Redazione

Anche quest’anno, come avviene ormai dal 2012, si sta svolgendo l’esperienza dei campi estivi della legalità cui partecipano giovani provenienti da varie parti d’Italia. Quest’anno la prima settimana è stata gestita da ARCI, svolta a giugno, e si è proseguito con la settimana di Libera nei terreni confiscati e affidati alla cooperativa xFarm, a S. Vito dei Normanni.  Sono poi cominciate le settimane dei tre campi di Libera gestite con la cooperativa Terre di Puglia-Libera Terra a Masseria Canali, a Mesagne. I giovani campisti hanno la possibilità di fare esperienza nei campi conoscendo anche la bioagricoltura, o  svolgendo lavori utili alla comunità, e impegnandosi il pomeriggio in attività di formazione, organizzate con i partners del progetto:  Cgil,  Spi CGIL,  Flai Cgil, Auser, Anpi, Arci, Libera e naturalmente le cooperative coinvolte. Questa settimana è una delle più intense come appuntamenti: il pomeriggio del 25 luglio abbiamo incontrato Marisa, mamma di Marcella Di Levrano, di Mesagne, giovane donna uccisa dalla SCU nell’aprile del 1990. Marcella viene massacrata con una pietra, in un bosco, perché i boss sapevano che era  diventata collaboratrice di giustizia, e le vollero impedire di testimoniare al maxiprocesso contro la Scu che doveva iniziare nell’autunno del 1990. Ma la morte della ragazza venne fatta passare per l’uccisione di una prostituta, con gravi conseguenze per il resto della sua famiglia: la madre, le altre due sorelle e sua figlia di appena cinque anni. Una madre che non si è mai arresa però, e ha speso trent’anni della sua vita per far emergere la verità, e far riconoscere Marcella come vittima innocente di mafia, riscattando la memoria di sua figlia agli occhi di una città intera.  La serata è poi continuata a Masseria Canali con la Pastasciutta antifascista, aperta alla cittadina e gratuita per tutti i partecipanti. Così come avvenne  80 anni fa,  il 25 luglio del 1943, quando i fratelli Cervi la organizzarono a Campegine. Appena seppero della caduta del fascismo e dell’arresto di Mussolini, prepararono pasta in grande quantità e nella piazza del paese invitarono tutti a mangiare con l’auspicio di “pane e pace” per tutte e tutti. Pagarono poi con la vita, come sappiamo, fucilati nel dicembre del ’43. Ma restano i valori per cui hanno combattuto e si sono sacrificati: la libertà, la pace, la solidarietà, l’uguaglianza, che concretizzarono nella loro lotta contro il fascismo senza se e senza ma. Lotta che non bisogna trascurare nel particolare periodo storico che stiamo vivendo.

Nella mattinata di ieri il gruppo dei campisti, con compagni dello Spi Cgil, è stata impegnata a ripulire un tratto della marina del comune di Torchiarolo, raccogliendo rifiuti di ogni genere, in particolare plastica e pezzi di polistirolo, rifiuti che sono fonte di inquinamento pericoloso per i nostri mari. In serata c’è stato un momento di formazione sullo sfruttamento lavorativo, con un focus sulle lavoratrici vittime di caporalato e di mafia,  con Flai Cgil Brindisi, Spi Cgil Brindisi e Auser di Cisternino.

Un contributo prezioso ai campi è offerto dai volontari dello Spi Cgil, che trascorrono la settimana con i campisti occupandosi della cucina e partecipando alle altre attività. Questa settimana ci sono i compagni dello Spi Cgil di Piacenza, a cui va il nostro affettuoso ringraziamento.

                                               

        La Segretaria Gen.Spi CGIL Brindisi

                                                                                                           Michela Almiento

Puglia a segno con il Lotto. Nel concorso di giovedì 27 luglio, come riporta Agipronews, a Bari è stato realizzato un colpo da 36.900 euro. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito oltre 6,2 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 658,7 milioni dall'inizio dell'anno.

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E’ Giovanni Ripa il nuovo presidente di Coldiretti Brindisi, eletto all’unanimità dall’assemblea dei presidenti territoriali. Raccoglie il testimone dall’uscente Filippo De Miccolis e guiderà la Coldiretti Brindisi nel quinquennio 2023 – 2028, coadiuvato dal vicepresidente provinciale Carmelo Dellimauri di Mesagne.

“I prossimi mesi ci vedranno impegnati in battaglie determinanti per il territorio – ha detto il neo eletto presidente Ripa, ringraziando l’Assemblea per la fiducia - ad iniziare da quella per il migliore governo della risorsa idrica, alla manutenzione del territorio e ad uscire dalla gestione commissariale dei Consorzi di bonifica, alla lotta al cibo sintetico, al nutriscore, al glifosate, perché oggi più che mai sono vitali la promozione della qualità delle produzioni brindisine e la valorizzazione del legame che esse hanno con la storia, la cultura e le tradizioni locali sono la chiave di volta per la realizzazione di una concreta transizione ecologica che realizzi i principi dello sviluppo sostenibile, attraverso processi produttivi a basso impatto ambientale, l’offerta di prodotti agricoli ed agroalimentari salubri, la garanzia del prezzo equo per produttori e consumatori, legalità e etica sociale nei rapporti di lavoro e nelle relazioni con il territorio”, ha concluso Ripa.

Giovanni Ripa, classe 1965, di Francavilla Fontana, è imprenditore agricolo impegnato principalmente nel settore vitivinicolo, ma anche olivicolo e seminativo. Già vicepresidente della Coldiretti brindisina, attualmente riveste anche la carica di consigliere del Distretto Jonico Salentino – Dajs.

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Furto di rame con i carrelli della spesa. I Carabinieri arrestano 3 francavillesi. Nel pomeriggio del 26 luglio, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno arrestato in flagranza di reato per furto aggravato in concorso 3 francavillesi, in seguito a una richiesta d’intervento pervenuta sul numero di emergenza 112 che segnalava la presenza di un gruppo di persone all’interno dell’area ex Ente Fiera di proprietà comunale. In particolare, una pattuglia della locale Stazione Carabinieri e una dell’Aliquota Radiomobile sono giunte rapidamente sul luogo della segnalazione, constatando effettivamente la presenza di un gruppo di individui che, alla vista dei militari dell’Arma, hanno tentato di nascondersi e di fuggire in più direzioni. Ne è così scaturito un breve inseguimento a piedi all’esito del quale sono stati bloccati sul posto due 40enni (un uomo e una donna) e un 48enne, tutti con precedenti. Secondo la ricostruzione dei fatti, il gruppo si sarebbe reso responsabile del tentato furto di numerosi cavi in rame, nonché vari scaffali e attrezzi in ferro e alluminio. Sul luogo, i Carabinieri hanno anche rinvenuto un seghetto e diversi altri strumenti atti allo scasso, tra cui cacciaviti e una tenaglia. Particolarmente ingente la refurtiva, al punto che erano addirittura presenti due carrelli, di cui uno già pieno di materiale tranciato e asportato. Solo il tempestivo intervento delle pattuglie, grazie anche alla preziosa segnalazione di un cittadino, hanno consentito di interrompere l’azione delittuosa che sarebbe stata commessa dai presunti malfattori, i quali su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati condotti rispettivamente al carcere di Brindisi e al carcere femminile di Taranto.carabinieri_Francavilla_Fontana_luglio23_2.jpg

Continua incessante la capillare attività preventiva di controllo del territorio da parte dell’Arma, soprattutto nel periodo estivo, al fine di contrastare eventi in danno del patrimonio dei cittadini.

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Criticità nella Protezione Civile regionale. Bruno: “Struttura descritta come sgangherata e al collasso. Ma è una descrizione falsata. Nessuno nega le difficoltà, ma ci sono enormi passi in avanti e soluzioni in atto”.

Maurizio Bruno, presidente del Comitato regionale di Protezione Civile, replica  ad un servizio andato in onda su Telenorba

"Non nascondo di essere rimasto davvero sorpreso e amareggiato dal servizio mandato in onda oggi da Tg Norba sulla protezione civile regionale, descritta come una sgangherata struttura al collasso senza mezzi, uomini e che “non risponde più ai comandi”.

"La Protezione Civile pugliese non è ciò che emerge da quel servizio, ma un insieme di donne e di uomini che anche questa estate stanno dando l’anima per tenere sotto controllo gli incendi che divampano in tutta la regione, e tenere in sicurezza cittadini e territorio.

"Ovvio che le criticità ci sono, siamo in un’emergenza che sta riguardando in modi e tempi diversi tutto il Paese. E adeguare la macchina dei soccorsi alle crescenti sfide non è facile. Né può dipendere dalla Protezione civile stessa.

"Si parla di problemi di formazione, quando proprio sotto la mia gestione e su mia spinta la Regione si è dotata di una scuola per la formazione completamente gratuita.

"Abbiamo inaugurato nuovo Presidi logistici operativi territoriali in tutte le Province proprio per rafforzare la rete di intervento. E stiamo rafforzando la comunicazione e le campagne nelle città e nelle scuole sia per la formazione dei cittadini di domani, sia per trovare nuovi volontari.

"E potrei continuare. Inutile dire che certe accuse sono poi pretestuose e poco logiche: fosse per me raddoppierei uomini, mezzi, velivoli, tutto. Ma non è di certo il presidente del comitato regionale ad aver il potere di smuovere i finanziamenti necessari e le procedure del caso.

"Difficoltà ci sono come sempre ci sono state. Il nostro compito è risolverle ed è quello che stiamo facendo e faremo."

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Domani sera alle 21, il chiostro di Palazzo San Francesco a Ostuni sarà – come dire? - … “d'azzurro, alle croci decussate di Sant'Andrea e San Patrizio, inquartate per decusse d'argento e di rosso, l'ultima bordata della seconda, sormontate dalla croce di San Giorgio come terza, bordata come i decussi”. L’Unione Flag sarà idealmente presente in questa tappa della 27esima edizione della kermesse letteraria “Un’emozione chiamata libro” organizzata dall’associazione Una Valle di Libri con il supporto di New Music Promotion, Bottega del Libro e Comune di Ostuni. Il motivo è presto detto: il giornalista e scrittore Antonio Caprarica dialogherà con Annamaria Romano sul suo ultimo libro: “RE CARLO III - Il destino della corona” (Sperling & Kupfer).

IL LIBROAntonio_Caprarica_-_Re_Carlo_III.jpg

Che tipo di re sarà Carlo? Camilla riuscirà a scrollarsi di dosso il fantasma di Diana? Qual è, oggi, il destino della monarchia?

Principe ribelle. Principe laureato. Principe impiccione. Il povero Carlo. Nel corso dei decenni di attesa che l'hanno reso anche l'«erede dei record», Carlo è stato chiamato in molti modi. Amato e odiato da stampa e sudditi a fasi alterne, tra picchi di straordinaria popolarità e abissi di ostilità e discredito, non si può certo dire che il suo percorso da principe a re sia stato lineare e privo di ostacoli. Dall'infanzia, bambino e poi adolescente timido e insicuro, bullizzato dal padre e trascurato dalla madre, alla giovinezza in giro per il mondo in cerca di se stesso, al matrimonio forzato con Diana e l'amore eterno e impossibile con Camilla - in uno dei triangoli amorosi più chiacchierati di sempre - fino alla tragedia che ha gettato l'ombra immortale di Lady Di sulla royal family e segnato per sempre la vita di Carlo e di William e Harry. Nel tempo, il principe si è trovato, suo malgrado, ad affrontare molte sfide: la gestione di una famiglia a dir poco disfunzionale, l'educazione dei figli, il duro attacco del secondogenito e della moglie Meghan a una monarchia già indebolita dagli scandali e poi dalla morte di Elisabetta, pilastro che l'ha tenuta in piedi per settant'anni. Pagina dopo pagina, Antonio Caprarica ci mostra un sovrano a due facce: il culto del passato e la lungimiranza sull'ambiente, una vita tra i lussi e l'attenzione ai più deboli, la determinazione di un uomo che, in barba a chi lo considera amletico e inconcludente, ha ottenuto il lieto fine salendo al trono al fianco della donna che ha sempre voluto come sua regina.

L'AUTORE

Antonio Caprarica è giornalista e scrittore. Dopo la laurea in Filosofia alla Sapienza di Roma con Lucio Colletti, ha iniziato la carriera giornalistica a «L'Unità» ed è stato in seguito condirettore di «Paese Sera». Tra il 1988 e il 1993 è stato corrispondente del Tg1 dal Medio Oriente. Dal 1993 al 2006 è stato a capo dell'ufficio di Corrispondenza della Rai prima a Mosca, poi a Londra e infine a Parigi. Dopo tre anni a Roma come direttore di Radio Uno e dei Giornali Radio Rai, è tornato a lavorare nella sua amata Londra. Con Sperling & Kupfer ha pubblicato molti titoli, tra i quali ricordiamo Dio ci salvi dagli inglesi... o no!? (2006), che ha ottenuto il Premio Gaeta per la letteratura di viaggio, La ragazza dei passi perduti (2006); Com'è dolce Parigi... o no!? (2007); Gli italiani la sanno lunga... o no!? (2008); Papaveri & papere. Breve storia universale delle gaffes dei potenti (2009); I Granduchi di Soldonia (2009); C'era una volta in Italia. In viaggio fra patrioti, briganti e principesse nei giorni dell'Unità (2010); Oro, argento e birra. Le Olimpiadi di Londra (2012); La classe non è acqua (2012); Ci vorrebbe una Thatcher (2012); Il romanzo dei Windsor. Amori, intrighi e tradimenti in trecento anni di favola reale (2013) e Il romanzo di Londra. Storie, segreti e misfatti di una capitale leggendaria (2014). Vincitore di numerosi premi di giornalismo tra i più prestigiosi (Ischia, Fregene, Val di Sole), collabora con vari quotidiani e periodici.

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MesagnEstate sabato 29 luglio.

 Sesta giornata del Messapica Film Festival

“La produzione cinematografica e televisiva”, seconda masterclass organizzata in collaborazione con il Centro sperimentale di cinematografia: si svolgerà dalle 17.30 alle 19 presso l’Auditorium del Castello di Mesagne. Interviene Giannandrea Pecorelli, produttore di “Notte prima degli esami”, “Arrivano i prof.”, “Il paradiso delle signore”.

Meff Presidio di umanità: alle ore 19 in Piazza Commestibili si terrà l’incontro con i docenti dell’Università “La Sapienza” di Roma Damiano Garofalo e Massimiliano Coviello sul tema “L’universo delle serie TV, presentazione del libro “Comunità seriali” di M. Coviello.

Meff Young: alle ore 20.45 nell’Atrio del Comune verrà proiettato il cortometraggio “Ciao User” realizzato nell’ambito del “Meff School Lab” dagli studenti dell’I.C. “La Giustiniana” di Roma. A seguire, proiezione del film “Una storia d’amore e di desiderio” di Leyla Bouzid (Tunisia 2021).

Ingresso gratuito

- Appuntamento con “La Palma d’Oro Mesagnese” XVIII edizione, Piazza Orsini del Balzo ore 21: cerimonia di premiazione delle personalità legate a Mesagne distintesi per l’impegno sociale, nelle arti, nell’economia e nella cultura, e che hanno dato lustro alla città. Ingresso gratuito.

-        - “La sagra ti lu pani fattu a casa cu la murtatella” seconda edizione, si svolgerà a partire dalle ore 20.30 nei pressi della Parrocchia San Pio da Pietrelcina in piazza Caduti di via D’Amelio a Mesagne, pizzica salentina con gli “Aranee”.

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Dopo 3 anni di attesa a motivo della pandemia, da venerdì 7 a domenica 23 luglio si sono svolti nuovamente in presenza alla Fiera del Levante di Bari i tre congressi dei Testimoni di Geova dal tema “Siate pazienti”. Agli eventi hanno partecipato gli oltre 22.000 fedeli e simpatizzanti delle diverse provincie di Bari, Lecce, Brindisi, Taranto, Foggia, Matera, Potenza e Chieti che si aggiungono ai circa 20 milioni di persone che partecipano allo stesso evento in tutto ilmondo. I Sabati 8, 15 e 22 sono stati fra i momenti più attesi con il battesimo di un totale di 187 nuovi fedeliper immersione completa in acqua, seguendo il modello descritto nei Vangeli del battesimo diGesù, che fu immerso nel fiume Giordano. Lo scorso anno i nuovi battezzati in Italia sono stati circa 3.200 e nel mondo oltre 145.000. Giuseppe Carbonara, portavoce dei Testimoni di Geova per la Puglia e Basilicata, spiega: “Ilbattesimo è una scelta personale. A battezzarsi non sono i bambini ma uomini e donne, giovani eanziani. Prima di prendere questa decisione, che comporta anche grandi cambiamenti, hanno studiatola Bibbia sicuramente per molti mesi, spesso per anni”. Maria, avvocato 55enne, dichiara: “Mi sono avvicinata allo studio della Bibbia per curiosità intellettuale e culturale, non immaginando la ricchezza di contenuti che avrei poi trovato. La Pazienza, tema del congresso di quest’anno, è una qualità introvabile nel mondo odierno ove tutti pretendonotutto e subito, spesso ignorando i prìncipi giuridici. Sapere che presto Dio ristabilirà la Giustiziasecondo i suoi prìncipi mi conforta e rassicura.”

L’emozione è stata palpabile anche per le migliaia di presenti che hanno osservato i “nuovi fedeli”immergersi completamente nella piscina per il battesimo.“Avvicinarsi alla fede oggi è una scelta controcorrente, spesso coraggiosa, e la gioia dei nuovi fedeliche si sono battezzati ha avuto un notevole effetto sugli oltre 22.000 partecipanti”, conclude GiuseppeCarbonara. “Tutto il programma del congresso ‘Siate Pazienti’, presentato sotto forma di discorsi,video, interviste e musica, ha dato a tutti noi molti motivi di riflessione. La pazienza è una parola cosìpoco di moda in questi giorni frenetici, ma abbiamo compreso che può aiutarci ad avere fiducia in Dioe a migliorare la nostra vita”.Da oltre 100 anni i Testimoni di Geova tengono congressi in stadi, arene, centri fieristici e teatri in tuttoil mondo. Ad aprile 2020 erano stati sospesi gli eventi in presenza a causa della pandemia. Dopo averripreso le riunioni e il ministero pubblico nel 2022, l’estate 2023 segna la prima volta in cui i Testimonidi Geova si riuniscono in grandi eventi in tutto il mondo.Per ulteriori informazioni sul programma dell’evento o per trovare altre date e sedi dei congressi (sonoben 75 quelli organizzati in Italia, in altre 13 città oltre a Bari) visitate il sito jw.org e navigate nellascheda “Chi siamo”.

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Nel corso dell’Assemblea ordinaria tenutasi ieri, 26 luglio 2023, presso lo studio legale De Guido in Mesagne, l’Avv. Cataldo Lolli, civilista di San Donaci classe 1982 e già tesoriere di AIGA Brindisi nei bienni 2019-2021 e 2021-2023, è stato eletto, all’unanimità e per acclamazione, nuovo Presidente della sezione AIGA - Associazione Italiana Giovani Avvocati di Brindisi per il biennio 2023-2025.
 
La scelta si pone in continuità con i precedenti mandati che hanno visto brillantemente guidare la sezione AIGA di Brindisi, nell’ordine, dagli Avv.ti: Domenico Attanasi, Nadia Albanese, Stefania Spina, Francesco Monopoli, Silvio Molfetta e Samuele De Guido.
 
Sempre per acclamazione, l'Assemblea ha altresì eletto il nuovo Consiglio Direttivo, così composto: Avv. Cataldo Lolli (Presidente), Avv. Vincenzo Valente (Vice Presidente), Avv. Carola Delli Santi (Segretario), Avv. Giorgia Quarta (Tesoriere), Avv. Samuele De Guido (Consigliere Nazionale), Avv. Emanuela De Francesco (Consigliere), Avv. Silvio Molfetta (Consigliere), Avv. Stefania Ester Spina (Consigliere), Avv. Domenico Attanasi (Consigliere), Avv. Francesco Monopoli (Consigliere), Avv. Luigi Memmola (Consigliere).
 
L’assemblea si è aperta con i saluti del Presidente uscente, l’Avv. Samuele De Guido - il quale ha ripercorso con una sintetica relazione i due intensi anni trascorsi alla guida del prestigioso sodalizio forense - ed è proseguita con l’elezione per acclamazione del nuovo Presidente Avv. Cataldo Lolli - che, con un breve discorso, ha ringraziato tutti i soci per la fiducia ed il sostegno ed ha sinteticamente illustrato gli obiettivi futuri della sezione brindisina - e del Consiglio Direttivo.
 
Al nuovo Presidente, all’Ufficio di Presidenza ed al Consiglio Direttivo di AIGA Brindisi si porgono, dunque, i migliori auguri per un proficuo lavoro.

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Un vasto incendio si è sprigionato in dei campi presenti lungo la circonvallazione nei pressi della via vecchia per Latiano. Sul posto diverse squadre di vigili del fuoco e protezione civile Ser per cercare di domarlo e mettere in sicurezza le villette presenti nell'area.

Vasto incendio si è sviluppato ieri pomeriggio nell’estrema periferia della città di Mesagne interessando diversi ettari di terra in cui erano presenti anche alcune abitazioni. Le fiamme sono arrivate fin sotto i muri perimetrali delle ville tanto che i residenti sono usciti in strada e si sono allontanati. Sul posto sono giunte le squadre della Protezione civile-Ser di Mesagne i cui volontari non riuscendo a domare la vastezza delle fiamme hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Dopo alcune ore l’incendio è stato domato e le abitazioni messe in sicurezza. Solo allora la gente è rientrata in casa. L’episodio si è verificato intorno alle ore 14, quando in alcuni terreni ubicati tra la circonvallazione e la strada comunale per Latiano, per cause in fase di indagine, si sono elevate delle fiamme che ben presto alimentate dal forte vento di tramontana si sono propagate velocemente in tutto il circondario in cui sono presenti diverse abitazioni. La gente impaurita ha lanciato l’allarme e sul posto sono giunte le squadre della Protezione civile-Ser di Mesagne e la polizia locale. I volontari si sono messi a lavorare a ridosso dei muri perimetrali delle abitazioni poiché le fiamme erano giunte a pochi metri. Un lavoro duro su un fronte di fuoco abbastanza lungo e disarticolato.

Tuttavia, i volontari sono riusciti a tenere sotto controllo queste fiamme mentre un altro fronte si apriva nel vasto terreno. A quel punto è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco di Brindisi che sono giunti sul posto con un’autobotte. Ma anche i vigili si sono resi conto che il fronte era talmente vasto da non riuscire a coprirlo tutto, pertanto hanno richiesto l’intervento di un’altra autobotte. Intanto il fumo nero e acre ha invaso la carreggiata di marcia della circonvallazione. Qui sono intervenuti i vigili urbani che hanno regolamentato il traffico al fine di evitare sinistri stradali. Dalle villette presenti nei pressi dell’incendio i residenti sono usciti in strada e si sono allontanati temendo che le fiamme potessero inglobare le loro abitazioni. Il timore per la loro vita era piuttosto alto. Fortunatamente i volontari e vigili del fuoco, con grande abnegazione hanno aggirato le fiamme fino a stringerle a tenaglia e spegnerle del tutto. Un’operazione che è durata alcune ore. Solo al termine dell’intervento, quando è cessato l’allarme, le persone sono rientrate nelle loro abitazioni. Intanto, la polizia locale ha avviato le indagini per verificare se l’incendio è di natura accidentale o dolosa. Di certo questi incendi stanno causando la desertificazione del territorio. Per questi motivi andrebbe rafforzato il sistema antincendio del territorio che da tipo emergenziale dovrebbe trasformarsi in tipo preventivo.

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