Redazione
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LA UIL POLIZIA HA CELEBRATO A BRINDISI IL SUO 3° CONGRESSO TERRITORIALE. CALIOLO (UIL BRINDISI): «GRATI A S.E. IL QUESTORE PER IL LAVORO
SUL TERRITORIO E LA SENSIBILITÀ SOCIALE»
Questa mattina nella Sala Conferenze Zizzi della Questura di Brindisi si è celebrato il 3° Congresso Territoriale della UIL Polizia. L’importante appuntamento per il mondo della Pubblica Sicurezza e del Sindacato in Terra di Brindisi ha approfondito il tema «Sicurezza: fondamento imprescindibile per il rilancio economico e sociale della Città» ed ha rieletto Giuseppe Palmisano come Segretario provinciale di Brindisi.
Il Congresso è stata una occasione privilegiata di approfondimento ed analisi sul contesto locale e nazionale della Pubblica Sicurezza che è stata presieduta dal Segretario Nazionale Organizzativo UIL Polizia di Brindisi Giampiero Spedicato ed introdotta dalla relazione del rieletto Segretario Generale Provinciale UIL Polizia Brindisi Giuseppe Palmisano.
Numerose le personalità intervenute: dal Questore della provincia di Brindisi dott. Giampietro Lionetti al Coordinatore Provinciale UIL Brindisi Fabrizio Caliolo passando per il Segretario Regionale FSP Polizia Puglia Daniele Gioia. Le conclusioni sono state tracciate dal Segretario Generale Nazionale UIL Polizia Vittorio Costantini.
«La UIL di Brindisi ringrazia sentitamente S.E. il Questore per la disponibilità che da sempre riserva al mondo del Sindacato e del lavoro – ha fatto sapere il Coordinatore Territoriale della UIL di Brindisi Fabrizio Caliolo - Una disponibilità riservata non solo in occasioni come quella di oggi, dove i lavoratori sono gli agenti ed i dirigenti di Polizia sotto la propria competenza, ma ad ogni lavoratore del territorio, in modo particolare in questi mesi ai tanti che vivono situazioni di crisi nel settore industriale e non solo. Una sensibilità sociale che unita all’alacre lavoro di Pubblica Sicurezza rende la Polizia di Stato di Brindisi sicuro presidio del territorio nel rispetto dei valori della Legalità».
La UIL di Brindisi esprime l’augurio di buon lavoro al rieletto Segretario Palmisano, certi delle numerose sfide di un settore cruciale e delicato come quello della Pubblica Sicurezza.
Brindisi, 21 marzo 2025
Il Coordinatore Provinciale UIL Brindisi
Fabrizio Caliolo
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Scomparso Pietro Sansonetti, attivate le ricerche
Sono in atto le ricerche del Sig. Sansonetti Pietro, nato a Fasano (BR) il 09/07/1949 scomparso nella mattinata di ieri 20 marzo 2025 da Cisternino - Frazione Casalini.
A seguito di riunione della cabina di regia tenutasi presso questa Prefettura in data odierna, si è deciso di intensificare con immediatezza le attività con l’impiego di tutte le forze in campo del sistema di protezione civile provinciale e anche di unità cinofile.
Si allega fotografia dello scomparso invitando chiunque dovesse avere informazioni utili a contattare il NUE 112.
Gli scolari in visita al comando dei vigili del fuoco
Si sono svolte nelle giornate del 20 e 21 Marzo gli incontri didattici programmati presso la sede del Comando Provinciale VV.F di Brindisi con i Bambini della Scuola dell'Infanzia del Plesso Scolastico Modigliani 16 di Brindisi. Ad accogliere i Bambini, (felicissimi di questa esperienza), e le Docenti c'è stato il personale VVF che si è adoperato per fare visionare i mezzi, le attrezzature e alcune manovre inerenti il soccorso vista anche la presenza
GELATE: COLDIRETTI PUGLIA, GHIACCIANO VIGNE, CILIEGI, MANDORLI, ASPARAGI E AGRUMETI IN PUGLIA; SUBITO DENUNCE A FONDO AGRICAT
Falò notturni e atomizzatori ‘spara vapore’ per salvare le produzioni; A Lucera rilevate temperature fino a – 3,6 gradi e ad Altamura fino a – 3,2 gradi
Si allargano a macchia d’olio gli effetti delle gelate in Puglia, da Foggia a Taranto passando per le province di Bari e la BAT, con il crollo della colonnina di mercurio che mette a rischio i raccolti dopo un lungo periodo di alte temperature che hanno favorito il risveglio della vegetazione con alberi e piante fiorite sin da gennaio che risultano bruciate dal gelo improvviso, per cui vanno presentate tempestivamente le denunce al Fondo Agricat . E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Puglia sugli effetti delle ondate di gelo con il ghiaccio su ulivi, frutteti, asparagi e vigneti in tutta la provincia di Bari e in ampie aree della BAT, di Foggia e del tarantino.
Il Fondo Mutualistico Nazionale, istituito con la Legge n. 234 del 30 dicembre 2021, offre una protezione essenziale per gli agricoltori colpiti da eventi catastrofali come alluvioni, gelo, brina o siccità. Questo fondo è parte del Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027 e offre indennità a favore degli agricoltori partecipanti.
Per proteggere i raccolti vengono addirittura accesi i falò notturni con balle di paglia sistemate controvento ai bordi dei filari dei vigneti che si fanno bruciare quando la colonnina di mercurio inizia a scendere sotto i 2 gradi. Il brusco abbassamento delle temperature con l'arrivo del gelo – continua la Coldiretti regionale – compromette la produzione di ciliegi, albicocchi, peschi e mandorli ma anche patate, ortaggi, grano, quando fuori dal riposo invernale e, pertanto, più sensibili al gelo, anche la vite e l'ulivo. A rischio – precisa la Coldiretti Puglia – i campi di grano, già sotto stress per la persistente siccità che ha colpito le coltivazioni durante l’inverno.
Le piante durante il riposo invernale – sottolinea la Coldiretti regionale - sono in grado di sopportare temperature inferiori allo zero, anche di decine di gradi, ma diventano particolarmente sensibili, una volta risvegliate, in fase di fioritura o dopo aver emesso le nuove foglioline.
L'abbassamento delle temperature per lungo tempo sotto lo zero – aggiunge Coldiretti Puglia – provoca danni gravissimi ma lo sbalzo termico ha inevitabilmente un impatto anche sull'aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra di ortaggi e di fiori, soprattutto se si considera il rincaro dei prezzi del gasolio.
Siamo di fronte in Puglia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere – conclude la Coldiretti regionale – oltre 6 miliardi di euro in un decennio.
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Mesagne. "Cogitationis Viola" e Umanesimo post-digitale
Nei giorni scorsi al Castello comunale di Mesagne la presentazione del nuovo progetto culturale. Nei giorni scorsi, presso l'Auditorium del Castello di Mesagne, la presentazione in anteprima della costituenda Fondazione "Cogitationis Viola". La presentazione si è tenuta alla presenza del sindaco della città Antonio Matarrelli, del Consigliere comunale delegato per la Cultura e Turismo Marco Calò, del dottor Alessandro Rubino, e del fondatore notaio Giorgio Verola.
La Fondazione ha come scopo la creazione di un umanesimo post-digitale. La conferenza si è svolta in due momenti, uno tecnico di presentazione della Fondazione e dei suoi componenti, professionisti e accademici di valore internazionale, ed uno letterario, che è stato dedicato all'esame del romanzo "Le Dernier Abencerage di Francois Renè de Chateaubriand. La Fondazione collaborerà con importanti Istituzioni, Accademie e Università italiane e straniere ai vertici della cultura mondiale, al fine di provvedere alla pubblicazione degli scritti della famiglia del fondatore e del fondatore medesimo. Il progetto si rivolge a vantaggio di Mesagne, dell'Italia e del mondo, con particolare attenzione alla formazione di giovani talenti di caratura internazionale.
GIORNATA FORESTE: COLDIRETTI PUGLIA, SOLO 9,8% BOSCHI IN PUGLIA; SOS STRATEGIA E GESTIONE
Su 19.541 kmq che vanno dal Gargano alla punta sud del Salento, soltanto 1.917 sono coperti da boschi e foreste, pari solo al 9,8%, la regione con l’indice di boscosità più basso d’Italia, che tra l’altro risulta molto vulnerabili al degrado e agli incendi con i boschi che, a causa dell’incuria e dell’abbandono, sono diventati vere giungle ingovernabili. A lanciare l’allarme è Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata internazionale delle Foreste istituita dall’Onu che si celebra il 21 marzo, quando in Puglia la superficie forestale di boschi e macchia è pari ad appena 166.415 ettari, secondo quanto riportato dal PPTTR.
Dalla Carta dei tipi forestali – rileva Coldiretti Puglia - emerge che le categorie più estese sono quelle a boschi di cerro, di farnetto, fragno, vallonea» che, con una superficie pari a 46.712 ettari, rappresenta il 19% dei boschi della Puglia, mentre la categoria «Macchia, arbusteti mediterranei» che copre 42.594 ettari, pari al 17% del territorio, le «Pinete di pini mediterranee» estese su 29.553 ettari (12%). Perché la Puglia, a dispetto della superficie boschiva bassa, è uno scrigno straordinario di biodiversità, considerato che conserva ognuna delle 10 specie di quercia presenti in Italia. Oltre alla roverella, al leccio, alla sughera, al cerro, alla quercia spinosa, alla farnia, al rovere e al farnetto, infatti, in Puglia sono presenti due specie di quercia endemiche, la vallonea e il fragno.
Il Tacco d’Italia ospita numerose foreste e parchi naturali che custodiscono un’incredibile quantità di specie vegetali e animali, ma anche le Foreste del Gargano nell’omonimo Parco nazionale, nei suoi 118.000 ettari comprende ambienti tanto diversi tra loro come i laghi salmastri di Lesina e Varano, le Isole Tremiti e siti archeologici come la Grotta Paglicci. Nella zona più interna del Parco si trova la Foresta Umbra che ospita oltre 2.000 specie vegetali e le cui faggete, dal 2017, sono entrate a far parte del patrimonio UNESCO “antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”, oltre ad un incredibile patrimonio floristico che comprende ad esempio ben 92 differenti specie di orchidee. La Foresta Mercadante è invece un perfetto esempio di foresta artificiale al servizio dell’uomo. Estesa per 1.300 ettari nel territorio di Cassano delle Murge e Altamura, venne creata attraverso un’importante opera di rimboschimento per difendere il territorio di Bari dalle frequenti alluvioni dovute alle piene del torrente Picone, che nei primi del ‘900 avevano causato decine di morti e ingenti danni economici. Vennero piantati inizialmente pini, cipressi, lecci e roverelle, mentre in tempi più recenti sono stati aggiunti olmi, frassini ed eucalipti. Appena fuori Foggia, si estende per 1.000 ettari il Bosco dell’Incoronata, da cui prende il nome l’omonimo Parco regionale, uno splendido bosco di roverelle secolari che è l’ultima testimonianza degli antichi boschi planiziali che ricoprivano il Tavoliere prima delle bonifiche.
Serve una strategia sia per la riforestazione del Salento e delle altre aree fragili della regione, ma anche per difendere foreste e macchia per cui occorre creare le condizioni – rileva Coldiretti Puglia – affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli, i veri custodi dell’ambiente, in una situazione in cui due boschi su tre sono di proprietà privata.
Il lavoro di gestione sostenibile e pulizia dei boschi – sottolinea la Coldiretti – è determinante per l’ambiente e la sicurezza della popolazione in particolare sul fronte della tenuta idrogeologica considerato che in Puglia 9 comuni su 10 (89%) sono a rischio per frane, smottamenti o alluvioni. Ma agricoltori e dei boscaioli sono anche importanti sentinelle contro gli incendi che devastano ogni anno centinaia di ettari di foreste con danni incalcolabili dal punto di vista ambientale ed economico per riparare i quali – sottolinea la Coldiretti – ci vogliono almeno 15 anni.
Nel 2023 sono arrivati dall’estero – spiega Coldiretti – 11,3 miliardi di chili di legname, tanto che ormai la maggior parte dei mobili venduti in Italia è fatta con assi straniere senza che il consumatore lo sappia. In un anno le importazioni sono costate al sistema italiano del legno – evidenzia Coldiretti – quasi 5,8 miliardi di euro, secondo dati Istat.
Per difendere l’economia del Paese e garantire ai consumatori la possibilità di una scelta consapevole anche sull’arredo che si mettono in casa – sottolineano Coldiretti e Federforeste – è necessario arrivare, come avviene con le etichette d’origine per il cibo che mettiamo nel piatto, a una carta d’identità del legno che permetta al consumatore di essere informato sulla provenienza ma anche sulla sostenibilità del legname impiegato per i mobili o per il riscaldamento perché dietro a ogni tavola utilizzata – concludono Coldiretti e Federforeste – vive un mondo fatto di territori e persone con un’intera filiera composta da agricoltori boscaioli, segherie, trasportatori, industrie e artigiani.
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Lotto: colpo che sfiora i 320mila euro
Colpo grosso in Puglia grazie al Lotto. Come riporta Agipronews, ad Altamura (BA) in via Vittorio Veneto, sono stati centrati quasi 320mila euro (quinta vincita più alta del 2025) grazie a una cinquina, cinque quaterne, dieci terni e dieci ambi su tutte le ruote. L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per 8,2 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 312,8 milioni di euro dall’inizio del 2025.
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STRATEGIE, OBIETTIVI, UNITARIETÀ: L'ASSEMBLEA DI AVIS PROVINCIALE BRINDISI.
Sabato 22 marzo alle ore 17, presso l'Autorita Portuale di Brindisi l'Avis Provinciale Brindisi in assemblea per il rinnovo delle cariche per il quadriennio 2025-2028. Nel corso del 2024 Avis Provinciale ha prodotto 13.945 unita' di sangue, con un aumento del 2,06% rispetto all'anno precedente, grazie alla solidarietà degli 8.680 soci-donatori, in aumento del 4,53%. Il Presidente Sergio Zezza illustrerà i risultati raggiunti nel corso del quadriennio e traccera' le strategie e gli obiettivi per i prossimi anni. All'assemblea interverranno i delegati delle 20 comunali della Provincia e diversi rappresentanti Istituzionali.