La gestione complessiva del ciclo dei rifiuti nel nostro territorio continua a presentare gravi criticità, i cui effetti hanno una pluralità di conseguenze difficilmente gestibili: igieniche, ambientali ed occupazionali.

A Mesagne si sta lavorando per mettere in atto una "class action" (articolo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia)

Le dichiarazioni pilatesche rilasciate lunedì alla stampa dal sindaco Molfetta in merito agli aumenti della Tari, appaiono come un tentativo di sottrarsi alle responsabilità che un primo cittadino compie con le sue scelte.

La Puglia si lascia alle spalle un 2014 da dimenticare e saluta la campagna olivicola 2015/2016 con una stima produttiva che dovrebbe attestarsi sui 170.000 q.li (- 8% rispetto alla media), quindi con un forte recupero rispetto alla campagna precedente (+30%) e una qualità pregevole.

Su convocazione del presidente Maurizio Bruno, si è svolta questa mattina, presso la Provincia di Brindisi, una riunione tra tutti i sindaci del territorio per discutere dell’emergenza ambientale relativa al mancato smaltimento dei rifiuti di questi ultimi giorni.

Premesso che l’asilo nido comunale di via Montessori nel Comune di Villa Castelli, è stato aperto da alcuni giorni e questa O.S. fin dall’inizio della gestione ha posto in essere alcune problematiche di natura contrattuale, infatti, non è stata applicata la clausola sociale e il non rispetto del deliberato del Consiglio Comunale di Villa Castelli del 26/02/2015 n. 17 del reg. Comunale, informando immediatamente il Sindaco del comportamento non lineare a nostro parere della Coop. Giocartacli.

I fatidici primi “cento giorni” della Giunta Molfetta sono passati. Qual è la situazione? Il Sindaco Molfetta si è presentato agli elettori nel segno della discontinuità, con l’impegno di fare cose straordinarie perché la criticità della situazione di Mesagne è straordinaria.