Redazione

La magica atmosfera del Natale incontra la raffinatezza del Jazz nel concerto “Natale in Jazz”, in programma martedì 19 dicembre nella storica chiesa di San Benedetto a Brindisi, con inizio alle ore 19.30. Un viaggio a più tappe e latitudini nella musica natalizia rivisitata in chiave Jazz.

Il programma del concerto, curato dal tastierista e cantante Luigi D'Aprile, presenta una selezione di brani natalizi e classici del Jazz in versioni originali e ricercate: tra questi, spiccano arrangiamenti unici di “Fly me to the moon” e “What a wonderful world” di Louis Armstrong, scelti per arricchire la tradizione dei motivi natalizi con una diversità stilistica che ricorda il celebre Michael Bublé.

Accompagnato da Ruggero Palazzo, noto anche come Roger Sax, al sax e clarinetto, e dal virtuoso Pasquale Santovito al violino, Luigi D’Aprile traccerà un ideale ponte musicale tra le generazioni, unendo la tradizione natalizia con l’eleganza senza tempo del Jazz. Ma oltre ai classici Jazz, il concerto aggiungerà variazioni ritmiche e stilistiche per regalare una serata piena di sorprese e di grande musicalità: il repertorio spazierà tra i diversi generi mantenendo sempre un filo conduttore jazzistico, con l’obiettivo di offrire al pubblico un’esperienza musicale ricca e variegata. “Natale in Jazz” non è solo un concerto ma un’esperienza culturale, un incontro tra musica, storia e arte. La scelta della chiesa di San Benedetto come luogo aggiunge un tocco di solennità e fascino, creando un’atmosfera perfetta per una serata sospesa tra la musica e l’aura magica del Natale.

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Lotto, vinti 31.375 euro

Dicembre 18, 2023

Lotto, a Monteroni di Lecce vinti 31.375 euro. Il Lotto premia la Puglia. Nell’estrazione di sabato 16 dicembre, come riporta Agipronews, un fortunato giocatore ha centrato sei ambi, quattro terni e una quaterna da 31.375 euro a Monteroni di Lecce, in provincia di Lecce. L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per 5,4 milioni in tutta Italia, per un totale di 1,1 miliardi di euro in questo 2023.

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Nelle scorse ore il Sindaco di Francavilla, Antonello Denuzzo, in accordo con Regione e Arpa Puglia, ha emanato una Ordinanza che vieta nelle abitazioni private dotate di impianti di riscaldamento multi-combustibile l’utilizzo di generatori di calore alimentati a biomasse privi di certificazione ambientale.

Il provvedimento, che riguarda gli impianti con classe energetica inferiore a 3 stelle, è motivato dai dati provenienti dalle centraline di monitoraggio sulla qualità dell’aria che hanno fatto registrare alti livelli di particolato in atmosfera. Secondo i tecnici i numeri sono riconducibili all’utilizzo di biomassa legnosa negli impianti di riscaldamento domestico per alimentare caminetti aperti e chiusi, stufe tradizionali e avanzate, stufe a pellet e caldaie.

Come indicato dalla Regione Puglia a margine della Legge Regionale che pone limitazioni all’utilizzo di generatori di calore alimentati a biomassa nei Comuni ove insorgano criticità correlate ai livelli di PM 10, l’uso delle biomasse in piccoli apparecchi domestici provoca un maggiore inquinamento rispetto all’uso di gas e gasolio, generando un rilevante impatto sulla qualità dell’aria, nonché significative conseguenze negative anche sulla salute delle persone. La questione centrale è la qualità della combustione. Le polveri fini e gli altri inquinanti pericolosi sono generati principalmente in condizioni di combustione irregolare e/o incompleta. Ad esempio, durante la combustione di legna può verificarsi una carenza di ossigeno o un eccesso di aria che provoca un abbassamento di fiamma. Durante le fasi di combustione incompleta, che risultano frequenti o addirittura prevalenti nell’utilizzo reale degli apparecchi a ciocchi di legna, si producono molte più polveri, ricche di sostanze dannose per la salute. Quando la combustione è regolare si generano, al contrario, soprattutto particelle costituite da sali inorganici, prive di particolari caratteristiche di tossicità.

Il pericolo, oltre che per la salute, è anche per le casse pubbliche in quanto lo sforamento dei parametri rischia di innescare una procedura di infrazione europea.

Per questa ragione, a seguito di un incontro tecnico tenuto con Regione e Arpa Puglia, si è deciso di intervenire con una ordinanza valida sino al 31 dicembre.

Sono escluse dall’ordinanza le abitazioni prive di una alternativa all'uso di generatori di calore alimentati a biomasse.

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La società pugilistica di Brindisi capitanata dal Maestro Carmine Iaia ha partecipato all’ultima competizione dell’anno nel calendario dalla Federazione Pugilistica Italiana, il “Torneo dell amicizia” organizzato dalla società Vivere Solidale del Maestro Salvatore Cupri e svoltosi a Grottaglie nel weekend del 17 e 18 dicembre, dove il sabato è stato dedicato alle semifinali per poi vivere le finalissime la domenica.
 
La Boxe Iaia si è presentata con un solo atleta Mattia Stabile nella categoria Élite 71 Kg, già vincitore della stessa classe lo scorso marzo al torneo esordienti.
 
Il pugile brindisino è approdato in semi-finale con due match all’attivo trovando subito sul suo percorso un ragazzo più esperto, l’atleta della società Di Palo di Canosa di Puglia Alfonso Brisichella con all’attivo 8 incontri. Stabile ha tenuto sia il match che l’avversario, vincendo agevolmente tutte e tre le riprese e guadagnando l’accesso alla finale.
 
Nel match per la vittoria il brindisino ha affrontato Michele Zinfollino, pugile di Andria della società Andriese Boxe.
 Anche in questa occasione, dopo tre riprese superate agevolmente, Mattia Stabile è risultato vincitore e primo classificato al Torneo dell’amicizia, rimanendo tra l’altro imbattuto con 4 vittorie su 4 match disputati.
La Boxe Iaia Brindisi chiude così l’anno agonistico 2023 imbattuta con 5 incontri in altrettanti incontri disputati dai propri atleti.
 
“Sono molto contento e soddisfatto del torneo svolto da Stabile, - dichiara il maestro Carmine Iaia - ero convintissimo che avrebbe sfoderato una grandissima prova, anche se gli avversari avevano più match di lui. Mattia è un atleta impeccabile, si allena tutti i giorni con sacrificio e caparbietà e sono certo che sentiremo parlare molto bene di lui”.
 
“Sono parecchio soddisfatto dei match che ho disputato grazie alla completa formazione eseguita in palestra con il Maestro Iaia - commenta Mattia Stabile - È stata dura affrontare pugili più esperti, ma d’altronde come dice il maestro <<A noi piacciono le scommesse>> e abbiamo portato a casa la doppia medaglia d’oro, prima in semifinale e poi in finale. Grazie a tutti per l’enorme sostegno che ci hanno dato sia in presenza che tramite i social. Siete la forza della Boxe Iaia”.

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L’Aurora Volley Brindisi comincia il girone di ritorno incappando nella prima sconfitta stagionale ad opera della Academy Volley Gioia che si impone al Pala Zumbo per 3-1. Nella sera di domenica 17 dicembre le due formazioni, prima e seconda del girone, si sono sfidate in uno scontro diretto con le ospiti che hanno prevalso “vendicando” la sconfitta subita all’andata.

La formazione brindisina può recriminare di essere giunta a questo atteso scontro reduce da un mese segnato da numerosi infortuni che hanno ne hanno condizionato pesantemente la preparazione e l’allenamento. Coach Capozziello chiede alle proprie atlete di stringere i denti e schiera Padula, Prato, Albanese e Matichecchia in non perfette condizioni fisiche dopo aver passato più tempo dal terapista che in palestra.

Nonostante tutto le padrone di casa affrontano il match con tenacia e impegno al cospetto di una squadra di grande valore e in un ottimo momento di forma. Il match è caratterizzato da un ritmo serrato, con entrambe le squadre che hanno dato il massimo per conquistare la vittoria dimostrando di meritare le posizioni di vertice nel girone.

La formazione ospite, quasi sempre al comando della partita, è apparsa più lucida di quella brindisina nella gestione dei momenti cruciali della partita. Le padrone di casa invece, hanno dovuto rincorrere le avversarie per tutta la durata del match dimostrando tenacia e impegno. In alcuni frangenti della gara le brindisine hanno dato l’impressione di essere in grado ribaltare le sorti della partita, ma hanno pagato a caro prezzo l’elevato numero di errori commessi nelle fasi decisive del match.  

A fine partita è il Vice Presidente Daniele De Leonardis a commentare la prestazione delle biancazzurre. “La condizione fisica di alcune nostre giocatrici non deve essere un alibi per la sconfitta subita. La nostra prestazione è stata sì grintosa ma contratta e poco brillante. Inoltre abbiamo commesso troppi errori e con una squadra forte come il Gioia si sa che paghi pegno. Siamo comunque ancora in testa alla classifica e la nota positiva è quella che adesso avremo una pausa del campionato che ci sarà utile per recuperare al meglio le nostre atlete. Questa sconfitta ci servirà per crescere e per affrontare con il giusto piglio la ripresa del campionato. Noi non molliamo.” conclude il dirigente.

La squadra brindisina nonostante la sconfitta mantiene la testa della classifica anche se vede diminuire sensibilmente il margine di vantaggio sulla seconda (proprio il Gioia) a un solo punto. Adesso il campionato osserverà una pausa per le festività natalizie e riprenderà il 6 Gennaio 2024 a Capurso contro l’Orsa Cuti Volley.

Tabellino:

AURORA VOLLEY BRINDISI – ACADEMY VOLLEY GIOIA 1-3 (21-25, 25-23, 21-25, 19-25)

Brindisi: Kolomiiets 9, Matichecchia 12, Albanese 12, Zivkovic (L1), Prato 6, Padula 12, Avallone 13, Minghetti, De Maria, Malerba, Stella (L2), Montagna, Solimeno, De Toma (K) .  All. Capozziello.

Gioia del Colle: Tritto (K) 14, Milano 9, Notarnicola 12, Kabunda 12, La Neve 6, Caputo 12, Valecce L1, Cariello 2, Buttiglione, Pavone , Posa, Berardi, Flace, Bianco L2. All. Ironico

Arbitri: Merico (1°), Fumarola (2°)

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Amanda Sandrelli e Giorgio Alberti, Ascanio Celestini, Massimo De Matteo, Altea Chionna, Tiziana Schiavarelli e Tina Tempesta 

Ritorna la stagione teatrale del Comune di San Vito dei Normanni al teatro TEX. Il teatro, creato all’interno del laboratorio urbano ExFadda, ospiterà per il terzo anno consecutivo la stagione teatrale del Comune di San Vito dei Normanni in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

Il cartellone con otto appuntamenti s’inaugura il 20 gennaio nel segno della musica con “Lucio incontra Lucio” con l’Orchestra da Camera della Campania e Conservatorio “Martucci” di Salerno e Sebastiano Somma per ripercorrere la vita, la storia e le canzoni di Lucio Dalla e Lucio Battisti.

Il 28 gennaio c’è “Sempre fiori mai un fioraio”, un omaggio all’attore Paolo Poli, scomparso nel 2016. L’infanzia, gli amori, la guerra, la letteratura, pennellate di un’esistenza che resta un punto di riferimento non soltanto nella storia teatrale di questo paese.

Il 9 febbraio arriva a San Vito dei Normanni l’Anonima GR/Gruppo Abeliano, Tiziana Schiavarelli e Tina Tempesta salgono sul palco per interpretare “La Badante”, una commedia divertente ma dalle tonalità malinconiche sui legami interpersonali e sulla difficoltà di gestire i sentimenti contrastanti.

Il 22 febbraio Domenico Clemente dirige e interpreta “L’ultima replica - Il canto del Cigno”, con Lidia Pentassuglia, Emanuela Pietanza, una riflessione sul mestiere dell’attore. Una sera, dopo un’ultima replica, un attore s’addormenta nel suo camerino. Al risveglio, chiuso dentro senza la possibilità di uscire, si ritrova a ragionare sulle cose della vita e su quanto di bello c’è nel suo mestiere.

Il 6 marzo da non perdere “Vicini di casa” con Amanda Sandrelli e Giorgio Alberti nei panni di una coppia come tante, al confine fra amore e abitudine, in equilibrio precario. Ma pur sempre in equilibrio. A scardinare questa apparente stabilità ci pensano Laura e Toni, i vicini di casa, che, invitati per un aperitivo, irrompono nel loro appartamento e nella loro vita. Così, fra un bicchiere di vino e una fetta di Pata Negra, le due coppie si confrontano, sempre meno timidamente, sul terreno scivolosissimo della sessualità.

Il 16 marzo si continua con Ascanio Celestini in “Rumba. L'asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato” con la musica di Gianluca Casadei. Ascanio Celestini immagina la vita di Francesco oggi, come il santo vivrebbe la povertà nell’Italia contemporanea e chi sceglierebbe quale compagno di strada, per non essere semplicemente povero, ma servo dei poveri.

Il 2 aprile va in scena “Il medico dei pazzi” la celebre commedia di Scarpetta, capolavoro assoluto di comicità, rivive di nuova luce nell’adattamento diretto da Claudio Di Palma con Massimo De Matteo. Siamo negli anni Cinquanta. Qui ritroviamo Felice Sciosciammocca, giunto a Napoli per fare visita al nipote Ciccillo che gli ha fatto credere di essere medico e proprietario di una clinica “per matti”. Le frustrazioni, le speranze, le ambizioni degli stravaganti personaggi si trasformano in assolute follie agli occhi dello stralunato Sciosciammocca, regalando al pubblico irresistibili spunti di travolgente comicità.

Il 20 aprile la stagione si chiude con “Werra (Storie di donne e di guerra)”, per la regia di Valeria Simone e Alte Chionna. Lo spettacolo narra la storia di tre donne accomunate dalla guerra che guardano però, da punti di vista diversi. In uno spazio scenico essenziale, Altea Chionna abbraccia tre storie e le restituisce con stili narrativi completamente diversi.

Il Comune di San Vito ed il TEX tornano infine ad ospitare giovani coreografi emergenti del panorama italiano, in una residenza creativa che si svolgerà nella prossima primavera, a maggio,  all’interno dello stesso TEX. Infatti, come per la scorsa stagione, la città di San Vito sarà uno dei comuni coinvolti dal TPP nel progetto ResiDance XL, azione del Network Anticorpi XL, rete italiana per la promozione e sostegno alla giovane danza d’autore alla quale il TPP aderisce dalla sua fondazione. Al termine della residenza creativa, l’artista o gli artisti selezionati per la tappa di San Vito, ne condivideranno gli esiti con il pubblico attraverso una restituzione finale del lavoro fin lì realizzato. Le artiste e gli artisti italiani individuati per l’edizione 2024 di ResiDance XL saranno selezionati e resi noti entro il prossimo dicembre.

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Nell’ultima gara casalinga dell’anno, la Proshop Mesagne ospita la Fortitudo Apricena, formazione del foggiano che segue in classifica la compagine mesagnese a causa della penalizzazione ricevuta nei mesi scorsi. I ragazzi di coach De Florio non sono, tuttavia, avversari da sottovalutare, poiché contano tra le proprie fila elementi di grandissima esperienza come Scarponi, che vanta esperienze anche in Serie A ed una carriera sempre ai massimi livelli.

 

Per l’occasione coach Sanchez opta per Salerno, Vitucci, Angelini, Smith e Bitetti, mentre la formazione biancazzurra risponde con Velardo, Mirando, Lobasso, Scarponi e Ndiaye.

 

Al fischio d’inizio Smith apre i giochi con un’azione da 2+1, alla quale risponde subito Scarponi con una tripla da lunghissima distanza. Le difese a uomo schierate dai due tecnici hanno la meglio sui rispettivi attacchi e nei primi tre giri di lancette si segno poco. A metà del quarto il Mesagne impone alla gara la prima accelerazione, dettata da Angelini e Smith, mentre gli ospiti sono costretti a giocate forzate dalla difesa aggressiva dei gialloblu, che si focalizza sul limitare Scarponi dalla linea esterna e Ndiaye nell’aria pitturata. Sul 14-8 la panchina foggiana prova a spezzare il ritmo della Proshop, ma alla ripresa i ragazzi del Presidente Guarini mantengono le distanze e chiudono sul 19-9 un parziale dominato senza grosse apprensioni.

 

L’inizio del secondo parziale vede Apricena passare ad una zona 2-3 nel tentativo di limitare la circolazione di palla mesagnese. La scelta, tuttavia, si rivela inefficace ed anzi libera gli esterni dove Angelini fa male con regolarità dalla linea dei 3 punti. Ottimo anche l’apporto di Condric, sia in fase realizzativa che in fase difensiva contro il centro ospite, nonostante il notevole mismatch fisico che il giovane gialloblu concede all’avversario. La Proshop tocca il +16, ma le triple di Scarponi, in giornata di grazia, riducono lo svantaggio sotto i dieci. Uno Smith in versione assistman riporta i padroni di casa in acque tranquille ed una tripla sulla sirena, sempre dell’americano, chiude il tempo sul 51-35.

 

Al rientro, la Virtus appare confusa e concede un break di 2-7 ad Apricena. Nel medio tempo il Mesagne si rimette in moto e tocca +20, ma Velardo e Ndiaye riportano gli ospiti sul -13. Nel momento di massima pressione dei foggiani, Angelini e Salerno riportano il Mesagne a galla gestendo con attenzione ed esperienza alcuni possessi complicati, mentre l’ingresso del giovanissimo Gonzalez, tesserato in settimana, fornisce l’equilibrio nelle due fasi che si era smarrito ad inizio quarto. Il parziale si chiude sul 69-53, garantendo sulla carta un finale di gara tranquillo.

 

I ragazzi di coach Sanchez, invece, non ammettono variazioni sul copione ed offrono all’infreddolito pubblico mesagnese un finale di gara di sofferenza che era lecito non attendersi, considerata la gara giocata fino a quel momento.

Il Mesagne appare imballato ed il quinto fallo di Smith, per la verità molto discutibile, impoverisce ulteriormente la fase offensiva gialloblu. Apricena rientra in gara fino a -8, ma è ancora una volta Salerno a tirare fuori le castagne dal fuoco, mettendo a referto 5 punti in pochissimi secondi che, di fatto, spezzano le gambe ai foggiani. Alla sirena, il tabellone recita 81-73, punteggio che regala il primo successo stagionale alla formazione messapica.

 

Una vittoria assolutamente meritata, anche al netto degli ultimi 5 minuti di sofferenza che hanno solo movimentato un finale già scritto nei primi tre quarti, dove la Proshop ha giocato una pallacanestro veloce e moderna, fatta di transizioni rapide e difesa aggressiva. Molto buona la gestione della panchina da parte di coach Sanchez, che ha permesso all New Virtus di mantenere in campo un quintetto sempre fresco ed energico.

 

Mesagne: Tanzi NE, Napolitano 0, Martinelli NE, Vitucci 2, Smith 11, Gonzalez 8, Berdychevskyi 0, Angelini 23, Bitetti 2, Salerno 11, Quaranta 7, Condric 17. All. Sanchez, Ass. Santoro.

 

Apricena: Ndiaye 18, Mirando 7, Pistillo 0, Ferrara 0, Velardo 17, Lobasso 0, Scarponi 23, De Letteriis 5, D’Annunzio 3, Minutello 0. All. De Florio, Ass. Chetta.

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In 3 case pugliesi su 10 per Natale ci saranno le stelle di Natale made in Puglia, in calo rispetto agli anni precedenti per il ridotto potere di acquisto dei cittadini, mentre nei vivai è sos costi di produzione aumentati del 35% per l’esplosione delle spese per energia, fertilizzanti e materiali. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia sulla pianta simbolo del Natale con i cittadini pugliesi che a volte sono costretti a rinunciare a decorare le proprio case perché fanno a meno di beni ritenuti voluttuari, mentre il settore florovivaistico sta pagando lo scotto dei sempre più alti costi di gestione e produzione.

Per le Stelle di Natale – spiega Coldiretti - sono richiesti fra i 15 e i 20 gradi all’interno delle serre e con le temperature invernali è necessario compensare facendo lavorare al massimo le caldaie con un vero e proprio salasso per i vivaisti. Il rincaro dei costi energetici – continua la Coldiretti – si trasferisce sui costi di produzione come quello per gli imballaggi, dalla plastica per i vasetti dei fiori rendendo insostenibile la situazione, mentre i costi alla vendita delle piante sono rimasti invariati.  

I prezzi delle Stelle di Natale variano a seconda delle dimensioni, del vaso e possono andare dai 2,5 fino ai 50 euro per le varietà più strutturate o a quelle ad alberello. Le stelle di Natale – spiega la Coldiretti – sono divenute protagoniste grazie al loro colore rosso intenso tipico della festa e alla disposizione delle foglie che le rendono simili ad una cometa, una forma affascinante tanto che il suo nome latino “Euphorbia pulcherrima” significa bellissima.

In Puglia il settore florovivaistico si sviluppa sul distretto in provincia di Lecce di Taviano e Leverano che si estende anche ai comuni limitrofi di Alliste, Maglie, Melissano, Nardò, Porto Cesareo, Racale e Ugento e quello della provincia di Bari con al centro della produzione e degli scambi Terlizzi, Canosa, Bisceglie, Molfetta, Ruvo di Puglia e Giovinazzo, e altre realtà aziendali sparse nel resto della regione. In provincia di Lecce il settore florovivaistico rappresenta ben il 12,4% della produzione agricola, mentre in provincia di Bari  il settore florovivaistico costituisce il 5,8% del valore della produzione agricola. In realtà, confrontando la distribuzione delle aziende per classi di superficie, si registra che, in termini di dotazione in fattore “terra”, le aziende pugliesi sono mediamente più grandi della media nazionale. Delle 853 aziende floricole il 65% si colloca tra 1 e 5 ha mentre a livello nazionale la stragrande maggioranza delle aziende (58,2%) ha una superficie inferiore ad 1 ettaro.

Anche se non tutti sanno – spiega Coldiretti – che i veri fiori della stella di Natale, pianta originaria del Messico, sono quelli di colore giallo all’interno, mentre le parti di colore rosso non sono altro che foglie che assumono tale colorazione in particolari periodi dell’anno. Solitamente tali brattee sono rosse, ma possono essere anche rosa o bianche e tendono, per motivi fisiologici, a cadere dopo le feste, verso la primavera. La Coldiretti ricorda che la pianta è ancora viva anche dopo la perdita delle foglie ed è molto importante tenerla all’ombra durante il periodo di “stasi”, lontana da luoghi dove possa ricevere luce artificiale (lampadine, televisioni) perché si tratta di una pianta “brevidiurna” che fiorisce in conseguenza di un adeguato periodo trascorso con un basso numero di ore di luce.

Proprio durante il periodo primaverile – informa la Coldiretti – sarà opportuno effettuare una potatura abbastanza vigorosa e portarla in terrazzo per riporla nelle case verso ottobre/novembre in un ambiente poco luminoso (8 ore max di luce al giorno) al fine di facilitare la crescita di nuove foglie (che assumeranno il caratteristico colore rosso) e di nuovi rami.  Un ultimo piccolo accorgimento – conclude la Coldiretti – per far rifiorire la stella di Natale è la concimazione, quest’essenza predilige concimazioni a base di potassio e fosforo, soprattutto nel periodo autunno invernale.

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Furto sventato a Terlizzi, con i malfattori che, colti con le mani nel sacco, sono scappati lasciando in campagna le olive già raccolte che quest’anno valgono più dell’oro, considerato il crollo della produzione a livello nazionale e internazionale, mentre In Puglia l’annata olivicola e olearia è straordinaria per quantità e qualità. A darne notizia è Coldiretti Puglia, per l’ennesimo episodio di criminalità nelle campagne, con un tentativo di furto a Terlizzi in provincia di Bari, questa volta sventato fortunatamente dall’arrivo delle Guardie Campestri, con la banda che è scappata, abbandonando in campagna la refurtiva ma anche i mezzi con cui dovevano portarla via.

Con la raccolta 2023 delle olive in Puglia per la produzione dell’olio extravergine stimata in aumento del 50% rispetto allo scorso anno, sono aumentati i tentativi di furto, spesso sventati anche grazie al rafforzamento del presidio delle forze dell’ordine nelle aree rurali. Con la campagna olivicola in corso – aggiunge Coldiretti Puglia - gli agricoltori subiscono l’assalto di bande ben organizzate che in 2/3 minuti riescono a portare via oltre 30 kg di olive ad albero, battendo gli ulivi con mazze anche di ferro per far crollare il maggior numero di prodotto, danneggiando al contempo le piante. Le squadre di malfattori trascinano le reti sotto gli olivi a mano a mano che i complici percuotono i rami, per raccogliere il maggiore numero possibile di olive in caduta.

Oltre alla perdita di reddito per il furto di olive e al danneggiamento delle piante, gli agricoltori sono costretti ad impiegare più manodopera per recuperare dal terreno parte della ‘refurtiva’ che i ladri non riescono a portare via, aggiunge Coldiretti Puglia.

Capitolo a parte merita – insiste Coldiretti Puglia - il  mercato parallelo di prodotti agricoli provenienti da migliaia di chilometri di distanza, spesso sofisticati, spacciati per prodotti di qualità, quando di qualità non sono, per cui viene illegalmente utilizzato il marchio ‘made in Puglia’, a danno dell’imprenditoria agricola pugliese e dei consumatori.

Secondo l’analisi dell’Osservatorio sulla criminalità dell’agricoltura e sul sistema agroalimentare promosso da Coldiretti sui risultati conseguiti dalle Forze di Polizia, l’intero comparto agroalimentare è caratterizzato da fenomeni criminali legati a furti, estorsioni e alla contraffazione di prodotti alimentari ed agricoli e dei relativi marchi garantiti. I danni al sistema sociale ed economico sono molteplici, dal pericolo per la salute dei consumatori finali, all’alterazione del regolare andamento del mercato agroalimentare. Per questo Coldiretti Puglia, ringraziando le forze dell’ordine per l’opera incessante svolta quotidianamente, chiede una stretta sui controlli per assicurare maggiore sicurezza agli agricoltori, agli operai e al mercato del vero Made in Italy prodotto in Puglia.

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Siamo molto soddisfatti dell’apporto che con la lista “Democratici e Progressisti” abbiamo dato all’importante affermazione del centrosinistra in Provincia di Brindisi. Aver ulteriormente rinforzato la maggioranza in consiglio provinciale,  che dagli otto consiglieri eletti nel 2021 passa ai nove eletti ieri, conferma il peso e il ruolo decisivo che l’alleanza tra civici, partiti e movimenti politici del centrosinistra ha per il governo del nostro territorio. Tanto più che questa vittoria arriva dopo le amministrative della scorsa primavera e dimostra che i rapporti di forza nei nostri Comuni si sono ulteriormente spostati a vantaggio del centrosinistra. Un dato, questo, che allo stesso tempo ci inorgoglisce e ci carica di grandi responsabilità per l’impegno che occorre continuare a profondere sui tanti temi che attengono allo sviluppo della Provincia di Brindisi. Il consenso raccolto dalla nostra lista, costruita insieme ai socialisti e al Movimento 5 Stelle, ha contribuito in maniera determinante, e oltre le iniziali aspettative, al largo successo del centrosinistra; aver superato, come “Democratici e Progressisti”, la lista di Foza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, eleggendo quattro dei dodici consiglieri provinciali, è un risultato che qualifica ulteriormente la vittoria della nostra coalizione attribuendole un chiaro segno politico. In questo quadro siamo riusciti a confermare la presenza di tre rappresentanti del Partito Democratico in Consiglio Provinciale, un ottimo risultato, tutt’altro che scontato, per il quale ringraziamo tutte le nostre candidate e tutti i nostri candidati, e che utilizzeremo attraverso i nostri eletti Antonella Vincenti, Alessandra Latartara e Giuseppe Ventrella, per dare un contributo importante al raggiungimento degli obiettivi fissati nelle linee programmatiche di mandato del Presidente della Provincia.

Partito Democratico – Federazione di Brindisi

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