Redazione

“Germogli di legalità 2023, coltiviamo responsabilità”, comincia all’indomani della festa nazionale dei lavoratori il programma di iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale di Mesagne in collaborazione Scuole e associazioni.

«Legalità e giustizia sociale, un connubio che è soprattutto un impegno: si traduce in azioni condivise, che hanno come fine quello di rinsaldare il rapporto tra istituzioni e cittadini, attraverso occasioni create ad hoc con iniziative a tema, ma che  in realtà servono per affermare l’importanza della legalità come regola di vita quotidiana», spiega il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli.

Sarà l’Associazione “Scintilla”, martedì 2 maggio a Lab Creation, a inaugurare l’intero programma attraverso una speciale sezione inserita al suo interno - “Maggio dei  Diritti e della Legalità 2023 a scuola” il titolo - che si articola in quattro appuntamenti e si chiude l’1 giugno presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “Epifanio Ferdinando”.

Dal 2 al 10 maggio, le Sale espositive del Castello comunale ospiteranno la mostra fotografica “La strage dei fiori” a cura dell’associazione “Pari Opportunità”, sulle violenze di genere in Iran. Il 4 maggio la data è scandita da un importante anniversario, l’Associazione Nazionale Polizia di Stato di Mesagne festeggia i 25 anni di istituzione con un’intensa giornata celebrativa.

Il 6 maggio la scena è per i bambini e i ragazzi: dalle 17.30 alle 19.30, nelle vie del Centro Storico si snoderà un percorso di letture itineranti che si concluderà all’interno dell’antico Maniero con uno spettacolo di burattini, l’iniziativa è a cura del Comitato interscolastico dei genitori.

Si continua l’8 maggio al Salento Fun Park, dove a partire dalle 19.30 Antonella Napoli presenta il suo libro “Più forte della paura”: edizioni All Around, il testo racconta storie di innocenza spezzata e dell'impegno per i bambini di strada dell'ambasciatore Luca Attanasio, ucciso in un agguato il 22 febbraio del 2021 nella Repubblica democratica del Congo, e di tanti operatori che si occupano del loro recupero.

«Le iniziative proseguiranno per l’intero mese di maggio. Per la definizione della proposta finale – spiega Anna Maria Scalera, assessore ai Percorsi di Legalità della città di Mesagne - abbiamo potuto contare anche sul contributo che gli organizzatori di “Una corsa per la legalità”, la gara podistica che si svolse lo scorso maggio in ricordo le vittime della strage di Capaci, hanno voluto devolvere per la programmazione degli appuntamenti di quest’anno. Un gesto che vale e che apprezziamo molto».

 Le numerose  realtà che si ritrovarono a collaborare in quell’occasione – nove per l’esattezza, coordinate dall’ASD “Atletica Mesagne” e guidate dall’ANM– Associazione Nazionale Magistrati di Brindisi - seppero esprimere al meglio un modello culturale che si fonda congiuntamente sull’impegno diretto delle istituzioni e sul senso di responsabilità dei singoli cittadini.

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Dalla prima task force cinofila anti-contagio ai droni per scovare dall’alto le piante malate, dagli innesti per salvare gli ulivi secolari alle ricerche di laboratorio per studiare le nuove varietà resistenti fino alla caccia senza tregua alla “sputacchina” che diffonde la malattia, è guerra su tutti i fronti alla Xylella arrivata in Italia per colpa di alcune piante importate dall’America Latina e che minaccia di distruggere il patrimonio di ulivi nazionali e dell’area del Mediterraneo. E’ quanto emerge dalla prima mappa delle armi utilizzate per prevenirne l’espandersi del batterio presentata in occasione della giornata in difesa degli ulivi al Villaggio contadino della Coldiretti di Bari, a 10 anni dall’arrivo della Xylella in Italia.

La “task force cinofila anti Xylella” – spiega la Coldiretti – è composta da due jack russel, un pastore belga malinois, un segugio, un labrador retriever e uno springer spaniel inglese che stanno concludendo il loro addestramento per poi essere schierati anche in porti, aeroporti e vivai per scoprire attraverso l’olfatto, come avviene per i loro colleghi dell’antidroga, le piante infette da bloccare prima che arrivino dentro i confini nazionali o che vengano messe in commercio.

La rapidità di intervento sui focolai – evidenzia Coldiretti - rappresenta un elemento strategico fondamentale per eliminare per evitare diffusione della malattia. Per questo è arrivato il primo tampone rapido anti Xylella, un dispositivo portatile per la diagnosi simultanea sia della presenza che della replicazione attiva del batterio in tessuti di pianta e insetti vettori, in modo da isolare subito l’ulivo infetto ed evitare che il cancro dei canali linfatici colpisca gli alberi circostanti

E se a terra ci sono agricoltori, specialisti, scienziati, tamponi rapidi e task force cinofile, le forze aeree anti Xylella entrano in azione  con il progetto di ricerca Redox (Remote Early Detection of Xylella), finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e coordinato dal Distretto tecnologico aerospaziale (DTA), grazie al quale – spiega Coldiretti - saranno elaborate immagini aeree, acquisite da droni con sensori iperspettrali e termici, delle piante infette per la identificazione precoce di focolai prima ancora della manifestazione dei sintomi.

L’obiettivo – sottolinea Coldiretti - è studiare gli uliveti dall’alto e individuare i primi segnali della malattia che emergono con il diradamento e il rinsecchimento delle chiome che perdono il tradizionale colore verde per diventare di un sabbia smorto come se fossero coperte di ragnatele. I risultati raggiunti dal Progetto Redox consentiranno ad Unaprol e Coldiretti di essere in prima fila nella lotta alla Xylella, con la partecipazione ad altri progetti grazie alla partnership con il DTA ed il CNR.

Una guerra su tutti fronti per fermare la diffusione della “sputacchina” l’insetto che trasporta il batterio da una pianta all’altra e che ha la sua massima diffusione proprio fra la primavera e l’estate con le uova lasciate in bozzi di schiuma e saliva nell’erba, ai bordi delle strade, nelle cortecce, nei cespugli e nei muretti. In questo senso – spiega la Coldiretti – è fondamentale la pulizia e la disinfestazione per distruggere le nuove generazioni di insetto che stanno portando la malattia sempre più a nord in Puglia verso i confini con le altre regioni d’Italia.

E se per salvare gli ulivi secolari sono scattati i primi innesti con varietà resistenti in modo da rinforzare le difese di questi giganti della Storia, la ricerca – afferma la Coldiretti – sta sperimentando in ambienti protetti e isolati dall’esterno la capacità di reagire al batterio di alcune varietà di ulivo, oltre a quelle già individuate che sono il Leccino e la FS17.

“La diffusione della Xylella è ad un tale stato per cui non è possibile l’eradicazione del batterio ma bisogna conviverci. Non si può più parlare di emergenza ma di una drammatica ordinarietà, che rende necessario elaborare strategie di contrasto, contenimento e monitoraggio sempre più efficaci. Occorre un deciso cambio di passo, di approccio e di visione nella lotta alla Xylella per evitare i rischi di un’ulteriore rapida progressione” afferma  il Presidente dell’Unaprol David Granieri nel sottolineare che “se, fino ad oggi, le risorse stanziate sono non solo insufficienti, ma addirittura non sono state spese, si ritiene necessario creare una cabina di regia, in grado di assicurare il coordinamento, l’attuazione, il monitoraggio e la gestione sia delle misure di contrasto alla fitopatia che delle misure di indennizzo e ristoro agli olivicoltori. Una struttura di riferimento stabile, in grado di dare risposta in tempi rapidi agli olivicoltori, segnati da dieci anni di crisi dovuta al diffondersi del batterio, che assicuri efficacia ed efficienza in una reale azione di rigenerazione dell’olivicoltura pugliese”.

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MINACCIA DEI RAGAZZI CON FUCILE KALASHNIKOV. ARRESTATO UN 25ENNE DEL POSTO PER PORTO E DETENZIONE DI ARMI.

I Carabinieri della Stazione locale e della Compagnia di Brindisi, intervenuti la notte scorsa nel centro di San Pietro Vernotico, successivamente alla segnalazione di un giovane armato di fucile, hanno identificato ed arrestato un 25enne del luogo per porto e detenzione di arma da guerra. Alcuni presenti in via Torre di San Pietro Vernotico, all’1.30 della notte scorsa, avevano allertato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Brindisi, poiché era stato notato un giovane aggirarsi con un’arma lunga simile a un fucile d’assalto Kalashnikov. L’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma, sotto la guida della Procura della Repubblica di Brindisi, consistita nell’ascolto dei numerosi testimoni presenti questa notte nel centro di San Pietro Vernotico e nella visione delle immagini del sistema di videosorveglianza comunale, ha consentito di ricostruire l’accaduto e di risalire al presunto autore della minaccia. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire l’arma che sarebbe stata utilizzata dal 25enne la notte scorsa nel centro del paese. L’arma, perfettamente funzionante, è stata sottoposta a sequestro, insieme al caricatore e alle cartucce mentre l’arrestato è stato tradotto nella Casa Circondariale di Brindisi.

«Sarà un primo maggio di mobilitazione, perché non ci sono le condizioni per festeggiare se troppi giovani non trovano lavoro, se troppi lavoratori sono precari o poveri e se i pensionati vivono con assegni da fame».

Le dichiarazioni del nostro Segretario generale Pierpaolo Bombardieri in preparazione alla Giornata di oggi restituiscono la giusta dimensione ad una ricorrenza nella quale, più di ogni altra, ricordiamo quanto sia fondamentale il Lavoro – non solo per l’articolo 1 della nostra Costituzione ma concretamente e nella vita di ogni giorno - e riflettiamo sulle sfide che lo attendono in ogni angolo del Paese e del nostro territorio.

Brindisi non è meno esposta di altre realtà alle scelte che i vari Governi nazionali hanno adottato in questi anni in tema di lotta alla disoccupazione e tutela dei diritti nel lavoro; cosi come medesime sono le grandi sfide e crisi che qui si vivono: da quella economica e finanziaria fino all’inflazione e all’aumento del costo della vita. Fenomeni che rendono difficile affrontare con le stesse entrate di sempre le necessità quotidiane, anche di base. Lo sanno bene i lavoratori ed i nostri pensionati che ogni mese scoprono sempre più insufficienti i loro assegni per rispondere all’aumento generalizzato dei costi di beni e servizi primari.

Cosa fare? Come aiutare le nuove generazioni che faticosamente ricercano un impiego qui, nella propria terra, non accettando di dover migrare per poter sopravvivere? Sono assilli che da sempre caratterizzano la vita e la missione del Sindacato, ancora più in una visione come quella della UIL che nel suo nuovo corso vuole essere il «Sindacato delle persone» a tutto tondo, oltre ogni condizione sociale, economica e lavorativa.

Come ricordato dallo stesso Segretario Bombardieri nel dare risposte a queste sfide l’attuale Governo italiano sta prendendo la direzione sbagliata. La proposta del taglio delle tasse di quale punto percentuale porterà ad avere in busta paga circa 15 euro in più al mese assolutamente insufficienti a compensare anni di aumento dei costi e di inflazione. Altra proposta dell’Esecutivo è di offrire la possibilità di rinnovare per tre anni i contratti a termine, una proposta che favorirebbe la precarietà già dilagante. Inoltre vi è il tema della Autonomia Differenziata che avrebbe la conseguenza di assegnare a territori più ricchi – ovviamente quelli del Nord del Paese – risorse importanti per lo sviluppo del Mezzogiorno.

Confidiamo nell’azione di mediazione che i Sindacati nazionali apporteranno al Decreto e mentre siamo attenti alle novità che arriveranno da Roma qui, sul territorio, occorre mantenere alta l’attenzione sulla tutela dei diritti del lavoro soprattutto negli impieghi precari e stagionali. Settori come quello agricolo o turistico ma anche molti lavori di committenza rimangono tutt’oggi ad elevato rischio di mancata dignità e sotto la morsa del ricatto occupazionale: dover continuare a scegliere, nel 2023, fra possibilità di lavorare e dignità dei diritti fondamentali rimane un sopruso inaccettabile.

Un altro imprescindibile requisito del lavoro in questa terra è la sicurezza e la prevenzione di ogni rischio sui luoghi di lavoro. Continuano ad essere numerosi, troppi, i casi di infortuni, fino alle morti, sui luoghi di lavoro in questa provincia. Nelle ultime settimane ne abbiamo avuto ulteriore testimonianza. La Uil di Brindisi, sulla linea di quanto proposto costantemente a livello nazionale, aderisce da tempo alla Campagna #ZeroMortisulLavoro ed un importante lavoro di sensibilizzazione si sta tenendo nelle scuole del territorio. Solo la formazione fin da giovanissimi, oltre a serrati controlli che garantiscano il rispetto della severa Normativa vigente in materia, possono scongiurare nuovi episodi sui quali a poco serve indignarsi dopo che siano avvenuti.

Inoltre, fra le diverse questioni fondamentali del territorio, si pone in modo deciso il tema del futuro della Sanità. Sono diverse le vertenze in questo ambito alle quali si è aggiunge il rischio di ridimensionamento di alcuni importanti Presidi ospedalieri come quello di Francavilla Fontana che significherebbe una diminuzione dei Livelli minimi di Assistenza sanitaria e sociale non tollerabili per l’intera popolazione e la conseguente mortificazione di importanti professionalità impiegate all’interno della struttura. A questi lavoratori giunga la nostra più piena vicinanza e solidarietà ed alle Istituzioni competenti l’appello a scongiurare una ipotesi nefasta.

Questa è una terra meravigliosa, dalle mille e positive risorse che si manifestano in iniziative imprenditoriali e di autoimpiego ed in molteplici altre attività lavorative. Il Sindacato è impegnato a tutelare e stimolare la nascita di ognuna di queste opportunità. Confidiamo che anche la politica locale, comprese le nuove Amministrazioni Comunali che prenderanno vita a seguito delle consultazioni elettorali, possa fare altrettanto per il futuro e la dignità del lavoro, fondamento della Repubblica e di questa terra.

 

Il Coordinatore Provinciale UIL Brindisi

Fabrizio Caliolo

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A unire Roma con Mesagne non c’è solo la via Appia antica bensì un vezzo che da alcuni anni i giovani capitolini praticano per giurarsi amore, eterno o no che sia. Lo fanno agganciando un lucchetto a ponte Milvio. Mesagne che di cuore è una specialista, almeno urbanisticamente visto che il centro storico ha tale conformazione spaziale, ha scopiazzato l’idea e ha scelto come proprio ponte dell’amore il cavalcaferrovia, dedicato a San Giovanni Paolo II, che unisce il rione Seta con il rione Grutti. I giovani hanno scelto la griglia di protezione e vi hanno agganciato i lucchetti. Al momento sono oltre una ventina, ma c’è da giurarci che presto aumenteranno notevolmente. I giovani innamorati salgono il passaggio pedonale e arrivano davanti alla griglia protettiva. In mano un lucchetto e tanti sogni. Lo aprono, scrivono una data particolarmente significativa e poi l’agganciano. Infine, gettano giù, nei rovi intorno alla ferrovia, le chiavi. Su un lucchetto, in particolare, si legge la data del 21 maggio 2021, sarà stato il giorno del fidanzamento o quando gli innamorati si sono recati in questo luogo per chiuderlo e gettare la chiave di sotto. Di certo, a due anni di distanza, non sappiamo se i sogni di questa coppia sono stati esauditi oppure se non sono più una coppia.

Ma come è nata questa idea di promettersi amore agganciando un lucchetto a un ponte? Il “lucchetto mania” è nato alcuni lustri fa con dei film che hanno fatto la storia dei giovani di quegli anni. Film come “Tre metri sopra il cielo”, cui è seguito “Ho voglia di te”, che aveva come protagonista Riccardo Scamarcio ad interpretare il giovane Step, idolo di milioni di ragazzine sognatrici, per vivere le loro travolgenti storie d’amore, hanno offerto lo spunto ai giovani. I due film sono stati pensati dal regista per un pubblico di adolescenti e da lì è scoppiata un vero e proprio “lucchetto mania” che ha portato i giovani a seguire mode e atteggiamenti. Tra questi anche l’utilizzo dei lucchetti dell’amore che hanno reso famoso nel mondo Ponte Milvio. E da Roma il vezzo è giunto anche a Mesagne, dove i giovani salgono sul ponte intitolato al santo Padre per giurarsi il loro reciproco amore. E col passar del tempo i lucchetti aumentano di numero tanto da farlo divenire un monumento all’amore. Così dopo la “Villetta degli innamorati” la città ha anche il “Ponte dell’amore”.

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509 persone votanti, 8 progetti in corsa, 4 giorni per scegliere le proposte da finanziare. Sono questi, in sintesi, i numeri della consultazione online della seconda edizione del Bilancio Partecipato che ha coinvolto i francavillesi residenti con almeno 16 anni d’età.

A vincere la competizione è stata la proposta “Francavilla Music Festival” dell’Associazione Agimus di Francavilla Fontana che ha conquistato 239 preferenze. Al secondo posto il progetto dell’Associazione Nuovaria “Generation Park” che ha ottenuto 121 preferenze seguito a pochissimi voti, 118, da “Il giardino meraviglioso - Riapriamo il fossato di Castello Imperiali” delle Associazioni Petrolio e Le Radici e le Ali Arciragazzi.

L’idea progettuale più suffragata è una evoluzione del “Francavilla Classica Lab” già realizzato nel 2018 e 2019. L'iniziativa, che propone un suggestivo intreccio tra i luoghi storici e la musica, si svolgerà nel primo fine settimana di luglio e prevede la realizzazione di sei postazioni musicali in via Roma, nei pressi della Porta del Carmine, Piazza Dante, Piazza Giovanni XXIII, Via Municipio e Corso Umberto I. Chiunque potrà accreditarsi per esibirsi contribuendo alla realizzazione di un innovativo percorso esperienziale nella bellezza tra arte e note musicali. Il costo totale del progetto è di circa 30 mila euro.

Con le risorse residue si potrà attuare parte della proposta “Generation Park” candidata dall’Associazione Nuovaria. Il progetto intende avviare un percorso di valorizzazione di Parco Caniglia attraverso processi di innovazione e inclusione. La progettualità ha il suo fulcro nella creazione di un fab-lab pensato come uno spazio aperto dedicato alla creatività che coinvolgerà studenti, artisti ed esperti. Per aumentare l'attrattività è prevista la creazione di aree dedicate al relax, al pic nic, ai giochi e al fitness. Il progetto prevede un nuovo allestimento dei locali interni e il rifacimento della pavimentazione. Il costo preventivato è di circa 47 mila euro.

La graduatoria finale della consultazione è così articolata: “Francavilla Music Festival” 239 preferenze, “Generation Park” 121 preferenze, “Il giardino meraviglioso - Riapriamo il fossato di Castello Imperiali” 118 preferenze, “Te lo racconto strada facendo” 62 preferenze, “We bike together!” 57 preferenze, “Alla fonte della storia” 39 preferenze, “Il giardino della Memoria” 30 preferenze, “Dal teatrino al Theatrum” 23 preferenze.

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L’impegno e la solidarietà di tanti amici dell’Associazione «Batti un colpo» ha permesso di raggiungere un altro importante traguardo: rendere anche il quartiere Bozzano cardio-protetto. Stavolta - dopo i due defibrillatori donati e installati nel centro di Brindisi - la scelta è legata alla presenza nel quartiere di un parco, dedicato al giovane Mauro Maniglio, vittima di mafia, frequentatissimo non solo da bambini, ragazzi e anziani, ma da gente di tutta la città.

Un totem posizionato in viale Belgio, donato dalla vicina Farmacia del dott. Cecere, ospiterà un defibrillatore (marca Mindray) di ultima generazione. In assenza di personale sanitario o non sanitario formato, nei casi di sospetto arresto cardiaco è, comunque, consentito l'uso del defibrillatore semiautomatico o automatico anche a chi non sia in possesso  di formazione specifica. Si applica  l'articolo 54 del codice penale «Stato di necessità» per colui che, non  essendo in possesso dei  predetti requisiti, nel tentativo di prestare soccorso a persona con sospetto arresto cardiaco, utilizza un defibrillatore o procede alla rianimazione cardiopolmonare.

La modalità AED semiautomatica del defibrillatore permette di analizzare il ritmo cardiaco e determinare se sia consigliata l’erogazione di uno shock: solo in questi casi, tramite messaggi vocali e spia luminosa l'apparecchio invita il soccorritore a intervenire con la scarica elettrica. La cerimonia si terrà mercoledì 3 maggio (ore 11) e sarà realizzata con il contributo della Cantina «Tenute Girolamo» di Martina Franca e dei proprietari del Bar Suissè, Fabio e Francesca. Sono state invitate autorità civili, militari e religiose della città. Naturalmente, l’invito è rivolto agli abitanti del quartiere e a tutta la cittadinanza.

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L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana, in sinergia con le sigle sindacali e in collaborazione con la Scuola Musicale Comunale, anche quest’anno celebrerà la Festa dei Lavoratori con una manifestazione in programma lunedì 1 maggio.

La giornata, che ricalcherà il tema nazionale scelto da CGIL CISL UIL “75 anni di Costituzione”, si aprirà alle 9.30 con la deposizione di una corona di alloro davanti al Monumento al lavoro di piazza Guglielmo Marconi.

A seguire, a Castello Imperiali, è in programma la tradizionale manifestazione con gli interventi del Sindaco, del Segretario Generale CGIL Brindisi Antonio Macchia e del Segretario generale Cisl Taranto Brindisi Gianfranco Solazzo. Introdurrà e coordinerà il Vicesindaco.

Al termine della manifestazione saranno consegnate le targhe alla carriera ad alcuni lavoratori indicati dall’Amministrazione Comunale, dalla CGIL, dalla CISL e dall’UGL.

La partecipazione all’evento è libera.

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Torre Guaceto si fa sede distaccata dell’Università di Bari per un giorno. I docenti del Dipartimento di Scienze della terra e geoambientali chiudono in riserva il corso finalizzato allo studio della gestione integrata della costa. Le ragioni della scelta: “Torre Guaceto è il fiore all’occhiello delle aree protette italiane”. 2424585.jpeg

Si chiama “Coste 4D - Gestione integrata della fascia costiera” ed ha visto impegnati docenti di ogni estrazione, dagli esperti di turismo, ai biologi, fino agli avvocati. Obbiettivo del percorso ideato e condotto dal Dipartimento di Scienze della terra e geoambientali offrire agli studenti tutti gli strumenti utili per comprendere l’approccio interdisciplinare che deve caratterizzare una buona gestione della costa ed imparare a muoversi in questo campo. 
Chiuso il luogo ciclo di incontri, l’Università di Bari ha deciso di condurre l’ultima lezione a Torre Guaceto, area protetta assurta a modello di gestione virtuosa della costa. 7199976.jpeg
Ad accogliere docenti e studenti presso il centro visite Al Gawsit della riserva, il presidente del Consorzio di Gestione, Rocky Malatesta. Hanno tenuto la lezione: Alessandro Ciccolella, biologo e direttore del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ed i professori dell’Università di Bari, Giuseppe Mastronuzzi e Giovanni Scicchitano.
“Abbiamo scelto di completare il corso interdisciplinare Coste 4D a Torre Guaceto perché è rappresentativa della gestione integrata della costa - ha spiegato Mastronuzzi -, per mostrare ai discenti un esempio di governance che è riuscita ad integrare attività produttive, insediative, turistiche e di pesca nella gestione di una riserva che è uno dei fiori all’occhiello delle aree protette italiane”. 4292261.jpeg
Terminate le lezioni, docenti e studenti hanno visitato la riserva per toccare con mano il frutto degli sforzi quotidiani del Consorzio. 
“E’ stata una bellissima e gratificante esperienza - ha dichiarato il presidente Malatesta -, le Università sono poli di ricerca e conoscenza ed il luogo nei quali si investe sul futuro. Siamo fieri di essere stati ancora una volta considerati un modello virtuoso da chi opera nel mondo della scienza, vuol dire che la nostra governance è realmente efficace e orientata a migliorare con costante consapevolezza”.

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I fiori del giardino della conoscenza. Sabato 29  aprile 2023. Ore 17.30 Brindisi, Palazzo Granafei. I fiori del giardino della conoscenza è una mostra di pittura che coinvolge due artisti dagli stili diversi ma che perseguono un orizzonte comune: Carlo Perretti che ha utilizzato come riferimento iconografico i bassorilievi del portale settentrionale di San Giovanni a Sepolcro a Brindisi per proporre i  22 Arcani Maggiori dei Tarocchi  reinterpretati con la tecnica dell’acquerello e Serena Bamboonine che ha realizzato 22 dipinti che riguardano questi temi con la tecnica della pittura ad inchiostro su carta cinese.

La mostra si terrà presso la sala espositiva al piano terra di Palazzo Granafei-Nervegna a Brindisi dal 29 aprile al 13 maggio. L’orario di apertura è dalle 8 alle 19,30. La mostra sarà inaugurata sabato 29 aprile alle ore 17,30 con coordinamento dei lavori e introduzione agli stessi di Antonio Mario Caputo. Dopo l'indirizzo di saluto  del sindaco Riccardo Rossi seguiranno gli interventi di Giuseppe Maddalena Capiferro e Giacomo Carito della Società di Storia Patria per la Puglia e con i contributi degli autori.

La chiesa del Santo Sepolcro si volle dovuta alla munificenza del normanno Boemondo in rendimento di grazie per l’esito della crociata cui aveva partecipato.  Sarebbe stato lo stesso Boemondo ad affidarla ai Canonici Regolari del Santo Sepolcro che ne avranno possesso sino al tardo XV secolo allorché con gli altri loro beni in Italia meridionale  passò ai cavalieri di San Giovanni, poi di Rodi e oggi di Malta. Il tempio è riproduzione della rotonda costantiniana del Santo Sepolcro di Gerusalemme proponendosi così come memoria per chi proveniva da Terra Santa e anticipazione per chi vi era diretto. Sul portale settentrionale, aperto per offrire diretto accesso a quanti percorrevano l’asse centrale della Brindisi medievale, l’attuale via Tarantini-Santabarbara, è la rappresentazione del confronto fra oriente e occidente che, se conobbe la criticità del conflitto, in esso tuttavia non si risolse.

 
 
PROGRAMMA

Indirizzi di saluto
Riccardo Rossi
Sindaco di Brindisi
 
Coordina e introduce i lavori
Antonio Mario Caputo
Società di Storia Patria per la Puglia - Sezione di Brindisi
 
Interventi
Giuseppe Maddalena CapiferroSocietà di Storia Patria per la Puglia - Sezione di Brindisi
Giacomo Carito
Società di Storia Patria per la Puglia - Sezione di Brindisi
 
Gli autori
Carlo Perretti
Serena Bamboonine

Organizzazione
Comune di Brindisi
Società di Storia Patria per la Puglia, sezione di Brindisi

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