Redazione

NATALE: COLDIRETTI PUGLIA, LA STATUINA DEL PRESEPE 2023 È IL MAESTRO IMPRENDITORE E IL SUO APPRENDISTA; RAPPRESENTA LA TRASMISSIONE DEL SAPER FARE ATTRAVERSO LE GENERAZIONI

A 800 anni dal primo presepe voluto da San Francesco a Greccio

La statuina del presepe 2023 è il maestro imprenditore e il suo apprendista che rappresenta la trasmissione del saper fare attraverso le generazioni,  distribuita  in Puglia a tutti i vescovi  da Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola. Obiettivo dell’iniziativa è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti con l’affiancamento della “Fondazione Fratelli tutti” vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.

Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali, dal bue all’asinello della Natività, dalle pecore alle caprette, dalle oche alle galline, fino a cani e gatti per rappresentare la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra. Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, quest’anno la statuina rappresenta attraverso un maestro imprenditore e il suo apprendista la trasmissione del saper fare attraverso le generazioni.

Tra chi allestisce il presepe si segnalano notevoli disparità a seconda del genere, dell’età e del territorio. Se il 61% degli uomini è pronto a mettesi all’opera con statuine, bue e asinello, la percentuale scende al 49% nel caso delle donne, mentre tra le varie generazioni i più appassionati sono gli anziani (61%), anche se tra i giovani si segnala comunque un 54% che quest’anno allestirà la Natività, secondo Coldiretti/Ixe’. La tradizione del presepe è forte soprattutto al Sud dove è praticamente presente in oltre due case su tre (68%) mentre i meno affezionati sono gli abitanti del Nord est (46%).

La straordinaria ricchezza di fonti narrative, evangeliche e popolari, ha consentito, sin dal XIV secolo, di differenziare anche in Puglia – spiega Coldiretti Puglia - la rappresentazione della Natività da quella del Presepe che si è diffuso in Puglia dall’800, quando in ogni famiglia venivano allestite riproduzioni in miniatura della scena della Natività, utilizzando materiali naturali e artigianali.

Si è sviluppata così l’arte presepiale, arrivando ad un alto grado di affinamento artigianale con la lavorazione della cartapesta a Lecce, dove gli artigiani iniziarono a realizzare strutture e pupazzi per presepi a base di cartapesta, in forma policroma, trattata a fuoco e drappeggiata su uno scheletro realizzato con fili in ferro. I presepi artistici sono diventati così una delle caratteristiche natalizie della Puglia. Da allora la tradizione si è mantenuta fino ai giorni nostri ed è stata esportata anche al di fuori del territorio pugliese, con luoghi che conservano gruppi statuari rappresentanti la natività, che risalgono persino  al XIV e XV secolo, come il Presepe di Altobello Persio nella Cattedrale di Maria SS. Assunta ad Altamura, il Presepe di Stefano da Putignano nella Chiesa di Maria SS. degli Angeli a Cassano Murge (Bari), nella Cattedrale di Maria SS. Assunta a Polignano a Mare, a Grottaglie nella Chiesa di Maria SS. del Carmine e a Putignano nella Chiesa di San Pietro Apostolo, il Presepe Ligneo dell’Ottocento ad Andria (Barletta Andria Trani) nella Cattedrale di Maria SS. Assunta, il Dolmen con Gesù Bambino nel sito archeologico di Montalbano di Fasano – aggiunge Coldiretti Puglia - il presepe di Nuzzo Barba, il più antico risalente al XV secolo, nella Chiesa di S. Caterina d’Alessandria a Galatina, il Presepe Ligneo dell’Ottocento nella Basilica di San Martino a Martina Franca e il Presepe Poliscenico Antico nella Chiesa del Sacro Cuore a Torremaggiore.

Il Presepe – conclude Coldiretti Puglia - è una tradizione molto italiana, la cui origine viene fatta risalire a quello realizzato da San Francesco nel Natale del 1223 a Greccio e che da allora si è sviluppato in tutte le aree del Paese per raccontare la devozione, ma anche la sofferenza, la gioia e l’impegno nel lavoro e in famiglia attraverso personaggi figli dell’ispirazione religiosa ma anche della modernità.

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Il Natale dei bambini a Mesagne: venerdì 22 dicembre, piazzale Chiesa San Giovanni Paolo II. Tante irresistibili attrazioni per i più piccoli a partire dalle ore 18.30. Un pomeriggio dedicato ai bambini all’insegna dell’allegria e del divertimento, ricco di attrazioni e spettacoli: si svolgerà venerdì 22 dicembre a partire dalle ore 18.30 presso il piazzale della Chiesa di San Giovanni Paolo II  a Mesagne. A rendere entusiasmante l’evento saranno le irresistibili mascotte, l’effervescente spettacolo del giocoliere, i magici racconti della trampoliera cantastorie, i meravigliosi trampolieri luminosi, e per continuare a sognare bolle giganti e un gigantesco castello bianco luminoso. L’iniziativa, a cura di “Lab Communications”, è promossa dall’Amministrazione comunale nell’ambito del programma “Natale 2023 a Mesagne”. L’iniziativa è libera e gratuita, tutti possono partecipare.

Servizi sociali nel Caos da anni per via di scelte politiche, ma la politica se la prende con lavoratrici e lavoratori e chi li rappresenta. Apprendiamo di dichiarazioni, evidentemente strumentali, di alcuni esponenti della politica Brindisina e di esponenti dirigenziali legati al Consorzio ATS BR1 , stando ai virgolettati della stampa online  la responsabilità della mancata internalizzazione dei servizi nel Consorzio sarebbero da addebitare ai sindacati ed in Particolare alla Funzione Pubblica CGIL.

La FP CGIL sarebbe insomma “responsabile” dei rallentamenti in quanto ha rilevato un crescente affanno tra gli operatori del settore, che si percepiscono in costante urgenza nella gestione delle situazioni in carico, condizionati da un sovraccarico di lavoro anche per la cronica sotto dotazione organica, affaticati dal peso progressivamente assunto dalla gestione di parti amministrative e burocratiche divenute sempre più preponderanti rispetto alla relazione d’aiuto.

La scrivente FP CGIL BRINDISI ha in effetti più volte segnalato tali problematiche a tutti gli Enti preposti ed ha indetto uno stato di agitazione che presto sfocerà in azioni di lotta ancor più incisive visto che in una riunione in Prefettura sono stati più volte disattesi gli impegni presi nei confronti di questa platea di lavoratrici e lavoratori, altro che “il problema di carenza di organico non esisterebbe più” come qualcuno si è avventurato a sostenere evidentemente scordandosi di quanto si sarebbe potuto fare…

La FP CGIL avrebbe “follemente” chiesto interventi urgenti dato che si rischia di mettere in discussione la stessa erogazione del delicato Servizio nel territorio di Brindisi, dopo tanti incontri che non hanno avuto alcun riscontro in termini di risoluzione della situazione.

La Funzione pubblica CGIL di Brindisi  insomma avrebbe “osato” chiedere che non venisse ulteriormente lesa la dignità del personale adibito ad un servizio essenziale a rispondere ad un disagio crescente nel territorio, ma che a sua volta registra una sofferenza personale e lavorativa difficilmente sostenibile.

Quindi si accusa la platea di Lavoratrici e lavoratori rappresentati dalla FP CGIL che con la loro rivendicazione di dignità lavorativa starebbero bloccando le assunzioni ed i concorsi nell’Ambito addebitando alla stessa FP CGIL questa responsabilità.

Rigettiamo con forza questo tentativo di scaricare le colpe di due amministrazioni che si sono succedute sulla professionalità del personale, questo attacco non verrà derubricato come casuale ma siamo pronti come Funzione Pubblica CGIL di Brindisi ad ogni azione a tutela delle persone che rappresentiamo.

 

Ma c’è di più, dopo anni di tagli lineari ai servizi sociali, dopo processi di privatizzazione di asili nido comunali, con che coraggio si citano strumentalmente le continue azioni di rappresentanza “Cgil o Fp Cgil” a garanzia dei lavoratori e dell’internalizzazione dei servizi del Comune di Brindisi e San Vito Dei Normanni?

Dopo anni di costruzione e concertazione continua vorremmo ancora dire, basta demagogia strumentale e autoproclami politici, invece di decantare “fabule” qualcuno dovrebbe dire da dove nasce il demansionamento dei lavoratori e da quanti anni si appaltano i servizi a ribasso?

chi ha avuto responsabilità storica, non può sentirsi o narrarsi esonerato da giudizi o esprimere narrazioni ancora una volta sulla pelle dei lavoratori. 

Peccato che tutto riviene da atti e determinazioni ed ognuno ha una storia e memorie documentabili di tagli lineari chiari sulle fragilità e sui servizi alle persone, sui servizi sociali del Comune di Brindisi e San Vito.

Noi continuiamo e continueremo a tutelare le persone e chi si prende cura delle persone a Brindisi e rifiutiamo ogni forma di auto-pubblicità distorta, che provi a minare le rivendicazioni espresse dai lavoratori con la Cgil in maniera chiara e condivisa. Il nostro è un no a chi non garantisce le platee storiche credendo di usare e gettare le persone e le professionalità a ribasso senza valorizzazione alcuna per le professioni di aiuto che da anni cooperano con mancate programmazioni- funzionali- gestionali delle attività da svolgere a tutela dell’ utenza. 

Criteri chiari ed esigibili e percorsi che mirano al benessere di tutti i lavoratori coinvolti questa è la pagina di rappresentanza che stiamo scrivendo con i lavoratori per tutelarli e non ci faremo intimidire.

Da anni lavoriamo per implementare le risorse umane, ma non autorizzeremo certamente la carneficina del personale esistente che merita salvaguardia e riconoscimenti puntuali e attenti, accorti a non penalizzarli.  

Come da nostra prerogativa la Fp Cgil Brindisi, continua in una lotta al superamento dell’esternalizzazione dei servizi che valorizzi il personale storico che con abnegazione garantisce i servizi esternalizzati, con in alcuni casi picchi di anzianità di 25 anni. 

Esiste un piano del fabbisogno che non trova applicazione da mesi proprio per la mancanza di coraggio di chi si erge a risolutore e che nel momento in cui poteva dar seguito alle legittime aspettative del personale in servizio da anni ha alzato le  spalle e si è girato dall’altra parte, le responsabilità oggettive di questa e della precedente amministrazione sono sotto gli occhi di tutti e soprattutto stridono sulla pelle delle persone, oggi si veicolano bozze propagandistiche con contratti in ipotesi assunzionale che da 36 ore passano a 18 ore contrattuali, ovvero con stipendi ridotti non rispondenti al precedente piano di fabbisogno ma non rispondenti soprattutto alla salvaguardia della professionalità esistente.

L’ attacco insinuato portato avanti contro chi esercita solo la giusta tutela nei confronti dei lavoratori per la reale salvaguardia dei livelli occupazionali, ci ricorda momenti storici poco edificanti.

Siamo al paradosso di una campagna denigratoria dato che addirittura si attaccherebbe la “scriteriata” pretesa della CGIL di garantire Lavoratrici e Lavoratori rappresentati.

Alla FP CGIL si chiede di tapparsi il naso ed accettare questo gioco al ribasso sulla pelle delle persone che lavorano, non possiamo assolutamente permettere che succeda dato che sono tante le condizioni non chiare che stranamente si modificano in itinere e tanta è la confusione amministrativa che ha prodotto lo stato di agitazione di tutto il personale dei servizi sociali ed esternalizzato. Azione dovuta per chi come noi ha a cuore il bene dei lavoratori e dell’utenza fragile di questo territorio.

 

LUCIANO QUARTA

Segretario Generale Funzione Pubblica Cgil

CHIARA CLEOPAZZO

Segretaria Provinciale Fp Cgil Brindisi

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Recuperata e restituita una borsa sottratta dalla casa di un’anziana donna. Nei giorni scorsi, una coppia di coniugi anziani si è presentata presso la Stazione Carabinieri di Fasano per denunciare il furto di una borsetta, avvenuto all’interno della loro abitazione, contenente, oltre ai vari documenti personali, una cospicua somma di denaro prelevata nella stessa mattinata per fare fronte alle consuete spese natalizie.

I militari dell’Arma, oltre a raccogliere le informazioni necessarie per risalire all’autore del furto, hanno appreso che la coppia riponeva nell’oggetto sottratto un particolare valore affettivo poiché realizzato a mano dai componenti di una comunità “no profit”.

Immediatamente attivatisi, nell’arco di poche ore, i Carabinieri della Stazione di Fasano, dopo aver messo insieme tutti gli elementi utili alle indagini, hanno individuato una 40enne del posto, ritenuta la presunta autrice del furto e, a conclusione delle attività eseguite, hanno rinvenuto la borsetta con tutti i documenti e parte del denaro sottratto.

Gli oggetti e i valori recuperati sono stati subito restituiti all’anziana vittima, alla quale i militari hanno anche donato un calendario storico dell’Arma dei Carabinieri come attestazione di vicinanza al cittadino nonché simbolo di augurio per le prossime festività.

Questa specifica attività rientra all’interno di un più ampio segmento di servizi disposti dalla Compagnia di Fasano, mirati ad innalzare il livello di prevenzione dei reati. In ambito provinciale, per tutto il periodo festivo, il Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi ha disposto l’intensificazione dei servizi preventivi, con pattuglie a piedi e a bordo di autoradio, allo scopo di assicurare la sicurezza, reale e percepita, della popolazione.

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“Un piano a sorpresa”, spettacolo musicale: giovedì 21 dicembre al Teatro Comunale di Mesagne.

"Un piano a sorpresa, interventi estemporanei”, evento live organizzato da "Tempo di Musica", la nuova scuola di musica di Fabio Caponegro per ragazzi e adulti: si esibiranno gli allievi di pianoforte della Scuola, i musicisti Fabio Caponegro e Chiara Flumian. Lo spettacolo si svolgerà presso il Teatro Comunale a partire dalle ore 19. L’ingresso è libero, è gradita la prenotazione al numero 347.9423774. L'iniziativa è patrocinata dall'amministrazione comunale nell'ambito del programma "Natale 2023 a Mesagne".

 

Il Ferdinando di Mesagne premiato due volte al concorso della Regione Puglia “Mi impegno per la legalità”.

 Due sono i premi assegnati all’Epifanio Ferdinando 
alla classe 2B Liceo Scientifico Mesagne. Titolo del lavoro: Palermo non mi piaceva. Monologo interiore di due coscienze a una voce (docente referente prof.ssa Francesca Diviggiano)
alla classe 3A Tecnico Tecnologico S. Pancrazio Salentino. Titolo del lavoro: Non sempre si vince (docente referente prof.ssa Fabiola Imbriani)
al concorso “Mi impegno per la legalità” promosso dalla Commissione regionale di studio e d'inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, insediata presso il Consiglio regionale della Puglia, tramite la Sezione Biblioteca e Comunicazione istituzionale.
Le opere vincitrici sono state selezionate a cura della Commissione Esaminatrice composta dal dott. Vito Lagona (dirigente del Consiglio regionale della Puglia) e dalle prof.sse Liviana Basile e Caterina Madaro, segretaria la dott.ssa Rosy Luciano.
Il bando prevedeva la candidatura di opere letterarie o artistiche o digitali, ed era finalizzato alla promozione e diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile tra i giovani, per incentivare la partecipazione attiva nella lotta alla criminalità e alla corruzione. Era rivolto agli studenti degli Istituti secondari di secondo grado del territorio della Regione Puglia.
I temi da approfondire erano:
- conoscenza e lotta del fenomeno mafioso, della corruzione, delle forme di criminalità e illegalità;
- la prevenzione e il contrasto ai fenomeni del racket e dell’usura;
- gestione dei beni confiscati, con particolare riferimento all’uso sociale;
- vittime della mafia e dei fenomeni criminosi.

Concerto gratuito “Controrchestra”, 21 dicembre sagrato Chiesa di Mater Domini a Mesagne.

Gran Concerto di Natale della “Controrchestra big band”, si terrà giovedì 21 dicembre presso il Sagrato della Chiesa di Mater Domini a partire dalle ore 20. Imperdibile il repertorio: brani classici natalizi riarrangiati in chiave moderna dal maestro Vito Vittorio Desantis e canzoni a tema, protagoniste la pace e la solidarietà tra i popoli del mondo. L’evento è organizzato dall’amministrazione comunale nell’ambito del programma “Natale 2023 a Mesagne”.

Il 19 dicembre scorso è stato inaugurato a Brindisi, in via Palestro 11, lo sportello sociale “informanziani” che sarà curato dalle volontarie e i volontari dello Spi Cgil e dell’Auser di Brindisi. E’ un servizio che il Sindacato dei Pensionati Regionale della Cgil ha voluto fortemente avviare, in via sperimentale, in tutti i comuni capoluogo delle sei province pugliesi, come ha chiarito nel suo intervento il Segretario Generale dello Spi Cgil Puglia Gianni Forte, nella consapevolezza che nei grossi centri urbani le fragilità delle persone sono ancora più critiche,  spesso il senso di abbandono e di solitudine è percepito in maniera più marcata, perché non esiste più la comunità solidale di un tempo. Soddisfazione per l’avvio dell’attività dello sportello è stata espressa dal Segretario Generale della Cgil di Brindisi Antonio Macchia, convinto dell’importanza di essere sempre più vicini ai bisogni di pensionati e lavoratori, creando luoghi specifici per l’ascolto. Ecco, quindi, che lo Spi Cgil e l’Auser di Brindisi cercheranno di offrire un contesto adeguato per accogliere e ascoltare non solo  le persone anziane, ma anche tutte quelle persone che vivono una situazione di disagio, per cogliere il bisogno che emerge e provare a dare una risposta attraverso informazioni e supporto per accedere  ai servizi che l’Ambito Territoriale Sociale, o l’ASL, offrono a cittadine e cittadini. Sappiamo quanto il periodo sia difficile per tante famiglie o persone  che vivono da sole: molte di loro non conoscono nemmeno i servizi, gli ausili, o il supporto, cui la propria condizione economica o stato di salute, consente di  accedere. Inoltre il sistema telematico che molti uffici degli Enti preposti alle politiche socio-sanitarie applicano nelle procedure di presentazione delle domande, trova del tutto inesperta una gran parte della popolazione avente diritto. Ecco perché il Sindacato si fa carico di estendere ai servizi socio-sanitari, una funzione di intermediazione tra le persone e le Amministrazioni pubbliche, così come già fa, da sempre, per i servizi previdenziali e fiscali. All’evento hanno partecipato la sindaca di S. Vito dei Normanni Silvana Errico, l’Assessore Comunale alle politiche sociali Antonio Pisanelli e il Direttore del Consorzio ATS BR/1 Maurizio Moscara, a cui la Segretaria Generale dello Spi di Brindisi, Michela Almiento, insieme alla Presidente dell’Auser Provinciale Adriana Policicchio, ha espresso un sincero ringraziamento per aver accolto l’invito e ha chiesto piena collaborazione per far sì che lo sportello sociale diventi un valido strumento territoriale di diffusione di informazioni e di supporto tecnico per un accesso più agile ai servizi sociali a e tutte le misure dedicate alle persone più fragili, cui  va  prestata la massima attenzione.

Brindisi, 20 dicembre 2023                                                       La Segretaria Generale

                                                                                                       Spi Cgil Brindisi

                                                                                                      Michela Almiento

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Il quattordicesimo appuntamento della rassegna Libri di Puglia, promosso dalla Teca del Mediterraneo -  Biblioteca del Consiglio regionale della Puglia in collaborazione con l’Associazione Pugliese Editori, si tiene giovedì 21 dicembre, alle ore 18.30, presso sala The groove, a cura della Bottega delle Delizie, in via Lecce angolo piazza del Popolo a San Pietro Vernotico (LE), con la presentazione del libro “Le confidenze” di Luisa Ruggio, Besa Muci. Introduce Annassunta Catamo. Dialoga con l’autrice Teresa Romano.

Il progetto

Partito nel 2019, il progetto “Libri di Puglia” intende offrire nuove forme di promozione del libro, incentivare la lettura in luoghi alternativi alle biblioteche e alle librerie tradizionalmente deputate a questo tipo di attività, raccontare al pubblico il ricco e variegato panorama letterario della regione.

L’iniziativa “Libri di Puglia” mira ad offrire un’animazione culturale costante del pubblico e a saldare la proposta libraria con quella dell’intrattenimento, contribuendo inoltre allo sviluppo dell’imprenditoria pugliese nel segmento editoriale e alla diffusione del ricco e variegato panorama letterario della regione.

Ad un anno dall’accordo siglato tra l’Azienda Sanitaria Locale e il Comune di Fasano il Primo Cittadino torna a scrivere all’ente sanitario per la restituzione del terreno e delle le spese di abbattimento del manufatto esistente

Il sindaco di fasano Francesco Zaccaria scrive alla ASL e al presidente della Regione puglia Michele Emiliano in merito all’area compresa fra Via Giuseppe Attoma e Via Leonardo De Mola, adiacente all’I.I.S.S. Leonardo da Vinci.

«A distanza di oltre un anno - si legge nella nota del sindaco Zaccaria - a questo Ente non è mai pervenuto alcun riscontro ufficiale né il Comune di Fasano, nell’ottica del principio di leale collaborazione fra Amministrazioni, ha inteso procedere autonomamente o mediante eventuali contenziosi. La cantierizzazione di molteplici opere pubbliche determinata dalle risorse di provenienza PNRR, nonché l'imminente realizzazione di un momento storico e indimenticabile per questo territorio, lo svolgimento del G7 nella prima metà del prossimo anno, possono essere il giusto volano per avviare un confronto efficace, rapido e sostanziale per la risoluzione di un annoso problema della Città che rappresento».

 

La vicenda è quella che riguarda il terreno della zona 167 adiacente all’I.I.S.S. «da Vinci». L’area in questione era stata ceduta nel 1999 alla Asl che, con apposita convenzione, si era impegnata ad edificare un nuovo presidio multifunzionale territoriale. Presidio che però non è mai stato realizzato. In questi anni, infatti, è stata solo costruita la parte grezza del manufatto che non è stata mai terminata dalla Asl, determinando uno stato di degrado e di incuria della zona. Nel maggio 2022, nell’ultimo incontro, si è arrivati a un accordo: la Asl ha manifestato l’intenzione di restituire l’area, il Comune si occuperà dell’abbattimento del manufatto e della bonifica dell’area e la Asl coprirà i costi.

«La nostra priorità – conclude il Primo Cittadino - è comunque ripristinare la zona ponendo fine allo stato di abbandono e di incuria in cui si trova».

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