somme dovute superiori ai 250 euro all’anno, a differenza dei 350 euro previsti dal regolamento comunale.
“Con l’Ufficio Ragioneria abbiamo lavorato – conclude l’Assessora al Bilancio Eleonora Marinelli – per rendere compatibile con le esigenze di bilancio il rinvio di queste entrate. Era importante trovare una risposta al malessere espresso dagli operatori commerciali. Sono certa che la situazione lentamente migliorerà e presto potremo tornare a lavorare a pieno regime.”
Tutti gli aventi diritto alla rateizzazione potranno rivolgersi all’Ufficio Tributi.
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Giorgio Pasotti a Mesagne con lo spettacolo “Racconti disumani”. Domenica 26 marzo - Teatro Comunale ore 21.
Prosegue la Stagione di Prosa promossa dalla Città di Mesagne in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, il prossimo appuntamento è domenica 26 marzo alle 21:00: TSA – Teatro Stabile d’Abruzzo / Stefano Francioni Produzioni porta in scena “Racconti Disumani” tratto dall’opera di Franz Kafka, uno spettacolo di Alessandro Gassmann con protagonista Giorgio Pasotti.
Due straordinari artisti si misurano in due “racconti disumani” per parlare - Pasotti interpretando e Gassmann dirigendo - agli uomini degli uomini. “Una relazione per un’Accademia” e “La tana”, due storie di animali, sembrerebbero, una che mette a nudo la superficialità di un modo di essere fatto di comportamenti stereotipati e facili, l’altro che racconta quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto che ci metta al sicuro dall’esterno. Biglietti a partire da 6 euro disponibili online al link undefined, nei punti vendita Vivaticket, e al botteghino del Teatro Comunale di Mesagne in via Federico II Svevo.
Info: 339.13 38519 oppure www.teatropubblicopugliese.it.
A Mesagne un centro per le persone con la sindrome di down
Rinasce a nuova vita, con una mission alla socializzazione delle persone diversamente abili, lo stabile della stazione ferroviaria di Mesagne grazie a un accordo sottoscritto tra Rete Ferroviaria italiana e l’Associazione italiana persone down in collaborazione con il comune di Mesagne e l’Ambito territoriale sociale Br4. In questo modo si avvia un processo di riqualificazione dello stabile della stazione ferroviaria attraverso un progetto di inclusione che rivitalizza la comunità mesagnese.
“In questo momento – dice Stefania Calcagni, presidente Aipd di Brindisi - siamo in fase di perfezionamento del contratto di locazione gratuito, con la sottoscrizione delle polizze e le varie questioni burocratiche. Come associazione ci siamo già mossi intercettando alcuni bandi che potessero finanziare tutto ciò che riguarda la sistemazione dell'immobile e la partenza delle attività, tra cui un contributo di Banca Intesa San Paolo già autorizzato, raccolta fondi di vario genere e l’utilizzo di parte del 5xmille”. Appena l’iter burocratico sarà completo la città di Mesagne avrà uno spazio di promozione sociale in grado di abbattere ogni barriera di pregiudizio che è la vera malattia che circonda il mondo delle persone con sindrome di Down. Con questo progetto l’associazione, che ha sede a Brindisi nell'ex ospedale Di Summa in cui gestisce un centro diurno, avrà l’occasione di potenziare l’offerta nei confronti degli associati. “La necessità di una nuova sede – prosegue la presidente - nasce dall'esigenza di ricreare spazi familiari dove i bambini e i giovani con sindrome di Down possano essere accolti per svolgere i laboratori di autonomia, fulcro della metodologia Aipd, con uno sguardo particolare rivolto a tutto ciò che concerne la vita indipendente”.
L'obiettivo del progetto è, quindi, di ricreare spazi domestici dove i ragazzi possano essere aiutati ad acquisire le autonomie personali che riguardano l'abitare. Dell'autonomia nell'igiene personale alla preparazione di un pasto, dall’organizzazione alla sistemazione e pulizia degli spazi abitativi, dalla scoperta del territorio circostante all'organizzazione della spesa, fino alla capacità di dormire qualche notte lontano da mamma e papà in compagnia degli amici. Il gruppo, infatti, sarà il vero motore che spinge i ragazzi ad affrontare le difficoltà dovute alla loro particolare condizione. Ma il progetto redatto per questa riqualificazione, oltre alla parte laboratoriale, prevede la creazione di un luogo dove i ragazzi possano organizzare in autonomia il loro tempo libero, per vedere insieme un film, mangiare una pizza, passare insieme le serate, avere un punto di partenza per organizzare uscite e attività in città.
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MESAGNE: VOXSONUS DUO CON "SALOTTO MUSICALE NELL'EUROPA DEL '700" PER LA STAGIONE CONCERTISTICA "
La Stagione Concertistica 2023 promossa dalla Città di Mesagne in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese, con la direzione artistica del maestro Andrea Crastolla, prosegue con il suo secondo appuntamento. Venerdì 24 marzo, sul palco del Teatro Comunale, è atteso il Voxsonus Duo per il concerto “Salotto Musicale nell’Europa del ‘700” (sipario ore 20.00). Il duo composto da Maurizio Cadossi al violino e Claudio Gilio alla viola proporrà musiche di Bruni, Cambini e Mozart.
Per info e vendita biglietti: 339 1338519
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -www.teatropubblicopugliese.it.
Il Botteghino del Teatro, in via Federico II Svevo a Mesagne, è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
Breve biografia artistica dei musicisti
Maurizio Cadossi
Diplomato in Violino nel 1985 (Conservatorio di Parma) e in Violino barocco nel 2000 (Civica Scuola di Musica di Milano), ha studiato tra gli altri con Donella Terenzio, Henryk Szeryng (Conservatorio di Ginevra), Renato Zanettovich (Scuola di Musica di Fiesole), Elisa Pegreffi, Franco Rossi, Dario De Rosa, Giuliano Carmignola. Vincitore del concorso nazionale per titoli ed esami, dal 1994 è docente di Musica d’insieme per strumenti ad arco, prima al Conservatorio di Potenza, ora a quello di Alessandria. Attivo camerista, si è esibito in tutta Italia e all’estero – a Lugano, New York, Nizza, Praga, Santiago de Compostela, Vienna, Washington - collaborando anche con numerose orchestre da camera e tenendo tour in Europa, USA, Messico, Giappone. Primo violino solista dell’Accademia Strumentale Italiana, è fondatore dell’ensemble “Orfei Farnesiani” specializzato nella ricerca e interpretazione del repertorio lombardo‐emiliano del Sei‐Settecento. Incisioni filologiche di musiche tra Seicento e Ottocento di D’Alay, Valentini, Laurenti, Paër, Giuliani, Hummel, per le etichette Tactus, Bongiovanni e Guala.
Claudio Gilio
Diplomatosi presso il Conservatorio di Torino, oggi è presidente, direttore artistico, ‘prima viola’ e ‘viola solista’ dell’Orchestra Sinfonica di Savona, e direttore e appassionato docente dell’Accademia Musicale di Savona Ferrato-Cilea. Propone nuove timbriche attingendo tra barocco pop e jazz. Bazzicando nei locali ‘alternativi’ di mezzo mondo, è in Italia che ha collaborato con alcuni ‘grandi’ della musica, fra i quali S.Celibidache, C.M.Giulini, F.Gulli, G.Garbarino, P.Conte, F.Ferrari, G.Coscia. Un violista al contrario dunque, talmente fuori dal comune da aver suscitato l’interesse della neuroscienza cognitiva. Dal 1989 è docente di musica da camera presso la Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo, nei due anni successivi, è diventato responsabile della sezione archi e coordinatore della programmazione didattica. Dal ‘97 è coordinatore artistico e violista dell’Ensemble Garbarino, “uno dei gruppi che più hanno segnato la storia musicale del nostro tempo”, ha dichiarato. Ha anche collaborato come ‘prima viola’ con l’Orchestra dei Filarmonici di Torino. Pur essendo violista di formazione classica, ha studiato e maturato esperienze crossover, frequentando locali alternativi di NY e musicisti di strada a Place des Vosges e nelle metropolitane, ma ha anche osservato da vicino i grandi della musica colta. Dal 2004 assume la carica di direttore generale presso l’Accademia del Teatro di Cagli, accademia internazionale di perfezionamento lirico con sedi a Cagli e New York.
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Diritti e tutele la Flai Cgil incontra i pescatori a Torre Guaceto. Diritti e tutele nel settore della pesca. Sabato 25 marzo, alle ore 10, presso il Centro recupero delle tartarughe marine di Torre Guaceto, in contrada Scianolecchia la Flai Cgil incontra i pescatori della provincia di Brindisi per parlare di: malattie professionali, problematiche del settore e Cisoa (la cassa integrazione per i pescatori). Ad introdurre i lavori sarà Gabriele Guarino (Segretario Flai Cgil Brindisi con delega alla pesca). Interverranno Alessandro Ciccolella (Direttore dell'Area marina protetta di Torre Guaceto), Francesco Mitrotta (Esperto in sicurezza del lavoro), Maria V. Ciraci (direttore Patronato Inca Brindisi), Gabrio Toraldo (Segretario generale Flai Cgil Brindisi), Antonio Macchia (Segretario Generale Cgil Brindisi), Antonio Gagliardi (Segretario generale della Flai Cgil Puglia). Seguiranno le testimonianze di alcuni pescatori di Brindisi. Le conclusioni saranno affidate ad Antonio Pucillo (Capo dipartimento pesca della Flai Cgil Nazionale). «Anche quest'anno – affermano Gabriele Guarino e Gabrio Toraldo - la Flai Cgil prosegue la campagna nazionale sulla tutela e i diritti nel settore della pesca. Vogliamo incontrare i pescatori, ascoltare i loro problemi, spiegare le nostre proposte. L'obiettivo è quello di informare e sensibilizzare i pescatori sul diritto alla salute, sulla sicurezza in mare e sulla Cisoa pesca, la Cassa integrazione per i lavoratori di questo settore, per cui la Flai ha chiesto al ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone di convocare con urgenza un tavolo per proseguire il confronto su questo ammortizzatore strutturato – esteso ai pescatori con la Legge di bilancio 234/2021 – di cui occorre definire al più presto i decreti attuativi per renderlo uno strumento efficace a sostegno dei pescatori. E' quanto mai opportuno proseguire questo confronto per consentire ai lavoratori di questo settore - sempre più provato dalle normative comunitarie che stanno mettendo a rischio la sostenibilità economica e sociale degli operatori del comparto – di accedere ad un ammortizzatore stabile e compatibile». Al termine della giornata ai pescatori presenti saranno consegnati dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) a sottolineare l'importanza del tema della sicurezza in mare.
Gabriele Guarino Gabrio Toraldo
Segretario Flai-Cgil Brindisi Segretario generale Delega alla Pesca Flai-Cgil Brindisi
Vizzino. Sottocommissione: “Stiamo valutando ogni iniziativa opportuna per difendere i nostri laboratori”
“Dalla riunione della sottocommissione sulla riorganizzazione della rete dei laboratori analisi accreditati è emersa chiaramente la volontà politica di tutelare le realtà esistenti, nonostante la decisione da parte degli uffici regionali di non costituirsi in giudizio davanti alla Corte Costituzionale per difendere l’art. 23 della legge 30/2022, impugnato dal Governo”. Lo dichiarano i consiglieri componenti della Sottocommissione Marco Galante, Antonio Tutolo, Antonio Gabellone e Mauro Vizzino, a margine della riunione con l’assessore alla Sanità Rocco Palese e gli uffici del Dipartimento Salute.
“Non permetteremo alle multinazionali- spiegano i componenti della Sottocommissione - di cannibalizzare i laboratori, riducendoli a meri punti prelievo. Dispiace che si sia creato un cortocircuito con gli uffici regionali, che si sono sostituiti al legislatore, decidendo di non costituirsi in giudizio senza comunicarlo al consiglio e all’assessore Palese. Un atteggiamento che riteniamo grave. Le nostre intenzioni sono chiare: vogliamo assumere ogni opportuna iniziativa in merito al giudizio di costituzionalità promosso dal governo centrale contro la norma regionale che ha riferito alle reti di laboratorio e non alla singola struttura la soglia di efficienza delle 200.000 prestazioni. Assieme all’assessorato, al Dipartimento Salute e all’avvocatura regionale, stiamo valutando l’opportunità di abrogare l’articolo ora al vaglio della corte costituzionale, annullare gli atti con cui si è inteso dare applicazione allo stesso, e lavorare anche con i rappresentanti della categoria per attualizzare la norma vigente e cioè la delibera 736 del 2017. Non si possono obbligare i laboratori i a passare dal modello A, che consente oggi alle reti di aggregare strutture di altissima qualità in grado di erogare qualsiasi tipo di prestazione, al modello B (costituto da un solo HUB e da semplici punti prelievo). In una rete di tipo B i Laboratori Hub difficilmente riusciranno a ricollocare nelle proprie strutture e nell’immediato tutto il personale assunto, mettendo anche a rischio l’efficienza dei servizi. Non possiamo restare immobili davanti al rischio concreto di perdere la presenza capillare dei laboratori, a tutela dei cittadini. Dobbiamo fare il possibile come stanno facendo altre Regioni, ad esempio la Campania, per tutelare una rete di eccellenza sui territori”.
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Incontro Asi con Cobas e Peyrani per bonifiche
Il Sindacato Cobas è fortemente soddisfatto dei risultati dell’incontro avuto ieri, Mercoledì 22 marzo 2023,insieme al Presidente del Consorzio ASI(Area di sviluppo industriale), Vittorio Rina ,l’ingegnere ASI ,Giorgio Rubino,il Comandante della Peyrani Di Cosmo.
L’incontro nasce da un impegno del Cobas all’atto del licenziamento di 3 lavoratori Peyrani nei giorni scorsi ; la Peyrani lamentava la mancata realizzazione di un capannone per difficoltà legata alle bonifiche di un terreno di loro proprietà , cosa che avrebbe permesso il mantenimento dei livelli occupazionali.
Grazie alla immediata disponibilità del Presidente ASI , Vittorio Rina , e dell’ingegnere ASI, Giorgio Rubino, si è addivenuti all’incontro di ieri che ha dato ottimi risultati, che il Cobas vede in prospettiva per il recupero lavorativo dei 3 licenziati ed oltre.
Le preoccupazioni dell’azienda nascevano da risposte avute anni fa interpretate come un blocco all’investimento ma i responsabili del Consorzio ASI nel corso dell’incontro hanno chiarito le cose in modo molto positivo:
il Consorzio ASI non riesce a capire con chi l’azienda ha parlato e ricevuto delle risposte che sono completamente errate, da qui una descrizione analitica del problema.
il Consorzio ASI ha svolto negli anni scorsi una opera di caratterizzazione di tutto il terreno di sua competenza , rivolto ad affrontare in modo corretto il tema delle bonifiche.
Il terreno di proprietà Peyrani di 20.000 metri quadri per il Consorzio presenta un solo punto da bonificare,con pochi metri cubi di terra da togliere e portare a discarica autorizzata.
A quel punto l’azienda può avanzare domanda di costruzione del capannone .
Ha spiegato inoltre il Consorzio che il terreno Peyrani si trova su una zona interessata come ZES(zona economica speciale)
A quel punto l’azienda rivolge una domanda agli Enti Preposti che non viene sottoposta a 34 altri soggetti interessati ma organizza una conferenza dei servizi con tutti e 34 i soggetti.
Prima esperienza in Italia di forte diminuzione dei tempi , di effettiva sburocratizzazione .In più potrebbero ottenere un credito d’imposta di oltre il 40%,che significa di fatto spendere la metà di quanto preventivato.
Per ultimo il Consorzio mette a disposizione uno sportello di informazioni aperto tutti i giorni su questi argomenti.
L’incontro si è concluso ringraziando il Consorzio ASI per le rassicuranti risposte , con l’augurio che il sostegno oggi ricevuto possa far tornare al lavoro i 3 licenziati .
Unitamente ad uno stimolo per tante altre analoghe situazioni sospese che se realizzate porterebbero un reale beneficio al territorio.
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Risarcire il Comune di Fasano per i danni provocati al manto erboso del «Vito Curlo» dai tifosi del Martina in occasione del derby della 28ma giornata di calcio di serie D di domenica scorsa (vinto dai biancoazzurri 1-0).
È quello che chiede l’ente alla società del Martina calcio in una nota inviata dall’ufficio legale. Il Comune esige che la squadra paghi i danni causati da «alcuni tifosi al seguito della squadra che hanno lanciato fumogeni e petardi sul terreno di gioco che hanno arrecato gravi danni al manto erboso, posto a dimora poco tempo fa, bruciandolo alla radice». Così scrive il legale del Comune, l’avv. Ottavio Carparelli, che chiama in causa la società per omesso controllo e/o omessa vigilanza dell’attività dei propri tifosi. Il Comune si riserva di quantificare esattamente l’ammontare dei danni, ma intanto chiede il risarcimento, specificando che, in caso di mancato riscontro alla nota entro 30 giorni, adirà le vie legali.
Intanto la condotta dei tifosi è stata già sanzionata dal provvedimento del giudice sportivo che ha inflitto alla società del Martina un’ammenda di 3mila euro e una gara a porte chiuse.
«Il comportamento di tutto il pubblico fasanese è stato esemplare – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Gli spettatori presenti hanno risposto alle provocazioni con ironia, dimostrando, con i fatti, tutti i progressi compiuti nell’approccio al calcio. A Fasano, infatti, questo sport si è trasformato ormai in uno spettacolo per famiglia e in un’autentica festa».
La riqualificazione del Vito Curlo era terminata a gennaio 2022. L’intervento è costato circa 640mila.
«Non possiamo tollerare tali episodi – dice l’assessore allo Sport Giuseppe Galeota –. Quel manto erboso rappresenta il sogno di centinaia di bambini. Continuiamo a gremire con il consueto entusiasmo il nostro stadio, tra i più moderni e all'avanguardia dell'intera regione».
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