Redazione

MesagnEstate 28 luglio, quinta serata del Meff e un nuovo appuntamento a Muro Tenente.

- Ancora eventi per la quinta giornata del Messapica Film Festival. Alle 17.30 si svolgerà la prima delle due masterclass organizzate in collaborazione con il Centro sperimentale di cinematografia. La giovane e talentuosa scenografa Rachele Meliadò - suoi i lavori nei film “Piccolo Corpo”, “Le Pupille”, “Cuori Puri” - sarà presso l’Auditorium del Castello per parlare del suo lavoro e rispondere alle domande dei presenti. Si continua alle 19.00 in piazza Commestibili per il MEFF Presidio di Umanità. Si parlerà di diritti dei migranti insieme all’avvocato Arturo Salerni di “Progetto Diritti Onlus”, la psichiatra Annelore Homberg di “Netforb”, la dott.ssa Veronica Alfonsi di “Open Arms Italia” e la dott.ssa Elvira Zurlo, operatrice responsabile della cooperativa “Rinascita” - progetto SAI Mesagne. Spazio ai film nell’Atrio del Castello alle 20.45 con il film del Concorso “Vera” di Tizza Covi e Rainer Frimmel, a metà tra fiction e documentario, sulla vita Vera Gemma, la figlia del grande Giuliano. A seguire il documentario “Nakba - La catastrofe palestinese” di Monica Maurer, in collaborazione con l’AAMOD - Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Nel Chiostro del Comune altri due film per chiudere in bellezza: per il MEFF YOUNG verrà proiettato “Argonauts – Missione Olimpo” di David Alaux, un viaggio mitico in compagnia dell’avventurosa topolina Pixi e del suo amico, il gatto Sam, mentre per i documentari sarà proiettato il vincitore del David di Donatello 2023 al Miglior Documentario, “Il Cerchio” di Sophie Chiarello. Ingresso gratuito per tutti gli eventi. Info e programma su: www.messapicafilmfestival.it.

- Nuovo appuntamento con la rassegna “Appia in Tabula” presso il Parco Archeologico di Muro Tenente, sul palco Emidio Clementi e Corrado Nuccini con l’album “Motel Chronicles” a partire dalle ore 21.30. Stanze d’albergo, strade statali, distese di grano al tramonto, parcheggi, piano bar, rodei di provincia per un performance che traduce in musica alcuni estratti dell’omonimo libro di Sam Shepard. Per conoscere il cartellone completo degli eventi e per ulteriori informazioni sullo spettacolo consultare il sito undefined e la pagina undefined.

Salone Nautico di Puglia: dall’11 al 15 ottobre la 19esima edizione. Dall’11 al 15 ottobre, nel porto turistico di Marina di Brindisi (BR), con la partecipazione di 90 cantieri e 250 imbarcazioni, per un’area espositiva di 20.000 metri quadrati; I temi affrontati durante l’evento: sviluppo economia del mare, sostenibilità e nuove propulsioni green, turismo nautico per la valorizzazione delle coste, formazione e opportunità lavorative nella blue economy, sport nautici e promozione del territorio; Giuseppe Meo, Presidente SNIM: “Formazione, sostenibilità, cantieristica innovativa e green: con il Salone Nautico di Puglia vogliamo rendere il mare protagonista, valorizzando il settore della blue economy quale volano per la crescita e lo sviluppo del Sistema Paese.” 

Marina di Brindisi (BR), 26 luglio 2023 – Dall’11 al 15 ottobre 2023, negli spazi del Porto Turistico di Marina di Brindisi, si terrà la diciannovesima edizione del Salone Nautico di Puglia. Per un totale di 20.000 metri quadrati, sia a terra che acqua, l’area espositiva  accoglierà circa 250 imbarcazioni e 90 cantieri ed i visitatori avranno l’opportunità di testare le più recenti novità del settore nautico. Di grande rilevanza la stretta collaborazione con il Gruppo Ferretti Yachts che parteciperà al Salone attraverso il proprio dealer, Italian Yacht Store, Brand partner dell’edizione 2023. Tra i modelli in esposizione, imbarcazioni Ferretti Yachts, Pershing, Itama e Custom Line.

 Nato nel 2004, SNIM - Salone Nautico di Puglia - è oggi riconosciuto come un evento internazionale, patrocinato da Confindustria Nautica e Lega Navale Italiana, e si colloca fra le principali manifestazioni di settore in Italia e di riferimento sul versante Adriatico, registrando una crescita progressiva di visitatori ed espositori. Grazie alla sua posizione favorevole, che lo vede vicino all’aeroporto di Brindisi - Casale e rivolto idealmente ai Balcani, il Salone Nautico di Puglia attrae ogni anno un pubblico di visitatori, curiosi e addetti ai lavori proveniente da tutto il Sud Italia, e non solo. Il Porto turistico di Marina di Brindisi è il palcoscenico ideale per accogliere le novità più recenti della cantieristica, a vela e motore, delle competizioni sportive e del turismo nautico.

 “Con il Salone Nautico di Puglia vogliamo rendere il mare protagonista, valorizzando il settore della blue economy quale volano per la crescita e lo sviluppo del Sistema Paese.”  - dichiara il Presidente dello SNIM Giuseppe Meo - “Formazione, sostenibilità, cantieristica innovativa e green e molto altro ancora: l’edizione di quest’anno della SNIM sarà quella dei record sotto tanti punti di vista, dal numero dei cantieri alle imbarcazioni esposte, fino alle conferenze e agli eventi che punteranno sulla creazione di un pensiero critico sull’economia del mare. Abbiamo lavorato molto per organizzare una vetrina di riferimento per la nautica e la blue economy, capace di valorizzare al meglio il brand Regione Puglia quale protagonista e punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale”.

 Tra i temi di questa edizione, focus sulla nautica da diporto, il mondo della vela, della portualità turistica e degli sport del mare, con particolare riferimento alla pesca d’altura, che coinvolge numerosi appassionati.

 La nuova edizione del Salone Nautico di Puglia ospiterà workshop, tavole rotonde, meeting, seminari, conferenze e laboratori che punteranno a favorire dibattiti e approfondimenti sul tema della blue economy, delle blue careers e del ruolo centrale del settore marittimo per il sistema Paese. Tanti saranno gli appuntamenti dedicati alle startup, alla formazione dei nuovi talenti e allo sviluppo delle professioni del mare, quasi tutti ospitati all’interno del “Villaggio della Formazione”, un’area con 20 stand preallestiti dedicati ai partner del progetto. Particolare attenzione sarà così rivolta alle opportunità lavorative nel settore della nautica, ed il Salone Nautico di Puglia sarà un hub fondamentale per permettere un incontro tra domanda e offerta di lavoro. SNIM favorirà uno scambio positivo di incontri tra giovani in cerca di lavoro e le aziende partecipanti, motivate all’assunzione di figure professionali da inserire nella propria realtà. 

 Per sottolineare il forte legame tra lo SNIM e lo sport, e l’eccezionalità del mare di Puglia per le competizioni di pesca sportiva, sabato 14 ottobre si terrà il Trofeo Open FIPSAS – Big game Drifting, valido per le qualificazioni al campionato nazionale assoluto e per l’accesso alla nazionale italiana. Prevista la partecipazione di circa 40 equipaggi provenienti da tutta Italia. La competizione sportiva si svolgerà all’insegna della piena sostenibilità ambientale, aderendo al progetto “TONTAG”, che prevede la taggatura dei tonni da effettuare durante le competizioni sportive e soprattutto nella pesca ricreativa. Il tonno rosso, pescato durante la gara, verrà così taggato e rilasciato, e permetterà agli organi di ricerca internazionali di ricevere informazioni sulla sopravvivenza della specie, da anni in grave pericolo di estinzione.

 Tra le principali novità di questa edizione, uno spazio sempre maggiore verrà dedicato alla promozione verso la transizione ecologica delle motorizzazioni per le imbarcazioni, per preservare l’equilibrio dell’ecosistema marino. Lo spazio del Salone per il segmento “E-Vision”, dedicato alla nautica del futuro, si espanderà e permetterà di esporre natanti e motori marini 100% elettrici, gli Hybrid System - pensati per una navigazione ibrida diesel-elettrica - e le Fuel Cell, celle di combustibile a idrogeno e metanolo. Il Salone Nautico di Puglia vuole essere così sempre di più uno spazio per fare rete di impresa, proponendo di mettere a sistema investimenti e dare giusta vetrina ai diversi investimenti nel settore nautico di Puglia.

 

I partner dell’edizione 2023

 Regione Puglia, Puglia Promozione, Comune di Brindisi, Provincia di Brindisi, Camera di Commercio di Brindisi, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Confindustria Nautica, Lega Navale Italiana, Distretto Produttivo della Nautica da Diporto in Puglia, Aeroporti di Puglia, FIPSAS, CNA Brindisi, Confcommercio Brindisi.

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L’obbligo scatterà il 24 agosto prossimo e riguarda le imprese di diversi settori in cui si utilizzano sostanze o composti chimici identificati con il termine “diisocianati”.

I diisocianati si trovano in molti prodotti come sigillanti, adesivi, rivestimenti, schiume, isolanti, vernici, pitture, colle, resine bicomponenti.

L’ambito applicativo di questi prodotti può spaziare dalle carrozzerie alla cantieristica navale, dall’edilizia all’impiantistica, dalla lavorazione dei serramenti in PVC, legno e alluminio sino ai mobilifici, dal settore aeronautico a quello dell’automotive, non per ultimo il settore metalmeccanico e industriale in genere.

I diisocianati sono composti chimici che possono danneggiare le vie respiratorie e la cute, l’utilizzo non corretto provoca numerosi casi di nuove malattie professionali gravi.

Il legislatore europeo ha indicato precise restrizioni per l’immissione sul mercato di prodotti contenenti i diisocianati, tra le più importanti l’obbligo di formazione con rilascio di attestato a seguito di esame finale.

Confartigianato Brindisi per rispondere a tale bisogno ha organizzato il primo corso di formazione in presenza con inizio il 15 settembre 2023.

Gli imprenditori interessati a partecipare con i propri dipendenti potranno contattare Rino Piscopiello, Direttore Provinciale di Confartigianato, al cell. 328.8519445 oppure per email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

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Mesagne pluripremiata città della Cultura, la pulizia è diventata un OPTIONAL. Le immagini si commentano da sole, e non c’è bisogno di aggiungere altro.

-Via Abruzzi via che costeggia il Parco Potì, questi vetri di bottiglie rotte sono li da settimane.

-In villa comunale le aiuole dei Lecci piantati dai nostri nonni sono piene di sporcizia e mozziconi di sigarette, “dimenticavo, perché non si innaffiano mai, aspettiamo che secchino tutti”?????

-Parco Potì, lato via Abruzzi, gli unici blocchi di cemento, “che stanno al fresco e fungono da panchine” sono piene, di vetri, formiche, ed erbacce.

-Piazzale Liceo Scientifico, le aiuole degli alberi sono piene di aghi di pino, e quindi a rischio incendi, oltre a tantissime bottiglie di birra, ecc. ecc.

Vero che in tutto questo la mancanza di senso civico la fa da padrone, ma sicuramente qualche cestino in più per i rifiuti e i mozziconi di sigarette non farebbe male.

Una cosa è certa, come documentano gli ultimi articoli dei quotidiani, a Mesagne la pulizia della città latita e parecchio. Ovviamente il mio rimprovero va all’amministrazione Comunale e alla società che gestisce la raccolta dei rifiuti, in periodi dell’anno come questo, dove c’è maggior afflusso di Turisti, e di cittadini, che la sera preferiscono uscire di casa per il troppo caldo. Ecco perché si dovrebbe aumentare l’organico degli Operatori Ecologici e le frequenze di raccolta. Il mio ringraziamento invece va agli Operatori Ecologici, che già alle quattro del mattino sono operativi per garantire la pulizia della nostra Mesagne.!  A proposito, si hanno notizie se ci sono stati sviluppi positivi in seguito alla protesta di Emilio Profilo per la stabilizzazione sua e dei suoi colleghi?pulizia_viali_2.jpg

Eppure nel governo Nazionale abbiamo tanti rappresentanti del territorio, tra Lega, Forza Italia, e FDI, Onorevoli, Senatori, due Sottosegretari, per non parlare dei pezzi da Novanta e nessuno di loro all’epoca della protesta ha proferito parola, complimenti a tutti. Per non parlare dell’assenza totale dal panorama Comunale del PD. Ricordo con affetto e nostalgia i tempi dell’Onorevole Cosimo Faggiano, e dell’Onorevole Rosa Stanisci di San Vito dei Normanni, altri tempi, ma soprattutto politici di alto e altro livello, eppure non sono mai stato di SX. Oggi l’Italia per tornare a risplendere ha bisogno di gente che sa cosa vuol dire lavorare e non politici di professione, ne di Dx, ne di Sx, ma semplicemente PARTITE IVA. Cordialmente vostro

Angelo Gabriele Pignatelli,

Delegato Regionale del Movimento Politico,

Popolo Partite Iva-Unione Nazionale

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Una nuova area giostrine nascerà nella villa comunale di Mesagne nel posto dove sono seccati alcuni alberi. Si tratta di una bella notizia per i bimbi la decisione dell’amministrazione comunale di realizzare una nuova area giochi nella villa comunale. La brutta notizia è che sarà collocata in una zona in cui fino a poco tempo fa vi erano degli alberi che sono seccati. Il progetto, redatto dall’ufficio Manutenzione, è divenuto operativo e tra poche settimane si darà inizio ai lavori. Soddisfatto di questa scelta tecnica è l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona. “È arrivata la bella stagione – ha spiegato -. Per tutti i ragazzi, chi più grandicello chi più piccolino, è la stagione della spensieratezza, almeno per qualche momento, e possono andare a giocare nei diversi parchi presenti in città: da parco poti alla villa comunale, alle diverse piazzette di periferie”. Ed è proprio in villa, pensando ai più piccini, che l’amministrazione ha deciso di investire alcune risorse per ampliare le aree destinate ai giochi.

“Questa volta – ha proseguito D’Ancona - lo facciamo aggiungendo in tutta l’area anche un tappeto anti trauma e non solo intorno al gioco. Insomma più divertimento, ma in sicurezza”. Ed è sulla sicurezza dei bimbi che l'architetto Marta Caliolo, responsabile del settore Manutenzione del Comune, ha voluto utilizzare materiali che mettano al sicuro i piccoli. “Controllo e certificazione su tutti i giochi, sistemazione delle aree dove si gioca e ammodernamento di illuminazione e viabilità. Tutto per rendere sempre più attrattive le aree che non sono solo gioco, ma, soprattutto, socializzazione tra grandi e più piccoli”, ha aggiunto l’amministratore. In villa, infatti, s’incontrano i bimbi per giocare, ma anche i genitori e i parenti che socializzano e si intrattengono per trascorrere qualche ora spensierata condividendo anche esperienze. “Insomma, quella che appare una semplice area di intrattenimento diventa un’area di socialità. Proprio per questo investiremo sempre di più in questa direzione”, ha concluso D’Ancona. Adesso, però, bisogna trovare altre aree dove impiantare il verde pubblico sempre più necessario in queste giornate a dir poco afose.

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Dopo la conferma del capitano Emanuela Morone, arriva un’altra buona notizia per tutti i sostenitori della Volley Vipostore Francavilla: anche Martina Labianca continuerà il suo percorso con la maglia della neopromossa società francavillese.


Nata l'8 gennaio 1993 a Bitonto e alta 185 cm, Martina Labianca ha mosso i suoi primi passi nel mondo della pallavolo nella sua città natale, dove, dopo la consueta trafila giovanile, ha conquistato ben presto spazio in prima squadra mettendosi in mostra nei campionati di serie D e di serie C.


Nel corso della sua carriera giovanile, la centrale bitontina ha conquistato prestigiosi riconoscimenti, vincendo due volte il Trofeo delle Province e partecipando al Trofeo delle Regioni con la Selezione della Puglia. Vanta anche diverse partecipazioni ai collegiali nazionali con i tecnici Mencarelli e Moretti, e una partecipazione alla Girl League con la maglia dell’Accademia Volley Benevento.


Le sue abilità, inoltre, non si sono limitate esclusivamente alla pallavolo ma si sono estese anche all'atletica leggera, dove ha ottenuto prestigiosi risultati nei campionati studenteschi. Tra i suoi successi, spiccano una vittoria regionale nella staffetta 4x100 e un settimo posto nazionale nel lancio del peso.


Il suo curriculum pallavolistico è ricco di esperienze presso società prestigiose, tra cui Aspav Valenzano (B1), Prima Donna Bari (B1), Polis Corato (B2), Cutrofiano Volley (B1), Pvg Bari (B1), Real Volley Noci (B1) e Castellana Grotte (B1).


L’avventura con la Volley Vipostore Francavilla ha rappresentato una pietra miliare nella sua carriera: grazie alla sua esperienza e al suo talento, Martina ha contribuito in modo determinante alla promozione della squadra in B1 nella scorsa stagione, dimostrando di essere una giocatrice imprescindibile e conquistandosi un posto nella rosa che si sta delineando per la stagione 2023/2024.


"Dopo aver chiuso la scorsa stagione nel migliore dei modi ho scelto di restare a Francavilla perchè ho avuto modo di vivere una realtà bella e piacevole", ha dichiarato Labianca, "Nonostante sia una società nata da poco, la Volley Vipostore Francavilla ha dimostrato di avere grandi ambizioni e qui mi sono sentita come a casa. Non vedo l'ora di poter rimettere piede in palestra e auguro a tutti noi un grandissimo in bocca al lupo!"

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Si terrà domani - giovedì 27 luglio, alle ore 17 presso il Parco urbano “Roberto Potì” – l’incontro informativo sul bando regionale “Luoghi Comuni. Diamo spazio ai giovani”, nell’ambito del quale il Comune di Mesagne è stato ammesso a un finanziamento di 40mila euro.  Con delibera di Giunta comunale, lo scorso 22 marzo, l’Amministrazione comunale ha partecipato all’avviso, candidando un immobile di proprietà comunale sita all’interno del Parco “Potì”. La struttura possiede le caratteristiche indicate nel Bando, l’obiettivo è la riattivazione di strutture sottoutilizzate. La regione Puglia, tramite di ARTI – Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione – il cui staff interverrà all’Open Day -  ha provveduto a pubblicare il bando di selezione per l’individuazione del soggetto gestore dell’immobile candidato, destinandolo al raggiungimento delle finalità di formazione extra-scolastica, prevenzione della dispersione scolastica del bullismo e della povertà educativa. All’avviso possono partecipare le organizzazioni giovanili del Terzo Settore, che - entro il prossimo 5 settembre - potranno proporre azioni di co-progettazione e la realizzazione di interventi di innovazione sociale all’interno della struttura individuata.

<<Parco Potì è un’area con una naturale vocazione sociale, che si presta alla realizzazione di attività ludico-ricreative da svolgere con finalità educative e di prevenzione del disagio giovanile, offrendo ai ragazzi spazi e interventi per la crescita e l’apprendimento>>, ha commentato il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli. La compartecipazione dell’Ente prevede la concessione dell’immobile in comodato d’uso gratuito a soggetti terzi selezionati da ARTI Regione Puglia, con interventi di manutenzione straordinaria dell’immobile e la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico adiacente all’immobile candidato. Soddisfatto Vincenzo Sicilia, consigliere comunale con delega alle Politiche Giovanili:<<Luoghi comuni aggiunge un tassello prezioso al percorso che durante questi anni l’Amministrazione comunale si è impegnata a costruire, in un settore in cui si semina con fiducia per beneficiare in seguito dei risultati auspicati. Ringrazio la dott.ssa Stefania Palana, responsabile dell’ufficio comunale alle Politiche Giovanili, per l’impegno con cui si è spesa a favore del progetto>>, ha dichiarato. L’avviso completo è disponibile sul sito dell’Ente, all’indirizzo www.comune.mesagne.br.it.

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La campagna di scavi archeologici 2023 di Torre Guaceto è stata un successo. Tra le importanti novità che giungono dalla necropoli a cremazione ci sono il ritrovamento della tomba del primo uomo di ceto elevato e vasi per cerimonie funebri contenenti bevande fermentate a base di cereali, la birra dell’età del Bronzo. 

Le indagini si sono concluse solo da qualche settimana, e anche se gli archeologi non hanno ancora iniziato a lavorare sui materiali appena rinvenuti, gli entusiasmi e i mormorii che già filtravano nel corso degli ultimi giorni di scavo cominciano a trasformarsi in vere e proprie anticipazioni di un proficuo quadro generale. 
La campagna di scavo 2023 della necropoli a cremazione dell’età del Bronzo di Torre Guaceto è stata davvero un successo se si considerano anche solo i dati numerici. Nel mese di giugno è stato infatti possibile raddoppiare il numero complessivo di tombe scoperte nel corso delle due annate precedenti, che raggiunge le 65 unità. 
“Non si tratta solo di una questione di numeri” come sottolinea il direttore dello scavo, il professore Teodoro Scarano del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, che con il supporto del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, nel 2019 ha scoperto la necropoli e dal 2021 conduce le ricerche in regime di concessione ministeriale in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà dell’Università di Bologna e con l’Istituto Archeologico Austriaco di Vienna, in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi. 

“La Soprintendenza è coinvolta in tutti gli aspetti che concernono la tutela dello straordinario contesto paesaggistico e culturale che Torre Guaceto rappresenta - ha commentato la Soprintendente, Francesca Riccio -, le campagne di scavo della riserva stanno arricchendo notevolmente le conoscenze sulla storia del territorio e del suo patrimonio, ponendo le basi per la sua piena valorizzazione. L’importanza e la centralità di Torre Guaceto é testimoniata dalla sua presenza in diversi progetti di tutela e valorizzazione a scala nazionale e internazionale - a partire dal suo coinvolgimento insieme ad altri contesti del territorio brindisino nella candidatura della “Via Appia” alla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO” - progetti che richiedono una capacità di fare rete e di realizzare iniziative di sistema”. 

Le indagini hanno consentito di accertare che, nonostante le trasformazioni ambientali avvenute nel corso degli ultimi millenni, soprattutto a causa dell’innalzamento del livello del mare, ampi tratti della necropoli a cremazione sono ancora ben conservati sia al di sotto della duna, sia della vegetazione costiera retrostante. Sebbene spesso le tombe risultino danneggiate nella porzione superiore da interventi condotti dall’uomo nei secoli successivi all’abbandono della necropoli, età Ellenistica, e poi forse anche in tempi molto più recenti a causa delle attività connesse con la piantumazione delle tamerici, in qualche caso la perseveranza degli archeologici è stata premiata. 
Eccezionale è infatti il rinvenimento di alcune tombe che presentano sia l’urna, sia la ciotola di copertura ancora integralmente conservate all’interno del pozzetto di deposizione e che, in almeno due casi, vedono l’urna riccamente adornata con motivi decorativi ad impressione e solcature. 
“Si tratta di deposizioni funerarie che si collocano in una fase avanzata dell’età del Bronzo (XII-XI secolo a.C.) – sottolinea Scarano - e che sono da attribuire con ogni probabilità ad individui di rango così come dimostra, almeno nel caso della tomba numero 38, il rinvenimento di un rasoio bitagliente in bronzo tipo Pertosa che, diversamente dagli ornamenti femminili in bronzo e ambra sin qui scoperti, suggerirebbe per la prima volta la presenza di un individuo di sesso maschile tra le tombe con corredi di pregio”. 
Le singole tombe, con il loro contenuto di resti umani combusti e di oggetti di corredo, costituiscono però solo una parte di quello che lo scavo archeologico sta portando alla luce. Spesso attorno alle urne, ad esempio, sono stati rinvenuti i cosiddetti vasi accessori che, sulla base delle analisi chimiche sin qui effettuate, sembrerebbero aver contenuto bevande fermentate a base di cereali, l’odierna birra, che testimoniano lo svolgimento di libagioni connesse con la deposizione funeraria.
Oltre alle tombe, inoltre, quest’ultima campagna di scavo ha notevolmente arricchito anche il repertorio di deposizioni a carattere cultuale già saltuariamente identificate negli anni precedenti in quest’area e che documentano lo svolgimento di azioni rituali forse avvenute in un momento precedente all’avvio delle pratiche funerarie. 
Si tratta perlopiù di fosse colmate di materiali combusti e di pozzetti sul cui fondo sono deposti vasi miniaturistici, coppe capovolte o macine e che potrebbero occupare degli spazi sacri delimitati da recinti e palizzate. 
“Nei prossimi mesi – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Rocky Malatesta - gli archeologi saranno impegnati nelle attività di microscavo del contenuto delle urne e poi nel restauro delle ceramiche e dei manufatti in bronzo, e nelle analisi dei resti umani, dei resti vegetali e di quelli animali, così come nelle datazioni radiocarboniche. L’obiettivo è quello di raccontare le storie di questi uomini e di queste donne vissuti più di 3mila anni fa a Torre Guaceto, raccontare quel mondo di miti, simboli e ideologie che appartengono alla sfera del sacro. Stiamo studiando come realizzare un potenziamento del nostro laboratorio archeologico, anche in chiave museale, affinché il racconto della nostra storia sia accessibile a tutti”.

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DECARBONIZZAZIONE – GENTILE (CNA): BENE INSEDIAMENTO TAVOLO. ADESSO BISOGNA ACCELERARE I TEMPI E METTERE SUL TAVOLO FATTI CONCRETI
 
Per la CNA di Brindisi ho partecipato (con la dott.ssa Barbara Gatto di CNA nazionale e con il Presidente della CNA di Civitavecchia Alessio Gismondi) ai lavori di istituzione del Comitato di coordinamento per la riconversione delle centrali a carbone di Cerano e di Civitavecchia. Una iniziativa auspicata dai parlamentari D’Attis e Battilocchio e sviluppata con grande concretezza dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
 
Si è trattato di un primo momento di confronto finalizzato proprio alla calendarizzazione dell’attività futura, ma è evidente che è necessario fare alcune precisazioni.
 
Il “phase out” dal carbone, anche alla luce delle dichiarazioni fatte dal Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, ha subito una accelerata che va nella direzione di una maggiore tutela ambientale, ma che pone una serie di problemi sul piano economico ed occupazionale.
 
E’ evidente che ci aspettiamo che il Governo nazionale individui risorse adeguate alla gravità dei problemi che ci apprestiamo ad affrontare e che già stanno provocando effetti negativi nei rispettivi territori, innescando preoccupanti elementi di crisi.
 
Del resto, è ciò che è stato fatto e che si continua a fare a sostegno di altri comparti produttivi e quindi ci aspettiamo le stesse attenzioni anche per il settore energetico e, in particolare, per due realtà che hanno dato tanto al paese come Brindisi e Civitavecchia.
 
E’ ben chiaro, infatti, che non ci sono più i tempi per attardarsi in discussioni poco produttive, in quanto la situazione rischia di diventare ingestibile. Preoccupazioni, queste, espresse dal sindaco di Brindisi Marchionna e da noi condivise. La CNA di Brindisi, infatti, è stata tra i primi – negli anni scorsi – a lanciare un grido di allarme sugli effetti economici devastanti del processo di decarbonizzazione. Purtroppo per anni non si è fatto nulla di concreto ed oggi siamo costretti a procedere con affanno e con il rischio concreto di non farcela.
 
Proprio per questo, nel corso dei lavori della riunione ministeriale odierna, abbiamo sottolineato la necessità di reperire risorse pubbliche e, allo stesso tempo, di favorire la concretizzazione (anche con procedure burocratiche snelle e veloci) degli investimenti annunciati anche in questa sede da Enel.
 
La CNA ha confermato, in conclusione, piena disponibilità ad offrire il proprio contributo nell’ambito dei lavori del Comitato di coordinamento.
 
Franco Gentile – Presidente CNA Brindisi

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Gli uffici comunali di Francavilla Fontana hanno revocato l’affidamento in locazione dell’ex centro di carico intermodale di contrada Tiberio.

“Negli ultimi mesi – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – c’è stata una interlocuzione costante tra la società interessata e gli Uffici. Abbiamo avuto modo di comprendere le ragioni che l'hanno indotta a rinunciare. Non intendiamo comunque arrenderci all’idea di dover abbandonare al suo destino una struttura pagata con tanti soldi pubblici.”

Nelle prossime settimane sarà predisposta una nuova consultazione preliminare di mercato. Le imprese interessate potranno così comunicare le condizioni ideali per poter investire sul compendio immobiliare, evidenziare possibili criticità e fornire il loro apporto di idee.

“Gli interventi necessari per la messa in funzione dell’ex intermodale – prosegue l’Assessore alle Attività Produttive Carmine Sportillo – richiedono un piano di investimenti importante per qualsiasi società. Ecco perché apriremo una nuova fase di ascolto delle imprese interessate ad investire a Francavilla Fontana per non abbandonare questa struttura a un destino di immobilità.”

L’ex intermodale, costato alla collettività circa 8 milioni di euro e mai entrato in funzione, rientra nella perimetrazione della Zona Economica Speciale, così come l’intera zona PIP di Francavilla Fontana. Queste aree, individuate dal Governo Nazionale, sono state istituite per favorire la nascita e l’implementazione di nuove iniziative imprenditoriali. Le imprese che decidono di insediarsi nella ZES potranno beneficiare di una semplificazione amministrativa e di agevolazioni fiscali.

“Lo scenario economico sta mutando rapidamente e Francavilla Fontana ha tutte le carte in regola per ritagliarsi un ruolo da protagonista. In questa fase – prosegue l’Assessore all’Urbanistica Domenico Attanasi – è importante ascoltare gli imprenditori, ma anche gli Enti Pubblici e privati che possono essere interessati, per capire cosa può diventare l’intermodale.”

La struttura si estende su una superficie di circa 6 ettari con un piazzale esterno per la sosta degli automezzi e comprende 5 capannoni di circa 2.000 mq e un edificio per uffici di 3000 mq.

“Non è stata scritta assolutamente la parola fine. Siamo al lavoro – conclude il Sindaco Denuzzo – per trovare nuove soluzioni. Siamo stati i primi a cercare di dare un futuro a quella che tutti considerano una cattedrale nel deserto. Sono certo che alla fine raggiungeremo questo obiettivo strategico per il futuro della Città.”

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