Redazione

CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, NATALE SOLEGGIATO CON TEMPERATURE CHE SFIORANO I 20 GRADI CON IL SUPER ANTICICLONE; CAMPAGNE IN TILT

Anomalia clima spinge turismo di fine anno ma sconvolge agricoltura e consumi

Sarà un Natale soleggiato in Puglia con temperature che sfioreranno i 20 gradi per l’effetto del super anticiclone in un autunno che dal punto di vista climatologico si è classificato come il più caldo di sempre con una temperatura di ben 2,1 gradi superiore la media storica. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, sulla base delle elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr che rilevano le temperature dal 1800, con le temperature sopra la media stagionale che mandano in tilt le produzioni in campagna.

Il solstizio di inverno quest’anno – sottolinea la Coldiretti – cade il 22 dicembre alle ore 04,28 e segna, con il giorno più corto dell’anno. Un appuntamento segnato da un caldo insolito con temperature massime che potrebbero addirittura sfiorare i 20 gradi in certe zone ma – continua la Coldiretti - valori oltre la media si prevedono lungo tutta la Penisola.

Una anomalia che – sottolinea la Coldiretti - spinge il turismo di fine anno ma preoccupa l’agricoltura dove l’andamento stagionale con temperature superiori alla media ha ritardato la maturazione dei frutti tipici dell’inverno a partire dagli agrumi, in particolare le arance, con difficoltà ad acquisire la piena colorazione, soprattutto per le arance pigmentate. D’altro canto – precisa la Coldiretti - l’innalzamento della colonnina di mercurio confonde i consumatori che non hanno ancora indirizzato gli acquisti verso i prodotti della stagione fredda con il boom dei consumi di gelato.

Si conferma dunque quest’anno – sostiene la Coldiretti – la decisa tendenza al surriscaldamento della Penisola con effetti sull’ambiente, sulla produzione agricola e sui consumi. Un andamento che è destinato a cambiare la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli in Italia che si concentra nell’ultimo decennio e comprende fino ad ora nell’ordine secondo l’analisi della Coldiretti il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020. L’anomalia climatica del 2023 è stata accompagnata fino ad ora da un centinaio di eventi estremi al giorno per il maltempo nel 2023 IN pUGLIA, tra grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore e tempeste di vento, secondo l’analisi della Coldiretti Puglia sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd).

Il risultato è il crollo dei raccolti che mette a rischio gli alimenti base della dieta mediterranea con riduzioni che vanno dal 30% per il vino al 20% per la frutta e gli ortaggi, fino al 60% per il miele, ben al di sotto della media dell’ultimo quadriennio. Siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo con effetti devastanti.

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Nonostante il calo dell’inflazione, i pugliesi quest’anno spenderanno per il Natale a tavola una media di 150 euro a famiglia, il 15% in più rispetto a dicembre 2022, pur comprando meno, per effetto della fiammata di alcuni alimenti immancabili durante le festività. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia, sulla base della rilevazione dei dati dell’Istituto pugliese per il Consumo condotta a dicembre 2023 e ancora in corso, rispetto a dicembre 2022, diffusa in occasione dell’Assemblea elettiva di Coldiretti, la più grande organizzazione agricola d’Italia e d’Europa.

In Puglia, dunque, se la spesa media sarà di 150 euro a famiglia, ci sarà chi si manterrà tra i 40 e i 70 euro, ma anche chi andrà oltre i 300 euro, a causa dell’impennata dei prezzi delle più importanti voci del carrello della spesa, dalle cime di rapa alle lenticchie, dall’olio extravergine di oliva a formaggi e salumi, mentre scendono i prezzi degli oli di semi e restano sostanzialmente stazionari rispetto a dicembre 2022 i prezzi di pane e pasta.

Ma a fare balzare i costi della spesa di Natale – insiste Coldiretti Puglia - è il pesce, per cui per il prodotto italiano l’orata subisce un aumento del prezzo del 18%, il branzino allevato del +40%, gli sgombri del 27,8%. secondo i dati della Borsa Merci Telematica sulla piazza di Roma.

Continuano poi a ripopolarsi le tavolate dopo il crollo sotto la pandemia, con il Natale 2023 che vede una media di quasi 10 commensali in Puglia che si riuniscono a casa, tra chi lo farà nella propria abitazione (54%) e chi da parenti e amici (34%), mentre una minoranza del 6% sceglierà invece un ristorante o un agriturismo, ma c’è anche un 6% che deciderà all’ultimo momento, secondo Coldiretti/Ixe’.

Il trend generale vede comunque un deciso ritorno della tradizione – rileva Coldiretti -  con la stragrande maggioranza degli italiani che si indirizzerà verso i piatti che hanno fatto grande la cucina italiana, non a caso candidata a Patrimonio dell’Unesco, con un occhio al portafogli senza risparmiare sulla qualità.

Se nel menu della vigilia – continua la Coldiretti – è servito soprattutto il pesce, a Natale prevale la carne e vincono bolliti, arrosti e fritti, dall’agnello ai tacchini, ma anche minestre, zuppe, paste ripiene, cappelletti in brodo e pizze rustiche. Ma a tavola trovano spazio anche i regali enogastronomici tra i più gettonati per la spinta verso doni utili ma anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali.

Referenze

Prezzi in euro dicembre 2023

Prezzi in euro dicembre 2022

Calamaro

18,24

15,51

Rombo

20,65

20,41

Canocchia

8,93

10,86

Vitello fettine

18,38

17,65

Mozzarelle

9,62

9,52

Grano Padano

14,44

13,73

Parmigiano minimo 12 mesi

18,51

17,80

Arance tarocco

1,78

1,47

Fragole

12,88

8,92

Limoni

2,43

2,11

Meloni gialli

2,16

2,15

Prugne

2,92

1,65

Uva

5,27

2,58

Pere

3,15

2,16

Lenticchie

3,06

2,82

Fagioli

3,30

3,12

Olio EVO

8,85

6,18

Olio di semi di Girasole

1,95

2,79

Aglio

7,68

7,40

Asparagi

13,64

10,32

Broccoli

2,72

2,24

Carote

1,51

1,21

Cima di rapa

2,30

1,92

Cipolla Bianca

1,77

1,37

Finocchio

1,91

1,47

Melanzana

2,20

2,88

Peperoni

2,87

2,72

Pomodori ciliegino

3,85

3,46

Pomodoro da insalata

2,92

2,65

Spinaci

3,98

3,51

Bresaola

32,75

31,80

Mortadella

12,49

12,06

Prosciutto crudo nazionale

24,10

23,47

Speck

18,70

17,04

Analisi Coldiretti Puglia su Fonte dati Istituto Pugliese per il Consumo.

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Durante le ultime ore del giorno scorso, a Francavilla Fontana, i Carabinieri del locale Comando Compagnia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa Tribunale di Lecce-Sezione del riesame a seguito di appello proposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di 9 indagati, gravemente indiziati dei reati di “detenzione e traffico di sostanze stupefacenti continuato in concorso”. I provvedimenti restrittivi scaturiscono da un’attività investigativa condotta tra l’ottobre 2020 e il luglio 2021 dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana.

In particolare, i soggetti coinvolti nell’inchiesta di età compresa tra i 29 e i 55 anni, sono stati ritenuti attinti da gravi indizi di colpevolezza in relazione ad un fiorente commercio di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina, che aveva base logistica nella Città degli Imperiali e che, nello specifico, vedeva 3 soggetti francavillesi, tra cui una donna, quali fornitori all’ingrosso di quantitativi di droga, che di volta in volta variavano in base alle specifiche esigenze degli altri 6 indagati, quest’ultimi occupati prevalentemente nello spaccio al dettaglio nei confronti dei consumatori finali delle sostanze illecite. I Carabinieri, nel corso degli approfondimenti investigativi svolti sia mediante servizi di osservazione e pedinamento che con il supporto di attività tecniche di intercettazione, hanno documentato alcune decine di episodi di cessione/rifornimento di droga, per quantitativi che oscillavano tra i 50 grammi e i 950 grammi, riuscendo a filmare anche il passaggio di cospicua quantità di denaro da acquirenti a fornitori. Sia nel corso delle indagini preliminari che in seguito, nei recenti mesi, l’attenzione dei militari dell’Arma ha permesso di eseguire 5 arresti in flagranza di reato nei confronti di alcuni dei soggetti coinvolti, e di sottoporre a sequestro oltre 5 kg di droga, tra cocaina, marijuana e hashish. Come emerso dalle intercettazioni, le cessioni di stupefacente avvenivano prevalentemente all’interno dell’abitazione di tre indagati nonché in prossimità di zone periferiche di campagna e aree di sosta di strade provinciali o statali, al fine di cercare di eludere eventuali indagini nei proprio confronti e, quindi, tentare di evitare di attirare l’attenzione delle forze dell’ordine, organizzando incontri riservati o comunque fugaci. Tali tentativi si sono tuttavia rilevati vani, come emerso nell’inchiesta, che ha consentito di localizzare molteplici luoghi in cui avvenivano le consegne di sostanze illecite. Tra gli arrestati, tra cui figurano anche due soggetti di Villa Castelli, in otto sono stati condotti in carcere e uno agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, al termine di un iter giudiziario che aveva reso necessaria la valutazione dei fatti da parte del Tribunale di Lecce/Sezione del Riesame, a seguito di appello del pubblico ministero avverso l’originario provvedimento di rigetto della richiesta cautelare della Procura di Brindisi da parte del giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Brindisi. All’esito dell’esame degli atti anche da parte della Suprema Corte di Cassazione (adita per due volte dagli indagati), tutti i ricorsi sono stati respinti, con la conferma dell’esecutività dei provvedimenti restrittivi, sulla scorta degli elementi a carico dei soggetti e delle effettive esigenze cautelari.

 

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Al via a Fasano la seconda edizione del «Progetto Legalità» che attraverso incontri, letture, seminari, laboratori vuole diffondere la cultura del diritto e formare cittadini liberi e soggetti responsabili del proprio futuro. Una serie di iniziative, che si terranno da dicembre 2023 a maggio 2024, promosse dall'amministrazione comunale che coinvolgeranno attivamente la cittadinanza ed in particolare le giovani generazioni attraverso percorsi pensati per gli studenti del territorio e varie fasce d'età. Grande attesa per l'evento inaugurale, il prossimo 28 dicembre presso la Biblioteca Comunale Ignazio Ciaia, con due turni di letture animate, alle 16:00 e alle 17:30, rivolte ai bambini dai 6 ai 10 anni, a cura di Vita Locorotondo. Previsti nei prossimi mesi una serie di incontri che compongono l'ampio progetto: altro appuntamento con letture espressive, seminario e laboratorio di illustrazione con esperti a cura di SenzaConfine teatro, la rassegna teatrale «La scena dei ragazzi - teatro civile» del Teatro Pubblico Pugliese, il «Festival delle mani bianche - artisti contro le mafie» del Collettivo Teatro Prisma e 'Legalitria - festival nazionale della legalità' a cura della società Radici future produzioni. «Abbiamo il compito di formare i futuri cittadini – dice l’assessore ala Cultura Cinzia Caroli - che dovranno presto interagire con una società sempre più complessa, per questo ci siamo attivati nella diffusione della cultura della legalità attraverso modalità innovative utili a far riflettere, responsabilizzare sulla corretta convivenza civile e divulgare i comportamenti più giusti».

Sono cinque gli spettacoli in programma a Fasano da gennaio ad aprile inseriti nella programmazione del Teatro Sociale del Comune in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. I biglietti, a posto unico, con un costo di 10 euro ciascuno sono in vendita online e nei punti vendita vivaticket. 


Si inizia il 13 gennaio con l’attore foggiano Michele De Virgilio con Cafoni. Un racconto musicale, spettacolo molto legato ai temi del territorio.

Si torna a teatro il 31 gennaio con Virginia allo specchio, scritto e diretto da Ilaria Cangialosi con Angela Iurilli e Rossana Cannone. Un’opera visionaria ispirata all’Orlando in cui Virginia Woolf si interroga sul maschile e sul femminile e sulla condizione della donna nella società.

 

La stagione prosegue il 10 febbraio con Caravaggio di chiaro e di oscuro di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia e la direzione di Enzo Vetrano e Stefano Randisi: il racconto della vita del genio e della sregolatezza di Michelangelo Merisi da Caravaggio. E infine il 13 aprile Koreja porterà in scena Heroides – Le lettere di eroine del Mito dall’antichità al presente, da Heroides di Ovidio e da improvvisazioni e scritture sceniche. 

 

E ancora, il 1° marzo sul palco salirà Giuseppe Semeraro con Digiunando davanti al mare, un progetto di Giuseppe Semeraro dedicato a Danilo Dolci con la drammaturgia di Francesco Niccolini e la regia di Fabrizio Saccomanno, vincitore del premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria 2020 e premio della critica al Festival Ermo Colle 2022. La figura di Danilo Dolci sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione: poeta, intellettuale, pedagogo. Dopo un breve viaggio in Sicilia decide di ritornarci e di mettersi al fianco degli ultimi, dei diseredati, dei banditi come li chiamava lui stesso. Negli anni cinquanta organizza e promuove tantissime manifestazioni e scioperi in difesa dei diritti dei contadini, dei pescatori, dei disoccupati. Il suo attivismo gli valse due candidature a premio Nobel per la pace e il riconoscimento a livello internazionale del suo operare. Con i disoccupati Siciliani, voleva ricordare all’Italia intera che per la Costituzione Italiana il lavoro è un diritto ma anche un dovere se questo lavoro ha un’utilità pubblica. Durante la manifestazione Danilo Dolci fu arrestato assieme ad alcuni collaboratori, ne segui un processo che segnò un profondo spartiacque nell’Italia del dopoguerra.

 

Domenico Clemente sarà il protagonista dell’ultimo spettacolo in programma il 19 aprile con L’ultima replica. Il canto del cigno con Lidia Pentassuglia e Emanuela Pietanza, tratto liberamente da Checov, rispettosamente da Shakespeare e impietosamente dalla vita. Una riflessione sul mestiere dell’attore. Una sera, dopo un’ultima replica, un attore s’addormenta nel suo camerino. Al risveglio, chiuso dentro senza la possibilità di uscire, si ritrova a ragionare sulle cose della vita e su quanto di bello c’è nel suo mestiere.


Info: www.teatropubblicopugliese.it

L’incessante attività di prevenzione e repressione dei reati in genere messa in campo dalla Polizia di Stato con il rafforzamento dei servizi di controllo del territorio fortemente voluto dal Questore Annino Gargano, ha permesso alla Polizia di Stato di arrestare tre brindisini che viaggiando a fortissima velocità per le vie della città e sulla tangenziale del capoluogo, hanno cercato di sottrarsi al controllo dando il via a un rocambolesco inseguimento.

Infatti all’1:30 della notte scorsa una pattuglia della Polizia di Stato ha notato un’Audi RS3 con targa straniera a bordo della quale c’erano tre persone, che si aggirava con fare sospetto per le vie della periferia nord di Brindisi. Al momento di intimare l’Alt Polizia da parte degli operatori della Volante , immediata è stata la reazione del conducente dell’Audi che ha accelerato violentemente dando il via a un lungo inseguimento che ha interessato inizialmente le vie del Quartiere Minnuta prima che la vettura dei fuggitivi imboccasse la tangenziale di Brindisi dirigendosi verso Bari. La pattuglia della Polizia di Stato è riuscita a non perdere di vista l’Audi che, dopo aver percorso alcuni chilometri, ha invertito la marcia dirigendosi nuovamente verso il capoluogo. Una seconda Volante ha cercato di frenare la folle corsa dei fuggitivi che, viaggiando a oltre 250 Km/h, non hanno esitato a speronare la vettura della Polizia rischiando un gravissimo incidente, finendo essi stessi per strisciare il guardrail e danneggiando una vettura guidata da una donna che in quel momento transitava sulla tangenziale.   A nulla è valso l’estremo tentativo di sottrarsi ai controlli di Polizia che il conducente dell’Audi a posto in essere nascondendosi nei pressi del Centro Commerciale “Le Colonne” dove i poliziotti hanno individuato l’Audi risultata essere di proprietà di una società di noleggio e gli occupanti che hanno dimostrato da subito forte insofferenza e comportamento oltraggioso nei confronti degli operatori di Polizia. I giovani, due diciannovenni e un diciottenne, sono stati arrestati per il reato di Resistenza a Pubblico Ufficiale in concorso tra loro ed è stato contestato anche il reato di oltraggio a Pubblico Ufficiale. A carico del conducente dell’Audi RS3, già in altre circostanza segnalato per uso personale di sostanze stupefacenti, è stata contestata la violazione delle norme sulla guida sotto l’effetto di droghe; nel corso della perquisizione del veicolo è stata inoltre rinvenuta una piccola quantità di hashish risultata essere di uno dei passeggeri a carico del quale si è proceduto alla contestazione amministrativa per uso personale di sostanza stupefacente. L’Audi RS3 è stata sequestrata ; su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i giovani arrestati sono accompagnati presso le rispettive abitazioni e sottoposti agli “arresti domiciliari” .

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Sequestrate sessantacinque chili di materie prime e preparazioni alimentari scadute di validita per un valore di circa 1.000 euro. Sospensione di un’attivita del settore alimentareper gravi carenze igienico-sanitariee strutturali.Questo il risultato di alcuni controlli effettuatidal NAS di Taranto in collaborazione con il S.I.A.N. dell’ASL competente presso due pasticcerie della provincia di Brindisi. 

Infatti, durante l’ispezione di unapasticceria, sono state riscontrate gravi carenzestrutturali ed igienico-sanitarie, lamancanza dei requisiti minimi di cui all’allegato II del Reg. CE 852/2004 e la mancata ottemperanza alle procedure previste dal manuale di autocontrollo (presenza di sporco pregresso, copiose ragnatele neipressi dei piani di lavoro, disordine diffuso, soluzioni di continuita all’intonaco e la mancata effettuazione delle analisi previste dal pianoHACCP)che hanno portato necessariamente alla chiusura dellastessaai fini della tutela della salute pubblica.
In un’altra attivita del medesimo settore alimentare sono stati invece rinvenuti alimenti con data di scadenza e TMC superati, sottoposti a sequestro amministrativo.
Contestualmente, ai titolari sono state elevate sanzioni amministrativeper un ammontare complessivo di circa 3.000 euro.

"Finalmente il reparto di ortopedia presso l'ospedale di Ostuni riprende l'attività l'1 gennaio 2024, inizia un nuovo anno pieno di speranza per l'ospedale di Ostuni, potenziando l'offerta sanitaria.

Come detto in più occasioni, la determinazione e la costanza nel portare avanti degli obiettivi "Concreti", può solo allungare a volte le tempistiche, ma oggi insieme al management della ASL di Brindisi, il quale ringrazio, si è raggiunto un importantissimo risultato, l'avevamo detto, e l'abbiamo fatto, si potenzia ulteriormente il presidio ospedaliero di Ostuni, tramite l'apertura del reparto di ortopedia.

L'ospedale di Ostuni merita di essere un polo importante per l'intera provincia, non ci stancheremo mai di combattere per tutelare il diritto alla salute dei cittadini, e smaltire le liste d'attesa. Il nuovo management dell'Asl di Brindisi sta dimostrando impegno e determinazione.

Colgo l'occasione di fare i miei personali auguri di buon lavoro al dottor Manfredi e ai in suoi colleghi, il dott. Di Viesto e il dott. Barbato, che insieme a lui porteranno avanti il reparto e daranno risposte concrete ai tanti cittadini che sono in attesa di cure."

Tommaso Gioia

(Consigliere per la Sanità del Presidente della Regione Puglia)

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Un pezzo di Storia dell’Italia all’interno de “la notte della Repubblica” come la definì Sergio Zavoli.

Domani, mercoledì 20 dicembre ore 20:30 Teatro Comunale di Mesagne, rappresentazione de “IL MALORE ATTIVO”, le vicende che portarono alla morte di Giuseppe Pinelli dopo la strage di Piazza Fontana a Milano del 12 dicembre 1969.

Spettacolo da non perdere per l'arricchimento rispetto alla prima edizione e  l’eccezionalità della presenza e testimonianza di Claudia Pinelli, figlia di Giuseppe, che le due Associazioni cittadine organizzatrici, BORGO NUOVO e ANPI, sono riuscite a far venire a Mesagne. L'evento è organizzato da Anpi e associazione Borgo Nuovo di Mesagne. 

(Ingresso gratuito)  

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AVIARIA: COLDIRETTI PUGLIA, SUBITO CINTURA DI SICUREZZA PER SALVARE 3,9MLN POLLI DA CARNE E 991MILA UOVA DA CONSUMO

In provincia di Lecce negli allevamenti ci sono oltre 236mila galline per la produzione di uova da consumo

Occorre intensificare la ricerca e le misure precauzionali evitando però pericolosi allarmismi che in passato hanno provocato ingiustamente pesanti danni economici alle imprese avicole con conseguenti gravi perdite occupazionali. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione al caso riscontrato di influenza aviaria ad alta patogenicità, con 20 uccelli morti in un allevamento rurale di Lecce.

“Bene l’intensificazione dei controlli e delle misure precauzionali contro la diffusione dell’aviaria”, afferma il presidente di Coldiretti Lecce, Costantino Carparelli, nel sottolineare che “occorrono misure di prevenzione urgenti per confinare il focolaio e fermare la malattia con una cintura di sicurezza utile a mettere in sicurezza oltre 236mila galline per la produzione di uova da consumo in provincia di Lecce”.

In Puglia negli allevamenti avicoli ci sono 3,9 milioni di polli da carne e 991mila galline per uova da consumo in Puglia, dove in media ogni allevamento – insiste Coldiretti Puglia - conta 40mila galline che producono ognuna 250 uova dichiarate all'anno.

Bisogna salvaguardare il made in Italy attraverso la tracciabilità e l’origine, indicando la provenienza di carni avicole e delle uova per consentire scelte di acquisto consapevoli in un momento in cui è importante sostenere l’economia, il lavoro e il territorio della Puglia, prevedendo – aggiunge Coldiretti Puglia - da un lato il risarcimento dei danno economici eventualmente subiti dalle aziende e investimenti nelle imprese avicole per misure di biosicurezza, comprese le spese sostenute per misure sanitarie e dall’altro il rafforzamento del sistema di sorveglianza e prevenzione dell’influenza aviaria.

Tra l’altro,  il settore avicolo Nade in Italy risulta l’unico autosufficiente della zootecnia italiana con ottimi livelli di autoapprovvigionamento, producendo in media oltre il 100% di carni di pollo consumate in Italia. Le carni di pollo con 20 chili a testa all’anno – spiega Coldiretti regionale – sono le più presenti sulle tavole degli italiani con oltre 1/3 (35%) della spesa totale seguite da quelle bovine (33%) e di maiale (20%). Mentre nel confronto con il resto del mondo – spiega la Coldiretti – i consumi dell’Italia si attestano sotto la media UE che supera i 25 chili mentre negli Stati Uniti e in Canada si tocca il picco di 47,4 chili e in America Latina si arriva a 32,2 chili pro capite. A livello nazionale l’Italia può contare su una rete di 6.300 allevamenti professionali che offrono lavoro a 64mila persone per una produzione totale di oltre 1,3 milioni di tonnellate di carni avicole in grado di garantire l’autosufficienza al Belpaese spiega un’analisi di Coldiretti su dati Unaitalia. Una filiera che risponde all’esigenza di 8 italiani su 10 (82%) che per il loro carrello della spesa puntano sui prodotti Made in Italy secondo l’indagine Coldiretti/Ixè. Una ricerca facilitata anche dalle informazioni contenute nell’etichetta di origine obbligatoria delle carni avicole che – conclude Coldiretti – ha compiuto i suoi primi 18 anni essendo nata ufficialmente il 17 ottobre 2005.