Redazione
Due mesagnesi segnalati per droga
Servizio straordinario di controllo del territorio. Due denunce a piede libero per guida in stato di ebbrezza e nove segnalazioni amministrative per uso personale di stupefacenti.
A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito nel Comune di Ceglie Messapica, i Carabinieri dei reparti dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni hanno denunciato in stato di libertà un 18enne di Latiano e un 24enne di San Vito dei Normanni, sorpresi alla guida delle rispettive autovetture con sintomi di ebbrezza alcolica, confermati dagli accertamenti sul posto eseguiti con l’etilometro in dotazione, risultando positivi con tassi superiori al limite consentito (ritirate le patenti di guida) e segnalato nove giovani alla Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale:
- un 19ennedi san Michele Salentino trovato in possesso di 0,6 grammi di cocaina;
- un 25ennedi Carovigno trovato in possesso di 2 grammi di marijuana;
- un 16ennedi Mesagne trovato in possesso di 3 grammi di hashish;
- un 19ennedi Mesagne trovato in possesso di 1 grammo di marijuana;
- un 26ennedi Ostuni trovato in possesso di 0,8 grammi di hashish;
- un 28ennedi Ceglie Messapica trovato in possesso di 0,45 grammi di cocaina e 3,30 grammi di hashish;
- un 21ennedi Ceglie Messapica trovato in possesso di 0,50 grammi di marijuana;
- un 26ennedi Ceglie Messapica trovato in possesso di 0,50 grammi di marijuana;
- un 21ennedi Ceglie Messapica trovato in possesso di 2 grammi di hashish.
Gli stupefacenti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.
Complessivamente sono stati controllati 70 automezzi e identificate 108 persone, eseguite diverse perquisizioni, nonché controllati alcuni esercizi pubblici ed elevate contravvenzioni al Codice della Strada.
Mesagne. Legalità rispettata, intervengono i vigili e multano
Servizi straordinari di controllo del territorio. Denunciate 2 persone e 3 segnalate
Servizi straordinari di controllo del territorio. Denunciate 2 persone e 3 segnalate all’Autorità Amministrativa. A Fasano, sin dall’inizio del mese scorso, i Carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito dei servizi straordinari di controllo del territorio con numerose pattuglie e perlustrazioni nel centro abitato e nelle aree periferiche della città, comprese la Selva, Laureto, Pezze di Greco, Montalbano, fino a passare per i Comuni di Cisternino ed Ostuni.
A conclusione dei vari servizi svolti, finalizzati in particolar modo al contrasto dei reati predatori, i militari hanno denunciato in stato di libertà due persone, rispettivamente per furto in abitazione e furto di autovettura in sosta, e segnalato all’Autorità Amministrativa tre persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti.
Complessivamente sono stati controllati più di 300 automezzi e identificate più di 500 persone, controllate 34 persone sottoposte agli arresti domiciliari e 16 esercizi pubblici anche con l’ausilio della Polizia Locale di Fasano.
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BBC: Da Luperti solo menzogne. La verità su indennità e Tari
BBC: Da Luperti solo menzogne. La verità su indennità e Tari. Siamo all'avvio di una campagna elettorale per le amministrative della città di Brindisi, noi speriamo che questa possa basarsi su proposte, idee di città e non menzogne, false narrazioni ai limiti della diffamazione come fa in un recente video il signor Luperti già assessore nella giunta Consales.
Luperti infatti, chiede al sindaco Rossi " issi li sordi" in quanto afferma che lo stesso si sia aumentato lo stipendio a carico dei cittadini di Brindisi. Niente di più falso. Perché il signor Luperti dovrebbe sapere, e sicuramente sa, che il governo Draghi nel dicembre del 2021, su sollecitazione dell'ANCI, con legge dello Stato, ha incrementato le indennità di tutti i sindaci, assessori comunali e presidenti di provincia di tutta Italia. Inoltre tale aumento è finanziato direttamente dallo Stato italiano con una progressione con tre scatti di aumento per gli anni 2022-2023-2024.
Ribadiamo quindi che nessun sindaco in Italia, né tanto meno Rossi, si è aumentato lo stipendio, ma tutte le giunte in Italia con delibera, hanno recepito le indicazioni del Governo. Per di più, i fondi del governo non utilizzati per l'aumento delle indennità non possono essere spesi per altro, ma devono essere restituiti allo stato italiano qualora non spesi.
L'attuale amministrazione Rossi infatti, avendo attualmente in giunta 7 assessori sui 9 previsti dalla legge, per via del ridotto numero di assessori, utilizza parzialmente il fondo determinato dalla legge.
Per il sindaco Rossi, l'indennità netta è passata, con aumento deciso dal Governo, da 3.200,00 euro sino al 2021 a 4.200,00 euro nel 2022. L'ulteriore aumento previsto per il 2023 porterà l'indennità a circa 5.000,00 euro netti.
I 1.800,00 euro di aumento, ribadiamo, sono interamente finanziati dallo Stato e saranno percepiti da chiunque sarà il sindaco che i cittadini sceglieranno nella prossima tornata amministrativa. Non una scelta di Rossi ma una legge dello Stato.
Per quanto concerne l'aumento della Tari, ci verrebbe da dire "da che pulpito arriva la predica" in quanto il signor Luperti sa benissimo che proprio sull' impiantistica dei rifiuti si è consumata una delle storie più tristi della vita politica e amministrativa della città di Brindisi, culminata il 6 febbraio 2016 con l'arresto dell'allora sindaco Consales, il sequestro della discarica di Autigno con la revoca dei provvedimenti autorizzativi della discarica, con gli impianti di compostaggio e di biostabilizzazione inutilizzabili.
Una eredità pesantissima che questa amministrazione si è trovata a gestire.
I costi della TARI passano dai 22 ai 25 milioni di euro, quindi circa il 15 per cento in più a causa del costo dell'aumento per lo smaltimento dei rifiuti e del trasferimento in altre città degli stessi. Cose che il signor Luperti sa benissimo essendo stato assessore fino a quel triste 6 febbraio 2016.
In questi anni insieme con l'AGER abbiamo avviato un percorso per la realizzazione dei necessari impianti di trattamento dei rifiuti a Brindisi, impianto di compostaggio e di recupero di materia - biostabilizzatore. Tali impianti hanno ottenuto la Autorizzazione Unica Regionale, sono stati realizzati i progetti esecutivi e nei prossimi mesi verranno bandite le gare per la loro realizzazione.
Tutto ciò speriamo che nei prossimi due anni consentirà di completare la realizzazione degli impianti ottenendo notevoli risparmi sul trattamento dei rifiuti e quindi poter diminuire la tari per i cittadini e le cittadine di Brindisi.
Questi sono i fatti, non le diffamatorie narrazioni del signor Luperti e del suo segretario Pino Roma.
Quel suo "issi li sordi" indirizzato al sindaco, i signori Luperti e Roma, dovrebbero quindi indirizzarlo a chi ha prodotto questi danni enormi alla città di Brindisi.
BRINDISI BENE COMUNE
L’amministrazione comunale ha pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori di “Demolizioni e rimessioni in pristino dello stato dei luoghi dell’area occupata dall’ex lido Provincia” nell’ambito del progetto Rete ecologica regionale dal torrente Giancola al bosco del Compare di Brindisi.
L’intervento prevede la demolizione di manufatti che costituiscono il lido balneare dismesso da anni, in località Torre Testa, e il ripristino dell’area naturale che l’amministrazione comunale vuole valorizzare come spiaggia pubblica inserita nel sito di grande valore naturalistico essendo un habitat di interesse comunitario.
Ci si può candidare all’avviso tramite procedura aperta telematica sul portale Appalti del Comune di Brindisi undefined entro le ore 13 del 31 gennaio 2023.
L’affidamento dei lavori avverrà con il criterio del minor prezzo. L’importo a base di gara è di 339.977 euro.
La durata del cantiere è di 60 giorni dalla data del verbale di consegna dei lavori.
L’intervento rientra nel progetto “Rete ecologica regionale dal torrente Giancola al bosco del Compare di Brindisi” finanziato con 1,3 milioni di euro nell’ambito della misura 6.6 del Por Puglia Fesr-Fse 2014/2020, asse VI Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali.
Il progetto complessivo prevede oltre al ripristino dell’area naturale con l’eliminazione dei manufatti, il posizionamento di 3 capanni per il birdwatching, la riqualificazione di Torre Testa come Centro visite e Osservatorio con servizi innovativi di accoglienza. Il sito sarà interessato anche da opere di ripermeabilizzazione.
“Giancola con il suo mare e l’antica Torre Testa è un tratto della costa di Brindisi di grande valore, già meta di numerosi visitatori, con l’abbattimento dell’ex stabilimento balneare ridaremo lustro ad un luogo caratteristico del nostro litorale e molto amato. Contiamo per la prossima estate di restituire a Brindisi un’altra spiaggia pubblica, sgombra da pericoli e valorizzata al meglio per i brindisini e i turisti”, dichiara il sindaco Riccardo Rossi.
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Appello a Mantovano e a Fitto, per incontro urgentissimo a Roma
Grazie all’interessamento e alla presenza del coordinatore cittadino di FDI per Mesagne, Gianfranco Alibrando venerdì 13 gennaio siamo stai ricevuti a Maruggio dall’Onorevole Giovanni Maiorano di FDI. Oltre a me Angelo Pignatelli in rappresentanza di "Eroipartiteiva", c’erano anche la presidente regionale del “Movimento Legalità Puglia” di Castellaneta Marina, Rachele Ciardo e il suo vicepresidente. Abbiamo portato all’attenzione dell’Onorevole la gravissima crisi in cui versa tutto il mondo produttivo, prima a causa della Pandemia e adesso per colpa di questa assurda guerra.
Abbiamo chiesto di portare all’attenzione del Governo Nazionale alcune nostre proposte urgentissime, che vanno dalla:
--riforma della legge 108/96 sull’Usura e suo congruo finanziamento.
--riforma e semplificazione della legge 3/2012 sul Sovraindebitamento.
--creazione immediata di un “Fondo per gli Esodati”.
--creazione della “Carta dei diritti del Debitore”.
--impignorabilità della “Prima Casa”.
E tantissime altre proposte urgentissime, ma soprattutto in attesa di queste leggi, abbiamo chiesto un Decreto Legge Urgentissimo per:
1- Blocco di tutti i fallimenti, pignoramenti, aste fallimentari, ganasce fiscali, atti e aste giudiziarie varie, e invio cartelle esattoriali, almeno fino al 31Dicembre 2023.
2- Per imprese e cittadini, moratoria totale compresi gli interessi, possibilità di surroghe e rinegoziazione, a tassi simbolici di tutti i debiti contratti con gli istituti di credito con Garanzia statale del 100%, da estendere al periodo Pré Covid, a far data dall’1Gennaio 2019. La durata dei nuovi impegni deve essere non inferiore a 15 anni, e non superiore a 30 anni, con preammortamento di 2 anni.
3- Superamento definitivo della Stretta Creditizia per tutti, anche per chi e iscritto in Crif e per chi ha crediti deteriorati. Istituzione di nuove misure di fondo perduto, non inferiori al 40% dell’intera somma che si va a rinegoziare con gli istituti di credito, per la ripartenza delle attività economiche colpite dal Covid e dalla crisi innescata dalla guerra.
Io personalmente invio continuativamente 3 PEC al giorno dai primi giorni di Novembre 2022, a:
al Presidente Mattarella,
al Presidente Meloni, e sua segretaria personale,
ai nostri conterranei, il Sottosegretario Mantovano, e il Ministro Fitto,
e ai Ministri, Urso, Nordio e Piantedosi,
senza ad oggi aver avuto nessun riscontro.
Ringraziamo l’Onorevole Maiorano per la sua cordialità, per averci ascoltato, e per averci dedicato un po del suo preziosissimo tempo.
Covid 19. Oggi sono complessivamente 499 i casi positivi in Puglia di cui 52 in provincia di Brindisi
Epidemia COVID-19
Bollettino Epidemiologico
Regione Puglia
Dati del giorno: 15 gennaio 2023
Dati complessivi
L'Aurora Brindisi batte il Nardò per 3-2
E’ un’ Aurora da lacrime agli occhi quella che nell’infuocato sabato sera brindisino batte la capolista Nardò per 3-2 nel big match della dodicesima giornata del Campionato di Serie C. Le atlete di Coach Elio Quarta emozionano il pubblico del Pala Malagoli in un ottovolante di risultati ed emozioni sfoderando una prestazione a tratti commovente e acciuffando una vittoria fondamentale per morale e classifica.
La formazione avversaria, capolista del girone, arriva a Brindisi forte di un ruolino di marcia impressionante. Dieci vittorie su dieci e un solo punto lasciato sul proprio cammino fanno della squadra salentina un avversario veramente proibitivo. La squadra brindisina dal canto suo è in salute come testimoniato dal filotto di sei vittorie consecutive ottenute fin qui.
Coach Elio Quarta si affida alle sue titolari mandando in campo il sestetto base che vede Mollica al palleggio, Difronzo libero, Andreula e Galiulo al centro, Della Rocca e il capitano Palumbo laterali, De Toma opposto.
Cronaca della partita: La gara, vista l’alta qualità delle squadre in campo, è come previsto molto equilibrata. Brindisi si fa preferire per fluidità di gioco che ben presto si traduce in vantaggio. Le giocatrici di casa esprimono un’ottima pallavolo che consente loro di vincere con merito per 25-17.
Nel secondo set sono le neretine a prendere in mano le redini del gioco mostrando tutta la propria forza. Una difesa a tratti impenetrabile e un attacco cinico nello sfruttare i numerosi errori delle padrone di casa sono le armi che consentono alle giocatrici ospiti di vincere il parziale con il punteggio di 18-25.
Sulla falsariga del set precedente anche il terzo parziale inizia con la squadra ospite avanti e Brindisi ad inseguire. La voglia delle padrone di casa di trovare la chiave per fare male alle avversarie si traduce in una serie di numerosi errori commessi soprattutto al servizio e in difesa. La formazione granata ringrazia e va vincere il set per 20-25 ribaltando la partita.
E’ il quarto set quello che con ogni probabilità ha segnato la partita. Le biancazzurre rientrano in campo decise a sovvertire l’andamento della gara e lo fanno capire chiaramente. La difesa appare più concentrata e l’attacco più efficace, ma soprattutto è la forza interiore delle giocatrici brindisine a stupire. Una grande determinazione che consente a Brindisi di vincere il parziale per 25-20 e, cosa più importante, portare la gara al tie-break con l’entusiasmo che adesso è dalla loro parte.
Tie-break che inizia con Brindisi che è in fiducia e sente odore di impresa. Le biancazzurre si portano subito avanti ma si fanno raggiungere prima del cambio campo. La squadra brindisina non si scompone e ricomincia a macinare il suo gioco lottando su ogni palla con una determinazione quasi commovente. Alla fine sono le biancazzurre a ribaltare ancora una volta le sorti di questa gara e trionfano meritatamente davanti al loro pubblico.
Vittoria che fa più morale che classifica anche perché ottenuta contro una squadra che anche oggi ha dimostrato tutto il proprio valore.
“Abbiamo preparato meticolosamente la partita perché conoscevamo le caratteristiche della squadra avversaria” dichiara il Coach biancazzurro Elio Quarta al termine della gara “Alle mie atlete ho chiesto una prova di carattere e sacrificio sapendo che ci sarebbero stati momenti difficili. Infatti dopo un primo set giocato alla grande nel secondo e terzo abbiamo commesso gravi errori. Ho cercato di infondere fiducia alla squadra e la reazione avuta dimostra la grande forza di questo gruppo. Aver vinto contro una formazione forte come quella neretina, alla quale vanno i miei complimenti, è una bella iniezione di fiducia” conclude il tecnico.
La formazione brindisina tornerà in campo sabato 21 gennaio in trasferta contro le salentine del Cutrofiano.
Tabellino:
Aurora Volley Brindisi – Schola Sarmenti Nardò 3-2 (25-17, 18-25, 20-25, 25-20, 15-11)
Aurora Volley Brindisi: Palumbo K 14, Mollica 2, Andreula 17, Difronzo L1, De Toma 9, Della Rocca 15, Galiulo 13, De Maria, Maggio, Moro L2, Mastrantonio, Palmisano Romano, Fiore, Montanero. All. Quarta - Casalino.
Schola Sarmenti Nardò: Buccarella K 18, Dell’Anna L1, Chirivì 6, Calasso 3, Basciano 12, Barba 7, Refolo 11, Gaballo, Marangi, Sanasi L2, Romano, Esposito, Giannaccari, Dalla Motta. All. Alemanno – Demicheli.
Arbitri: Francesco Rizzato (1°), Luciano Cocciolo (2°).
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GIORNATA RINGRAZIAMENTO: COLDIRETTI PUGLIA, LE BATTAGLIE 2023 CONTRO DERIVE ALIMENTARI E FOLLIE A TAVOLA
Oltre al clima che ha tagliato i raccolti, mettendo a rischio gli alimenti alla base della dieta mediterranea e alla Xylella che ha minato il patrimonio olivicolo salentino, sono tante le minacce all’agricoltura per le derive alimentari e le follie a tavola contro cui Coldiretti ha dato battaglia. È quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata del Ringraziamento organizzata da Coldiretti Lecce presso la Basilica Santuario Maria Santissima della Coltura a Parabita, la tradizionale ricorrenza che dal 1951 viene promossa dalla Coldiretti in tutta Italia in questo periodo, in chiusura del bilancio di un anno di lavoro nelle campagne.
Dall’arrivo delle prime richieste di autorizzazione alla messa in commercio di carne, pesce e latte sintetici alla minaccia delle etichette allarmistiche sul vino, dal semaforo ingannevole del Nutriscore che boccia le eccellenze Made in Italy agli attacchi alla produzione di carne, salumi e vino fino alla difesa delle denominazioni più tipiche con l’attesa sentenza sul Prosek, una palese imitazione del Prosecco che è il vino più venduto a livello mondiale, sono alcune delle battaglie che nel 2023 attendono il cibo ed i vini Made in Itay nell’Unione Europea, con la Coldiretti impegnato in prima linea contro ogni deriva alimentare.
Nel 2023 potrebbero essere già presentate le prime richieste di via libera – spiega Coldiretti – all’arrivo sulle tavole in Europa per la carne prodotta in laboratorio come novel food dopo il via libera della Fda negli Stati Uniti. Si tratta di una minaccia letale per l’agricoltura italiana, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta contro la quale sono state già raccolte quasi 400mila firme nella mobilitazione della Coldiretti per promuovere la legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione in Italia del cibo sintetico. Una contrarietà trasversale come dimostrano le firme raccolte nell’ambito dell’iniziativa di Coldiretti, Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia. Insieme al premier Giorgia Meloni e al Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare hanno firmato Ministri e Sottosegretari, Parlamentari nazionali ed europei, Sindaci, personalità della cultura dello sport e dello spettacolo, rappresentanti istituzionali di Regioni e Province, imprenditori e numerosi Vescovi. La verità – denuncia Coldiretti – è che non si tratta di carne ma di un prodotto sintetico e ingegnerizzato, che non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e, inoltre, non è accessibile a tutti poiché è nelle mani di grandi multinazionali.Uno scenario difficile sul quale pesa la crisi energetica con più di una azienda agricola su dieci (13%) a rischio di chiusura secondo il Crea. Il settore ha infatti affrontato rincari determinati dall'energia che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio nelle campagne mentre il vetro costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra anche un incremento del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l'analisi Coldiretti. La riduzione dei raccolti nazionali non comporta solo danni economici per gli agricoltori ma anche il rischio per i consumatori che prodotti di importazione siano spacciati per italiani finiscano nel carrello. La Coldiretti raccomanda attenzione alle etichette con l'origine dei prodotti, consiglia gli acquisti diretti dagli agricoltori e chiede alle istituzioni preposte di incrementare i controlli per prevenire eventuali frodi.
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Mesagne. A proposito di maleducazione e inciviltà
Come sempre l'occhio attento dei nostri lettori ci ha segnalato un'anomalia che da occasionale è divenuta stanziale. Siamo in via Manfredi Svevo angolo con via Musciacchi. Da un pò di tempo un autista poco attento ama posteggiare la sua auto a sbiego sul marciapiede evitando di pagare in questo modo il pedaggio dello stallo, in via Musciacchi, al comune di Mesagne. Il fatto, come hanno riferito alcuni residenti, non è affatto occasionale, ma sistematico. Questa posizione di parcheggio, poco attenta, inibisce molte volte la regolarità del transito di auto e furgoni. Anche perchè sulla via interessata vi sono dette attività commerciali. "Già via Manfredi Svevo ha le sue serie problematiche, ma tollerare anche questi abusi mi sembra un po' troppo. Non bastano le multe, si dovrebbe rimuovere il mezzo con il carro attrezzi senza indugio", hanno detto alcuni residenti stanchi di vedere nella città dell Cultura, dell'Accoglienza, della civiltà questi chiari atti di menefreghismo.
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