Redazione

Un operatore ecologico con contratto part-time, questa mattina è salito sul terrazzo del Comune e sta protestando per la sua condizione lavotartiva. Dopo una lunga trattativa il giovane ha rinunciato alla protesta ed è sceso. Subito dopo ha parlato con il sindaco Toni Matarrelli e con le forze dell'ordine.  Un fascicolo del fatto accaduto è stato inviato in Procura i cui magistrati decideranno se avanzare provvedimenti giudiziari nei suoi confronti. 

Mattinata al cardiopalma Mesagne, dove un operatore ecologico avventizio, E. P. di 36 anni, è salito sul terrazzo del municipio e ha minacciato di gettarsi giù se la sua richiesta di essere assunto a tempo indeterminato non fosse stata accolta. È stato lanciato l’allarme e in via Roma sono giunte pattuglie di polizia, carabinieri, polizia locale, vigili del fuoco e 118. I vigili del fuoco hanno posizionato un materasso gonfiabile, nel caso il giovane si fosse gettato, e perimetrato l’intera area rendendola off limits ad auto e curiosi. Fortunatamente, grazie alla mediazione del sindaco Toni Matarrelli, del tenente dei carabinieri Alberto Bruno e del commissario Giuseppe Massaro, dopo un’ora e mezza di trattative il giovane ha gettato la spugna e visibilmente provato si è allontanato dal cornicione ed è sceso. Solo allora è stato dichiarato il cessate allarme. Il ragazzo ha avuto un vis-a-vis con il sindaco e poi si è allontanato “scortato” dalla zia e da un funzionario della digos di Brindisi. Visibilmente provato e disorientato P. ha così spiegato i motivi del suo gesto: “Grazie a tutti per il pensiero e la solidarietà mostrata. Al giorno d'oggi e difficilissimo affrontare tutto ciò ed è impossibile vivere con un posto di lavoro precario. È stato questo il motivo della mia disperazione. Io vorrei vivere tranquillamente nella normalità, lavorare per riuscire a dare un futuro ai miei figli. Spero e credo che tutto andrà nei migliori dei modi. Grazie di cuore a tutti”. Una relazione dei fatti accaduti è stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Brindisi il cui magistrato titolare dell’inchiesta assumerà le decisioni che il caso richiede. La vicenda ha avuto inizio alle ore 7,30 all’apertura del portone d’ingresso del municipio. Emilio Profilo, sposato e padre di tre bimbi, è entrato insieme ad altri dipendenti. Solo che anziché dirigersi in ufficio è andato su una veranda, ha preso una scala utilizzata dai manutentori della struttura ed è salito sul terrazzo. Qui si è seduto sul cornicione e ha sgomitolato un lungo fascio di buste di spazzatura per attirare l’attenzione dei passanti. Sul petto una telecamera con cui ha mandato in diretta il motivo della sua protesta. L’azione non è passata inosservata e subito è stato lanciato l’allarme. La zona è stata recintata ed è iniziata una trattativa con il P. da parte di alcuni negoziatori delle forze dell’ordine e del sindacato Cisl. Si sono vissuti minuti di tensione poiché più volte il giovane ha gridato ai mediatori di non avvicinarsi altrimenti si sarebbe buttato in strada. Tuttavia, ieri mattina, la vicenda si è sbloccata quando il sindaco Matarrelli ha fatto una videochiamata con il giovane, lo ha invitato a desistere dal suo disegno e lo ha invitato nel suo studio dove dopo mezz’ora di colloquio riservato è stato dato il cessato allarme.  In pratica il giovane, che svolge il lavoro di netturbino a tempo determinato per la Tekno Service, ha spiegato così il suo dramma: “Dopo anni di sacrificio di lavoro, promesse e arrivato il momento di dire basta. Sono un lavoratore non un oggetto”. Il giovane, insieme ad altri 5 colleghi lavora solo tre giorni la settimana, per un complessivo di 19 ore, e percepisce uno stipendio netto mensile di circa 600 euro. Secondo alcuni accordi i 6 netturbini avventizi dovevano essere stabilizzati a tempo indeterminato già da alcuni mesi. Fatto non ancora verificatosi. Da qui la protesta del giovane papà.

La crisi socio-economica in atto da tempo sta causando malessere specialmente nelle fasce deboli della popolazione. Da qui la disperata protesta di E. P. di vedere rispettati gli accordi sindacali dello scorso anno. Proprio su tale vicenda il prossimo 4 maggio gli operatori ecologici di Mesagne hanno preannunciato uno sciopero. Ieri, a tessere la trattativa per far desistere il giovane dal suo gesto di protesta, c’era anche Vincenzo Cavallo, segretario territoriale della Fit-Cisl. “Quello che è accaduto oggi a Mesagne non deve mai più succedere”, ha spiegato -. Un lavoratore, un padre non deve rischiare la vita per difendere la sua dignità e quella della sua famiglia”. Per il sindacalista Profilo ha chiesto semplicemente il rispetto degli accordi sindacali: “Lavoro, dignità, rispetto della persona. Adesso è compito di tutti dare le giuste risposte nel rispetto delle leggi e del capitolato d’appalto”. Poi Vincenzo Cavallo ha denunciato una bizzarra situazione esistente: “C’è qualcosa di strano su quanto sta accadendo nella gestione dei rifiuti di Mesagne. I lavoratori sono accusati di assenteismo, di fare troppa malattia, infortuni. Allora mi chiedo “vogliamo capire le cause delle malattie, degli infortuni? Vogliamo chiederci perché i raccoglitori si ammalano, quali sono le cause?””. Per il sindacalista “la salute e la sicurezza sono la priorità sui luoghi di lavoro, specialmente nel settore della raccolta dei rifiuti. Il porta a porta – ha spiegato - sta producendo tante malattie, ecco perché servono controlli serrati sui carichi di lavoro, sui mezzi utilizzati, con un periodico lavaggio e disinfestazione”. Una situazione, secondo il sindacato, “intollerabile”. “I lavoratori hanno paura per la perdita del posto di lavoro. Questa è la situazione. Ecco perché dobbiamo fare squadra, essere uniti, perché i problemi dei netturbini sono di tutti e tutti insieme li possiamo risolvere, a patto che le istituzioni ci siano vicine”, ha concluso Cavallo.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

FASANO – «Il dolore della famiglia, le parole di una madre che incessantemente chiede chiarezza e il ritorno dell’amato figlio da una terra lontana devono continuare a essere ascoltati».

Così il sindaco Francesco Zaccaria interviene sulla vicenda di Marcello Vinci, il 29enne di Fasano morto il 6 marzo a Chengdu (Cina) «in circostanze ancora vaghe a due mesi dal tragico evento».

All’appello della mamma del giovane, la signora Angela Berni, che nelle scorse ore si era rivolta alla Farnesina, si aggiunge quello del primo cittadino.

Il sindaco ha scritto al ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e al Consolato Generale d’Italia a Chongqing ringraziando e mostrando «estrema soddisfazione per il sollecito intervento» di Farnesina e Console «che per competenza e indirizzo e sulla base dei principi del diritto internazionale hanno il compito di intrattenere e regolare i rapporto con uno Stato straniero, le cui leggi e procedure sono diverse da quello italiane».

Il sindaco si dice disponibile a qualsiasi forma di collaborazione: «Mosso da sincero e umano coinvolgimento verso le persone coinvolte, ritengo di dover offrire, in rappresentanza dell’istituzione locale, ogni necessario sostegno alle future iniziative che il ministero e il consolato generale d’Italia intenderanno assumere per Marcello e la sua famiglia».

Il sindaco aggiunge che «stupisce e addolora la notizia dell’estrema e immotivata onerosità riferita al rientro della salma di Marcello in patria». 

Zaccaria ricorda come la notizia della scomparsa del giovane concittadino fasanese «abbia portato sgomento nell’intero Paese», sottolineando come la vicenda «non merita e non deve essere relegata alle cronache della stampa che tra l’altro diventano sempre più sporadiche».

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Torna “La Pasquetta brindisina”. La seconda edizione dell’evento, saltato causa maltempo, in programma nella tre giorni del 23, 24 e 25 aprile 2023 sempre presso il Parco Cillarese

Con il prossimo week-end torna a Brindisi “La Pasquetta brindisina”. La seconda edizione, quella  2023, del grande evento patrocinato dal Comune di Brindisi e organizzato dal Maestro Carmine Iaia che sarebbe dovuto partire in occasione della della Santa Pasqua, sarà recuperata i prossimi 23, 24 e 25 aprile 2023 presso il Parco “19 maggio 2012” (noto come Parco Cillarese).

È  proprio in occasione del prolungamento festivo legato al “ponte” della Festa della Liberazione che il Maestro Carmine Iaia, ha scelto di inserire questo importante momento di festa e aggregazione, permettendo ai concittadini di Brindisi di restare nella propria città anziché cercare divertimento altrove e prendere parte ad un impegno irrinunciabile.

Tutto pronto quindi per l’appuntamento con la grande carovana del divertimento con  la possibilitá, per adulti e bambini di godersi pic-nic all’aria aperta grazie all'immancabile area Food dolce e salata oppure cimentarsi in esperienze sportive effettuando prove pratiche proposte da istruttori, allenatori, maestri ed esperti che si metteranno a disposizione con la propria attrezzatura e mettendo magari il pubblico nella opportunità di riuscire a trovare lo sport che fa per se e ancora tantissima animazione per i piú piccoli con baby dance, trucca bimbi, giostre, gonfiabili.

“Vi aspettiamo tutti il 23/24/25 aprile – dichiara il maestro Carmine Iaia - per divertirci con l'animazione per bambini, giostre, musica, sport e tanto altro. Tutto rigorosamente a titolo gratuito, per la nostra splendida città e per i brindisini che meritano di trovare qui il modo alternativo di vivere le feste più importanti dell'anno”.Pasquetta_dei_Brindisini_2022_2.jpg

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

«Mare sport e … solidarietà» è il tema dell’evento in programma venerdì 21 e sabato 22 aprile nella sezione brindisina della Lega Navale Italiana, in via Amerigo Vespucci 2. Si tratta di un open day con molteplici attività. Per informazioni: 0831.412114. Ecco il programma:

VENERDI 21 APRILE

10.00: incontro con gli alunni della Scuola Kennedy e intrattenimenti vari in tutta la giornata.

11.30: visita guidata alla Scuola Vela e Scuola di Canottaggio della Sede.

12.00: prova dei vogatori remoergometri con l'assistenza degli istruttori canottaggio.

SABATO 22 APRILE

09.00: ingresso della cittadinanza.

10.00: visita guidata della sede Lega navale Italiana sezione di Brindisi, della scuola Vela e Scuola Canottaggio.

10.30: incontro gli alunni del Comprensivo Bozzano Centro.

11.00: saluto Autorità.

11.30: a canestro con la solidarietà: basket con gli amici dell'Associazione Italiana Persone Down.

11.45: mini basket con i ragazzi della Dinamo Basket.

12.00: incontro con la classe del Liceo Sportivo Monticelli di Brindisi per uscita in mare in barche a vela.

12.30: prova a terra tra gli alunni delle scuole con gli istruttori canottaggio dei vogatori remoergometri.

13.30: pausa ristoro a libera scelta.

16.00: dimostrazione del Baskin con gli atleti dell'A.S.D. HERAKLES del Baskin Brindisi che incontrano gli amici LA SCUOLA DI BASKET del Baskin Lecce

18.00: conclusione delle attività.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Blocco dei ricoveri presso la UOC di Ostetricia e Ginecologia del P.O. di Francavilla Fontana, l’Ordine dei Medici: “ Ancora una volta il territorio è penalizzato, siamo preoccupati”

 Il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Brindisi, in merito al provvedimento della ASL di Brindisi che ha disposto il “blocco dei ricoveri presso la UOC di Ostetricia e Ginecologia del P.O. di Francavilla Fontana”,  esprime preoccupazione per una decisione che penalizza il territorio ed aggiunge un sovraccarico di problemi organizzativi per il P.O.  “Perrino” di Brindisi, già in affanno per proprio conto,  e  strutturalmente impreparato a svolgere le funzioni di unico “punto nascita” dell’intera provincia.

Preoccupazione che aumenta per possibili future decisioni dello stesso tenore che potrebbero riguardare altri servizi e reparti che scontano carenze di organico addirittura più gravi di quelle che hanno determinato la sospensione dell’attività del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Francavilla Fontana.

Il provvedimento della ASL per Francavilla Fontana, purtroppo, si inserisce in un filone di decisioni che continua a penalizzare il servizio pubblico provinciale e che quest’Ordine ha denunciato in più riprese e nel tempo  riguardanti le situazioni dell’emergenza-urgenza, dei servizi radiologici, delle terapie intensive, delle chirurgie, dei punti nascita, ecc.

Premesso che l’Ordine, “agisce quale organo sussidiario dello Stato al fine di tutelare gli  interessi  pubblici, garantiti dall'ordinamento, connessi all'esercizio professionale” (art. 4 legge 3/2018), si segnala alle Autorità e all’opinione pubblica,  ancora una volta, la situazione di estrema difficoltà in cui versa l’organizzazione della sanità pubblica della nostra provincia e la conseguente carenza della qualità e sicurezza  delle cure,  oltre allo stress lavorativo e di responsabilità che ricade unicamente sul singolo medico che si trova ad affrontare qualsiasi situazione senza l’ausilio del conforto organizzativo adeguato.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

 

Nelle festività appena trascorse le attività di ristorazione  hanno avuto un incremento lavorativo, mediamente, del 40 per cento confronto agli anni pre Covid. Merito dell’accoglienza, della buona cucina, ma, soprattutto, del palcoscenico nazionale e internazionale che la città ha avuto grazie alla candidatura a “Capitale della cultura 2024” e all’investiture di prima “Capitale della Cultura della regione Puglia 2023”. E poi le varie iniziative ludiche, le mostre, le chiese, le piazze, i musei hanno contribuito ad elevare Mesagne tra le mete preferite dai vacanzieri per trascorrere in relax le vacanze. Intanto, i ristoratori hanno iniziato a pianificare varie iniziative per i prossimi mesi quando in città si prevede un flusso turistico maggiore degli anni scorsi. Nei giorni scorsi si sono rivisti turisti provenienti dalla Spagna, Francia e dall’Olanda. Questi ultimi favoriti dai collegamenti aerei diretti con gli aeroporti regionali. Intanto, nei prossimi giorni sono diversi gli indicatori che dovranno essere tenuti presenti per comprendere se il boom delle presenze pasquali sia stato occasionale e limitato a tale periodo oppure si sta consolidando e strutturando un trend di marketing piuttosto decisivo per la crescita economica di Mesagne.

I ponti del 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno saranno particolarmente importanti per verificare il consolidamento della tendenza di presenza turistica in città. Chi gongola, naturalmente, sono i ristoratori. “Possiamo dire senza ombra di dubbio che nelle festività pasquali abbiamo avuto un incremento di presenze di circa il 40 per cento confronto agli anni pre pandemia – ha spiegato Fabrizio Dipietrangelo, presidente dell’associazione Ristoratori riuniti di Mesagne -. Abbiamo notato che sono arrivati turisti da Paesi come la Spagna e l’Olanda, grazie ai voli diretti con la nostra regione, e dalle province di Lecce e Taranto. Ed a proposito di turisti stranieri l’amministrazione comunale potrebbe investire qualcosa in pubblicità aeroportuale per intercettare questi flussi determinanti per la nostra economia ”. Il ritorno di vecchi clienti è per la ristorazione autoctona la cartina di tornasole che l’offerta enogastronomica è vincente. “Posso affermare – ha proseguito il presidente – che siamo la città con un rapporto qualità/prezzo sostenibilissimo sia per le famiglie sia per i giovani”. Per la prossima estate l’amministrazione comunale, a un anno dal termine del mandato elettorale, sta mettendo in cantiere delle iniziative appetibili coperte dal top secret che mirano a intercettare flussi importanti di turisti. Tra le varie iniziative conosciute c’è la mostra del Caravaggio che sarà inaugurata il prossimo 16 luglio. “A questo proposito – ha spiegato Dipietrangelo – come attività di ristorazione potremmo essere coinvolti dall’amministrazione comunale per vendere a prezzi scontati ai nostri clienti i biglietti per l’accesso ai musei e alle mostre”. Resta fondamentale per il ristoratore “la destagionalizzazione delle iniziative ludiche che possano permettere di avere un flusso di turisti durante l’intero anno”. Infine, in previsione di un’estate particolarmente “calda”, non solo dal punto di vista meteorologo, i ristoratori stanno stilando il programma delle iniziative pubbliche da svolgere nella città antica. “In particolare - ha concluso il presidente – organizzeremo diverse serate musicali e, soprattutto, la “Sagra della fucazza chena” che intercetta migliaia di palati esigenti da ogni parte della nostra regione”.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

In modo cortese e costruttivo, rispondo alla giusta nota stampa, di Mesagne Bene Comune, riguardo il lavoro in nero.

--Non voglio entrare nelle dinamiche di ogni singolo imprenditore, e non mi interessa, ma posso garantire che la maggioranza degli Imprenditori Italiani fa i salti mortali per tenere in regola i propri collaboratori, dandogli uno stipendio adeguato, facendo di tutto perché lavorino e vivano serenamente, perché senza validi collaboratori non ci sarebbero grandi imprese.

--Pandemia, e adesso guerra, tutti costi li hanno dovuti subire le imprese. Riguardo gli indennizzi dati per le chiusure, l’Italia ha dato briciole rispetto alle altre nazioni occidentali. Per la guerra e le sanzioni voluti dagli Americani, tutti i maggiori costi si sono scaricati su famiglie e imprese, senza che nemmeno l’attuale governo facesse qualcosa di serio e concreto.

--Oggi in Italia, essere una piccola, piccolissima, e media Partita Iva equivale ad essere un martire, perché tutto il sistema ci rema contro, ma nonostante tutto tantissimi si mettono in gioco credendo in un sogno o in una idea, e invece di premiarli perché si crea lavoro, gli si crea la vita impossibile.

--Come al solito in Italia si parla del problema ma non si danno mai le soluzioni. Chi è stato al governo per gli ultimi venti anni avrebbe dovuto risolvere questi problemi ma in realtà li ha aggravati in nome del “c’è lo dice l’Europa, e in nome delle lobby economiche”. Solo in Italia stipendi e pensioni dei comuni mortali, “non dei politici e dei grandi manager”, dall’ingresso nel maledetto Euro, non sono aumentate.

--Ritenendomi ancora una Partita Iva e conoscendo benissimo il mio mondo e le sue problematiche, cerco di dare le soluzioni. Soluzioni che cmq nei piani alti della politica, e in special modo i partiti di SX, arroccati sulle loro posizioni, non vogliono ascoltare. In questo gioco al massacro nei confronti degli imprenditori Italiani spesso e volentieri ci si dimentica delle grandi multinazionali di tutti i settori, che vengono in Italia, saccheggiano, e scappano comportandosi come e peggio di quelli che io chiamo Prenditori, essere Imprenditori e una cosa seria.

--Adesso veniamo al dunque e al partito delle tasse (le Sinistre). Come noi Partite Iva diciamo da sempre, non è aumentando le tasse che si risolve il problema dell’evasione fiscale e del lavoro in nero, ma portando tutta la tassazione ad un livello accettabile, e facendo in modo che tutti le paghino. Riguardo il lavoro abbiamo un cuneo fiscale altissimo che danneggia sia i collaboratori che gli imprenditori. Meno tasse per tutti in modo che le paghino tutti e non ci sia più evasione, le soluzioni ci sono, basta volerlo.

Angelo Gabriele Pignatelli

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Ancora una volta dobbiamo attirare l'attenzione della opinione pubblica democratica e delle istituzioni su un carcere pugliese.

L'occasione ci è data dalla intervista rilasciata a Radio Carcere giovedì 13 aprile 2023 da un ex-detenuto nel suddetto istituto. Il testo dell’intervista è facilmente reperibile attraverso gli archivi di Radio radicale. Il Sindaco di Lucera e il presidente della Regione Puglia hanno facoltà di sintonizzarsi sulle trasmissioni future onde evitare di essere informati da noi di quel che accade nella loro città  e regione .

Oltre le frequenti denunce che abbiamo fatto sulle carceri pugliesi, prendendo spunto anche da luttuosi fatti di cronaca, abbiamo tentato di raccogliere informazioni attraverso altri canali (per esempio chiedendo di acquisire i riscontri delle visite che le Asl devono fare ogni sei mesi negli istituti di pena), ma  non abbiamo mai ricevuto risposta e quindi Radio carcere rimane , per noi, la fonte di informazioni più esaustiva.  Nonostante queste difficoltà non ci siamo limitati alla denuncia, che abbiamo comunque fatto recentemente anche per il CPR di Palese, senza registrare –pure in questo caso- nessun cenno di attenzione istituzionale. Anzi alle reiterate e circostanziate denunce sui CPR le istituzioni statali paiono orientate a rispondere, oltre che col “silenzio” anche col raddoppio questi luoghi di detenzione e di abuso fino al limite della tortura. Non abbiamo solo protestato,  abbiamo anche fatto proposte in positivo come quella di “chiudere” il carcere di Brindisi e istituire/collocare un nuovo “Istituto per la risocializzazione” nella ex Base N.A.T.O. di S. Vito dei Normanni : una proposta innovativa che potrebbe concretizzare una modalità di gestione della privazione della libertà finalmente coerente con i principi costituzionali.

Anche in questa circostanza le “ risposte” delle istituzioni si sono sempre limitate a un fragoroso silenzio.

Torniamo al carcere di Lucera: le condizioni attuali esigono una dichiarazione di inagibilità igienico-sanitaria ed edilizia e un provvedimento dunque di chiusura immediata; ogni struttura ricettiva nello stato che è stato descritto sarebbe destinataria di un provvedimento di chiusura per iniziativa  di concerto tra Asl e Sindaco in veste di autorità sanitaria locale;

le carenze socio sanitarie riferite sono intollerabili in una società civile: precarietà delle condizioni igieniche , sovraffollamento (150 persone recluse), carenze socio-assistenziali (soli tre educatori…);

chiediamo dunque la dichiarazione di inagibilità e intanto chiediamo di acquisire copia del rapporto delle visite relative al primo e secondo semestre 2022 al fine di confrontare i riscontri della Asl con i contenuti dell'intervista rilasciata a Radio Carcere.

Quali invece le prospettive future per Lucera  : ristrutturare? Riconvertire ad altre destinazioni d’uso, previa bonifica?

La questione è aperta, quello che non è tollerabile è la eventuale procrastinazione dello status quo.

in mancanza di segnali istituzionali dobbiamo chiedere alle persone recluse di ponderare la proposta di inviare una segnalazione alla Corte europea dei diritti dell’uomo al fine di propiziare il superamento delle attuali disumane condizioni.

Facciamo appello a tutte le persone di buona volontà a respingere ogni tendenza alla rimozione ed all'assuefazione alle ingiustizie. Superare le condizioni attuali del carcere non è soltanto una questione umanitaria che riguarda le persone recluse,  ma è nell’interesse di tutta la comunità in quanto una gestione degli istituti coerente con la Costituzione è la migliore premessa per la prevenzione della recidiva e per l’incremento di livelli adeguati di coesione sociale, a vantaggio di tutti.

Maurizio Portaluri, medico, Brindisi

Vito Totire, medico, Bologna

Michele Lospalluto, infermiere, Altamura

Riccardo Ierna, psicologo, Latiano

Gino Stasi, educatore, Mesagne

Mesagne (BR). I Carabinieri incontrano gli studenti. Il 18 aprile 2023, i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, nell’ambito dei seminari formativi per la diffusione della cultura della legalità, hanno incontrato tutte le classi 5^ del 1^ circolo didattico delle scuole primarie “Giosuè Carducci” e “Borsellino” di Mesagne. All’incontro, tenuto dal Luogotenente Carica Speciale Luigi d’Oria, Comandante della Stazione Carabinieri di Mesagne, hanno partecipato 102 studenti e il corpo docenti. Dibattito costruttivo, in cui sono stati affrontati alcuni temi delicati come la legalità. Particolarmente attiva la partecipazione degli alunni che hanno posto numerose domande, raccontato esperienze personali e rappresentato alcuni dubbi ai relatori. L’incontro ha coinvolto attivamente gli studenti con i quali è stato instaurato un confronto costruttivo, stuzzicandone la curiosità e affrontando questi delicati argomenti con un approccio diretto in cui, oltre i riferimenti normativi, sono stati esposti casi pratici, esperienze personali e considerazioni. L’incontro è inserito in una più ampia calendarizzazione di appuntamenti che vedono l’Arma dei Carabinieri operare vicina ai giovani e giovanissimi studenti con l’obiettivo di accrescere il senso civico e la fiducia dell’Istituzione.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Il Lotto premia la Puglia con vincite complessive per oltre 26mila euro: come riporta Agipronews, si festeggia a Taranto con 14.750 euro e a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, con altri 11.875 euro. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 5,6 milioni di euro, per un totale di 332,4 milioni di euro dall'inizio dell'anno.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci