Redazione
GIORNATA RINGRAZIAMENTO: COLDIRETTI PUGLIA, LE BATTAGLIE 2023 CONTRO DERIVE ALIMENTARI E FOLLIE A TAVOLA
Oltre al clima che ha tagliato i raccolti, mettendo a rischio gli alimenti alla base della dieta mediterranea e alla Xylella che ha minato il patrimonio olivicolo salentino, sono tante le minacce all’agricoltura per le derive alimentari e le follie a tavola contro cui Coldiretti ha dato battaglia. È quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata del Ringraziamento organizzata da Coldiretti Lecce presso la Basilica Santuario Maria Santissima della Coltura a Parabita, la tradizionale ricorrenza che dal 1951 viene promossa dalla Coldiretti in tutta Italia in questo periodo, in chiusura del bilancio di un anno di lavoro nelle campagne.
Dall’arrivo delle prime richieste di autorizzazione alla messa in commercio di carne, pesce e latte sintetici alla minaccia delle etichette allarmistiche sul vino, dal semaforo ingannevole del Nutriscore che boccia le eccellenze Made in Italy agli attacchi alla produzione di carne, salumi e vino fino alla difesa delle denominazioni più tipiche con l’attesa sentenza sul Prosek, una palese imitazione del Prosecco che è il vino più venduto a livello mondiale, sono alcune delle battaglie che nel 2023 attendono il cibo ed i vini Made in Itay nell’Unione Europea, con la Coldiretti impegnato in prima linea contro ogni deriva alimentare.
Nel 2023 potrebbero essere già presentate le prime richieste di via libera – spiega Coldiretti – all’arrivo sulle tavole in Europa per la carne prodotta in laboratorio come novel food dopo il via libera della Fda negli Stati Uniti. Si tratta di una minaccia letale per l’agricoltura italiana, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta contro la quale sono state già raccolte quasi 400mila firme nella mobilitazione della Coldiretti per promuovere la legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione in Italia del cibo sintetico. Una contrarietà trasversale come dimostrano le firme raccolte nell’ambito dell’iniziativa di Coldiretti, Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia. Insieme al premier Giorgia Meloni e al Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare hanno firmato Ministri e Sottosegretari, Parlamentari nazionali ed europei, Sindaci, personalità della cultura dello sport e dello spettacolo, rappresentanti istituzionali di Regioni e Province, imprenditori e numerosi Vescovi. La verità – denuncia Coldiretti – è che non si tratta di carne ma di un prodotto sintetico e ingegnerizzato, che non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e, inoltre, non è accessibile a tutti poiché è nelle mani di grandi multinazionali.Uno scenario difficile sul quale pesa la crisi energetica con più di una azienda agricola su dieci (13%) a rischio di chiusura secondo il Crea. Il settore ha infatti affrontato rincari determinati dall'energia che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio nelle campagne mentre il vetro costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra anche un incremento del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l'analisi Coldiretti. La riduzione dei raccolti nazionali non comporta solo danni economici per gli agricoltori ma anche il rischio per i consumatori che prodotti di importazione siano spacciati per italiani finiscano nel carrello. La Coldiretti raccomanda attenzione alle etichette con l'origine dei prodotti, consiglia gli acquisti diretti dagli agricoltori e chiede alle istituzioni preposte di incrementare i controlli per prevenire eventuali frodi.
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Mesagne. A proposito di maleducazione e inciviltà
Come sempre l'occhio attento dei nostri lettori ci ha segnalato un'anomalia che da occasionale è divenuta stanziale. Siamo in via Manfredi Svevo angolo con via Musciacchi. Da un pò di tempo un autista poco attento ama posteggiare la sua auto a sbiego sul marciapiede evitando di pagare in questo modo il pedaggio dello stallo, in via Musciacchi, al comune di Mesagne. Il fatto, come hanno riferito alcuni residenti, non è affatto occasionale, ma sistematico. Questa posizione di parcheggio, poco attenta, inibisce molte volte la regolarità del transito di auto e furgoni. Anche perchè sulla via interessata vi sono dette attività commerciali. "Già via Manfredi Svevo ha le sue serie problematiche, ma tollerare anche questi abusi mi sembra un po' troppo. Non bastano le multe, si dovrebbe rimuovere il mezzo con il carro attrezzi senza indugio", hanno detto alcuni residenti stanchi di vedere nella città dell Cultura, dell'Accoglienza, della civiltà questi chiari atti di menefreghismo.
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NEW BASKET LECCE - MENS SANA CIAURRI MESAGNE = 60 - 79
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ONCORSO “COMPRA E VINCI A MESAGNE” - Il recupero dei blocchetti contenenti i biglietti – quelli terminati e quelli non terminati provvisti di matrice – sta richiedendo più tempo del previsto. Per tale ragione, si informa che la data di estrazione inizialmente fissata per il 19 gennaio è stata spostata al 26 gennaio 2023. Ora e luogo dell'estrazione saranno comunicati nei prossimi giorni.
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Mesagne. Cimitero degli animali, la volontà c'è i soldi no
-Cresce sempre di più la richiesta da parte dei mesagnesi di poter avere un cimitero per dare degna sepoltura ai loro animali domestici passati a miglior vita. Istanze avanzate più volte ad amministratori e consiglieri comunali che, per la verità, in tal senso avrebbero già delle idee ben chiare per realizzare un “Giardino della memoria”. A Mesagne ci sarebbe anche il luogo dove poterlo concretizzare, nei terreni adiacenti il canile comunale, solo che al momento non ci sono finanziamenti che possano permetterne la realizzazione. “Il “Giardino della memoria” sarebbe un parco, un’area verde attrezzata in cui i proprietari di animali domestici, come cani, gatti, pappagalli, criceti, conigli e altri, potrebbero avere il luogo dove farli riposare in eterno e andarli a trovare ogni qualvolta ne sentano il bisogno. La regione Puglia, il 15 marzo 2015, ha emesso un regolamento che disciplina la nascita e la gestione dei cimiteri per animali domestici per “assicurare la continuità del rapporto affettivo tra i proprietari e i loro animali deceduti e, pertanto, realizza un sistema cimiteriale per gli animali d’affezione idoneo a garantire la tutela dell’igiene pubblica, della salute della comunità e dell’ambiente”.
“Devo confermare che c’è molta richiesta da parte della gente per avere un cimitero in cui poter seppellire i loro animali domestici dopo la morte”, ha spiegato Vincenzo Carella, consigliere comunale con delega al Canile e al Randagismo. Per la verità qualche tempo addietro una società privata aveva avviato dei contatti con il Comune per ottenere un terreno nella zona industriale in cui realizzare sia un cimitero per animali domestici sia un inceneritore. L’amministrazione comunale, da parte sua, aveva proposto un sito alternativo, cioè il terreno attiguo il canile, ma la trattativa naufragò per mancanza di interessa da parte dell’azienda richiedente. “Il “Giardino della memoria” potrebbe nascere in una porzione di terreno vicino al canile – ha confermato il consigliere Carella – il vero problema è la costruzione di un inceneritore per le carcasse. Attualmente non vi sono finanziamenti per tale scopo. Resta inteso che la costruzione di un inceneritore porterebbe dei risparmi al comune di Mesagne poiché oggi per ogni carcassa di animale incenerito, sia di quelli presenti nel canile sia di quelli recuperati in strada, l’ente spende circa 100 euro ad animale. Pertanto avendo un inceneritore in casa e un cimitero si avrebbe sia un risparmio economico sia un luogo di smaltimento con degna sepoltura per l’animale”. E alla luce delle tante richieste ricevute la costruzione di una struttura del genere, con “Giardino della memoria”, sarebbe da riferimento per l’intero hinterland.
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Covid 19. Oggi sono complessivamente 698 i casi positivi in Puglia di cui 69 in provincia di Brindisi
Epidemia COVID-19
Bollettino Epidemiologico
Regione Puglia
Dati del giorno: 14 gennaio 2023
Dati complessivi
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Erchie, la ASL trasferisce l’ecografo dal Poliambulatorio: il sindaco Nicolì chiede maggiore rispetto per la comunità
“La ASL di Brindisi, con il trasferimento dell’ecografo in altra sede, ha compiuto l’ennesimo atto di impoverimento del Poliambulatorio di Erchie”. È la denuncia del sindaco Pasquale Nicolì in seguito a scelte discutibili adottate dalla dirigenza dell’Azienda Sanitaria affidataria dei locali di via Giotto.
“Da tempo reclamiamo attenzione e rispetto per i cittadini di Erchie depauperati da ogni forma di assistenza da parte della ASL. Di fronte alla carenza di servizi sanitari nel nostro comune, l’Amministrazione nei primi mesi estivi dello scorso anno ha incentivato all’interno dei locali del Poliambulatorio di via Giotto degli screening tumorali per sostenere progetti di prevenzione della salute. Grazie agli auspici del dr. Giuseppe Polito, attuale vicesindaco, sono state organizzate diverse giornate di prevenzione coinvolgendo medici specialisti che hanno offerto gratuitamente la loro professionalità per le visite ai nostri concittadini. Un successo di presenze che ha contribuito ad individuare problematiche neoplastiche attualmente in fase di verifica da parte degli specialisti in senologia, urologia, radiologia, endocrinologia, ecc.
Quella attività di prevenzione è stata realizzata poiché nel Poliambulatorio era presente un ecografo efficiente e di ultima generazione, molto apprezzato dai medici che lo hanno utilizzato. Adesso, però, la ASL sembra aver fatto altre scelte a discapito di Erchie. Comprendiamo la necessità di utilizzare al massimo gli strumenti diagnostichi ma, al contempo, vogliamo chiarire la nostra posizione critica su una assenza di progettazione per i servizi sanitari nella comunità erchiolana.
E' intenzione dell'Amministrazione comunale attivare ogni azione per scongiurare eventuali progetti di chiusura del Poliambulatorio da parte della direzione distrettuale poiché Erchie ha diritto ad avere, al pari di altre comunità, equità di accesso nei servizi sanitari, prossimità territoriale, completezza nella risposta di salute e qualità dell'assistenza. Ma su questo la ASL per anni è stata sorda e senza iniziativa – conclude il primo cittadino -, adesso crediamo sia giunto il momento di cambiare passo e dimostrare concretamente attenzione nei confronti della comunità di Erchie”.
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Blitz della polizia, sequestrati 20 grammi di droga
Intensificata l’attività di prevenzione e repressione dei reati in genere da parte della Questura di Brindisi con il rafforzamento dei servizi di controllo del territorio di questa provincia disposti dal Questore Annino Gargano.
Nel pomeriggio di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Ostuni ed equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce dislocate nella Città Bianca hanno proceduto al controllo:
- di 178 persone di cui 66 con pregiudizi penali;
- di 119 veicoli ai quali venivano accertate anche 3 sanzioni amministrative al C.d.S.
- 4 perquisizioni.
Inoltre, l’attività ha fornito positivi riscontri, dai quali ne è scaturito il sequestro amministrativo di 20 gr. di sostanza stupefacente del tipo marjuana e hashish, destinato al mercato dello spaccio di droga.
Pertanto, al detentore venivano elevate contestate sanzioni amministrative ai sensi dell’art. 75 del DPR n.309/90 con il contestuale ritiro del titolo di guida.
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Condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione per riciclaggio, arrestato dai Carabinieri
Condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione per riciclaggio, arrestato dai Carabinieri. I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzione Penale della Procura della Repubblica di Brindisi, nei confronti di un 60enne del luogo. L’uomo dovrà scontare la pena di 6 anni, 8 mesi e 14 giorni di reclusione per riciclaggio, reato commesso in Torre Santa Susanna nel 2016. In particolare, nell’autunno di quell’anno, l’uomo fu sorpreso dai Carabinieri del luogo, dopo avere smontato un autocarro risultato rubato, all’interno di un locale adibito irregolarmente a officina meccanica, gestita dall’arrestato. Nell’immediatezza il 60enne riferiva di avere appena effettuato dei lavori sul mezzo ma il proprietario del veicolo, successivamente contattato dai Carabinieri, riconosceva alcune delle componenti del suo autocarro, sul quale erano state sostituite delle parti, allo scopo di ostacolare l’identificazione della provenienza illecita del veicolo. Il veicolo, recuperato dai Carabinieri con le parti rimanenti, fu restituito al legittimo proprietario. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Brindisi.
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I giocatori della Happy Casa Brindisi promuovono l’adozione degli animali del canile di Brindisi
I giocatori della Happy Casa Brindisi promuovono l’adozione degli animali del canile di Brindisi. L’amministrazione comunale prosegue nella promozione della campagna di adozioni di cani e gatti ospiti del canile comunale attraverso iniziative di sensibilizzazione e un calendario di apertura della struttura al pubblico.
Nella giornata di oggi, 13 gennaio 2023, sono stati in visita presso il canile una rappresentanza dei giocatori di Serie A della Happy Casa Brindisi, Andrea Mezzanotte e Joonas Riismaa, accompagnati dal sindaco Riccardo Rossi.
La società e gli atleti della New Basket Brindisi sono amici degli animali e sostengono la filosofia “adotta, non compare”.
L’occasione è anche il lancio del calendario 2023 della campagna “Una domenica al mese” in cui il canile comunale apre le porte per far conoscere alla cittadinanza i cani e i gatti da adottare, le prime date dell’anno sono: 29 gennaio, 26 febbraio, 26 marzo e il 30 aprile dalle ore 10 alle 12.
La struttura si trova in contrada Santa Lucia SP88, per ulteriori informazioni chiamare 333 628 1153.
Nel 2022 sono stati 113 i cani e 30 i gatti del canile comunale di Brindisi che hanno trovato il calore di una famiglia, grazie anche all’impegno delle volontarie e dei volontari che operano presso la struttura.
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