Redazione

“La Puglia è una torcia. É una tragedia che si ripete ogni anno. Così va in fumo il nostro futuro e avanza una devastante desertificazione del territorio. Vanno ripensati e rafforzati tutti gli elementi del sistema anti-incendio che da emergenziale va trasformato in preventivo”.

É Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a intervenire nel dibattito successivo alle giornate più drammatiche per la Puglia, con decine di incendi e migliaia di ettari di boschi, macchia mediterranea, campi e perfino zone urbane in fiamme. “Sul Gargano sono stati distrutti 900 ettari di alberi e vegetazione, l’Alta Murgia sta affrontando un’emergenza che non è da meno, a Ginosa si sono vissuti momenti drammatici, mentre ciò che è accaduto in Salento, dove è dovuto intervenire perfino l’esercito, deve farci prendere lucidamente coscienza di quanto si sia sfiorata la tragedia e di come il pericolo non sia affatto cessato. Donne e uomini dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile regionale, di Arif e delle associazioni dei volontari di protezione civile e dei canadair meritano il nostro plauso: ogni anno, queste persone affrontano una lotta impari, non solo contro la follia criminale di chi appicca gli incendi ma anche con condizioni climatiche sempre più estreme che favoriscono lo scatenarsi del fuoco. Tra queste persone ci sono anche tantissimi agricoltori: spesso sono proprio loro a intervenire per primi, a dare una mano con trattori, mezzi per l’irrigazione e serbatoi d’acqua messi a disposizione per spezzare il fronte delle fiamme”, aggiunge Sicolo.

“Ci sono pochi canadair, i mezzi a disposizione sono insufficienti, non ci sono una rete e strutture logistiche adeguate a questo nuovo scenario ‘californiano’, in cui le temperature folli raggiunte ormai su tutta la Puglia, unite a forti venti di scirocco e all’azione sempre più criminale di piromani senza scrupoli, mettono a repentaglio la vita delle persone, con le fiamme che arrivano ad avvolgere edifici e case, come accaduto nel Salento, o a mandare in fumo 900 ettari di boschi e vegetazione in un solo giorno, che è quanto accaduto nel Parco Nazionale del Gargano”. “É una situazione nuova, almeno in parte, dunque per la scarsa prevenzione e l’insufficiente dotazione degli interventi non è il caso di additare nessuno, ma è chiaro che occorre una svolta. In questo senso, torniamo a ricordare e a ribadire che – se adeguatamente supportati e nell’ambito di un più vasto e articolato nuovo piano straordinario di prevenzione – anche le aziende agricole possono dispiegare i propri mezzi, la conoscenza del territorio e la propria esperienza al servizio di una vasta e capillare opera di difesa delle aree più a rischio. Facciamo qualcosa subito. Non possiamo permettere che la Puglia sia ridotta a un deserto di cenere”.

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Ci sembra di rivedere l’esilarante sketch di Totò nel film “Totò truffa” quando riuscì a vendere la fontana di Trevi ad un ingenuo italiano oriundo trasferitosi dall'America in Italia.

E così è la storiella delle compensazioni di Snam.

C’è qualcuno che con fastidiosa petulanza sta insistendo per far realizzare a Snam le opere di urbanizzazione in località Torre Rossa a Tuturano e far passare l'operazione come compensazione di Snam.

Probabilmente vorrebbe farla passare come una lodevole iniziativa da parte di Snam, magari farla passare come una gentile concessione che Snam ha voluto fare al territorio, quasi a lenire il “disturbo” arrecato nella realizzazione del gasdotto di interconnessione TAP/Snam.

La precedente amministrazione non ha mai preso sul serio una simile proposta, forse perché aveva validi motivi.

La precedente amministrazione avrà senz'altroesaminato la situazionein quella località, avrà senz’altro verificato lasussistenza o meno delle condizioni per sanare eventuali criticitàemerse dal punto di vista legale.

E se ha ritenuto di non dare corda a questa strana trovataè perché avrà avuto la paleseevidenza che non sussistono le condizioni per permettere a Snam di procedere a realizzare le opere di urbanizzazione a Torre Rossa.

Evidentemente laprecedente amministrazione si sarà guardata bene dal legittimare atti illegittimi e determinare un pericoloso precedente.

Anche noi auspichiamo di trovare in tempi rapidi la soluzione per gli abitanti di Torre Rossa ma riteniamo che la soluzione non potrà mai passare attraverso forzature e/o attraverso canali inappropriati e inopportuni come questo.

Seguiamo le vicissitudini di Snam su tutto il territorio nazionale e conosciamo queste sue dinamiche.

Per quel che ci risulta, in nessuna parte Snam ha elargito compensazioni al territorio, nemmeno dove gli impatti ambientali sono stati di una certa rilevanza.

Figuriamoci se Snam dovesse farlo proprio ora, proprio a Torre Rossa, dopo che durante i lavoridella posa in opera del gasdotto si è causato il prosciugamento della falda che alimenta il Canale Li Siedi che passa nel Sito di Interesse Comunitario (SIC), Riserva Naturale Regionale Orientata, del Bosco di Tramazzone.

L'interruzione del canale e il suo prosciugamento non solo hanno lasciato diverse aziende senz'acqua, ma rischiano di compromettere il delicato equilibrio del bosco di Cerano/Tramazzone, che proprio grazie alla presenza di quel canale ha un microclima umido che permette la presenza di piante che negli altri boschi salentini non si trovano.

In quella occasione Snamsi sarebbe potuta prontamente proporre per riparare il danno alla falda ma non ci risulta che l’abbia fatto.

Ha pensato bene di rendersi disponibile offrendosi a “sollecitazione stimolata” per elargire un’elemosina, ma di riparare il danno alla falda non se ne parla.

Immaginate se Snam dovesse dare compensazioni e/o ristori ovunque sia passata, ovunque le sue opere impattano sull’ambiente del territorio attraversato, vi pare che potrebbe continuare a fare gasdotti a costi così elevati?

Lo abbiamo visto di recente a Piombino quali sono state le compensazioni di Snam alla città che è costretta ad ospitarenel porto una sua nave rigassificatrice, la Golar Tundra, a poche centinaia di metri dal centro abitato con una procedura di autorizzazione che lascia molto perplessinon solo nella forma ma soprattutto nella sostanza: procedura che è tuttora oggetto di discussione nelle aule dei Tribunali. 

Snam a Piombino non ha dato nulla, neppure un solo centesimo.

Ovunque le compensazioni ai territori sono sempre state sbandierate come annunci, come promesse buttate lì, con lo scopo di imbonire i cittadini e indurli ad accettare supinamente qualsiasi megarealizzazione sotto le proprie abitazioni.

E purtroppo questo non vale solo per Snam.

Va chiaramentedetto e ricordato che oggi TAP è sotto processo per i gravissimi danni ambientali correlatialla realizzazione del gasdotto a Melendugno.

Il gasdotto Snam, quello durante i cui lavori si è prosciugata la falda che alimenta il Canale Li Siedi, è la diretta conseguenza di quel danno ambientale fatto all'origine.

Stiamo parlando ovviamente del gasdotto di interconnessione TAP/Snam che è lo stesso tubo che parte da San Basilio a Melendugno e arriva a Matagiola a Brindisi.

E’ certo che se Snam, oggi dovesse dare un solo centesimo e farlo passare implicitamente come “compensazione” trovando un accordo con la Pubblica Amministrazione, non farebbe altro che dare una buona immagine di sé nell’ipotesi di futuri contestazioni e contenziosi.

E se per assurdo dovessimo parlare di compensazioni piuttosto di ristori vorrà dire come minimo che le stesse dovranno essere estese a tutti i comuni, da Melendugno a Brindisi, in cui il gasdotto di interconnessione TAP/SNAM passa.

Di certo questa “provvidenza” di SNAM non potrà mai valere solo per Torre Rossa per le evidenti ragioni che non stiamo qui a spiegare.

Non vorremmo, a questo punto, che quello che era uscito dalla porta della precedente amministrazione possa rientrare dalla finestra della nuova amministrazione.

Non vorremmo cheil Sindaco di Brindisi si faccia condizionare da chi ora sta cavalcando l’onda della nuova configurazione politica del Consiglio Comunale e ne vuole approfittare per indurre la nuova amministrazione comunale a legittimare atti illegittimi.

Altrimenti diremo al Sindaco non sarà più credibile quando in città, nel Consiglio Comunale e in ogni luogo, sarà chiamato a parlare di rispetto della legalità.

Movimento NO TAP/Snam Brindisi

WWF Brindisi

Medicina Democratica Brindisi

Salute Pubblica Brindisi

Italia Nostra Brindisi

NO al Carbone Brindisi

Forum Ambiente e Salute Brindisi

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Proposta di Otan valida alternativa da valutare. O nuova ordinanza o regolamento, ma si faccia in fretta”. Alla luce della decisione, viste le premesse ampiamente prevedibile, del TAR di non anticipare la camera di consiglio per la discussione nel merito del ricorso del comitato cittadino “Civilmente in centro” che ha portato alla sospensiva dell’ordinanza del Sindaco per la deroga alle emissioni sonore, urge una decisione che tenga conto delle esigenze dei residenti e delle attività di somministrazione. Seppure resta tuttora incomprensibile il motivo per il quale non si è inteso utilizzare l’ordinanza dello scorso anno, partorendone invece una differente che, come era facilmente pronosticabile, è stata poi sospesa dal TAR ed il cui successivo ricorso d'urgenza non ha sortito gli effetti sperati confermando a settembre la discussione, a nostro avviso la proposta lanciata dal movimento Ora tocca a noi può essere un’ulteriore soluzione da valutare. Definire mediante un regolamento le modalità di svolgimento e l’esercizio di attività accessorie come previsto dall’articolo 42 della legge regionale 24 del 2015, Codice del Commercio, pensiamo possa rappresentare un altro percorso amministrativo da approfondire con estrema attenzione anche convocando un consiglio comunale d’urgenza, nel giro di pochi giorni, per la sua adozione. Auspichiamo che l’amministrazione comunale possa dare immediato riscontro a queste sollecitazioni. Qualunque sarà la decisione e lo strumento utilizzato, nuova ordinanza sulla scorta delle decisioni assunte lo scorso anno, che rimane la più immediata, o regolamento, è fondamentale che si faccia in fretta. L’estate è già nel pieno, e forse compromessa, e con un cartellone estivo carente si rischia di danneggiare ulteriormente le attività del centro.

Partito Democratico Brindisi

EVENTI ESTREMI: COLDIRETTI PUGLIA, TROMBA D’ARIA STRAPPA VIA SERRE A BRINDISI

Una improvvisa tromba d’aria ha strappato via la coperture delle serre in provincia di Brindisi con danni agli ortaggi, mentre il caldo africano sta bruciando i prodotti in pieno campo. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento agli eventi estremi che si abbattono sulla Puglia in questa caldissima estate, con le serre scoperchiate a Pezze di Greco di Fasano, dove sono a dimora ortaggi estivi, come cetrioli, fagiolini e melanzane.

A preoccupare le campagne è anche l’insopportabile ondata di caldo da bollino rosso, dove sta letteralmente “bruciando” la frutta e verdura nei campi con ustioni che provocano la perdita del raccolto che in alcune aziende arrivano al 90%, dai peperoni ai meloni, dalle angurie all’uva, dai pomodori alle melanzane. Le scottature da caldo – spiega la Coldiretti Puglia – danneggiano in maniera irreversibile frutta e verdura, fino a renderle invendibili.

Si cerca di anticipare il raccolto quando possibile o – continua la Coldiretti – si provvede al diradamento dei frutti sugli alberi, eliminando quelli non in grado di sopravvivere, per cercare di salvare almeno parte della produzione. Il caldo africano di questi giorni – continua la Coldiretti – taglia anche le produzioni di uova, latte e miele, Le api stremate dal caldo hanno smesso di volare e non svolgono più il prezioso lavoro di trasporto di nettare e polline con un calo del raccolto di miele stimato pari del 70% rispetto allo scorso anno. Con il termometro sopra i 40 gradi ci sono forti ripercussioni con la produzione di latte scesa di oltre il 15% per le mucche nelle stalle mentre le pecore – sottolinea la Coldiretti regionale – sono costrette a migrare in altura per cercare pascoli verdi. Nelle stalle sono in funzione a pieno ritmo ventilatori e doccette refrigeranti.

L’ondata di calore africana – sottolinea la Coldiretti – è la punta dell’iceberg delle anomalie di questo pazzo 2023 che – continua la Coldiretti- è stato segnato, fino ad ora, prima da una grave siccità che ha compromesso le coltivazioni in campo e poi per alcuni mesi dal moltiplicarsi di eventi meteo estremi, precipitazioni abbondanti e basse temperature ed infine dal caldo torrido di luglio con danni all’agricoltura e alle infrastrutture rurali.

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Una bimba di due anni ieri pomeriggio è rimasta chiusa in macchina dalla madre che aveva dimenticato all’interno le chiavi. Infatti, le sicure automatiche si sono attivate appena chiuso lo sportello, chiudendo all’interno la piccola. La mamma ha iniziato ad agitarsi e a chiedere aiuto fino a quando una volante di polizia si è trovata a transitare davanti. Gli agenti si sono subito accorti del problema e senza pensarci due volte hanno rotto il finestrino anteriore destro e hanno aperto il mezzo. Così, la mamma ha potuto riabbracciare la sua piccola. L’episodio si è verificato ieri pomeriggio intorno alle ore 16 in via Guglielmo Marconi nel tratto attiguo la villa comunale, quando una Volkswagen Tiguan, di proprietà di due giovani professionisti, ha posteggiato negli stalli presenti. Dietro nel seggiolino la loro bimba di due anni. In quel momento alla guida del mezzo c’era la madre che è scesa dall’auto e ha chiuso lo sportello. Sua intenzione era aprire lo sportello posteriore per prendere la bimba. Solo che non ha fatto in tempo poiché la chiusura automatica dell’auto ha bloccato gli sportelli inserendo la sicurezza. Purtroppo la signora nella fretta di scendere aveva dimenticato all’interno le chiavi e, quindi, non ha potuto riaprire la Tiguan. Immediatamente è andata nel panico. Il suo pensiero era alla bimba che con il caldo poteva rischiare qualche malanno. Ha chiesto aiuto ad alcuni passanti, ma ogni tentativo è stato vano. Fortunatamente in quel momento è passata una volante della polizia che ha notato il gruppo di persone intente ad armeggiare davanti al mezzo. Gli agenti si sono fermati e si sono avvicinati per vedere cosa stesse accadendo. La signora con concitazione gli ha spiegato il problema. A quel punto gli agenti anno rotto il finestrino anteriore, non prima di essersi assicurati che le schegge non raggiungessero la bimba, e aperto la portiera tra la ritrovata serenità della mamma e un’ovazione di ringraziamento dei presenti.  

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Importanti novità in arrivo per i servizi educativi dell’infanzia.

L’Amministrazione Comunale nei giorni scorsi ha dato il via libera all’istituzione di due nuove sezioni Primavera che apriranno i battenti nel Secondo e Terzo Istituto Comprensivo e che si aggiungeranno al corso già avviato e confermato anche nel prossimo anno scolastico nel plesso di via D’Annunzio (Terzo Comprensivo). La Sezione Primavera è un particolare percorso formativo rivolto a bambini tra i 24 e i 36 mesi con lo scopo di facilitarne il passaggio dal nido alla scuola d'infanzia.

“Insieme alla Preside D’Amelia e all’Ambito Territoriale Br3 – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – abbiamo avviato lo scorso anno la prima Sezione Primavera cittadina. Il buon riscontro all'iniziativa ci ha spinto a potenziare l’offerta formativa introducendo due nuovi corsi che saranno avviati nel Terzo Comprensivo, che ne avrà così due, e nel Secondo Comprensivo.”

Le risorse necessarie per l’avvio delle due nuove realtà sono il frutto di un finanziamento di circa 180 mila euro ottenuto dall’Amministrazione Comunale dai Ministeri "dell’Economia", "dell’Istruzione e del Merito", "degli Affari Europei, il Sud, Politiche di Coesione e PNRR" e "della Famiglia, Natalità e Pari Opportunità". L’obiettivo della misura è incrementare il numero di posti disponibili per l’utenza residente in Città.

“Migliorare i servizi pubblici per la formazione dei nostri giovanissimi concittadini – prosegue l’Assessore ai Servizi Sociali Giuseppe Bellanova – vuol dire puntare sul nostro futuro e investire sulla qualità della vita delle famiglie con bambini piccoli. Questo è un altro passo in avanti verso una Città pensata a misura di tutti i cittadini.”

Intanto, sempre sul fronte dei servizi educativi dell’infanzia, sono stati aggiudicati i lavori per il recupero della ex scuola di via Bilotta. Per questo intervento l’Amministrazione Comunale si è aggiudicata un finanziamento di circa 830 mila euro legato al PNRR.

Il progetto dei lavori prevede la rigenerazione dell’edificio con il consolidamento strutturale, l’adeguamento antisismico, nuovi impianti idrico, fognario, elettrico, termico, la realizzazione di nuovi solai e balconi. Il tutto corredato con impianti fotovoltaici per la produzione di elettricità e acqua calda. I 640 metri quadrati della struttura ospiteranno tre sezioni scolastiche dotate di spogliatoio, aula e servizi igienici. Le aree comuni saranno strutturate con una sala per attività ludico-educative, cucina, aula insegnanti e deposito per l’attrezzatura didattica. La nuova scuola di via Bilotta si completerà con una ampia area verde attrezzata con giochi per i bambini e angoli dedicati ai momenti di svago. I lavori cominceranno nelle prossime settimane.

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La Volley Vipostore ha ufficializzato la riconferma di uno dei migliori talenti della pallavolo pugliese: Laura Tornesello

La giovane centrale, originaria di Gallipoli, si è rivelata fondamentale nella conquista della promozione in B1 nella scorsa stagione e si prepara ora a vivere una nuova avventura in maglia arancio-blu.

Classe 2004, alta 185 cm, Laura ha iniziato a scoprire la passione per il volley fin da giovanissima, ad appena 11 anni, quando ha fatto il suo ingresso nel Volley Taviano partecipando a numerosi campionati giovanili ed al campionato di serie C. 

Nel 2019, ha arricchito la sua esperienza unendosi al Mesagne Volley, dove ha preso parte ai campionati Under 16, Under 18 e alla serie C, muovendo anche i suoi primi passi nel campionato nazionale di B2.

Nel 2020, Laura ha abbracciato una nuova sfida entrando a far parte della squadra del Cutrofiano Volley, dove ha trascorso 2 anni da titolare inamovibile in serie C prima (contribuendo alla conquista dei playoff promozione), e in B1 l’anno successivo. Durante la sua permanenza a Cutrofiano, Laura ha collezionato anche numerose presenze con la prima squadra, in serie A2 femminile.

Il momento culminante della sua carriera giovanile è stata la conquista del sesto posto assoluto a livello nazionale con la rappresentativa under 17, dopo aver trionfato nella fase regionale ed interregionale. Ha ottenuto il titolo di regina di Puglia anche con la rappresentativa under 19, mettendo in luce ancora una volta il suo talento eccezionale.

Ulteriore riconoscimento delle sue abilità straordinarie e del suo grandissimo potenziale sono state le diverse convocazioni alle selezioni giovanili della nazionale italiana.

“Dopo la passata stagione  molto positiva e piena di emozioni, ringrazio la società per questa ulteriore opportunità che mi permette di essere sempre legata a questi colori e poter condividere questa esperienza con il nuovo gruppo. Punto a crescere ulteriormente dal lato tecnico e sono sicura che con mister Tisci questo sarà possibile” ha dichiarato la numero 4 della Volley Vipostore Francavilla. 

La riconferma di Laura Tornesello è un segno tangibile dell'impegno della società nel valorizzare i talenti locali e offrire loro un palcoscenico per esprimersi al massimo delle loro capacità.

La neopromossa società francavillese è al lavoro per costruire un roster competitivo e promettente per la prossima stagione di B1 femminile e la riconferma di Emanuela Morone, Martina Labianca e Laura tornesello rappresenta senza dubbio una solida base su cui costruire il futuro della squadra. 

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Riconfermato Alfonso Cavallo alla presidenza della Coldiretti di Taranto, eletto all’unanimità dall’assemblea dei presidenti delle sezioni joniche-salentine. Guiderà la Coldiretti tarantina per il prossimo quinquennio 2023 – 2028, coadiuvato dal vicepresidente Salvatore Mero di Manduria e dal vicepresidente vicario Francesco D’Onghia di Mottola.

“La provincia di Taranto – ha dichiarato il presidente Alfonso Cavallo, ringraziando l’assemblea per la rinnovata fiducia – è un territorio meravigliosamente ricco e vario, naturalmente vocata alla produzione di uva, da tavola e da vino, di olio e olive, di agrumi, grano duro, ortofrutta, e soprattutto terra dove sono fortemente radicate le attività nel settore zootecnico e della pesca. Ma Taranto è anche un territorio per troppi anni nella narrazione comune ha vissuto sul mito dell’area siderurgica e portuale, per la presenza della più grande acciaieria d’Europa e dei due porti, quello militare dell’Arsenale e quello civile del porto commerciale. Un mito così forte da relegare in secondo piano un patrimonio inestimabile costituito dai suoi paesaggi, dal suo ambiente e soprattutto dal suo tessuto produttivo agricolo ed agroalimentare. Taranto e la sua provincia – ha insistito Cavallo - costituiscono invece un territorio eterogeneo e multiforme, tra gravine e coste, colline e pianura, masserie e centri urbani carichi di storia e fucina di illustri personaggi della cultura e della politica che ora però va preservato e rilanciato, nel contesto nazionale ed internazionale. E questa la strategia di fondo che andrà perseguita nei prossimi cinque anni non dimenticando le grandi battaglie che ci aspettano, ad iniziare da quella per la gestione della risorsa idrica, alla manutenzione del territorio ed alla fine della gestione commissariale dei Consorzi, alla lotta al cibo sintetico, al nutriscore, al glifosate, e tutto ciò che con il valore del cibo che si trae dal lavoro della terra e del mare non ha nulla a che fare”, ha concluso il presidente Cavallo.

Il presidente Cavallo, nato a Taranto, classe 1977, è imprenditore agricolo operante nel settore agrituristico, vitivinicolo, olivicolo e cerealicolo. Attualmente riveste anche la carica di vicepresidente di Coldiretti Puglia, presidente della Cooperativa Agricola Agricoltà, operante soprattutto nel settore cerealicolo del grano Cappelli, consigliere della OP PugliaOlive, Consigliere nazionale Unaprol e consigliere del Distretto Jonico Salentino – Dajs.

 

E’ COSTANTINO CARPARELLI IL NUOVO PRESIDENTE DI COLDIRETTI LECCECarparelli_costantino_Coldiretti_Lecce.jpg

È Costantino Carparelli il nuovo presidente di Coldiretti Lecce. Eletto all’unanimità dall’assemblea dei presidenti della provincia di Lecce, guiderà l’organizzazione agricola salentina per il prossimo quinquennio 2023 -2028.

Costantino Carparelli, classe 1968, ha raccolto il testimone dal padre nella conduzione dell’azienda agricola di famiglia, specializzata nei settori zootecnico, olivicolo e cerealicolo, negli agri di Cutrofiano e Scorrano. In particolare, l’attività zootecnica, cuore della produzione, è concentrata sull’allevamento di capre Saanen da latte, una delle razze più produttive a livello mondiale. È rappresentante degli allevatori leccesi nell’Associazione Regionale Allevatori Puglia (ARA).

“La priorità del territorio è la rigenerazione agricola post Xylella fastidiosa. A 10 anni di distanza dall’arrivo del patogeno le aziende vogliono riscrivere la storia agricola del Salento e l’impegno di Coldiretti Lecce sarà quello di sostenere questo processo di rigenerazione. Allo stesso tempo è importante accompagnare chi sceglierà di scommettere su altre colture, nell’ottica della diversificazione, attraverso i contratti di filiera e nell’ottica dell’innovazione che non è solo tecnologica ma anche progettuale e culturale. La produzione in campo deve essere parte di un processo di filiera innovativo e sostenibile”, ha dichiarato il neo eletto presidente Carparelli, ringraziando l’assemblea per la fiducia accordatagli.

“La diffusione della Xylella è ad un tale stato per cui non è possibile l’eradicazione del batterio ma bisogna conviverci. Non si può più parlare di emergenza ma di una drammatica ordinarietà, che rende necessario elaborare strategie di contrasto, contenimento e monitoraggio sempre più efficaci. Occorre un deciso cambio di passo, di approccio e di visione nella lotta alla Xylella per evitare i rischi di un’ulteriore rapida progressione” ha detto il direttore regionale, Pietro Piccioni, nel sottolineare che “se, fino ad oggi, le risorse stanziate sono state insufficienti, ma addirittura non sono state spese, si ritiene necessario creare una cabina di regia tra Regione Puglia Ministero dell’Agricoltura, in grado di assicurare il coordinamento, l’attuazione, il monitoraggio e la gestione sia delle misure di contrasto alla fitopatia che delle misure di indennizzo e ristoro agli olivicoltori. Una struttura di riferimento stabile, in grado di dare risposta in tempi rapidi agli olivicoltori, segnati da dieci anni di crisi dovuta al diffondersi del batterio, che assicuri efficacia ed efficienza in una reale azione di rigenerazione dell’olivicoltura leccese”.

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Sarà l’esperta Rossella Garaguso a completare il reparto delle centrali dell’Aurora Volley Brindisi. La società brindisina ufficializzando l’ingaggio della giocatrice di Manduria incrementa il proprio organico arricchendolo con una atleta esperta e versatile.

Giocatrice con una lunga militanza sui campi di volley, Rossella è una centrale atipica avendo delle spiccate caratteristiche difensive. Inoltre le sue doti di adattabilità le consentono di essere schierata proficuamente anche come opposta o laterale.

Rossella inizia la propria carriera esordendo in serie D con il Sava. L’anno successivo si trasferisce ad Oria dove fa il suo debutto in Serie C cogliendo anche la prima delle tante promozioni ottenute nel suo percorso sportivo. Da evidenziare i campionati di B1 disputati con Pescara, Porto Recanati e Firenze e soprattutto quello di serie C con l’Assi Manzoni Brindisi culminato con la promozione in B2 e la conquista della Coppa Puglia. Per la centrale pugliese anche esperienze con Mesagne (C), Taranto (B2) e l’ultima con Fasano in serie C nella stagione 2020/21.

La nuova giocatrice biancazzurra fa dello sport un componente fondamentale della sua vita: beach volley, padel e allenatrice di volley giovanile sono le altre attività che ha svolto parallelamente alla sua carriera di pallavolista. Ma quando è il primo amore a chiamare non si può dire di no. “Sono stata molto felice della chiamata dell’Aurora. E’ una società seria e ben organizzata della quale conosco personalmente dirigenti e tecnici” - esordisce la giocatrice manduriana - “Tornare a disputare un campionato di categoria è una sfida molto stimolante per me, e il punto di ripartenza non poteva essere che Brindisi, città dove ho disputato la stagione più bella e coinvolgente della mia carriera.” – In campo e nello spogliatoio Garaguso sarà chiamata a mettere a disposizione del gruppo oltre alle doti tecniche anche quelle umane. - “Atleticamente mi sento pronta a dare il mio contributo alla squadra, ma principalmente sarò al servizio del gruppo per renderlo più unito. Sono sempre stata una atleta che “fa spogliatoio”, anche facendo qualche battutina scherzosa. Lavorare con il sorriso sulle labbra è più bello.” – Rossella non vede l’ora di potersi tuffare in questa nuova avventura e non nasconde un po’ di emozione – “Sono emozionata solo al pensiero di cominciare la preparazione, respirare l’aria del campo, conoscere le mie nuove compagne di squadra. Ho visto che la società ha messo su un gruppo di giocatrici giovani e forti. Ci sono tutti i presupposti per fare un campionato di vertice che possa richiamare sugli spalti il pubblico brindisino. Lo stesso pubblico che conosco bene e che mi è rimasto nel cuore”  - conclude la neo giocatrice biancazzurra.

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Il sindaco Zaccaria: «Dopo cinquant’anni di attese, finalmente ci siamo. Invito la cittadinanza a non mancare a “l’appuntamento con la storia“». Venerdì 28 luglio 2023 la città di Fasano vivrà un momento destinato a passare agli annali con l’inaugurazione del suo primo Palazzetto dello Sport.

Un momento di gioia e di grande soddisfazione che verrà condiviso con la comunità fasanese (ingresso alle ore 10.30) e con le autorità (ingresso ore 11.00). Insieme al sindaco di Fasano Francesco Zaccaria e all’Assessore allo sport Giuseppe Galeota, infatti, saranno presenti il presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Presenterà “l’appuntamento con la storia” il giornalista Giuseppe De Bellis, dal 2019 alla direzione di Sky TG24. 

«Invitiamo tutte le società e le associazioni sportive – spiega l’assessore allo Sport Giuseppe Galeota –, anche quelle impegnate nei camp estivi, a portare i loro piccoli atleti ad assistere alla cerimonia di inaugurazione del Palazzetto dello Sport, sarà un evento importante per loro e per la nostra città, perché dare una casa allo sport vuol dire dare un futuro più roseo ai suoi cittadini, aiutarli nella crescita ed educarli allo sport, vera e propria scuola di vita e di inclusione».

 

Il programma della cerimonia d’inaugurazione prevede diversi momenti, tra cui il taglio del nastro, il talk condotto dal giornalista Giuseppe De Bellis, e la premiazione delle eccellenze sportive.

Il Palazzetto dello Sport è sito in Località Vigna Marina – Strada Comunale san Lorenzo ed è facilmente raggiungibile a piedi da Fasano centro.

Le aree consigliate per i parcheggi nelle immediate adiacenze sono tre:

  • Via Girba (distante 170 metri);
  • Parcheggio della palestra Ipseoa «Gaetano Salvemini», via San Lorenzo s.n. (nota anche come palestra «Franco Zizzi» e distante 250 metri);
  • Via Paisiello (distante 725 metri).

Si invita il pubblico a raggiungere a piedi il luogo dell’evento e, in caso di impossibilità, di attenersi alle disposizioni usufruendo delle aree di parcheggio consigliate al fine di garantire sicurezza e scorrimento della viabilità.

Palazzetto dello Sport

Cerimonia di inaugurazione

 venerdì 28 luglio 2023 > ore 11:15

Ingresso pubblico alle ore 10:30

Ingresso autorità alle ore 11:00

 

PROGRAMMA

 

ore 11:00 > Interviste

 

ore 11:15 > Taglio del nastro

 

ore 11:20 > Benedizione

 

ore 11:30 > Inno nazionale

 

ore 11:35 > Interventi

- Nicola Latorre (Senatore)

- Fabiano Amati (Consigliere regionale)

- Francesco Zaccaria (Sindaco Città di Fasano)

 

ore 11:50 > Talk

- Giuseppe De Bellis (Direttore Sky TG24)

- Giovanni Malagò (Presidente Coni)

- Michele Emiliano (Presidente Regione Puglia)

 

ore 12:30 > Premiazione eccellenze sportive

Giuseppe Galeota (Assessore allo Sport Città di Fasano)

 

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