Redazione

L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha ottenuto un finanziamento di circa 50 mila euro per la realizzazione di un’area sportiva in Villa Comunale nell’ambito del bando “Sport nei parchi” promosso da Sport e Salute S.p.A. e ANCI.

Il progetto prevede l’installazione in prossimità del campo da basket di un circuito fitness con otto macchinari professionali che saranno a disposizione di chiunque e la programmazione di corsi gratuiti, tenuti da istruttori professionisti, rivolti alla cittadinanza.

L’Amministrazione Comunale, così come previsto dal bando Sport nei Parchi, ha avviato una procedura ad evidenza pubblica per individuare una associazione o società sportiva dilettantistica (ASD/SSD) che dovrà occuparsi della gestione dell’area e dell’organizzazione delle attività sportive.

“Nel 2024 – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – potenzieremo i servizi in Villa Comunale con l’installazione di un’area fitness e di un parco giochi inclusivo. Si tratta di un investimento per accrescere il numero delle strutture sportive e alimentare il benessere psicofisico della cittadinanza.”

Il soggetto gestore individuato, che avrà il compito di garantire la manutenzione ordinaria, pulizia e vigilanza dell’area fitness, potrà utilizzare in maniera esclusiva l’attrezzatura per i propri tesserati nelle fasce orarie concordate con il Comune.

“L’area attrezzata – conclude l’Assessora allo Sport Numa Ammaturo – potrà essere utilizzata liberamente da tutti i cittadini e soltanto in alcune fasce orarie sarà riservata alle persone tesserate con il soggetto gestore. È un lavoro che si pone in stretta continuità con quanto avviato con lo Sport City day e che ha l'obiettivo di ampliare le occasioni per fare sport in Città e all’aria aperta. Proseguiremo in questa direzione per promuovere la salute.”

Il bando e la modulistica sono disponibili sul sito internet istituzionale.

Il termine ultimo per la presentazione delle istanze di partecipazione è lunedì 15 gennaio.

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Giuseppe De Magistris (CV in allegato), il Direttore del CoESPU - Centro di Eccellenza per  le Stability Police Units (www.coespu.org), è stato promosso al grado di Generale di Brigata.
            Classe 1970, Alumno della Scuola Militare Nunziatella, dove ha ultimato gli studi classici, e  dell’Accademia Militare di Modena, il Generale De Magistris ha conseguito lauree in giurisprudenza,  nonché scienze della sicurezza e scienza della sicurezza interna ed esterna. Inoltre, vanta un master  post-laurea in “scienze della sicurezza e dell’organizzazione” e un  executive master in “strategic  leadership and digital transformation”. L’Ufficiale ha retto comandi operativi sia in Patria (Sicilia,  Sardegna, Campania, Emilia Romagna, Calabria e Puglia), sia all’estero (sotto egida NATO e ONU;  segnatamente,  KOSOVO,  BOSNIA  HERZEGOVINA,  IRAQ,  AFGHANISTAN  e  HAITI),  nonché  presso  il  NATO Supreme Headquarters Allied Powers in Europe - BELGIO, e negli USA, presso la Police  Division  dell’ONU.  Egli  ha  anche  svolto  attività  d’insegnamento  presso  la  Scuola  Ufficiali  dei  Carabinieri, dove ha retto il Comando dei Corsi di Formazione, e – nel periodo in cui ha prestato  servizio presso l’Ufficio Piani e Polizia Militare del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri – è  stato il segretario del Comitato Interministeriale di Alto Livello della Forza di Gendarmeria Europea, per  poi reggere l’incarico di Vice Capo della Sala Operativa dello stesso Comando Generale. Dal 18 ottobre  2019  al  28 giugno 2023, ha ricoperto  l’incarico di  Direttore  del  NATO Stability Policing Centre of  Excellence, di stanza a Vicenza (www.nspcoe.org), proveniente da Brindisi, dove ne ha retto per due anni  quel Comando Provinciale Carabinieri. Classe 1970, padre di Sofia, è appassionato di triathlon (ha portato  a termine due IronMan). Dal 29 giugno 2023 è il Direttore del CoESPU. 

            Il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units, fondato dall’Arma dei Carabinieri il 1°  marzo 2005, a Vicenza, è un'istituzione italiana aperta alla partecipazione di altri Paesi, che opera in  collaborazione con l'Iniziativa Globale per le Operazioni di Pace (Global Peace Operations Initiative  – GPOIundefined) del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. È un  centro di alti studi e un polo dottrinale che offre formazione e addestramento di forze di polizia  assimilabili ai Carabinieri - improntati su parametri di coesione, imparzialità, efficacia, efficienza,  trasparenza, nonché di parità di genere - sotto l'egida del Dipartimento delle Nazioni Unite per le  Operazioni  di  Pace  (undefined),  il  cui  scopo consiste nella realizzazione di una capacità globale per le Operazioni di Supporto alla Pace sia delle  Nazioni Unite, sia delle altre organizzazioni internazionali. 

            Ad oggi, a poco più di 19 anni dalla sua istituzione, il CoESPU ha formato più di 13.935  frequentatori, appartenenti a 128 Paesi e 17 Organizzazioni Internazionali. 

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Criticità Aeroporto Salento. I consiglieri regionali cdx : “Vasile venga a risponderne in Consiglio regionale, non si presti a passerelle elettorali a Lecce”. 

Nota dei consiglieri regionali leccesi, brindisini e tarantini di centrodestra Paolo Pagliaro, Giacomo Conserva, Gianni De Blasi, Massimiliano Di Cuia, Antonio Gabellone, Paride Mazzotta, Renato Perrini, Antonio Scalera

“Finalmente anche il sindaco uscente di Lecce, dopo quasi sette anni di mandato, si accorge dei problemi dell’Aeroporto del Salento che noi denunciamo da vent’anni, chiamando in causa la Regione e Aeroporti di Puglia per il mancato potenziamento dello scalo brindisino, ed anzi per il suo sistematico depauperamento a tutto vantaggio dell’aeroporto di Bari. Bene che Salvemini abbia aperto gli occhi (meglio tardi che mai) davanti a criticità che noi evidenziamo di continuo, ma non ne faccia uno strumento di campagna elettorale, convocando tavoli ad orologeria riservati solo alla sua sola parte politica e ai suoi amici. 
"Ancor più grave che il presidente di Aeroporti di Puglia si presti a quest’operazione, assicurando la sua presenza a Lecce quando ha più volte disertato le audizioni in Commissione Trasporti del Consiglio regionale alle quali è stato convocato, accampando scuse da scuola elementare. Vasile dimostra una mancanza di rispetto istituzionale ed una faziosità inaccettabili per chi riveste un ruolo che dovrebbe essere super partes, a servizio dell’intera regione e non della sua città, Bari.     
"Per ottenere il sopralluogo congiunto del dicembre 2022 all’Aeroporto del Salento, con tanti impegni disattesi, abbiamo dovuto inseguirlo per quasi un anno. Da mesi si sottrae al confronto in Commissione Trasporti del Consiglio regionale, e invece accetta l’invito del sindaco di Lecce, esponente della parte politica a lui vicina. Ma è nella Commissione Trasporti del Consiglio regionale che Vasile è tenuto a rispondere dei tanti deficit che la sua gestione Bari-centrica ha creato: l’Aeroporto di Brindisi ha un terzo dei voli di Bari, a prezzi più alti e in orari disagevoli. Grazie alla concentrazione di investimenti, rotte e voli su Bari, orchestrata da Aeroporti di Puglia con il placet della Regione, Bari ha visto crescere i suoi flussi turistici a beneficio degli operatori del settore baresi, come lo stesso Vasile. Tutto questo a scapito del nostro aeroporto, del Salento e della città di Lecce. 
"Sulla carenza di voli e rotte a Brindisi, sulle mancate politiche di incoming, sui deficit dell’aerostazione, a cominciare dalla scarsità di collegamenti su gomma e dall’assenza di connessioni con la rete ferroviaria, abbiamo acceso i riflettori e attendiamo ancora risposte. Troppo comodo venire a Lecce a fare passerelle elettorali, Vasile venga in Consiglio regionale a rendere conto del suo operato, nella sede istituzionale della Regione proprietaria del 99,6% delle azioni della società Aeroporti di Puglia”.

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Una nonnina 93enne è stata trovata per terra nella sua abitazione con il capo insenguinato. La donna che vive da sola a San Pietro Vernotico era caduta in casa e non era riuscita a rialzarsi a causa del trauma riportato. Alcuni conoscenti non vedendola sono andati a casa e hanno sentito alcuni lamenti. Hanno lanciato l'allarme e sul posto sono giunti gli agenti della polizia locale, l'ambulanza del 118 e i vigili del fuoco. Dopo aver forzato la porta i soccorritori sono entrati e hanno prestato aiuto alla nonnina che hanno trasferito in ospedale per le cure del caso. 

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Si avvicina un fine settimana di shopping effervescente per Brindisi e i comuni del territorio provinciale. L'attesissimo avvio dei saldi invernali, previsto per venerdì 5 gennaio, seguito dalla festa dell'Epifania il giorno successivo, segna l'inizio del primo weekend di vendite a prezzi scontati. Un periodo molto atteso sia dagli acquirenti, che possono vedere esaudita la richiesta del miglior rapporto qualità/prezzo, ma anche dagli esercenti del settore moda, dove la vendita “a saldo” rappresenta un'opportunità per recuperare i capitali investiti nei mesi precedenti e reinvestire gli introiti per gli acquisti futuri, in modo da soddisfare le esigenze, sempre molteplici, dell’utenza, in vista della prossima stagione primaverile/estiva.

Il settore dell'abbigliamento e delle calzature non ha ancora visto una piena ripresa dalle difficoltà causate dalla pandemia. A ciò si aggiunge l'andamento climatico straordinario degli ultimi mesi, con temperature eccezionalmente elevate, che ha ridotto le vendite dei capi autunnali, contribuendo a un notevole calo della consueta spesa familiare dedicata all’abbigliamento e alle calzature nel 2023, rispetto a quanto registrato nel 2019. Inoltre, a incidere negativamente sul settore, ci sono stati l'aumento dei costi energetici e delle materie prime. È necessario intervenire con specifiche misure di supporto per il settore della moda, in particolare per i negozi locali, che rappresentano un presidio di sicurezza e decoro urbano. Infatti queste attività offrono sempre cordialità, professionalità e un'esperienza d'acquisto di qualità, elementi essenziali che le contraddistinguono.

Ora, con l'avvio dei saldi invernali, ci si auspica di dare una spinta positiva al comparto, collegando maggiormente le vendite agli adeguati periodi stagionali.

“I saldi invernali rappresentano un'importante opportunità per il comparto della moda – dichiara il presidente provinciale di Confesercenti Brindisi, Michele Piccirillo - ma è fondamentale sostenere il settore in questo momento critico. Confidiamo che questo periodo di vendite possa portare un respiro di sollievo per i nostri commercianti locali e auspichiamo un supporto mirato per garantire la vitalità e la prosperità delle attività di prossimità”.

SALDI INVERNALI AL VIA IL 5 GENNAIO ANCHE IN PUGLIA: CONFERMATA LA DATA DI PARTENZA

COME GESTIRE CORRETTAMENTE I PREZZI DURANTE I SALDI

 

In Puglia i saldi invernali partiranno il 5 GENNAIO E TERMINERANNO IL 28 FEBBRAIO 2024. Lo ha stabilito nei giorni scorsi la Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 66 del 18 marzo 2023 è stato pubblicato il Decreto Legislativo n. 26 del 7 marzo 2023 che recepisce la cd “Direttiva Omnibus” – Direttiva (UE) 2019/2161 per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell’Unione Europea relative alla protezione dei consumatori.

Il Decreto Legislativo n. 26 del 7 marzo 2023 è entrato in vigore il 2 aprile 2023 e modifica, integrandolo, il Codice del Consumo (Decreto Legislativo 205/2006) in particolare sui seguenti temi:

  • Annunci di riduzioni dei prezzi in vista dei prossimi saldi e per le vendite con sconti nei negozi fisici, negli outlet e sull’
  • Regolamentazione dell’E-COMMERCE.
  • Rafforzamento delle SANZIONI per pratiche commerciali scorrette e clausole vessatorie a danno dei

ANNUNCI RIDUZIONE PREZZI IN OCCASIONE DI CAMPAGNE PROMOZIONALI  (COMPRESI I SALDI)

Sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sono state pubblicate le FAQ elaborate allo scopo di fornire un orientamento interpretativo e applicativo con riferimento alle disposizioni in materia di annunci di riduzione di prezzo di cui all’articolo 17-bis del Codice del consumo (come introdotto dal D. Lgs. 7 marzo 2023, n. 26, di recepimento della direttiva UE 2019/2161).

In sintesi i contenuti del provvedimento in relazione alle campagne di vendita promozionali:

  • ogni annuncio di riduzione di prezzo deve indicare il prezzo precedente applicato dal venditore per un determinato periodo di tempo prima dell’applicazione di tale riduzione;
  • per prezzo precedente si intende il prezzo più basso applicato dal venditore alla generalità dei consumatori (sono esclusi dunque gli sconti praticati nei confronti di un numero ristretto di persone, come nel caso di operazioni a premi o tessere di fidelizzazione) nei trenta giorni precedenti all’applicazione della riduzione del prezzo: a tale prezzo più basso deve dunque fare riferimento l’annuncio di riduzione, cioè lo sconto pubblicizzato, allo scopo di evitare che si realizzi nel corso dell’ultimo mese un “rialzo” di prezzo strumentale, atto a far sì che lo sconto si riveli in realtà fittizio;
  • nel caso in cui la riduzione riduzione di prezzo aumenta progressivamente (ad es. durante i SALDI): il prezzo precedente è quello che si applica alla prima riduzione di prezzo e per le riduzioni successive, il prezzo precedente è il PREZZO SENZA LA RIDUZIONE ANTERIORE ALLA PRIMA APPLICAZIONE della riduzione di prezzo.
  • Quindi quando gli sconti divengono via via più alti, come accade durante i saldi, il prezzo precedente è quello riferito ai 30 giorni antecedenti l’avvio dei
  • la norma si applica anche ai fini dell’individuazione del prezzo normale di vendita da esporre in occasione delle vendite straordinarie (vendite di liquidazione, vendite di fine stagione o saldi e vendite promozionali) ai sensi dell’art. 15, comma 5, del D. n. 114/98;
  • la norma non si applica ai prodotti agricoli e alimentari deperibili di cui al D. Lgs. n. 198/2021, art. 2, comma 1, lett. m) (prodotti agricoli e alimentari che per loro natura o nella fase della loro trasformazione potrebbero diventare inadatti alla vendita entro 30 giorni dalla raccolta, produzione o trasformazione; prodotti a base di carne che presentino una tra le seguenti caratteristiche fisico-chimiche: a superiore a 0,95 e pH superiore a 5,2 oppure a superiore a 0,91 oppure pH uguale o superiore a 4,5) e 4, comma 5-bis (prodotti preconfezionati che riportano una data di scadenza o un termine minimo di conservazione non superiore a sessanta giorni; sfusi, anche se posti in involucro protettivo o refrigerati, non sottoposti a trattamenti atti a prolungare la durabilità degli stessi per un periodo superiore a sessanta giorni; tutti i tipi di latte);
  • la norma non si applica neppure alle vendite sottocosto di cui all’art. 15, comma 7, del D. n. 114/98 e il prezzo di vendita al pubblico sottocosto non rileva ai fini della individuazione del prezzo precedente;
  • per i prodotti che sono stati immessi sul mercato da meno di trenta giorni, il professionista è tenuto ad indicare il periodo di tempo a cui il prezzo precedente fa Fanno eccezione i “prezzi di lancio”, caratterizzati da successivi annunci di incremento di prezzo, non soggetti alla disciplina del presente articolo.

Chiunque violi le disposizioni dell’art. 1 è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria di cui all’art. 22, comma 3, del D. Lgs. n. 114/98.

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Il turismo nel territorio provinciale, ma anche in quello regionale dalla BAT in giù, recuperati livelli di presenze pre-covid, dopo tre lunghi anni. Ad attestare questa crescita, per tracciare un primo consuntivo, sono i dati di Assohotel-Confesercenti, in simbiosi anche con quelli di Puglia Promozione e dall’Assessorato retto da Gianfranco Lopane.

Il 2023 si è chiuso pertanto con l’incremento del 3% di presenze nelle strutture ricettive rispetto al 2019, ultimo anno prima della pandemia. Un dato in aumento anche rispetto allo scorso anno, nonostante l’aumento del costo del denaro e l’erosione del potere d’acquisto delle famiglie. 

Il forte incremento dei turisti stranieri, che trainano ancora la domanda, ha contribuito in modo determinante a compiere il sorpasso sul 2019, dimostrazione che la promozione sui mercati esteri è fondamentale. Tutto ciò fa sperare in un 2024 dai risvolti ottimistici. I dati, tra l’altro, delle presenze nel periodo natalizio, esclusi per ovvi motivi stagionali quelli delle località marine, confermano questa tendenza con il classico “sold out”.

Tra le tipologie di vacanza più apprezzate conquistano i primi posti della classifica le strutture ricettive nelle aree rurali/collina di Carovigno, Ostuni, S.Vito dei Normanni e Ceglie Messapica. Poco dietro Brindisi, così come le varie località balneari per un leggero calo della domanda di turisti italiani.

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“It’s just a dream”, primo concerto e primo album per il tredicenne pianista mesagnese Rini. Il concerto, patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Mesagne, in programma per sabato 6 gennaio alle 18.30 nel Castello Normanno Svevo. Riccardo Rini, nato a Bari nel 2010, scopre quasi casualmente la passione per la musica a 10 anni, durante la pandemia, provando a riempire i vuoti imposti dal lockdown con il vecchio pianoforte dei nonni. È un lampo nel buio: prima il fervido ascolto dei brani di autori immortali (Beethoven e Mozart) e contemporanei (Yiruma, Einaudi, Allevi); poi la bramosia di studiare con alcuni maestri della provincia di Brindisi, tra i quali Giampaolo Argentieri, celebre pianista, e imparare a comporre. I risultati sono di notevole valore, inanella con naturalezza brani di musica classica contemporanea che ricevono l’apprezzamento del pubblico e di maestri esperti. In occasione dello scorso Natale, pubblica sulle maggiori piattaforme di streaming il suo primo album, “It’s just a dream”, intitolazione intrisa di pudore: per il giovanissimo artista è «soltanto» un sogno e non la realizzazione di una innata sensibilità che ha trovato la giusta cifra nella musica.

Scrive di lui il pianista e compositore Vincenzo Recchia: «Nonostante la sua breve esperienza con lo studio del pianoforte, la sua abilità nel tradurre emozioni in musica è veramente straordinaria. Riccardo possiede un dono naturale. Ogni sua composizione riflette la sua innata curiosità e il desiderio di esplorare nuovi territori musicali, ma ciò che colpisce ancor di più è la sua capacità di costruire melodie avvolgenti attraverso armonie semplici, una qualità che, nonostante non abbia ancora studiato formalmente armonia e composizione, emerge in modo spontaneo. Il suo stile musicale, ispirato da artisti come Ludovico Einaudi, si manifesta in una forma minimalista che penetra nell'anima dell'ascoltatore».

Riccardo Rini presenterà i propri brani editi e alcuni inediti il prossimo sabato 6 gennaio alle 18.30 nell’Auditorium del Castello Normanno Svevo di Mesagne, per un concerto dall’ingresso libero patrocinato dall’Amministrazione Comunale.

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Il programma “Natale di Tutti” a San Michele Salentino si conferma ricco di eventi. Dopo il fantastico Capodanno con Ciccio Riccio, l'atmosfera festosa continua con uno spettacolo straordinario: l'arrivo speciale della Befana per tutti i nostri piccoli amici. Appuntamento alle ore 17.30 in piazza Marconi. Venerdì 5 gennaio, grazie alla disponibilità del parroco don Tony Falcone, la Befana scenderà dalla Torre del Campanile della chiesa di San Michele Salentino, portando gioia e allegria a tutti. Un evento coinvolgente per grandi e piccini, con gli artisti di strada e la sorpresa dolcissima delle caramelle per i nostri bimbi. Nell’attesa dell’acrobata discesa della Befana spettacoli di bolle giganti, fire show e befana trampoliera. Non mancate a questo momento magico. È un evento organizzato dall'Assessorato allo Spettacolo.

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2024 E CRISI INDUSTRIALI A BRINDISI: URGENTE INTERROMPERE IL DECLINO
E PROGRAMMARE LA CRESCITA ECONOMICA ED OCCUPAZIONALE

 

Il 2024 sarà un anno decisivo per l’Industria e per il futuro di Brindisi. Oltre ogni opinione personale il futuro del nostro territorio rimane legato a doppio filo a quello del suo Sistema Industriale, basta dare uno sguardo ai numeri per convincersene. I documenti della Task Force Regionale sulle crisi industriali in Puglia riportano essere circa 400 i lavoratori brindisini a rischio di perdere la propria occupazione a motivo di crisi industriali in corso. Secondo le stime della Uiltec i numeri sono di molto maggiori arrivando, con l’indotto, a quasi 2000 posti di lavoro a rischio. Non sono numeri buttati a caso: sono duemila (!) lavoratori e famiglie che rischiano, a breve, di non avere di che vivere.

Per questa ragione insistiamo nel ritenere le crisi industriali come la più importante della priorità politiche per Brindisi. Una urgenza non colta dalla quasi totalità della classe politica locale, regionale e nazionale. Non esiste un Piano Industriale strategico: l’evoluzione drammatica della vicenda Ilva a Taranto e quelle Enel e Basell a Brindisi ne sono testimonianza. In nome di un ecologismo spinto l’Italia chiude in fretta e furia le sue Centrali a Carbone, senza offrire un’alternativa di futuro a migliaia di lavoratori, ma al contempo acquista sempre più energia dalle centrali nucleari francesi, da quelle a carbone tedesche e prossimamente da inquinanti centrali nei Balcani o in Africa. La Transazione Ecologica va avanti speditamente tra incoerenza e distinguo, con molte spaccature fra gli stessi Paesi Europei come riportato nel Documento finale della COP 28 di Dubai. In tutta questa confusione non sembra interessare a nessuno l’altrettanto necessaria Transizione Sociale: ci ritroveremo più green ma senza lavoro e risorse economiche per vivere.

A Brindisi l’impatto sarà fortissimo. Sono molte e diverse le vertenze a partire dalla gia citata Cerano. La Centrale è al minimo tecnico da molto tempo ma ad oggi sono circa 300 i lavoratori ancora impiegati per i quali il Gruppo sta cercando soluzioni. Difficilmente saranno proposte accettabili per tutti. Enel sta anche procedendo con le autorizzazioni sulla Logistica sul sito di Brindisi ma tutti progetti senza alcun certo calcolo occupazionale.

Tiene le cronache di questi giorni anche l’altra grossa vertenza, quella di Basell, nel polo Petrolchimico. L’impianto PT9 è stato fermato e 46 lavoratori sono fermi nel limbo ed a rischio licenziamento. Andando oltre l’amarezza per la chiusura di uno storico impianto del territorio confidiamo che l’Azienda mantenga gli impegni presi e permetta a questi lavoratori di avere il tempo e gli strumenti necessari a programmare il proprio domani.  

Nella Chimica rimane delicata e da seguire anche l’evoluzione in Eni-Versalis, per ragioni legate alla attuale fase di mercato ed ai recenti incidenti sull’impianto brindisino. Richiede attenzione EuroApi (ex Sanofi) che nelle prossime settimane annuncerà le scelte aziendali per lo stabilimento di Brindisi. Il futuro rimane incerto per i 230 dipendenti, nonostante le garanzie date in fase di vendita da Sanofi al nuovo soggetto. Anche la Jindal Films vive una fase problematica: sono sempre più insistenti le voci su una possibile vendita. È una Azienda che nel recente passato ha fatto ricorso ad incentivi pubblici regionali e che a maggior ragione occorre monitorare. Tutte vertenze significative e decisive che fanno il loro corso senza che il Ministero competente abbia convocato il Tavolo sulla Chimica nel silenzio, o nella completa impotenza delle azioni messe in campo, di tutti i rappresentanti istituzionali del territorio. 

Oltre all’Energia ed alla Chimica non è da non dimenticare la grave crisi che investe il Tessile del brindisino. Continuano le chiusure e le difficoltà economiche di diverse realtà a conduzione familiare. Non vi sono Associazioni Datoriali con cui confrontarsi ed anche il coinvolgimento dei Sindacati è precario. 

Crisi del sistema industriale significa per Brindisi perdita di posti di lavoro, quindi di risorse economiche su tutti gli altri settori, aumento della disoccupazione e del rischio di attività e condotte illegali, specialmente tra i più giovani. Per queste ragioni la Uiltec di Brindisi auspica con urgenza l’apertura di un Tavolo per lo Sviluppo per il nostro territorio con il coinvolgimento delle Istituzioni locali, regionali e nazionali. Interrompere il declino economico e le disuguaglianze sociali e programmare la crescita economica ed occupazionale di questo territorio è il miglior augurio che possiamo farci per il 2024.

 

Brindisi, 2 gennaio 2024

Il Segretario Generale Uiltec Brindisi

Carlo Perrucci

                          

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Appuntamento venerdì 5 gennaio a partire dalle ore 17,00 presso il Castello Dentice di Frasso di Carovigno per una caccia al tesoro destinata alle famiglie che prenderà vita nelle sale dello splendido maniero nella serata che precede l’Epifania. Due gli appuntamenti in programma: il primo alle ore 17,00 e il secondo alle ore 19,00. Il Castello Dentice di Frasso, situato nel cuore del borgo antico, metterà a disposizione dei partecipanti la sua storia e la sua bellezza svelando i segreti che custodisce da secoli. Obbiettivo dell’evento è combinare storia, scoperta e intrattenimento, un’opportunità per le famiglie di immergersi nell’atmosfera unica che il Castello riesce grazie anche alle luminarie che lo hanno reso protagonista nel periodo natalizio. I partecipanti potranno conoscere le fasi evolutive del maniero divertendosi a risolvere enigmi e superare sfide.

La prenotazione all’evento è obbligatoria. Per maggiori informazioni contattare il numero 3791092451 o inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Riferimenti Social FB: Castello Dentice di Frasso di Carovigno – Musbi IG: musbicarovigno