Redazione

Caroli: “Al Camberlingo viene inaugurato il reparto di oncologia ma scompare la risonanza magnetica”

Nota del consiglieri di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli
“Certe cose, penso, avvengono solo a Brindisi, a conferma che la Sanità brindisina è per la Regione Puglia di serie B. All’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana viene inaugurato il reparto di oncologia ma viene portata via la risonanza magnetica ad alto campo. Assurdo! Mentre siamo ancora in attesa che riapra il centro nascite da quasi un anno, come promesso dal presidente Emiliano alla presenza del sindaco di Francavilla, Antonello Denuzzo, e del consigliere regionale del Pd, Maurizio Bruno.
Non solo, ma mentre i lavori e le attrezzature del reparto di rianimazione sono pronti da oltre un anno, del servizio non si sa ancora nulla. Inoltre la sala operatoria necessita di interventi urgentissimi di manutenzione ormai improcrastinabili e non si sa ancora a cosa serviranno gli spazi recuperati al piano superiore del pronto soccorso.
Questa la situazione in cui versa da tempo uno dei più importanti e fondamentali ospedali della provincia. Un intero territorio mortificato dall’indifferenza e incompetenza del centrosinistra che governa da troppo tempo la Regione Puglia”.

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– Comune di Oria. Marrazzi: “Basta con il depotenziamento del Camberlingo”

In riferimento alla decisione dell'Asl Brindisi di interrompere il servizio di risonanza magnetica nucleare presso l'Ospedale 'Camberlingo' di Francavilla Fontana, l'Assessore ai Servizi Sociali e Sanitari del Comune di Oria Elena Marrazzi esprime profonda preoccupazione per l'ulteriore depotenziamento della struttura, già segnata dalla chiusura del punto nascita.

“È con grande amarezza - afferma la Marrazzi - che constatiamo il progressivo depotenziamento dell'Ospedale 'Camberlingo' che rappresenta una risorsa essenziale per la salute della nostra comunità. Dopo la chiusura del punto nascita, che già aveva generato grande preoccupazione e che ha creato enormi difficoltà, questa nuova sospensione dei servizi di risonanza magnetica aumenta incertezza per i cittadini del Comune di Oria e dell'intero distretto.

La salute è un bene primario e il taglio di servizi essenziali come la risonanza magnetica impatta direttamente sulla qualità dell'assistenza sanitaria offerta. Chiediamo con forza un ripensamento da parte dell'Asl Brindisi e sollecitiamo misure immediate per il ripristino di questo servizio vitale per la diagnosi e la cura dei pazienti”.  

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Radiologia interventistica Brindisi, Amati: “Pazienti trasferiti a Bari a causa dell’inerzia dei burocrati. Chiedo aiuto ai media”.

Dichiarazione del Consigliere regionale Fabiano Amati. 

“Accade in queste ore al Perrino di Brindisi. Pazienti salvati e stabilizzati grazie all’eccellente lavoro dei neurochirurghi e rianimatori, a cui va la mia profonda gratitudine, ma poi trasferiti a Bari per l’assenza della radiologia interventistica e quindi della possibilità di effettuare studi angiografici di dettaglio, nonostante al Perrino ci sia l’angiografo più moderno della Puglia. Un paradosso tragico e addirittura pazzesco, da denunciare attraverso l’aiuto di tutti i media e con ogni mezzo. 
Trentotto giorni fa era stato assicurato il riavvio della radiologia interventistica nel giorno di due giorni. Ancora niente. Una cosa pazzesca e con una chiara responsabilità addebitabile ai burocrati regionali e aziendali, i quali convocano riunioni su riunione e costruiscono, esperti falegnami, tavoli su tavoli, per non chiuderli mai o per partorire al più un foglio di carta - chiamati, a seconda delle condizioni meteo, protocolli, verbali, intese, addendum, circolari, direttive, editti, rescritti, proclami ecc. - per mettere nero su bianco ciò che da qualche anno già avviene e colpevolmente: il trasferimento dei pazienti in altri ospedali. 
La responsabilità dei burocrati, che forse non sanno di essere in posizione di garanzia e quindi con l’obbligo giuridico d’impedire gli eventi dannosi, consiste dunque nel fatto di non attivare l’unica soluzione plausibile, al cospetto della principale esigenza di garantire il servizio di radiologia interventistica negli ospedali di II livello e Centri di trauma, come lo è il Perrino. 
Tale soluzione è la formazione immediata di un’équipe, provvisoria, destinando al Perrino i radiologi interventisti in servizio negli ospedali di I livello e perciò non rientranti nella rete dei Centri di trauma. Insomma, un provvedimento a valore interaziendale, con pagamento di speciali indennità, adottato al duplice fine di riattivare provvisoriamente il servizio e formare il personale destinato a gestirlo nell’ordinario. 
Ma di questa soluzione non v’è traccia, inviluppati nelle antiche e sempre vive logiche corporativistiche, inclini ad adattare le esigenze dei malati agli ingranaggi dell’organizzazione. 
E intanto i pazienti, peraltro gravissimi, vengono portati in giro per la Puglia, nonostante si disponga del miglior angiografo della regione, dotato di tecnologia biplanare e con scarsissima emissione di radiazioni.
L’unica fortuna che abbiamo è di poter contare su ottimi medici nei reparti - tra gli altri - di neurochirurgia e rianimazione, grazie alla cui scienza ed esperienza molti casi si risolvono al meglio pur in stato di privazione delle tecnologie necessarie. E a loro va tutta la mia gratitudine”.

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Grande successo e numeri da record per la seconda edizione di

“Maschere e Coriandoli – Il Carnevale di Oria 2024”

Ha registrato un grande successo la seconda edizione di “Maschere e Coriandoli – Il Carnevale di Oria” tenutasi a Oria nei giorni 11 e 18 Febbraio 2024. L’entusiasmo e la partecipazione straordinaria di quest’anno sono il segno di quanto il Carnevale sia amato e atteso da tutti, grandi e piccoli, i quali hanno gremito le vie cittadine assistendo alla sfilata di gruppi mascherati e carri. È stata una celebrazione di comunità all’insegna dell’allegria, della sospensione del quotidiano a favore della gioia condivisa che ha unito tutti sotto la cornice di una festa avente come unico carburante la spensieratezza. Numerosa la partecipazione di gruppi e di carri presenti ad animare la sfilata per il centro del nostro paese con musica, maschere e balli. Grande e gratificante riscontro di pubblico anche per le tradizionali prove della Cuccagna e della Pentolaccia, novità di questa edizione, dove adulti e bambini si sono cimentati nelle due prove di abilità con tante risate e divertimento per conquistare i premi in palio. La Pro Loco di Oria, organizzatrice dell’evento, attraverso le parole del Presidente Francesco Biasi, si è detta soddisfatta del successo del Carnevale mostrando profonda gratitudine verso tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione: "Sono veramente contento ed orgoglioso della grande partecipazione e dell'entusiasmo dimostrato da tutti coloro che hanno contribuito al successo di quest'anno", afferma orgoglioso Biasi, è stata una grande festa popolare che ha rappresentato un'importante occasione di unione e condivisione per tutta la comunità. Ringrazio ogni singola persona coinvolta nell'organizzazione, dallo straordinario lavoro realizzato dai carristi per realizzare gli imponenti giganti di cartapesta in poco tempo, al grande lavoro delle varie associazioni, Rioni, scuole, asili nidi, e comunità. Un grazie al Consiglio di Amministrazione e ai tanti collaboratori volontari che hanno lavorato instancabilmente per garantire la sicurezza e il buon esito della manifestazione. Un grazie all’associazione della Cuccagna per il grande lavoro svolto in occasione delle prove di abilità nel primo giorno del Carnevale. Un grazie doveroso, conclude Biasi, va all’Amministrazione Comunale e ai dipendenti comunali per il continuo supporto, e agli sponsor e ai partner per il loro importante contributo alla buona riuscita dell’evento.

Il Carnevale oritano 2024 chiude il sipario trattenendo come scorta preziosa il trionfo dell’allegria, della spensieratezza e del divertimento diffuso che sarà reinvestito e garantito non solo nell’edizione 2025 ma anche in tutte le iniziative prossime a firma Pro Loco.

                    

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Il Prefetto D.ssa Michela La Iacona, a seguito delle dimissioni rassegnate dal Sindaco di Erchie Pasquale Nicolì divenute irrevocabili in data 23 febbraio 2024, ha avviato la procedura di scioglimento del medesimo consiglio comunale ai sensi dell'art. 141, comma 1, lett. b), n. 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 — Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali.
Nel contempo, ricorrendo i presupposti previsti dal comma 7 del citato art. 141, con proprio provvedimento, in attesa del D.P.R. di scioglimento, ha sospeso lo stesso consesso e nominato il commissario prefettizio nella persona del Dr. Antonio Giaccari, Viceprefetto Vicario in servizio presso la Prefettura di Lecce.

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LA FP CGIL BRINDISI CHIEDE ALLA PREFETTURA DI BRINDISI UN URGENTE TAVOLO DI CONFRONTO PER LE MANCATE RETRIBUZIONI CHE PERSISTONO DA MESI A DANNO DEI DIPENDENTI DEI CENTRI DI SECONDA ACCOGLIENZA DI BRINDISI: CAS GREEN GARDEN E  CAS CABRUN.

Apprendiamo in queste ore delle gravissime condizioni di disagio in cui versano i Lavoratori dei Centri di Accoglienza Straordinari (CAS) Green Garden e Cabrun cdi Carovigno in  relazione alle mancate retribuzioni.

In particolare, i lavoratori in servizio alle dipendenze della Engel Srl. per i CAS GREEN GARDEN e CAS CABRUN di Carovigno- Brindisi, di cui la Prefettura di Brindisi è committente, risultano essere privi - come già evidenziato - di retribuzione da diversi mesi, nonostante assicurino il delicato servizio con grande spirito di abnegazione e professionalità.

Trattasi di 10 addetti all’accoglienza con qualifiche di: mediatori linguistici, operatori addetti all’ accoglienza, medico e psicologa che da ottobre (5mesi) non percepiscono retribuzione mensile e tredicesima. A questo si aggiungono i 3 lavoratori con contratti di collaborazione che da circa 9 mesi non percepiscono retribuzione di riferimento.

La FP Cgil Brindisi, quindi, denuncia tale grave situazione disagio e chiede un urgente tavolo alla Prefettura di Brindisi, anche alla luce della documentazione pervenuta da parte del Commissario Giudiziale del concordato preventivo ENGEL SRL ITALIA, il quale allerta in merito all’ impossibilità di adempimento del concordato stesso.

Pertanto, auspichiamo una celere risoluzione di quanto evidenziato, anche perchè in assenza di retribuzione questi lavoratori stanno continuando a garantire i servizi essenziali richiesti dalla normativa vigente, a vantaggio di circa 290 ospiti residenti nelle strutture di cui si discorre.

                                                                                                             LA SEGRETARIA PROVINCIALE

                                                                                                                       CLEOPAZZO CHIARA

GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, STOP A IMPORTAZIONI FUORI STANDARD UE; IL 26/2 MANIFESTAZIONE A BRUXELLES

AL PORTO DI BARI UNA NAVE CARICA DI GRANO PROVENIENTE DALLA TURCHIA

Bene il piano straordinario di controlli sulle importazioni di grano, ma è necessario che l’UE garantisca il principio di reciprocità e venga messo uno stop alle importazioni che non rispettano gli standard europei, mettendo fine alle frodi sull’origine e l’italian sounding anche in Italia. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in relazione all’arrivo nel porto di Bari dell’ennesima nave turca, dopo il via vai dei mesi scorsi anche di grano canadese e russo, per cui gli agricoltori pugliesi manifesteranno a Bruxelles il 26 febbraio prossimo, con il corteo che partirà dalla Stazione Luxembourg e arriverà fino a Roi de la Loi per cambiare le politiche europee che minacciano la sopravvivenza del settore.

Le navi raggiungo il porto di Bari anche con triangolazioni attraverso altri porti intermedi, cariche di grano estero, mentre restano bassi i compensi riconosciuti agli agricoltori che sono scesi del 25% in meno rispetto allo scorso anno su un valore di appena 35 centesimi al chilo in netta controtendenza – denuncia la Coldiretti Puglia – rispetto all’aumento dei prezzi di vendita della pasta in crescita al dettaglio.  

Sotto accusa ci sono gli accordi gli accordi di libero scambio europei dal Mercorsur al Ceta, per cui per esempio nei primi sette mesi del 2023 sono aumentate del 530% le importazioni di grano dal Canada dove viene utilizzato glifosato in preraccolta con modalità vietate in Italia, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat, ma preoccupano anche le importazioni di grano duro dalla Turchia che hanno fatto crollare i prezzi nazionali.

Sugli accordi commerciali occorre garantire il principio di reciprocità e in tale ottica è positivo l’annuncio della Commissione Ue sul fatto che “non sono soddisfatte le condizioni” per raggiungere un accordo commerciale con i Paesi del Mercosur, il mercato comune dell’America meridionale di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Una scelta che segue la denuncia della Coldiretti in Italia sulla concorrenza sleale provocata dalle gravi inadempienze di molti Paesi sudamericani sul piano della sostenibilità delle produzioni agroalimentari con rischi per l’ambiente, la sicurezza alimentare e lo sfruttamento del lavoro minorile evidenziato dallo stesso dipartimento del lavoro statunitense. Vanno fermate le importazioni sleali ed introdurre con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno.

Occorre  al contempo ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare da subito nell’ambito del Pnrr per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali, ma sono fondamentali – conclude Coldiretti - una costante analisi dei prezzi e l’aumento dei controlli, con una spinta che può venire dalla commissione unica nazionale (Cun) grano duro ma anche dalla promozione della pasta 100% italiana sostenendo l’intera filiera.

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Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle di Mesagne si sono incontrati per avviare un confronto in vista delle prossime elezioni amministrative. All’incontro hanno partecipato il Segretario Provinciale del PD Francesco Rogoli e il coordinatore Provinciale del M5S Salvatore Giuliano insieme ad una delegazione della locale Segreteria del Pd e del gruppo territoriale del M5S. Nel corso della riunione è stata fatta una valutazione sulla situazione politica e amministrativa locale e sulle prospettive di sviluppo della città. Il confronto avviato in questo primo incontro proseguirà nei prossimi giorni e sarà allargato a quanti intendono contribuire alla costruzione di una coalizione democratica e progressista alternativa al centrodestra.

 
Partito Democratico
Movimento 5 Stelle

Statale 7 ter Bradanico salentina, consiglieri centrodestra: “Finalmente l’assessore ai trasporti si sveglia dal letargo: avanti col raddoppio a 4 corsie”

Nota dei consiglieri regionali di centrodestra Paolo Pagliaro, Luigi Caroli, Giacomo Conserva, Gianfranco De Blasi, Massimiliano Di Cuia, Antonio Gabellone, Paride Mazzotta, Renato Perrini, Antonio Scalera.

“Dopo aver fatto orecchie da mercante alle nostre sollecitazioni a dar seguito agli impegni assunti per il raddoppio della statale 7 ter Bradanico-Salentina, l’assessora ai trasporti Maurodinoia si sveglia dal letargo e convoca tavoli con i sindaci dei comuni interessati, che protestano per le scelte della Regione di tirare dritto con i lavori di semplice messa in sicurezza del tracciato esistente, a due corsie. 

Ora l’assessora convoca tavoli con i sindaci, eppure a inizio dicembre scorso ne avevamo chiesto la convocazione urgente in audizione in Commissione Trasporti del Consiglio regionale, perché venisse a darci risposte sullo stato di progettazione e finanziamento della 7 ter, un’opera avviata da circa trent’anni e ancora in cantiere, che secondo il progetto originario avrebbe dovuto collegare Lecce e Taranto con una strada a 4 corsie. Un gap che ha impedito la connessione diretta e veloce dell’area jonica e salentina, ancora collegate con una strada a due corsie quasi centenaria. Un’opera progettata fin dal 1937 con un Regio decreto che prevedeva il riordino della rete stradale della penisola salentina, ma ad oggi l’unico tratto completamente realizzato a quattro corsie è quello che unisce Manduria a San Pancrazio Salentino, mentre il resto è monco.

In Consiglio regionale l’assessora ai trasporti si era impegnata a sollecitare il Nucleo di Valutazione Regionale a rivedere l’analisi costi-benefici che aveva escluso la realizzazione della strada a quattro corsie Lecce-Taranto fra le opere prioritarie. Ma nulla è stato fatto. Adesso, e solo adesso, dopo la protesta del territorio jonico-salentino per la decisione della Regione di andare avanti sul progetto di messa in sicurezza del tracciato a due corsie mettendo una pietra tombale sul raddoppio, l’assessora Maurodinoia si decide ad incontrare i sindaci del Nord Salento e ad aprire un’interlocuzione con il Ministero dei Trasporti per portare a quattro corsie la tratta da San Pancrazio Salentino a Lecce. 

La nostra azione di pressing finalmente ha scosso la Regione dal suo lungo torpore. Ora non si perda altro tempo e si vada avanti con il progetto del raddoppio della statale 7 ter a quattro corsie. Dopo quarant’anni di attesa, la pazienza è finita”.

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FASANO – Si è tenuto nella Sala di rappresentanza di Palazzo di Città un importante seminario, pensato in particolare per la formazione degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Brindisi, che ha avuto come tema portante i lavori di riqualificazione effettuati al Palazzo dell’Orologio. Durante il corso di formazione il Palazzo dell’Orologio è stato definito un caso virtuoso e preso, per questo, ad esempio come progetto ben realizzato. Grazie all’alternarsi di vari relatori, sono state sviscerate le fasi fondamentali dell’iter progettuale che dal finanziamento arrivano al certificato di ultimazione dei lavori.

Il monumento ha sempre rappresentato uno dei più alti valori simbolici della comunità fasanese, sia per la sua funzione quasi sempre pubblica, sia per essere la torre civica, simbolo urbano per eccellenza. Il dibattito, a cui ha preso parte anche il Sindaco Francesco Zaccaria, ha messo in luce quanto la necessità di rispettare, tutelare e conservare i valori artistici e storici del manufatto parta da un’attenta conoscenza documentata.

Il progetto è stato elaborato nell’ottica di restituire alla comunità una “lettura” del monumento, da conservare nella sua stratificazione storica, tra immagine e materia, con l’obiettivo di far ritornare a vita il palazzo in relazione ed armonia con la comunità locale.

Alcuni dei professionisti che hanno curato il progetto hanno illustrato, inoltre, le indagini storiche ed architettoniche effettuate sull’immobile. Un certosino lavoro di ricerca, attraverso gli archivi storici e fotografici, che ha attraversato due secoli di storia. Poi il cantiere: per terminare l’opera ci sono voluti 297 giorni e circa 300mila euro di lavori.

«Voglio ringraziare l’Ordine degli Architetti – dichiara il Sindaco, Francesco Zaccaria – per aver scelto di porre l’accento sul restauro di uno dei palazzi più importanti del nostro centro storico. Un momento formativo su un progetto che si è rivelato ben riuscito grazie soprattutto alla grande sinergia tra Comune e Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio. Una collaborazione che ha coinvolto anche i tecnici progettisti, l’ufficio Lavori Pubblici e le restauratrici. Una sinergia che può essere elevata a “metodo” virtuoso per l’esecuzione di tutte le opere pubbliche. Ringrazio, inoltre, l’Ordine degli Ingegneri».

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È stato depositato presso la casa comunale l’accordo territoriale per l’applicazione dei contratti agevolati nel Comune di Mesagne. Siglato dalle Associazioni della proprietà (Federproprietà) e dai Sindacati degli Inquilini (Sunia, Sicet CISL, Uniat, Assocasa), il documento sostituisce la precedente regolamentazione risalente al 1999 e si allinea alle novità introdotte in materia dal decreto ministeriale del 16 gennaio 2017. Alla sottoscrizione dell’accordo si è giunti grazie all’iniziativa assunta dall’avvocato mesagnese Samuele De Guido di concerto con il segretario provinciale del Sunia Brindisi Marcello Petarra ed il consulente legale Sunia, l’avvocato Onofrio Nacci, i quali si sono fatti promotori della convocazione delle altre associazioni firmatarie.

Grazie alla sottoscrizione dell’accordo, che per il Comune di Mesagne è stato firmato in mattinata dal sindaco Antonio Matarrelli, da oggi sarà possibile stipulare contratti di locazione “a canone concordato” e contratti per “esigenze transitorie”. I primi, della durata di 3 anni più 2 anziché di 4 anni più 4, permetteranno agli inquilini di non subire aumenti del canone determinati dall’inflazione e consentiranno ai proprietari degli immobili di beneficiare di sconti su Imu e Irpef. Inoltre, se gli interessati dovessero optare per il regime tributario noto come “cedolare secca”, entrambe le parti potranno beneficiare dell’esenzione dell’imposta di registro e di bollo. I contratti di locazione per esigenze transitorie, oltre ai benefici fiscali già descritti per i contratti a canone concordato, consentiranno la locazione di immobili ad uso abitativo per una durata inferiore (massimo 18 mesi) rispetto a quella ordinaria prevista per i contratti a canone libero (4 anni più 4) o a canone concordato (3 anni più 2), riscontrando così le svariate esigenze di transitorietà sia del proprietario che dell’inquilino.

Per entrambe le tipologie di contratto l’importo del canone verrà stabilito in base a diversi parametri, indicati nell’accordo territoriale, tenuto conto della metratura e delle dotazioni dell’appartamento (ad esempio: condizionatori, balconi, giardini, cantine, posti auto, spazi comuni nei condomini), con il duplice obiettivo di favorire la locazione degli immobili sfitti, a condizioni economicamente più vantaggiose, e di contrastare il fenomeno degli affitti sommersi ed irregolari.

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